Ti rigrazio Bianchissimo (nel senso della magia bianca :)
Sono onorato. Non me (ne) lo sono neanche sognato mai di guadagnarmi un eteronimo "bretogno" con quattro cliccate (ci sarà pure una maniera di fa' la stessa cosa in due click, ma la ignoro), visto che la mia gran ricerca si è limitata a un copia-incolla del titolo di codesto brano nella barra di ricerca di TuoTuba e tutto il "qui pro quo" che ne è derivato :)
Con la cosa di "Corneille" (e certo di Bran) mi hai sorpreso davvero, mica lo sapevo nell'immensità della mia ignoranza. Grazie della segnalazione :D
Ricambio con un radioso pezzo di uno dei odierni "Assurancetourix", che con la tenacia e l'animo continuano la bellissima tradizione "bretogna" di cantare comuque, non importa cosa :DDD
Ciaud
Negli anni cinquanta una variante di "La campana di Portolongone"era arrivata fino a Trieste. Mia sorella cantava:
T'ho perdonato per la prima volta,
t'ho perdonato perch'eri bambina,
ma un'altra volta no,
io t'ucciderò
a colpi di pugnal!
Suona suona la campana,
la campana della prigione,
carcerati di Portolongone
In prigione dovete morir!
Il primo commento in grigio nella pagina (quello che fa il parallelismo tra Fermi e Colombo) è un brano tratto da "Il libro di fisica" di Isaac Asimov (edito da Mondadori in Italia) e qui riportato con un forte riadattamento che ne stravolge completamente il senso. Va bene che questo è un sito contro la guerra, ma la correttezza delle informazioni riportate dovrebbe andare aldilà delle intenzioni propagandistiche, più o meno giuste e legittime.
Mi accodo alle proteste di quanti ritengono che nella pagina sia espressa una posizione preconcetta antiamericana - come se nel secolo '900 non ci siano state potenze opponenti mosse da interessi ed ideologie altrettanto, se non più minacciose.
Per quanto riguarda la traduzione in italiano del testo della canzone, suggerirei una revisione che lo renda meno letterale e più naturale.
Uno che passa 12/1/2016 - 16:07
Il brano ripreso dal libro di Asimov si puo leggere ad esempio qui a pagina 367. Non vedo dove il senso sia stato "completamente stravolto" a parte il commento "(E se fosse rimasto a casa sarebbe stato meglio!)" che evidentemente riporta l'opinione di chi ha contribuito originalmente questo testo... Grazie per la segnalazione e se vuoi proporre una nuova traduzione la pubblicheremo senz'altro.
Hello,
Here Flav Paris Violence.
Thanx a lot for your page.
Please remove my full-name, I don't give permission to mention it on the web for private life respect reasons.
Thanx
Best Regards
Flav
Uno dei primi atti del Mouvement de libération des femmes (MLF), il movimento femminista francese, avvenne il 26 agosto 1970 quando una decine di donne depose sotto l’Arc de triomphe a Parigi una corona dedicata alla “à la femme du soldat inconnu”
Il 26 agosto fu scelto come data simbolica, che 50 anni prima le donne negli USA avevano ottenuto il diritto di voto.
Credo che almeno una parte dei testi scritti a suo tempo da Settimelli per il disco dedicato alla figura di Davide Lazzaretti siano stati utilizzati per il bruscello “Davide Lazzaretti – Il profeta dell’Amiata, messo in scena nel 2002 dalla Compagnia del Bruscello di Castelnuovo Berardenga.
Purtroppo nel testo disponibile in Rete non è dato distinguere il testo originale dalle interpolazioni successive, però riporto a mo’ d’esempio le strofe che dovrebbero corrispondere almeno in parte al brano che in “Vita profezie e morte di Davide Lazzaretti detto il nuovo Messia” s’intitola “Se dentro un alveare”:
SE DENTRO UN ALVEARE
Se dentro un alveare
c’è un’ape che si appropria
di tutto quanto il miele
delle altre che sarà
Così succede al mondo
e miele c’è per tutti
ma in pochi ne hanno tanto
e sono senza i più...
Quando si piega un uomo
di un altro alla pretesa
è la peggior offesa
che... (continua)
Bernart Bartleby 11/1/2016 - 13:25
Questo invece potrebbe essere il testo – incompleto? - del brano conclusivo, “La morte del profeta”
LA MORTE DEL PROFETA
Eran le sette e mezza e il gran Messia
seguito da duemila e più persone
verso Arcidosso si metteva in via
avvolto in grande e ricco tonacone.
Nessun’arma in costoro comparia
ma sotto gli stendardi e il gonfalone
s’avanzavano in fila e in faccia lieta
cantando le canzoni del profeta.
Già stavano vicini al crocevia
quand’ecco si presenta il delegato
che in nome della legge A quella ria
turba ordinò d’andare in altro lato
Ma Davide riprese: «Ad una pia
funzione dunque il moversi è negato?
Noi non abbiamo idea di fare offese
ma solamente visitar le chiese».
II delegato punto non s’arrese
e ripetè la fatta intimazione
sempre con aria placida e cortese
sperando che servissero le buone
Ma visto ch’era inutile discese
a far sì che spianassero il trombone
«Fermati – poi gridò – sennò alla lesta
ti ficcherò una palla nella testa!»
Chissà cosa avrebbe da dire di questo omaggio il povero Cabu che già nel 1993 diceva di Hallyday: " "Il nous vérole les tympans... Depuis que je suis né, il me casse les oreilles et ça continue."
Lorenzo 11/1/2016 - 08:29
E perché, il buon Gionnì che sosteneva la campagna di Sarcozzì, dove lo mettiamo...? Mi ricordo la definizione perfida che si dava di lui in Francia: "Mondialement connu en France". Salud!
Pochi giorni dopo il suo sessantanovesimo compleanno è morto il Duca Bianco. L'annuncio sul suo profilo ufficiale Twitter e Facebook: "Dopo 18 mesi di lotta contro il cancro se ne è andato serenamente circondato dalla sua famiglia". David Robert Jones (questo il vero nome di Bowie) era nato a Londra l'8 gennaio del 1947.
Poco dopo l'annuncio su Facebook, la notizia è stata confermata anche dal figlio, Duncan Jones, noto anche come Zowie Bowie, con un messaggio accompagnato da una foto di entrambi, quando il bimbo era piccolo: "Davvero addolorato e triste nel dire che è vero. Sarò fuori dalle reti sociali per un po'. Grande affetto a tutti". Innovatore e capace di sperimentare nuovi territori musicali, l'artista, che di recente era stato visto molto poco in pubblico, è stato una delle figure più celebrate e di successo del secolo appena trascorso. Immediato... (continua)