Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2014-9-24

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

21 settembre 1864

21 settembre 1864
[2014]
Parole e musica di Beppe Novajra di Poirino, Torino, chansonnier in lingua piemontese e italiana.

L’unica canzone che mi sia riuscito di trovare (e da me trascritta all’ascolto) su quella che viene spesso definita come la “prima strage di Stato”, erroneamente visto che soldati e carabinieri dell’ “Unitalia” - come la chiama qui Beppe Novajra, in assonanza a “mitraglia” - si erano già resi protagonisti di molti altri feroci eccidi nel sud Italia, come quelli di Montefalcione, di Ruvo del Monte, di Auletta e di Pontelandolfo e Casalduni.

Nel 1864, a tre anni dalla proclamazione dell’Unità, era cosa nota che la capitale del Regno non avrebbe potuto rimanere ancora a lungo quassù a Torino. Non sto qui ad approfondire - anche perchè non ne so abbastanza - come mai si decise per Firenze e non per Roma (c’entravano il Papa e gli accordi con la Francia di Napoleone III), ma il modo in cui... (continua)
’64, 21 settembre
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2014 - 20:52
Downloadable! Video!

La Borinqueña

La Borinqueña
Música: Francisco Ramírez / Félix Astol Artés
Letras revolucionarias de la canción por:
Lola Rodríguez de Tió



The song "La Borinkeña" or "La Borinqueña" was originally created during the 1800s by the Puerto Rican patriot Don Francisco Ramírez during a time of upheaval in the island of Puerto Rico.

Much later the Puerto Rican female revolutionary leader, Lola Rodríguez de Tió, wrote a poem in support of the Puerto Rican revolutiony factions and adopted the poem as the song's lyrics. Together with Francisco Ramírez, Lola, had created the widely known revolutionary song lyrics to the music still used to this day by Puerto Rican Nationalists, Socialists, Independentists, Sovereignists, Autonomists, Libertarians, Nihilists and other left wing movements. Even the Centralists and the Conservatives of the Popular Democratic Party and even more some of the pro state Federalists like to sing... (continua)
¡Despierta, borinqueño
(continua)
inviata da BorikuaTainoGuerrero 24/9/2014 - 11:48

Passaggio alla città

Passaggio alla città
[Roma, 1 luglio 1950]
Versi di Rocco Scotellaro.
Messa in musica da Ambrogio Sparagna, la poesia dà il titolo alla cantata da lui composta nel 2003 su commissione della Regione Basilicata.

Nel poeta di Tricarico il piano sociale e quello personale sono spesso strettamente uniti. Questa che all’apparenza è una poesia d’emigrazione riguarda altresì un passaggio preciso della vicenda politica e personale dell’autore, così come spiega Antonio Martino su “Rabatana. Bagatelle e cammei tricaricesi”:

“L’8 febbraio del 1950 Rocco Scotellaro fu arrestato e tradotto nelle carceri giudiziarie di Matera, dove restò fino al successivo 25 marzo. Nella sentenza d’assoluzione piena si può constatare che si parlava di vendetta, imbastita con acredine da avversari politici e personali.
Dopo la sentenza di assoluzione non partecipò alle sedute del consiglio comunale tenutesi in aprile e a quelle della giunta... (continua)
Ho perduto la schiavitù contadina,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2014 - 10:56
Video!

Sempre nuova è l'alba

Sempre nuova è l'alba
[1948]
Versi di Rocco Scotellaro, nella raccolta intitolata “È fatto giorno. 1940-1953”, pubblicata da Mondadori nel 1954.
Messa in musica da Ambrogio Sparagna, nella cantata “Passaggio alla città” composta nel 2003 su commissione della Regione Basilicata.

In prefazione alla raccolta “È fatto giorno” del 1954, Carlo Levi definì questi versi del poeta di Tricarico come la “Marsigliese del movimento contadino”…

Grazie a Gianfranco per aver suggerito questa poesia a commento di Noi non ci bagneremo.
Sempre nuova è l'alba
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/9/2014 - 10:35
Downloadable! Video!

Crisis

Crisis
[1978]
Lyrics and music by Bob Marley
Testo e musica di Bob Marley
Album: Kaya
They say the sun, shines for all
(continua)
inviata da Parva Securis 24/9/2014 - 07:41
Downloadable! Video!

Fuck Anita Bryant [Fuck Aneta Briant]

Fuck Anita Bryant [Fuck Aneta Briant]
[1978]
Lyrics, insults and music by David Allan Coe
Testo, insulti e musica di David Allan Coe
Album: Nothing Sacred

Non ci sono solamente gli hacker vendicatori; anche noialtri delle CCG ci abbiamo il nostro Anonymous. Ogni tanto si fa vivo (ed è sempre il benvenuto), e lo fa quasi sempre con testi, come dire, fuori dalla righe. Così questa Fuck Anita Bryant, un pezzo del '78 di un tipino che si chiama David Allan Coe e che qui andiamo a presentare con grande letizia (non la Moratti, ci teniamo a dirlo).

Un album che si chiama “Niente è sacro”; una copertina apparentemente fatta alla bell'e meglio, e diciture del tipo “Solo per adulti” e “Consigliabile non suonarlo all'aria aperta”; pieno di errori di ortografia ("Not recomended", "Not for sale in store's"); canzoni che parlano di amplessi con la pornostar Linda Lovelace e altre cose così, compreso il "Master Bation Blues" e compresa... (continua)
Hey, fuck Anita Bryant
(continua)
inviata da Anonymous 24/9/2014 - 05:07
Downloadable! Video!

The Promise of a New Day

The Promise of a New Day
Album: "Spellbound" (1991)
Eagle's calling and he's calling your name
(continua)
inviata da Anonymous 24/9/2014 - 04:09
Downloadable! Video!

Ciaccona dei tempi di guerra

Ciaccona dei tempi di guerra
[1943]
Erich Itor Kahn era nato a Rimbach, nell’Odenwald tedesco, in una famiglia di fede ebraica. Il padre era un matematico ed era anche cantore nella locale sinagoga. Kahn studiò pianoforte e composizione a Francoforte e lì divenne pianista, compositore ed arrangiatore alla Südwestdeutsche Rundfunkdienst AG, una delle più importanti stazioni radiofoniche tedesche. A Francoforte Kahn ebbe modo di conoscere alcuni tra i maggiori compositori contemporanei e fu proprio lui il 29 gennaio del 1930 ad interpretare in prima assoluta la “Pièce per pianoforte Op. 33” di Arnold Schönberg.

