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Prima del 2015-6-12

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Stefan Zweig

Stefan Zweig
2014
Earth Hotel


Il tuo ultimo album è concepito come un hotel. Una delle sue stanze è occupata da Stefan Zweig. Come mai?

Il perché è “Novella degli scacchi”, grande affresco del Novecento e dell’esplorazione dell’uomo verso se stesso e verso l’altro. In più, cosa che mi piace molto, Stefan Zweig incarna nella sua biografia il vero Novecento, ovvero un uomo che lascia il suo Paese per via delle leggi razziali e decide di farla finita insieme a sua moglie a quindicimila chilometri di distanza perché non riesce a tollerare una diversità così ampia rispetto alla sua radice. Praticamente, la stessa cosa che fa il suo carnefice, la stessa cosa che fa Hitler. Quindi, al di là del discorso prettamente letterario, di ciò che ho letto e di ciò che ho sentito specialmente in “Novella degli scacchi”, ma anche in alcuni brani di “Notte fantastica”, è proprio questo paradosso a colpirmi: nella mostruosità... (continua)
Inseguiti dai fulmini
(continua)
inviata da dq82 12/6/2015 - 20:59
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Tartarassa ni voutor

Tartarassa ni voutor
Versione di Manu Théron, Youssef Hbeisch, Grégory Dargent - Sirventés (Accords Croisés/Ducale, 2014)

dq82 12/6/2015 - 18:00
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Il demonio

Il demonio
2012
Leandra

una sorta di giudizio universale moderno.
Il demonio dall’inferno
(continua)
inviata da dq82 12/6/2015 - 17:39
Percorsi: Il Diavolo

Berceuse du « dormant »

Berceuse du « dormant »
[1911]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 15 al 21 febbraio 1911), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria di “Le p'tit quinquin”, canzone in ch’ti (la lingua parlata nell'estremo nord della Francia, nel Nord-Pas-de-Calais e in Piccardia, nonché nell'ovest del Belgio francofono) scritta nel 1853 dal poeta Alexandre Desrousseaux.

Il testo della canzone è introdotto come segue:

“Dans toute la région du Nord, les mamans pauvres ont l'habitude de confier leurs bébés à une soigneuse. Puis elles s'en vont gagner leur vie à la fabrique, à l'usine, dans les tissages.
La soigneuse a beaucoup d'enfants à garder.... (continua)
Voyant pour l'usin' partir sa mère,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/6/2015 - 11:18
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Ostersonntag

Ostersonntag
PÄÄSIÄISSUNNUNTAI
(continua)
inviata da Juha Rämö 12/6/2015 - 10:03
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Mein Bruder war ein Flieger

Mein Bruder war ein Flieger
VELJENI OLI LENTÄJÄ
(continua)
inviata da Juha Rämö 12/6/2015 - 10:01

Au 22e

Au 22e
[1911]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dall’8 al 14 febbraio 1911), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria di “Auprès de ma blonde” (altrimenti nota come “Le Prisonnier de Hollande”), una marcia militare settecentesca molto popolare in Francia.

Il testo della canzone è introdotto come segue:

“La 2e Batterie du 22e Régiment d'Artillerie, casernée au quartier Noailles, a refusé de monter à cheval en disant que la nourriture était insuffisante et que l’« ordinaire » faisait des économies exagérées au préjudice des hommes.”


La cronaca – tratta dal quotidiano parigino “L'Intransigeant” (boulangista,... (continua)
Quand j'étais chez mon père
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/6/2015 - 09:56

Noël

Noël
[1910]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 21 al 27 dicembre 1910), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria di “Le Noël des Gueux” (canzone su testo di Jean Richepin e musica di Georges Fragerolle, 1904).

