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Prima del 2015-11-25

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Slash 'N' Burn

Slash 'N' Burn
[1992]
Parole di Richey Edwards e Nicky Wire
Musica di James Dean Bradfield and Sean Moore
Nell’album d’esordio della band gallese, dal titolo emblematico di “Generation Terrorists”

Una canzone contro i colossi multinazionali che nel loro agire sono paragonati, fin dal titolo, alla pratica dell’agricoltura di sussistenza, o di rapina, di sterminare e bruciare le foreste per far spazio alle coltivazioni. Guarda caso la stessa espressione “Slash 'n' Burn” fu adottata dagli USA durante la guerra in Indocina, quando l’US Air Force riversò su Vietnam, Laos e Cambogia circa 400.000 tonnellate di bombe al napalm e oltre 75 milioni di litri di defolianti, in particolare il famigerato Agente Arancio (ma c’erano anche il Blu, il Bianco, il Porpora e il Rosa), che continuano ancora oggi, a 40 anni dalla fine del conflitto, a mietere vittime da quelle parti…
You need your stars, even killers have prestige
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/11/2015 - 10:50
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Wojtek

Wojtek
2012
Paszport

L'intero album Paszport è un concept album sulla seconda guerra mondiale

The album ‘Paszport’ explores themes of Polish WW2 experience and pays homage to the Polish soldiers and pilots who fought so hard for Poland’s independence only to have their country taken over by the Soviet Union at the end of World War Two – resulting in the mass displacement of Polish refugees across the world. In the song ‘Wojtek’ we catch a glimpse of the mascot of 22nd Artillery Supply Company of the Polish II Corps during WW2: Wojtek was a Syrian brown bear who was made an honorary ‘private’ by the Polish Army, due to their affection for him; later he helped soldiers lift ammunition boxes at The Battle of Monte Cassino, 1944.
Wojtek, have you come to save my day?
(continua)
inviata da Donquijote82 24/11/2015 - 09:41
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Small Black Flowers That Grow in the Sky

Small Black Flowers That Grow in the Sky
[1996]
Parole di Richey Edwards
Musica di Nicky Wire, James Dean Bradfield e Sean Moore
Nell’album intitolato “Everything Must Go”

Gli animali selvatici imprigionati nelle gabbie degli zoo, privati della loro libertà e del loro destino, costretti ad una morte lenta per malinconia, consunzione e follia, sono qui una metafora dello stato d’animo dell’autore Richey Edwards, il vero motore del gruppo gallese. Depresso, frustrato, imprigionato, Richey Edwards sparì nel nulla prima dell’uscita di “Everything Must Go”… Si suppone si sia suicidato ma il suo corpo non fu mai ritrovato… Fu dichiarato morto nel 2008.
Credo che i MSP non abbiano mai più raggiunto in seguito il livello artistico dell’era di Richey Edwards…

C’è una poesia di Rainer Maria Rilke, del 1902 o 1903, che forse ha fornito ispirazione a Richey Edwards. S’intitola “Der Panther”, sottotitolo “Im Jardin des Plantes, Paris”:

Sein... (continua)
You have your very own number
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/11/2015 - 09:41
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Ebi Hassenbach [Breslau 1945]

Ebi Hassenbach [Breslau 1945]
[2015]
Testo e musica di Kamil Borkowski
da YT
Tu pieczątki tam odprawy
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 23/11/2015 - 23:36
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Army

Army
[2009]
Testo di Katy Carr
Musica di Katy Carr and The Aviators
Dall'album "Coquette"
My army’s a mess and I don’t have the best
(continua)
inviata da Krzysiek 23/11/2015 - 22:11
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La queue du chat

La queue du chat
La Queue du Chat

Chanson française – La Queue du Chat – Les Frères Jacques – 1956
Paroles et musique : Robert Marcy – 1948



