El pueblo unido jamás será vencido
Turkish translation by Kağan Demir da lyrics translate
Birleşmiş bir halkı hiçbir kuvvet yenemez!
(continua)
inviata da Krzysiek 29/7/2015 - 16:47
Lotto marzo
Secondo Volume
feat. Lucio Battisti (da "Un uomo che ti ama" in Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera [1976])
feat. Lucio Battisti (da "Un uomo che ti ama" in Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera [1976])
A voi che venite deportate dall'Albania
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 29/7/2015 - 13:40
Kilroy Was Here
Parole e musica di Ewan MacColl
Il brano che dà il titolo al suo disco del 1980, con Peggy Seeger
Una canzone tremenda, che fra l’altro mi ha ricordato una scena di un bellissimo film, “The Shawshank Redemption” (“Le ali della libertà”, 1994), protagonisti Tim Robbins e Morgan Freeman, quella in cui il vecchio ergastolano Brooks (interpretato da James Allen Whitmore, Jr.), viene rimesso in libertà dopo oltre 50 anni passati in galera e non riesce più a sopportare la realtà fuori dalle mura del carcere. “Brooks was here”, incide sulla trave della sua squallida stanza prima di impiccarsi…
Brooks e Kilroy sono stati qui, con le loro divise ed il loro numero, questo è il segno che sono passati di qui, nessuno li ha visti?
Il brano che dà il titolo al suo disco del 1980, con Peggy Seeger
Una canzone tremenda, che fra l’altro mi ha ricordato una scena di un bellissimo film, “The Shawshank Redemption” (“Le ali della libertà”, 1994), protagonisti Tim Robbins e Morgan Freeman, quella in cui il vecchio ergastolano Brooks (interpretato da James Allen Whitmore, Jr.), viene rimesso in libertà dopo oltre 50 anni passati in galera e non riesce più a sopportare la realtà fuori dalle mura del carcere. “Brooks was here”, incide sulla trave della sua squallida stanza prima di impiccarsi…
Brooks e Kilroy sono stati qui, con le loro divise ed il loro numero, questo è il segno che sono passati di qui, nessuno li ha visti?
Who was here when they handed out the heavy jobs
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/7/2015 - 11:29
My Old Man
Parole e musica di Ewan MacColl
Nel disco intitolato “Kilroy Was Here” del 1980, con Peggy Seeger
Canzone dedicata da Ewan MacColl (nato James Henry Miller) al padre William Miller, operaio forgiatore e battilastra, militante socialista, uno che fu bandito da gran parte delle fabbriche scozzesi per via del suo attivismo sindacale. Con la Grande Depressione William Miller perse defitivamente il lavoro, ormai ultracinquantenne. Il giovane James Henry, nato nel 1915, non potè più andare a scuola e cominciò una vita fatta di lavoretti saltuari, tirando su qualche soldo cantando per le strade e costruendosi da solo l’istruzione che la società gli aveva negata frequentando assiduamente la biblioteca comunale di Manchester. William Miller, classe 1884, morì ancora giovane nel 1947.
Nel disco intitolato “Kilroy Was Here” del 1980, con Peggy Seeger
Canzone dedicata da Ewan MacColl (nato James Henry Miller) al padre William Miller, operaio forgiatore e battilastra, militante socialista, uno che fu bandito da gran parte delle fabbriche scozzesi per via del suo attivismo sindacale. Con la Grande Depressione William Miller perse defitivamente il lavoro, ormai ultracinquantenne. Il giovane James Henry, nato nel 1915, non potè più andare a scuola e cominciò una vita fatta di lavoretti saltuari, tirando su qualche soldo cantando per le strade e costruendosi da solo l’istruzione che la società gli aveva negata frequentando assiduamente la biblioteca comunale di Manchester. William Miller, classe 1884, morì ancora giovane nel 1947.
