Chanson italienne – Una donna – Il Teatro degli Orrori – 2015
L’actualité. Une femme parle : « Mais regarde, tu les vois, mon ami, ce sont des réfugiés, ils fuient une mort certaine et nous ici à nos petites affaires, et toi, femme, la beauté de ton sourire parle de ton courage, sa douceur est un drapeau ». Dans le livret , c’est l’unique texte qui manque, à sa place il y a une photo. « J’ai vu la photo d’une fille et suis remonté à la source, nous l’avons achetée à une agence irakienne. C’est une fille yazida de quatorze ans en fuite de l’Isis avec ce qui reste de sa famille, elle porte un kalashnikov que lui a donné l’Unité de Protection du peuple kurde pour la protéger. Le clic la cueille alors qu’elle se tourne, cueille son regard extraordinaire : dans cette photo il y a la contemporanéité. Il ne parle pas seulement du drame des réfugiés, de cette incroyable migration. Il parle même... (continua)
E' la prima canzone chiaramente politica di Tom Waits, portata al successo da Joan Baez, che denuncia l'assurdità della guerra, attraverso la presa di coscienza di un giovane soldato al fronte, che si sente fregato dalle promesse che gli avevano fatto.
Tra l'altro il testo contiene anche una interessante riflessione, ovvero : "Io sono in guerra e prego Dio che mi salvi la vita. Ma se chi sta dall'altra parte del fronte prega anche lui lo stesso Dio che salvi la vita a lui, come farà Dio, che è poi lo stesso Dio per entrambi, a scegliere tra me e lui?".
Tom Waits è un famoso cantautore americano, dalla voce roca, molto ruvida. E' un tipo particolare: grande pianista, gran fumatore, buon bevitore. Ha recitato anche in numerosi film. Forse lo ricorderete accanto a Benigni in "Daunbaylò", che significa "Fuori dalla legge" e già il titolo la dice... (continua)
DOPODOMANI (continua)
inviata da dq82 16/11/2015 - 12:27
I soldati che tornano in licenza, più o meno dicono tutti la frase:
"I'm not fighting
For justice
I am not fighting
For freedom
I am fighting
For my life"
che stà più o meno a significare: Torno al fronte non per il
governo ma solo perchè là ci sono ancora i miei compagni.
Tom Waits afferma di aver scritto la canzone dopo aver letto la storia di un soldato di Rockford e della sua morte.
"Questi ragazzi sono considerati sassolini sulla strada. Credete che un qualsiasi senatore quando ha davanti un soldato ci veda qualcosa di più di un bossolo usato? Abbiamo bisogno di munizioni e le munizioni sono questi ragazzi" (Tom Waits)
Nel "traducantare" Silvestrig, Andrea Buriani si è servito della versione eseguita dalla "nostra" Véronique Chalot, che è presente nello storico album "Canti di Bretagna e di Provenza" allegato alla defunta rivista "Avvenimenti" nel 1995: la versione interpretata da Véronique con la sua voce impareggiabile è quella classica in lingua francese. Nel video qui presente, Andrea Buriani canta in italiano la sua "traducanzone" sovrapponendosi a Véronique Chalot: incidentalmente, si tratta anche dell'unica attestazione in rete presente del "Sylvestrik" di Véronique Chalot. Andrea Buriani ha preso però un piccolo abbaglio per il suo video: presenta infatti "Sylvestrik" come una "ballata provenzale di anonimo", sicuramente fuorviato dal "mix" di canti tradizionali bretoni e occitani che Véronique propose in quel suo album tanto famoso quanto oramai introvabile. Come dire: Silvestrig è stato spedito dalle tempeste bretoni al sole di Provenza. In fondo, forse non gli avrà fatto nemmeno dispiacere.... [RV]