Canzone arrabbiata
Version française – CHANSON ENRAGÉE – Marco Valdo M.I. – 2014
Chanson italienne – Canzone arrabbiata – Anna Melato – 1961
Paroles et musique de Nino Rota
Originairement écrite pour le film des « Fantômes à Rome » d'Antonio Pietrangeli et réutilisée dans
colonne sonore du « Film d'amour et d'anarchie ou bien : ce matin à 10 heures, rue des Fleurs, dans la maison de tolérance bien connue… », réalisé en 1973 par Lina Wertmüller.
Anna Melato est accompagnée par l'orchestre dirigé par Carlo Savina.
En 1932, un paysan lombard, Antonio Soffiantini dit Tunin (Giancarlo Giannini), après le meurtre de la part des carabiniers d'un de ses compagnons anarchistes, se rend à Rome pour assassiner Mussolini. Dans la capitale, il entre en contact avec Salomé (Mariangela Melato), une prostituée amante d'un anarchiste du groupe, qui le reçoit dans la maison close où elle travaille en le présentant pour son parent. Là, Tunin tombe amoureux d'une autre prostituée,... (continua)
Paroles et musique de Nino Rota
Originairement écrite pour le film des « Fantômes à Rome » d'Antonio Pietrangeli et réutilisée dans
colonne sonore du « Film d'amour et d'anarchie ou bien : ce matin à 10 heures, rue des Fleurs, dans la maison de tolérance bien connue… », réalisé en 1973 par Lina Wertmüller.
Anna Melato est accompagnée par l'orchestre dirigé par Carlo Savina.
En 1932, un paysan lombard, Antonio Soffiantini dit Tunin (Giancarlo Giannini), après le meurtre de la part des carabiniers d'un de ses compagnons anarchistes, se rend à Rome pour assassiner Mussolini. Dans la capitale, il entre en contact avec Salomé (Mariangela Melato), une prostituée amante d'un anarchiste du groupe, qui le reçoit dans la maison close où elle travaille en le présentant pour son parent. Là, Tunin tombe amoureux d'une autre prostituée,... (continua)
CHANSON ENRAGÉE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/6/2014 - 22:45
Pratobello
grazie atutti voi.guido pes da oschiri ,logudorese con madre nuorese .sono per ciò barbaro logudorese .barbaro.pes@gmail.com
18/6/2014 - 20:37
Canzone arrabbiata
penso che sono state una copia magnifica
tutti il cinema italiano e magnifico
anna magnani, marcello mastroiani, vittorio gassman, gina
lollobrigida, stefania sandrelli, jeanmaria volonte, mariangela melato, non ho parole, silvana mangano,clauda cardinale, e tante altri,gli voglio moltisimo, ,mia sangue e italiana. deve essere per questo que gli amo a tutti.-
AVANTI ITALIA!!per sempre nel mio cuore..........
tutta la mia vita ho sognato con loro
devo dire il mio italiano non e molto buono, solo mi difendo un po
tutti il cinema italiano e magnifico
anna magnani, marcello mastroiani, vittorio gassman, gina
lollobrigida, stefania sandrelli, jeanmaria volonte, mariangela melato, non ho parole, silvana mangano,clauda cardinale, e tante altri,gli voglio moltisimo, ,mia sangue e italiana. deve essere per questo que gli amo a tutti.-
AVANTI ITALIA!!per sempre nel mio cuore..........
