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Rédaction : Goethe et Hitler

Rédaction : Goethe et Hitler
Rédaction : Goethe et Hitler

Chanson française – Rédaction : Goethe et Hitler – Marco Valdo M.I. – 2014
d'après Kaspar Hauser, alias Kurt Tucholsky, « Hitler und Goethe » Ein Schulaufsatz - 1932



Attention, Lucien l'âne mon ami, je viens d'écrire une chanson à partir d'une « rédaction »...

D'une rédaction, Marco Valdo M.I. mon ami, dois-je comprendre que tu retournes à l'école ?

Voyons, Lucien l'âne mon ami, que me chantes-tu là ? Je n'ai aucune intention de retourner à l'école et d'ailleurs, je n'y suis pas retourné. Si tu avais attendu que je termine ma phrase, tu aurais su ce que je voulais vraiment te dire. Je reprends donc : Je viens d'écrire une chanson à partir d'une « rédaction scolaire » (Ein Schulaufsatz), publiée en 1932 par Kurt Tucholsky sous le nom de Kaspar Hauser, renvoyant sans doute au personnage du mystérieux jeune homme, mort un siècle avant et surnommé « l'orphelin... (continua)
Considérons l'histoire d'Allemagne
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/5/2014 - 19:28
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Pane prezidente

Pane prezidente
[2006]
Testo e musica di Jaromír Nohavica
Dall'album pubblicato in Internet intitolato "Pražská pálená"
Il testo da qui

Nohavica, come Boris Vian nella sua celeberrima "Le Déserteur", si rivolge al presidente della repubblica per metterlo al corrente della sua condizione di cittadino.
Pane prezidente - ústavní činiteli
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 12/5/2014 - 18:25
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House of the Fascist Scum

House of the Fascist Scum
[1989]
Nell’album d’esordio intitolato “On Yer Toez”

Celebre inno antifascista in salsa Punk/Oi! britannica.
Ispirato – com’è ovvio – alla The House of the Rising Sun, versione The Animals.
There is a house in London town
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/5/2014 - 14:42
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Funny Names

Funny Names
[1988]
Scritta da Mick Jones e Don Letts
Nell’album intitolato “Tighten Up, Vol. 88”
A stranger's a friend
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/5/2014 - 14:26

Almanac Singers: The Rifles

Almanac Singers: The Rifles
[giugno 1942]
Scritta da Sis Cunningham.
Sulla melodia de “The Riflemen's Song At Bennington”, canzone del 1770 che celebra una vittoria americana durante la Guerra d’Indipendenza.
Nell’album degli Almanac Singers intitolato “Anti-Fascist Songs Of The Almanac Singers”.

Altra canzone bellicista e patriottarda, contribuita pertanto come Extra.
Eppure, anche qui lo stile degli Almanac Singers non si smentisce: non solo applausi ai fucili americani spianati contro Hitler e Hideki Tōjō, primo ministro e comandante in capo dell’esercito giapponese, ma anche per chi già da due o tre anni aveva imbracciato le armi contro la minaccia nazista, in primis i combattenti partigiani (non ancora i nostri, ma quelli di Cecoslovacchia, Polonia, Olanda, Belgio, Francia, Grecia e Jugoslavia), gli inglesi (i Tommies) e i sovietici (non essendo all’epoca note oltre oceano le porcate che anche questi andavano... (continua)
Who is that I see coming, advancing row on row.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/5/2014 - 14:07

I'm on My Way

I'm on My Way
[18??]
Gospel di anonimo autore afroamericano
Ad inciderlo per primi furono forse quelli della Carter Family, negli anni 30 del secolo scorso.
Ovviamente la canzone esiste in numerose versioni. E’ ispirata a brani precedenti (come “I'm On My Way to Canaan Land”, o “I'll Journey On”) e ha ispirato brani successivi, come “On My Way” di Louis Armstrong (1958)
Famose anche le versioni offerte da Odetta, Mahalia Jackson e Nina Simone.
Si tratta certamente di un inno sacro che però si riferisce a qualcosa di molto terreno, all’Undeground Railroad, cammino segreto e organizzazione di sostegno che negli precedenti l’abolizione della schiavitù negli USA consentì a molti schiavi neri di fuggire verso gli Stati del nord e la libertà.

