Quello che manca al mondo
Version française – CE QUI MANQUE AU MONDE – Marco Valdo M.I. – 2015
Chanson italienne – Quello che manca al mondo – Ivano Fossati – 2011
CE QUI MANQUE AU MONDE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/6/2015 - 22:39
Ti porterei in un sogno
canzone cantata da Alessandro Milani al suo amico Chico Forti, detenuto ingiustamente nel carcere di Miami con la pena dell'ergastolo. Segui la vicenda cliccando su google "Chico Forti".
Se potessi
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/6/2015 - 18:22
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Cevo 3 luglio 1944
Claudio Lolli ha cantato una canzone scritta anche da me! Non è incredibile? Vi racconto tutta la storia, amici. Andiamo con ordine: nella primavera del 2007 attraversavo un momento di sfascio esistenziale e artistico, un momento di addoloramento in cui, proprio io che avevo sempre scritto, non riuscivo più a scrivere né parole né musica. L'amica Luisa Moleri mi invitò a provare a scrivere qualcosa insieme. Io scrissi, incredibilmente, e mi sembrò che la mia capacità perduta facesse ritorno (in effetti, dopo di allora non ho più smesso di scrivere), ma in quei giorni mi sembrò quasi un miracolo. La canzone è poi rimasta lì qualche anno, mai dimenticata ma come se attendesse qualcosa, fino a quando Giorgio Cordinii, che di Luisa è marito, ha rimesso mano alla nostra composizione per il suo CD “Piccole storie” e ha pensato di coinvolgere Lolli a cantare con lui. Parla di un fatto vero: l'incendio... (continua)
dq82 24/6/2015 - 15:25
Gilles Servat: Chantez la vie, l'amour et la mort
CANTATE LA VITA L’AMORE E LA MORTE
(continua)
(continua)
23/6/2015 - 23:28
L'abito della sposa
Chanson italienne – L'abito della sposa – Ivano Fossati – 1996
Récit de la violence subie par les femmes de la part des soldats, et si je ne me trompe pas, elle se réfère aux viols de l'aire balkanique de cette période.
(Paolo Baldessarini)
Récit de la violence subie par les femmes de la part des soldats, et si je ne me trompe pas, elle se réfère aux viols de l'aire balkanique de cette période.
(Paolo Baldessarini)
L'HABIT D'ÉPOUSE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/6/2015 - 20:29
O Isola dell'Elba
anonimo
Grazie mille a te Riccardo Venturi! Vedo ora l'aggiunta del brano a questo bellissimo sito
Daniela Soria 23/6/2015 - 17:55
Las Flores Buenas de Javier
A commento di un video in cui Tania Libertad interpreta questa canzone, è stato riportato uno brano, bellissimo e commovente,scritto da Chabuca Granda:
"Hacer esta canción, con la que cambiaron radicalmente mi forma y pensamiento, me tomó desde enero de 1965 hasta el 4 de enero de 1969. No hice absolutamente nada mientras tanto...Ciertamente, la inmolada paloma solitaria de nuestros días. Joven ausente, creo que te matamos todos. ¿Con que más puede un poeta hacer la guerra y ganarla que con sus misteriosas palabras hilvanadas? El día de tu muerte era domingo, el pueblo estaba borracho; la Guardia Civil cumplía una irreparable orden; quedó un guerrillero muerto y su remero; fue una cacería desalmada."
"Hacer esta canción, con la que cambiaron radicalmente mi forma y pensamiento, me tomó desde enero de 1965 hasta el 4 de enero de 1969. No hice absolutamente nada mientras tanto...Ciertamente, la inmolada paloma solitaria de nuestros días. Joven ausente, creo que te matamos todos. ¿Con que más puede un poeta hacer la guerra y ganarla que con sus misteriosas palabras hilvanadas? El día de tu muerte era domingo, el pueblo estaba borracho; la Guardia Civil cumplía una irreparable orden; quedó un guerrillero muerto y su remero; fue una cacería desalmada."
Maria Cristina 23/6/2015 - 16:25
Palabras para Julia
"opinione questa sciagurata" non mi sembra la traduzione più adatta. Credo che il soggetto di "es un asunto desgraciado" rimanga "la vida". A mio avviso il senso è: ti diranno che la vita non ha scopo, che è una "faccenda" miserabile, disgraziata.
