Shapes of Things
[1966]
Singolo scritto da Paul Samwell-Smith, Keith Relf e Jim McCarty
Ripreso dal Jeff Beck Group nell’album d’esordio “Truth” del 1968. Voce: Rod Stewart
CCG/AWS ed ambientalista finora sfuggita alle nostre sempre serrate ricerche.
Secondo alcuni critici si tratterebbe oltre tutto di uno dei primissimi brani musicali ascrivibili al rock psichedelico...
Per la versione di Jeff Beck non parlerei di una cover, visto che il chitarrista era tra i membri degli Yardbirds, scioltisi già nel 1968, insieme ad una altro mostro sacro della 6 (e +) corde: Jimmy Page.
Altri che ci hanno provato: David Bowie, Jeff Healey Band, Gary Moore, Nazareth, Rush, Scorpions e molti ancora...
Singolo scritto da Paul Samwell-Smith, Keith Relf e Jim McCarty
Ripreso dal Jeff Beck Group nell’album d’esordio “Truth” del 1968. Voce: Rod Stewart
CCG/AWS ed ambientalista finora sfuggita alle nostre sempre serrate ricerche.
Secondo alcuni critici si tratterebbe oltre tutto di uno dei primissimi brani musicali ascrivibili al rock psichedelico...
Per la versione di Jeff Beck non parlerei di una cover, visto che il chitarrista era tra i membri degli Yardbirds, scioltisi già nel 1968, insieme ad una altro mostro sacro della 6 (e +) corde: Jimmy Page.
Altri che ci hanno provato: David Bowie, Jeff Healey Band, Gary Moore, Nazareth, Rush, Scorpions e molti ancora...
Shapes of things before my eyes
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 22:26
Percorsi:
Guerra alla Terra
Le Bulletin de Santé
Le Bulletin De Santé
Chanson française – Le Bulletin De Santé – Georges Brassens – 1966
L’autre jour, mon cher Lucien l’âne, mon ami, j’avais proposé une chanson de Francesco Guccini, une chanson qui curieusement était absente du site des Chansons contre la Guerre… Enfin quand je dis curieusement, nous nous comprenons. Ça n’a rien d’étrange, car il y a beaucoup plus de chansons qui ne sont pas dans ce site que le contraire. Et puis, bien que ce site soit très mondial, il n’en est pas pour autant une multinationale et c’est déjà « extraordinaire » (au sans premier du terme : qui sort de l’ordinaire) qu’un tel site existe et perdure ; et encore plus quand on sait qu’il est fait par des bénévoles et qu’il est le fait d’une petite équipe héroïque, essentiellement italienne.
J’opine, dit Lucien l’âne en riant. J’opine complètement, car moi aussi, je suis très admiratif de ce qui est fait... (continua)
Chanson française – Le Bulletin De Santé – Georges Brassens – 1966
L’autre jour, mon cher Lucien l’âne, mon ami, j’avais proposé une chanson de Francesco Guccini, une chanson qui curieusement était absente du site des Chansons contre la Guerre… Enfin quand je dis curieusement, nous nous comprenons. Ça n’a rien d’étrange, car il y a beaucoup plus de chansons qui ne sont pas dans ce site que le contraire. Et puis, bien que ce site soit très mondial, il n’en est pas pour autant une multinationale et c’est déjà « extraordinaire » (au sans premier du terme : qui sort de l’ordinaire) qu’un tel site existe et perdure ; et encore plus quand on sait qu’il est fait par des bénévoles et qu’il est le fait d’une petite équipe héroïque, essentiellement italienne.
J’opine, dit Lucien l’âne en riant. J’opine complètement, car moi aussi, je suis très admiratif de ce qui est fait... (continua)
J’ai perdu mes bajoues, j’ai perdu ma bedaine,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/12/2015 - 20:55
One Sweet World
[1993]
Parole e musica di David J. Matthews
Nell’album intitolato “Remember Two Things”
Parole e musica di David J. Matthews
Nell’album intitolato “Remember Two Things”
Nine planets around the sun
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 20:50
Percorsi:
Guerra alla Terra
Stourmoù Breizh
Lama Meur ha Yann Ber
Per Riccardo Venturi:
Mi scuso per il ritardo di una settimana nella risposta ma le attività musicali questo mi permettono. Sono andato finalmente a cercare nel mio archivio il 45 giri originale Droug (Collera) di cui è riportata la copertina qui sopra: sul retro ci sono i tre testi (Bagad Ar C.R.S.ED anonimo e gli altri due di Lama Meur, tutti su arie tradizionali) e all'interno c'è un ciclostile con due articoli uno dello stesso e l'altro di Yann-Ber dal titolo Kan ha Diskan. Se sei interessato te li posso inviare in allegato, la mia mail la conosci. Cordialità.