All’avvento del nazismo Erich Itor Kahn fu sollevato da ogni incarico e fu costretto a fuggire a Parigi con sua moglie, Frida Rabinowitch. Nel 1939, all’inizio del conflitto mondiale, Kahn fu internato come “straniero nemico”. L’occupazione tedesca lo colse quindi già prigioniero. Fu nei campi di Blois e di Milles... (continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/9/2014 - 09:12
Video!

Nenia judaeis qui hac aetate perierunt

Nenia judaeis qui hac aetate perierunt
[1940-41]
Erich Itor Kahn era nato a Rimbach, nell’Odenwald tedesco, in una famiglia di fede ebraica. Il padre era un matematico ed era anche cantore nella locale sinagoga. Kahn studiò pianoforte e composizione a Francoforte e lì divenne pianista, compositore ed arrangiatore alla Südwestdeutsche Rundfunkdienst AG, una delle più importanti stazioni radiofoniche tedesche. A Francoforte Kahn ebbe modo di conoscere alcuni tra i maggiori compositori contemporanei e fu proprio lui il 29 gennaio del 1930 ad interpretare in prima assoluta la “Pièce per pianoforte Op. 33” di Arnold Schönberg.

All’avvento del nazismo Erich Itor Kahn fu sollevato da ogni incarico e fu costretto a fuggire a Parigi con sua moglie, Frida Rabinowitch. Nel 1939, all’inizio del conflitto mondiale, Kahn fu internato come “straniero nemico”. L’occupazione tedesca lo colse quindi già prigioniero. Fu nei campi di Blois e di... (continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/9/2014 - 09:04
Downloadable! Video!

Tencere tava havası

Tencere tava havası
Aria di pentole e padelle
da Kelebekler di Miguel Martínez.*

Tortuga ha un blog che si chiama Inizio dalla fine. Migrazioni al confine fra reale e immaginario, e invece inizia dall’inizio: insomma, il primo post che vedi è il più vecchio.

Inizio dalla fine è sicuramente molto in sintonia con la parte del nostro blog che abbiamo intitolato mundus imaginalis in onore di Henry Corbin.

Da due video di cui si era parlato nei commenti del nostro blog, Tortuga ha tirato fuori questo testo, che le rubiamo integralmente in cambio di un poco costoso grazie!**

Ricordiamo che abbiamo già presentato qui due brani dei Kardeş Türküler, con Tencere tava havasi, torniamo per la terza volta a questo gruppo.

Tortuga ha prima tradotto il testo di “Tencere tava havası” dall’inglese dei sottotitoli, poi lo abbiamo riguardato insieme, confrontando con l’originale turco; infine, lei ha riscritto il tutto in... (continua)
Bir öyle bir böyle kelamlardan, yasaklardan
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/9/2014 - 00:27
Video!

Quando sarà abolito il capitale

anonimo
Quando sarà abolito il capitale
[fine 800]
Canto anarchico di fine 800, poi passato - con alcune “gustose” variazioni, tipo: “... e invece di patate pere e mele avremo confettini e pandispagna...” - nel repertorio socialista e partigiano.
Interpretato da Elio Pereno nel disco “Sventolando la libera bandiera - canti della 41ma Brigata Garibaldi «Carlo Carli»”, arrangiamenti musicali di Angelo Patrizio, Avigliana 2005.
Quando sarà abolito il capitale
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/9/2014 - 20:40
Downloadable! Video!

Partigiano di Valle Susa

Louis Bernard (Fulvio Davì)
Partigiano di Valle Susa
[1944]
Canto della 41ª Brigata Garibaldi "Carlo Carli" operante in bassa Val Susa, Torino.
Scritto da Fulvio Davì, nome di battaglia Louis Bernard.
Interpretato da Elio Pereno nel disco “Sventolando la libera bandiera - canti della 41. Brigata Garibaldi «Carlo Carli»”, arrangiamenti musicali di Angelo Patrizio, Avigliana 2005.

Carlo Carli (1920-1944) era originario di Pontebba, Udine. Studente di chimica a Torino, frequentò poi una scuola allievi ufficiali nel senese e divenne sottotenente di artiglieria. All’Armistizio fu tra i primi ad organizzare nuclei di resistenza in Valle Susa. Protagonista di molte azioni armate contro i fascisti, il 21 gennaio 1944 fu ucciso in uno scontro a fuoco coi repubblichini presso la stazione ferroviaria di Avigliana.
La sulle cime nevose
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/9/2014 - 20:06
Video!

Babylon System

Babylon System
Album: "Survival" (1979)
We refuse to be
(continua)
inviata da Parva Securis 22/9/2014 - 18:06
Video!

La Faida

La Faida
2014
Riuscire a volare

feat. Cristoforo Micheli
E ancora un nuovo giorno si sacrifica
(continua)
inviata da DonQuijote82 22/9/2014 - 17:48
Percorsi: Mafia e mafie
Downloadable! Video!

チェルノブイリ [Chernobyl]

チェルノブイリ [Chernobyl]
Cherunobuiri
[1988]
Scritta da Mashima Masatoshi / 真島昌利
The Blue Hearts (Za Burū Hātsu) sono stati un gruppo punkrock giapponese attivo tra i 1985 ed il 1995.
Testo trovato su (Japanese) Protest Songs (in japanese)

Canzone dedicata al disastro nucleare di Černobyl' avvenuto il 26 aprile del 1986. Conseguenza: tra 100.000 ~ 270.000 vittime, secondo Greenpeace.
誰かが線を引きやがる
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/9/2014 - 15:46
Downloadable! Video!

Power

Power
[1979]
Parole e musica di John Hall, cantautore ambientalista, oggi politico del Democratic Party, deputato per lo Stato di New York dal 2007 al 2011.
Canzone che dà il titolo all’album del 1979.
Poi nella compilation live “No Nukes - From The Muse Concerts For A Non-Nuclear Future - Madison Square Garden - September 19-23, 1979”

Certo, una canzone piuttosto “didascalica”… ma mica possiamo essere tutti Leonard Cohen! (e infatti Giovanni Salone ha finito col fare il politico!)
Just give me the warm power of the sun
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/9/2014 - 15:00
Downloadable! Video!

