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Ni violeur ni terroriste
![Ni violeur ni terroriste](img/upl/Ni_violeur_ni_terroriste_.jpg)
Album: 11 Septembre, Récit du 11ème Jour (2004)
Ft: Aboubakr
Scritta dopo l'11 settembre una risposta articolata, da parte di un musulmano, all'islamofobia dilagante in Francia e in occidente. Il gruppo condanna i terroristi responsabili dell'11 settembre ma non risparmia la società occidentale e i suoi ghetti.
genius
Ft: Aboubakr
Scritta dopo l'11 settembre una risposta articolata, da parte di un musulmano, all'islamofobia dilagante in Francia e in occidente. Il gruppo condanna i terroristi responsabili dell'11 settembre ma non risparmia la società occidentale e i suoi ghetti.
genius
[Couplet 1: Médine]
(continua)
(continua)
19/11/2015 - 22:24
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Guantanamo
![Guantanamo](img/upl/Treat_others_as_you_would_like_to_be_treated.jpg)
Album: 11 Septembre, Récit du 11ème Jour (2004)
Coupable innocent potentielle est la cible
(continua)
(continua)
19/11/2015 - 22:14
Percorsi:
Guantanamo Bay
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11 Septembre
![11 Septembre](img/upl/78cefa1b50062f0b69c51a6eead89d50.500x500x1.jpg)
(2004)
Il pezzo chiude il primo album dei Médine “11 Septembre, récit du 11ème jour”.
Il videoclip disponibile su youtube è stato censurato in televisione.
Rimandiamo a genius per le note.
Il pezzo chiude il primo album dei Médine “11 Septembre, récit du 11ème jour”.
Il videoclip disponibile su youtube è stato censurato in televisione.
Rimandiamo a genius per le note.
J'recrache le drame du monde qui nous entoure:
(continua)
(continua)
19/11/2015 - 22:07
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
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Mentre el diretto cammina
anonimo
Canzone contro la guerra risalente alla prima guerra mondiale, non ne conosciamo l'autore. L'esecuzione (si tratta di volontariato, scusate la qualità scarsa del video) è stata registrata durante la festa del 25 aprile 2015 alla Casa del Popolo di Sottolongera-Podlonjer, Trieste.
Mentre il diretto cammina
(continua)
(continua)
inviata da Claudia Cernigoi 19/11/2015 - 19:46
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Township Beat
![Township Beat](img/upl/340px-Kalaharisurferslondon.jpg)
[1985]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco intitolato “Living In The Heart Of The Beast”
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco intitolato “Living In The Heart Of The Beast”
Some of us work and some of us play
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 14:44
1999
![1999](img/upl/KalaharisurfersbyChristoDoherty.jpg)
[1985]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco intitolato “Living In The Heart Of The Beast”
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco intitolato “Living In The Heart Of The Beast”
Mutilate that poster face
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 14:11
Grensvegter
![Grensvegter](img/upl/129._Grensvegter_-_Nes_van_onheil.jpg)
[1985]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco intitolato “Living In The Heart Of The Beast”
In Afrikaans “Grensvegter” (traducibile come “difensore dei confini”, “border fighter”) indica il combattente patriota bianco in puro stile Rambo, l’ammazza-negri nelle guerre d’Angola e Namibia e nelle township sudafricane… In fondo, anche in casa propria si trattava di difendere i confini dello status quo, come voleva il regime dell’Apartheid…
“Grensvegter” era anche il titolo di un fotoromanzo sudafricano degli anni 70 che celebrava le gesta del patriota combattente duro e spietato…
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco intitolato “Living In The Heart Of The Beast”
In Afrikaans “Grensvegter” (traducibile come “difensore dei confini”, “border fighter”) indica il combattente patriota bianco in puro stile Rambo, l’ammazza-negri nelle guerre d’Angola e Namibia e nelle township sudafricane… In fondo, anche in casa propria si trattava di difendere i confini dello status quo, come voleva il regime dell’Apartheid…
“Grensvegter” era anche il titolo di un fotoromanzo sudafricano degli anni 70 che celebrava le gesta del patriota combattente duro e spietato…
I) Grensvegter:
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 13:49
Underground
![Underground](img/upl/KalaharisurfersbyChristoDoherty.jpg)
[1988]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco intitolato “Sleep Armed”
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco intitolato “Sleep Armed”
The power lines have fallen down
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 13:10
Independence Day
![Independence Day](img/upl/KalaharisurfersbyChristoDoherty.jpg)
[1984]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco d’esordio della band sudafricana, intitolato “Own Affairs”.
