Tramonto a Paperopoli
![Tramonto a Paperopoli](img/upl/ventinofatale.png)
[2016]
Testo dell'Anonimo Toscano del XXI secolo
Musica dei bambini del Quartiere Agonia
Scrive il misterioso Anonimo Toscano del XXI secolo: “Tramonto a Paperopoli promana, in linea di massima, da un lontano ricordo dell'infanzia e da un incubo ad occhi aperti terribilmente realista. Il lontano ricordo dell'infanzia è quello di una delle più celebri storie di Paperino, se non addirittura la più celebre in assoluto: Zio Paperone e il ventino fatale, del 1952 (fu pubblicata, in Italia, nel n° 37 di “Topolino”). Sarei ancora capace, a distanza di quarantacinque e rotti anni da quando per la prima volta la lessi, di recitare a memoria intere vignette, che ho tuttora negli occhi. Da quella storia prende l'avvio l'incubo ad occhi aperti, che ne è come una continuazione realista e visionaria al tempo stesso. Se nella storia originale l'avidità di zio Paperone viene punita con lo sprofondo di... (continua)
Testo dell'Anonimo Toscano del XXI secolo
Musica dei bambini del Quartiere Agonia
Scrive il misterioso Anonimo Toscano del XXI secolo: “Tramonto a Paperopoli promana, in linea di massima, da un lontano ricordo dell'infanzia e da un incubo ad occhi aperti terribilmente realista. Il lontano ricordo dell'infanzia è quello di una delle più celebri storie di Paperino, se non addirittura la più celebre in assoluto: Zio Paperone e il ventino fatale, del 1952 (fu pubblicata, in Italia, nel n° 37 di “Topolino”). Sarei ancora capace, a distanza di quarantacinque e rotti anni da quando per la prima volta la lessi, di recitare a memoria intere vignette, che ho tuttora negli occhi. Da quella storia prende l'avvio l'incubo ad occhi aperti, che ne è come una continuazione realista e visionaria al tempo stesso. Se nella storia originale l'avidità di zio Paperone viene punita con lo sprofondo di... (continua)
Indugia un po' sull'orizzonte, e l'orizzonte è rosa,
(continua)
(continua)
17/10/2016 - 21:44
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The Waterboys: Fisherman's Blues
![The Waterboys: Fisherman's Blues](img/upl/25464.jpg)
1988
The Waterboys
Fisherman's blues
The Fisherman's blues è il quarto disco e il più famoso dei Waterboys. Il testo è di Mike Scott, la musica sempre di Scott con il contributo di un "certo" Steve Wickham, il più grande fiddle rock player (suona il violino in Sunday Bloody Sunday degli U2 per intenderci). Il testo è ispirato alla poesia The Night Mail di W.H. Auden.
Il brano si riferisce alla fuga da una qualche prigione, più precisamente una relazione che si è trasformata in una prigione.
Il brano fu registrato in un giorno nei Windmill Lane Studio di Dublino (gli stessi degli U2) insieme a una dozzina di altre canzoni (nel 2006 fu rieditato l'album con l'intera sessione di registrazione di quest'album).
Fisherman's blues è il brano più riprodotto dei Waterboys dal Giappone agli Stati Uniti d'America, passando per l'Italia (Modena City Ramblers) e la Spagna.
songfacts
The Waterboys
Fisherman's blues
The Fisherman's blues è il quarto disco e il più famoso dei Waterboys. Il testo è di Mike Scott, la musica sempre di Scott con il contributo di un "certo" Steve Wickham, il più grande fiddle rock player (suona il violino in Sunday Bloody Sunday degli U2 per intenderci). Il testo è ispirato alla poesia The Night Mail di W.H. Auden.
Il brano si riferisce alla fuga da una qualche prigione, più precisamente una relazione che si è trasformata in una prigione.
Il brano fu registrato in un giorno nei Windmill Lane Studio di Dublino (gli stessi degli U2) insieme a una dozzina di altre canzoni (nel 2006 fu rieditato l'album con l'intera sessione di registrazione di quest'album).