Giovanni Battista Lulli [Jean-Baptiste Lully]: Chaconne des Scaramouches, Trivelins et Arlequins

Giovanni Battista Lulli [Jean-Baptiste Lully]: Chaconne des Scaramouches, Trivelins et Arlequins
[1670]
"Le Bourgeois Gentilhomme"
Comédie-ballet de Molière
Musique: Jean-Baptiste Lully
Coréographie: Pierre Beauchamp
14 octobre 1670, Château de Chambord
Compagnie théâtrale de Molière
Académie Royale de Musique et de Danse

Mi hanno detto, abbastanza di recente ma, in realtà, da un remoto passato, che dovrei avere una vita normale. Il problema è che, da un lato, non so assolutamente che cosa sia, una "vita normale"; e, dall'altro, che ritengo la mia vita del tutto normale, pur nell'assoluta assenza di norme. Ho provato, e provo tuttora, a spingermi in certi recessi non sovente esplorati; però il tempo m'ha instillato una certa leggerezza nel farlo, ed ammaestrato a mie spese del pericolo che comporta il voler penetrarvi a tutti i costi. Ho, credo, una normalità abbastanza variegata; ed è questo, ahimé, che non riesce mai a capire chi, basandosi su non so quali criteri, cerca di... (continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/9/2014 - 14:57
Downloadable! Video!

もんじゅ / Monju

もんじゅ / Monju
[1995]
Nell’album intitolato “Who Can Save The World?” di questo musicista e attivista anti-nucleare nippo-coreano.
Testo trovato su (Japanese) Protest Songs (in japanese)

La centrale nucleare di Monju si trova presso Tsuruga nella Prefettura di Fukui, sulle coste del Mar del Giappone.

Inaugurata nel 1995, fu subito chiusa a causa di una fuga di sodio radioattivo dal circuito primario. Da allora la centrale di Monju è stata sottoposta a continui controlli e adeguamenti ma, benchè il riavvio sia stato annunciato a più riprese a partire dal 2000, continua a restare chiusa, sia perché ancora nel 2012 e nel 2013 si sono verificati diversi malfunzionamenti, sia anche perché nel 2013 i sismologi hanno annunciato che nell’area di Tsuruga esiste il grosso rischio di un terremoto devastante, di 7.4° o superiore…
Vi immaginate i rischi e i costi che centrali come quella di Monju hanno avuto e continuano ad avere per la collettività?
モンジュをモンジュをモンジュを止めよう
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/9/2014 - 11:44

原発小唄 / Genpatsu kouta

原発小唄 / Genpatsu kouta
[1986]
Questa “Canzoncina della centrale nucleare” fu scritta all’indomani del disastro di Černobyl' da questo importante esponente della scena folk rock giapponese degli anni 70, attivo fin dal 1967.
Testo trovato su (Japanese) Protest Songs (in japanese)
みなさん御存知でしょうか
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/9/2014 - 11:42
Video!

Fotos do fogo

Fotos do fogo
[1993]
Letra e música: Sérgio Godinho
Lyrics and music: Sérgio Godinho
Testo e musica: Sérgio Godinho
Album: Tinta Permanente

Pochi giorni fa ho ricevuto la seguente mail da Guido Baldoni:

"Ti scrivo perché per il Club Tenco 2014 sto preparando con Alessio Lega, Rocco [Marchi], Francesca (Baccolini] e altri due musicisti, una carrellata di cantautori stranieri dissidenti, concentrandosi su paesi dell'est (Vysotskij, Okudžava, Kryl, Kaczmarski) e Portogallo (Zeca Afonso, Fausto, Branco, che sarà ospite e canterà con noi, e Godinho). Proprio di quest'ultimo, Godinho, suoneremo Fotos de Fogo, un brano che sarebbe bello entrasse fra le tue Canzoni contro la guerra per il suo contenuto anticolonialista."

Guido Baldoni, oltre ad essere il figlio di Enzo Baldoni (che noi continuiamo, imperterriti, a non dimenticare), è oramai da tempo tra gli accompagnatori (alla fisarmonica) di Alessio Lega;... (continua)
Chega-te a mim
(continua)
inviata da Guido Baldoni (per tramite di RV) 21/9/2014 - 20:40
Video!

Na barykady

[1899]
Testo di Ignacy Rzońca
Lyrics by Ignacy Rzońca
Musica : autore ignoto
Music: Unknown author

Alla fine, si arriva a sapere (grazie al nostro indefesso Krzysiek Wrona) che pure il titolo “Alle barricate” (o meglio, A las barricadas) è nato originariamente in Polonia, come la Warszawianka 1905 roku che è pure alla base della famosa canzone rivoluzionaria spagnola. In realtà, come messo in luce da KW, la Na barykady originaria polacca è un canto del tutto autonomo, scritto nel 1899 da Ignacy Rzońca (1879-1909) ma pubblicato ufficialmente nel 1904 (secondo altre fonti: nel 1905!) e la cui melodia è di autore ignoto. Tale canto, fin dal 2007, era stato erroneamente inserito come “versione polacca” di A las barricadas! nel “paginone” collettivo sulla Warszawianka 1905 roku; è stato quindi opportunamente scorporato da quella pagina ed è andato a costituire una pagina autonoma. [RV]
Na barykady, ludu roboczy,
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona und Riccardo Venturi 21/9/2014 - 15:00
Downloadable! Video!

Gentilz gallans de France - Gentils Galants de France

anonimo
Gentilz gallans de France - Gentils Galants de France
Chanson française – Gentils Galants de France – anonyme - 1504

Donc, mon ami Lucien l'âne, il te souviendra que je t'avais parlé d'une canzone où il était question de « gentils galants » et j'avais promis de la faire connaître ici. La voici dès lors. Mais avant de te la présenter, je voudrais te donner quelques indications. Et en premier lieu, essayer de te situer l'origine. Comme tu le verras ci-après, je la propose dans deux versions : une version dans un français un peu étrange pour nous, le français du temps de la Renaissance et une version contemporaine.

Je verrai cela dans le texte, mais j'aimerais que tu précises tes indications, qui me paraissent fort générales.

En premier lieu, je voudrais te faire remarquer qu'il s'agit de l'histoire assez classique elle aussi de la femme, la fiancée… qui demande des nouvelles de son ami... (continua)
« Gentilz gallans de France,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/9/2014 - 22:53
Video!