My old man was a good old man
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/7/2015 - 11:03
Riturnella
anonimo
ciao gente. volevo sapere se la pronuncia "alla napoletana" delle s come in sušpiru (ovvero fricativa postalveolare sorda) è un errore d'interpretazione di Bennato (che è napoletano), poi perpetuato dagli altri artisti, o se esiste anche nelle zone di Cirò da dove origina la canzone?
tanetovic 29/7/2015 - 10:04
Mis colegas
La guerra contro i narco trafficanti spesso mascherati da politici rampanti è LA guerra per eccezione perchè collega il mondo intero,schiavizza popoli interi e ne determina la loro socio-cultura.I servizi segreti sono un'unica rete mondiale in questo caso che funziona per placare gli animi quando la fiamma della ribellione inizia a soffiare un po troppo forte per i loro standard.E dai di eroina ed anestetizzanti per non pensare,non agire,non reagire..Non voglio neanche parlare di contro chi che sia ma pro legalizzazione di TUTTE le sostanze,non parlano solo di erba.
Miky 28/7/2015 - 16:17
Danny Deever
[1890]
Una delle più celebri “Barrack-Room Ballads” di Kipling (prima edizione 1892)
Originariamente concepite da Kipling su motivi militari tradizionali, le ballate furono in seguito rimusicate da Walter Damrosch (1862-1950), compositore e direttore di origine tedesca.
Esistono delle versioni (ignoro se su musica originale) di Peter Dawson (1962) e di Peter Bellamy (1976)
(Il disco “Barrack Room Ballads” di Ewan MacColl non ha invece nulla a che vedere con Kipling)
L’esecuzione di un soldato britannico di stanza in India, condannato per omicidio (un vero paradosso se si pensa al “lavoro” che normalmente compiono i soldati), raccontata da un’incredula e turbata recluta nel dialogo con un suo superiore.
Una delle più celebri “Barrack-Room Ballads” di Kipling (prima edizione 1892)
Originariamente concepite da Kipling su motivi militari tradizionali, le ballate furono in seguito rimusicate da Walter Damrosch (1862-1950), compositore e direttore di origine tedesca.
Esistono delle versioni (ignoro se su musica originale) di Peter Dawson (1962) e di Peter Bellamy (1976)
(Il disco “Barrack Room Ballads” di Ewan MacColl non ha invece nulla a che vedere con Kipling)
L’esecuzione di un soldato britannico di stanza in India, condannato per omicidio (un vero paradosso se si pensa al “lavoro” che normalmente compiono i soldati), raccontata da un’incredula e turbata recluta nel dialogo con un suo superiore.
"What are the bugles blowin' for?" said Files-on-Parade.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/7/2015 - 13:12
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Sofðu unga ástin mín
[1911]
Testo: Jóhann Sigurjónsson [1880-1919]
Musica: [?]
Dalla tragedia Fjalla-Eyvindur og Halla [1911]
Lyrics: Jóhann Sigurjónsson [1880-1919]
Music: [?]
From the tragedy Fjalla-Eyvindur og halla [1911]
Nello spettrale e lunare nordest dell'Islanda, a nord dell'enorme ghiacciaio Vatnajökull, si trova uno dei tanti hraun dell'isola: lo Óðáðahraun. Uno hraun è, in Islanda, una distesa più o meno vasta formata da lava raffreddata: un “campo di lava”, o “distesa lavica”. Quello di cui si parla qui, però, è vastissimo ed ha un nome singolare: significa infatti, alla lettera, “Hraun del Fuorilegge”, o “del Bandito”. Lo Óðáðahraun prende infatti il suo nome da uno dei più celebri fuorilegge islandesi e dalle sue tragiche vicende: si chiamava Eyvindur Jónsson, ma è più noto come Fjalla-Eyvindur (“Eyvindur delle Montagne”).
Eyvindur Jónsson era nato nel 1714 a Hrunamannahreppur, nell'Islanda... (continua)
Testo: Jóhann Sigurjónsson [1880-1919]
Musica: [?]
Dalla tragedia Fjalla-Eyvindur og Halla [1911]
Lyrics: Jóhann Sigurjónsson [1880-1919]
Music: [?]
