ha ragione bartleby. la versione di Zucchero va bene per cantare 'ma non ci incastra niente con il significato originale che parla della vita nella favela.
Su YouTube si vede solo la seconda parte dello spettacolo... mamma mia, è quasi tutto una critica ai comunisti italiani e ai partigiani jugoslavi...
Ma le associazioni degli esuli e gli esuli stessi sono anche peggio. Per loro la storia è iniziata nel 1943 (così da poter parlar male solo dei comunisti, ehehehehe).
Dicono di non essere fascisti o di destra però poi se chiedi loro della politica del regime fascista in zona... (vedasi il fatto che Cristicchi ha dovuto levare l'accenno all'incendio del Narodni Dom)
Eheehehe... gli esuli procurano tanti voti... bisogna sfruttare un po' questa tragedia, evidentemente...
i-pod keroro 29/1/2016 - 23:34
Senza parlare del fatto che se quasi tutta la Venezia Giulia è finita alla Jugoslavia la colpa è dello Stato che ha dichiarato guerra a quest'ultima.
E' auspicabile che col declinare delle sorti della formazione politica che più di ogni altra ha basato la propria propaganda su eventi come quelli su accennati declini anche la visibilità della propaganda stessa.
Gli effetti non sempre sono stati quelli voluti.
Marco Tarchi ricorda come i manifesti del MSI che gli toccava attaccare alle sette di sera (la notte la mamma non lo faceva uscire) sulle cantonate di Firenze portassero già allora slogan e parole d'ordine a dir poco marziani. Tra l'altro, La sua carriera di attacchino serale finì quando "la reazione piuttosto scomposta di un sanguigno manovale" (cit.) lo indusse a ripiegare in buon ordine.
Più recentemente e dati elettorali alla mano, venire a Firenze a frignare di foibe non è servito ad altro che ad indicare alla controparte un sistema spiccio ed economico per liberarsi degli avversari politici.
Sinceramente, prima dell'intervista di Canali dove sostiene di non essere affatto stupito della "conversione" di Ferretti, ho sempre replicato a tutti quelli che si sono sentiti "traditi" da Giovanni ricordando loro che i primi due EP dei CCCP si chiamavano Ortodossia, non solo per la fedeltà al partito sovietico ma anche come un chiaro riferimento alla religione.
L'intro nella canzone Militanz dell'album Live in Punkow è un famoso canto liturgico, e non dimentichiamoci dell'album:
Canzoni PREGHIERE danze del II millennio - Sezione Europa, dove è presente Madre, canzone dedicata alla figura di Maria (presente anche in copertina), che gli fa avere persino una recensione su Famiglia Cristiana.
E se c'è ancora qualcuno tanto cieco, e sordo, da considerarlo ancora un "traditore di un'ideologia", cito sempre le strofe di A tratti dei CSI:
"Non fare di me un idolo o mi brucerò,
se divento... (continua)
Tizio 30/1/2016 - 02:30
L'idea che Giovanni Lindo Ferretti sia un individuo rispettabile mette di buon umore.
Non certo per quello che è andato dicendo in giro, ma perché per esserlo avrebbe dovuto abbracciare e comunicare certe posizioni e certi punti di vista quando era non soltanto scomodo, ma anche e soprattutto non remunerativo farlo.
Al pari di quanto successo ad altri "atei devoti" da circo equestre, la sua visibilità mediatica e l'intensità del suo fuoco di dichiarazioni spiazzanti si sono affievoliti non poco col mutare del vento.
Carissimo Igor (o Aigor? :-P), grazie per la precisazione e abbiamo praticamente ricorretto tutta la pagina, ivi compresi i riferimenti al 1972. Nel frattempo, come si può vedere, più o meno tutti i riferimenti al monologo del fu Roberto Benigni sono stati cancellati in Rete, a parte forse questo. Del resto, l'opportuno necrologio a Benigni l'hanno già scritto a suo tempo quelli della Militant. Requiescat in santa pace, con la speranza che almeno non voglia più infliggerci la consorte in qualche filmino. Saluti.