Noi non ci bagneremo
da ricordare la mirabile interpretazione di ambrogio sparagna ed il suo gruppo, (passaggio alla citta') trasmessa tempo fa per radio che ebbi la fortuna di registrare e riascolto sempre con piacere:
PASSAGGIO ALLA CITTÀ
Musiche e Canti
per
Rocco Scotellaro
di
Ambrogio Sparagna
Registrazione effettuata il giorno 25 settembre 2005
nel cortile delle zitelle del complesso del san Michele in Roma
PASSAGGIO ALLA CITTÀ
Musiche e Canti per Rocco Scotellaro
Di Ambrogio Sparagna
Interpreti :
Ambrogio Sparagna : Direttore, Policoncertista,Voce
Erasmo Triglia : Violino, Ciaramella Ghironda Oboe
Clara Graziano : Organetto, Voce
Mimmo Epifani : Mandola, Mandolino,Mandoloncello,
Antonio Castrignano : Tamburello, Percussioni
Claudio Di Trapani : Contrabbasso
Giuliana De Donno : Arpicella
Anna Rita Colaianni : Soprano
Gianni Iacobacci : Voce Recitante.
Registrazione... (continua)
PASSAGGIO ALLA CITTÀ
Musiche e Canti
per
Rocco Scotellaro
di
Ambrogio Sparagna
Registrazione effettuata il giorno 25 settembre 2005
nel cortile delle zitelle del complesso del san Michele in Roma
PASSAGGIO ALLA CITTÀ
Musiche e Canti per Rocco Scotellaro
Di Ambrogio Sparagna
Interpreti :
Ambrogio Sparagna : Direttore, Policoncertista,Voce
Erasmo Triglia : Violino, Ciaramella Ghironda Oboe
Clara Graziano : Organetto, Voce
Mimmo Epifani : Mandola, Mandolino,Mandoloncello,
Antonio Castrignano : Tamburello, Percussioni
Claudio Di Trapani : Contrabbasso
Giuliana De Donno : Arpicella
Anna Rita Colaianni : Soprano
Gianni Iacobacci : Voce Recitante.
Registrazione... (continua)
gianfranco 23/9/2014 - 21:19
Adamello
anonimo
Chanson italienne – Adamello – anonimo – 1918
Le massif d'Adamello-Presanella est un massif des Préalpes orientales méridionales. Il s'élève en Italie (entre le Trentin-Haut-Adige et la Lombardie). La Cima Presanella est le point culminant du massif. Le Monte Adamello est le deuxième plus haut sommet. Le massif abrite d'importants glaciers.
Durant la guerre 1915-1918 (l'Italie n'entre en guerre qu'en 1915), la ligne de front s'établit sur l'Adamello et la confrontation dans les neiges éternelles reçu le nom de « guerre blanche ». Comme pour le reste du front, le nombre de victimes fut énorme.
Ici, c'est un mutilé qui remémore son parcours.
Le massif d'Adamello-Presanella est un massif des Préalpes orientales méridionales. Il s'élève en Italie (entre le Trentin-Haut-Adige et la Lombardie). La Cima Presanella est le point culminant du massif. Le Monte Adamello est le deuxième plus haut sommet. Le massif abrite d'importants glaciers.
Durant la guerre 1915-1918 (l'Italie n'entre en guerre qu'en 1915), la ligne de front s'établit sur l'Adamello et la confrontation dans les neiges éternelles reçu le nom de « guerre blanche ». Comme pour le reste du front, le nombre de victimes fut énorme.
Ici, c'est un mutilé qui remémore son parcours.
ADAMELLO
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/9/2014 - 20:26
Contro la guerra 1915-1918
anonimo
Chanson italienne – Contro la guerra 1915-1918 – anonimo - 1918
CONTRE LA GUERRE 1915-1918
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/9/2014 - 20:23
Human Error
USA, OBAMA RILANCIA LE ARMI NUCLEARI: 1.000 MILIARDI IN 30 ANNI
Il New York Times rivela: cambio di rotta del presidente Nobel per la pace.
Da Lettera43, 22 Settembre 2014
Gli Usa starebbero portando avanti un programma atomico che nei prossimi tre decenni potrebbe arrivare a toccare investimenti per mille miliardi di dollari. L'indiscrezione, riportata sulle pagine del New York Times, ha del clamoroso soprattutto in relazione alla campagna per un mondo libero dal nucleare della quale il presidente americano Barack Obama ha fatto degli obiettivi principali della politica di difesa americana e che gli è valsa il premio Nobel per la pace.