Mi scuso per il ritardo di una settimana nella risposta ma le attività musicali questo mi permettono. Sono andato finalmente a cercare nel mio archivio il 45 giri originale Droug (Collera) di cui è riportata la copertina qui sopra: sul retro ci sono i tre testi (Bagad Ar C.R.S.ED anonimo e gli altri due di Lama Meur, tutti su arie tradizionali) e all'interno c'è un ciclostile con due articoli uno dello stesso e l'altro di Yann-Ber dal titolo Kan ha Diskan. Se sei interessato te li posso inviare in allegato, la mia mail la conosci. Cordialità.
Flavio Poltronieri 30/12/2015 - 20:36
1916
È morto Lemmy Kilmister dei Motorhead. "La band è finita", annuncia il batterista
È deceduto, a causa di un tumore il cantante, bassista e fondatore del gruppo, leggenda del rock duro e puro. Aveva 70 anni. Il 23 gennaio doveva iniziare una nuova tournée in Europa. Il batterista, Mikkey Dee, annuncia lo scioglimento dei Motorhead
http://www.repubblica.it
È deceduto, a causa di un tumore il cantante, bassista e fondatore del gruppo, leggenda del rock duro e puro. Aveva 70 anni. Il 23 gennaio doveva iniziare una nuova tournée in Europa. Il batterista, Mikkey Dee, annuncia lo scioglimento dei Motorhead
http://www.repubblica.it
Donquijote82 30/12/2015 - 16:03
Adrian Belew: Member of the Tribe
[1992]
Parole e musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni.
Nel suo album solista intitolato “Inner Revolution”
Come già scrissi tre anni fa a commento di Will the Wolf Survive? de Los Lobos, gli unici lupi che ho visto in vita mia, benchè la zona di montagna dove abito ne sia – a detta dei pastori – infestata, sono i due ospitati nel Centro Faunistico “Uomini e Lupi” di Entracque, in provincia di Cuneo, nel Parco delle Alpi Marittime.
Durante quella visita, nel settembre del 2012, ebbi modo di sapere qualcosa di più sulla biologia di questo splendido animale verso cui l’uomo ha sempre provato ammirazione e paura insieme, ricambiato dal lupo soltanto col secondo dei due sentimenti.
I due lupi che ho avuto la fortuna di vedere – una grossissima emozione, ve lo assicuro, che non sono per nulla dei cani inselvatichiti, ma hanno qualcosa... (continua)
Parole e musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni.
Nel suo album solista intitolato “Inner Revolution”
Come già scrissi tre anni fa a commento di Will the Wolf Survive? de Los Lobos, gli unici lupi che ho visto in vita mia, benchè la zona di montagna dove abito ne sia – a detta dei pastori – infestata, sono i due ospitati nel Centro Faunistico “Uomini e Lupi” di Entracque, in provincia di Cuneo, nel Parco delle Alpi Marittime.
Durante quella visita, nel settembre del 2012, ebbi modo di sapere qualcosa di più sulla biologia di questo splendido animale verso cui l’uomo ha sempre provato ammirazione e paura insieme, ricambiato dal lupo soltanto col secondo dei due sentimenti.