Fisherman's blues è il brano più riprodotto dei Waterboys dal Giappone agli Stati Uniti d'America, passando per l'Italia (Modena City Ramblers) e la Spagna.
songfacts
I wish I was a fisherman
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 17/10/2016 - 18:11
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Tombstone Blues
![Tombstone Blues](img/upl/bob-dylan-goes-electric-at-the-newport-folk-festival.jpg)
(1965)
Album: Highway 61 Revisited
Parole e musica del futuro premio Nobel per la letteratura, Mr. Robert Allen Zimmerman conosciuto come Bob Dylan
Bob Dylan – voce, chitarra, armonica, pianoforte
Mike Bloomfield – chitarra
Al Kooper – organo, pianoforte
Paul Griffin – pianoforte, organo, piano elettrico
Charlie McCoy – chitarra
Harvey Goldstein – basso
Bobby Gregg – batteria
Frank Owens – pianoforte
Russ Savakus – basso
Gli anni '60 sono stati un decennio rivoluzionario. Negli Stati Uniti la società e in particolare i giovani furono protagonisti di una radicale ribellione contro le vecchie morali che limitavano la loro libertà. Lo scontro generazionale si giocava non soltanto sul piano dei costumi. Le nuove generazioni chiedevano un cambiamento radicale in molteplici aspetti della società, dalle battaglie per i diritti civili al superamento di una arcaica morale sessuale, ma... (continua)
Album: Highway 61 Revisited
Parole e musica del futuro premio Nobel per la letteratura, Mr. Robert Allen Zimmerman conosciuto come Bob Dylan
Bob Dylan – voce, chitarra, armonica, pianoforte
Mike Bloomfield – chitarra
Al Kooper – organo, pianoforte
Paul Griffin – pianoforte, organo, piano elettrico
Charlie McCoy – chitarra
Harvey Goldstein – basso
Bobby Gregg – batteria
Frank Owens – pianoforte
Russ Savakus – basso
Gli anni '60 sono stati un decennio rivoluzionario. Negli Stati Uniti la società e in particolare i giovani furono protagonisti di una radicale ribellione contro le vecchie morali che limitavano la loro libertà. Lo scontro generazionale si giocava non soltanto sul piano dei costumi. Le nuove generazioni chiedevano un cambiamento radicale in molteplici aspetti della società, dalle battaglie per i diritti civili al superamento di una arcaica morale sessuale, ma... (continua)
The sweet pretty things are in bed now of course
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 16/10/2016 - 21:51
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
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Cosa conta
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2016
I Dinosauri
Album in uscita il 28 ottobre.
I Dinosauri
Album in uscita il 28 ottobre.
Delilah Delilah
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/10/2016 - 17:53
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Io come te
![Io come te](img/upl/lasciailsegnocover.jpg)
2015
Lascia il segno
Io come te è cantata da Massimo Vecchi, contro le violenze e l’avidità
Lascia il segno
Io come te è cantata da Massimo Vecchi, contro le violenze e l’avidità
E se a guidare la mia mano non fosse più l'amore
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/10/2016 - 17:31
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Tutti quanti a credere
![Tutti quanti a credere](img/upl/lasciailsegnocover.jpg)
2015
Lascia il segno
Tutti quanti a credere: Massimo Vecchi invita a diffidare da coloro che vogliono avere ragione e di “non essere ostaggio di una vita senza dignità”. E di non credere a tutto quello che ti viene raccontato
Lascia il segno
Tutti quanti a credere: Massimo Vecchi invita a diffidare da coloro che vogliono avere ragione e di “non essere ostaggio di una vita senza dignità”. E di non credere a tutto quello che ti viene raccontato
Quel giorno aveva la sua voce un po’ insicura
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/10/2016 - 17:29
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Soldatini della NATO
![Soldatini della NATO](img/upl/pardo_soldatino_nato.jpg)
2016
Sberleffo cantato per i coglioni che mandano i soldati contro la Russia, emuli di Napoleone il Grande ed Hitler l'imbianchino. Bebé Renzi in testa. Parole di Pardo Fornaciari su testo musicale di Mendes e Lucchini
Sberleffo cantato per i coglioni che mandano i soldati contro la Russia, emuli di Napoleone il Grande ed Hitler l'imbianchino. Bebé Renzi in testa. Parole di Pardo Fornaciari su testo musicale di Mendes e Lucchini
In Lettonia Chiuso al su' gabinetto
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/10/2016 - 17:09
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Popolo che da sempre
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[1971]
Dallo spettacolo "Morte e resurrezione di un pupazzo".