[Giugno 1942 - Versione degli Almanc Singers]
Una canzone tradizionale afroamericana, un gospel, ripreso e arrangiato dagli Almanac Singers.
Nel loro album intitolato... (continua)
A song from "Underground Railroad" days, as sung these days by the Almanac Singers…
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/5/2014 - 13:35
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Side by Side

Side by Side
[Febbraio 1942]
Parole di Arthur Stern.
Sulla melodia di un canto tradizionale di marinai.
La prima incisione è degli Almanac Singers (Bess Hawes, Pete Seeger, Millard Lampell, Woody Guthrie, Arthur Stern, Sis Cunningham) nel disco intitolato Dear Mr. President registrato nel febbraio del 1942.

Canzone del “Why We Fight”…
There stood a house upon the hill…
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/5/2014 - 12:02
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The Sinking of the Reuben James

The Sinking of the Reuben James
[1941]
Parole e musica di Woody Guthrie, con Millard Lampell.
La prima incisione è degli Almanac Singers (Bess Hawes, Pete Seeger, Millard Lampell, Woody Guthrie, Arthur Stern, Sis Cunningham) nel disco intitolato Dear Mr. President registrato nel febbraio del 1942.

Questa canzone invece provo a proporla come CCG a tutti gli effetti perchè, pur essendo tratta dal disco interventista “Dear Mr. President”, non è “patriottarda”, piuttosto sgomenta, di fronte ad uno degli episodi che accelerarono l’intervento degli USA nella guerra in Europa, prima ancora però dell’attacco giapponese a Pearl Harbor.
A partire dal marzo del 1941 gli Stati Uniti cominciarono a preoccuparsi seriamente di quel che stava accadendo nel cuore dell’Europa e anche in Manciuria e nel Pacifico. Roosevelt si convinse di dover aiutare pesantemente chi combatteva contro Germania e Giappone. 50 miliardi di dollari di aiuti... (continua)
Have you heard of a ship called the good Reuben James
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/5/2014 - 11:44
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The Almanac Singers: Dear Mr. President

The Almanac Singers: Dear Mr. President
[Febbraio 1942]
Parole di Pete Seeger
Musica degli Almanac Singers (Bess Hawes, Pete Seeger, Millard Lampell, Woody Guthrie, Arthur Stern, Sis Cunningham)

Propongo questa canzone tra gli Extra per pura cautela, perché si tratta – a differenza di canzoni precedenti degli Almanac Singers, soprattutto quelle tratte da “Songs for John Doe”, album d’esordio emblema dell’“isolazionismo” - di un brano in appoggio all’intervento USA nella guerra in Europa.
Fino alla primavera del 1941 gli USA restarono piuttosto indifferenti a quel che succedeva in Europa. Poi, a marzo, Roosevelt fece approvare il cosiddetto “Land-Lease Act” attraverso cui aiutare finanziariamente gli Stati la cui difesa era considerata strategica per l’America, e cioè non solo la Gran Bretagna ma anche la Francia, l’Unione Sovietica e la Cina (vennero erogati più di 50 miliardi di dollari di aiuti). La reazione tedesca e italiana,... (continua)
Dear Mr. President, I sat me down
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/5/2014 - 10:38
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Malamor

Malamor
[2014]

Album : Al monte

"I personaggi sono esemplari, c'è l'Imperatore, il Carcerato, il Dio, il Popolo, il Militare e io li affronto con volontà chirurgica cercando la vera essenza, la nudità dell'uomo di fronte allo sconosciuto e alle stelle. È questo lo scatto che volevo fare anch'io, come persona, e credo di aver fatto consegnandolo a queste nove canzoni"

Intervista
Qui si nasce senza fiato e già la prima punizione
(continua)
12/5/2014 - 10:15
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Grida forte la val Susa

Popolo No TAV
Grida forte la val Susa
Grida forte la val Susa
(continua)
inviata da adriana 12/5/2014 - 07:45
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Union Maid

Union Maid
[1940]
Parole di Woody Guthrie
Sulla tema del “Fröhlicher Landmann von der Arbeit zurückkehrend” di Robert Schumann (dall’ “Album für die Jugend”, Op. 68, n. 10, anno 1848)
Il ritornello è invece tratto dalla popolare “Red Wing”, scritta nel 1907 da Kerry Mills e Thurland Chattaway.