I due lupi che ho avuto la fortuna di vedere – una grossissima emozione, ve lo assicuro, che non sono per nulla dei cani inselvatichiti, ma hanno qualcosa... (continua)
Ever since I was a kid I never did fit in
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 15:47
Regina del samba
2015
Babilonia
Nel disco realizzato con la professionalità di Marco Capaccioni (recording, mix) e Alberto Brizzi del Sound Studio di Città di Castello (PG), e la produzione artistica a cura di Francesco Bruni, già musicista e programmatore di Frankie Hi-Nrg, la Riserva Moac, supportata dalla forza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, intreccia la tradizione balkan-mediterranea, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che... (continua)
Babilonia
Nel disco realizzato con la professionalità di Marco Capaccioni (recording, mix) e Alberto Brizzi del Sound Studio di Città di Castello (PG), e la produzione artistica a cura di Francesco Bruni, già musicista e programmatore di Frankie Hi-Nrg, la Riserva Moac, supportata dalla forza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, intreccia la tradizione balkan-mediterranea, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che... (continua)
Volo 747, prendo quota e vengo anch’io. cambio aria dall’Italia al carnival di Rio: donne senza tregua sotto il sole d’Ipanema, pago una bambina spiaggia sesso e adrenalina.
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/12/2015 - 14:45
Komba Bomba
2015
Babilonia
Nel disco realizzato con la professionalità di Marco Capaccioni (recording, mix) e Alberto Brizzi del Sound Studio di Città di Castello (PG), e la produzione artistica a cura di Francesco Bruni, già musicista e programmatore di Frankie Hi-Nrg, la Riserva Moac, supportata dalla forza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, intreccia la tradizione balkan-mediterranea, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che... (continua)
Babilonia
Nel disco realizzato con la professionalità di Marco Capaccioni (recording, mix) e Alberto Brizzi del Sound Studio di Città di Castello (PG), e la produzione artistica a cura di Francesco Bruni, già musicista e programmatore di Frankie Hi-Nrg, la Riserva Moac, supportata dalla forza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, intreccia la tradizione balkan-mediterranea, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che... (continua)
Id Wisi, id yki.
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/12/2015 - 14:43
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
Babilonia
2015
Babilonia
Nel disco realizzato con la professionalità di Marco Capaccioni (recording, mix) e Alberto Brizzi del Sound Studio di Città di Castello (PG), e la produzione artistica a cura di Francesco Bruni, già musicista e programmatore di Frankie Hi-Nrg, la Riserva Moac, supportata dalla forza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, intreccia la tradizione balkan-mediterranea, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che... (continua)
Babilonia
Nel disco realizzato con la professionalità di Marco Capaccioni (recording, mix) e Alberto Brizzi del Sound Studio di Città di Castello (PG), e la produzione artistica a cura di Francesco Bruni, già musicista e programmatore di Frankie Hi-Nrg, la Riserva Moac, supportata dalla forza degli ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra, intreccia la tradizione balkan-mediterranea, l’intensità del beat movement, la raffinatezza dell’elettronica, la spavalderia e la giovinezza del rap. Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della Riserva Moac. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che... (continua)
“Dalle alpi alle piramidi, dal Manzanarre al Reno”,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 30/12/2015 - 14:40
Gunman
[1989-90]
Parole di David Bowie
Musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni
Nell’album di Belew intitolato “Young Lions” del 1990
Questa canzone mi ha ricordato subito Clint Eastwood, a buon diritto acclamatissimo attore e regista, ma che con i suoi film degli anni 70 e 80 (la saga dell’ispettore Callaghan, il revanscista “Firefox”, il maschio “Gunny”,…) ha impersonato l’america del “gunman” Ronald Reagan e ha fatto la fortuna della National Rifle Association…
Parole di David Bowie
Musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni
Nell’album di Belew intitolato “Young Lions” del 1990
Questa canzone mi ha ricordato subito Clint Eastwood, a buon diritto acclamatissimo attore e regista, ma che con i suoi film degli anni 70 e 80 (la saga dell’ispettore Callaghan, il revanscista “Firefox”, il maschio “Gunny”,…) ha impersonato l’america del “gunman” Ronald Reagan e ha fatto la fortuna della National Rifle Association…
Gunman
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 14:22
Percorsi:
Armi, la guerra in casa tutti i giorni
Men in Helicopters
[1989-90]
Parole e musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni.
Nel suo album intitolato “Young Lions” del 1990
Parole e musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni.
Nel suo album intitolato “Young Lions” del 1990
Wouldn't it be great
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 13:18
Percorsi:
Guerra agli animali, Guerra alla Terra
Only a Dream
[1991]
Parole e musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni.