Dallo spettacolo "Morte e resurrezione di un pupazzo".
Popolo che da sempre stai sulla breccia
(continua)
(continua)
inviata da adriana 15/10/2016 - 09:00
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Le Sâr Rabindranath Duval
![Le Sâr Rabindranath Duval](img/upl/S25C32582R2BRABINDRANATH.png)
Le Sâr Rabindranath Duval
Pierre Dac et Francis Blanche – Le Sâr Rabindranath Duval – 1957 (version 1960)
Lucien l’âne mon ami, en ce jour de gloire où il m’est arrivé de retrouver le texte de ce sketch mémorable entre tous de Pierre Dac et Francis Blanche et de constater qu’on y trouve une des devises les plus antimilitaristes qui soit, je me suis empressé de la présenter dans les Chansons contre la Guerre. Car, vois-tu, le rire est une des manifestations les plus nettes de la joie des hommes et par conséquent, un grand moment de pacifique détente.
Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, moi, a priori, je suis toujours enthousiaste à l’idée d’entendre ou de voir ou même de lire les élucubrations de Pierre Dac et Francis Blanche. Ce sont des moments fastueux dans l’existence d’un âne.
Et le Sâr Rabindranath n’échappe pas à la règle. Pour ce qui est de l’insérer dans les chansons contre la Guerre,... (continua)
Pierre Dac et Francis Blanche – Le Sâr Rabindranath Duval – 1957 (version 1960)
Lucien l’âne mon ami, en ce jour de gloire où il m’est arrivé de retrouver le texte de ce sketch mémorable entre tous de Pierre Dac et Francis Blanche et de constater qu’on y trouve une des devises les plus antimilitaristes qui soit, je me suis empressé de la présenter dans les Chansons contre la Guerre. Car, vois-tu, le rire est une des manifestations les plus nettes de la joie des hommes et par conséquent, un grand moment de pacifique détente.
Ah, Marco Valdo M.I. mon ami, moi, a priori, je suis toujours enthousiaste à l’idée d’entendre ou de voir ou même de lire les élucubrations de Pierre Dac et Francis Blanche. Ce sont des moments fastueux dans l’existence d’un âne.
Et le Sâr Rabindranath n’échappe pas à la règle. Pour ce qui est de l’insérer dans les chansons contre la Guerre,... (continua)
Mesdames, mesdemoiselles, messieurs,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/10/2016 - 21:42
La mubilia ch’a dan a le Növe
anonimo
![La mubilia ch’a dan a le Növe](img/upl/le-nuove-1.jpg)
[Primi del 900]
Canzone di autore anonimo che racconta delle condizioni dei detenuti nelle Carceri Nuove di Torino.
Riferita negli anni 60 a Jona e Liberovici dall'informatore Carlo Sacchetti, romagnolo ma sempre vissuto a Torino, di professione calzolaio, militante comunista (come il padre), arrestato dai fascisti nel 1934 e detenuto nel carcere di Castelfranco Emilia fino al 1937.
Carlo Sacchetti è lo stesso informatore della canzone E le fabbriche e le terre (parapapunzi punzi pù).
Testo trovato nel volume di Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto intitolato "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi" (Donzelli 2008)
Chi fossero il signor Rubiola e il signor Scaiola oggi non è più dato sapere, ma forse si trattava di personaggi locali all'epoca noti.
Canzone di autore anonimo che racconta delle condizioni dei detenuti nelle Carceri Nuove di Torino.
Riferita negli anni 60 a Jona e Liberovici dall'informatore Carlo Sacchetti, romagnolo ma sempre vissuto a Torino, di professione calzolaio, militante comunista (come il padre), arrestato dai fascisti nel 1934 e detenuto nel carcere di Castelfranco Emilia fino al 1937.
Carlo Sacchetti è lo stesso informatore della canzone E le fabbriche e le terre (parapapunzi punzi pù).
Testo trovato nel volume di Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto intitolato "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi" (Donzelli 2008)
Chi fossero il signor Rubiola e il signor Scaiola oggi non è più dato sapere, ma forse si trattava di personaggi locali all'epoca noti.