From the tragedy Fjalla-Eyvindur og halla [1911]
Nello spettrale e lunare nordest dell'Islanda, a nord dell'enorme ghiacciaio Vatnajökull, si trova uno dei tanti hraun dell'isola: lo Óðáðahraun. Uno hraun è, in Islanda, una distesa più o meno vasta formata da lava raffreddata: un “campo di lava”, o “distesa lavica”. Quello di cui si parla qui, però, è vastissimo ed ha un nome singolare: significa infatti, alla lettera, “Hraun del Fuorilegge”, o “del Bandito”. Lo Óðáðahraun prende infatti il suo nome da uno dei più celebri fuorilegge islandesi e dalle sue tragiche vicende: si chiamava Eyvindur Jónsson, ma è più noto come Fjalla-Eyvindur (“Eyvindur delle Montagne”).
Eyvindur Jónsson era nato nel 1714 a Hrunamannahreppur, nell'Islanda... (continua)
Sofðu, unga ástin mín,
(continua)
(continua)
inviata da Ríkarður V. Albertsson [Riccardo Venturi's Twin Brother from Iceland] 28/7/2015 - 12:17
La canción quiere
[1972]
Parole e musica di Alfredo Zitarrosa
Una milonga presente nel disco intitolato semplicemente “Alfredo Zitarrosa”, inciso in Argentina nel 1972. In Uruguay il disco comparve, censurato, nel 1974 con il titolo “Antología”. La canzone è compresa anche in “Textos políticos”, una raccolta pubblicata in Messico nel 1980.
Testo trovato su Cancioneros.com
Nella versione originale, ad un certo punto, alla voce di Zitarrosa se ne sovrappone una recitante che ricorda alcuni martiri della repressione in Uruguay. Difficile individuare i singoli protagonisti, visto che sono indicati solo per nome, ma “Líber” è sicuramente Líber Walter Arce Risotto (1940-1968), il primo studente urugayo a cadere sotto il fuoco dei militari.
Era il 12 agosto del 1968 a Montevideo e gli studenti universitari protestavano contro le misure emergenziali varate dal governo qualche settimana prima. Líber Arce fu ferito... (continua)
Parole e musica di Alfredo Zitarrosa
Una milonga presente nel disco intitolato semplicemente “Alfredo Zitarrosa”, inciso in Argentina nel 1972. In Uruguay il disco comparve, censurato, nel 1974 con il titolo “Antología”. La canzone è compresa anche in “Textos políticos”, una raccolta pubblicata in Messico nel 1980.
Testo trovato su Cancioneros.com
Nella versione originale, ad un certo punto, alla voce di Zitarrosa se ne sovrappone una recitante che ricorda alcuni martiri della repressione in Uruguay. Difficile individuare i singoli protagonisti, visto che sono indicati solo per nome, ma “Líber” è sicuramente Líber Walter Arce Risotto (1940-1968), il primo studente urugayo a cadere sotto il fuoco dei militari.
Era il 12 agosto del 1968 a Montevideo e gli studenti universitari protestavano contro le misure emergenziali varate dal governo qualche settimana prima. Líber Arce fu ferito... (continua)
Fruto maduro
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/7/2015 - 10:58
Il Diavolo c’è
Chanson italienne – Il diavolo c'è - Sergio Endrigo – 1993
Paroles et musique de Sergio Endrigo
Voilà, dit Lucien l'âne en riant tout en balançant la tête de haut en bas ou de bas en haut selon le moment du tempo, une chanson qui en effrayerait plus d'un et qui l'entraînerait à appeler au secours un prêtre exorciste. Des exorcistes… au cours de mes périples, il me fut donné d'en rencontrer plusieurs et tous me parurent un peu brin de zinc ou brindezingue comme on voudra.