Nel suo album solista intitolato “Inner Revolution”
Parole e musica di Adrian Belew, multi-strumentista e songwriter membro dei King Crimson per quasi 30 anni.
Nel suo album solista intitolato “Inner Revolution”
The woman screams at the windy day
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 11:58
Percorsi:
Guerra alla Terra
Madre madre
(Marino - Anastasi)
E' la storia di un emigrante spinto lontano dalla propria terra e dai propri affetti a causa della guerra e della fame per crearsi un'esistenza migliore
E' la storia di un emigrante spinto lontano dalla propria terra e dai propri affetti a causa della guerra e della fame per crearsi un'esistenza migliore
Cara madre sto scrivendo
(continua)
(continua)
30/12/2015 - 11:21
I Am the Earth
[1995]
Nel doppio album intitolato “The Goose Is Loose”
Nel doppio album intitolato “The Goose Is Loose”
I am the Earth alone in space
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 10:13
Percorsi:
Guerra alla Terra
How Is It (We Are Here)
[1970]
Scritta da Mike Pinder
Nell’album “A Question of Balance”
L’ultimo verso della seconda strofa richiama la canzone di Julian Arendt e Hanns Eisler Ballade von den Säckeschmeißern, “La ballata di quelli che gettano i sacchi” di caffè a mare, di grano nel fuoco perché i ricchi siano sempre più ricchi e i poveri sempre più affamati…
Scritta da Mike Pinder
Nell’album “A Question of Balance”
L’ultimo verso della seconda strofa richiama la canzone di Julian Arendt e Hanns Eisler Ballade von den Säckeschmeißern, “La ballata di quelli che gettano i sacchi” di caffè a mare, di grano nel fuoco perché i ricchi siano sempre più ricchi e i poveri sempre più affamati…
How is it we are here? On this path we walk
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 09:34
Percorsi:
Guerra alla Terra
Calling Around the World
[2007]
Parole e musica di Thomas Donovan, autore canadese di musica dance synth-pop
Thomas mixes human rights and global activism lyrics in his exploration of synth-pop music. Thomas' release "Calling Around the World" is a visual and lyrical call to action, inspired by concern for environmental issues and the greater human condition. (en.wikipedia)
Parole e musica di Thomas Donovan, autore canadese di musica dance synth-pop
Thomas mixes human rights and global activism lyrics in his exploration of synth-pop music. Thomas' release "Calling Around the World" is a visual and lyrical call to action, inspired by concern for environmental issues and the greater human condition. (en.wikipedia)
Calling around the world
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/12/2015 - 08:56
Percorsi:
Guerra alla Terra
Francesco Guccini: Canzone per un'amica (In morte di S.F.)
KANTO PRI AMIKINO
(continua)
(continua)
inviata da ZugNachPankow 30/12/2015 - 00:31
Good Planets Are Hard to Find
[1996]
Parole e musica di Steve Forbert
Nell’album intitolato “Rocking Horse Head”
Parole e musica di Steve Forbert
Nell’album intitolato “Rocking Horse Head”
Good planets are hard to find
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/12/2015 - 22:32
Percorsi:
Guerra alla Terra
Godzilla
[1977]
Scritta da Donald Roeser, in arte Buck Dharma (1947-), membro fondatore della band Hard rock newyorkese
Nell’album intitolato “Spectres”
“La storia dimostra ancora e ancora come la natura evidenzi la follia degli uomini...”
E nel caso del mostro Gojira - in occidente Godzilla - la follia umana è quella nucleare, che i giapponesi avevano provato sulla loro pelle solo pochi anni prima... Nel 1954, quando nelle sale uscì il “Gojira” di Ishirō Honda, rettile cretacico risvegliato dagli esperimenti atomici americani nel Pacifico, i giapponesi avevano appena cominciato ad elaborare un lutto, quello di Hiroshima e Nagasaki, che non sarà mai consolato...
Non sapevo però che Godzilla fu ispirato ai produttori del Sol Levante da un film statunitense, “The Beast from 20,000 Fathoms” (“Il risveglio del dinosauro”) del 1952, tratto da un racconto di Ray Bradbury (già, quello di “Fahrenheit... (continua)
Scritta da Donald Roeser, in arte Buck Dharma (1947-), membro fondatore della band Hard rock newyorkese
Nell’album intitolato “Spectres”
“La storia dimostra ancora e ancora come la natura evidenzi la follia degli uomini...”