tutta la mia vita ho sognato con loro
devo dire il mio italiano non e molto buono, solo mi difendo un po
nelida beatriz 18/6/2014 - 16:09
Finisterre
2014
Album: "Una storia di mare e di sangue"
Natale 1963. Vincenza (Vizze) Buliumbassich, la mia bisnonna, consegna al maggiore dei suoi figli le sue memorie, scritte in veneto, su un quaderno comune. Le importanti testimonianze sono poi state consegnate a mio padre, che, a sua volta, le ha passate a me, qualche anno fa. Parole di mare e di sangue, scritte senza nessuna pretesa letteraria e dunque perfette e ardenti nella volontà di preservare una storia di famiglia. Una storia insieme particolarissima e comune, come tutte le storie della gente povera. Una storia di mare e di sangue è stata ispirata e guidata da quel quaderno; è un omaggio a quella grazia preziosa e involontaria. La scrittura e la composizione di Una storia di mare e di sangue mi ha accompagnato per tanti anni. Con il mio violino sempre in spalla, sono tornato in tutti i luoghi dove la mia famiglia ha vissuto: ho studiato... (continua)
Album: "Una storia di mare e di sangue"
Natale 1963. Vincenza (Vizze) Buliumbassich, la mia bisnonna, consegna al maggiore dei suoi figli le sue memorie, scritte in veneto, su un quaderno comune. Le importanti testimonianze sono poi state consegnate a mio padre, che, a sua volta, le ha passate a me, qualche anno fa. Parole di mare e di sangue, scritte senza nessuna pretesa letteraria e dunque perfette e ardenti nella volontà di preservare una storia di famiglia. Una storia insieme particolarissima e comune, come tutte le storie della gente povera. Una storia di mare e di sangue è stata ispirata e guidata da quel quaderno; è un omaggio a quella grazia preziosa e involontaria. La scrittura e la composizione di Una storia di mare e di sangue mi ha accompagnato per tanti anni. Con il mio violino sempre in spalla, sono tornato in tutti i luoghi dove la mia famiglia ha vissuto: ho studiato... (continua)
Uomo cieco non ha occhi
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 18/6/2014 - 09:33
Il ponte della ferrovia
(2014)
Ugo Forno era un giovane eroe di 12 anni, ultimo morto ammazzato dai tedeschi il giorno della liberazione di Roma, il 5 giugno del 1944. Eroe per aver salvato il Ponte Ferroviario sull'Aniene, a lui oggi dedicato.
Ugo Forno era un giovane eroe di 12 anni, ultimo morto ammazzato dai tedeschi il giorno della liberazione di Roma, il 5 giugno del 1944. Eroe per aver salvato il Ponte Ferroviario sull'Aniene, a lui oggi dedicato.
A Maggio era esplosa la riva
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Marchetti 17/6/2014 - 22:11
Un sogno americano
214
Album: "Una storia di mare e di sangue"
Natale 1963. Vincenza (Vizze) Buliumbassich, la mia bisnonna, consegna al maggiore dei suoi figli le sue memorie, scritte in veneto, su un quaderno comune. Le importanti testimonianze sono poi state consegnate a mio padre, che, a sua volta, le ha passate a me, qualche anno fa. Parole di mare e di sangue, scritte senza nessuna pretesa letteraria e dunque perfette e ardenti nella volontà di preservare una storia di famiglia. Una storia insieme particolarissima e comune, come tutte le storie della gente povera. Una storia di mare e di sangue è stata ispirata e guidata da quel quaderno; è un omaggio a quella grazia preziosa e involontaria. La scrittura e la composizione di Una storia di mare e di sangue mi ha accompagnato per tanti anni. Con il mio violino sempre in spalla, sono tornato in tutti i luoghi dove la mia famiglia ha vissuto: ho studiato... (continua)
Album: "Una storia di mare e di sangue"
Natale 1963. Vincenza (Vizze) Buliumbassich, la mia bisnonna, consegna al maggiore dei suoi figli le sue memorie, scritte in veneto, su un quaderno comune. Le importanti testimonianze sono poi state consegnate a mio padre, che, a sua volta, le ha passate a me, qualche anno fa. Parole di mare e di sangue, scritte senza nessuna pretesa letteraria e dunque perfette e ardenti nella volontà di preservare una storia di famiglia. Una storia insieme particolarissima e comune, come tutte le storie della gente povera. Una storia di mare e di sangue è stata ispirata e guidata da quel quaderno; è un omaggio a quella grazia preziosa e involontaria. La scrittura e la composizione di Una storia di mare e di sangue mi ha accompagnato per tanti anni. Con il mio violino sempre in spalla, sono tornato in tutti i luoghi dove la mia famiglia ha vissuto: ho studiato... (continua)