La mubilia ch’a dan a le Növe
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/10/2016 - 21:04
Percorsi:
Dalle galere del mondo
E le fabbriche e le terre (parapapunzi punzi pù)
anonimo
![E le fabbriche e le terre (parapapunzi punzi pù)](img/upl/138890.jpg)
[Anni 30]
Stornelli comunisti diffusi tra i militanti reclusi nelle carceri fasciste negli anni 30, in particolare a Castelfranco Emilia.
Testo trovato nel volume di Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto intitolato "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi" (Donzelli 2008)
Stornelli comunisti diffusi tra i militanti reclusi nelle carceri fasciste negli anni 30, in particolare a Castelfranco Emilia.
Testo trovato nel volume di Jona, Liberovici, Castelli, Lovatto intitolato "Le ciminiere non fanno più fumo. Canti e memorie degli operai torinesi" (Donzelli 2008)
E le fabbriche e le terre
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/10/2016 - 18:52
Partigian 'd le muntagne
anonimo
[1943-45]
Canzone partigiana in dialetto piemontese, di autore anonimo.
Trovata in “Canta ovrié! Canta partigian!” - Canzoni di lotta in lingua piemontese, una piccola pubblicazione della casa editrice Draffin, dedicata a Tavo Burat, al secolo Gustavo Buratti Zanchi (1932-2009), bergamasco d'origine e biellese d'adozione, scrittore e giornalista, studioso delle minoranze linguistiche e delle autonomie locali.
Canzone partigiana in dialetto piemontese, di autore anonimo.
Trovata in “Canta ovrié! Canta partigian!” - Canzoni di lotta in lingua piemontese, una piccola pubblicazione della casa editrice Draffin, dedicata a Tavo Burat, al secolo Gustavo Buratti Zanchi (1932-2009), bergamasco d'origine e biellese d'adozione, scrittore e giornalista, studioso delle minoranze linguistiche e delle autonomie locali.
Là tra i munt e le valade
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/10/2016 - 17:26
Boy
[1963]
Scritta da George “Tip” Tipton e Joseph “Tinker” Lewis
Nell’album intitolato “Moanin’ n’ Groanin’”, con Charlie Scott.
Ad alcune canzoni di questo album collaborò Fred Neil, ma non è chiaro se questa in particolare. Infatti ho trovato il testo del brano in Fred Neil Lyrics. Compiled by Robin Dunn & Chrissie van Varik
George Tipton, Joseph Lewis e il loro sodale Charlie Scott nei primi anni 60 collaborarono con il grande Harry Belafonte. E’ per questo che la canzone si trova da lui interpretata nell’album “Ballads, Blues And Boasters” del 1964.
Una canzone che parla di schiavitù, di fuga e di liberazione. E della celebre “Underground Railroad” – che abbiamo già conosciuto ampiamente su queste pagine – com’era chiamata l’organizzazione clandestina che aiutava gli schiavi neri fuggiaschi a raggiungere gli Stati del Nord degli USA e la libertà: “Ho sentito di questa Ferrovia Sotterranea... (continua)
Scritta da George “Tip” Tipton e Joseph “Tinker” Lewis
Nell’album intitolato “Moanin’ n’ Groanin’”, con Charlie Scott.
Ad alcune canzoni di questo album collaborò Fred Neil, ma non è chiaro se questa in particolare. Infatti ho trovato il testo del brano in Fred Neil Lyrics. Compiled by Robin Dunn & Chrissie van Varik
George Tipton, Joseph Lewis e il loro sodale Charlie Scott nei primi anni 60 collaborarono con il grande Harry Belafonte. E’ per questo che la canzone si trova da lui interpretata nell’album “Ballads, Blues And Boasters” del 1964.
Una canzone che parla di schiavitù, di fuga e di liberazione. E della celebre “Underground Railroad” – che abbiamo già conosciuto ampiamente su queste pagine – com’era chiamata l’organizzazione clandestina che aiutava gli schiavi neri fuggiaschi a raggiungere gli Stati del Nord degli USA e la libertà: “Ho sentito di questa Ferrovia Sotterranea... (continua)
Hmmm-mmm-mmm
(continua)
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inviata da Bernart Bartleby 14/10/2016 - 13:51
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Ladri parché?