Angelica 23/6/2015 - 16:15
Sogno di Natale
2015
Piccole storie
(Luisa Moleri, Giorgio Cordini)
I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace
Piccole storie
(Luisa Moleri, Giorgio Cordini)
I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace
Sulla linea del fronte è lontano il Natale
(continua)
(continua)
inviata da dq82 23/6/2015 - 14:55
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
La lune des bombardiers
[1953]
Versi di Boris Vian, dallo spettacolo musicale “Le Chevalier de neige” del 1953.
Musica del compositore Georges Delerue (1925-1992)
Interpretata da Magali Noël, attrice e cantante che di Vian fu musa, nel doppio album “Regard sur Vian” del 1989
Magali Noël si è spenta oggi all’età di 83 anni.
Versi di Boris Vian, dallo spettacolo musicale “Le Chevalier de neige” del 1953.
Musica del compositore Georges Delerue (1925-1992)
Interpretata da Magali Noël, attrice e cantante che di Vian fu musa, nel doppio album “Regard sur Vian” del 1989
Magali Noël si è spenta oggi all’età di 83 anni.
La lune des bombardiers a un ventre de sang jaune et chasse les ombres des rues
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/6/2015 - 14:43
Mon C.R.S.
[1977]
Scritta da Maurice Saisse
Interpretata dalla cantante di varietà ed attrice belga Léonie Cooreman, in arte Annie Cordy o, meglio “Nini la Chance”.
Scritta da Maurice Saisse
Interpretata dalla cantante di varietà ed attrice belga Léonie Cooreman, in arte Annie Cordy o, meglio “Nini la Chance”.
Moi j'aime un galonné
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/6/2015 - 13:22
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Rue de la Grange-Aux-Belles
[1972]
Parole e musica di Jean-Max Brua
Nell’album intitolato “Dis moi le feu”, con Charlotte Brua.
Per niente facile questa canzone di Brua… Non me la sento di interpretarne il significato nella sua interezza ma di provare solo a dare qualche indicazione a partire da qualche verso collegabile a certi accadimenti.
In rue de la Grange-aux-Belles – così chiamata per via di un bordello lì esistente non so fino a che epoca – nel 1906 trovò sede la Confédération générale du travail (CGT). Negli stessi locali era ospitata anche l’Association internationale antimilitariste (AIA), organizzazione rivoluzionaria e anarchica fondata nel 1904. Ed il rapporto fra l’anima anarchica e quella socialista/comunista in seno alla CGT non fu mai molto facile: nel 1924 il servizio d’ordine del PCF sparò sui militanti anarchici convenuti in rue de la Grange-aux-Belles per contestare la dirigenza della CGT.... (continua)
Parole e musica di Jean-Max Brua
Nell’album intitolato “Dis moi le feu”, con Charlotte Brua.
Per niente facile questa canzone di Brua… Non me la sento di interpretarne il significato nella sua interezza ma di provare solo a dare qualche indicazione a partire da qualche verso collegabile a certi accadimenti.
In rue de la Grange-aux-Belles – così chiamata per via di un bordello lì esistente non so fino a che epoca – nel 1906 trovò sede la Confédération générale du travail (CGT). Negli stessi locali era ospitata anche l’Association internationale antimilitariste (AIA), organizzazione rivoluzionaria e anarchica fondata nel 1904. Ed il rapporto fra l’anima anarchica e quella socialista/comunista in seno alla CGT non fu mai molto facile: nel 1924 il servizio d’ordine del PCF sparò sui militanti anarchici convenuti in rue de la Grange-aux-Belles per contestare la dirigenza della CGT.... (continua)
Les rêves s'accrochent aux crépis
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/6/2015 - 11:57
Caminito del indio
[1927]
Parole e musica di Héctor Roberto Chavero Aramburu (1908-1992), in arte Atahualpa Yupanqui.
Incisa per la prima volta nel 1936 su acetato 78 rpm marca Odeón – El Mangruyo.
Poi in diversi dischi successivi, come i LP “Camino del indio” del 1955 e del 1977.
In lingua quechua “Ata” significa venire; “Hu”, da lontano; “Allpa”, terra; “Yupanqui”, dire, raccontare... All’incirca "Colui che viene da lontano per raccontare le cose della terra".