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco d’esordio della band sudafricana, intitolato “Own Affairs”.
its independence day
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 13:00
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
September 84
![September 84](img/upl/KalaharisurfersbyChristoDoherty.jpg)
[1984]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco d’esordio della band sudafricana, intitolato “Own Affairs”.
Il 15 settembre del 1984 nasceva il principe Harry (Prince Henry of Wales, glande pilota di elicotteri da combattimento Apache), proprio nei giorni in cui la polizia sudafricana ammazzava decine di neri durante la cosiddetta “Township Uprising” (settembre-novembre 1984)
Sempre nel settembre 1984 diventava presidente del Sudafrica l’ultimo glande, irriducibile segregazionista, Pieter Willem Botha (1916 – 2006), detto “Die Groot Krokodil”.
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco d’esordio della band sudafricana, intitolato “Own Affairs”.
Il 15 settembre del 1984 nasceva il principe Harry (Prince Henry of Wales, glande pilota di elicotteri da combattimento Apache), proprio nei giorni in cui la polizia sudafricana ammazzava decine di neri durante la cosiddetta “Township Uprising” (settembre-novembre 1984)
Sempre nel settembre 1984 diventava presidente del Sudafrica l’ultimo glande, irriducibile segregazionista, Pieter Willem Botha (1916 – 2006), detto “Die Groot Krokodil”.
something on page three caught me eye
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 12:52
Don't Dance
![Don't Dance](img/upl/End-Conscription-Campaign-Poster-wat-soek-jy-in-die-townships-2zzk1ykd7et0wui1yqns3k.jpg)
[1984]
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco intitolato “Own Affairs” e poi anche nella compilation “Forces Favourites”, realizzata nel 1986 dalla Shifty Records per la “End Conscription Campaign”, la campagna contro il servizio militare obbligatorio lanciata nel 1983 dall’United Democratic Front (UDF), la più importante organizzazione sudafricana interrazziale anti-apartheid negli anni 80.
Il Sudafrica segregazionista era strutturato più o meno come Israele oggi: i bantustan neri erano un po’ come il grande ghetto di Gaza e le aree controllate della West Bank. E ovviamente l’apartheid sudafricano, così come l’occupazione israeliana, richiedevano enormi risorse, anche umane, per il controllo della numerosa popolazione assoggettata.... (continua)
Parole di Warrick Sony (nato Warrick Swinney, 1958-), compositore, produttore, musicista e sound designer sudafricano, bianco.
Musica di Warrick Sony e del suo gruppo, i Kalahari Surfers
Nel disco intitolato “Own Affairs” e poi anche nella compilation “Forces Favourites”, realizzata nel 1986 dalla Shifty Records per la “End Conscription Campaign”, la campagna contro il servizio militare obbligatorio lanciata nel 1983 dall’United Democratic Front (UDF), la più importante organizzazione sudafricana interrazziale anti-apartheid negli anni 80.
Il Sudafrica segregazionista era strutturato più o meno come Israele oggi: i bantustan neri erano un po’ come il grande ghetto di Gaza e le aree controllate della West Bank. E ovviamente l’apartheid sudafricano, così come l’occupazione israeliana, richiedevano enormi risorse, anche umane, per il controllo della numerosa popolazione assoggettata.... (continua)
ok people get up off your feet
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 11:31
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Hou My Vas Korporaal!
![Hou My Vas Korporaal!](img/upl/End-Conscription-Campaign-Poster-wat-soek-jy-in-die-townships-2zzk1ykd7et0wui1yqns3k.jpg)
[1983]
Parole e musica di James Phillips (1959-1995), songwriter e rocker sudafricano, bianco.