Bruxelles qui est, entre autres choses, la ville qui nous a vu naître, était ces jours-ci, disent les autorités et les médias, en état de siège et quasiment paralysée par l’effroi qui venait de s’abattre sur elle. Enfin, le temps de saison s’installait avec les pluies et les froids prémonitoires des gels et des neiges de l’hiver prochain. Il était temps pour assurer le refroidissement des brassins de lambic. Une peur impalpable imprégnait jusqu’aux brouillards grisouillards ; il régnait une espèce de terreur indéfinissable, qui troublait l’ordre des choses. Il fallait que quelqu’un réagisse… Les chats, qui sont des animaux terriblement pacifiques et casaniers, d’intenses dormeurs qui n’aiment pas le bruit et qui détestent la bêtise, les chats, dis-je, sont entrés... (continua)
Le médium était concentré.
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/11/2015 - 18:51
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O mój rozmarynie

O mój rozmarynie
2012
Paszport

L'intero album Paszport è un concept album sulla seconda guerra mondiale
O mój rozmarynie, rozwijaj się
(continua)
inviata da dq82 23/11/2015 - 15:53
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Chodźmy, Partyzanci! (Let's Go Partisans!)

Chodźmy, Partyzanci! (Let's Go Partisans!)
2012
Paszport
Chodźmy, Partyzanci!
(continua)
inviata da dq82 23/11/2015 - 15:48
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Red Red Rose

Red Red Rose
2012
Paszport

‘Red Red Rose’ is a song inspired by the mass transport of 1.8 million Poles to Siberia throughout World War Two : it centres on the theme of a ‘black black train taking my baby away…’ Note the red star on the train in the artwork.
I dreamt of your red red rose
(continua)
inviata da dq82 23/11/2015 - 15:44
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Kevin Carter

Kevin Carter
[1996]
Parole di Richey Edwards
Musica di Nicky Wire, James Dean Bradfield e Sean Moore
Nell’album intitolato “Everything Must Go”

Kevin Carter (1960-1994) è stato un fotografo sudafricano, vincitore del premio Pulitzer nel 1994.

Kevin Carter era nato a Johannesburg in una famiglia della media borghesia bianca.
Come capitava alla maggior parte dei ragazzi bianchi in un paese militarizzato, in cui la minoranza al potere conduceva una guerra feroce contro la maggioranza nera, anche Kevin fu chiamato per un lungo servizio militare. Nel 1980, al suo quarto anno di ferma in aeronautica, Kevin fu testimone dell’aggressione ingiustificata di alcuni militari ai danni di un cameriere nero. Lui prese le difese del malcapitato e fu a sua volta massacrato di botte dai suoi commilitoni: Kevin era un “Kaffir-boetie”, un “Nigger-brother”, un bianco che stava dalla parte dei negri, ancora più spegevole... (continua)
Hi Time magazine hi Pulitzer Prize
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/11/2015 - 14:57
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Keep Our Love Alive

Keep Our Love Alive
[1990]
Parole e musica di Stevie Wonder
Singolo che non credo sia mai stato inserito in un album
Sulla copertina la frase “Free us from Apartheid”
Feeble is the mind that says they don't care
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/11/2015 - 13:00
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Super Powers

Super Powers
[1984]
Parole e musica di Alpha Blondy
Nel disco intitolato “Cocody Rock!!!”
Super
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/11/2015 - 10:56
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Barbara

Barbara
2015
Nemici

feat. Modena City Ramblers
Lei se la ricorda quella strada,
(continua)
inviata da dq82 23/11/2015 - 10:36
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Rise and Shine

Rise and Shine
[1987-88]
Parole e musica di Bunny Wailer (1947-), membro fondatore de The Wailers con Bob Marley e Peter Tosh
Nell’album “Liberation” del 1989.
This is the cry of a people;
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/11/2015 - 10:28
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Liberation

Liberation
[1987-88]
Parole e musica di Bunny Wailer (1947-), membro fondatore de The Wailers con Bob Marley e Peter Tosh
Title track dell’album del 1989.
If you are living in a market place,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/11/2015 - 10:18
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Botha the Mosquito

Botha the Mosquito
[1987-88]
Parole e musica di Bunny Wailer (1947-), membro fondatore de The Wailers con Bob Marley e Peter Tosh
Nell’album intitolato “Liberation”

Canzone dedicata a Pieter Willem Botha (1916-2006), detto “Die Groote Krokodill”, protagonista della vita politica sudafricana dagli anni 50 fino al 1989, promotore delle guerre in Angola e Namibia, strenuo fautore dell’Apartheid e dei Bantustan (le “riserve” per i neri, molte delle quali furono formalizzate come “indipendenti” proprio tra gli anni 70 e 80, privando contemporaneamente i loro abitanti della cittadinanza sudafricana), responsabile principale della sanguinosa repressione poliziesca contro i movimenti di protesta neri, soprattutto ANC ed Inkata.