“Caminito del indio” è la prima canzone di Atahualpa Yupanqui, che la scrisse appena diciottenne in memoria di Don Anselmo, un anziano indigeno da lui conosciuto in Tucumán.
Parole e musica di Héctor Roberto Chavero Aramburu (1908-1992), in arte Atahualpa Yupanqui.
Incisa per la prima volta nel 1936 su acetato 78 rpm marca Odeón – El Mangruyo.
Poi in diversi dischi successivi, come i LP “Camino del indio” del 1955 e del 1977.
In lingua quechua “Ata” significa venire; “Hu”, da lontano; “Allpa”, terra; “Yupanqui”, dire, raccontare... All’incirca "Colui che viene da lontano per raccontare le cose della terra".
“Caminito del indio” è la prima canzone di Atahualpa Yupanqui, che la scrisse appena diciottenne in memoria di Don Anselmo, un anziano indigeno da lui conosciuto in Tucumán.
Caminito del indio,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/6/2015 - 10:26
Il battello del Lago d'Iseo
2015
Piccole storie
(Luisa Moleri, Giorgio Cordini)
I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace
Giorgio Fantoni, iseano impegnato nella Resistenza, ci presentò nella primavera del 2011 due sopravvissuti alla strage del battello del 5 novembre 1944, quando sul lago d'Iseo calarono alcuni aerei inglesi e mitragliarono l'imbarcazione, uccidendo decine di persone. 41 i morti, 80 i feriti.
Luigi Foresti e Giovanni Archetti ci hanno raccontato la vicenda così come l'hanno vissuta, memoria lucida e particolari l'uno, già diciottenne calciatore in viaggio per una partita a Lovere, racconti riportati l'altro, all'epoca bimbo di tre anni, in braccio alla mamma, il cui viso sereno, "pensavo si sarebbe svegliata da un momento all'altro", è l'unico ricordo di prima... (continua)
Piccole storie
(Luisa Moleri, Giorgio Cordini)
I silenzi di Monte Sole - Angelina - Il battello del Lago d'Iseo - Mordere i sassi - La notte dei fondi - Sogno di Natale - Cevo 3 luglio 1944 - Occhi nocciola - Respiro di pace
Giorgio Fantoni, iseano impegnato nella Resistenza, ci presentò nella primavera del 2011 due sopravvissuti alla strage del battello del 5 novembre 1944, quando sul lago d'Iseo calarono alcuni aerei inglesi e mitragliarono l'imbarcazione, uccidendo decine di persone. 41 i morti, 80 i feriti.
Luigi Foresti e Giovanni Archetti ci hanno raccontato la vicenda così come l'hanno vissuta, memoria lucida e particolari l'uno, già diciottenne calciatore in viaggio per una partita a Lovere, racconti riportati l'altro, all'epoca bimbo di tre anni, in braccio alla mamma, il cui viso sereno, "pensavo si sarebbe svegliata da un momento all'altro", è l'unico ricordo di prima... (continua)
E' una piccola storia la mia storia
(continua)
(continua)
inviata da dq82 23/6/2015 - 10:17
Preguntitas sobre Dios
La grande Chavela Vargas, regina della "ranchera" messicana, lesbica dichiarata, morta nel 2012 ultranovantenne, colei che ebbe a dichiarare, por exemplo: "Me he tomado cuarenta y cinco mil litros de tequila y os aseguro que todavía puedo donar mi hígado."...
Salud!
Salud!