CAMBIO DI ROTTA PER L'ESCALATION DI CRISI GEOPOLITICHE.
Se il piano originale dell'amministrazione Obama, ha spiegato il quotidiano, prevedeva un rinnovo modesto dell'arsenale nucleare Usa per favorire nuovi trattati di pace, l'escalation delle crisi... (continua)
Bernart Bartleby 23/9/2014 - 10:02
Nenia judaeis qui hac aetate perierunt
[1940-41]
Erich Itor Kahn era nato a Rimbach, nell’Odenwald tedesco, in una famiglia di fede ebraica. Il padre era un matematico ed era anche cantore nella locale sinagoga. Kahn studiò pianoforte e composizione a Francoforte e lì divenne pianista, compositore ed arrangiatore alla Südwestdeutsche Rundfunkdienst AG, una delle più importanti stazioni radiofoniche tedesche. A Francoforte Kahn ebbe modo di conoscere alcuni tra i maggiori compositori contemporanei e fu proprio lui il 29 gennaio del 1930 ad interpretare in prima assoluta la “Pièce per pianoforte Op. 33” di Arnold Schönberg.
All’avvento del nazismo Erich Itor Kahn fu sollevato da ogni incarico e fu costretto a fuggire a Parigi con sua moglie, Frida Rabinowitch. Nel 1939, all’inizio del conflitto mondiale, Kahn fu internato come “straniero nemico”. L’occupazione tedesca lo colse quindi già prigioniero. Fu nei campi di Blois e di... (continua)
Erich Itor Kahn era nato a Rimbach, nell’Odenwald tedesco, in una famiglia di fede ebraica. Il padre era un matematico ed era anche cantore nella locale sinagoga. Kahn studiò pianoforte e composizione a Francoforte e lì divenne pianista, compositore ed arrangiatore alla Südwestdeutsche Rundfunkdienst AG, una delle più importanti stazioni radiofoniche tedesche. A Francoforte Kahn ebbe modo di conoscere alcuni tra i maggiori compositori contemporanei e fu proprio lui il 29 gennaio del 1930 ad interpretare in prima assoluta la “Pièce per pianoforte Op. 33” di Arnold Schönberg.
All’avvento del nazismo Erich Itor Kahn fu sollevato da ogni incarico e fu costretto a fuggire a Parigi con sua moglie, Frida Rabinowitch. Nel 1939, all’inizio del conflitto mondiale, Kahn fu internato come “straniero nemico”. L’occupazione tedesca lo colse quindi già prigioniero. Fu nei campi di Blois e di... (continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/9/2014 - 09:04
Percorsi:
Campi di sterminio
Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)
DE LA BELAJ URBOJ
(continua)
(continua)
inviata da ZugNachPankow 22/9/2014 - 22:30
Partigiano di Valle Susa
Louis Bernard (Fulvio Davì)
[1944]
Canto della 41ª Brigata Garibaldi "Carlo Carli" operante in bassa Val Susa, Torino.
Scritto da Fulvio Davì, nome di battaglia Louis Bernard.
Interpretato da Elio Pereno nel disco “Sventolando la libera bandiera - canti della 41. Brigata Garibaldi «Carlo Carli»”, arrangiamenti musicali di Angelo Patrizio, Avigliana 2005.
Carlo Carli (1920-1944) era originario di Pontebba, Udine. Studente di chimica a Torino, frequentò poi una scuola allievi ufficiali nel senese e divenne sottotenente di artiglieria. All’Armistizio fu tra i primi ad organizzare nuclei di resistenza in Valle Susa. Protagonista di molte azioni armate contro i fascisti, il 21 gennaio 1944 fu ucciso in uno scontro a fuoco coi repubblichini presso la stazione ferroviaria di Avigliana.
Canto della 41ª Brigata Garibaldi "Carlo Carli" operante in bassa Val Susa, Torino.
Scritto da Fulvio Davì, nome di battaglia Louis Bernard.
Interpretato da Elio Pereno nel disco “Sventolando la libera bandiera - canti della 41. Brigata Garibaldi «Carlo Carli»”, arrangiamenti musicali di Angelo Patrizio, Avigliana 2005.
