La messe du Pape, le pardon de Till et les florins de l’Hôtesse
Pèlerin, pèlerinant ayant longtemps pèleriné,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/11/2015 - 21:39
O Gorizia, tu sei maledetta
anonimo
Tutti a cantare "O Gorizia" a Carrara
Come molti di voi già sapranno il 4 novembre a Carrara durante le celebrazioni della "vittoria", Soledad Nicolazzi, figlia del mitico Alfonso tipografo di quasi tutta la stampa anarchica, nonché nipote della grande ed indimenticata Paola cantante e militante, avendo intonato "O Gorizia", è stata presa di peso da 8 militari e portata in caserma per l'identificazione.
Un episodio grave e che non trova giustificazione.
Sembra di essere tornati indietro di 51 anni quando a Spoleto la stessa canzone fece scandalo ed il regista ed altri dello spettacolo "Bella ciao" furono denunciati per vilipendio alle forze armate.
Non credo che questo si debba far passare ed allora in un momento di passione, che ancora dura, ho pensato di organizzare un'incursione a Carrara per cantare tutti insieme Gorizia ed altri canti contro la guerra.
Da Roma sto organizzando... (continua)
Come molti di voi già sapranno il 4 novembre a Carrara durante le celebrazioni della "vittoria", Soledad Nicolazzi, figlia del mitico Alfonso tipografo di quasi tutta la stampa anarchica, nonché nipote della grande ed indimenticata Paola cantante e militante, avendo intonato "O Gorizia", è stata presa di peso da 8 militari e portata in caserma per l'identificazione.
Un episodio grave e che non trova giustificazione.
Sembra di essere tornati indietro di 51 anni quando a Spoleto la stessa canzone fece scandalo ed il regista ed altri dello spettacolo "Bella ciao" furono denunciati per vilipendio alle forze armate.
Non credo che questo si debba far passare ed allora in un momento di passione, che ancora dura, ho pensato di organizzare un'incursione a Carrara per cantare tutti insieme Gorizia ed altri canti contro la guerra.
Da Roma sto organizzando... (continua)
Susanna Cerboni tramite Roberta de "Il Deposito" 18/11/2015 - 21:10
A Child
(Zionism is savagery)
Feat. Ileana Gugliermina
Feat. Ileana Gugliermina
A child cries
(continua)
(continua)
inviata da CCG Staff 18/11/2015 - 20:19
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Shot Down
[1984]
Parole di James Phillips (1959 –1995), rocker sudafricano, bianco
Musica de The Cherry Faced Lurchers
Canzone presente nell’album registrato dal vivo “Live at Jameson's”, pubblicato nel 1985.
James Phillips era nato nella conservatrice città di Springs, nella provincia mineraria del Gauteng sudafricano. Da giovanissimo incontrò il rock 'n' roll e Bob Dylan, e la sua vita cambiò.
Contribuirono al cambiamento anche due anni di servizio militare cui Phillips fu costretto e durante i quali maturò la sua scelta di obiezione di coscienza.
Sul finire dei 70, fondò la sua prima band, i Corporal Punishment, che a differenza della gran parte degli altri gruppi non si dilettava in cover nei pub ma proponeva canzoni proprie, tutte caratterizzate da ironia e sarcasmo contro la dirigenza politica del tempo che, oltre ad opprimere e massacrare la maggioranza nera, frustrava le istanze di libertà... (continua)
Parole di James Phillips (1959 –1995), rocker sudafricano, bianco
Musica de The Cherry Faced Lurchers
Canzone presente nell’album registrato dal vivo “Live at Jameson's”, pubblicato nel 1985.
James Phillips era nato nella conservatrice città di Springs, nella provincia mineraria del Gauteng sudafricano. Da giovanissimo incontrò il rock 'n' roll e Bob Dylan, e la sua vita cambiò.
Contribuirono al cambiamento anche due anni di servizio militare cui Phillips fu costretto e durante i quali maturò la sua scelta di obiezione di coscienza.
Sul finire dei 70, fondò la sua prima band, i Corporal Punishment, che a differenza della gran parte degli altri gruppi non si dilettava in cover nei pub ma proponeva canzoni proprie, tutte caratterizzate da ironia e sarcasmo contro la dirigenza politica del tempo che, oltre ad opprimere e massacrare la maggioranza nera, frustrava le istanze di libertà... (continua)
Long have we all waited
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2015 - 16:08
Teach Your Children
Ciao a tutti.
