L'âne et l'orang-outan
Soldats, ô beaux soldats,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/7/2015 - 20:49
Elegía para una muchacha roja
Ciao a tutti!
Siamo due italiani che stiamo in argentina.
Stiamo per fare un cortometraggio sulle donne ribelli morte per i loro ideali. Donne dimenticate, per il maschilismo, per la censura...
Chi decide quali ribelli ricorderemo?
Si parlera di Edera de Giovanni, Irma Bandiera e Tamara Bunke.
Abbiamo però bisogno del vostro aiuto per poterlo realizare!
Stiamo facendo un crowdfounding, dove ognuno può partecipare con quello che può.
Per favore aiutateci a diffondere la nostra cultura e a dare voce a queste donne
. https://www.indiegogo.com/projects/nes... Grazie! E diffondete!
Siamo due italiani che stiamo in argentina.
Stiamo per fare un cortometraggio sulle donne ribelli morte per i loro ideali. Donne dimenticate, per il maschilismo, per la censura...
Chi decide quali ribelli ricorderemo?
Si parlera di Edera de Giovanni, Irma Bandiera e Tamara Bunke.
Abbiamo però bisogno del vostro aiuto per poterlo realizare!
Stiamo facendo un crowdfounding, dove ognuno può partecipare con quello che può.
Per favore aiutateci a diffondere la nostra cultura e a dare voce a queste donne
. https://www.indiegogo.com/projects/nes... Grazie! E diffondete!
Viola Kanka 25/7/2015 - 20:36
Đurđevdan / Ђурђевдан
anonimo
Lo sapessi, fija mia... comunque il film è stato presentato in Italia nell'occasione di qualche festival, ergo, devrebbe avere anche i sottotitoli in italiano da qualche parte... nel cosmo infinito.
Del resto viene recitato sia in polacco che in romanes (dunque, per noi polacchi servono i sottotitoli in polacco).
Mica è facile, sai...
Grazie di essere capitata qui e un saluto (tre baccini sulle guancie, alla polacca)...
Bye
Del resto viene recitato sia in polacco che in romanes (dunque, per noi polacchi servono i sottotitoli in polacco).
Mica è facile, sai...
Grazie di essere capitata qui e un saluto (tre baccini sulle guancie, alla polacca)...
Bye
krzyś 24/7/2015 - 20:39
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
SPAGNOLO / SPANISH [5] - Interterror
Versione del gruppo punk spagnolo (1983). Talmente famosa la loro versione di Lili Marleen, che la band era conosciuta anche come "Los chicos del Lili Marlén".
Versione del gruppo punk spagnolo (1983). Talmente famosa la loro versione di Lili Marleen, che la band era conosciuta anche come "Los chicos del Lili Marlén".
Bajo la farola cuarenta años ¡ya!
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/7/2015 - 11:02
Gaia
2003
Album:C'est la vie
Album:C'est la vie
Pedí lluvia y me echaron al aljibe
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/7/2015 - 10:36
La mierda
1999
Tienes la puerta abierta
Tienes la puerta abierta
Es la movida que tiene la vida:
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/7/2015 - 10:14
A estas alturas
1999
Tienes la puerta abierta
Ci sono due strade: seguire la massa o ribellarsi a questo "status quo"
Tienes la puerta abierta
Ci sono due strade: seguire la massa o ribellarsi a questo "status quo"
A estas alturas del camino
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/7/2015 - 10:09
Epilogue
[1945]
Parole di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 24 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
Le ultime parole scritte da Honts alla moglie Evelyn poco prima di finire ammazzato in Germania…
Parole di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 24 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
Le ultime parole scritte da Honts alla moglie Evelyn poco prima di finire ammazzato in Germania…
My heart, my mind, my soul is yours --
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2015 - 09:59
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Telegram - Schism
[1945]
Il testo è costituito dal telegramma ufficiale che annunciava la morte di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 25 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno, giusto poche settimane prima della fine della guerra.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
Il testo è costituito dal telegramma ufficiale che annunciava la morte di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 25 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno, giusto poche settimane prima della fine della guerra.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
WESTERN UNION 1945 APR 2 PM 6 24
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2015 - 09:48
¿Qué voy a hacer yo?
1990
Gente Impresentable
Spesso chi accetta di fare il militare non lo fa per chissà quale ideologia, ma per fame...
Gente Impresentable
Spesso chi accetta di fare il militare non lo fa per chissà quale ideologia, ma per fame...