Singolo che l’autore pubblicò sotto lo pseudonimo di Bernoldus Niemand
Poi nell’album “Wie Is Bernoldus Niemand?” del 1984
Testo trovato su Lyrics Translate
Poco prima di chiudere l’esperienza dei Corporal Punishment e aprire quella dei Cherry-Faced Lurchers, James Phillips, giovane rocker bianco sudafricano, anticonformista e antirazzista, attenzionato dalla polizia segreta del regime dell’Apartheid, attribuì al suo alter ego Bernoldus Niemand un disco il cui obiettivo dichiarato era “slaughter the Afrikaans sacred cows”, fare a pezzi i pilastri su cui si reggeva la società bianca sudafricana. E non solo la segregazione razziale che colpiva la maggioranza nera ma anche la coscrizione militare, il calvinismo, la soppressione di ogni dibattito politico e l’intolleranza verso il non-conformismo,... (continua)
Parole e musica di James Phillips (1959-1995), songwriter e rocker sudafricano, bianco.
Singolo che l’autore pubblicò sotto lo pseudonimo di Bernoldus Niemand
Poi nell’album “Wie Is Bernoldus Niemand?” del 1984
Testo trovato su Lyrics Translate
Poco prima di chiudere l’esperienza dei Corporal Punishment e aprire quella dei Cherry-Faced Lurchers, James Phillips, giovane rocker bianco sudafricano, anticonformista e antirazzista, attenzionato dalla polizia segreta del regime dell’Apartheid, attribuì al suo alter ego Bernoldus Niemand un disco il cui obiettivo dichiarato era “slaughter the Afrikaans sacred cows”, fare a pezzi i pilastri su cui si reggeva la società bianca sudafricana. E non solo la segregazione razziale che colpiva la maggioranza nera ma anche la coscrizione militare, il calvinismo, la soppressione di ogni dibattito politico e l’intolleranza verso il non-conformismo,... (continua)
Hou my vas, korporaal
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/11/2015 - 10:24
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Allora il mondo finirà
![Allora il mondo finirà](img/upl/guccio1500_.jpg)
[1967]
inedito
[2015]
Album: Se io avessi previsto tutto questo...
Non è un nuovo brano, solo un outtake del disco Folk beat n.1 di Guccini, e fa riferimento ad un'apocalisse nucleare, già presente in altri brani di quell'album: L'atomica cinese e Noi non ci saremo, e poi in Il vecchio e il bambino dall'album Radici
inedito
[2015]
Album: Se io avessi previsto tutto questo...
Non è un nuovo brano, solo un outtake del disco Folk beat n.1 di Guccini, e fa riferimento ad un'apocalisse nucleare, già presente in altri brani di quell'album: L'atomica cinese e Noi non ci saremo, e poi in Il vecchio e il bambino dall'album Radici
Un giorno il cielo si aprirà
(continua)
(continua)
inviata da dq82 + Lorenzo + Carlo 19/11/2015 - 09:26
La messe du Pape, le pardon de Till et les florins de l’Hôtesse
![La messe du Pape, le pardon de Till et les florins de l’Hôtesse](img/upl/JULES2BIII.png)
La messe du Pape, le pardon de Till et les florins de l’Hôtesse
Chanson française – La messe du Pape, le pardon de Till et les florins de l’Hôtesse – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 12
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LIII)
Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous... (continua)
Chanson française – La messe du Pape, le pardon de Till et les florins de l’Hôtesse – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 12
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LIII)
Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous... (continua)
Pèlerin, pèlerinant ayant longtemps pèleriné,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/11/2015 - 21:39
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A Child
![A Child](img/upl/12248690_10206110731230627_1133935634_n.jpg)
(Zionism is savagery)
Feat. Ileana Gugliermina
Feat. Ileana Gugliermina
A child cries
(continua)
(continua)
inviata da CCG Staff 18/11/2015 - 20:19
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
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Shot Down
![Shot Down](img/upl/0001026203_10.jpg)
[1984]
Parole di James Phillips (1959 –1995), rocker sudafricano, bianco
Musica de The Cherry Faced Lurchers
Canzone presente nell’album registrato dal vivo “Live at Jameson's”, pubblicato nel 1985.
James Phillips era nato nella conservatrice città di Springs, nella provincia mineraria del Gauteng sudafricano. Da giovanissimo incontrò il rock 'n' roll e Bob Dylan, e la sua vita cambiò.
Contribuirono al cambiamento anche due anni di servizio militare cui Phillips fu costretto e durante i quali maturò la sua scelta di obiezione di coscienza.