Ieri notte ho fatto un sogno, ve lo voglio raccontare
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 17/6/2014 - 18:19
Il valzer dei trent'anni
2014
Album: "Una storia di mare e di sangue"
Natale 1963. Vincenza (Vizze) Buliumbassich, la mia bisnonna, consegna al maggiore dei suoi figli le sue memorie, scritte in veneto, su un quaderno comune. Le importanti testimonianze sono poi state consegnate a mio padre, che, a sua volta, le ha passate a me, qualche anno fa. Parole di mare e di sangue, scritte senza nessuna pretesa letteraria e dunque perfette e ardenti nella volontà di preservare una storia di famiglia. Una storia insieme particolarissima e comune, come tutte le storie della gente povera. Una storia di mare e di sangue è stata ispirata e guidata da quel quaderno; è un omaggio a quella grazia preziosa e involontaria. La scrittura e la composizione di Una storia di mare e di sangue mi ha accompagnato per tanti anni. Con il mio violino sempre in spalla, sono tornato in tutti i luoghi dove la mia famiglia ha vissuto: ho studiato... (continua)
Album: "Una storia di mare e di sangue"
Natale 1963. Vincenza (Vizze) Buliumbassich, la mia bisnonna, consegna al maggiore dei suoi figli le sue memorie, scritte in veneto, su un quaderno comune. Le importanti testimonianze sono poi state consegnate a mio padre, che, a sua volta, le ha passate a me, qualche anno fa. Parole di mare e di sangue, scritte senza nessuna pretesa letteraria e dunque perfette e ardenti nella volontà di preservare una storia di famiglia. Una storia insieme particolarissima e comune, come tutte le storie della gente povera. Una storia di mare e di sangue è stata ispirata e guidata da quel quaderno; è un omaggio a quella grazia preziosa e involontaria. La scrittura e la composizione di Una storia di mare e di sangue mi ha accompagnato per tanti anni. Con il mio violino sempre in spalla, sono tornato in tutti i luoghi dove la mia famiglia ha vissuto: ho studiato... (continua)
A Zara si ballava il valzer dei trent'anni
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 17/6/2014 - 17:42
Una storia di mare e di sangue
214
Album: "Una storia di mare e di sangue"
Natale 1963. Vincenza (Vizze) Buliumbassich, la mia bisnonna, consegna al maggiore dei suoi figli le sue memorie, scritte in veneto, su un quaderno comune. Le importanti testimonianze sono poi state consegnate a mio padre, che, a sua volta, le ha passate a me, qualche anno fa. Parole di mare e di sangue, scritte senza nessuna pretesa letteraria e dunque perfette e ardenti nella volontà di preservare una storia di famiglia. Una storia insieme particolarissima e comune, come tutte le storie della gente povera. Una storia di mare e di sangue è stata ispirata e guidata da quel quaderno; è un omaggio a quella grazia preziosa e involontaria. La scrittura e la composizione di Una storia di mare e di sangue mi ha accompagnato per tanti anni. Con il mio violino sempre in spalla, sono tornato in tutti i luoghi dove la mia famiglia ha vissuto: ho studiato... (continua)
Album: "Una storia di mare e di sangue"
Natale 1963. Vincenza (Vizze) Buliumbassich, la mia bisnonna, consegna al maggiore dei suoi figli le sue memorie, scritte in veneto, su un quaderno comune. Le importanti testimonianze sono poi state consegnate a mio padre, che, a sua volta, le ha passate a me, qualche anno fa. Parole di mare e di sangue, scritte senza nessuna pretesa letteraria e dunque perfette e ardenti nella volontà di preservare una storia di famiglia. Una storia insieme particolarissima e comune, come tutte le storie della gente povera. Una storia di mare e di sangue è stata ispirata e guidata da quel quaderno; è un omaggio a quella grazia preziosa e involontaria. La scrittura e la composizione di Una storia di mare e di sangue mi ha accompagnato per tanti anni. Con il mio violino sempre in spalla, sono tornato in tutti i luoghi dove la mia famiglia ha vissuto: ho studiato... (continua)
Venite amici fate cerchio
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 17/6/2014 - 17:22
Percorsi:
Esili e esiliati
Elisa raccontava
Poesia che merita un posto trai i grandi cantautori.
Intensa e profonda, un vero capolavoro.
Intensa e profonda, un vero capolavoro.