Personaggio che mi pare - quanto a storia, determinazione, ferocia ed ottusità - molto affine ad Ariel Sharon, come all’ex premier israeliano (finito all’inferno l’anno scorso dopo 8 anni... (continua)
Ever since the abolition of slavery,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/11/2015 - 10:06
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Passive Suicide

Passive Suicide
[2012]
Extended play: "Terror in Dreamland"<

Canzone anticlericale E antireligiosa.

Ho visto troppi mangiapreti in giro essere mansueti nei confronti della religione temendo di ferire "buoni sentimenti".
Ho visto addirittura alcuni elogiare i "benefici" che una religione può dare a chi non ha niente.
Anche basta.

Terrore e guerre governano il regno di dio.
Passive suicide
(continua)
inviata da [ΔR-PLU!] 22/11/2015 - 23:24
SÉCURITÉ, J'ÉCRIS TON NOM
Scrivo il tuo nome, Sicurezza
I write your Name, Safety


SERGE QUADRUPPANI
Riccardo Venturi 22/11/2015 - 22:41

Scrivo il tuo nome, “sicurezza”

Antiwar Songs Blog
Scrivo il tuo nome, “sicurezza”
Serge Q. : Suggestion pour le drapeau de la future garde nationale / Suggerimento per la bandiera della futura guardia nazionale Il 22 novembre 2015, vale a dire “oggi” nel normale computo del tempo, Serge Quadruppani (che ho avuto occasione di incrociare lo scorso giugno a Bologna, senza scambiarci nemmeno una parola ma canticchiandogli sulla […]
Antiwar Songs Staff 2015-11-22 21:55:00

Sécurité, j'écris ton nom

Sécurité, j'écris ton nom
[22 novembre 2015]
Écrite par Serge Quadruppani à l'exemple de Liberté de Paul Éluard
Scritta da Serge Quadruppani sulla falsariga di Liberté di Paul Éluard
D'après son blog Les Contrées Magnifiques
Dal suo blog Les Contrées Magnifiques

Il 22 novembre 2015, vale a dire “oggi” nel normale computo del tempo, Serge Quadruppani (che ho avuto occasione di incrociare lo scorso giugno a Bologna, senza scambiarci nemmeno una parola ma canticchiandogli sulla sua faccia un po' sorpresa una canzone di Brassens) ha scritto questa cosa sul suo blog, Les Contrées Magnifiques. Come tutti, in questi giorni che definire “di merda” sarebbe un'indebita e del tutto ingiustificata offesa alla merda, ho cercato, per un naturale bisogno, delle “parole giuste”, con la piena coscienza di non poter riuscire a trovarle; così, quando oggi ho visto che cosa Serge Quadruppani aveva scritto facendo una parafrasi,... (continua)
Sur les tueurs narcissiques de la modernité
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/11/2015 - 20:55
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Tom Dooley

Tom Dooley
TOM DOOLEY
Chanson étazunienne - The Kingston Trio - 1957

"Tom Dooley" is an old North Carolina folk song based on the 1866 murder of a woman named Laura Foster in Wilkes County, North Carolina, allegedly by Tom Dula. The song is best known today because of a hit version recorded in 1958 by The Kingston Trio.

Tom Dula's story
Throughout history
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/11/2015 - 17:27
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Bombe al muro

Bombe al muro
2016
Niutàun
il muro è un simbolo di costrizione,
(continua)
inviata da Donquijote82 22/11/2015 - 09:31
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Africans

Africans
2010
Concrete jungle
You keep pushing the blame on our colonial fathers
(continua)
inviata da Donquijote82 21/11/2015 - 11:25
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Jailer

Jailer
2007
Aṣa
I'm in chains you're in chains too
(continua)
inviata da dq82 21/11/2015 - 00:28
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Church and State

