D'un tratto gridò
Il testo integrale della poesia di Cesare Pavese
FUMATORI DI CARTA
Mi ha condotto a sentir la sua banda. Si siede in un angolo
e imbocca il clarino. Comincia un baccano d’inferno.
Fuori, un vento furioso e gli schiaffi, tra i lampi,
della pioggia fan sí che la luce vien tolta,
ogni cinque minuti. Nel buio, le facce
dànno dentro stravolte, a suonare a memoria
un ballabile. Energico, il povero amico
tiene tutti, dal fondo. E il clarino si torce,
rompe il chiasso sonoro, s’inoltra, si sfoga
come un’anima sola, in un secco silenzio.
Questi poveri ottoni son troppo sovente ammaccati:
contadine le mani che stringono i tasti,
e le fronti, caparbie, che guardano appena da terra.
Miserabile sangue fiaccato, estenuato
dalle troppe fatiche, si sente muggire
nelle note e l’amico li guida a fatica,
lui che ha mani indurite a picchiare una mazza,
a menare una pialla,... (continua)
FUMATORI DI CARTA
Mi ha condotto a sentir la sua banda. Si siede in un angolo
e imbocca il clarino. Comincia un baccano d’inferno.
Fuori, un vento furioso e gli schiaffi, tra i lampi,
della pioggia fan sí che la luce vien tolta,
ogni cinque minuti. Nel buio, le facce
dànno dentro stravolte, a suonare a memoria
un ballabile. Energico, il povero amico
tiene tutti, dal fondo. E il clarino si torce,
rompe il chiasso sonoro, s’inoltra, si sfoga
come un’anima sola, in un secco silenzio.
Questi poveri ottoni son troppo sovente ammaccati:
contadine le mani che stringono i tasti,
e le fronti, caparbie, che guardano appena da terra.
Miserabile sangue fiaccato, estenuato
dalle troppe fatiche, si sente muggire
nelle note e l’amico li guida a fatica,
lui che ha mani indurite a picchiare una mazza,
a menare una pialla,... (continua)
Bernart Bartleby 23/10/2016 - 22:23
Mennyből az angyal
Olasz fordítás: Riccardo Venturi
23 ottobre 2016 / október 23-a, 2016 22:13
Due parole del traduttore. Si tratta di una traduzione poco meno che letterale, senza nessunissimo intento poetico. Esiste, in italiano, perlomeno una traduzione con intenti artistici, e in rima: quella di Francesco Vernazza. Un vero e proprio "tour de force" ritmico, a volte con soluzioni un po' arcaizzanti (tipo "tirarno") ma sicuramente assai degno di nota. Un'ulteriore traduzione italiana è quella della sig.ra Agnes Preszler, che già una volta, anni fa, ci ha diffidati per iscritto dall'inserire sue traduzioni senza autorizzazione; indi per cui mi sono deciso ad affrontare da solo il testo di Márai. La mia traduzione, oltre ad essere praticamente letterale, segue l'andamento della versione musicata e cantata. Non potrebbe naturalmente essere eseguita neppure da una banda di paese, a differenza di quella della... (continua)
23 ottobre 2016 / október 23-a, 2016 22:13
Due parole del traduttore. Si tratta di una traduzione poco meno che letterale, senza nessunissimo intento poetico. Esiste, in italiano, perlomeno una traduzione con intenti artistici, e in rima: quella di Francesco Vernazza. Un vero e proprio "tour de force" ritmico, a volte con soluzioni un po' arcaizzanti (tipo "tirarno") ma sicuramente assai degno di nota. Un'ulteriore traduzione italiana è quella della sig.ra Agnes Preszler, che già una volta, anni fa, ci ha diffidati per iscritto dall'inserire sue traduzioni senza autorizzazione; indi per cui mi sono deciso ad affrontare da solo il testo di Márai. La mia traduzione, oltre ad essere praticamente letterale, segue l'andamento della versione musicata e cantata. Non potrebbe naturalmente essere eseguita neppure da una banda di paese, a differenza di quella della... (continua)
ANGELO DAL CIELO
(continua)
(continua)
23/10/2016 - 22:14
Si me matan, bueno (Ante la vida, sereno)
Nel 1967 questa poesia di Miguel Hernández fu messa in musica da Sergio Liberovici nel suo album "Ogni giorno, tutti i giorni", edito da I Dischi del Sole. Il titolo del brano è "Ante la vida".
Bernart Bartleby 23/10/2016 - 21:30
Andorra
VAL SHENSON sends along these additional verses for "Andorra", which appeared in BROADSIDE # 5:
(from Broadside # 6, maggio 1962)
(from Broadside # 6, maggio 1962)
One day a councilman rose to say, "I think we're behind the times,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 23/10/2016 - 18:28
E qualcuno poi disse
Terapia o tortura?
(estratto da La fabbrica della cura mentale – elèuthera 2013)
di Piero Cipriano
[...]
Il rapporto tra torturato e torturatore non è, talvolta, molto diverso dal rapporto che lega il ricoverato in SPDC con lo psichiatra che lo lega al letto.
Trascriverò, in corsivo, alcune considerazioni di Françoise Sironi, una delle maggiori esperte al mondo in tema di tortura, tratte dal suo libro, Persecutori e vittime. Proverò a riformulare le sue stesse affermazioni, adattandole al mondo dell’assistenza psichiatrica.