17/6/2014 - 15:40
Sangue sulle colline
Poesia di Cesare Pavese (1945)
dall'album "Un paese vuol dire - Deidda canta Pavese" (2011)
Vorrei poi proporre una poesia dell'amato Cesare Pavese, composta il 9 novembre del 1945 musicata e interpretata da Mariano Deidda nel cd "Un paese vuol dire" con il titolo di "Sangue sulle colline"
La gloria di una vittoria su un nemico non muta l'approdo finale, nè tantomeno l'onnipotenza di tenere nella mano il destino di qualcun altro, arresta la propria corsa verso la fine: resta solo deserto dove è passato un esercito.
dall'album "Un paese vuol dire - Deidda canta Pavese" (2011)
Vorrei poi proporre una poesia dell'amato Cesare Pavese, composta il 9 novembre del 1945 musicata e interpretata da Mariano Deidda nel cd "Un paese vuol dire" con il titolo di "Sangue sulle colline"
La gloria di una vittoria su un nemico non muta l'approdo finale, nè tantomeno l'onnipotenza di tenere nella mano il destino di qualcun altro, arresta la propria corsa verso la fine: resta solo deserto dove è passato un esercito.
Tu non sai le colline
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 17/6/2014 - 12:45
Minatori non partite
anonimo
Ciao Alessandro sono Walther dall´Argentina io ho questo 45 giri, se ho tempo oggi ti faccio un filmato con questa canzone.
https://www.facebook.com/waltheralejan...
https://www.facebook.com/waltheralejan...
walther 17/6/2014 - 11:45
Confessions of an Economic Hit Man
[2006]
Nell’album intitolato “For Blood and Empire”
Una canzone ispirata a “Confessioni di un sicario dell'economia”, un libro del 2004 in cui l’autore, John Perkins, racconta la sua esperienza come consulente economico finanziario della NSA, della Banca Mondiale, di USAID ed altre organizzazioni americane punta di diamante del neocolonialismo occidentale.
“Un sicario dell'economia è un professionista il cui lavoro consiste nel convincere paesi strategicamente importanti per il suo datore di lavoro (gli USA, ma anche i loro alleati diretti) a contrarre significativi impegni finanziari con la banca mondiale, con la Banca Mondiale o l'agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) e con altre organizzazioni ‘umanitarie’.
I prestiti che questi organi internazionali si vedono richiedere vengono giustificati in base a straordinarie previsioni di sviluppo economico, spesso inventate,... (continua)
Nell’album intitolato “For Blood and Empire”
Una canzone ispirata a “Confessioni di un sicario dell'economia”, un libro del 2004 in cui l’autore, John Perkins, racconta la sua esperienza come consulente economico finanziario della NSA, della Banca Mondiale, di USAID ed altre organizzazioni americane punta di diamante del neocolonialismo occidentale.
“Un sicario dell'economia è un professionista il cui lavoro consiste nel convincere paesi strategicamente importanti per il suo datore di lavoro (gli USA, ma anche i loro alleati diretti) a contrarre significativi impegni finanziari con la banca mondiale, con la Banca Mondiale o l'agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID) e con altre organizzazioni ‘umanitarie’.
I prestiti che questi organi internazionali si vedono richiedere vengono giustificati in base a straordinarie previsioni di sviluppo economico, spesso inventate,... (continua)
Recruited by the NSA, my orders to talk smooth and straight
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/6/2014 - 11:02
Collapse (Post-Amerika)
[2008]
Nell’album intitolato “Appeal To Reason”
Nell’album intitolato “Appeal To Reason”
When our rivers run dry and our crops cease to grow
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/6/2014 - 10:04
Percorsi:
Guerra alla Terra
Sold as Freedom
[2003]
Nell’album intitolato “The Terror State”.
Nell’album intitolato “The Terror State”.
You want to save the world?
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/6/2014 - 09:53
High Pressure Low
[2010]
Parole di Laura Jane Grace.
Musica degli Against Me!
Nel disco intitolato “White Crosses”.
Non ci hanno lasciato nessun futuro da sognare in quest’epoca d’instabilità, dal cambiamento climatico indotto dall’inquinamento che produciamo fino alle guerre devastanti e insensate che hanno martoriato il pianeta e che continuano ad affliggerlo in un crescendo continuo.
Robert Strange McNamara è un personaggio che incontriamo in molte canzoni già presenti sul sito: ai vertici della Ford negli anni 50, fu Segretario della Difesa degli Stati Uniti dal 1961 al 1968, uno dei principali responsabili dell’avventura americana in Vietnam. Poi, visto il disastro cui aveva contribuito nel sud est asiatico, venne destinato per quasi 15 anni ai vertici della Banca Mondiale…
Robert McNamara è stato uno dei peggiori macellai del 20° secolo: durante l’operazione “Rolling Thunder”, il piano di bombardamenti... (continua)
Parole di Laura Jane Grace.
