Si scusi la mia curiosità ma in base a quali considerazioni viene affermato all'inizio di questa pagina che Matteo Salvatore è stato più apprezzato in Francia che in Italia?
Flavio Poltronieri 25/9/2015 - 20:17
Cioa Flavio,
mah, che dire... mi ero fatta 'sta idea da alcune cose lette qua e là, forse a proposito del documentario su Matteo Salvatore girato dalla francese Anne Alix nel 1992 e restato inedito in Italia fino al 2014. Proprio a proposito di quel film pare che la Giovanna Marini raccontasse “arrivò una giovane francese giornalista di Antenne Deux che restò colpita da Matteo Salvatore, dal suo cantare la propria vita, e ne fece un ritratto che io vidi una sera in Francia: un magnifico film che guardavo piangendo e chiedendomi perché mai un grande come Matteo Salvatore nel nostro Paese non potesse essere capito”.
Sempre nel 1992 Matteo Salvatore, che era scivolato nel dimenticatoio dopo la sua nota vicenda giudiziaria, veniva riscoperto proprio in Francia con una riedizione de "Il lamento dei mendicanti" ("Chants de Mendiants En Italie", Harmonia Mundi)...
Di diciott’anni m’ebbe la Chera
che ritornavo lasciati i dolci
compagni pieno la testa ancora
di détti belle imagini
notte
era che incontro la guardia nera
21 settembre 2011 e oggi, dieci anni dopo il suo assassinio
L.L. 25/9/2015 - 09:50
La feccia del mondo
Ti multa l'altra volta
E tu ringrazi l'Iddio
Anche se sei ateista
Che sei sopravvisuto
Che sei ancora in pista
Ma ti chiedi sconfortato
E quasi già credente
Ma vale ancora legge???
Dente
Per dente
Dente
Per
Dente
Vincente
Per niente
(c) Checchino Antonini e Alessio Spataro, 2009 - minimum fax, 2009. Tutti i diritti riservati.
"Zona del silenzio" (minimum fax) esce nel giugno del 2009, pochi giorni prima della sentenza di primo grado che condannerà i quattro poliziotti imputati a tre anni e sei mesi. "Una storia di ordinaria violenza italiana", recita il sommario, raccontata in un graphic novel del giornalista di Liberazione Checchino Antonini e del disegnatore Alessio Spataro. Protagonista è un giornalista che si appassiona al caso Aldrovandi e accompagna la famiglia nei travagliati mesi dell'insabbiamento della verità e dell'omertà su quanto accaduto in via dell'Ippodromo. Il titolo riprende il cartello presente vicino al luogo dell'uccisione di Federico, e ricorda drammaticamente il silenzio che ha dominato per lungo tempo prima che perizie e testimonianze smontassero la tesi della Questura di Ferrara che attribuiva... (continua)
Una versione della canzone è contenuta anche in questo recente tributo italiano. La mia recensione si può leggere qui:
Antonio Francesco Quarta - Amores de Tierra ... - Estatica
Una versione della canzone è contenuta anche in questo recente tributo italiano. La mia recensione si può leggere qui:
Antonio Francesco Quarta - Amores de Tierra ... - Estatica
Una versione della canzone è contenuta anche in questo recente tributo italiano. La mia recensione si può leggere qui:
Antonio Francesco Quarta - Amores de Tierra ... - Estatica
Finalmente sono riuscito ad inserire anche le note; purtroppo, in questo particolare periodo non posso più occuparmi del sito nella misura che vorrei. Per rispondere a Krzysiek Wrona: si tratta della mia particolare natura, direi. Fondamentalmente, io vivo parecchi secoli fa. Ho, dentro di me, più "contemporaneità" con il medioevo che con il presente, e lo confesso candidamente. Magari, chissà, con la famosa macchina del tempo riuscirei anche a sentire la musica di questa canzone e a cantartela, perché, a differenza di parecchie altre ballate tradizionali angloscozzesi, non se ne conosce minimamente la melodia, né è mai stata tramandata sia pure in una "debased form". A parte tre o quattro ballate, del resto, le melodie delle Child Ballads ci sono generalmente note nelle loro forme settecentesche. Ci sarebbe da fare, probabilmente, dei grossi conti con un ritmo molto diverso da quello cui... (continua)