“Natale ! I lavoratori non fanno più affidamento sul Salvatore disceso dai cieli; Natale ! Il popolo esasperato, stanco di soffrire e di aspettare, sogna di liberarsi da solo.”
Noël ! Noël ! Voici la nuit
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/6/2015 - 09:18
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War Orphans

War Orphans
(1967)
Suonata da Coleman con Charlie Haden (non so se sia stata inserita in un LP) e poi incisa da Charlie Haden con la Liberation Music Orchestra nello storico album di debutto del 1969

Perry Robinson — clarinet
Gato Barbieri — tenor saxophone, clarinet
Dewey Redman — alto saxophone, tenor saxophone
Don Cherry — cornet, flute, Indian wood & bamboo flutes
Michael Mantler — trumpet
Roswell Rudd — trombone
Bob Northern — French horn, hand wood blocks, crow call, bells, military whistle
Howard Johnson — tuba
Sam Brown — guitar, Tanganyikan guitar, thumb piano
Carla Bley — piano, tambourine
Charlie Haden — bass
Paul Motian — drums, percussion



On Ornette Coleman's "War Orphans" from the Liberation Music Orchestra's debut recording, Haden and pianist/arranger/co-conductor Carla Bley engage in an extended conversation with delicate, guarded grace. The remaining players creep... (continua)
(strum)
inviata da CCG Staff 11/6/2015 - 23:25
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Not In Our Name

Not In Our Name
Questa mattina è morto il più grande di tutti: Ornette Coleman
Flavio Poltronieri 11/6/2015 - 22:50

Les loups

Les loups
[1910]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 30 novembre al 6 dicembre 1910), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria de Les gueux di Pierre-Jean de Béranger (1812), già utilizzata da Jean-Baptiste Clément nel 1884.

La canzone è introdotta da questa citazione:

«La classe bourgeoise nous traquant comme des fauves va nous obliger à nous défendre comme des loups. »

Si tratta probabilmente della dichiarazione di un familiare di Jules Durand (1880-1926), un sindacalista anarchico che nel settembre del 1910 fu arrestato, insieme ai due fratelli Boyer, con l’accusa di aver ucciso tal Louis Dongé nel corso... (continua)
Parce qu'on n'veut plus être
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/6/2015 - 16:26

Viva la guerra!

Viva la guerra!
Chanson livournaise (Toscan livournais - Italien) – Viva la guerra – Pardo Fornaciari – 2002
Texte : Luciano Tarabella
Musique : Pardo Fornaciari

Un poème du Livournais Luciano Tarabella, mis en musique par Pardo Fornaciari.
Tiré d'Il Deposito, accompagné de l'introduction suivante: « Nous l'avons beaucoup chanté devant Camp Darby (base américaine), en provoquant des sérieuses crises d'identité à la police et aux carabiniers à cheval. Du reste, il est connu que les chevaux sont des animaux peu habitués aux sarcasmes… »

Mon ami Lucien l'âne, il te souviendra certainement que récemment encore nous avons croisé le poète éthylique Piero Ciampi, auteur et interprète entre autres de Dario de Livourne Dario di Livorno et protagoniste de La ballade des Fossi La ballata di Piero dei fossi. D'ute part, il ne t'aura pas échappé que Livourne est particulièrement appréciée de certain intervenant... (continua)
VIVE LA GUERRE !
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/6/2015 - 15:18

Il avait un tire-bouchon !

Il avait un tire-bouchon !
[1910]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 2 all’8 novembre 1910), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Sull’aria de “La jambe en bois”, canzone comica di quegli anni.

La canzone è introdotta da questa citazione che sembra ripresa dalla cronache dell’epoca:

“On a traduit en correctionnelle à Paris, un homme, sous l'inculpation de port d'arme prohibée — on l'avait trouvé porteur d'un tire-bouchon.”

Pare quindi trattarsi di un episodio realmente accaduto, quello di un pericoloso “sabotatore incallito” tratto in arresto – forse proprio per un episodio di sabotaggio avvenuto durante lo sciopero dei lavoratori... (continua)
D'puis quéqu's jours la Police
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/6/2015 - 15:02

La Carmagnole des cheminots

La Carmagnole des cheminots
[1910]
Versi di Gaston Couté, pubblicati sul settimanale socialista ed antimilitarista “La Guerre Sociale” (numero dal 5 all’11 ottobre 1910), poi nel quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Presuntamente sull’aria de La Carmagnole, canzone rivoluzionaria del 1792.