![Ladri parché?](img/upl/CD2BISEPETTO2Bx2Bsito.jpg)
2015
Un Papavero Rosso Ogni Tre Metri De Gran
Romeo Isepetto
Chi era Romeo Isepetto? Un "Robin Hood" del Dopoguerra o un semplice pescatore di frodo morto durante una delle sue azioni predatorie? Forse nessuno dei due o forse entrambi. Di certo è stata una figura centrale nella vita del Pci della Resistenza e dell'immediato Dopoguerra. Ma, al contempo, anche un personaggio controverso, che lo stesso Partito Comunista Italiano ha cercato di relegare nell'oblio. Ma ora il suo nome torna prepotente sulla scena mirese, a seguito della costituzione di un comitato, i cui portavoce sono Gianni Malerba e Luigi Dalla Costa, che insieme a Gualtiero Bertelli e Moira Mion, hanno intrapreso un percorso per portare il nome di Romeo Isepetto ad essere ancora ricordato e valorizzato.
Romeo Isepetto è nato a Burano, isola della laguna di Venezia. Famiglia di pescatori. Socialisti del primo Novecento.... (continua)
Un Papavero Rosso Ogni Tre Metri De Gran
Romeo Isepetto
Chi era Romeo Isepetto? Un "Robin Hood" del Dopoguerra o un semplice pescatore di frodo morto durante una delle sue azioni predatorie? Forse nessuno dei due o forse entrambi. Di certo è stata una figura centrale nella vita del Pci della Resistenza e dell'immediato Dopoguerra. Ma, al contempo, anche un personaggio controverso, che lo stesso Partito Comunista Italiano ha cercato di relegare nell'oblio. Ma ora il suo nome torna prepotente sulla scena mirese, a seguito della costituzione di un comitato, i cui portavoce sono Gianni Malerba e Luigi Dalla Costa, che insieme a Gualtiero Bertelli e Moira Mion, hanno intrapreso un percorso per portare il nome di Romeo Isepetto ad essere ancora ricordato e valorizzato.
Romeo Isepetto è nato a Burano, isola della laguna di Venezia. Famiglia di pescatori. Socialisti del primo Novecento.... (continua)
'Ndemo Romeo, che fra poco col ciaro se fa avanti il controeo e se i ne trova 'sta roba in barca se trovemo dentro fi' al colo. Vaghe ti a spiegar che xe pa 'a zente!
(continua)
(continua)
inviata da dq82 14/10/2016 - 11:21
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La spiaggia di Giare
![La spiaggia di Giare](img/upl/CD2BISEPETTO2Bx2Bsito.jpg)
2015
Un Papavero Rosso Ogni Tre Metri De Gran
Romeo Isepetto
Chi era Romeo Isepetto? Un "Robin Hood" del Dopoguerra o un semplice pescatore di frodo morto durante una delle sue azioni predatorie? Forse nessuno dei due o forse entrambi. Di certo è stata una figura centrale nella vita del Pci della Resistenza e dell'immediato Dopoguerra. Ma, al contempo, anche un personaggio controverso, che lo stesso Partito Comunista Italiano ha cercato di relegare nell'oblio. Ma ora il suo nome torna prepotente sulla scena mirese, a seguito della costituzione di un comitato, i cui portavoce sono Gianni Malerba e Luigi Dalla Costa, che insieme a Gualtiero Bertelli e Moira Mion, hanno intrapreso un percorso per portare il nome di Romeo Isepetto ad essere ancora ricordato e valorizzato.
Romeo Isepetto è nato a Burano, isola della laguna di Venezia. Famiglia di pescatori. Socialisti del primo Novecento.... (continua)
Un Papavero Rosso Ogni Tre Metri De Gran
Romeo Isepetto
Chi era Romeo Isepetto? Un "Robin Hood" del Dopoguerra o un semplice pescatore di frodo morto durante una delle sue azioni predatorie? Forse nessuno dei due o forse entrambi. Di certo è stata una figura centrale nella vita del Pci della Resistenza e dell'immediato Dopoguerra. Ma, al contempo, anche un personaggio controverso, che lo stesso Partito Comunista Italiano ha cercato di relegare nell'oblio. Ma ora il suo nome torna prepotente sulla scena mirese, a seguito della costituzione di un comitato, i cui portavoce sono Gianni Malerba e Luigi Dalla Costa, che insieme a Gualtiero Bertelli e Moira Mion, hanno intrapreso un percorso per portare il nome di Romeo Isepetto ad essere ancora ricordato e valorizzato.