Secondo me la traduzione dell'ultimo ritornello non è corretta.
"Teach your parents well,
Their children's hell will slowly go by"
che è tradotta così:
"Insegnate bene ai vostri genitori,
L'inferno dei loro figli passerà lentamente"
Credo che parla piuttosto "dell' inferno della loro fanciulezza"
Secondo me la traduzione dell'ultimo ritornello non è corretta.
"Teach your parents well,
Their children's hell will slowly go by"
che è tradotta così:
"Insegnate bene ai vostri genitori,
L'inferno dei loro figli passerà lentamente"
Credo che parla piuttosto "dell' inferno della loro fanciulezza"
Guerrino Di Vietri 18/11/2015 - 09:42
Hitler in galera
"Sarà dannato per l'eternità, questo uccellone di Hitler. Io l'ho messo in galera e ci starà per l'eternità. Eh...vi immaginate l'eternità in galera? Eccolo, 'sto vigliaccone maledetto!" (P. Ciampi, 1977). La canzone originariamente si intitolava "Cristo in galera" (Hitler visto come un povero Cristo in attesa solo della morte). L'idea di annullamento della pena capitale è ripresa da "Memorie dalla casa dei morti" di Dostoevskij e quindi dalla nota vicenda personale legata alla condanna a morte per cospirazione poi commutata in lavori forzati.
Flavio Poltronieri 18/11/2015 - 09:22
Hommes de loi
Album: Trait pour trait (2006)
Nel "paese dei diritti dell'uomo", che ha per motto "Liberté, Égalité, Fraternité", è proprio vero che la legge è uguale per tutti ? Gli Sniper ne sanno qualcosa, dato che hanno avuto anche a che fare con i tribunali della Repubblica, accusati di incitamento all'odio. Sarkozy, all'epoca ministro dell'interno li qualificò "criminali che disonorano la Francia".
Naturalmente per capire a fondo il testo bisogna affidarsi alle puntualissime note di genius.com. Comunque la canzone non risparmia nessuno, dagli uomini di legge ai politici dell'UMP e del FN, al dibattito sull'"identità nazionale".
Nel "paese dei diritti dell'uomo", che ha per motto "Liberté, Égalité, Fraternité", è proprio vero che la legge è uguale per tutti ? Gli Sniper ne sanno qualcosa, dato che hanno avuto anche a che fare con i tribunali della Repubblica, accusati di incitamento all'odio. Sarkozy, all'epoca ministro dell'interno li qualificò "criminali che disonorano la Francia".
Naturalmente per capire a fondo il testo bisogna affidarsi alle puntualissime note di genius.com. Comunque la canzone non risparmia nessuno, dagli uomini di legge ai politici dell'UMP e del FN, al dibattito sull'"identità nazionale".
[Refrain]
(continua)
(continua)
17/11/2015 - 23:07
Africain
Album: L'Apogée (2012)
Una canzone antirazzista e anticolonialista di questo gruppo composto da ragazzi francesi originari di diversi paesi africani.
Una canzone antirazzista e anticolonialista di questo gruppo composto da ragazzi francesi originari di diversi paesi africani.
[Refrain: Barack Adama & Maître Gims]
(continua)
(continua)
17/11/2015 - 22:52
Salt of the Earth
Canzone stupenda, non è una delle più famose dei rolling stones ma personalmente la trovo fantastica. Ho 15 anni e li adoro, mi dispiace di non essere nata e cresciuta in quegli anni, perchè, da quello che so, sono stati i migliori. Mick è il mio idolo, yes!
Elena 17/11/2015 - 19:26
Una barca color del mare
Davanti a me il Mare tra le Terre
(continua)
(continua)
inviata da rosso malpelo 17/11/2015 - 17:09
Seicento destini
Eravamo noi ad emigrare, eravamo noi a morire fra le onde del mare, come i morti del piroscafo "Principessa Mafalda" nel 1927:314 per la stampa fascista, in realtà persero la vita 657 pesone
Ero il terzo di sette fratelli,
(continua)
(continua)
inviata da rosso malpelo 17/11/2015 - 17:04
Soleil Éteint
[2000]
Parole di Flav, fondatore nel 1994 del gruppo punk/oi! francese.