Come si può curare chi è stato vittima di torture? Io la riformulo: come si può pensare di curare chi ha subìto un ricovero psichiatrico, magari coatto, dove è stato immobilizzato, legato, sedato, addormentato con una terapia del sonno? Come può la psichiatria curare una vittima della psichiatria? Come può lo psichiatra curare ciò che lui stesso ha prodotto?
La... (continua)
(estratto da La fabbrica della cura mentale – elèuthera 2013)
di Piero Cipriano
[...]
Il rapporto tra torturato e torturatore non è, talvolta, molto diverso dal rapporto che lega il ricoverato in SPDC con lo psichiatra che lo lega al letto.
Trascriverò, in corsivo, alcune considerazioni di Françoise Sironi, una delle maggiori esperte al mondo in tema di tortura, tratte dal suo libro, Persecutori e vittime. Proverò a riformulare le sue stesse affermazioni, adattandole al mondo dell’assistenza psichiatrica.
Come si può curare chi è stato vittima di torture? Io la riformulo: come si può pensare di curare chi ha subìto un ricovero psichiatrico, magari coatto, dove è stato immobilizzato, legato, sedato, addormentato con una terapia del sonno? Come può la psichiatria curare una vittima della psichiatria? Come può lo psichiatra curare ciò che lui stesso ha prodotto?
La... (continua)
daniela -k.d.- 23/10/2016 - 14:04
Blowin' in the Wind
Una nota apparsa su Broadside 108 che propone un'interessante interpretazione dei versi di questa celeberrima canzone:
Many people have sung Bob Dylan's BLOWIN' IN THE WIND without realizing it is an attack on the flag. The title fits a quote from Emerson where he wondered about the things men will do just because of "an old rag of bunting blowing in the wind." "The answer, my friend..."
Many people have sung Bob Dylan's BLOWIN' IN THE WIND without realizing it is an attack on the flag. The title fits a quote from Emerson where he wondered about the things men will do just because of "an old rag of bunting blowing in the wind." "The answer, my friend..."
23/10/2016 - 11:02
Gia tài của mẹ
pubblicato su Broadside #99, Giugno 1969
A MOTHER'S GIFT
(continua)
(continua)
22/10/2016 - 22:04
Masters Of War
FINLANDESE / FINNISH - Juha Rämö
Traduzione / Translation / Traduction / Suomennos: Juha Rämö
My heartiest congratulations to Mr. Zimmerman for the Nobel Prize. This song is one of the many by him that undoubtedly justifies the decision of the Swedish Academy.
Traduzione / Translation / Traduction / Suomennos: Juha Rämö
My heartiest congratulations to Mr. Zimmerman for the Nobel Prize. This song is one of the many by him that undoubtedly justifies the decision of the Swedish Academy.
SODAN TAKAPIRUT
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 22/10/2016 - 16:58
Die Stasi-Ballade
Versione greca di Θάνος Μικρούτσικος/Thanos Mikroutsikos, Μαρία Δημητριάδη/Maria Dimitriadi: Nâzim Hikmet, Wolf Biermann – Πολιτικά Τραγούδια (1975)
ΜΠΑΛΆΝΤΑ ΓΙΑ ΤΟΥΣ ΑΣΦΑΛΊΤΕΣ
(continua)
(continua)
22/10/2016 - 11:58
Inno a Oberdan
anonimo
Dallo spettacolo "Passeranno gli anni dei nostri tormenti"
Giromini-Rosignoli-Pelosi
Giromini-Rosignoli-Pelosi
daniela -k.d.- 22/10/2016 - 11:04
Brigante se more
Ho letto con interesse la discussione e penso che questa bella canzone rispecchi i sentimenti e la coscienza dei "briganti", ma allo stesso tempo, proprio perché non è una canzone dell'epoca non si può sapere se i due versi incriminati sarebbero stati accettati dalle comunità dei combattenti. Manipolare i versi di una canzone spacciandoli per originali è sempre un operazione scorretta dal punto di vista letterario e artistico, ma ciò non significa che dal punto di vista storico ciò non abbia un senso. La canzone di Bennato e D'Angiò resta una interpretazione dei fatti ben documentata, ma comunque influenzata da ideologie e giudizi che non appartengono all'epoca narrata, ma agli anni settanta in cui era difficilissimo immedesimarsi nel tipo di fede cristiana, non proprio bigotta, e di fedeltà, neanch'essa bigotta, ai Borboni. Resta interessante comunque la posizione immaginata del brigante... (continua)
Gianlu 22/10/2016 - 10:30
Die Stasi-Ballade
una parte di questa canzone è stata, assieme ad altre di Biermann, messa in musica da Thanos Mikroutsikos nel '75.
mauro 22/10/2016 - 00:38
Κόκκινη βροχή (Nesini söyleyim)
Nesini söyleyim interpretata da / performed by İlkay Akkaya
Riccardo Venturi 21/10/2016 - 21:02
Grey October
And still it goes on and those responsible are not brought to justice.
21/10/2016 - 19:10
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And here's a story behind the song:
At the time of the Chilean coup d'etat in the fall of 1973, Quilapayún were in Finland. Soon after the incidents of the first nine-eleven, a solidarity concert was arranged at the Old Student House in Helsinki. The concert started with one of the members of Quilapayún announcing from the stage that they had just become refugees having heard that there was no return for them to Chile.
Another Chile solidarity concert was then arranged in January 1974 at the Helsinki Exhibition Hall with Quilapayún together with Agit Prop performing in front of a full house including our then President Mr. Kekkonen. That was my first time ever to hear El pueblo unido jamás será vencido... (continua)