Romeo Isepetto è nato a Burano, isola della laguna di Venezia. Famiglia di pescatori. Socialisti del primo Novecento.... (continua)
La laguna è grande ma non è un mare
(continua)
(continua)
inviata da dq82 14/10/2016 - 11:07
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E se i tedeschi
anonimo
![E se i tedeschi](img/upl/R-9692031-1.jpg)
Sull'aria di "Là sul Cervino"
Testo riportato in "Canti della Resistenza italiana", a cura di Savona A. Virgilio e Straniero Michele L., Milano, Rizzoli, 1985.
Incisa da Gualtiero Bertelli, Rudy Assuntino, Guido Boninsegna, Paolo Ciarchi in Canti Della Resistenza Italiana 6 - I Dischi Del Sole – DS 44 (1965)
(fonte delle informazioni: Il Deposito)
Sull'aria di "Vinassa vinassa" canzone della prima Guerra mondiale
(B.B.)
Testo riportato in "Canti della Resistenza italiana", a cura di Savona A. Virgilio e Straniero Michele L., Milano, Rizzoli, 1985.
Incisa da Gualtiero Bertelli, Rudy Assuntino, Guido Boninsegna, Paolo Ciarchi in Canti Della Resistenza Italiana 6 - I Dischi Del Sole – DS 44 (1965)
(fonte delle informazioni: Il Deposito)
Sull'aria di "Vinassa vinassa" canzone della prima Guerra mondiale
(B.B.)
E se i tedeschi ne ciapa di giorno,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 14/10/2016 - 10:39
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The Dolphins
![The Dolphins](img/thumb/c53520_130x140.jpeg?1476102958)
Su Fred Neil e la sua storia, giusto sul numero di ottobre 2016 di Blow Up c'è un meraviglioso, lungo articolo del grande Riccardo Bertoncelli, Vi consiglio di leggerlo.
Flavio Poltronieri 11/10/2016 - 20:49
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Requiem
![Requiem](img/upl/ferremusik.jpg)
Dall'album in italiano La musica mi prende come l'amore , pubblicato nel 1977.
REQUIEM
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo 11/10/2016 - 03:09
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Stalingrado
![Stalingrado](img/thumb/c8452_130x140.jpeg?1518889070)
Rileggendo la traduzione qualche mese dopo ho notato un errore: nel terzo paragrafo ho scritto "invasor" anzichè "invader".
ZugNachPankow 9/10/2016 - 18:53
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Der Zoologe von Berlin
![Der Zoologe von Berlin](img/thumb/c53515_130x140.jpeg?1476024109)
LO ZOOLOGO DI BERLINO
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/10/2016 - 16:32
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Les oiseaux de passage
![Les oiseaux de passage](img/thumb/c4243_130x140.jpeg?1328310180)
Русская версия 2: Александр Аванесов
Versione russa 2 / Russian version 2 / Version russe 2 / Venäjänkielinen versio 2:
Aleksandr Avanesov
Versione russa 2 / Russian version 2 / Version russe 2 / Venäjänkielinen versio 2:
Aleksandr Avanesov
Перелетные птицы
(continua)
(continua)
inviata da kri 9/10/2016 - 14:44
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Bombs Away
![Bombs Away](img/thumb/c687_130x140.jpeg?1330814030)
"Stinks" letteralmente significa "puzzano" ma, colloquialmente, vuol dire che fanno schifo. Suggerisco di correggerlo nella traduzione.
(WilliamCampbell)
(WilliamCampbell)
giusto. Abbiamo corretto. Vediamo anche di scrivere qualcosa in più su questa canzone.
9/10/2016 - 13:45
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Inventur
![Inventur](img/upl/Inventaire2B19462B.png)
Chanson allemande – Inventur – Günter Eich – 1948
Günter Eich écrivit cette poésie alors qu’il se trouvait dans un camp de prisonniers américain.