Musica dei Paris Violence.
Nell’album intitolato “De Bonne Guerre”
Parole di Flav, fondatore nel 1994 del gruppo punk/oi! francese.
Musica dei Paris Violence.
Nell’album intitolato “De Bonne Guerre”
Les dernières fumées se dissipent
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2015 - 15:51
Per un piatto di maccheroni
Psss... il link al sito del Coro di Micene non funziona, non hanno più un sito ma una pagina facebook
R.
R.
Roberta Mella 17/11/2015 - 15:23
Retour à Budapest
[2001]
Parole di Flav, fondatore nel 1994 del gruppo punk/oi! francese.
Musica dei Paris Violence.
Nel mini-album intitolato “Ni Fleurs Ni Couronnes”
Parole di Flav, fondatore nel 1994 del gruppo punk/oi! francese.
Musica dei Paris Violence.
Nel mini-album intitolato “Ni Fleurs Ni Couronnes”
Comme un seul homme le peuple hongrois
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2015 - 14:33
Stranamore (pure questo è amore)
Carissimi tutti,
bei commenti ma Vecchioni che salva un fascista dai comunisti proprio non si può ascoltare :-D ..... mmmmmmmm .... mi sembra che siamo su Marte e non sulla Terra....
"La mia paura non bastava a farmi dire basta" è un verso meraviglioso e di evidente significato.
bei commenti ma Vecchioni che salva un fascista dai comunisti proprio non si può ascoltare :-D ..... mmmmmmmm .... mi sembra che siamo su Marte e non sulla Terra....
"La mia paura non bastava a farmi dire basta" è un verso meraviglioso e di evidente significato.
paolo 17/11/2015 - 13:10
Raison d'État (Semaines sanglantes)
[2001]
Parole di Flav, fondatore nel 1994 del gruppo punk/oi! francese.
Musica dei Paris Violence.
Nell’album intitolato “L'Âge de Glace”
Una canzone sulle “semaines sanglantes” del 1851 e 1871.
Il 1851 è l’anno del colpo di Stato bonapartista, al quale cercarono di opporsi in armi molti repubblicani, tra i quali non solo operai e contadini ma anche alcuni deputati, come Jean-Baptiste Baudin, che morì crivellato dai colpi dei soldati su di una barricata in faubourg Saint-Antoine.
Il 1871 è invece l’anno della feroce repressione della Comune di Parigi, la breve esperienza rivoluzionaria seguita alla disfatta di Sedan e alla caduta del dittatore Bonaparte.
Parole di Flav, fondatore nel 1994 del gruppo punk/oi! francese.
Musica dei Paris Violence.
Nell’album intitolato “L'Âge de Glace”
Una canzone sulle “semaines sanglantes” del 1851 e 1871.
Il 1851 è l’anno del colpo di Stato bonapartista, al quale cercarono di opporsi in armi molti repubblicani, tra i quali non solo operai e contadini ma anche alcuni deputati, come Jean-Baptiste Baudin, che morì crivellato dai colpi dei soldati su di una barricata in faubourg Saint-Antoine.
Il 1871 è invece l’anno della feroce repressione della Comune di Parigi, la breve esperienza rivoluzionaria seguita alla disfatta di Sedan e alla caduta del dittatore Bonaparte.
Que de sang a coulé en vain
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2015 - 12:25
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
Paris Is Burning
[2006]
Parole e musica di Anne Erin "Annie" Clark, in arte St. Vincent, cantautrice e multistrumentista statunitense.
In un EP del 2006 e poi nel suo album d’esordio intitolato “Marry Me” dell’anno seguente.
“The war-is-not-over Paris is Burning is a woozy Weimar-esque waltz filled out by phased effects, a martial groove and sneaking, cynical lines like the Shakespeare allusion "Come sit right here and sleep while I slip poison in your ear.” (Joshua Klein, da Pitchfork)
Una canzone complessa, su più piani di lettura, quello storico, della Rivoluzione francese e di Parigi occupata e bombardata durante l’ultimo conflitto mondiale, a quello dell’attualità, con le rivolte delle banlieue francesi nel 2005, le più gravi dal maggio 1968, quando il presidente Chirac e il ministro dell’interno Sarkozy – come oggi Hollande – dichiararono per alcune settimane lo stato di emergenza in base ad una... (continua)
Parole e musica di Anne Erin "Annie" Clark, in arte St. Vincent, cantautrice e multistrumentista statunitense.