Carlo Carli (1920-1944) era originario di Pontebba, Udine. Studente di chimica a Torino, frequentò poi una scuola allievi ufficiali nel senese e divenne sottotenente di artiglieria. All’Armistizio fu tra i primi ad organizzare nuclei di resistenza in Valle Susa. Protagonista di molte azioni armate contro i fascisti, il 21 gennaio 1944 fu ucciso in uno scontro a fuoco coi repubblichini presso la stazione ferroviaria di Avigliana.
La sulle cime nevose
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/9/2014 - 20:06
Babylon System
Album: "Survival" (1979)
We refuse to be
(continua)
(continua)
inviata da Parva Securis 22/9/2014 - 18:06
La Faida
2014
Riuscire a volare
feat. Cristoforo Micheli
Riuscire a volare
feat. Cristoforo Micheli
E ancora un nuovo giorno si sacrifica
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 22/9/2014 - 17:48
Percorsi:
Mafia e mafie
War
chi crede che la musica di marley riguardi solo le canne e i fattoni in genere non ha capito nulla...il vero messaggio riguarda la liberta' e l' amore. jah live children!!!!
Parva Securis 22/9/2014 - 12:39
もんじゅ / Monju
[1995]
Nell’album intitolato “Who Can Save The World?” di questo musicista e attivista anti-nucleare nippo-coreano.
Testo trovato su (Japanese) Protest Songs (in japanese)
La centrale nucleare di Monju si trova presso Tsuruga nella Prefettura di Fukui, sulle coste del Mar del Giappone.
Inaugurata nel 1995, fu subito chiusa a causa di una fuga di sodio radioattivo dal circuito primario. Da allora la centrale di Monju è stata sottoposta a continui controlli e adeguamenti ma, benchè il riavvio sia stato annunciato a più riprese a partire dal 2000, continua a restare chiusa, sia perché ancora nel 2012 e nel 2013 si sono verificati diversi malfunzionamenti, sia anche perché nel 2013 i sismologi hanno annunciato che nell’area di Tsuruga esiste il grosso rischio di un terremoto devastante, di 7.4° o superiore…
Vi immaginate i rischi e i costi che centrali come quella di Monju hanno avuto e continuano ad avere per la collettività?
Nell’album intitolato “Who Can Save The World?” di questo musicista e attivista anti-nucleare nippo-coreano.
Testo trovato su (Japanese) Protest Songs (in japanese)
La centrale nucleare di Monju si trova presso Tsuruga nella Prefettura di Fukui, sulle coste del Mar del Giappone.
Inaugurata nel 1995, fu subito chiusa a causa di una fuga di sodio radioattivo dal circuito primario. Da allora la centrale di Monju è stata sottoposta a continui controlli e adeguamenti ma, benchè il riavvio sia stato annunciato a più riprese a partire dal 2000, continua a restare chiusa, sia perché ancora nel 2012 e nel 2013 si sono verificati diversi malfunzionamenti, sia anche perché nel 2013 i sismologi hanno annunciato che nell’area di Tsuruga esiste il grosso rischio di un terremoto devastante, di 7.4° o superiore…
Vi immaginate i rischi e i costi che centrali come quella di Monju hanno avuto e continuano ad avere per la collettività?
モンジュをモンジュをモンジュを止めよう
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/9/2014 - 11:44
Percorsi:
Contro il Nucleare
原発小唄 / Genpatsu kouta
[1986]
Questa “Canzoncina della centrale nucleare” fu scritta all’indomani del disastro di Černobyl' da questo importante esponente della scena folk rock giapponese degli anni 70, attivo fin dal 1967.
Testo trovato su (Japanese) Protest Songs (in japanese)
Questa “Canzoncina della centrale nucleare” fu scritta all’indomani del disastro di Černobyl' da questo importante esponente della scena folk rock giapponese degli anni 70, attivo fin dal 1967.
Testo trovato su (Japanese) Protest Songs (in japanese)
みなさん御存知でしょうか
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/9/2014 - 11:42
Percorsi:
Contro il Nucleare
Only Our Rivers Run Free
Versione gaelica dal sito ufficiale di Mickey MacConnel
NÍL ACH ÁR ABHAINEACHA SAOR
(continua)
(continua)
21/9/2014 - 22:16
La Varsovienne [de 1831], ou Il s'est levé, voici le jour sanglant [Warszawianka 1831 roku]
Cantata da una bambina / Sung by a young girl:
Krzysiek Wrona 21/9/2014 - 17:17
Su patriottu Sardu a sos feudatarios [Procurad' e moderare]
Adoro questo sito!