Musica degli Against Me!
Nel disco intitolato “White Crosses”.
Non ci hanno lasciato nessun futuro da sognare in quest’epoca d’instabilità, dal cambiamento climatico indotto dall’inquinamento che produciamo fino alle guerre devastanti e insensate che hanno martoriato il pianeta e che continuano ad affliggerlo in un crescendo continuo.
Robert Strange McNamara è un personaggio che incontriamo in molte canzoni già presenti sul sito: ai vertici della Ford negli anni 50, fu Segretario della Difesa degli Stati Uniti dal 1961 al 1968, uno dei principali responsabili dell’avventura americana in Vietnam. Poi, visto il disastro cui aveva contribuito nel sud est asiatico, venne destinato per quasi 15 anni ai vertici della Banca Mondiale…
Robert McNamara è stato uno dei peggiori macellai del 20° secolo: durante l’operazione “Rolling Thunder”, il piano di bombardamenti... (continua)
There was a high pressure low developing off the coast of Africa
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/6/2014 - 09:10
Perché non siamo rimasti a bere latte sotto gli ulivi?
2014
Album: "Una storia di mare e di sangue"
Natale 1963. Vincenza (Vizze) Buliumbassich, la mia bisnonna, consegna al maggiore dei suoi figli le sue memorie, scritte in veneto, su un quaderno comune. Le importanti testimonianze sono poi state consegnate a mio padre, che, a sua volta, le ha passate a me, qualche anno fa. Parole di mare e di sangue, scritte senza nessuna pretesa letteraria e dunque perfette e ardenti nella volontà di preservare una storia di famiglia. Una storia insieme particolarissima e comune, come tutte le storie della gente povera. Una storia di mare e di sangue è stata ispirata e guidata da quel quaderno; è un omaggio a quella grazia preziosa e involontaria. La scrittura e la composizione di Una storia di mare e di sangue mi ha accompagnato per tanti anni. Con il mio violino sempre in spalla, sono tornato in tutti i luoghi dove la mia famiglia ha vissuto: ho studiato... (continua)
Album: "Una storia di mare e di sangue"
Natale 1963. Vincenza (Vizze) Buliumbassich, la mia bisnonna, consegna al maggiore dei suoi figli le sue memorie, scritte in veneto, su un quaderno comune. Le importanti testimonianze sono poi state consegnate a mio padre, che, a sua volta, le ha passate a me, qualche anno fa. Parole di mare e di sangue, scritte senza nessuna pretesa letteraria e dunque perfette e ardenti nella volontà di preservare una storia di famiglia. Una storia insieme particolarissima e comune, come tutte le storie della gente povera. Una storia di mare e di sangue è stata ispirata e guidata da quel quaderno; è un omaggio a quella grazia preziosa e involontaria. La scrittura e la composizione di Una storia di mare e di sangue mi ha accompagnato per tanti anni. Con il mio violino sempre in spalla, sono tornato in tutti i luoghi dove la mia famiglia ha vissuto: ho studiato... (continua)
Perché non siamo rimasti a bere latte sotto gli ulivi?
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 16/6/2014 - 15:14
Percorsi:
Esili e esiliati
Open Your Eyes
[2001-2002]
Scritta da John Feldmann e Kelly LeMieux.
La traccia che dà il titolo al quarto album di questa punk rock/ska punk band di Los Angeles, California, pubblicato nel 2002.
Scritta da John Feldmann e Kelly LeMieux.
La traccia che dà il titolo al quarto album di questa punk rock/ska punk band di Los Angeles, California, pubblicato nel 2002.
Open your eyes
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/6/2014 - 14:27
Percorsi:
Guerra agli animali, Guerra alla Terra
Turn Your Back
[2008]
Singolo di questa punk rock band canadese vicina agli Anti-Flag, che collaborarono nella realizzazione del brano.
Poi nel loro album “Billy Talent III”
Singolo di questa punk rock band canadese vicina agli Anti-Flag, che collaborarono nella realizzazione del brano.
Poi nel loro album “Billy Talent III”
And when the clock strikes 12, tell me where you gonna be?