In un EP del 2006 e poi nel suo album d’esordio intitolato “Marry Me” dell’anno seguente.
“The war-is-not-over Paris is Burning is a woozy Weimar-esque waltz filled out by phased effects, a martial groove and sneaking, cynical lines like the Shakespeare allusion "Come sit right here and sleep while I slip poison in your ear.” (Joshua Klein, da Pitchfork)
Una canzone complessa, su più piani di lettura, quello storico, della Rivoluzione francese e di Parigi occupata e bombardata durante l’ultimo conflitto mondiale, a quello dell’attualità, con le rivolte delle banlieue francesi nel 2005, le più gravi dal maggio 1968, quando il presidente Chirac e il ministro dell’interno Sarkozy – come oggi Hollande – dichiararono per alcune settimane lo stato di emergenza in base ad una... (continua)
I write to give word the war is over
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2015 - 10:42
Sulla Strada Di Doufer
Album: Roba da Maiali (2011)
Ballata folk incentrata sull'immaginaria Doufer, diventa motivo che volge a idee di pace ("preferisco sognare ad occhi aperti/anche se è più facile ferirsi/non esiste nessun limite di tempo/solo quello di una bomba, ma non conta") e di spensieratezza ("il cantante della gente vola come una piuma"). Doufer è vista con l'immagine di una città piena di armonia e serenità ("l'aria a Doufer è felice e profuma").
Ballata folk incentrata sull'immaginaria Doufer, diventa motivo che volge a idee di pace ("preferisco sognare ad occhi aperti/anche se è più facile ferirsi/non esiste nessun limite di tempo/solo quello di una bomba, ma non conta") e di spensieratezza ("il cantante della gente vola come una piuma"). Doufer è vista con l'immagine di una città piena di armonia e serenità ("l'aria a Doufer è felice e profuma").
Sulla strada di Doufer
(continua)
(continua)
inviata da Mariachiara 17/11/2015 - 00:44
Una donna
Chanson italienne – Una donna – Il Teatro degli Orrori – 2015
L’actualité. Une femme parle : « Mais regarde, tu les vois, mon ami, ce sont des réfugiés, ils fuient une mort certaine et nous ici à nos petites affaires, et toi, femme, la beauté de ton sourire parle de ton courage, sa douceur est un drapeau ». Dans le livret , c’est l’unique texte qui manque, à sa place il y a une photo. « J’ai vu la photo d’une fille et suis remonté à la source, nous l’avons achetée à une agence irakienne. C’est une fille yazida de quatorze ans en fuite de l’Isis avec ce qui reste de sa famille, elle porte un kalashnikov que lui a donné l’Unité de Protection du peuple kurde pour la protéger. Le clic la cueille alors qu’elle se tourne, cueille son regard extraordinaire : dans cette photo il y a la contemporanéité. Il ne parle pas seulement du drame des réfugiés, de cette incroyable migration. Il parle même... (continua)
L’actualité. Une femme parle : « Mais regarde, tu les vois, mon ami, ce sont des réfugiés, ils fuient une mort certaine et nous ici à nos petites affaires, et toi, femme, la beauté de ton sourire parle de ton courage, sa douceur est un drapeau ». Dans le livret , c’est l’unique texte qui manque, à sa place il y a une photo. « J’ai vu la photo d’une fille et suis remonté à la source, nous l’avons achetée à une agence irakienne. C’est une fille yazida de quatorze ans en fuite de l’Isis avec ce qui reste de sa famille, elle porte un kalashnikov que lui a donné l’Unité de Protection du peuple kurde pour la protéger. Le clic la cueille alors qu’elle se tourne, cueille son regard extraordinaire : dans cette photo il y a la contemporanéité. Il ne parle pas seulement du drame des réfugiés, de cette incroyable migration. Il parle même... (continua)
UNE FEMME
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/11/2015 - 23:37
Inch'Allah
(2010)
con il cantante algerino Reda Taliani
Una canzone per un matrimonio che esprime una lista di desideri quanto mai attuali in questi giorni di coprifuoco, stati d'emergenza, xenofobie, terrorismo e terrore.
con il cantante algerino Reda Taliani
Una canzone per un matrimonio che esprime una lista di desideri quanto mai attuali in questi giorni di coprifuoco, stati d'emergenza, xenofobie, terrorismo e terrore.