Todo lo solido se desvanece en el aire

Todo lo solido se desvanece en el aire
dall'album "Vengo" (2014)

Come sarebbe il mondo senza il Capitale? si chiede Anita Tijoux in questa canzone che riprende il titolo di un celebre saggio di Marshall Berman (All That is Solid Melts in the Air), che cita a sua volta il "Manifesto del Partito Comunista" di Marx ed Engels.
Cómo sería este mundo sin capital?
(continua)
19/9/2014 - 23:57

原発ジプシー (影のジプシー) [Nuclear Gypsy (Kept in the Dark)]

原発ジプシー (影のジプシー) [Nuclear Gypsy (Kept in the Dark)]
Genpatsu jipushī (Kage no jipushī)
[1981/1997]
Singolo risalente al 1981 e poi incluso molti anni dopo nell’album intitolato “叫び” (“Grido”)
Testo trovato su (Japanese) Protest Songs (in japanese)

Se ho capito bene (viaggiando pericolosamente a traduttore automatico), questa canzone era originariamente intitolata “Zingari nucleari” e poi venne, più convenientemente, reintitolata “Zingari nell’ombra”…

In ogni caso, è dedicata agli operai che in Giappone vengono destinati alla pulizia nelle centrali nucleari o ad intervenire quando c’è “qualcosa che non va”… Si tratta spesso di lavoratori sottopagati rispetto ai rischi cui sono esposti, provenienti da ditte esterne, quasi sempre in subappalto, quando non di sfigati (homeless e marginali) che vengono reclutati all’occasione (come se si trattasse di spalare la neve dai marciapiede), anche dalla Yakuza, la mafia giapponese, per i lavori “sporchi”,... (continua)
見えない光 体に受けて
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/9/2014 - 14:18
Downloadable! Video!

Angeli

Angeli
2014
Riuscire a volare

Canzone ispirata da un viaggio nei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau 
Inverno gelido
(continua)
inviata da Donquijote82 19/9/2014 - 14:14
Downloadable! Video!

Stories of the Street

Stories of the Street
[1967]
Parole e musica di Leonard Cohen
Dal suo album d’esordio, “Songs Of Leonard Cohen”

La descrizione di un mondo al collasso a causa della miopia, dell’avidità e della ferocia degli esseri umani. Per il poeta non c’è possibilità di una soluzione collettiva, e anche quella individuale (lasciarsi alle spalle autostrade ed eserciti per provare a costruire una nuova dimensione naturale insieme a chi si ama, a chi ci assomiglia) è debole e condizionata, la fine che fa l’agnello al macello non è affatto evitata, anzi, è comunque probabile… Il destino comune, nonostante i nostri sforzi di dissociarci, rischia di essere ineluttabile… Per Cohen non restano che la Fede e l’Amore… “Siamo così piccoli tra le stelle, così numerosi contro il cielo, perduto tra la folla nella metropolitana provo a catturare il tuo sguardo.”
The stories of the street are mine,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/9/2014 - 09:16
Downloadable! Video!

Nevermind

Nevermind
[2014]
Parole e musica di Leonard Cohen
Nell’album “Popular Problems”, in uscita il prossimo 23 settembre 2014.
Il canto arabeggiante che intercala le strofe è eseguito da Donna De Lory

"La ricetta è quella di sempre, non l'ho mai cambiata. Qui sono più evidenti quelli che io chiamo 'problemi popolari', che in questi anni stanno creando un sentimento che da una parte divide e dall'altra unisce gli uomini - il senso di preoccupazione è costante e comune da una parte e dall'altra della barricata. [...] L'atmosfera in cui siamo immersi passa anche sotto le porte tanto è sottile e velenosa. Viviamo prigionieri di un senso di paura e di sconfitta, minacciati da forze oscure che modificano le nostre vite. Tutti soffriamo, tutti siamo impegnati in una lotta per il rispetto reciproco. Dobbiamo cominciare a riconoscere che il nostro dolore è uguale a quello degli altri, che la nostra battaglia... (continua)
The war was lost
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/9/2014 - 23:38
Downloadable! Video!

A Street

A Street
[2014]
[2006?]
Parole e musica di Leonard Cohen, da una sua poesia recitata per la prima volta nel 2006 alla KCRW radio e il cui testo fu poi pubblicato sul New Yorker nel 2009.
Nell’album “Popular Problems”, in uscita il prossimo 23 settembre 2014.

Molto bella. Ci vedo l’America del dopo 11 settembre (“I’ll be standing on this corner where there used to be a street...”), rabbiosa, divisa, sfinita e perduta nella sua guerra infinita...
I used to be your favorite drunk
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/9/2014 - 23:03
Downloadable! Video!

Almost Like the Blues

Almost Like the Blues
[2014]
Parole e musica di Leonard Cohen
Nell’album “Popular Problems”, in uscita il prossimo 23 settembre 2014.

"Ho visto gente morire di fame / Eccidi, stupri / I villaggi bruciati / E loro in fuga / Non potevo incontrare i loro sguardi / Fissavo le mie scarpe / Era acido, era tragico / Quasi come il blues".

"La ricetta è quella di sempre, non l'ho mai cambiata. Qui sono più evidenti quelli che io chiamo 'problemi popolari', che in questi anni stanno creando un sentimento che da una parte divide e dall'altra unisce gli uomini - il senso di preoccupazione è costante e comune da una parte e dall'altra della barricata. [...] L'atmosfera in cui siamo immersi passa anche sotto le porte tanto è sottile e velenosa. Viviamo prigionieri di un senso di paura e di sconfitta, minacciati da forze oscure che modificano le nostre vite. Tutti soffriamo, tutti siamo impegnati in una lotta per il rispetto... (continua)
I saw some people starving
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/9/2014 - 22:32
Downloadable! Video!

Trokar kazal, trokar mazal

Trokar kazal, trokar mazal
[2000]
Parole e musica di Gabriele Coen e Isotta Toso
Nell’album intitolato “Scenì”

“Cambiare paese, cambiare destino”, un brano originale dei KlezRoym ma che potrebbe benissimo essere basato su di un antico canto d’esilio degli ebrei sefarditi cacciati dalla Spagna dopo il 1492 su decreto dei re cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando II di Aragona...
Mira querida, mira el sol del invierno
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/9/2014 - 21:41
Downloadable! Video!