« Inventur » est une des œuvres les plus connues et les plus représentatives de la « Trümmerliteratur », la littérature des décombres, qui apparut dans l’Allemagne de l’immédiat après-guerre.
Dialogue Maïeutique
Mon cher Lucien l’âne, mon ami, tu te souviendras certainement – car nous l’avons croisé fort récemment ici-même – de Günter Eich, ce poète allemand qui écrivit au camp d’internement de Remagen une série de textes poétiques qui allaient ouvrir la voie à une renaissance allemande, du moins pour ce qui concerne la littérature. Comme sans doute tu le sais, il s’agit d’une littérature nageant jusqu’au coup dans l’histoire, une littérature du réel, une littérature assez poétique pour dire le vrai sans fard et assez maître de son geste pour... (continua)
Günter Eich écrivit cette poésie alors qu’il se trouvait dans un camp de prisonniers américain.
« Inventur » est une des œuvres les plus connues et les plus représentatives de la « Trümmerliteratur », la littérature des décombres, qui apparut dans l’Allemagne de l’immédiat après-guerre.
Dialogue Maïeutique
Mon cher Lucien l’âne, mon ami, tu te souviendras certainement – car nous l’avons croisé fort récemment ici-même – de Günter Eich, ce poète allemand qui écrivit au camp d’internement de Remagen une série de textes poétiques qui allaient ouvrir la voie à une renaissance allemande, du moins pour ce qui concerne la littérature. Comme sans doute tu le sais, il s’agit d’une littérature nageant jusqu’au coup dans l’histoire, une littérature du réel, une littérature assez poétique pour dire le vrai sans fard et assez maître de son geste pour... (continua)
INVENTAIRE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/10/2016 - 12:41
Was treiben wir Deutschen in Afrika?
anonimo
![Was treiben wir Deutschen in Afrika?](img/thumb/c53506_130x140.jpeg?1475868946)
8 oktober 2016 20:29
MA KE CI SI FA A FARE NOIALTRI TETESKI IN AFRIKA?
(continua)
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8/10/2016 - 20:34
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Les oiseaux de passage
![Les oiseaux de passage](img/thumb/c4243_130x140.jpeg?1328310180)
Русская версия 1: Юлия Архитекторова
Versione russa 1 / Russian version 1 / Version russe 1 / Venäjänkielinen versio 1:
Julija Architektorova
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Julija Architektorova
ПЕРЕЛЕТНЫЕ ПТИЦЫ
(continua)
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inviata da Riccardo Venturi 8/10/2016 - 14:05
Deutschland, Deutschland über dieses (Neue deutsche Nationalhymne)
anonimo
![Deutschland, Deutschland über dieses (Neue deutsche Nationalhymne)](img/thumb/c53507_130x140.jpeg?1475871330)
Non sono molte in Rete le notizie su questa parodia dell'inno che fu anche nazista... Potete, o perfidi, controllare che il sottoscritto, non conoscendo il tedesco, non abbia preso un bel granchio?
Grazie
Saluzzi
Grazie
Saluzzi
Bernart Bartleby 7/10/2016 - 22:10
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Cad é sin do'n té sin?
anonimo
![Cad é sin do'n té sin?](img/thumb/c29843_130x140.jpeg?1328967103)
Ho il ricordo di una canzone composta su questa melodia da un cantautore tedesco, Tommi, il cui testo era più o meno (tradotto) "i capitalisti vogliono rovinare tutto ciò che di bello c'è al mondo". Ma non l'ho trovata in rete...
Claudia Cernigoi 7/10/2016 - 21:01
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'Ομορφη πόλη άσχημα καίγεσαι
!['Ομορφη πόλη άσχημα καίγεσαι](img/upl/dexechname.jpg)
7 ottobre 2016
BELLA CITTA' BRUCI ORRIBILMENTE
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7/10/2016 - 11:35
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Supper's Ready
![Supper's Ready](img/thumb/c4270_130x140.jpeg?1328538414)
Innanzitutto complimenti per il lavoro fatto.