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/6/2014 - 14:09
Percorsi:
Guerra alla Terra
Baby, I'm an Anarchist!
[2002]
Scritta da Laura Jane Grace, Cassidy Rist e Rob Augman.
Nel disco d’esordio della band intitolato “Against Me! Is Reinventing Axl Rose”
Qual è la differenza tra “radical” e “radical-chic”?: “Noi marciamo insieme per la giornata di otto ore e ci diamo la mano per le strade di Seattle. Ma quando viene il momento di tirare mattoni nelle vetrine di Starbucks, tu mi lasci tutto solo…”
Scritta da Laura Jane Grace, Cassidy Rist e Rob Augman.
Nel disco d’esordio della band intitolato “Against Me! Is Reinventing Axl Rose”
Qual è la differenza tra “radical” e “radical-chic”?: “Noi marciamo insieme per la giornata di otto ore e ci diamo la mano per le strade di Seattle. Ma quando viene il momento di tirare mattoni nelle vetrine di Starbucks, tu mi lasci tutto solo…”
Through the best of times,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/6/2014 - 13:45
Sleeping With Ghosts
[2003]
La traccia che dà il titolo al quarto album della band britannica.
Meglio conosciuta con il titolo di “Soulmates Never Die” o semplicemente “Soulmates”.
“Maledetto il governo, maledetti i loro assassinii, maledette le loro bugie…”
La traccia che dà il titolo al quarto album della band britannica.
Meglio conosciuta con il titolo di “Soulmates Never Die” o semplicemente “Soulmates”.
“Maledetto il governo, maledetti i loro assassinii, maledette le loro bugie…”
The sea's evaporating
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/6/2014 - 13:29
Percorsi:
Guerra alla Terra
Ready to Fall
[2006]
Primo singolo tratto dall'album “The Sufferer & the Witness”
Primo singolo tratto dall'album “The Sufferer & the Witness”
Hold on slow down again from the top now and tell me everything
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/6/2014 - 13:09
Percorsi:
Guerra agli animali, Guerra alla Terra
The Saints Are Coming
[1978]
Parole di Richard Jobson
Musica di Stuart Adamson
Nell’album d’esordio del gruppo punk rock scozzese intitolato “Scared to Dance”, pubblicato nel 1979.
La canzone è dedicata ad un amico di Richard Jobson, un soldato britannico mandato a morire in Ulster…
Nel 2006 gli U2 insieme ai Green Day hanno ripreso il brano per un benefit per le popolazioni colpite dall’uragano Katrina, la grande tempesta che colpì Cuba e soprattutto il sud est degli States nell’agosto del 2005. La loro versione differisce un poco dall’originale, specie per l’introduzione mutuata dalla celebre The House of the Rising Sun.
Parole di Richard Jobson
Musica di Stuart Adamson
Nell’album d’esordio del gruppo punk rock scozzese intitolato “Scared to Dance”, pubblicato nel 1979.
La canzone è dedicata ad un amico di Richard Jobson, un soldato britannico mandato a morire in Ulster…
Nel 2006 gli U2 insieme ai Green Day hanno ripreso il brano per un benefit per le popolazioni colpite dall’uragano Katrina, la grande tempesta che colpì Cuba e soprattutto il sud est degli States nell’agosto del 2005. La loro versione differisce un poco dall’originale, specie per l’introduzione mutuata dalla celebre The House of the Rising Sun.
I cried to my daddy on the telephone
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/6/2014 - 11:37
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Turncoat
[2003]
La feroce invettiva contro George W. Bush che apre l’album intitolato “The Terror State”.
“Voltagabbana! Assassino! Bugiardo! Ladro! Criminale protetto dalla legge!”
La feroce invettiva contro George W. Bush che apre l’album intitolato “The Terror State”.
“Voltagabbana! Assassino! Bugiardo! Ladro! Criminale protetto dalla legge!”
TURNCOAT! KILLER! LIAR! THIEF!
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/6/2014 - 09:46
Percorsi:
George Walker Bush II
Mama
[2006]
Nell’album intitolato “The Black Parade”.
Con la partecipazione di Liza Minnelli.