Simone 21/9/2014 - 11:12
Will Ye Go To Flanders
anonimo
Non essendo indicata alcuna esecuzione, vorrei segnalare:
"We Ye Go To Flanders" del cd "Continental Reel" (Robi Droli, 1996) del gruppo "Italo-Irlandese" dei Birkin'Tree
(il titolo e' leggermente diverso ma il testo pressoche' identico)
esiste pure una versione degli Ossian (dal disco "Dove Across the Water", precedente a quella del gruppo ligure, dalla quale hanno tratto ispirazione).
"We Ye Go To Flanders" del cd "Continental Reel" (Robi Droli, 1996) del gruppo "Italo-Irlandese" dei Birkin'Tree
(il titolo e' leggermente diverso ma il testo pressoche' identico)
esiste pure una versione degli Ossian (dal disco "Dove Across the Water", precedente a quella del gruppo ligure, dalla quale hanno tratto ispirazione).
Gianfranco Robiglio 20/9/2014 - 19:13
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
esiste una versione Giamaicana in stile Ska e Rocksteady eseguita dagli Skatalites nei primi anni sessanta...imperdibile!!!
Parva Securis 20/9/2014 - 18:38
(R)Esistenza
Ciao Carlo,
ti ringrazio e ti rivolgo un caro abbraccio.
Fu proprio la tua conoscenza e la lettura dei libri di Solismo che in quei giorni ispirò la composizione di (R)esistenza in casa delle sorelle Tiberi, sue e tue discendenti.
Purtroppo tra le spire del tempo quei libri sono andati perduti. Sarebbe molto bello che tu li rendessi pubblici magari in rete perchè, in specie le poesie di Solismo e la sua esperienza, sono certo possono ancora essere da guida alle nuove generazioni come lo furono per me.
Tristano Gargano
ti ringrazio e ti rivolgo un caro abbraccio.
Fu proprio la tua conoscenza e la lettura dei libri di Solismo che in quei giorni ispirò la composizione di (R)esistenza in casa delle sorelle Tiberi, sue e tue discendenti.
Purtroppo tra le spire del tempo quei libri sono andati perduti. Sarebbe molto bello che tu li rendessi pubblici magari in rete perchè, in specie le poesie di Solismo e la sua esperienza, sono certo possono ancora essere da guida alle nuove generazioni come lo furono per me.
Tristano Gargano
Tristano 20/9/2014 - 15:12
Avanti ragazzi di Budapest
Ancora le barriere di destra e sinistra!! le divisioni fanno bene al potere non a noi cittadini!!!
(Martino)
(Martino)
Ma guarda, Martino, che ora come ora è proprio il potere cui garba tanto la "coësione"; vedasi ad esempio Giorgio Napolitano, o sbaglio?... Saluti. [RV]
20/9/2014 - 06:34
Todo lo solido se desvanece en el aire
dall'album "Vengo" (2014)
Come sarebbe il mondo senza il Capitale? si chiede Anita Tijoux in questa canzone che riprende il titolo di un celebre saggio di Marshall Berman (All That is Solid Melts in the Air), che cita a sua volta il "Manifesto del Partito Comunista" di Marx ed Engels.
Come sarebbe il mondo senza il Capitale? si chiede Anita Tijoux in questa canzone che riprende il titolo di un celebre saggio di Marshall Berman (All That is Solid Melts in the Air), che cita a sua volta il "Manifesto del Partito Comunista" di Marx ed Engels.
Cómo sería este mundo sin capital?
(continua)
(continua)
19/9/2014 - 23:57
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Costantino Nigra, Canti popolari del Piemonte, 1888
Versione piemontese raccolta da Costantino Nigra (1828-1907, filologo, poeta, diplomatico e politico italiano) a Sale Castelnuovo (che oggi, insieme a Villa, costituisce Castelnuovo Nigra), nel Canavese. A lui dettata dalla signora Teresa Croce. Nell’imprescindibile raccolta “Canti popolari del Piemonte”, pubblicata nel 1888.
A seguire il testo principale, il Nigra riporta molte variazioni raccolte a Torino, a Lanzo Torinese e ad Asti e poi annota che l’origine è sicuramente francese ma che “le lezioni Piemontesi sono ben lungi dallo scapitare. Il ricordo, sulla bocca del condannato, della madre, del padre, l'invio del cuore all'amica, l'invocazione ai soldati del suo paese perchè non falliscano il colpo e lo uccidano di botto, sono più fedelmente e più efficacemente tratteggiate nelle lezioni Piemontesi che nelle Francesi...”