Oh, j'aime bien ton brin de zinc, je trouve l'expression assez jolie, même si dans le français authentifié, elle n'existe pas encore ; ce qui ne saurait au reste tarder. Mais j'en arrive à l'effroi que pourrait créer le titre de la chanson et peut-être chez les mêmes personnes, la chanson entière – on voit de tout les côtés de ces fanatiques, ces temps-ci et j'en profite pour leur lancer une de nos antiennes : « Fanatiques... (continua)
Paroles et musique de Sergio Endrigo
Voilà, dit Lucien l'âne en riant tout en balançant la tête de haut en bas ou de bas en haut selon le moment du tempo, une chanson qui en effrayerait plus d'un et qui l'entraînerait à appeler au secours un prêtre exorciste. Des exorcistes… au cours de mes périples, il me fut donné d'en rencontrer plusieurs et tous me parurent un peu brin de zinc ou brindezingue comme on voudra.
Oh, j'aime bien ton brin de zinc, je trouve l'expression assez jolie, même si dans le français authentifié, elle n'existe pas encore ; ce qui ne saurait au reste tarder. Mais j'en arrive à l'effroi que pourrait créer le titre de la chanson et peut-être chez les mêmes personnes, la chanson entière – on voit de tout les côtés de ces fanatiques, ces temps-ci et j'en profite pour leur lancer une de nos antiennes : « Fanatiques... (continua)
IL Y A LE DIABLE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/7/2015 - 22:09
In Memoriam (Easter 1915)
[1915]
Versi di Edward Thomas (1878-1917), poeta e scrittore gallese, caduto sul fronte francese durante la Grande Guerra, il 9 aprile 1917. Nella raccolta “Poems” pubblicata postuma nell’ottobre dello stesso anno.
Musica di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano, da “Ten Poems of Edward Thomas” per pianoforte e voce tenore (2010)
“The title of this poem is, in its place in the collection, In memoriam (Easter 1915). The reference to the war which was to claim the poet's life shortly is contrasted with the beauty of nature and of lovers, whose lives will become irreparably torn apart by the gruesome reality of war, with its gallows far more horrid than the poem earlier in this cycle pictures […]” (Gary Bachlund)
Versi di Edward Thomas (1878-1917), poeta e scrittore gallese, caduto sul fronte francese durante la Grande Guerra, il 9 aprile 1917. Nella raccolta “Poems” pubblicata postuma nell’ottobre dello stesso anno.
Musica di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano, da “Ten Poems of Edward Thomas” per pianoforte e voce tenore (2010)
“The title of this poem is, in its place in the collection, In memoriam (Easter 1915). The reference to the war which was to claim the poet's life shortly is contrasted with the beauty of nature and of lovers, whose lives will become irreparably torn apart by the gruesome reality of war, with its gallows far more horrid than the poem earlier in this cycle pictures […]” (Gary Bachlund)
The flowers left thick at nightfall in the wood
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/7/2015 - 16:30
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Gallows
[1917]
Versi di Edward Thomas (1878-1917), poeta e scrittore gallese, caduto sul fronte francese durante la Grande Guerra, il 9 aprile 1917. Nella raccolta “Poems” pubblicata nell’ottobre dello stesso anno.
Musica di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano, da “Ten Poems of Edward Thomas” per pianoforte e voce tenore (2010)
Della crudeltà umana, verso i propri simili come pure verso gli animali.
Una poesia che non può non risentire del senso costante e ineluttabile della morte che il poeta respirò nelle trincee di Francia…
Versi di Edward Thomas (1878-1917), poeta e scrittore gallese, caduto sul fronte francese durante la Grande Guerra, il 9 aprile 1917. Nella raccolta “Poems” pubblicata nell’ottobre dello stesso anno.
Musica di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano, da “Ten Poems of Edward Thomas” per pianoforte e voce tenore (2010)
Della crudeltà umana, verso i propri simili come pure verso gli animali.
Una poesia che non può non risentire del senso costante e ineluttabile della morte che il poeta respirò nelle trincee di Francia…
There was a weasel lived in the sun
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/7/2015 - 15:59
Richard Milhous Nixon: I'm Not a Crook
Estratti di alcuni discorsi di Richard Milhous Nixon (1913-1994), presidente USA tra dal 1969 al 1974, noto criminale seriale sia in politica interna (scandalo Watergate) che estera (Indocina e America Latina).