原発さえなければ / Genpatsu sae nakereba

原発さえなければ / Genpatsu sae nakereba
[2011]
Autore: Mika Hashimoto & Seifuku Kojo Iinkai (SKI, School Uniform Improvement Committee)
Lato B (se così si può dire oggigiorno) del singolo ダッ!ダッ!脱・原発の歌 (Da! Da! Datsu Genpatsu no Uta)
Testo trovato su (Japanese) Protest Songs (in japanese)

Ancora una canzone dal Giappone “post-post-atomico”, intendo dire quello del dopo Hiroshima-dopo Fukushima…
Non ho ancora trovato una traduzione ma credo che il titolo sia abbastanza esplicito significando, almeno approssimatamente, “Se solo non ci fossero le centrali nucleari”… E credo per giunta che si riferisca al contenuto di un breve messaggio lasciato scritto su una lavagna da un contadino di Fukushima prima di suicidarsi…
Uhoo Uhoo Uhoo Uho Uhoo Uho Uhoo Uhoo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/9/2014 - 15:06
Downloadable! Video!

Human Error

Human Error
[2011]
Singolo post-Fukushima (il lunghissimo brano fu scritto 5 mesi dopo la tragedia) di questo gruppo punk rock giapponese schieratosi apertamente contro il nucleare.
Testo trovato su (Japanese) Protest Songs (in japanese)

“A powerful, political punk song about the criminals responsible for the deaths of thousands” (Tokyo Progressive).
人類ははるか昔本当の時を奪われたせいで五感が低下しテレパシーだとか想念の力とか今とは想像を遥かに超えた別の次元のクリエイティブなテクノロジーを失ってしまったんだよ
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/9/2014 - 14:04
Downloadable! Video!

The Rebel Jesus

The Rebel Jesus
[1991?]
Parole e musica di Jackson Browne
Interpretata per primi dai Chieftains nel loro album “The Bells Of Dublin” del 1991.
Jackson Browne l’ha incisa nella raccolta “The Next Voice You Hear: The Best of Jackson Browne” del 1997.
The streets are filled with laughter and light
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/9/2014 - 11:33
Downloadable! Video!

サマー・タイム・ブルース (Summertime Blues)

サマー・タイム・ブルース (Summertime Blues)
[1988]
Parole di 忌野 清志郎 / Kiyoshiro Imawano (1951-2009), figura di primo piano del rock giapponese.
Sulla melodia di “Summertime Blues”, scritta nel 1958 da Eddie Cochran e Jerry Capehart.
Nell’album intitolato “Covers”
Testo trovato su Japanese Protest Songs

Anche “Summertime Blues”, dopo なに言ってんだー (Love Me Tender), tra le mani di Kiyoshiro Imawano diventa un’invettiva anti-nucleare, a due anni dal disastro di Černobyl': “When I swam in the middle of nowhere/ I found a nuclear power plant/ For what? I just don't get it/ It's the summertime blues for a small Japan…”
La Toshiba, che produceva gli RC Succession del rocker giapponese, si rifiutò di pubblicare il disco e Imawano se lo produsse da solo con una casa discografica fittizia, la Kitty Records.
暑い夏がそこまで来てる
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/9/2014 - 11:02
Downloadable! Video!

なに言ってんだー (Love Me Tender)

なに言ってんだー (Love Me Tender)
[1988]
Parole di 忌野 清志郎 / Kiyoshiro Imawano (1951-2009), figura di primo piano del rock giapponese.
Sulla melodia di “Love Me Tender”, scritta nel 1956 da Elvis Presley e Ken Darby (sotto lo pseudonimo di Vera Matson)
Nell’album intitolato “Covers”
Testo trovato su Japanese Protest Songs

A due anni dal disastro di Černobyl', la mitica “Love Me Tender” di Elvis venne trasformata da Kiyoshiro Imawano in un’invettiva anti-nucleare: “I don't need radiation / I just wanna drink milk.”
La Toshiba, che produceva gli RC Succession del rocker giapponese, si rifiutò di pubblicare il disco e Imawano se lo produsse da solo con una casa discografica fittizia, la Kitty Records.
何言ってんだー、ふざけんじゃねー
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/9/2014 - 10:32
Downloadable! Video!

ずっとウソだった

ずっとウソだった
[2011]
Parole e musica di 斉藤和義 / Saito Kazuyoshi

Si tratta di una parodia di “ずっと好きだった” (“I Always Loved You”), una canzone d’amore che il rocker giapponese aveva pubblicato con grande successo l’anno precedente. Il nuovo testo fu scritto dall’autore subito dopo il disastro di Fukushima e non è solo apertamente antinucleare ma chiede conto a Governo e corporations (nominate una per una) di tutte le balle sulla bontà del nucleare raccontate al popolo giapponese per decenni.

Com’è ovvio, i bersagli della canzone se la presero molto a male e chiesero ed ottennero che la clip che l’accompagnava fosse rimossa da YouTube… Allora Saito Kazuyoshi realizzò per suo conto un video “domestico” e lo contribuì su altri siti, aggirando così la censura.
この国を歩けば、
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/9/2014 - 09:04
Video!

El Nino

El Nino
punk rock old polish skool
Testo da qua e là, cioè http://www.tekstowo.pl/ e IuTuba.
Niewyobrażalnie Piękna
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 18/9/2014 - 00:29
Video!

Na barykady

Na barykady
[2005]
Testo di Jeż e Wichru
Musica di Jeż
Dall'album "Miłość i bunt" (Amore e ribellione)
Il testo dal sito ufficiale
Bunt, Który Siedzi W Środku
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 18/9/2014 - 00:12
Downloadable! Video!

Il padrone della festa

Il padrone della festa
da "Il padrone della festa" (2014)
Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzé

Il sasso su cui poggia il nostro culo, cioè il nostro pianeta, è il padrone della festa ma il genere umano lo sta svendendo a un dio di poche lire con prospettive che hanno la vita media di una campagna elettorale. Intanto il prossimo 21 settembre i "leader mondiali" si riuniranno alle Nazioni Unite a New York per l'ennesimo summit sul clima. Naturalmente sarà un incontro inutile come tutti quelli che l'hanno preceduto. Le associazioni ambientaliste hanno dato appuntamento per una People's Climate March e manifestazioni simili sono previste in molte altre città del globo.
Voglio che le cariche importanti
(continua)
17/9/2014 - 23:23
Video!