Bernart Bartleby 22/6/2015 - 23:01
Deux assassins dans un miroir
Deux assassins dans un miroir
Chanson de langue française – Deux assassins dans un miroir – Marco Valdo M.I. – 2015
Voici, Lucien l'âne mon ami, une chanson de circonstance. Tu connais les journaux, tu connais les médias. Ils parlent de tout et de rien, question de soutenir leur audience. Et ici, de ces jours-ci, ils font grand bruit autour du séjour en prison d'un dénommé Dutroux, personnage de vile réputation. Ce personnage doit sa célébrité à ses penchants odieux et à ses actes crapuleux. Vingt ans déjà que la société respecte l'être humain en cet assassin. Elle rêve de le réhabiliter et il n'est pas du tout sûr qu'elle y arrive un jour. Mais au-delà, qu'en sera-t-il ? On a déjà libéré sa comparse et peut-être certains imaginent lui laisser un jour pareil destin. Mais que se passera-t-il alors ? Je lisais un long papier qui célébrait ce curieux anniversaire et j'en étais là de ma réflexion,... (continua)
Chanson de langue française – Deux assassins dans un miroir – Marco Valdo M.I. – 2015
Voici, Lucien l'âne mon ami, une chanson de circonstance. Tu connais les journaux, tu connais les médias. Ils parlent de tout et de rien, question de soutenir leur audience. Et ici, de ces jours-ci, ils font grand bruit autour du séjour en prison d'un dénommé Dutroux, personnage de vile réputation. Ce personnage doit sa célébrité à ses penchants odieux et à ses actes crapuleux. Vingt ans déjà que la société respecte l'être humain en cet assassin. Elle rêve de le réhabiliter et il n'est pas du tout sûr qu'elle y arrive un jour. Mais au-delà, qu'en sera-t-il ? On a déjà libéré sa comparse et peut-être certains imaginent lui laisser un jour pareil destin. Mais que se passera-t-il alors ? Je lisais un long papier qui célébrait ce curieux anniversaire et j'en étais là de ma réflexion,... (continua)
Monsieur Dutroux vit encore
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/6/2015 - 18:40
Basta al lavoro
2001
4 città
4 città
Ogni serata d'agosto ha una luce fantastica
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/6/2015 - 18:36
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Radici senza terra
1999
Radici senza terra
Radici senza terra
Sono nato, parola di stato, per essere arruolato, per essere impiegato
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/6/2015 - 18:26
Un'ora sola
2010
Un piano per fuggire
Un piano per fuggire
Sbarre
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/6/2015 - 18:15
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Please Tell Me All the Truth
A short expression of my feelings about nuclear weapons, terrorism, wars and the 11-S.
If you want to be good tell me your deeds
(continua)
(continua)
inviata da Carles Viadel 22/6/2015 - 18:11
Mamma Roma Addio
Morto l’attore Remo Remotti
Lavorava sempre con Nanni Moretti
Aveva 90 anni. Il tweet di Alessandro Gassman: «Ciao Remo, te ne sei andato da sta Roma...??????».
È morto, all’età di 90 anni, a Roma, Remo Remotti, poeta, artista e attore. Su twitter il cordoglio di Alessandro Gassmann che scrive: «Remotti,te ne sei andato da sta Roma...??????». L’attore, nato nella capitale il 16 novembre 1924 , è stato una presenza costante nei film di Nanni Moretti. L’attore è deceduto al Policlinico Gemelli la nella notte di domenica, intorno all’una. Era giunto al pronto soccorso dello stesso ospedale giovedì 18 giugno e ricoverato presso l’UOC di Clinica medica e malattie vascolari a causa di una seria patologia ematologica che ne ha determinato la morte.
Cantore e compositore di versi che illustravano il suo amore per la Città Eterna, tra i suoi componimenti più celebri si ricorda «Mamma Roma addio»,... (continua)
Lavorava sempre con Nanni Moretti
Aveva 90 anni. Il tweet di Alessandro Gassman: «Ciao Remo, te ne sei andato da sta Roma...??????».
È morto, all’età di 90 anni, a Roma, Remo Remotti, poeta, artista e attore. Su twitter il cordoglio di Alessandro Gassmann che scrive: «Remotti,te ne sei andato da sta Roma...??????». L’attore, nato nella capitale il 16 novembre 1924 , è stato una presenza costante nei film di Nanni Moretti. L’attore è deceduto al Policlinico Gemelli la nella notte di domenica, intorno all’una. Era giunto al pronto soccorso dello stesso ospedale giovedì 18 giugno e ricoverato presso l’UOC di Clinica medica e malattie vascolari a causa di una seria patologia ematologica che ne ha determinato la morte.