Una canzone scritta da Guthrie per il Partito comunista di Oklahoma City, ma dalla prospettiva, abbastanza insolita per l’epoca, di un’attivista femmina, e pure piuttosto determinata...
Incisa per la prima volta dagli Almanac Singers nel 1941. Ripresa in seguito molte volte da Pete Seeger e in dischi di tributo a Woody Guthrie.
Anche nella colonna sonora del film “Bound For Glory” [Questa terra è la mia terra] diretto da Hal Ashby nel 1976.

Non vorrei sbagliarmi, ma ci si sono cimentati pure i nostri Stormy Six e Luca Barbarossa.
There once was a union maid, she never was afraid
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2014 - 22:48
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Al di là del confine

Al di là del confine
[2003]
Parole e musica di Luigi Grechi.
Nell’album intitolato “Pastore di nuvole”
Siamo vecchi della vita
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2014 - 21:01
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Die Gefangenen

Die Gefangenen
Die Gefangenen

Kurt Tucholsky - 1931
Theobald Tiger in Die Weltbühne, 14.04.1931, Nr. 15, S. 534
Hörst du sie schlucken, Herrgott?
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/5/2014 - 19:45
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Accusato di libertà

Accusato di libertà
[1976]
Parole e musica di Luigi Grechi, nome d'arte di Luigi De Gregori (Padova, 3 aprile 1944), cantautore e chitarrista italiano, fratello del più famoso Francesco.
La canzone che dà il titolo al suo album d’esordio.
Quando mi verrete a cercare
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2014 - 17:05
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Il bandito e il campione

Il bandito e il campione
[1990]
Parole e musica di Luigi Grechi, nome d'arte di Luigi De Gregori (Padova, 3 aprile 1944), cantautore e chitarrista italiano, fratello del più famoso Francesco.
La prima versione della canzone sta in una musicassetta autoprodotta di Luigi Grechi intitolata “Azzardo”, risalente al 1990 e mai pubblicata da qualche casa discografica.
La canzone divenne famosa tre anni più tardi quando il fratello la inserì in apertura dell’omonimo album registrato live a Reggio Calabria nell’agosto del 1993.

Canzone che racconta del rapporto tra Sante Pollastri (1899-1979), detto Pollastro, fuorilegge, omicida ed anarchico, e Costante Girardengo (1893-1978), campione ciclistico. Entrambi nati a Novi Ligure, entrambi figli di contadini poverissimi, si frequentarono - anche se non furono mai veri e propri amici, vista anche la differenza d’età - perché legati dalla passione comune per la bicicletta,... (continua)
Due ragazzi del borgo cresciuti troppo in fretta
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2014 - 16:50
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Sentii cume la vusa la sirena

Sentii cume la vusa la sirena
[1958]
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi (1918-1997), pianista e compositore.
Prima interpretazione di Ornella Vanoni nel 1958 nell’EP “Le canzoni della malavita”

Una canzone bellissima che, come Hanno ammazzato il Mario, racconta di malavita, di perdenti, di ribellione, d’inconformità e di repressione.
Secondo me, ci sta. Poi, fate voi, o perfidi Admins. Ma non fosse altro per la sua bellezza, merita almeno un Extra (anche se ormai la categoria mi pare un po’ abusata, pure dal sottoscritto)
Sentii cume la vusa la sirena
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2014 - 15:07
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Hanno ammazzato il Mario

Hanno ammazzato il Mario
[1959]
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi (1918-1997), pianista e compositore.
Prima interpretazione di Ornella Vanoni nel 1959 ne “Le canzoni della malavita, vol.2”

Una canzone enigmatica perchè il protagonista è solo apparentemente un abile ladro di biciclette. Perchè se no a dargli la caccia sarebbe addirittura il questore, che gliel’ha giurata per via di tutte le volte che gli è sfuggito? Perchè il Mario per sfuggire alla cattura fa eplodere una granata che uccide il poliziotto? Per il furto dell’ennesima bicicletta? No di certo! Perchè fuggendo, sempre il bicicletta, non viene inseguito ed ucciso dagli altri poliziotti sicuramente presenti sulla scena ma da un cecchino che gli spara in testa appostato sul tram che va all’Ortica?

Domande che si era posto anche Carlo Oliva (1943-2012), scrittore, saggista, conduttore radiofonico e giornalista milanese in questo suo scritto... (continua)
Hanno ammazzato il Mario in bicicletta
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2014 - 14:39
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Como un dolor de muelas

Como un dolor de muelas
[2002]

Album: Dímelo en la Calle

Por Joaquín Sabina y El Subcomandante Marcos.

