Una canzone di grande successo con cui quell’anno Tim McGraw vinse l’American Country Music Award, eseguendola sul palco insieme ad un centinaio di familiari di soldati americani morti nel corso delle guerre di occupazione in Afghanistan ed Iraq. Sullo sfondo dell’esibizione uno striscione con su scritto “Families of Fallen Heroes”
Molto commovente, un tanticchio retorica e, soprattutto, molto redditizia per McGraw.
Non fosse che la canzone, molto furbescamente, contiene anche alcuni accenni alla pace (“Ho posato la pistola e tolto gli stivali... sono qui con Dio nella pace e con gli angeli che cantano Amazing Grace...”), chiederei immediatamente agli Admins di rimuovere dal sito questo capolavoro di bassa retorica, che vorrebbe indurre a pensare che i militari di quell’esercito invasore siano andati laggiù perchè obbligati, o da perfetti inconsapevoli, oppure ancora per portare la “pace”...... (continua)
Bernart Bartleby 1/1/2015 - 20:30
Allora raccontiamo tutta la storia. Già da tempo veniamo inondati (ma la cosa si è intensificata negli ultimi giorni) da canzoni contribuite da qualcuno che non si firma (ma ho il sospetto che sia lo stesso che a volte si firma Anonymous e altre John Doe). Queste canzoni appartengono di solito a due filoni
1) Canzoni country di solito patriottarde che se a volte sono in tema di guerra raramente si possono considerare anche vagamente "contro"
2) Canzoncine pop che a volte sfiorano il tema dell'omosessualità o della violenza di genere ma in modo molto superficiale
Io di solito cerco di cassarle quasi tutte, ma la cosa comunque porta via tempo perché uno se la deve almeno leggere, capire di cosa parla e poi giudicare, ecc. Qualche volta poi la canzone ci può pure stare anche se di solito non si tratta di capolavori.
Altre volte qualche amministratore (a volte mi è capitato anche a me) le... (continua)
Testo incompleto.
E poi nemmeno al sottoscritto - posseduto come sapete dall'anima del grande Màicol Gècson - avreste passato un simile contributo privo di qualunque informazione e giustificazione.
Lo ritengo un vero affronto, e vi perdono solo perchè sono le feste e forse è dalla vigilia di Natale che siete 'mbriachi come tegoli, o maledetti Admins!
Parla di come spesso i bambini, che sono carte assorbenti di ciò che mamma e papà dicono e fanno, finiscano per utilizzare persino nei loro giochi frasi, argomenti ed azioni agghiaccianti propalati dagli adulti, dalla violenza coniugale, all'evasione fiscale al razzismo...
Dove vivono i mostri, non possono che crescere altri piccoli mostriciattoli...
Henson Cargill (1941-2007) è stato un countrysinger e "Skip a Rope" (1968) è stato il suo più grande successo.
Che pena di pagina!
E fare uno sforzino in più, caro contributore anonimo?
A fare copy/paste son bravi tutti!
Mi hai persino liquidato il grande Waylon Jennings (buonanima) con un link a wikipedia, e pure quella italiana!
Carissima Edith, innanzitutto cari auguri di un felice anno nuovo a te e a Massimo, che spero continui a leggere il sito. Mi fa un piacere particolare, lo potrai immaginare, che questa pagina particolare sia diventata un po' il...punto di raccolta di alcune persone che condividono una formazione e, certamente, dei ricordi assai precisi. Davvero una bella cosa, perdipiù basata su cose squisitamente inattuali e totalmente al di fuori dei canali consueti (social networks ecc.). Devo dirti, Edith, che hai -tra le altre cose- colto esattamente il senso di questa pagina; tant'è che, in questo 2015, ho intenzione di continuare a "spulciare" tra le antiche opere alla ricerca di altre cose "papabili" per un'analisi e un'interpretazione. Ancora cari saluti, Edith, e, spero, a risentirci presto.
Il brano non è del 1966, come erroneamente indicato, ma del 1965.
Fu scritto dai songwriters Barry Mann e Cynthia Weil, coppia nell’arte e nella vita.
Adrian Cronauer (1938-), avvocato e speaker radiofonico americano immortalato dal compianto Robin Williams nel celebre film “Good Morning Vietnam”, in un’intervista di molto tempo fa confermava che “We Gotta Get out of This Place” è stata la canzone più richiesta di sempre dai soldati americani che combattevano in Vietnam.
La canzone, oltre che nella colonna sonora del film testè citato, si trova anche in quella di un altra pellicola incentrata sulla guerra in Vietnam, “Hamburger Hill”, diretto nel 1987 da John Irvin.
Bernart Bartleby 1/1/2015 - 14:30
Bellissima cover datata 1966 offerta dalla beat band italiana I Delfini (Renzo Levi Minzi, voce solista / basso; Sergio Magri, chitarre / sax; Franco Capovilla, chitarre; Mario Pace, batteria)
Singolo poi incluso nella raccolta “I Delfini n°2”
La versione originale in friulano della breve poesia in introduzione
AL DESTIN DE UN OM
Al podeva capitâte anç a ti
nasce t’un pegnatòn
tra zovàtz e zùfignes
de stries cencja proces
e al dolour grant de ‘na mare.
Ma soi cjatât a passâ
de chê’ bandes