E nel caso del mostro Gojira - in occidente Godzilla - la follia umana è quella nucleare, che i giapponesi avevano provato sulla loro pelle solo pochi anni prima... Nel 1954, quando nelle sale uscì il “Gojira” di Ishirō Honda, rettile cretacico risvegliato dagli esperimenti atomici americani nel Pacifico, i giapponesi avevano appena cominciato ad elaborare un lutto, quello di Hiroshima e Nagasaki, che non sarà mai consolato...
Non sapevo però che Godzilla fu ispirato ai produttori del Sol Levante da un film statunitense, “The Beast from 20,000 Fathoms” (“Il risveglio del dinosauro”) del 1952, tratto da un racconto di Ray Bradbury (già, quello di “Fahrenheit... (continua)
With a purposeful grimace and a terrible sound
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/12/2015 - 22:04
Earth Anthem
[1968]
Parole di William E. “Bill” Martin, musicista, cantautore e attore, che la scrisse nei primi anni 60 intitolandola “Evergreen (Earth Anthem)”
Musica de The Turtles
Il brano che chiude il loro concept album “The Turtles Present the Battle of the Bands”
Parole di William E. “Bill” Martin, musicista, cantautore e attore, che la scrisse nei primi anni 60 intitolandola “Evergreen (Earth Anthem)”
Musica de The Turtles
Il brano che chiude il loro concept album “The Turtles Present the Battle of the Bands”
And this is but an island in an ocean.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/12/2015 - 15:37
Percorsi:
Guerra alla Terra
Death of Mother Nature Suite
[1974]
Scritta da Kerry Allen Livgren
Nell’album intitolato “Kansas”
Se a qualcuno fosse sfuggito, questo brano - che contribuisco per il percorso sulla Guerra alla Terra – sta in un disco intitolato “Kansas” della band americana di rock progressive Kansas, che loro erano di Topeka, che è una ridente cittadina del… Kansas! (non gli mancava la fantasia a ‘sti qua!)
Scritta da Kerry Allen Livgren
Nell’album intitolato “Kansas”
Se a qualcuno fosse sfuggito, questo brano - che contribuisco per il percorso sulla Guerra alla Terra – sta in un disco intitolato “Kansas” della band americana di rock progressive Kansas, che loro erano di Topeka, che è una ridente cittadina del… Kansas! (non gli mancava la fantasia a ‘sti qua!)
Every day she gets a little weaker;
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/12/2015 - 15:04
Percorsi:
Guerra alla Terra
Coal Tattoo
[1964]
Parole e musica di Billy Edd Wheeler
Nel suo disco intitolato “Memories Of America / Ode To The Little Brown Shack Out Back”
Nello stesso anno fu incisa anche dal Kingston Trio e in seguito da Judy Collins, Jim Croce e altri.
Parole e musica di Billy Edd Wheeler
Nel suo disco intitolato “Memories Of America / Ode To The Little Brown Shack Out Back”
Nello stesso anno fu incisa anche dal Kingston Trio e in seguito da Judy Collins, Jim Croce e altri.
Travelin' down that coal-town road,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/12/2015 - 13:11
Black Sky
[1994]
Parole e musica di Sam Phillips
Nell’album intitolato “Martinis & Bikinis”
Parole e musica di Sam Phillips
Nell’album intitolato “Martinis & Bikinis”
The trees are listening each time a missile's made.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/12/2015 - 09:33
Percorsi:
Guerra alla Terra
Black Moon
[1992]
Scritta da Keith Emerson, Greg Lake e Carl Palmer
Title track dell’album degli ELP pubblicato nel 1992
Scritta da Keith Emerson, Greg Lake e Carl Palmer
Title track dell’album degli ELP pubblicato nel 1992
Everyday I see a new cloud coming
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/12/2015 - 09:16
Percorsi:
Guerra alla Terra
La manifestazione in cui morì Zibecchi
Non saprei dire quanto (e se) questo ricordo personale può servire a ricordare i compagni uccisi (per i quali, sia chiaro "non basta il lutto").