Sul finire dei 70, fondò la sua prima band, i Corporal Punishment, che a differenza della gran parte degli altri gruppi non si dilettava in cover nei pub ma proponeva canzoni proprie, tutte caratterizzate da ironia e sarcasmo contro la dirigenza politica del tempo che, oltre ad opprimere e massacrare la maggioranza nera, frustrava le istanze di libertà... (continua)
Parole di James Phillips (1959 –1995), rocker sudafricano, bianco
Musica de The Cherry Faced Lurchers
Canzone presente nell’album registrato dal vivo “Live at Jameson's”, pubblicato nel 1985.
James Phillips era nato nella conservatrice città di Springs, nella provincia mineraria del Gauteng sudafricano. Da giovanissimo incontrò il rock 'n' roll e Bob Dylan, e la sua vita cambiò.
Contribuirono al cambiamento anche due anni di servizio militare cui Phillips fu costretto e durante i quali maturò la sua scelta di obiezione di coscienza.
Sul finire dei 70, fondò la sua prima band, i Corporal Punishment, che a differenza della gran parte degli altri gruppi non si dilettava in cover nei pub ma proponeva canzoni proprie, tutte caratterizzate da ironia e sarcasmo contro la dirigenza politica del tempo che, oltre ad opprimere e massacrare la maggioranza nera, frustrava le istanze di libertà... (continua)
Long have we all waited
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2015 - 16:08
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Lungile Tabalaza
![Lungile Tabalaza](img/upl/_dwn1447846478_1487175067.jpg)
[1978]
Parole di Roger Lucey, cantautore sudafricano, bianco.
Musica di Roger Lucey e della sua band, gli Zub Zub Marauders
Nell’album intitolato “The Road is Much Longer”, pubblicato nel 1979
Nel 2000 Roger Lucey ha pubblicato una raccolta dal titolo "21 Years Down The Road", con la stessa copertina di “The Road is Much Longer”
Tabalaza, Lungile, age 19.
Was detained on 10 July 1978 in connection with arson attacks and the robbery and burning of a delivery van. He died the same day in custody at the Sanlam Building, Strand Street, Port Elizabeth. Police claimed he had committed suicide by jumping from the fifth floor of the Sanlam Building. At the inquest in October 1978, the government pathologist acknowledged that several bruises and lacerations could have been sustained before he fell. The inquest held found no one responsible for his death. (dal sito della Truth Commission sudafricana)... (continua)
Parole di Roger Lucey, cantautore sudafricano, bianco.
Musica di Roger Lucey e della sua band, gli Zub Zub Marauders
Nell’album intitolato “The Road is Much Longer”, pubblicato nel 1979
Nel 2000 Roger Lucey ha pubblicato una raccolta dal titolo "21 Years Down The Road", con la stessa copertina di “The Road is Much Longer”
Tabalaza, Lungile, age 19.
Was detained on 10 July 1978 in connection with arson attacks and the robbery and burning of a delivery van. He died the same day in custody at the Sanlam Building, Strand Street, Port Elizabeth. Police claimed he had committed suicide by jumping from the fifth floor of the Sanlam Building. At the inquest in October 1978, the government pathologist acknowledged that several bruises and lacerations could have been sustained before he fell. The inquest held found no one responsible for his death. (dal sito della Truth Commission sudafricana)... (continua)
Some men take the hard line and some take none at all
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2015 - 11:52
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Deuxième Génération
![Deuxième Génération](img/upl/_La_Courneuve.jpg)
Album : Morgane de Toi (1983)
A proposito dei terroristi responsabili del massacro al Bataclan abbiamo sentito ripetere e ripetere che sono nati in Francia, che "il nemico è tra noi". In effetti una parte di verità c'è. Per quanto strepitino le Le Pen e i Salvini, i responsabili del massacro non sono arrivati dalla Siria insieme ai rifugiati, ma sono nati nei paesi occidentali, facevano parte della famosa seconda o addirittura terza generazione di immigrati. Naturalmente si tratta di una piccolissima minoranza, ma dovremmo riflettere sul perché la propaganda dei fanatici dell'ISIS riesca a fare presa su dei ragazzi così giovani.
