Io ho qualche dubbio se tenerla negli "Extra", ma sentirei volentieri il parere degli altri...
Riccardo Venturi 30/7/2014 - 18:44
Ciao Riccardo, io l'ho proposta come Extra perché è un "documento storico" ma si tratta pur sempre di una canzonetta interventista, come testimonia la chiusura dell'ultima strofa:
Rigo-din-don-don
Al momento buon
Sparerò il cannon.
d'après la version italienne de Stanislava
d'une
Chanson tchèque – Tak vás tu máme (Bratři) – Karel Kryl – 1968
Ryzsard Siwiec (née à Dębica le 7 Mars 1909, mort à Varsovie le 12 septembre 1968) fut la première personne à s'immoler par le feu pour protester contre l'invasion de la Tchècoslovaquie en 1968. Il accomplit ce geste au stade de Varsovie à l'occasion de la fête de la récolte. Bien que son suicide fut repris par une caméra et que tout se fut produit en présence des chefs du parti communiste polonais et de très nombreux spectateurs, son geste n'eut pas d'écho dans les moyens de communication de masse et son nom resta presque méconnu. La presse polonaise n'en fit pas mention et le Parti Communiste Polonais en effaça toute trace. Peu de gens se rendirent compte de ce qu'il avait voulu obtenir par son sacrifice. Seulement après la chute du régime, on lui consacra un film documentaire... (continua)
MES BIEN CHERS FRÈRES... Enfin vous voilà ! (continua)
Messaggio del Vescovo di Gerusalemme in esilio, Mons. Hilarion Capucci
Trasmesso dalla TV Palestinese
Alla nostra gente,
Ai nostri amori,
Ai nostri figli a Gaza l’Araba Cristiana e Musulmana.
Ai figli di Khadigia Om El Moumenin (madre dei fedeli),
Ai figli di Maria madre della Luce,
Al Popolo della Lotta e della Resistenza,
A voi cui il nemico dell’umanità ha depredato l’esistenza, la pace e la sicurezza,
Il nostro saluto, il saluto del Signore dell’Amore Cristo, ed il saluto del Signor della Pace Mohammad a Voi.
In questi momenti critici che state attraversando dove il nemico di Mosè, di Cristo e di Mohammad sta infierendo con la sua barbarie e la sua macchina distruttrice contro i nostri bambini, le nostre donne ed i nostri anziani.
Oggi il sangue è diventato il mattino e la sera di Gaza, questo sangue puro sta scorrendo a fiumi in Palestina, accompagnato dal silenzio arabo e... (continua)
MACEDONE / MACEDONIAN - Aleksandar Stojčevski/Александар Стојчевски
Forse non lo si dovrebbe dire nelle “Canzoni contro la guerra”, ma del resto questa è una pagina con uno status del tutto speciale: la presente traduzione in lingua macedone è stata ripresa, ebbene sì, da un intero articolo di due pagine (di Aleksandar Stojčevski, che è anche l'autore della traduzione) pubblicato nel n° 53 (febbraio 2014) della rivista Štit, che sarebbe la rivista ufficiale del Ministero della Difesa della Repubblica di Macedonia. Praticamente, la rivista delle Forze Armate macedoni. L'articolo, se volete andare a vederlo, si trova alle pagine 56 e 57. Non solo: l'esteso testo redatto dall'articolista-traduttore è assai ben fatto e ha un che di familiare, dato che sembra la traduzione quasi esatta dell'introduzione a questa pagina, con tanto di riproduzione del disco Electrola della incisione originale di... (continua)
ЛИЛИ МАРЛЕН [1] (continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/7/2014 - 10:55
Oggi questa pagina in lento ma radicale rifacimento e completamento supera la "soglia psicologica" delle quaranta lingue. Vale a dire: delle famose 48 traduzioni di Lili Marleen che formano la sua leggenda, quaranta le abbiamo trovate; e si va avanti. La quarantesima traduzione, quella macedone, è decisamente originale: proviene infatti, come si può vedere, dalla Rivista ufficiale delle Forze Armate macedoni, inserita all'interno di un articolo sulla storia di Lili Marleen che sembra la traduzione esatta dell'introduzione a questa pagina. Un esercito intero che legge e traduce "Canzoni contro la guerra" !
Gli ultimi tre versi sono in russo, ma probabilmente un po' storpiato (adattato alla pronuncia ceca) e trascritto in caratteri latini. Sono frasi volutamente semplici ed espressive e perciò comprensibili anche a chi come me non conosce il russo. Ho tradotto quindi tutto il testo in italiano per motivi di comprensibilità, anche se si perde questo passaggio tra le lingue.