Cantore e compositore di versi che illustravano il suo amore per la Città Eterna, tra i suoi componimenti più celebri si ricorda «Mamma Roma addio»,... (continua)
dq82 22/6/2015 - 17:17
Quand les pirates…
[1969]
Parole e musica di Jean-Max Brua (1938-1999), cantautore francese autore di varie canzoni interpretate da Francesca Solleville
Nel LP intitolato semplicemente “Jean-Max Brua”, noto anche come “Bateaux... Compagnies...”, prodotto da Mouloudji
Testo trovato sul blog Cocomagnanville
Così Mouloudji, insieme a Colette Magny, a proposito di Jean-Max Brua nella loro presentazione del disco: « Un vrai chant d’homme lucide, blessé, prêt encore à mordre, prêt pour le combat ; le chant d’un homme de la Cité, le chant d’un citoyen de la terre ».
Parole e musica di Jean-Max Brua (1938-1999), cantautore francese autore di varie canzoni interpretate da Francesca Solleville
Nel LP intitolato semplicemente “Jean-Max Brua”, noto anche come “Bateaux... Compagnies...”, prodotto da Mouloudji
Testo trovato sul blog Cocomagnanville
Così Mouloudji, insieme a Colette Magny, a proposito di Jean-Max Brua nella loro presentazione del disco: « Un vrai chant d’homme lucide, blessé, prêt encore à mordre, prêt pour le combat ; le chant d’un homme de la Cité, le chant d’un citoyen de la terre ».
Ce monde est horrible silence
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/6/2015 - 15:27
Los vientos cambian
[1975-76]
Parole e musica di Evangelina Sobredo Galanes, in arte Cecilia
Canzone inedita (e forse incompleta) pubblicata solo nel 2013 nell’album intitolato “Diálogos...”
Mi pare che questa canzone fotografi bene la Spagna negli anni della cosiddetta “transizione democratica”, quando padroni e catto-fascisti si stavano prontamente riciclando nelle nuove istituzioni. La speranza del cambiamento radicale soffocata dai “corvi travestitisi da colombe”, dai “passeri che si atteggiano a rapaci” ovvero - come cantava La Bullonera ne La bolsa o la vida – dai “cani di sempre, solo con un collare diverso”…
Parole e musica di Evangelina Sobredo Galanes, in arte Cecilia
Canzone inedita (e forse incompleta) pubblicata solo nel 2013 nell’album intitolato “Diálogos...”
Mi pare che questa canzone fotografi bene la Spagna negli anni della cosiddetta “transizione democratica”, quando padroni e catto-fascisti si stavano prontamente riciclando nelle nuove istituzioni. La speranza del cambiamento radicale soffocata dai “corvi travestitisi da colombe”, dai “passeri che si atteggiano a rapaci” ovvero - come cantava La Bullonera ne La bolsa o la vida – dai “cani di sempre, solo con un collare diverso”…
Yo he visto por las calles, los hombres del lugar
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/6/2015 - 14:08
Un millón de sueños
Il titolo originale della canzone era "Un millón de muertos", "sueños" fu imposto dalla censura. Non vennero imposte altre modifiche soltanto perchè Cecilia dichiarò che la canzone non aveva a che vedere con la Guerra civile ma con la "Guerra dei 6 giorni" combattuta nel 1967 tra Israele e Stati arabi... In ogni caso la canzone fu dichiarata non trasmissibile in radio e quindi, di fatto, censurata in toto.
Bernart Bartleby 22/6/2015 - 11:51
Mi querida España
[1975]
Parole e musica di Evangelina Sobredo Galanes, in arte Cecilia
Nell’album intitolato “Un ramito de violetas”
Spagna 1975. Un anno dominato dalle ultime esecuzioni capitali ordinate dal regime e dall’inizio dell’agonia del “Caudillo”, finalmente schiattato il 20 novembre.
Due Spagna, una viva e una morta, una nuova e una vecchia, una bianca e una nera: ovviamente la dicotomia non fu accolta dalla censura…
Parole e musica di Evangelina Sobredo Galanes, in arte Cecilia
Nell’album intitolato “Un ramito de violetas”
Spagna 1975. Un anno dominato dalle ultime esecuzioni capitali ordinate dal regime e dall’inizio dell’agonia del “Caudillo”, finalmente schiattato il 20 novembre.
Due Spagna, una viva e una morta, una nuova e una vecchia, una bianca e una nera: ovviamente la dicotomia non fu accolta dalla censura…
Mi querida España
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/6/2015 - 11:38
Ave Maria no Morro
La versione di Zucchero - oltre a far cagare e cariare i denti al contempo - non c'entra proprio una beata minchia con il significato dell'originale. Per questo mi ero guardato bene dal proporla, giusto per non insozzare inutilmente la pagina e fare torto ad Herivelto Martins...