Assemblaggio e musicalizzazione a cura di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano, da “Seven Presidential Pardons” (2007)
Testo trovato su The LiederNet Archive
Assemblaggio e musicalizzazione a cura di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano, da “Seven Presidential Pardons” (2007)
Testo trovato su The LiederNet Archive
I was not lying.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/7/2015 - 14:24
Percorsi:
Violenza sui Primi Ministri
Hildebrandslied
anonimo
Buongiorno a tutti, mi scuso di inserirmi in così personali (e bei) ricordi. Ahimè io non ho frequentato i vostri corsi ma sono particolarmente interessata a questo brano e ad alcune righe che ho trovato su questa pagina al riguardo. In particolare mi riferisco a questa "Secondo alcune ipotesi basate sulle particolari caratteristiche linguistiche del frammento, il Carme di Ildebrando potrebbe rappresentare l'unico frammento scritto della lingua Longobarda."
Essendo quel che si definisce (soprattutto fuori dall'Italia) "una ricercatrice indipendente" vi chiederei cortesemente di darmi qualche riferimento bibliografico sullo studio: in ogni testo o convegno si riferisce e ripete che non esistono testi in longobardo ma soltanto singoli sostantivi contenuti nei testi latini giuridici di Rotari e seguenti.
Grazie mille in anticipo e complimenti vivissimi per il sito.
Essendo quel che si definisce (soprattutto fuori dall'Italia) "una ricercatrice indipendente" vi chiederei cortesemente di darmi qualche riferimento bibliografico sullo studio: in ogni testo o convegno si riferisce e ripete che non esistono testi in longobardo ma soltanto singoli sostantivi contenuti nei testi latini giuridici di Rotari e seguenti.
Grazie mille in anticipo e complimenti vivissimi per il sito.
Elvira Bevilacqua (sito e pagina facebook La Storia Viva) 27/7/2015 - 12:57
Francesco Baracca
Chanson italienne – Francesco Baracca – Sergio Endrigo – 1982
Texte de Maria Giulia Bartolocci/Sergio Bardotti
Musique de Sergio Endrigo
Album: Mari del Sud (Fonit Cetra, 1982)
Ah, Lucien l'âne mon ami, on ne comprend véritablement les chansons qu'après les avoir traduites et plus encore quand on tente d'exprimer ce que l'on ressent. Il faudrait se méfier ; il y a parfois des chansons idiotes.
Chanson idiote ? Mais pourquoi ?
Par exemple, parce qu'elle raconte une histoire idiote ou traite de façon idiote une histoire somme toute banale. À moins que, à la relire, on s'aperçoive qu'il y traîne je ne sais quel parfum d'ironie, je ne sais quel double sens. Une sorte de distanciation, qui dès qu'on la perçoit renverse le sens apparent.
Évidemment, vu comme ça, c'est autre chose et j'aimerais mieux qu'il en soit ainsi. Mais quand même, cela dit et entendu, dis-moi l'affaire, comme si la... (continua)
Texte de Maria Giulia Bartolocci/Sergio Bardotti
Musique de Sergio Endrigo
Album: Mari del Sud (Fonit Cetra, 1982)
Ah, Lucien l'âne mon ami, on ne comprend véritablement les chansons qu'après les avoir traduites et plus encore quand on tente d'exprimer ce que l'on ressent. Il faudrait se méfier ; il y a parfois des chansons idiotes.
Chanson idiote ? Mais pourquoi ?
Par exemple, parce qu'elle raconte une histoire idiote ou traite de façon idiote une histoire somme toute banale. À moins que, à la relire, on s'aperçoive qu'il y traîne je ne sais quel parfum d'ironie, je ne sais quel double sens. Une sorte de distanciation, qui dès qu'on la perçoit renverse le sens apparent.