Yo era un pobre muchacho
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/7/2015 - 09:47
France, Having Survived the Normandy Invasion, D-Day
[1944]
Parole di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 24 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
L’amore che irrompe tra le bombe ed il fango durante i terribili giorni del D-Day, lo sbarco alleato in Normandia…
Parole di George W. Honts (1907-1945), ufficiale medico nella 500th Medical Collecting Company dell’esercito americano, ucciso in Germania il 24 marzo 1945 durante l’attraversamento del Reno.
George W. Honts scrisse molte lettere d’amore alla moglie Evelyn, alcune delle quali sono state recentemente musicate da Alan Louis Smith (1955-), pianista e docente di strumenti a tastiera presso la USC Thornton School of Music di Los Angeles, California, nel ciclo intitolato “Vignettes: Letters from George to Evelyn: from the Private Papers of a World War II Bride”
Testo trovato su The LiederNet Archive
L’amore che irrompe tra le bombe ed il fango durante i terribili giorni del D-Day, lo sbarco alleato in Normandia…
France July 2nd '44
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/7/2015 - 09:38
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Vals del abuso
Los golpes de las cabezas de los manifestantes
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/7/2015 - 09:37
Non è l'America
2012
Rosso
L'intero album in download gratuito
L’album coni i testi tinti di rosso. Il rosso della vita, della terra e della follia
Rosso
L'intero album in download gratuito
L’album coni i testi tinti di rosso. Il rosso della vita, della terra e della follia
Sono partito con la barca 06
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/7/2015 - 09:13
Carne da cannone
Chanson italienne – Carne da cannone – Casa Del Vento – 2001
Ainsi s'appelaient les soldats envoyés à mourir dans les tranchées lors de la Première Guerre Mondiale. Une chanson antimilitariste, sur les gars, fils de pauvres gens, un non grand et ferme contre la guerre.
Ainsi s'appelaient les soldats envoyés à mourir dans les tranchées lors de la Première Guerre Mondiale. Une chanson antimilitariste, sur les gars, fils de pauvres gens, un non grand et ferme contre la guerre.
CHAIR À CANON
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/7/2015 - 23:13
G. K. Chesterton: A Ballade of an Anti Puritan
[1915]
Versi di Gilbert Keith Chesterton (1874-1936), meglio noto come G. K. Chesterton, scrittore, poeta ed intelettuale inglese. Nella sua raccolta del 1915 intitolata semplicemente “Poems”
Musica per pianoforte e voce baritono di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano.
In questa divertente poesia G. K. Chesterton racconta di quanto si annoiò una volta che fu invitato nel salotto di Mary Augusta Ward, in arte Mrs Humphry Ward (1851-1920), scrittrice di matrice vittoriana e puritana che fu anche la fondatrice della - incrèdibol bat trù! - Women's National anti-suffrage League, proprio così, un movimento femminile che si opponeva al riconoscimento del diritto di voto alle donne (!)
Per G. K. Chesterton, intellettuale di grande spessore (e infatti era alto quasi due metri e pesava 130 kg!), la vita e la verità e la bellezza sono altrove, anche solo in un semplice pub.
E’... (continua)
Versi di Gilbert Keith Chesterton (1874-1936), meglio noto come G. K. Chesterton, scrittore, poeta ed intelettuale inglese. Nella sua raccolta del 1915 intitolata semplicemente “Poems”
Musica per pianoforte e voce baritono di Gary Bachlund, prolifico compositore tedesco-americano.
In questa divertente poesia G. K. Chesterton racconta di quanto si annoiò una volta che fu invitato nel salotto di Mary Augusta Ward, in arte Mrs Humphry Ward (1851-1920), scrittrice di matrice vittoriana e puritana che fu anche la fondatrice della - incrèdibol bat trù! - Women's National anti-suffrage League, proprio così, un movimento femminile che si opponeva al riconoscimento del diritto di voto alle donne (!)
Per G. K. Chesterton, intellettuale di grande spessore (e infatti era alto quasi due metri e pesava 130 kg!), la vita e la verità e la bellezza sono altrove, anche solo in un semplice pub.
E’... (continua)
They spoke of Progress spiring round,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/7/2015 - 14:20
I Hear an Army Charging Upon the Land
[1907]
Versi di James Joyce, nella raccolta intitolata “Chamber Music”
Come suggerisce il titolo, tutte le 36 poesie contenute nella raccolta hanno un’innata musicalità, e infatti sono state messe in musica da innumerevoli compositori, da Luciano Berio a Syd Barrett a Jim O'Rourke ai Mercury Rev.