Ricorda comunque che anche in una città come Vicenza si manifestò per Varalli, Zibecchi e Miccichè (e poi venne la "breve estate dell'Autonomia..."), ciao
GS
“VADE RETRO RETRONE” (maggio 1975)
Dove si svela che fine avesse fato il canotto del Club Speleologico Proteo (quello utilizzato negli anni sessanta per attraversare il laghetto del Buso della Rana) dopo essere stato “rottamato” ...
Il percorso lungo cui si snoda il Bacchiglione attraversando Vicenza è relativamente noto. Così come i ponti che lo scavalcano (ponte Novo, ponte Pusterla, ponte degli Angeli...). Un po' meno, forse, quello altrettanto sinuoso del Retrone. Anche se, con la nascita negli anni novanta del Parco Fluviale del Retrone nella zona dei Ferrovieri (da un progetto... (continua)
Ricorda comunque che anche in una città come Vicenza si manifestò per Varalli, Zibecchi e Miccichè (e poi venne la "breve estate dell'Autonomia..."), ciao
GS
“VADE RETRO RETRONE” (maggio 1975)
Dove si svela che fine avesse fato il canotto del Club Speleologico Proteo (quello utilizzato negli anni sessanta per attraversare il laghetto del Buso della Rana) dopo essere stato “rottamato” ...
Il percorso lungo cui si snoda il Bacchiglione attraversando Vicenza è relativamente noto. Così come i ponti che lo scavalcano (ponte Novo, ponte Pusterla, ponte degli Angeli...). Un po' meno, forse, quello altrettanto sinuoso del Retrone. Anche se, con la nascita negli anni novanta del Parco Fluviale del Retrone nella zona dei Ferrovieri (da un progetto... (continua)
Gianni Sartori 28/12/2015 - 18:05
Mario Lupo
SULLA “DANIELI” DI LUMIGNANO RICORDANDO MARIANO LUPO (198...?)
Gianni Sartori
Primi anni ottanta. Incontro casualmente Roberto Fini che non vedevo da parecchio tempo. Negli anni settanta era stato uno dei pochi esponenti vicentini di Lotta Continua. Fortissima a Schio, nella città del Palladio L.C. non aveva mai veramente attecchito, forse per la concorrenza di PotOp. Rivanghiamo qualche ricordo comune. Come quel primo anniversario del golpe cileno quando L.C. aveva organizzato una manifestazione antifascista a Schio. A comizio concluso mi ero arrampicato sulla facciata del Duomo e da lassù sventolavo la mia bandiera rossa con grande A cerchiata nera (versione personale del comunismo libertario). In breve tempo si era radunata una folla di curiosi che forse temeva (o sperava) di dover assistere alla mia rovinosa caduta al suolo. Arrivarono anche i carabinieri che mi intimarono di scendere... (continua)
Gianni Sartori
Primi anni ottanta. Incontro casualmente Roberto Fini che non vedevo da parecchio tempo. Negli anni settanta era stato uno dei pochi esponenti vicentini di Lotta Continua. Fortissima a Schio, nella città del Palladio L.C. non aveva mai veramente attecchito, forse per la concorrenza di PotOp. Rivanghiamo qualche ricordo comune. Come quel primo anniversario del golpe cileno quando L.C. aveva organizzato una manifestazione antifascista a Schio. A comizio concluso mi ero arrampicato sulla facciata del Duomo e da lassù sventolavo la mia bandiera rossa con grande A cerchiata nera (versione personale del comunismo libertario). In breve tempo si era radunata una folla di curiosi che forse temeva (o sperava) di dover assistere alla mia rovinosa caduta al suolo. Arrivarono anche i carabinieri che mi intimarono di scendere... (continua)
Gianni Sartori 28/12/2015 - 17:49
Stony Broke in No Man's Land
anonimo
[dopo il 1918]
Testo trovato su firstworldwar.com
Interpretata nel primo dopoguerra da artisti ormai sconosciuti, come tal Frank Miller o tal Albert Edward (Red) Newman, cantante inglese trapiantato in Canada e membro del gruppo d’intrattenimento per le truppe chiamato The Dumbells.