Bernart Bartleby 22/6/2015 - 08:51
I matti de Roma
Chanson italienne (Laziale Romanesco) – I matti de Roma – Simone Cristicchi – 2013
LES FOUS DE ROME
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/6/2015 - 22:07
La storia del cane Fido
Chanson italienne – La storia del cane Fido – Lorenzo De Antiquis – 1958
Il s'agit d'une histoire absolument vraie, que je connaissais depuis des années puisque, il y a nombreuses années, j'avais une amie née précisément à Borgo San Lorenzo ; et j'ai vu en personne, plus d'une fois, le monument du chien Fido sur la place Dante dans la petite ville de Mugello. C'est justement cette fille qui me raconta l'histoire pour la première fois.
La retrouver cette nuit contée par un aède est pour moi une sorte de magie qui réveille des souvenirs lointains.
Riccardo Venturi, 11 novembre 2004, à 3.44 du matin.
L'HISTOIRE DU CHIEN FIDO
du Sito della Unicoop Firenze
de Stefano Giraldi
Lorsqu'on parle d'une fable, on pense à une histoire imaginaire ou à un mythe hors de la réalité. L'histoire que nous vous racontons est par contre un fait réellement arrivé, l'histoire d'un chien du nom de Fido, elle... (continua)
Il s'agit d'une histoire absolument vraie, que je connaissais depuis des années puisque, il y a nombreuses années, j'avais une amie née précisément à Borgo San Lorenzo ; et j'ai vu en personne, plus d'une fois, le monument du chien Fido sur la place Dante dans la petite ville de Mugello. C'est justement cette fille qui me raconta l'histoire pour la première fois.
La retrouver cette nuit contée par un aède est pour moi une sorte de magie qui réveille des souvenirs lointains.
Riccardo Venturi, 11 novembre 2004, à 3.44 du matin.
L'HISTOIRE DU CHIEN FIDO
du Sito della Unicoop Firenze
de Stefano Giraldi
Lorsqu'on parle d'une fable, on pense à une histoire imaginaire ou à un mythe hors de la réalité. L'histoire que nous vous racontons est par contre un fait réellement arrivé, l'histoire d'un chien du nom de Fido, elle... (continua)
HISTOIRE DU CHIEN FIDO
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/6/2015 - 22:07
The Twa Sisters, or The Cruel Sister
vorrei proporre anche la versione del 2000 (assolutamente imperdibile) degli Ekova, che nell'edizione del Tenco dell'anno seguente mi avevano proprio incantato...
Ekova - Cruel Sister - YouTube
Ekova - Cruel Sister - YouTube
Flavio Poltronieri 20/6/2015 - 17:56
The Song of Investment Capital Overseas
Il motto dei grandi Henry Cow era una frase di John Grierson: "l'arte non è uno specchio, è un martello"
LA CANZONE DEGLI INVESTIMENTI DI CAPITALE OLTREMARE
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 20/6/2015 - 16:36
People Want to Hear About Love
[2015]
Album : The Monsanto Years
Album : The Monsanto Years
People want to hear songs of love
(continua)
(continua)
20/6/2015 - 08:23
A Rock Star Bucks a Coffee Shop
[2015]
Album : The Monsanto Years
Album : The Monsanto Years
If you don't like to rock Starbucks A coffee shop
(continua)
(continua)
20/6/2015 - 08:18
Percorsi:
Guerra alla Terra
Monsanto Years
[2015]
Album : The Monsanto Years
Album : The Monsanto Years
You never know what the future holds in the shallow soil of Monsanto, Monsanto
(continua)
(continua)
20/6/2015 - 08:07
Supper's Ready
Ciao, sarebbe carino che gli asterischi che rimandano alle note fossero ipertestuali.
TheRhythmOfTheHeat 19/6/2015 - 23:57
Chi ha ucciso Ilaria Alpi?