Allora forse fa bene rileggere questa vecchia canzone di Renaud, di un po' di tempo fa, quando la musica dei ragazzi di origine magrebina nelle periferie francesi non era ancora il rap, ma l'hard rock (magari cantato in cabilo...). La canzone racconta in prima persona... (continua)
A proposito dei terroristi responsabili del massacro al Bataclan abbiamo sentito ripetere e ripetere che sono nati in Francia, che "il nemico è tra noi". In effetti una parte di verità c'è. Per quanto strepitino le Le Pen e i Salvini, i responsabili del massacro non sono arrivati dalla Siria insieme ai rifugiati, ma sono nati nei paesi occidentali, facevano parte della famosa seconda o addirittura terza generazione di immigrati. Naturalmente si tratta di una piccolissima minoranza, ma dovremmo riflettere sul perché la propaganda dei fanatici dell'ISIS riesca a fare presa su dei ragazzi così giovani.
Allora forse fa bene rileggere questa vecchia canzone di Renaud, di un po' di tempo fa, quando la musica dei ragazzi di origine magrebina nelle periferie francesi non era ancora il rap, ma l'hard rock (magari cantato in cabilo...). La canzone racconta in prima persona... (continua)
J'm'appelle Slimane et j'ai quinze ans
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 18/11/2015 - 00:03
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Hommes de loi
![Hommes de loi](img/upl/1367227688_POCHETTE-ALBUM-SNIPER-TRAIT-POUR-TRAIT.jpg)
Album: Trait pour trait (2006)
Nel "paese dei diritti dell'uomo", che ha per motto "Liberté, Égalité, Fraternité", è proprio vero che la legge è uguale per tutti ? Gli Sniper ne sanno qualcosa, dato che hanno avuto anche a che fare con i tribunali della Repubblica, accusati di incitamento all'odio. Sarkozy, all'epoca ministro dell'interno li qualificò "criminali che disonorano la Francia".
Naturalmente per capire a fondo il testo bisogna affidarsi alle puntualissime note di genius.com. Comunque la canzone non risparmia nessuno, dagli uomini di legge ai politici dell'UMP e del FN, al dibattito sull'"identità nazionale".
Nel "paese dei diritti dell'uomo", che ha per motto "Liberté, Égalité, Fraternité", è proprio vero che la legge è uguale per tutti ? Gli Sniper ne sanno qualcosa, dato che hanno avuto anche a che fare con i tribunali della Repubblica, accusati di incitamento all'odio. Sarkozy, all'epoca ministro dell'interno li qualificò "criminali che disonorano la Francia".
Naturalmente per capire a fondo il testo bisogna affidarsi alle puntualissime note di genius.com. Comunque la canzone non risparmia nessuno, dagli uomini di legge ai politici dell'UMP e del FN, al dibattito sull'"identità nazionale".
[Refrain]
(continua)
(continua)
17/11/2015 - 23:07
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Africain
![Africain](img/upl/3101107127_1_3_O8moP0fl.png)
Album: L'Apogée (2012)
Una canzone antirazzista e anticolonialista di questo gruppo composto da ragazzi francesi originari di diversi paesi africani.
Una canzone antirazzista e anticolonialista di questo gruppo composto da ragazzi francesi originari di diversi paesi africani.
[Refrain: Barack Adama & Maître Gims]
(continua)
(continua)
17/11/2015 - 22:52
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Via della Povertà [versioni modificate e versione da album], incl. Desolation Row by Bob Dylan
![Via della Povertà [versioni modificate e versione da album], <i>incl.</i> Desolation Row <i>by</i> Bob Dylan](img/thumb/c5195_130x140.jpeg?1328224957)
Bella, ma niente a che vedere con quella in cui ha messo mano il grande Fabrizio.
13/11/2015 - 20:36
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Fimmine fimmine
anonimo
![Fimmine fimmine](img/thumb/c39803_130x140.jpeg?1328564134)
Come sempre Alessio è bene informato! A sostenerlo Alan Lomax, forse il primo che registrò il canto. Nella versione registrata nel 1954 a Calimera la seconda strofa dice "passa lu duca e te manda alla ruvina", poi "passa lu duca e te lu tira tuttu". Credo che all'epoca più espliciti di così non si potesse essere...