C'est un son plein de sourires dans un climat tendu
(continua)
(continua)
16/11/2015 - 22:42
11 settembre '73
Texte traduit en Français
11 SEPTEMBRE 1973
(continua)
(continua)
inviata da Keskonsmär Parici 16/11/2015 - 19:27
Silvestrig
anonimo
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
Nel "traducantare" Silvestrig, Andrea Buriani si è servito della versione eseguita dalla "nostra" Véronique Chalot, che è presente nello storico album "Canti di Bretagna e di Provenza" allegato alla defunta rivista "Avvenimenti" nel 1995: la versione interpretata da Véronique con la sua voce impareggiabile è quella classica in lingua francese. Nel video qui presente, Andrea Buriani canta in italiano la sua "traducanzone" sovrapponendosi a Véronique Chalot: incidentalmente, si tratta anche dell'unica attestazione in rete presente del "Sylvestrik" di Véronique Chalot. Andrea Buriani ha preso però un piccolo abbaglio per il suo video: presenta infatti "Sylvestrik" come una "ballata provenzale di anonimo", sicuramente fuorviato dal "mix" di canti tradizionali bretoni e occitani che Véronique propose in quel suo album tanto famoso quanto oramai introvabile. Come dire: Silvestrig è stato spedito dalle tempeste bretoni al sole di Provenza. In fondo, forse non gli avrà fatto nemmeno dispiacere.... [RV]
SILVESTRO SOLDA’
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/11/2015 - 12:32
La java des bombes atomiques
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
LA JAVA DELLE BOMBE ATOMICHE :
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 12:12
La médaille
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
LA MEDAGLIA
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 12:00
Chansons de La bande à Bonnot: 02. Les joyeux bouchers
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
GLI ALLEGRI MACELLAI :
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 11:57
Todo cambia
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
TUTTO CAMBIA
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 11:51
Nel mio paese
2013
Nel mio Paese, lontano, lontano che io chiamo "Nostalgia"
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 11:39
Civil War
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
Guardali, stan combattendo e giovani donne piangendo,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 11:19
Rin del angelito
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
PICCOLO ANGELO
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 11:17
The Price Of Oil
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
IL PREZZO DEL PETROLIO
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 11:14
If I Had A Hammer
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
SE AVESSI UN MARTELLO
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 11:06
Nebbia infinita
2014
Canzone per Federico Aldrovandi
Canzone per Federico Aldrovandi
Nebbia lungo le strade e nei miei pensieri,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 10:55
Bring Them Home (If You Love Your Uncle Sam)
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
TUTTI A CASA :
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 10:53
The Captain
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
Il Capitano dal suo letto mi chiamò
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 10:48
Gam Gam
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
Anche quando sarò
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 10:40
שטילער, שטילער
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
ZITTI, ZITTI :
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 10:29
Seven Curses
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
LE SETTE MALEDIZIONI
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 10:26
Simple Song Of Freedom
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
QUESTO E’ IL MIO CANTO
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 10:14
The Green Fields Of France (No Man's Land)
ITALIANO / ITALIAN [2]
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
Italian "Translasong" by Andrea Buriani
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
Italian "Translasong" by Andrea Buriani
WILLIE Mc BRIDE - I verdi Campi di Francia-
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 10:10
Vladslo
Traducanzone in italiano di Andrea Buriani
VLADSLO
(continua)
(continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 10:07
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Chanson française – La messe du Pape, le pardon de Till et les florins de l’Hôtesse – Marco Valdo M.I. – 2015
Ulenspiegel le Gueux – 12
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – I, LIII)
Cette numérotation particulière : (Ulenspiegel – I, I), signifie très exactement ceci :
Ulenspiegel : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs, dans le texte de l’édition de 1867.
Le premier chiffre romain correspond au numéro du Livre – le roman comporte 5 livres et le deuxième chiffre romain renvoie au chapitre d’où a été tirée la chanson. Ainsi, on peut – si le cœur vous... (continua)