Évidemment, vu comme ça, c'est autre chose et j'aimerais mieux qu'il en soit ainsi. Mais quand même, cela dit et entendu, dis-moi l'affaire, comme si la... (continua)
FRANCESCO BARACCA
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/7/2015 - 21:57
Inno dei lavoratori del mare
Inno dei Lavoratori del Mare (1890 ca)
Pardo Fornaciari - Tribute to Pietro Gori
Credo sia la versione più completa e fedele all'originale
Pardo Fornaciari - Tribute to Pietro Gori
Credo sia la versione più completa e fedele all'originale
Lavoratori del mar s'intoni
(continua)
(continua)
inviata da Valentino Stacciarini 26/7/2015 - 09:28
L'âne et l'orang-outan
L'âne et l'orang-outan
Chanson française – L'âne et l'orang-outan – Marco Valdo M.I. – 2015
Lucien l'âne mon ami, je crains bien que tu vas être ravi, car je viens de finir une chanson dont tu es un des protagonistes et dont tu es également le conteur. Une chanson qui est tombée des nuages gris de cet après-midi.
Quoi, quoi, quoi ? Que dis-tu ? Que dis-tu Marco Valdo M.I. mon ami ? Je ne comprends rien à tes propos. Je serais le personnage de ta chanson…
Non seulement le personnage, mais en quelque sorte son inspirateur, car je suis parti du commentaire que tu fis récemment à la chanson de Gilles, L'Homme et le Singe L'homme et le singe. Cependant comme personnage, tu n'es pas le seul ; le principal intéressé est un orang-outan, un de tes amis dont on a voulu faire un militaire et ce singe, personnage intelligent, n'aime pas ça. Enfin, voici comment les choses se passent dans la chanson :... (continua)
Chanson française – L'âne et l'orang-outan – Marco Valdo M.I. – 2015
Lucien l'âne mon ami, je crains bien que tu vas être ravi, car je viens de finir une chanson dont tu es un des protagonistes et dont tu es également le conteur. Une chanson qui est tombée des nuages gris de cet après-midi.
Quoi, quoi, quoi ? Que dis-tu ? Que dis-tu Marco Valdo M.I. mon ami ? Je ne comprends rien à tes propos. Je serais le personnage de ta chanson…
Non seulement le personnage, mais en quelque sorte son inspirateur, car je suis parti du commentaire que tu fis récemment à la chanson de Gilles, L'Homme et le Singe L'homme et le singe. Cependant comme personnage, tu n'es pas le seul ; le principal intéressé est un orang-outan, un de tes amis dont on a voulu faire un militaire et ce singe, personnage intelligent, n'aime pas ça. Enfin, voici comment les choses se passent dans la chanson :... (continua)
Soldats, ô beaux soldats,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/7/2015 - 20:49
Elegía para una muchacha roja
Ciao a tutti!
Siamo due italiani che stiamo in argentina.
Stiamo per fare un cortometraggio sulle donne ribelli morte per i loro ideali. Donne dimenticate, per il maschilismo, per la censura...
Chi decide quali ribelli ricorderemo?
Si parlera di Edera de Giovanni, Irma Bandiera e Tamara Bunke.
Abbiamo però bisogno del vostro aiuto per poterlo realizare!
Stiamo facendo un crowdfounding, dove ognuno può partecipare con quello che può.
Per favore aiutateci a diffondere la nostra cultura e a dare voce a queste donne
. https://www.indiegogo.com/projects/nes... Grazie! E diffondete!
Siamo due italiani che stiamo in argentina.
Stiamo per fare un cortometraggio sulle donne ribelli morte per i loro ideali. Donne dimenticate, per il maschilismo, per la censura...
Chi decide quali ribelli ricorderemo?
Si parlera di Edera de Giovanni, Irma Bandiera e Tamara Bunke.
Abbiamo però bisogno del vostro aiuto per poterlo realizare!
Stiamo facendo un crowdfounding, dove ognuno può partecipare con quello che può.
Per favore aiutateci a diffondere la nostra cultura e a dare voce a queste donne
. https://www.indiegogo.com/projects/nes... Grazie! E diffondete!