Psy Pawłowa

Psy Pawłowa
[1984]
Testo e musica di Grzegorz Ciechowski
Dall'album "Nieustanne tango" (Tango continuo)
Trovato qui http://www.tekstowo.pl/
Da ascoltare a pieno volume (come si scriveva da noi su alcuni dischi un tempo fa)

Sotto il secondo video che ho trovato su YT c'è una bella annotazione alla canzone, una specie di omaggio, una breve poesia, molto più che adeguata:

Jesteś głodny
Pracujesz głodny
Ślinisz się na widok chleba
Wychodzisz na ulicę
Dostajesz pałą po plecach
Wracasz do pracy
Jesteś głodny
Pracujesz głodny

Sei affamato
Lavori affamato
Ti viene acquolina in bocca quando vedi il pane
Esci fuori
Ti prendi qualche manganellata
Torni al lavoro
Sei affamato
Lavori affamato

tradotta liberamente da me, prende questa forma
Ciau, cuccioloni :)
reaguję na impulsy (znak)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 17/9/2014 - 22:58
Downloadable! Video!

Il disertore

Il disertore
Il brano è proposto dal gruppo folk piemontese del Cantovivo nel loro LP “Leva La gamba” del 1979

Dalle note di copertina del disco :

La creatività popolare, attraverso i suoi momenti più rappresentativi quali i riti, le tradizioni legate ai cicli dell’anno, le danze, le ballate, esprime una ineguagliabile capacità di accomunare al senso della storia una ricchissima dimensione poetica, magica, fantastica.

Presentando questo disco di canti, danze e ballate prevalentemente piemontesi ed occitane, vogliamo riproporre lo spirito e le strutture originali di ogni musica, pur intervenendo in una certa misura, proprio del rispetto della Tradizione Popolare con elaborazioni ed arrangiamenti nostri.

"Il Disertore" è una vecchia ballata di cui si conoscono molte varianti soprattutto in Piemonte ed in Francia. Abbiamo unito un testo piemontese ad una musica di provenienza francese.

Come per la ... (continua)
Bel galant va pié partì për l'amore d'una bionda
(continua)
inviata da Gianfranco Robiglio 17/9/2014 - 22:13
Percorsi: Disertori
Video!

自衛隊に入ろう/ Jiéitai ni hairō

自衛隊に入ろう/ Jiéitai ni hairō
[1968]
Parole di 高田 渡 / Takada Wataru
Sulla melodia di Andorra (1962), canzone scritta da Malvina Reynolds con musica di Pete Seeger
Testo trovato su Songs for Fukushima, di Matthew Penney

Nel 1968 le folk songs divennero molto popolari in tutto il Giappone, a cominciare dalla regione di Kansai di cui erano originari molti studenti songwriters collegati alla sinistra pacifista americana e mondiale che lottava contro la guerra in Vietnam. Questa “Jiéitai ni hairō” (“Let’s Join The Self Defence Forces!”, “Uniamoci alla Forze di Autodifesa!”) era una ben mascherata satira anti-militarista nello stile musicale cosiddetto “enka”, nato nel periodo Meiji (1868–1912) proprio per esprimere in performance canore il dissenso politico. E come capitò in altri parti del mondo per altre canzoni satiriche dissimulate, anche con “Jiéitai ni hairō” le autorità ci misero un attimo a capire che non era affatto... (continua)
みなさん方の中に
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/9/2014 - 22:03

Eunice and Pablo

Eunice and Pablo
[2002]
Parole e musica di Sheila Simon, oggi vice governatore dell’Illinois (Democratic Party)
Testo trovato sul suo articolo intitolato “Greatest Hits: Domestic Violence in American Country Music

“Eunice and Pablo tells the story of a 1985 Jackson County, Illinois, case in which the Pablo Kenner Sr. was accused of attempted murder and aggravated battery. He was convicted of aggravated battery. The lyrics were taken directly from the testimony at the trial.”

Probabilmente quel Pablo Kenner è lo stesso che qualche anno dopo, nel 1991, fu imputato di triplice omicidio (non so come andò a finire) e che più recentemente, nel 2013, è stato arrestato per atti di crudeltà aggravati su animali…
This is the story of Eunice and Pablo,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/9/2014 - 14:00

Quando Bandiera Rossa si cantava

anonimo
Quando Bandiera Rossa si cantava
[anni '30]
Sull'aria di "Giovinezza"
(Inno fascista copiato da un canto degli Arditi del Popolo)

E' possibile, anzi probabile, che almeno il ritornello di questo canto popolare toscano altamente clandestino sia presente in altre canzoni di questo sito; il fatto è che era talmente diffuso, sotterraneamente, nella Toscana degli anni '30 che non se ne contano le versioni. La presente è chiaramente fiorentina, e non è “di fuori” che venga dal quartiere dell'Oltrarno che, anche durante il ventennio, mantenne la sua connotazione fieramente antifascista (che pagò a caro prezzo con raid e stragi, come quella di Piazza Tasso del 17 luglio 1944) e pure la sua estrema miseria; ma veniva cantato in tutta la Toscana.

Io stesso ho sentito mia madre cantarne delle strofe, e mia madre lo sentiva nell'Isola d'Elba del periodo. Il fatto che, per queste strofe, sia stato fatta una parodia dell'inno fascista,... (continua)
E o mamma!
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/9/2014 - 11:57
Downloadable! Video!

The Thunder Rolls

The Thunder Rolls
[1989-90]
Scritta da Pat Alger e Garth Brooks
Singolo poi nell’album intitolato “No Fences” del 1990

Oh, bene! “Another love grows cold on a sleepless night… but tonight will be the last time!”
Three thirty in the morning
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/9/2014 - 11:18
Downloadable! Video!

Rosie Strike Back

Rosie Strike Back
[1987]
Scritta da Eliza Huntington Gilkyson
Nell’album intitolato “King's Record Shop”
He's a bruiser, he likes to tease you
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/9/2014 - 10:51
Downloadable! Video!

The Stairs

The Stairs
[1987]
Scritta da Pamela Brown e David Roberts
Nell’album intitolato “The Last One to Know”
She looks at the clock, it's a quarter past nine.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/9/2014 - 10:41
Video!