Gli “cheminots” sono i lavoratori dei “chemins de fer”, tutte le varie figure professionali inpiegate nelle ferrovie.

All’inizio del secolo scorso in Francia il fatturato delle ferrovie aumentava considerevolmente di anno in anno, e parimenti i profitti delle compagnie concessionarie (per esempio quella dei banchieri Rothschild). Non altrettanto aumentavano i salari dei lavoratori delle ferrovie, che oltretutto erano inquadrati quasi... (continua)
Dans toute la société
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/6/2015 - 13:58

Printemps

Printemps
[1910-11]
Versi di Gaston Couté, da “Almanach de La Guerre Sociale, 1910-1911”, in appendice al quarto volume de “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle opere di Couté realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.
Le printemps va bientôt naître. Les hirondelles
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/6/2015 - 10:41

In den Weiden am Sund

In den Weiden am Sund
KUOLEMAN LINTU
(continua)
inviata da Juha Rämö 11/6/2015 - 08:36
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Hotelzimmer 1942‎

Hotelzimmer 1942‎
HOTELLIHUONE 1942
(continua)
inviata da Juha Rämö 11/6/2015 - 08:35
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Le Rêve Américain

Le Rêve Américain
[2006]
Parole e musica di Matthieu Côte, bravo musicista e cantautore francese, scomparso prematuramente all’inizio della sua promettente carriera solista.
Nel suo unico album eponimo.

“Erano giovani, erano belli, incarnavano il Sogno Americano, ma è dura, è dura essere gay quando in famiglia votano repubblicano...”
La bise avait ce soir des fragrances poivrées
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/6/2015 - 23:52

Les soldats ont la jaunisse

Les soldats ont la jaunisse
[1910]
Versi di Gaston Couté pubblicati sul settimanale socialista e antimilitarista “La Guerre Sociale”, numero dal 10 al 16 agosto 1910.
Sull’aria di “Jose´phine elle est Malade” (1901)
Testo trovato ne “L’Intégrale du Vent du Ch’min”, pubblicazione integrale in cinque volumi delle sue opere realizzata dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedita nel ‎‎2013 dalle edizioni “La Matière Noire”.

«La jaunisse militaire est déjà représentée au cimetière du Père Lachaise par les sapeurs du génie !».
«Sur la demande du Maire, vingt-deux ouvriers boulangers militaires ont été réquisitionnés et envoyés à Aubagne pour remplacer les grévistes».


Siccome qui si parla della dura repressione degli scioperi e delle proteste che agitarono la Francia nel primo decennio del secolo scorso, credo che con l’espressione “jaunisse” attribuita ai soldati Couté intendesse, così come... (continua)
Les soldats ont la jaunisse !
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/6/2015 - 14:57
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Dieu s'il existe

Dieu s'il existe
Grazie per la canzone e per il commento.
Il testo e'come brassens ,semplice ma pieno di
Umanità .
distinguerei un po' nel commento
Quello che è la parola di gesu e quella della chiesa
Differenza che brassens aveva ben presente .
Ciao Giorgio i
Giorgio tombaresi 10/6/2015 - 10:38
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An die Nachgeborenen

An die Nachgeborenen
JÄLKEENI TULEVILLE
(continua)
inviata da Juha Rämö 10/6/2015 - 09:32
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Begräbnis des Hetzers im Zinksarg

Begräbnis des Hetzers im Zinksarg
KIIHOTTAJAN MAAHANPANIAISET
(continua)
inviata da Juha Rämö 10/6/2015 - 09:30
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Révolution

Révolution
Bernart Bartleby 9/6/2015 - 22:26
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Qui Dio non c’è

Qui Dio non c’è
Chanson italienne - Qui Dio non c’è - Claudio Baglioni – 1990
ICI, IL N'Y A PAS DE DIEU
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/6/2015 - 22:13
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Epitaph on a Tyrant

Epitaph on a Tyrant
TYRANNIN MUISTOKIRJOITUS
(continua)
inviata da Juha Rämö 9/6/2015 - 11:16
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L’evoluzione

L’evoluzione
Chanson italienne – L’Evoluzione – Banco del Mutuo Soccorso – 1972

Texte : Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocenzi -
Musique : Vittorio Nocenzi

Voici, Lucien l'âne mon ami, une chanson intitulée L'évolution…

Quoi ? Que dis-tu ? Une chanson sur l'évolution ? Mais l'évolution de qui, de quoi ?