Lo stesso Joyce era un ottimo musicista e non è escluso che questa e altre poesie le avesse concepite musicalmente lui stesso.
Versi di James Joyce, nella raccolta intitolata “Chamber Music”
Come suggerisce il titolo, tutte le 36 poesie contenute nella raccolta hanno un’innata musicalità, e infatti sono state messe in musica da innumerevoli compositori, da Luciano Berio a Syd Barrett a Jim O'Rourke ai Mercury Rev.
Lo stesso Joyce era un ottimo musicista e non è escluso che questa e altre poesie le avesse concepite musicalmente lui stesso.
I hear an army charging upon the land,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/7/2015 - 13:39
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Whatever You Say, Say Nothing
MITÄ TAHANSA SANOTTEKIN, ÄLKÄÄ SANOKO MITÄÄN
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 23/7/2015 - 13:19
Nella Francia
2015
Carroarmato Vol. Unougualeazero
Carroarmato Vol. Unougualeazero
Egregi nuclearisti in doppio petto
(continua)
(continua)
inviata da dq82 23/7/2015 - 10:56
Percorsi:
Contro il Nucleare
C'era una volta
2013
S/t
S/t
tutti in fila guardali sono davvero in tanti
(continua)
(continua)
inviata da dq82 23/7/2015 - 10:47
Ancora tra le montagne
tumulto/la prospettiva split 2013
Portafogli gonfi di morte
(continua)
(continua)
inviata da dq82 23/7/2015 - 10:44
Ghost Dance
Pubblicata anche nell'album Seeds in the wind (2011) insieme a La casa del vento i cui proventi sono stati donati ad Emergency
dq82 23/7/2015 - 10:21
Carne da cannone
Pubblicata anche nell'album Seeds in the wind (2011) insieme a Patti Smith i cui proventi sono stati donati ad Emergency
dq82 23/7/2015 - 10:13
Brescia, 28 maggio
Piazza della Loggia, condannati all'ergastolo Maggi e Tramonte 41 anni dopo la strage
Accolte le richieste dell'accusa che aveva chiesto il massimo della pena per l'ex ispettore veneto di Ordine Nuovo e per il collaboratore dei servizi segreti. La bomba provocò otto morti e 102 feriti
E' arrivata poco dopo le 21, dopo otto ore di camera di consiglio, la sentenza del processo d'appello bis sulla strage di piazza della Loggia a Brescia al termine del quale la Seconda Corte d'assise d'appello di Milano ha condannato all'ergastolo l'ex ispettore veneto di Ordine Nuovo Carlo Maria Maggi e l'ex fonte 'Tritone' dei servizi segreti Maurizio Tramonte. Prima che i giudici togati e popolari si riunissero in camera di consiglio, avevano preso la parola per le repliche il pg Maria Grazia Omboni, che ha chiesto l'ergastolo per entrambi, alcuni legali di parte civile e i difensori.
Strage di Piazza... (continua)
dq82 23/7/2015 - 09:53
Coltan
Chanson italienne – Coltan – Andrea Sigona – 2015
Lucien l'âne mon ami, avant d'aborder la chanson elle-même, je te ferai remarquer que c'est la première fois que nous entrons dans le labyrinthe des CCG par le portail en français… Comme tu sais, antérieurement, il nous fallait passer par l'italien… Certes, cela ne nous gênait nullement, mais ce devait être un fameux obstacle pour bien des locuteurs de langue française…
Il me semble à moi aussi… C'est donc un jour à marquer d'une pierre blanche...
Et pas noire, en tous cas, comme tu vas le voir avec la chanson sur le coltan. Une étrange chanson pour laquelle il te faudra, Lucien l'âne mon ami, ouvrir grand ta machine à penser, ton cerveau. Car il y a derrière elle des implications qui ne se distinguent pas à première vue. En bref, il s'agit de répondre à deux questions : qu'est-ce que le coltan et que vient-il faire ici dans les chansons... (continua)
Lucien l'âne mon ami, avant d'aborder la chanson elle-même, je te ferai remarquer que c'est la première fois que nous entrons dans le labyrinthe des CCG par le portail en français… Comme tu sais, antérieurement, il nous fallait passer par l'italien… Certes, cela ne nous gênait nullement, mais ce devait être un fameux obstacle pour bien des locuteurs de langue française…
Il me semble à moi aussi… C'est donc un jour à marquer d'une pierre blanche...