Contrasto fra America e Russia

Contrasto fra America e Russia
[1976]
Improvvisazione in ottava rima
di Guerriero Romanelli e Renato Livi

Nel 1976, a Arezzo, Guerriero Romanelli, venditore ambulante di confezioni e stoffe, e Renato Livi, commerciante pure ambulante di formaggi (quello che in Toscana si chiama “caciaio”, estrema e antica evoluzione popolare del latino casearius), si ritrovarono a fare un'improvvisazione in ottava rima. Si ignora dove; se da qualche parte in una mattina di mercato, o se a una delle tante “case del popolo” che allora, in Toscana, facevano ancora parte del patrimonio della classe operaja (ora ne sono rimaste poche: o le han dismesse, o sono diventate “pùbbe” finti irlandesi e ci fanno pure l'èppi àuar, oppure ancora sono in mano al PD con tutto quel che ne consegue). Allora, come si sa, c'erano du' cose che gli andàvano di paripasso: la guerra fredda e la pace. C'era anche, specialmente in Toscana, i' grande Partiho... (continua)
America
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/9/2014 - 10:34
Video!

Coward of the County

Coward of the County
[1979]
Scritta da Roger Bowling e Billy Ed Wheeler
Singolo poi nell’album di Kenny Rogers intitolato “Kenny”

La vittima della violenza non si fa vendetta da sola, come in No Man's Land di Tanya Tucker, ma a vendicarla ci pensa una figura di reietto, fino a quel momento considerato dai bulli rednecks il “vigliacco del paese”…
Everyone considered him
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/9/2014 - 10:24
Video!

No Man's Land

No Man's Land
[1974]
Scritta da Don Wayne
Nell’album intitolato “Would You Lay with Me (In a Field of Stone)”

Vendetta, tremenda vendetta!
Many years ago in Brushcreak Georgia
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/9/2014 - 09:39
Downloadable! Video!

The Knoxville Girl

anonimo
The Knoxville Girl
[1924]
Un’“Appalachian murder ballad”, la cui prima incisione risale al 1924 e resa famosa nella versione dei Louvin Brothers (1956), che deriva da una ballata ottocentesca inglese, “The Wexford Girl”, che a sua volta deriva da un’altra precedente, “The Oxford Girl”, ispirata ad una “broadside ballad” di epoca elisabettiana (‘5-‘600) intitolata “The Cruel Miller” e basata cedrtamente su di un episodio di violenza realmente accaduto.

La versione qui riportata – dal solito imprescindibile Mudcat Café– è quella classica dei Louvin Brothers, ma molti artisti vi si sono cimentati, per esempio Nick Cave ed Elvis Costello.
I met a little girl in Knoxville
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/9/2014 - 09:05
Downloadable! Video!

Quarterback

Quarterback
[2014]
Scritta da Rivers Rutherford, Bobby Hamrick e Marti Dodson.

Una canzone sul sempre crescente fenomeno degli stupri ai danni di giovani ragazze, spesso fan o supporter, di cui sono protagonisti molti giovani atleti dei team sportivi dei campus universitari americani e canadesi…
It was Friday night and the lights were shinning
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/9/2014 - 08:35
Video!

Il Volontario

Il Volontario
Il brano seguente è tratto dall’LP “Viva la Rosa” pubblicato nel 1972 dal duo Centanaro-Winderling (vedi oltre le note di copertina)

Adattamento de La chanson du déserteur, ballata francese del XV secolo.

Si tratta di 12 ballate tradizionali trasposte in lingua italiana da Luciano Noel Winderling ed eseguite per voce e due chitarre : una delle chitarre la riconoscerete perché è quella che accompagna Fabrizio De Andrè nella versione in studio della “Guerra di Piero” (la suona Vittorio Centanaro)

Della ballata del Volontario sono presenti molte varianti, ad esempio “Il disertore” presentato dal gruppo piemontese “Cantovivo” nel loro album “Leva la gamba”


Dalle note di copertina del disco



« Signore e signori Vi diamo il benvenuto alla prima di "Viva la Rosa" » con queste parole due anni fa fu presentata al pubblico genovese nel corso delle manifestazioni teatrali dello Stabile di Genova,... (continua)
Mi son fatto soldato
(continua)
inviata da Gianfranco 16/9/2014 - 22:59
Percorsi: Disertori
Downloadable! Video!

Que nuestras manos se unan

Que nuestras manos se unan
[1981]
Parole e musica di Ángel Parra
Nel disco “Isabel et Ángel Parra”, con la sorella Isabel Parra, realizzato in Francia dove i due erano esuli.
Alabado sea el niño
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/9/2014 - 22:16
Downloadable! Video!

El campesino del sur

El campesino del sur
[1981]
Parole e musica di Ángel Parra
Nel disco “Isabel et Ángel Parra”, con la sorella Isabel Parra, realizzato in Francia dove i due erano esuli.
El campesino del sur
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/9/2014 - 22:08
Downloadable! Video!

Por cantar con alegría

Por cantar con alegría
[1981]
Parole e musica di Ángel Parra
Nel disco “Isabel et Ángel Parra”, con la sorella Isabel Parra, realizzato in Francia dove i due erano esuli.
Qué largo se me ha hecho el viaje
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/9/2014 - 21:47
Downloadable! Video!

Cueca sola

Cueca sola
[1978]
Parole di Gala Torres
Musica basata sul tema strumentale "Caicaivilú" di Víctor Jara (1972)
Ripresa da Isabel Parra con il titolo “Carta de una mujer sola”
Certamente fonte d’ispirazione per They Dance Alone (Cueca Solo) di Sting

“No había modo de imaginar que el austero acto con el que, el 8 de marzo de 1978, debutó en vivo el conjunto folclórico de la Agrupación de Familiares de Detenidos Desaparecidos dejaría una marca tan profunda y de tan extenso alcance geográfico para la cultura chilena reciente. Allí, sobre el escenario del Teatro Caupolicán, en un acto conmemorativo del Día Internacional de la Mujer, se mostró por primera vez un baile de «cueca sola», un concepto artistico acogido y explicado por un país entonces bajo dictadura que combinó códigos de la creación popular y la denuncia. Su síntesis, austeridad y carga dramática produjo un alto impacto, y no sólo en Chile.
La... (continua)
En un tiempo fui dichosa
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/9/2014 - 16:25
Downloadable! Video!

I Am What I Am

I Am What I Am
[1983]
Parole e musica di Jerry Herman
Dal musical intitolato “La Cage Aux Folles”, su libretto di Harvey Fierstein, basato sull’omonimo spettacolo scritto dal francese Jean Poiret nel 1973.
Da noi è meglio noto col titolo “Piume di struzzo” e per la riduzione cinematografica “Il vizietto”.