Un soldato morente sul campo di battaglia nel suo improbabile dialogo con la madre, che arriva a rinnegarlo per gli orrori di cui si è macchiato… Un brano che in qualche modo mi evoca – ma non vorrei qui bestemmiare - “Mutter Courage und ihre Kinder” di Bertolt Brecht, come se della produzione si fosse occupato Alice Cooper o Glenn Danzig…
Nell’album intitolato “The Black Parade”.
Con la partecipazione di Liza Minnelli.
Un soldato morente sul campo di battaglia nel suo improbabile dialogo con la madre, che arriva a rinnegarlo per gli orrori di cui si è macchiato… Un brano che in qualche modo mi evoca – ma non vorrei qui bestemmiare - “Mutter Courage und ihre Kinder” di Bertolt Brecht, come se della produzione si fosse occupato Alice Cooper o Glenn Danzig…
Mama, we all go to hell.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/6/2014 - 09:18
Le Kangourou Autrichien
Le Kangourou Autrichien
Chanson française - Le Kangourou Autrichien – Marco Valdo M.I. – 2014
Lucien l'âne mon ami, quand les Chansons contre la Guerre feront un bestiaire, reprenant les chansons où figurent des animaux, on t'y trouvera sûrement...
Voilà une idée excellente. On y trouvera certainement aussi des chats, les cochons, l'éléphant, le crocodile, le chameau, le dromadaire, le loup, l'agneau, des oiseaux, la colombe et l'aigle, des poissons, que sais-je...
Et, vois donc comme vont les choses, Lucien l'âne mon ami, je vais y ajouter le Kangourou et pas n'importe quel kangourou, le kangourou autrichien... Sans doute, l'espèce la plus dangereuse des kangourous.
Je me demande bien où tu as été pêcher pareil animal ?
Et bien, tout comme le hornbostel, autre rongeur mythique, il est issu de la fantasmagorie d'Alexandre Vialatte et dans ce cas précis, de sa chronique du 6 octobre... (continua)
Chanson française - Le Kangourou Autrichien – Marco Valdo M.I. – 2014
Lucien l'âne mon ami, quand les Chansons contre la Guerre feront un bestiaire, reprenant les chansons où figurent des animaux, on t'y trouvera sûrement...
Voilà une idée excellente. On y trouvera certainement aussi des chats, les cochons, l'éléphant, le crocodile, le chameau, le dromadaire, le loup, l'agneau, des oiseaux, la colombe et l'aigle, des poissons, que sais-je...
Et, vois donc comme vont les choses, Lucien l'âne mon ami, je vais y ajouter le Kangourou et pas n'importe quel kangourou, le kangourou autrichien... Sans doute, l'espèce la plus dangereuse des kangourous.
Je me demande bien où tu as été pêcher pareil animal ?
Et bien, tout comme le hornbostel, autre rongeur mythique, il est issu de la fantasmagorie d'Alexandre Vialatte et dans ce cas précis, de sa chronique du 6 octobre... (continua)
Le kangourou date de la plus haute Antiquité
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/6/2014 - 22:28
Cartomante
[1978]
Scritta da Ivan Lins e Vítor Martins
Nel disco intitolato “Nos dias de hoje”, inequivocabile fin dalla copertina.
“State buoni, state tranquilli, pensate ai fatti vostri, non cacciatevi nei guai e vedrete che andrà tutto bene... Dio è con noi, con noi fino al collo, lo dicono le carte e le stelle... State calmi e non accadrà nulla...” (Dittatura militare in Brasile: 1964-1984)
Scritta da Ivan Lins e Vítor Martins
Nel disco intitolato “Nos dias de hoje”, inequivocabile fin dalla copertina.
“State buoni, state tranquilli, pensate ai fatti vostri, non cacciatevi nei guai e vedrete che andrà tutto bene... Dio è con noi, con noi fino al collo, lo dicono le carte e le stelle... State calmi e non accadrà nulla...” (Dittatura militare in Brasile: 1964-1984)
Nos dias de hoje é bom que se proteja
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/6/2014 - 21:12
Santa Marinella
La bestemmia in Italia, non lo si può negare, ma è anche un fatto di appartenenza culturale. In un paese fortemente cattolico è un modo di manifestare dissenso. Un ateo non sentirebbe la necessità di lanciare improperi a qualcosa in cui non crede, o almeno, io l ho sempre vista cosi'
gnuacida 15/6/2014 - 18:22
Mosca na sopa
[1973]
Parole e musica di Raul Seixas
Nel suo album d’esordio intitolato “Krig-há, Bandolo!” (“Attenzione, ecco il nemico!”, grido di allarme di Tarzan nei comics pubblicati all’epoca in Brasile)
La mosca nella minestra è il popolo nel piatto dei ricchi, dei potenti, dei militari che all’epoca governavano il Brasile con pugno di ferro: “Non serve l’insetticida, nemmeno il DDT, mi potete anche sterminare perchè per una che ammazzate ne verrà sempre un’altra al mio posto...”