Church and State
[1981]
Scritta da Dave Dictor e Al Schvitz
Musica degli MDC
In “Millions of Dead Cops” (1982), album d’esordio dell’oltraggiosa hardcore punk band di Austin, Texas

Canzone quanto mai attuale, n'est-ce-pas?
Nationalism in school
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/11/2015 - 20:53
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Call to Destruction

Call to Destruction
Call to destruction
(continua)
inviata da hugues 20/11/2015 - 19:46
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Who's the Terrorist Now

Who's the Terrorist Now
[1987]
Nell’album “This Blood's for You”, in occasione del quale l’acronimo della band punk hardcore texana assume uno dei suoi molteplici e variabili significati, Millions of Damn Christians

Un brano al cardiopalma, di soli 1.12’…
Pardon me President Reagan
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/11/2015 - 15:41
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It's Wrong (Apartheid)

It's Wrong (Apartheid)
Traduzione inglese di alcuni dei versi in zulu, a cura di Vinnie Silva:

Qhas = No
Ubuqaba Babo Bucacile = Their barbarism is clear
Ngoba Nosathane Uyabugxeka = For many critics
Lobuqaba = Pagan
Nkululeko Iyeza = Freedom is coming.
Qinisani = Strengthen
Qinisani Umhlaba Wonke Unathi = Strengthen the world within us
Bernart Bartleby 20/11/2015 - 14:26

Siamo tutti Pino Maniaci

Siamo tutti Pino Maniaci
SUONA IL CELLULARE. È PINO, CRUDO, FREDDO, SENZA GIRI DI PAROLE: “GIORNO 2 DICEMBRE TELEJATO CHIUDE”

In un primo momento mi sembra uno dei tanti falsi allarmi cui mi ha abituato, ma avverto che sotto c’è qualcosa di più serio e più grave e corro alla televisione. È nero. Comincia con lo “switch off”, una delle poche parole di inglese che ha dovuto imparare per forza di cose, la sigla con cui si è definito il passaggio al digitale terrestre, che in Italia è stato completato il 4 luglio 2012. Da allora sono state emanate norme e bandi che prevedevano la formazione di gruppi di televisioni private, il bouquet, ai quali sarebbe stato attribuito un punteggio per l’assegnazione delle frequenze, sulla base del personale, dei mezzi tecnici e di altri parametri.

Telejato, come tutte le televisioni comunitarie, era destinata a chiudere, anche perché, data la su
a “specifica” caratteristica di “onlus”... (continua)
dq82 20/11/2015 - 14:25
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Spirit of Biko

Spirit of Biko
[1978]
Nell’album intitolato “Jonkanoo Dub”.
The Revolutionaires sono stati uno dei tanti progetti dell’inossidabile coppia di artisti reggae giamaicani Sly & Robbie (Sly Dunbar e Robbie Shakespeare).

Brano strumentale dedicato alla memoria di Steven Biko, militante anti-apartheid assassinato dalla polizia sudafricana nel 1977.
[strumentale]
inviata da Bernart Bartleby 20/11/2015 - 13:46
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The Death of Stephen Biko

The Death of Stephen Biko
Stephen Biko was the victim of a racist legal system
(continua)
20/11/2015 - 13:42
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Free Africa

Free Africa
[1978]
Parole e musica dei fratelli Norman e Ralston Grant, from Falmouth, Jamaica.
Nell’album intitolato “Love”
If Africa no free, black man caan free.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/11/2015 - 11:55
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Alla nuova compagna

Un'esperienza personale che può diventare paradigma di tanti piccoli "inferni domestici".
Per non dimenticare che la stragrande maggioranza delle violenze sulle donne avvengono all'interno della tanto decantata "istituzione naturale": la famiglia... per non rassegnarsi mai a questa "perversa normalità".
Come fai
(continua)
inviata da dq82 20/11/2015 - 10:56
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Brand New Day

Brand New Day
[1970]
Parole e musica di Van Morrison
Nell’album intitolato “Moondance”

Una canzone che Morrison scrisse dopo aver ascoltato in radio “The Weight” di Robbie Robertson e The Band e/o I Shall Be Released di Dylan, sempre nella versione de The Band.
“Brand New Day” è una delle canzoni più famose di Morrison e fu riproposta da parecchi artisti, fra i quali Miriam Makeba che nel 1970 la dedicò al Sudafrica straziato dall’Apartheid, nell’album “Keep Me in Mind”
When all the dark clouds roll away
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/11/2015 - 10:54
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Shoot Them Before They Grown