Et pas noire, en tous cas, comme tu vas le voir avec la chanson sur le coltan. Une étrange chanson pour laquelle il te faudra, Lucien l'âne mon ami, ouvrir grand ta machine à penser, ton cerveau. Car il y a derrière elle des implications qui ne se distinguent pas à première vue. En bref, il s'agit de répondre à deux questions : qu'est-ce que le coltan et que vient-il faire ici dans les chansons... (continua)
COLTAN
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/7/2015 - 22:26
Lume, lume
anonimo
Speriamo che Kayah non Vi citerà in giuduzio per questo videoclip :)
krzyś 22/7/2015 - 20:03
Southern Man
con qualche piccolo intervento dalla parte del contribuente.
CZŁOWIEK POŁUDNIA
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 22/7/2015 - 18:58
Τι άλλο φοβάσαι;
Volevo segnalarti questa canzone che mi sembra in tema.
O δρόμος
Στίχοι: Κωστούλα Μητροπούλου
Μουσική: Μάνος Λοΐζος
1. Σούλα Μπιρμπίλη
2. Μάνος Λοΐζος
3. Χαρούλα Αλεξίου & Δήμητρα Γαλάνη
Ο δρόμος είχε τη δική του ιστορία
κάποιος την έγραψε στον τοίχο με μπογιά
ήταν μια λέξη μοναχά ελευθερία
κι ύστερα είπαν πως την έγραψαν παιδιά
Κι ύστερα πέρασε ο καιρός κι η ιστορία
πέρασε εύκολα απ’ τη μνήμη στην καρδιά
ο τοίχος έγραφε μοναδική ευκαιρία
εντός πωλούνται πάσης φύσεως υλικά
Τις Κυριακές από νωρίς στα καφενεία
κι ύστερα γήπεδο στοιχήματα καυγάς
ο δρόμος είχε τη δική του ιστορία
είπανε όμως πως την έγραψαν παιδιά
O δρόμος
Στίχοι: Κωστούλα Μητροπούλου
Μουσική: Μάνος Λοΐζος
1. Σούλα Μπιρμπίλη
2. Μάνος Λοΐζος
3. Χαρούλα Αλεξίου & Δήμητρα Γαλάνη
Ο δρόμος είχε τη δική του ιστορία
κάποιος την έγραψε στον τοίχο με μπογιά
ήταν μια λέξη μοναχά ελευθερία
κι ύστερα είπαν πως την έγραψαν παιδιά
Κι ύστερα πέρασε ο καιρός κι η ιστορία
πέρασε εύκολα απ’ τη μνήμη στην καρδιά
ο τοίχος έγραφε μοναδική ευκαιρία
εντός πωλούνται πάσης φύσεως υλικά
Τις Κυριακές από νωρίς στα καφενεία
κι ύστερα γήπεδο στοιχήματα καυγάς
ο δρόμος είχε τη δική του ιστορία
είπανε όμως πως την έγραψαν παιδιά
Luciano Cassia 22/7/2015 - 15:37
Southern Man
Nel 1973 “Southern Man” fu riproposta dal cantante Sylvester James, Jr., in arte Sylvester, già, proprio colui che di lì a qualche anno avrebbe riempito le piste delle discoteche di tutto il mondo con il brano “You Make Me Feel (Mighty Real)”. E c’era un motivo preciso.
Anche Sylvester, fin dall’infanzia, fu vittima di discriminazione e pregiudizi.
Il padre abbandonò la famiglia che Sylvester era ancora piccolo (negli anni seguenti lui lo definì come “a lowlife”, una “bassa forma di vita”), la madre divenne fervente seguace di una setta pentecostale, costringendo i figli a partecipare alle funzioni religiose nel corso delle quali Sylvester era solito cantare gospel. Aveva 8 anni Sylvester quando fece sesso con un adulto, l’organista della chiesa locale, il quale non ebbe remore a lacerargli l’ano durante il rapporto. Il necessario intervento medico svelò al mondo l’omosessualità del ragazzino,... (continua)
Anche Sylvester, fin dall’infanzia, fu vittima di discriminazione e pregiudizi.
Il padre abbandonò la famiglia che Sylvester era ancora piccolo (negli anni seguenti lui lo definì come “a lowlife”, una “bassa forma di vita”), la madre divenne fervente seguace di una setta pentecostale, costringendo i figli a partecipare alle funzioni religiose nel corso delle quali Sylvester era solito cantare gospel. Aveva 8 anni Sylvester quando fece sesso con un adulto, l’organista della chiesa locale, il quale non ebbe remore a lacerargli l’ano durante il rapporto. Il necessario intervento medico svelò al mondo l’omosessualità del ragazzino,... (continua)
Bernart Bartleby 22/7/2015 - 14:45
Monte Pasubio
#Montagnecontrolaguerra.