A Grande Guerra finita i sopravvissuti, vinti e vincitori, sprofondarono nella crisi economica, che anche nel Regno Unito portò ad un’importante inflazione, ad una severa crisi produttiva nonché al grande sciopero generale del 1926 ed al radicalizzarsi delle istanze indipendentiste irlandesi.
Per moltissimi reduci la vita divenne più difficile che in trincea…
Testo trovato su firstworldwar.com
Interpretata nel primo dopoguerra da artisti ormai sconosciuti, come tal Frank Miller o tal Albert Edward (Red) Newman, cantante inglese trapiantato in Canada e membro del gruppo d’intrattenimento per le truppe chiamato The Dumbells.
A Grande Guerra finita i sopravvissuti, vinti e vincitori, sprofondarono nella crisi economica, che anche nel Regno Unito portò ad un’importante inflazione, ad una severa crisi produttiva nonché al grande sciopero generale del 1926 ed al radicalizzarsi delle istanze indipendentiste irlandesi.
Per moltissimi reduci la vita divenne più difficile che in trincea…
In 1914 a hundred year's ago it seems
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/12/2015 - 16:07
A Soldier's Reminiscences
[1915]
Scritta da Bert Lee ed Ernest Hastings
Testo trovato qui ma alquanto mal messo, sicchè ho provato a sistemarlo un po’ benchè il mio inglese sia abbastanza scarso (se qualcuno sa fare di meglio, si faccia avanti)
Uno dei cavalli di battaglia di Ernest Hastings, il cabarettista che abbiamo già trovato interprete di The Military Representative.
Anche qui il protagonista è una sorta di “Rip van Winkle”, un vegliardo ormai affetto da alzheimer o demenza senile ma spedito comunque in trincea a combattere.
In Gran Bretagna, dopo l’introduzione della coscrizione obbligatoria nel 1916, l’età massima per divenire carne da cannone fu progressivamente innalzata, dai 41 fino ai 51 e addirittura ai 56 anni… Vi rendete conto cosa volesse dire aver 50 anni nell’Europa di 100 anni fa?!? L’aspettativa media di vita in tempo di pace non era tanto più alta! E, non contenti, i macellai inglesi sprofondarono nella Grande Guerra anche 250.000 ragazzini sotto i 19 anni, il limite inferiore previsto dalla legge per andare a combattere overseas…
Scritta da Bert Lee ed Ernest Hastings
Testo trovato qui ma alquanto mal messo, sicchè ho provato a sistemarlo un po’ benchè il mio inglese sia abbastanza scarso (se qualcuno sa fare di meglio, si faccia avanti)
Uno dei cavalli di battaglia di Ernest Hastings, il cabarettista che abbiamo già trovato interprete di The Military Representative.
Anche qui il protagonista è una sorta di “Rip van Winkle”, un vegliardo ormai affetto da alzheimer o demenza senile ma spedito comunque in trincea a combattere.
In Gran Bretagna, dopo l’introduzione della coscrizione obbligatoria nel 1916, l’età massima per divenire carne da cannone fu progressivamente innalzata, dai 41 fino ai 51 e addirittura ai 56 anni… Vi rendete conto cosa volesse dire aver 50 anni nell’Europa di 100 anni fa?!? L’aspettativa media di vita in tempo di pace non era tanto più alta! E, non contenti, i macellai inglesi sprofondarono nella Grande Guerra anche 250.000 ragazzini sotto i 19 anni, il limite inferiore previsto dalla legge per andare a combattere overseas…
I am an old Soldier with hair iron grey
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/12/2015 - 15:21
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Prayer Of The Refugee
Spero che la traduzione sia accurata, sto ancora cercando di migliorare il mo inglese e, oltre a far conoscere questa traccia, tradurre è un ottimo metodo per esercitarmi. Se la traduzione non fosse soddisfacente scusatemi!
PREGHIERA DEL RIFUGIATO
(continua)
(continua)
inviata da MurtasS 28/12/2015 - 13:54
Lloyd George’s Beer
[1915]
Scritta da R. P. Weston e Bert Lee
Interpretata da Ernie Mayne, celebre cantante del music-hall dell’epoca.