Raul Seixas morì prematuramente nel 1989 a soli 44 anni, stroncato dall’alcol e dal diabete... Si veda qui la canzone dedicatagli da Tom Zé, A chegada de Raul Seixas e Lampião no FMI.
Parole e musica di Raul Seixas
Nel suo album d’esordio intitolato “Krig-há, Bandolo!” (“Attenzione, ecco il nemico!”, grido di allarme di Tarzan nei comics pubblicati all’epoca in Brasile)
La mosca nella minestra è il popolo nel piatto dei ricchi, dei potenti, dei militari che all’epoca governavano il Brasile con pugno di ferro: “Non serve l’insetticida, nemmeno il DDT, mi potete anche sterminare perchè per una che ammazzate ne verrà sempre un’altra al mio posto...”
Raul Seixas morì prematuramente nel 1989 a soli 44 anni, stroncato dall’alcol e dal diabete... Si veda qui la canzone dedicatagli da Tom Zé, A chegada de Raul Seixas e Lampião no FMI.
Eu sou a mosca
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/6/2014 - 14:44
Primavera nos dentes
[1973]
Versi del poeta João Apolinário (1924-1988), poeta e giornalista portoghese, fiero oppositore del fascismo tanto nella sua terra natale che nel suo esilio in Brasile.
Musica di João Ricardo, figlio del poeta e integrante dei Secos & Molhados.
Nell’album d’esordio del gruppo brasiliano, intitolato semplicemente “Secos & Molhados”
Dal Portogallo di Salazar al Brasile dei colonnelli: João Apolinário non smise mai di combattere dittature e fascismo e passò il testimone al figlio João Ricardo con poesie come questa.
Versi del poeta João Apolinário (1924-1988), poeta e giornalista portoghese, fiero oppositore del fascismo tanto nella sua terra natale che nel suo esilio in Brasile.
Musica di João Ricardo, figlio del poeta e integrante dei Secos & Molhados.
Nell’album d’esordio del gruppo brasiliano, intitolato semplicemente “Secos & Molhados”
Dal Portogallo di Salazar al Brasile dei colonnelli: João Apolinário non smise mai di combattere dittature e fascismo e passò il testimone al figlio João Ricardo con poesie come questa.
Quem tem consciência pra se ter coragem
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/6/2014 - 14:21
"La terraferma Italia è terrachiusa.
Li lasciamo annegare per negare."
Solo andata, canzone del Canzoniere Grecanico Salentino scritta da Erri De Luca.
Li lasciamo annegare per negare."
Solo andata, canzone del Canzoniere Grecanico Salentino scritta da Erri De Luca.
Lorenzo Masetti 14/6/2014 - 23:07
Sogno
[2004]
Nell’album intitolato “Di nuovo in marcia”
Bella! Ha risvegliato il mio passato punkrockettaro, quando anche musica come questa - rigorosamente acquistata da Verovinile di Claudio Besia (che saluto), in via Pietro Giuria a Torino - girava molto sul mio piatto...
Nell’album intitolato “Di nuovo in marcia”
Bella! Ha risvegliato il mio passato punkrockettaro, quando anche musica come questa - rigorosamente acquistata da Verovinile di Claudio Besia (che saluto), in via Pietro Giuria a Torino - girava molto sul mio piatto...
Immagina di vivere una vita perfetta
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/6/2014 - 22:00
Cielo nero
[2002]
Nell’album intitolato “Chiusi dentro”
Nell’album intitolato “Chiusi dentro”
Ti credi superiore
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/6/2014 - 21:34
Il ballo dei potenti
[2002]
Nell’album intitolato “Chiusi dentro”
Nell’album intitolato “Chiusi dentro”
La nuova economia
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/6/2014 - 21:19
×