Team 6, killer di Stato: chi e perché ha ucciso Ilaria Alpi
Libre - La docufiction “Ilaria Alpi – L’ultimo viaggio” (visibile sul sito di Rai Tre) getta luce, soprattutto grazie a prove scoperte dal giornalista Luigi Grimaldi, sull’omicidio della giornalista e del suo operatore Miran Hrovatin il 20 marzo 1994 a Mogadiscio. Furono assassinati, in un agguato organizzato dalla Cia con l’aiuto di Gladio e servizi segreti italiani, perché avevano scoperto un traffico di armi gestito dalla Cia attraverso la flotta della società Schifco, donata dalla Cooperazione italiana alla Somalia ufficialmente per la pesca. In realtà, agli inizi degli anni Novanta, le navi della Shifco erano usate, insieme a navi della Lettonia, per trasportare armi Usa e rifiuti tossici anche radioattivi in Somalia e per rifornire di armi la Croazia in guerra contro la Jugoslavia. Anche se nella docufiction non se ne parla,... (continua)
Libre - La docufiction “Ilaria Alpi – L’ultimo viaggio” (visibile sul sito di Rai Tre) getta luce, soprattutto grazie a prove scoperte dal giornalista Luigi Grimaldi, sull’omicidio della giornalista e del suo operatore Miran Hrovatin il 20 marzo 1994 a Mogadiscio. Furono assassinati, in un agguato organizzato dalla Cia con l’aiuto di Gladio e servizi segreti italiani, perché avevano scoperto un traffico di armi gestito dalla Cia attraverso la flotta della società Schifco, donata dalla Cooperazione italiana alla Somalia ufficialmente per la pesca. In realtà, agli inizi degli anni Novanta, le navi della Shifco erano usate, insieme a navi della Lettonia, per trasportare armi Usa e rifiuti tossici anche radioattivi in Somalia e per rifornire di armi la Croazia in guerra contro la Jugoslavia. Anche se nella docufiction non se ne parla,... (continua)
dq82 19/6/2015 - 18:37
Marzo
(2014)
Resto fuori
Il brano affronta la tematica dei ragazzi uccisi dalle forze dell'ordine, in particolare la storia riportata si può accostare a quella di Stefano Cucchi. Il testo si divide in due parti, nella prima parte si rappresenta la cattura, e la presa di coscienza da parte del ragazzo che la storia non andrà a finire bene, nella seconda parte l'anima della vittima ricorda la violenza e il dolore inflittogli dai servi dello stato.
Il ritornello “Non la voglio più sentire io questa storia!” è la denuncia di una gioventù stanca di piangere i suoi morti ammazzati.
Resto fuori
Il brano affronta la tematica dei ragazzi uccisi dalle forze dell'ordine, in particolare la storia riportata si può accostare a quella di Stefano Cucchi. Il testo si divide in due parti, nella prima parte si rappresenta la cattura, e la presa di coscienza da parte del ragazzo che la storia non andrà a finire bene, nella seconda parte l'anima della vittima ricorda la violenza e il dolore inflittogli dai servi dello stato.
Il ritornello “Non la voglio più sentire io questa storia!” è la denuncia di una gioventù stanca di piangere i suoi morti ammazzati.
Marzo mi ha lasciato due ferite sopra il petto, spero che potro' morire ma per quello non c'è fretta.
(continua)
(continua)
inviata da dq82 19/6/2015 - 15:09
Cinesi
2013
Ridi Paiasso
Music by Andrea Manzo - Alessandro Numa - Roberto Pettenello - Skardy
Lyrics by Alessandro Numa - Skardy
Introdotto da Natalino Balasso, questo pezzo dancehall si scaglia contro l’attuale “modello cinese” che ci danneggia nella sua declinazione italiana. Interviene un Elio (delle Storie tese) dalle rime pungenti che canta in perfetto veneziano e che si mimetizza nello spirito del brano proprio come sanno fare i cinesi. Nel finale si gioca con le barzellette degli anni 70/80 sui nomi cinesi.
Ridi Paiasso
Music by Andrea Manzo - Alessandro Numa - Roberto Pettenello - Skardy
Lyrics by Alessandro Numa - Skardy
Introdotto da Natalino Balasso, questo pezzo dancehall si scaglia contro l’attuale “modello cinese” che ci danneggia nella sua declinazione italiana. Interviene un Elio (delle Storie tese) dalle rime pungenti che canta in perfetto veneziano e che si mimetizza nello spirito del brano proprio come sanno fare i cinesi. Nel finale si gioca con le barzellette degli anni 70/80 sui nomi cinesi.