Testo trovato su The Western Front Association
Nonostante l’introduzione patriottarda, questa canzone è uno sfogo contro le misure che il governo inglese prese sul “fronte interno” durante la Grande Guerra. Tra le più antipatiche, e a tutto discapito di una working class che già stava dando letteralmente il sudore, il sangue e la vita, il provvedimento che abbassava drasticamente la gradazione alcolica della bevanda nazionale e limitava gli orari d’apertura dei pub. Certo, l’alcolismo era una piaga ma la “temperance” quando non il moralismo proibizionista venivano abbracciati proprio mentre si costringevano i lavoratori a costruire cannoni e spolette e si mandavano i loro figli a provarli sul campo nel più grande macello mai escogitato prima. Inoltre, quanto più diminuiva... (continua)
Scritta da R. P. Weston e Bert Lee
Interpretata da Ernie Mayne, celebre cantante del music-hall dell’epoca.
Testo trovato su The Western Front Association
Nonostante l’introduzione patriottarda, questa canzone è uno sfogo contro le misure che il governo inglese prese sul “fronte interno” durante la Grande Guerra. Tra le più antipatiche, e a tutto discapito di una working class che già stava dando letteralmente il sudore, il sangue e la vita, il provvedimento che abbassava drasticamente la gradazione alcolica della bevanda nazionale e limitava gli orari d’apertura dei pub. Certo, l’alcolismo era una piaga ma la “temperance” quando non il moralismo proibizionista venivano abbracciati proprio mentre si costringevano i lavoratori a costruire cannoni e spolette e si mandavano i loro figli a provarli sul campo nel più grande macello mai escogitato prima. Inoltre, quanto più diminuiva... (continua)
We shall win the war, we shall win the war,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/12/2015 - 11:34
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
La Théière Céleste
La Théière Céleste
Chanson française – La Théière Céleste – Marco Valdo M.I. – 2015
Voici, Lucien l’âne mon ami, l’histoire de la théière céleste.
Quoi ? De quoi tu me parles, Marco Valdo M.I., mon ami ? D’une théière céleste, et il faudrait y croire.
Bien évidemment qu’on doit y croire et qu’on ne saurait la nier sous peine de sévère réprobation. Mais je ne t’en veux pas de ta stupéfiante ignorance ; dans le fond, tu es un âne. Écoute bien, Lucien l’âne mon ami, la théière céleste est attestée par les plus grandes écritures, par les livres les plus saints, par les saints les plus ivres. Mordicus d’Athènes, philosophe éminent, inspirateur de l’école éthylique, l’attestait déjà de toute son autorité. T’ai-je dit que c’était une planète, du moins en apparence, mais c’est bien plus que ça. Elle date d’avant le big-bang et ce serait elle qui l’aurait provoqué en laissant couler sur le monde... (continua)
Chanson française – La Théière Céleste – Marco Valdo M.I. – 2015
Voici, Lucien l’âne mon ami, l’histoire de la théière céleste.
Quoi ? De quoi tu me parles, Marco Valdo M.I., mon ami ? D’une théière céleste, et il faudrait y croire.
Bien évidemment qu’on doit y croire et qu’on ne saurait la nier sous peine de sévère réprobation. Mais je ne t’en veux pas de ta stupéfiante ignorance ; dans le fond, tu es un âne. Écoute bien, Lucien l’âne mon ami, la théière céleste est attestée par les plus grandes écritures, par les livres les plus saints, par les saints les plus ivres. Mordicus d’Athènes, philosophe éminent, inspirateur de l’école éthylique, l’attestait déjà de toute son autorité. T’ai-je dit que c’était une planète, du moins en apparence, mais c’est bien plus que ça. Elle date d’avant le big-bang et ce serait elle qui l’aurait provoqué en laissant couler sur le monde... (continua)
Beaucoup de croyants disent
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/12/2015 - 09:19
Procès et condamnation
Procès et condamnation
Chanson française – Procès et condamnation – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 18
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LXIX)
Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent pas ici.
Nous... (continua)
Chanson française – Procès et condamnation – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 18
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LXIX)
Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous en dit – retrouver le texte originel et plein de détails qui ne figurent pas ici.
Nous... (continua)
On sut bientôt dans tous les alentours
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/12/2015 - 23:00
×