Shoot Them Before They Grown
[1990]
Parole di Brenda “MaBrrr” Fassie (1964-2004), nativa di Soweto, Johannesburg, grande interprete dell’Afropop, ritenuta a buon diritto la “Madonna delle Townships”. E’ morta a soli 40 anni in seguito ad una overdose di cocaina.
Musica di Sello "Chicco" Twala (1963-), songwriter e produttore musicale.
Nell’album intitolato “Black President”

Una canzone del periodo di graduale dissoluzione del regime dell’Apartheid.
Il 1990 fu l’anno della liberazione di Nelson Mandela, dopo 27 anni di prigionia.
Fu l’anno in cui il presidente de Klerk legalizzò l’ANC e avviò i negoziati per la pacificazione e la transizione democratica, mentre il suo predecessore Botha rimase per tutta la vita un irriducibile segregazionista…
Two white men fighting one another
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/11/2015 - 10:06
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Rotting on Remand

Rotting on Remand
Usa: 27 anni in carcere da innocente, ricevera' 16 mln dlr

Houston, 19 nov. - Washington Dc ha acconsentito ad un risarcimento danni da 16 milioni di dollari per Donald Eugene Gates, un afroamericano che ha passato 27 anni in carcere pur uno stupro e un omicidio mai commessi. Si tratta di 617.000 dollari per ogni anno trascorso in carcere dove e' rimasto fino al 2009 quando, grazie un test del Dna, e' stato scagionato dall'accusa di aver stuprato ed ucciso la 21enne studentessa della Georgetown University, Catherine Schilling nel 1981. Contro di lui, secondo quanto stabilito da un giudice federale, erano state costruite prove ad hoc da parte di due agenti di polizia. Il vero killer, scoperto grazie ad un test del Dna nel 2013, era morto l'anno precedente...

da La Repubblica del 19 novembre 2015
Bernart Bartleby 20/11/2015 - 00:02
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Poussière de guerre

Poussière de guerre
Album: "Jihad, le plus grand combat est contre soi-même" (2005)
Feat. Lino
da genius
[Couplet 1 : Médine]
(continua)
19/11/2015 - 22:36
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Ni violeur ni terroriste

Ni violeur ni terroriste
Album: 11 Septembre, Récit du 11ème Jour (2004)
Ft: Aboubakr

Scritta dopo l'11 settembre una risposta articolata, da parte di un musulmano, all'islamofobia dilagante in Francia e in occidente. Il gruppo condanna i terroristi responsabili dell'11 settembre ma non risparmia la società occidentale e i suoi ghetti.

genius
[Couplet 1: Médine]
(continua)
19/11/2015 - 22:24
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Guantanamo

Guantanamo
Album: 11 Septembre, Récit du 11ème Jour (2004)
Coupable innocent potentielle est la cible
(continua)
19/11/2015 - 22:14
Percorsi: Guantanamo Bay
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11 Septembre

11 Septembre
(2004)

Il pezzo chiude il primo album dei Médine “11 Septembre, récit du 11ème jour”.

Il videoclip disponibile su youtube è stato censurato in televisione.

Rimandiamo a genius per le note.
J'recrache le drame du monde qui nous entoure:
(continua)
19/11/2015 - 22:07
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Di ritorno dal campo di Dakhla

Di ritorno dal campo di Dakhla
Saharawi: UNA QUESTIONE DIMENTICATA?
(Gianni Sartori)
Da qualche tempo la questione del popolo saharawi e della sua lotta di liberazione dal dominio del Marocco sembra scomparsa dalla maggioranza dei media. Eppure la lotta prosegue in tante forme. Recentemente con lo sciopero della fame “a staffetta” per fare giustizia sull'assassinio di Mohamed Lamine Haidala.