Una campagna di disinfezione dalla retorica patriottarda
su Alpinismo Molotov
Una campagna di disinfezione dalla retorica patriottarda
su Alpinismo Molotov
...Per Alpinismo Molotov le montagne rappresentano un punto di vista privilegiato da cui osservare la superficie terrestre, calpestarne i sentieri e spostarsi lungo pendii e creste un’occasione per dotarsi di nuovi strumenti per affrontare le contraddizioni della quotidianità; odioso è che siano violate con trincee e linee di confine, ieri come oggi.
Nell’anno delle celebrazioni per il centenario dell’inizio di una guerra, noi vogliamo ricordare gli ignari mandati al macello, i disertori e i fucilati per insubordinazione, il dolore, la disperazione e la fame di chi patì la guerra nelle trincee, ma anche lontano da queste, nelle case dalle dispense svuotate dall’economia di guerra. Indifferentemente dalla parte del confine in cui albergarono queste sofferenze.
Nell’anno delle celebrazioni per il centenario dell’inizio di una guerra, noi vogliamo ricordare gli ignari mandati al macello, i disertori e i fucilati per insubordinazione, il dolore, la disperazione e la fame di chi patì la guerra nelle trincee, ma anche lontano da queste, nelle case dalle dispense svuotate dall’economia di guerra. Indifferentemente dalla parte del confine in cui albergarono queste sofferenze.
22/7/2015 - 12:26
007 (Shanty Town)
[1967]
Parole e musica di Desmond Dekker
Singolo di Desmond Dekker and the Aces che dà il titolo al successivo LP
Inclusa nella colonna sonora del film musicale The Harder They Come
Uno dei più famosi brani rocksteady di sempre fu scritto da Desmond Dekker in occasione di un “riot” scoppiato in una baraccopoli di West Kingston, Giamaica, una zona vicino al mare chiamata Four Shore Road, quando un bel giorno il governo si presentò coi bulldozer per spianare tutto quanto. Ma i “rudeboys” – originariamente, negli anni post indipendenza, giovani neri ribelli provenienti dalle “shanty towns” e dagli “slums”, in seguito piccoli criminali – si opposero sfidando la repressione poliziesca.
Il titolo “007” e il riferimento al film “Ocean 11” testimoniano l’amore che i rudeboys di allora avevano per i film della serie di James Bond ma anche per quelli d’azione e di gangsters americani. (fonte:... (continua)
Parole e musica di Desmond Dekker
Singolo di Desmond Dekker and the Aces che dà il titolo al successivo LP
Inclusa nella colonna sonora del film musicale The Harder They Come
Uno dei più famosi brani rocksteady di sempre fu scritto da Desmond Dekker in occasione di un “riot” scoppiato in una baraccopoli di West Kingston, Giamaica, una zona vicino al mare chiamata Four Shore Road, quando un bel giorno il governo si presentò coi bulldozer per spianare tutto quanto. Ma i “rudeboys” – originariamente, negli anni post indipendenza, giovani neri ribelli provenienti dalle “shanty towns” e dagli “slums”, in seguito piccoli criminali – si opposero sfidando la repressione poliziesca.
Il titolo “007” e il riferimento al film “Ocean 11” testimoniano l’amore che i rudeboys di allora avevano per i film della serie di James Bond ma anche per quelli d’azione e di gangsters americani. (fonte:... (continua)
0-0-7
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/7/2015 - 12:08
×
Chanson française – L'âne et l'orang-outan – Marco Valdo M.I. – 2015
Lucien l'âne mon ami, je crains bien que tu vas être ravi, car je viens de finir une chanson dont tu es un des protagonistes et dont tu es également le conteur. Une chanson qui est tombée des nuages gris de cet après-midi.
Quoi, quoi, quoi ? Que dis-tu ? Que dis-tu Marco Valdo M.I. mon ami ? Je ne comprends rien à tes propos. Je serais le personnage de ta chanson…
Non seulement le personnage, mais en quelque sorte son inspirateur, car je suis parti du commentaire que tu fis récemment à la chanson de Gilles, L'Homme et le Singe L'homme et le singe. Cependant comme personnage, tu n'es pas le seul ; le principal intéressé est un orang-outan, un de tes amis dont on a voulu faire un militaire et ce singe, personnage intelligent, n'aime pas ça. Enfin, voici comment les choses se passent dans la chanson :... (continua)