Une chanson sur l'évolution du monde, sur l'évolution des espèces. Une chanson en quelque sorte « scientifique », une chanson anthropologique, une chanson philosophique, une chanson pour tout dire : biologique. Il s'agit de cette évolution dont parlait un certain Charles Darwin, il y a déjà presque deux siècles. Présentée ainsi la chose peut paraître surprenante, mais si on parcourt les chansons contre la guerre, on trouvera de nombreuses chansons d'idées. Au passage, tu remarqueras que cette chanson n'est pas vraiment nouvelle, elle est datée de 1972. On pourrait penser que c'est là une chanson... (continua)
L'ÉVOLUTION
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/6/2015 - 23:22

Au lieu d'un pauv petit pompon

Au lieu d'un pauv petit pompon
E a ben pensarci quello delle continuamente cangianti fogge delle divise militari è un modo pressochè eterno di sperperare denaro pubblico e di assicurare laute mazzette agli alti comandi.
Bernart Bartleby 8/6/2015 - 16:27
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Prison Sex

Prison Sex
L'anonymous contributore mostra di non capire bene l'inglese e nemmeno si è sforzato più di tanto di trasmettere il senso di questo brano, limitandosi ad un brutale copia incolla che nel testo conserva addirittura un *, rimando a chissà quale nota non riportata.

E comunque la canzone non c'entra nulla con il percorso "Dalle galere del mondo", semmai con quello della "Violenza sull'infanzia". Si tratta infatti di una canzone molto esplicita che l’autore, Maynard James Keenan, riassunse ancora più esplicitamente quando i discografici cercarono di mettere in commercio una maglietta di “Prison Sex” senza l’autorizzazione della band: “Do you know what that song's about? It's about getting fucked in the ass as a little kid.” (intervista ad Adam Jones – altro membro dei Tool e autore del disturbante video ufficiale che accompagnava il brano - a Revolver Magazine.)

La maglietta non fu realizzata.
Bernart Bartleby 8/6/2015 - 10:59
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What Did You Do in the War, Dad?

What Did You Do in the War, Dad?
MITÄ TEIT SODASSA, ISÄ?
(continua)
inviata da Juha Rämö 8/6/2015 - 09:16
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Replica

Replica
JÄLJENNÖS
(continua)
inviata da Juha Rämö 8/6/2015 - 09:12
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Mein Michel

anonimo
Mein Michel
Chanson française – Mein Michel – Anonyme – 1919

Chanson populaire de protestation contre la domination de l'église et de la noblesse, mais aussi contre la faim. Elle remonte à la période prérévolutionnaire à la fin de la Première guerre mondiale.
« De la période de la première guerre mondiale impérialiste, on trouve beaucoup de chansons. La chanson antimilitariste « Mein Michel » fut diffusée sous forme de manuscrit en 1919, après la guerre. »
Musique écrite par le compositeur Konstantin Julius Becker (1811-1859) pour le poème « Du hast Diamanten und Perlen » de Heinrich Heine.



