Guardate che avevano ragione l'anonimo nel 2007 e La Scimmia nel 2008: "Some of those that work forces, are the same that burn crosses"
Chissà che e dove aveva pescato 'sto testo sminkio!
Ciao, su in-house drive-by, un inglese anni fa mi aveva suggerito che fosse riferito al fatto che è la tv (quindi dentro casa) che uccide (caricano la calibro 9 e fanno fuoco in prima serata). Che ne pensi? Comunque grandissimo!
Fulvio 19/1/2016 - 19:44
E' suggestiva la cosa, Fulvio. La TV che ammazza lo spettatore in prima serata. Sarei quasi per fare una sorta di "Ultimate translation" collettiva, io sono parecchio per queste cose. Magari telefonami al 338.8619029 (mi piace fare le cose per vociaccia) e ci mettiamo d'accordo, ti aspetto! E grazie.
BRETONE (BREZHONEG) / BRETON: Gwerz ar Marc'h-Du - Richard Gwenndour
Traduzione (forse cantabile) in bretone di Riccardo Venturi (Richard Gwenndour)
18 gennaio 2016
Due parole del traduttore. Durante una noiosissima riunione politica, mi veniva di canticchiarmi, boh, “La locomotiva” in bretone. Così me ne sono andato con una scusa, sono tornato a casa e ho rinunciato almeno finora alla cena. Ché tanto son pane burro e acciughe. Il punto di partenza dovrebbe essere stato quello che, in bretone, la locomotiva di fattura antica, quella a vapore insomma, si chiama “marc'h-du”: alla lettera vuol dire “cavallo nero”, e direi che agli anarchici sarebbe piaciuto parecchio (e spero un po' anche a voi, e magari pure a qualche bretone che non conosce Fañch Guccini). Ne è venuta fuori questa cosa, boh, magari pure cantabile con qualche sforzo. Nella traduzione mi sono addannato in modi che non sto... (continua)
Chanson italienne – La tregua di Natale – Wu Ming Contingent – 2015
La tregua di Natale (La trêve de Noël) est le premier morceau (se dit encore individuel ?) de l’album Schegge de shrapnel (Éclats d'obus).
Le texte est tiré de l’interview d’un rescapé cameranese (du village de Camerano, près d’Ancona) de la Grande Guerre, recueillie il y a maintenant trente ans par Alberto Recanatini et publiée dans le volume Di che brigata sei? La mia ha i colori di Camerano… (Camerano, 1994).
À ce qu’il paraît, il ne s’agissait pas d’un individu « contraire à la guerre », ni d’un antimilitariste convaincu. Ceci, selon nous, augmente le sens de sa stupeur face à une trêve spontanée, décidée grâce à des regards d’entente, des mots bredouillés au hasard et des lancements de cadeaux dans les tranchées opposées. Le témoignage a une valeur particulière, car il n’y a pas beaucoup de documents qui parlent... (continua)
Due parole del traduttore. La seguente versione non è del tutto pedissequa sulla versione inglese; anzi, si è voluto strutturarla un po' come un canto rivoluzionario itàlico de' be' tempi che furono.
Bene non dimenticare le imprese del colonialismo italiano fascista e pre-fascista; sarebbe interessante visionare il documentario della bbc sull'eredità del fascismo, presumo in Africa giacché quella in Italia e in Europa è maggiormente nota. Certo che sarebbe interessante indagare anche sui crimini del colonialismo inglese non solo in Africa ma nell'intero globo. Dallo sterminio degli aborigeni in Tasmania ai campi di sterminio contro i boeri alla repressione delle insurrezioni anticoloniali in Kenia passando per infiniti episodi di brutalità ed aggressione e razzismo con cui gli inglesi hanno costruito il loro impero e con cui cercano ancora di mantenerne le residue vestigia assieme all'egemonia a cui certo non hanno rinunciato. Magari si scoprirebbe che in fatto di colonialismo e razzismo contro i non europei il fascismo ha avuto solo da imparare dagli inglesi come uno studentello da un professore emerito.
xavier 18/1/2016 - 10:25
Ciao Xavier, hai fatto bene a ricordare il documentario "Fascist Legacy", censuratissimo in Italia... Ne abbiamo parlato più volte su queste pagine e anche su questa, nel commento di Alessandro del 23/10/2006 che puoi leggere sopra.
Saluti
Chissà che e dove aveva pescato 'sto testo sminkio!
Riprendo il testo completo dal sito dei RATM
(sostituito in alto il testo corretto)