Che novità porti dalla grande muraglia?
(continua)
(continua)
inviata da dq82 19/6/2015 - 12:19
Black hills
2015
Black Hills
feat. Marino Severini
Black Hills è stato prodotto con il sostegno di ANPI Provinciale Parma, e cerca di rileggere la Lotta di Liberazione e di reinterpretare il senso di Resistenza nel suo senso più ampio possibile.
In questo caso specifico, infatti, abbiamo giocato con giustapposizioni e analogie storico-geografiche nuove, allineando la nostra Resistenza a quella delle Black Hills: la lotta di un popolo nativo americano, i Lakota-Sioux, in resistenza contro lo sfruttamento, la prevaricazione, l'occupazione di pionieri “occidentali”. Abbiamo costruito immagini astratte e concetti diretti. Abbiamo scritto questa canzone.
Le musiche del Collettivo Musicale EMILY si sono incontrate ancora una volta con i testi del cantautore parmense Francesco Pelosi, e sono state arricchite dalla collaborazione con Marino Severini - voce e fondatore de' The Gang.
In un periodo in cui... (continua)
Black Hills
feat. Marino Severini
Black Hills è stato prodotto con il sostegno di ANPI Provinciale Parma, e cerca di rileggere la Lotta di Liberazione e di reinterpretare il senso di Resistenza nel suo senso più ampio possibile.
In questo caso specifico, infatti, abbiamo giocato con giustapposizioni e analogie storico-geografiche nuove, allineando la nostra Resistenza a quella delle Black Hills: la lotta di un popolo nativo americano, i Lakota-Sioux, in resistenza contro lo sfruttamento, la prevaricazione, l'occupazione di pionieri “occidentali”. Abbiamo costruito immagini astratte e concetti diretti. Abbiamo scritto questa canzone.
Le musiche del Collettivo Musicale EMILY si sono incontrate ancora una volta con i testi del cantautore parmense Francesco Pelosi, e sono state arricchite dalla collaborazione con Marino Severini - voce e fondatore de' The Gang.
In un periodo in cui... (continua)
Stelle,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 19/6/2015 - 12:01
Εμένα οι φίλοι μου
18/19 giugno 2015
Due parole del traduttore. L'album Πάνω κάτω η Πατησίων, del 1998, è un omaggio collettivo a Katerina Gogou contenente 20 sue poesie messe in musica da vari artisti greci: a questa si dedicarono i Magic de Spell assieme a Sokratis Malamas e allo stesso autore della musica, Nikos Maindàs. I quartieri popolari nominati nel testo sono quelli dove davvero girava Katerina Gogou: tutti conosceranno Exarchia per essere il "quartiere anarchico" ateniese per eccellenza (lo stesso dove fu ammazzato Alexis Grigoropoulos, lo stesso delle rivolte pressoché quotidiani nella Grecia della crisi), mentre gli altri li conoscerà soltanto chi ci (soprav)vive o chi è stato a Atene non per vedere il Partenone o per farsi un giretto nella finta movida dei localini della Plaka. Ma, del resto, sarebbe come andare a Roma per visitare Tor Bella Monaca o il Laurentino 38, o a Firenze per farsi un... (continua)
Due parole del traduttore. L'album Πάνω κάτω η Πατησίων, del 1998, è un omaggio collettivo a Katerina Gogou contenente 20 sue poesie messe in musica da vari artisti greci: a questa si dedicarono i Magic de Spell assieme a Sokratis Malamas e allo stesso autore della musica, Nikos Maindàs. I quartieri popolari nominati nel testo sono quelli dove davvero girava Katerina Gogou: tutti conosceranno Exarchia per essere il "quartiere anarchico" ateniese per eccellenza (lo stesso dove fu ammazzato Alexis Grigoropoulos, lo stesso delle rivolte pressoché quotidiani nella Grecia della crisi), mentre gli altri li conoscerà soltanto chi ci (soprav)vive o chi è stato a Atene non per vedere il Partenone o per farsi un giretto nella finta movida dei localini della Plaka. Ma, del resto, sarebbe come andare a Roma per visitare Tor Bella Monaca o il Laurentino 38, o a Firenze per farsi un... (continua)
GLI AMICI CHE HO
(continua)
(continua)
19/6/2015 - 01:11
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