Non si ferma la testimonianza di Takbar Haddi per costringere le autorità marocchine a far luce sulle circostanze della morte del figlio, Mohamed Lamine Haidala, mentre era in mano alla polizia e dopo che era stato ferito gravemente da alcuni coloni marocchini. Dopo quasi tre mesi, la lotta è condotta con uno “sciopero della fame a staffetta” (formula spesso adottata da parenti e amici dei prigionieri politici baschi), a cui partecipano intellettuali, militanti, giornalisti, docenti, sindacalisti, persone solidali. Sospeso invece... (continua)
Gianni Sartori 19/11/2015 - 21:52
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Von der Kindsmörderin Marie Farrar

Von der Kindsmörderin Marie Farrar
Chanson allemande – Von der Kindsmörderin Marie Farrar – Bertolt Brecht – 1922

Poème de Bertolt Brecht, du recueil intitulé « Hauspostille » publié en 1927.
Très difficile mettre en musique un poème du genre, pourtant certains ont essayé…
L’acteur Giuseppe Di Mauro, par exemple, la récite sur des musiques de Fabrizio De André et de Jean Sibelius.
On trouve même un disque de Sylvia Zangenberg, classé dans le genre folk, dans lequel apparaît ce titre.

La pauvreté, la solitude, le corps encore jeune déjà marqué par la misère, une espèce d’amour, une tentative ratée d’avortement, l’accouchement dans la solitude, dans l’abandon et dans le désespoir les plus complets, l’infanticide, la condamnation de la « société civile », la prison et la mort…
Un splendide et terrible poème sur lequel il y a bien peu à dire… Il faut seulement le lire ou l’écouter…
À PROPOS DE L’INFANTICIDE MARIE FARRAR
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/11/2015 - 21:44
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Mentre el diretto cammina

anonimo
Canzone contro la guerra risalente alla prima guerra mondiale, non ne conosciamo l'autore. L'esecuzione (si tratta di volontariato, scusate la qualità scarsa del video) è stata registrata durante la festa del 25 aprile 2015 alla Casa del Popolo di Sottolongera-Podlonjer, Trieste.
Mentre il diretto cammina
(continua)
inviata da Claudia Cernigoi 19/11/2015 - 19:46
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Figli dell'officina

Figli dell'officina
UNA PRECISAZIONE SU GUIDO BERTACCO

Una breve precisazione. Come mi ha fatto notare Franco Pianalto (vecchio militante operaio degli anni sessanta, passato dal PCI ai marxisti-leninisti e in seguito anche per Lotta comunista; oltre che amico di Bertacco) nell’articolo su Guido avevo dimenticato il ruolo fondamentale nel lavoro di controinformazione sul manicomio di Vicenza svolto da un altro CANEVA, Sante (quasi omonimo del medico e partigiano Sergio Caneva, ma non parente). Provenivano direttamente da lui gran parte delle informazioni sulla vergognosa situazione in cui versavano i reclusi e per il suo impegno subì angherie e vere e proprie persecuzioni che contribuirono, nel corso degli anni successivi, ad avvelenargli non poco la vita. Ancora negli anni sessanta, in collaborazione con un altro sindacalista e socialista, un Sartori, aveva denunciato l’assurda situazione per cui i reclusi... (continua)
Gianni Sartori 19/11/2015 - 19:36

Township Beat

Township Beat
[1985]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.

Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers

Nel disco intitolato “Living In The Heart Of The Beast”
Some of us work and some of us play
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 14:44

1999

1999
[1985]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.

Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers

Nel disco intitolato “Living In The Heart Of The Beast”
Mutilate that poster face
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 14:11

Grensvegter

Grensvegter
[1985]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.

Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers

Nel disco intitolato “Living In The Heart Of The Beast”

In Afrikaans “Grensvegter” (traducibile come “difensore dei confini”, “border fighter”) indica il combattente patriota bianco in puro stile Rambo, l’ammazza-negri nelle guerre d’Angola e Namibia e nelle township sudafricane… In fondo, anche in casa propria si trattava di difendere i confini dello status quo, come voleva il regime dell’Apartheid…

“Grensvegter” era anche il titolo di un fotoromanzo sudafricano degli anni 70 che celebrava le gesta del patriota combattente duro e spietato…
I) Grensvegter:
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 13:49
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Vstala primorska [Vstajenje Primorske]

Vstala primorska [Vstajenje Primorske]
"Voi" chi, "noi" chi... signor Uomo Ragno? Vuole cacciare gli ultimi resistenti come il sottoscritto, la cui famiglia vive nel Litorale da diversi secoli prima che qualcuno si sognasse di creare uno Stato e di chiamarlo Italia?