Carta del Sub:

Ejército Zapatista de Liberación Nacional 18 de Octubre de 1996 (como a las no sé cuántas de la madrugada)

A: Joaquín Sabina
Planeta Tierra

De: Subcomandante Insurgente Marcos CCRI-CG del EZLNMontañas del Sureste Mexicano, Chiapas México

Don Sabina:

Yo sé que le parecerá extraño que le escriba, pero resulta que me duele la muela y, según acabo de leer, usted camina ahora por estas tierras que, mientras no acaben por venderlas también, siguen siendo mexicanas. Entonces pensé yo que, aprovechando que me duele la muela y que usted camina ahora bajo estos cielos, pudiera yo escribirle y saludarlo e invitarlo a echarse un “palomazo” con el Sup (a larga distancia, se entiende). ¿Qué dice usted? ¿Cómo? ¿Que qué tiene que ver el dolor de muela con el “palomazo”? Bueno, tiene usted razón, debo explicarle... (continua)
Como si llegaran a buen puerto mis ansias,
(continua)
inviata da adriana 11/5/2014 - 13:50
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The Lee Shore

The Lee Shore
Era un bel po' che volevo aggiungere questo brano. E' sicuramente uno dei più bei pezzi mai composti da David Crosby, scritto nel periodo e con lo stesso spirito di "Almost Cut My Hair" e "Wooden Ships".

Cercherò di essere breve e schematico, altrimenti rischio di annoiare. Perchè proporlo tra le canzoni contro la guerra? Perchè, nonostante qualcuno nel tempo possa averlo inteso come un brano d'amore (anche per il solito "you", che vuol dire "tu", ma anche "voi"), è invece una manifestazione del disagio che provocavano le pressantissime campagne per l'arruolamento nell'esercito nel periodo della guerra del Vietnam in chi invece era profondamente contro la Guerra (rif. Almost Cut My Hair) e, contemporaneamente, della ricerca di una via di fuga, qui rappresentata da una mitica isola sperduta in mezzo al mar dei Caraibi (rif. "Wooden Ships" - fuga sulle navi di legno).

I riferimenti alla... (continua)
Wheel gull spin and glide…
(continua)
inviata da Enrico 11/5/2014 - 12:22
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Hobo's Lullaby

Hobo's Lullaby
[Primi anni 40]
Parole e musica di Goebel Leon Reeves (1899-1959), folkisinger texano.
Come sappiamo Woody Guthrie incise in vita un solo LP in studio, “Dust Bowl Ballads” del 1940.
La stragrande maggioranza delle sue canzoni si trovano in registrazione radiofoniche e in dischi compilativi successivi.
“Hobo's Lullaby” - che viene spesso erroneamente datata al 1961, cosa impossibile visto che l’autore Goebel Reeves era morto due anni prima - la troviamo nelle registrazioni effettuate da Moses "Moe" Asch nel 1944 e 1945, poi confluite in “This Land Is Your Land, The Asch Recordings, Vol.1” pubblicato dalla Smithsonian Folkways Records nel 1997.

Interpretata anche da Cisco Houston e da Pete Seeger e in seguito da The Kingston Trio, Arlo Guthrie, Utah Phillips, Jack Elliott ed Emmylou Harris.

L’attore David Carradine, nei panni proprio di Woody Guthrie, la interpreta lui stesso nel film “Bound For Glory” [Questa terra è la mia terra] diretto da Hal Ashby nel 1976.
Go to sleep you weary hobo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2014 - 11:05
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Il faisait si beau ce matin

Il faisait si beau ce matin
Poesia di Louis Aragon
Musica di Jean-Paul Marchand

Nell'album "Ogeret chante Aragon" del 1967
Mais dans la maison tiède et douce
(continua)
10/5/2014 - 23:24
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Cat Stevens: If You Want to Sing Out, Sing Out

Cat Stevens: If You Want to Sing Out, Sing Out
[1970-71]
Parole e musica di Cat Stevens (oggi Yusuf Islam)
Nella colonna sonora dello spledido film di Hal Ashby “Harold and Maude”, con Ruth Gordon (1896-1985) e Bud Cort (1948-).