Quelques mots cependant me semblent nécessaires pour mettre en évidence un élément caractéristique des Chansons contre la Guerre et j'imagine, mon ami Marco Valdo M.I., que tu ne trouveras rien à y redire. Cet élément dont je parle est le fait qu'il y a à l'intérieur de cet organisme (j'entends « organisme »... (continua)
MON MICHEL
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/6/2015 - 21:50
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Foi no sábado passado

Foi no sábado passado
c´é un sbaglio tremendo con questa canzone "foi no sabado passado". nella realtá la canzone che si trova in tuttta la net si chiama "foi na cidade do sado". vi prego fare una comparazione fra una e l´altra per capire che sono due canzone diverse.
jose barbosa 7/6/2015 - 21:07
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La madre del partigiano

La madre del partigiano
Interpretata per il 70° della Liberazione dalla Banda POPolare dell'Emilia Rossa

Paolo Brini 7/6/2015 - 18:25
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A Singer Must Die

A Singer Must Die
UN CANTANTE DEVE MORIRE
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 6/6/2015 - 23:45
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Einkäufe

Einkäufe
Chanson allemande – Einkäufe – Kurt Tucholsky – 1919

Publié – sous le pseudonyme Theobald Tiger – le 21 décembre 1919 sur “Ulk”, revue satirique berlinoise ( que les nazis fermeront en 1933, après plus de soixante ans de publication ininterrompue).
Musique : Hanns Eisler
Interprète : Ernst Busch in « Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere »

Un cochon tire-lire rose et gras ?

Tucholsky, évidemment, comment faire autrement ? Tu avais déjà donné une version française de ce Chant de Noël chimiquement corrigé d'Erich Kästner, qu'on apprend encore aujourd'hui en Allemagne dans les bonnes écoles. Deux journalistes, deux poètes, ceux-là. Ça ne m'étonne donc que très peu que tu les suives pas à pas.

Pour tout te dire, Lucien l'âne mon ami, j'aurais bien aimé les rencontrer en ces temps-là. Car de tels journalistes, aujourd'hui, je n'en connais pas et la chose, je pense, s'explique... (continua)
ACHATS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/6/2015 - 22:17
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Corrido del comunismo mexicano

Corrido del comunismo mexicano
Avendo questa volta tentato una versione cantabile, mi sono preso alcune libertà...
CORRIDO DEL COMUNISMO MESSICANO
(continua)
inviata da Leonardo Licheri 6/6/2015 - 10:45
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Higgs Boson Blues

Higgs Boson Blues
Nie pamiętam, nic a nic
(continua)
inviata da Krzysiek 6/6/2015 - 04:08
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A Singer Must Die

A Singer Must Die
ŚMIERĆ POECIE
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 6/6/2015 - 01:40
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Ο]ἰ μεν ἰππήων στρότον [Ode ad Anattoria / Frammento 16 V. - Ode to Anactoria / Fragment 16 V.]

Ο]ἰ μεν ἰππήων στρότον [Ode ad Anattoria / Frammento 16 V. - Ode to Anactoria / Fragment 16 V.]
d'après la version italienne de Gian Piero Testa de la version en grec moderne d' Odysseas Elytis d'une chanson grecque - Ο]ἰ μὲν ἰππήων στρότον (Ode ad Anattoria /Frammento 16 V.) – s.d.

Célèbre chanson de la poétesse de Mytilène Σαπφώ, de Sappho de Lesbos, qui vécut entre de VII et VIᵉ siècle (avant Zéro).
Que dire ? Qu'ajouter ? Dans une époque où dominait la musculature guerrière des mâles, Sappho avait osé en affirmer la vacuité, la bêtise, l'inutilité, l'absurdité face à l'Amour, qui est le seul à pouvoir donner un sens aux actions des hommes, à leurs vies.
Même cette grande « truie » d'Hélène, exemple commun d'adultère et de déshonneur familial et de cause de tous les maux, guerre comprise, est par Sappho non seulement réhabilitée comme victime innocente d'Aphrodite (alias Vénus, alias Cypris), mais montrée comme responsable de son choix, comme femme courageuse parce que libre dans... (continua)
ODE À ANATTORIA – UNE COLONNE DE CAVALIERS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/6/2015 - 22:22
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A Singer Must Die

A Singer Must Die
UN CANTANTE DEVE MORIRE
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/6/2015 - 16:16
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Knockin' on Joe

Knockin' on Joe
AUTOMUTILAZIONE
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/6/2015 - 15:29




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