Pochi mesi dopo l'esordio del musical a Broadway, Gloria Gaynor incise il brano, trasformandolo in un successo globale. Il produttore Joel Diamon riconobbe il potenziale della canzone durante una rappresentazione dello show a Broadway e decise di trarne una versione disco per Gloria Gaynor, che la incise nell'album I Am Gloria Gaynor.
I am what I am, I am my own special creation
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/9/2014 - 15:17
Downloadable! Video!

Song for Two Jims

Song for Two Jims
[1984]
Parole e musica di Laurie Anderson
Nel quadruplo “United States, Live”

La Standard Oil Company of Kentucky – chiamata familiarmente Kyso – operò nel sud-est degli USA a partire dagli ultimi due decenni dell’800. Negli anni 60 fu acquisita dalla Chevron.
Qui la Anderson racconta di come la Kyso, dopo che con la sue attività aveva devastato interi territori della regione fino agli anni 30, non appena la natura era riuscita a ricolonizzare quegli ambienti contaminati, era ritornata alla carica per sfruttare l’argillite petrolifera residuale, per spremere per bene quel poco di oro nero che aveva lasciato nelle viscere della terra… Per farlo, la Kyso scavò dei pozzi profondissimi che poi, ad estrazione esaurita, vennero abbandonati senza essere messi in sicurezza…

Mrs. Taylor, un’abitante del luogo, madre di quattro figli - di cui due chiamati con lo stesso nome, Jim - raccontò alla... (continua)
A while ago I was camping out in Kentucky. I was sleeping out under this ledge and about three in the morning I woke up. The fire was out but I could see two boots standing a few feet away. I crawled out and there was a guy standing there holding a musket. He said: We eat critters. And I said: What? He said: We eat critters--you know, possum, squirrel, night animals. We hunt ‘em at night.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/9/2014 - 12:07
Downloadable! Video!

Five Nights of Bleeding

Five Nights of Bleeding
[1978]
Testo di Linton Kwesi Johnson
Musica di Poet And The Roots
Dall'album "Dread Beat an' Blood"
Da http://www.mtv.it/



Johnson's first published poem was "Five Nights of Bleeding" which was later included in “Voices of the Living and the Dead” and in his second book, “Dread Beat and Blood”. It was written for Leroy Harris, a black youth stabbed at a party in South London. The poem was transitional. Its focus on the local, on the particulars of black life and struggle in London, would become typical of the poetry that his audience would read and hear in his books, performances, and recordings. And the rhythm is strongly that of the sound-system reggae that is the imaginative sound track for the events that occur in the poem's narrative, much in the way that the actual music would become integral with Johnson's performances. Yet the carefully chosen diction in the poem and the straightforward... (continua)
Madness, madness
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 16/9/2014 - 02:34
Downloadable! Video!

Private Property

Private Property
[1984]
Parole e musica di Laurie Anderson
Nel quadruplo “United States, Live”

William F. Buckley, Jr. (1925-2008) è stato un importante intellettuale conservatore americano, fautore del totale laissez-faire in economia e ferocemente anticomunista. Fu un grande sostenitore di Barry Goldwater e di Ronald Reagan durante le loro campagne presidenziali.

Qui Laurie Anderson racconta di come nei primi anni 80 lo stesso William F. Buckley, Jr. avesse provato un giorno sulla propria pelle le sue teorie sulla deregulation selvaggia: recatosi per fare un comizio nel centro di una cittadina dell’Illinois e scoperto che il centro-città non c’era più, sostituito da un mega centro commerciale, provò a abbozzare un comizio proprio lì ma fu immediatamente invitato ad andarsene dalla security... “Mi dispiace, questa è proprietà privata”...

La Anderson continua raccontando che, tornata nella sua Glen Ellyn,... (continua)
William F. Buckley, Jr., Mr. Private Property, planned to give a little talk, a political speech, in a small town in Illinois. His advance men discovered that the center of town had disappeared, and that all the commercial action was out at the mall. When Buckley arrived at the mall, he set up his microphone near a little fountain and began to hand out leaflets and autograph copies of his latest book. Just as a small crowd of shoppers gathered, the owners of the mall ran out and said: Excuse us. This is private property, we’re afraid you’ll have to leave ...
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/9/2014 - 22:31
Downloadable! Video!

Il giorno di San Patrizio

Il giorno di San Patrizio
Scusa Francesco, non ho capito. Cosa proponi una alleanza rosso/bruna per combattere il nuovo ordine mondiale? Mi dispiace di deluderti ma penso che questo genere di alleanze improbabili esistano solo nell'immaginazione di Magdi Allam e di altri consimili venditori di paura.

Ti posso anche concedere che la sinistra più radicale e l'estrema destra concordino nell'individuare una serie di "problemi" come dici tu, tra i quali sicuramente quelli che citi (anche se l'estrema destra cavalca spesso ben altri temi, che condivide con la destra "di governo", quali la lotta all'immigrazione, la difesa della presunte tradizioni religiose e altre boiate del genere)

Ma anche per quanto riguarda i temi che indichi, la differenza c'è ancora - anche nel 2014 - e sta nelle soluzioni proposte. Le mie, quelle di sinistra, sono inclusive, pacifiche (o almeno "la pace tra gli oppressi/la guerra all'oppressor")... (continua)
giacomo 15/9/2014 - 22:26
Downloadable! Video!

Sonderzug nach Pankow

Sonderzug nach Pankow
Ciao ZNP, grazie per la traduzione!
Qualcosa mi diceva che ti sarebbe piaciuta 'sta canzone...
Bernart Bartleby 15/9/2014 - 21:18
Downloadable! Video!

Dance of Electricity (for Nikola Tesla)

Dance of Electricity (for Nikola Tesla)
On this date in 1888, a 76-pound Newfoundland was electrocuted before a crowd in a lecture hall at the Columbia College School of Mines (now the School of Engineering and Applied Science at Columbia University) in New York City. The pooch was an innocent bystander who’d fallen victim to the War of Currents between Thomas Edison and his electrical adversary, George Westinghouse. [...]
Harold P. Brown - hired by Edison to help him in his campaign to prove AC’s dangerousness - then brought in the first experimental subject: a 76-pound Newfoundland dog in a metal cage. The dog had been muzzled and had electrodes attached to one foreleg and one hind leg.
Brown connected the dog to the DC generator that Edison had loaned him and starting with 300 volts gradually increased the voltage to 1,000 volts. As the voltage increased, the observers noted, the dog’s yelping increased but it remained alive.
Having... (continua)
Bernart Bartleby 15/9/2014 - 21:11




hosted by inventati.org