Mi permetto di informarLa che tale pensiero, di espellere i nativi dai territori occupati a mano armata, sarebbe tipicamente "fascista".

Ma non sottilizziamo sui termini, l'importante sono i concetti ed il Suo pensiero è condiviso da ampie schiere di italiani, sia a proposito del Südtirol che del Litorale, mentre nessuno parla della Valcanale che ricevette il trattamento peggiore, perchè almeno nella provincia di Bozen, le "opzioni" nazi-fasciste furono interrotte e si permise il rientro dei nativi.

Quando conto i messaggi come il Suo nei blog che trattano di questi temi, scopro percentuali che vanno dal 70% sulle testate di sinistra al 95% su quelle di destra.

Potrei... (continua)
Sandi Stark 19/11/2015 - 13:34

Underground

Underground
[1988]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.

Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers

Nel disco intitolato “Sleep Armed”
The power lines have fallen down
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 13:10

Independence Day

Independence Day
[1984]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.

Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers

Nel disco d’esordio della band sudafricana, intitolato “Own Affairs”.
its independence day
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 13:00
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September 84

September 84
[1984]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.

Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers

Nel disco d’esordio della band sudafricana, intitolato “Own Affairs”.
Il 15 settembre del 1984 nasceva il principe Harry (Prince Henry of Wales, glande pilota di elicotteri da combattimento Apache), proprio nei giorni in cui la polizia sudafricana ammazzava decine di neri durante la cosiddetta “Township Uprising” (settembre-novembre 1984)
Sempre nel settembre 1984 diventava presidente del Sudafrica l’ultimo glande, irriducibile segregazionista, Pieter Willem Botha (1916 – 2006), detto “Die Groot Krokodil”.
something on page three caught me eye
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 12:52

Don't Dance

Don't Dance
[1984]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.

Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers

Nel disco intitolato “Own Affairs” e poi anche nella compilation “Forces Favourites”, realizzata nel 1986 dalla Shifty Records per la “End Conscription Campaign”, la campagna contro il servizio militare obbligatorio lanciata nel 1983 dall’United Democratic Front (UDF), la più importante organizzazione sudafricana interrazziale anti-apartheid negli anni 80.

Il Sudafrica segregazionista era strutturato più o meno come Israele oggi: i bantustan neri erano un po’ come il grande ghetto di Gaza e le aree controllate della West Bank. E ovviamente l’apartheid sudafricano, così come l’occupazione israeliana, richiedevano enormi risorse, anche umane, per il controllo della numerosa popolazione assoggettata.... (continua)
ok people get up off your feet
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 11:31
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Allora il mondo finirà

Allora il mondo finirà
[1967]
inedito

[2015]
Album: Se io avessi previsto tutto questo...

Non è un nuovo brano, solo un outtake del disco Folk beat n.1 di Guccini, e fa riferimento ad un'apocalisse nucleare, già presente in altri brani di quell'album: L'atomica cinese e Noi non ci saremo, e poi in Il vecchio e il bambino dall'album Radici
Un giorno il cielo si aprirà
(continua)
inviata da dq82 + Lorenzo + Carlo 19/11/2015 - 09:26

La messe du Pape, le pardon de Till et les florins de l’Hôtesse

La messe du Pape, le pardon de Till et les florins de l’Hôtesse
La messe du Pape, le pardon de Till et les florins de l’Hôtesse

Chanson française – La messe du Pape, le pardon de Till et les florins de l’Hôtesse – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 12

Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LIII)

Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous... (continua)
Pèlerin, pèlerinant ayant longtemps pèleriné,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/11/2015 - 21:39
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O Gorizia, tu sei maledetta

anonimo
O Gorizia, tu sei maledetta
Tutti a cantare "O Gorizia" a Carrara

Come molti di voi già sapranno il 4 novembre a Carrara durante le celebrazioni della "vittoria", Soledad Nicolazzi, figlia del mitico Alfonso tipografo di quasi tutta la stampa anarchica, nonché nipote della grande ed indimenticata Paola cantante e militante, avendo intonato "O Gorizia", è stata presa di peso da 8 militari e portata in caserma per l'identificazione.
Un episodio grave e che non trova giustificazione.
Sembra di essere tornati indietro di 51 anni quando a Spoleto la stessa canzone fece scandalo ed il regista ed altri dello spettacolo "Bella ciao" furono denunciati per vilipendio alle forze armate.