bulkington 13/11/2015 - 18:23
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Flodden Field
anonimo
![Flodden Field](img/upl/skeltonbalade.gif)
John Skelton : A ballade of the Scottysshe Kynge (1513)
Adesso esistono gli Instant books; un tempo esistevano le Instant ballads. La battaglia di Flodden (9 settembre 1513) si era praticamente appena conclusa, che già John Skelton (1460-1529) si era già messo all'opera per scrivere A ballade of the Schottysshe Kynge, che celebra, in modo apertamente satirico e derisorio verso gli scozzesi, la vittoria inglese. La ballata di Skelton è celebre anche per essere, come accennato nell'introduzione, la più antica Broadside ballad che ci sia pervenuta (un particolare del foglio volante è qui riprodotto): un genere, quello delle ballate "giornalistiche" vendute per mezzo penny agli angoli delle strade, che avrà fortuna fino ai primi anni del XX secolo (venditori di broadsides compaiono nelle strade di Dublino descritte nell'Ulisse di James Joyce, che si svolge interamente il 16 giugno 1904). A ballade... (continua)
Adesso esistono gli Instant books; un tempo esistevano le Instant ballads. La battaglia di Flodden (9 settembre 1513) si era praticamente appena conclusa, che già John Skelton (1460-1529) si era già messo all'opera per scrivere A ballade of the Schottysshe Kynge, che celebra, in modo apertamente satirico e derisorio verso gli scozzesi, la vittoria inglese. La ballata di Skelton è celebre anche per essere, come accennato nell'introduzione, la più antica Broadside ballad che ci sia pervenuta (un particolare del foglio volante è qui riprodotto): un genere, quello delle ballate "giornalistiche" vendute per mezzo penny agli angoli delle strade, che avrà fortuna fino ai primi anni del XX secolo (venditori di broadsides compaiono nelle strade di Dublino descritte nell'Ulisse di James Joyce, che si svolge interamente il 16 giugno 1904). A ballade... (continua)
Riccardo Venturi 13/11/2015 - 00:53
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'Storia' per la morte di Lorenzo Panepinto
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Non so se ancora vi può interessare, ma su Lorenzo Panepinto esiste un testo di Calogero Messina dal titolo "Il caso Panepinto" (Herbita, Palermo 1977).
vittorio riera 12/11/2015 - 01:44
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Centopassi
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Il racconto di Pippo Pollina a proposito di un concerto ad Agrigento cui partecipò nel 2005, organizzato dalla Regione Sicilia, allora amministrata da Salvatore “Totò” Cuffaro, poi condannato in via definitiva per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra e rivelazione di segreto istruttorio.
[…] Una settimana dopo siamo ad Agrigento. Siamo stati invitati a suonare per una rassegna nel parco archeologico della Valle dei templi, il piu’ straordinario impianto di reperti della Magna Grecia. I piu’grandi templi dell’antichità sono li, a un passo dall’enorme palco montato ai loro piedi e ripreso dalle telecamere della RAI INTERNATIONAL. Tanti famosi artisti suonano quella sera : da LUCIO DALLA ad ANTONELLA RUGGIERO, da ROY PACI a VINCENZO ZITELLO. Ognuno di noi ha circa 15 minuti.
L’organizzazione è un po strana, solo quando arriviamo sul luogo del concerto scopriamo di che si tratta : La regione... (continua)
[…] Una settimana dopo siamo ad Agrigento. Siamo stati invitati a suonare per una rassegna nel parco archeologico della Valle dei templi, il piu’ straordinario impianto di reperti della Magna Grecia. I piu’grandi templi dell’antichità sono li, a un passo dall’enorme palco montato ai loro piedi e ripreso dalle telecamere della RAI INTERNATIONAL. Tanti famosi artisti suonano quella sera : da LUCIO DALLA ad ANTONELLA RUGGIERO, da ROY PACI a VINCENZO ZITELLO. Ognuno di noi ha circa 15 minuti.
L’organizzazione è un po strana, solo quando arriviamo sul luogo del concerto scopriamo di che si tratta : La regione... (continua)
Bernart Bartleby 11/11/2015 - 15:14
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Johnny Seoighe
Johnny Joyce (1), you are my glory and the brightest hope I have
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inviata da dq82 11/11/2015 - 12:48
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Fernande
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Moi, dit Lucien l'âne, en ce jour du souvenir de la suspension momentanée des atrocités, je suggère d'instaurer un hymne national et même international, qui aurait pu inspirer de douces pensées à bien des futurs cadavres dans leurs tranchées.