Viola Kanka 25/7/2015 - 20:36
Et si personne ne me réponde
Sous l’influence de Georges Moustaki, j'ai écris partout pour faire le vers plus long
Et je chercherais mon bonheur de toute façon
(continua)
(continua)
inviata da Carles Viadel 24/7/2015 - 23:04
Đurđevdan / Ђурђевдан
anonimo
Lo sapessi, fija mia... comunque il film è stato presentato in Italia nell'occasione di qualche festival, ergo, devrebbe avere anche i sottotitoli in italiano da qualche parte... nel cosmo infinito.
Del resto viene recitato sia in polacco che in romanes (dunque, per noi polacchi servono i sottotitoli in polacco).
Mica è facile, sai...
Grazie di essere capitata qui e un saluto (tre baccini sulle guancie, alla polacca)...
Bye
Del resto viene recitato sia in polacco che in romanes (dunque, per noi polacchi servono i sottotitoli in polacco).
Mica è facile, sai...
Grazie di essere capitata qui e un saluto (tre baccini sulle guancie, alla polacca)...
Bye
krzyś 24/7/2015 - 20:39
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
SPAGNOLO / SPANISH [5] - Interterror
Versione del gruppo punk spagnolo (1983). Talmente famosa la loro versione di Lili Marleen, che la band era conosciuta anche come "Los chicos del Lili Marlén".
Versione del gruppo punk spagnolo (1983). Talmente famosa la loro versione di Lili Marleen, che la band era conosciuta anche come "Los chicos del Lili Marlén".
Bajo la farola cuarenta años ¡ya!
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/7/2015 - 11:02
Gaia
2003
Album:C'est la vie
Album:C'est la vie
Pedí lluvia y me echaron al aljibe
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/7/2015 - 10:36
La mierda
1999
Tienes la puerta abierta
Tienes la puerta abierta
Es la movida que tiene la vida:
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/7/2015 - 10:14
A estas alturas
1999
Tienes la puerta abierta
Ci sono due strade: seguire la massa o ribellarsi a questo "status quo"
Tienes la puerta abierta
Ci sono due strade: seguire la massa o ribellarsi a questo "status quo"
A estas alturas del camino
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/7/2015 - 10:09
Epilogue
[1945]
Parole di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 24 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
Le ultime parole scritte da Honts alla moglie Evelyn poco prima di finire ammazzato in Germania…
Parole di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 24 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
Le ultime parole scritte da Honts alla moglie Evelyn poco prima di finire ammazzato in Germania…
My heart, my mind, my soul is yours --
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2015 - 09:59
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Telegram - Schism
[1945]
Il testo è costituito dal telegramma ufficiale che annunciava la morte di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 25 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno, giusto poche settimane prima della fine della guerra.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
Il testo è costituito dal telegramma ufficiale che annunciava la morte di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 25 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno, giusto poche settimane prima della fine della guerra.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
WESTERN UNION 1945 APR 2 PM 6 24
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2015 - 09:48
¿Qué voy a hacer yo?
1990
Gente Impresentable
Spesso chi accetta di fare il militare non lo fa per chissà quale ideologia, ma per fame...
Gente Impresentable
Spesso chi accetta di fare il militare non lo fa per chissà quale ideologia, ma per fame...
Yo era un pobre muchacho
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/7/2015 - 09:47
France, Having Survived the Normandy Invasion, D-Day
[1944]
Parole di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 24 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
L’amore che irrompe tra le bombe ed il fango durante i terribili giorni del D-Day, lo sbarco alleato in Normandia…
Parole di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 24 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
L’amore che irrompe tra le bombe ed il fango durante i terribili giorni del D-Day, lo sbarco alleato in Normandia…
France July 2nd '44
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2015 - 09:38
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Vals del abuso
Los golpes de las cabezas de los manifestantes
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/7/2015 - 09:37
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Testo e musica di Kazik Staszewski
Dal primo album solista di Kazik "Spalam się" (Brucio)
Il testo preso da Tekstowo.pl