Ho 52 anni e ascolto i genesis dal 78. Naturalmente per prime le hit di "and then they were three" poi piano piano ho conosciuto tutta la produzione precedente e sono un grande ascoltatore.
Solo quest'anno ho conosciuto realmente questo pezzo immenso, grazie ad un ascolto in cuffia in relax. Prima di oggi l'avevo solo sentita senza ascoltarla, la ritenevo poco fruibile, troppo ostica. Ora non perdo occasione per riascoltarla e per questo oggi sono venuto su questa pagina per capire meglio, ancora grazie
Ho 52 anni e ascolto i genesis dal 78. Naturalmente per prime le hit di "and then they were three" poi piano piano ho conosciuto tutta la produzione precedente e sono un grande ascoltatore.
Solo quest'anno ho conosciuto realmente questo pezzo immenso, grazie ad un ascolto in cuffia in relax. Prima di oggi l'avevo solo sentita senza ascoltarla, la ritenevo poco fruibile, troppo ostica. Ora non perdo occasione per riascoltarla e per questo oggi sono venuto su questa pagina per capire meglio, ancora grazie
Afah 7/10/2016 - 08:41
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Those Three Are On My Mind
![Those Three Are On My Mind](img/thumb/c10728_130x140.jpeg?1346594953)
Robb - I read about Harry Belafonte singing this song at a social justice event last weekend in Atlanta. The article incorrectly stated that it was a new song. I found another reference that misidentified Frances Taylor as Frances Parker. I'm interested in learning more about Frances Fink Taylor and would be very interested to get some information from you. Her story deserves to be told. - Ken kmliss@gmail.com
Ken 6/10/2016 - 13:13
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Bella Ciao
anonimo
![Bella Ciao](img/upl/patric_enpublic.jpg)
44. Bèla Ciao: La "Bella Ciao" in occitano di Patric
44. Bèla Ciao: Occitan Bella Ciao by Patric
Versione occitana di Patric da Patric en public (1979)
44. Bèla Ciao: Occitan Bella Ciao by Patric
Versione occitana di Patric da Patric en public (1979)
Un jorn a l'auba t'eras levada,
(continua)
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inviata da Dq82 + CCG/AWS Staff 6/10/2016 - 12:24
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A Sante Caserio, o La ballata di Sante Caserio
![A Sante Caserio, <i>o</i> La ballata di Sante Caserio](img/upl/jaquette.jpg)
Tant que vira (2013)
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SANTE GERONIMO CASERIO
(continua)
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inviata da Dq82 6/10/2016 - 08:04
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Véronique Chalot: En cossirer
![Véronique Chalot: En cossirer](img/thumb/c44034_130x140.jpeg?1364376932)
ciao, need Ensemble Volubilis cd by Véronique CHALOT,can you help me? molto grazie!!!
Dimitris 5/10/2016 - 16:43
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Refugees
![Refugees](img/thumb/c2368_130x140.jpeg?1328262642)
una canzone sepolta nel tempo, registrata dalla radio quando è uscita su un vecchio Gelosino, senza conoscere le parole...solo pochi giorni fa l'ho risentita alla radio tradotta...che parole commoventi!il West sono Mike e Susie, sono gli amici che ti accompagnano nella vita, quelli che ti amano e che ami e non vorresti perdere mai
Giamba 5/10/2016 - 10:15
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Non credo che il testo originale in lombardo – probabilmente una filastrocca popolare divenuta qui un divertissement consistente nella ripetizione ossessiva di un ritornello a suon di swing a perdifiato – sia di Tata Giacobetti, come quello successivo del 1945 interpretato dal Quartetto Cetra.
Di certo la musica della prima e della seconda versione è del grande Gorni Kramer (1913-1995), indimenticato direttore d'orchestra, compositore, fisarmonicista, contrabbassista, produttore discografico, arrangiatore ed autore televisivo. Non era straniero, ma lombardo, di Rivarolo Mantovano: Gorni era il cognome e Francesco Kramer il nome, in omaggio ad un campione americano di ciclismo dell'epoca.
Questo assoluto capolavoro di swing-jazz venne originariamente interpretato da Gorni Kramer alla fisarmonica insieme all'Orchestra Circolo Ambasciata Milano composta da Aldo Rossi (sax alto e clarinetto),... (continua)