Je suggère que face à un monument (il faut toujours un monument) comme la Colonne du Congrès (Bruxelles), l'Obélisque (Paris) et autres stèles ithyphalliques, tous en rangs impeccables, au garde à vous, on entonne FERNANDE, comme le suggérait Brassens lui-même.
Je vous propos une version par le Père Valdu (autre « calotte chantante »)
Ainsi Parlait Lucien Lane
Je suggère que face à un monument (il faut toujours un monument) comme la Colonne du Congrès (Bruxelles), l'Obélisque (Paris) et autres stèles ithyphalliques, tous en rangs impeccables, au garde à vous, on entonne FERNANDE, comme le suggérait Brassens lui-même.
Je vous propos une version par le Père Valdu (autre « calotte chantante »)
Ainsi Parlait Lucien Lane
Lucien Lane 11/11/2015 - 10:45
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Per tuots in praschun
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FÜR ALLE IM GEFÄNGNIS
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inviata da Bernart Bartleby 11/11/2015 - 09:28
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Clever Tom Clinch Going to Be Hanged
![Clever Tom Clinch Going to Be Hanged](img/upl/extyb.jpg)
10 novembre 2015
IL BRAVO TOM CLINCH VA ALL'IMPICCAGIONE
(continua)
(continua)
10/11/2015 - 22:34
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Canzone della Basilicata
![Canzone della Basilicata](img/thumb/c37923_130x140.jpeg?1582408755)
D’après la version italienne
D’une chanson napolitaine – Canzone della Basilicata – Eugenio Bennato – 1980
Juste une nouvelle version française à quatre ans d'intervalle... J'avais oublié que je l'avais déjà traduite...
Mais elles sont différentes.
C'est le charme de la traduction "d'être toujours la mâme et une autre, pourtant".
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
D’une chanson napolitaine – Canzone della Basilicata – Eugenio Bennato – 1980
Juste une nouvelle version française à quatre ans d'intervalle... J'avais oublié que je l'avais déjà traduite...
Mais elles sont différentes.
C'est le charme de la traduction "d'être toujours la mâme et une autre, pourtant".
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
CHANSON DE LA BASILICATE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/11/2015 - 22:24
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The Fine Old English Gentleman
![The Fine Old English Gentleman](img/thumb/c50881_130x140.jpeg?1447180039)
10 novembre 2015
Due parole del traduttore. Almeno per ora si è rinunciato a una traduzione che non fosse proprio alla lettera; come sempre, se qualcuno si volesse cimentare in qualcosa di diverso, è il benvenuto (tenendo conto che si tratta di Dickens, non di noccioline). La spiegazione di alcuni fatti menzionati nella ballata (l'elezione di Pitt, il massacro di Peterloo...) è già contenuta nell'introduzione, e quindi non si rende necessaria alcuna nota. Pur nella traduzione letterale, mi sono permesso alla fine una specie di "boutade" rendendo il verso finale, Hail to the coming times! con il teutonico "Heil". A parte la piena corrispondenza etimologica, mi piace pensare che la cosa non sarebbe spiaciuta a Dickens stesso.
Due parole del traduttore. Almeno per ora si è rinunciato a una traduzione che non fosse proprio alla lettera; come sempre, se qualcuno si volesse cimentare in qualcosa di diverso, è il benvenuto (tenendo conto che si tratta di Dickens, non di noccioline). La spiegazione di alcuni fatti menzionati nella ballata (l'elezione di Pitt, il massacro di Peterloo...) è già contenuta nell'introduzione, e quindi non si rende necessaria alcuna nota. Pur nella traduzione letterale, mi sono permesso alla fine una specie di "boutade" rendendo il verso finale, Hail to the coming times! con il teutonico "Heil". A parte la piena corrispondenza etimologica, mi piace pensare che la cosa non sarebbe spiaciuta a Dickens stesso.
IL BUON VECCHIO GENTLEMAN INGLESE
(continua)
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10/11/2015 - 17:51
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Der Krieg
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Versi musicati anche da Linard Bardill, nell’album intitolato “Strampedemi, Lieder gegen den Krieg”, pubblicato nel 1991.
Bernart Bartleby 10/11/2015 - 13:41
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Feat. Lino
da genius