Non credo che questo si debba far passare ed allora in un momento di passione, che ancora dura, ho pensato di organizzare un'incursione a Carrara per cantare tutti insieme Gorizia ed altri canti contro la guerra.
Da Roma sto organizzando... (continua)
Susanna Cerboni tramite Roberta de "Il Deposito" 18/11/2015 - 21:10
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A Child

A Child
(Zionism is savagery)
Feat. Ileana Gugliermina
A child cries
(continua)
inviata da CCG Staff 18/11/2015 - 20:19
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Shot Down

Shot Down
[1984]
Parole di James Phillips (1959 –1995), rocker sudafricano, bianco
Musica de The Cherry Faced Lurchers
Canzone presente nell’album registrato dal vivo “Live at Jameson's”, pubblicato nel 1985.

James Phillips era nato nella conservatrice città di Springs, nella provincia mineraria del Gauteng sudafricano. Da giovanissimo incontrò il rock 'n' roll e Bob Dylan, e la sua vita cambiò.
Contribuirono al cambiamento anche due anni di servizio militare cui Phillips fu costretto e durante i quali maturò la sua scelta di obiezione di coscienza.
Sul finire dei 70, fondò la sua prima band, i Corporal Punishment, che a differenza della gran parte degli altri gruppi non si dilettava in cover nei pub ma proponeva canzoni proprie, tutte caratterizzate da ironia e sarcasmo contro la dirigenza politica del tempo che, oltre ad opprimere e massacrare la maggioranza nera, frustrava le istanze di libertà... (continua)
Long have we all waited
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2015 - 16:08
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Teach Your Children

Teach Your Children
Ciao a tutti.
Secondo me la traduzione dell'ultimo ritornello non è corretta.

"Teach your parents well,
Their children's hell will slowly go by"

che è tradotta così:

"Insegnate bene ai vostri genitori,
L'inferno dei loro figli passerà lentamente"

Credo che parla piuttosto "dell' inferno della loro fanciulezza"
Guerrino Di Vietri 18/11/2015 - 09:42
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Hitler in galera

Hitler in galera
"Sarà dannato per l'eternità, questo uccellone di Hitler. Io l'ho messo in galera e ci starà per l'eternità. Eh...vi immaginate l'eternità in galera? Eccolo, 'sto vigliaccone maledetto!" (P. Ciampi, 1977). La canzone originariamente si intitolava "Cristo in galera" (Hitler visto come un povero Cristo in attesa solo della morte). L'idea di annullamento della pena capitale è ripresa da "Memorie dalla casa dei morti" di Dostoevskij e quindi dalla nota vicenda personale legata alla condanna a morte per cospirazione poi commutata in lavori forzati.
Flavio Poltronieri 18/11/2015 - 09:22
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Non c’è più l’America

Non c’è più l’America
Caro Bartleby, la canzone in questione è stata incisa in un provino da Piero nell'autunno/inverno del 1977 (a dire il vero i provini sono stati tre e il testo è sempre un po' variato così come gli veniva). Il suo disgusto verso questa terra è comunque sempre totale e addirittura in un manoscritto la "a" è minuscola.
In uno dei tre provini eseguito da solo alla chitarra, Ciampi recita una introduzione parlata che si conclude con i versi: "...non c'è più l'America". Il 18 novembre di quell'anno usciva sul mercato l'ultimo, disperato e meraviglioso disco di Jacques Brel che in "Voir un ami pleurer" cantava: "...il n'y a plus d'Amérique."
Flavio Poltronieri 18/11/2015 - 09:08
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Deuxième Génération

Deuxième Génération
(un po' rivista, soprattutto con una correzione importante nella prima strofa)
SECONDA GENERAZIONE
(continua)
18/11/2015 - 00:13




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