Contro la morte, il perbenismo, le costrizioni, le regole imposte: un inno alla vita e alla libertà, all’amore come ne sono stati scritti pochi...
Chi poi ha visto il film lo può capire anche meglio...
Lo propongo come Extra ma potrebbe anche ben considerarsi come CCG DOCG...
Well, if you want to sing out, sing out
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/5/2014 - 22:39
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Epitafium dla Włodzimierza Wysockiego

Epitafium dla Włodzimierza Wysockiego
Visto che andate a puntate... como un sceneggiata telvisiva brasiliana, eccolo il "Epitaffio http://it.wikipedia.org/wiki/Epitaffio per Bub Dylanosiero".
Kaczmarski, da vivo, si divertiva anche così
https://www.youtube.com/watch?v=9bxu4hUK35w
krzyś 10/5/2014 - 04:43
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Les imbéciles

Les imbéciles
Album: Yitzhak Rabin (1998)

Tutto cambia, solo gli imbecilli non cambiano.
I nemici dell'Africa sono gli stessi africani.

Nonostante le ricchezze naturali, l'Africa è vittima del debito esponenziale. La mondializzazione dell'economia a senso unico. Svegliati Africa!
Tout change,tout évolue
(continua)
9/5/2014 - 23:01
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Où veux-tu que j'aille?

Où veux-tu que j'aille?
(feat. Mouss & Hakim - Zebda)
Album: Coup de gueule (2004)
Où veux-tu que j'aille ?
(continua)
9/5/2014 - 22:50
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Bring Them Home (Bring Back Our Girls)

Bring Them Home (Bring Back Our Girls)
LA REPUBBLICA
Nigeria, rapite studentesse nel nord-est. Sospetti su Boko Haram

Nella serata di lunedì un commando ha attaccato la scuola secondaria di Chibok. Incertezza sul numero di ragazze nelle mani dei rapitori, "numerose" secondo un funzionario, un centinaio per la polizia. Ma la Bbc arriva a calcolarne 200. Avrebbero dovuto sostenere un esame importante. I soldati non sono riusciti a proteggerle
15 aprile 2014

MAIDUGURI (Nigeria) - Uomini armati hanno attaccato una scuola secondaria a Chibok, nello stato del Borno, nord-est della Nigeria, saccheggiando diverse abitazioni dell'area circostante, incendiando le case e portandosi via "numerose" studentesse caricandole a bordo dei loro veicoli. E' accaduto nella serata di lunedì e ne ha dato notizia stamani Emmanuel Sam, responsabile dell'istruzione della città di Chibok. Successivamente la polizia ha riferito di un centinaio di ragazze... (continua)
Empty beds
(continua)
inviata da Donquijote82 9/5/2014 - 21:37
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Terezín

Terezín
Album Eráse que era volumen 1
Una pesadilla blanca
(continua)
inviata da adriana 9/5/2014 - 18:39
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Sott'à lu ponte

Sott'à lu ponte
petru santu LECA natu a ARBURI vicinu a VICU.Iso scritti si trovani in l'annu corsu(1933- 1938?)ma anche di MATHIEU CECCALDI:Anthologie de la littérature corse.
chiappini 9/5/2014 - 15:37
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Les Volontaires

Les Volontaires
Les Volontaires

Chanson française – Les Volontaires – Jean-Baptiste Clément – 1873
Musique de Marcel Legay

Petit rappel historique à l'usage des bonnes gens.

« Dans le cours de l'année 1791, une coalition se forme contre la France alors en pleine Révolution. L’émigration se renforce de plus en plus. Le roi et sa cour se disposent à fuir. Les frontières de la France sont menacées. Conformément à l'article 14 de la loi du 15 juin 1791, un registre est ouvert, dans chaque district, pour l'inscription des Volontaires nationaux appelés à la défense du territoire.
L’entrée en guerre de la Prusse aux côtés de l’Autriche le 6 juillet 1792 oblige l’Assemblée législative à contourner le veto royal en proclamant, le 11 juillet 1792, la patrie en danger et en demandant à tous les volontaires d'affluer vers Paris. »

C'est bien à ces volontaires que renvoie la chanson de Jean-Baptiste Clément.... (continua)
Comme ils étaient fort entêtés
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/5/2014 - 22:21
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Ballade von der Krüppelgarde

Ballade von der Krüppelgarde
Chanson allemande – Ballade von der Krüppelgarde – Robert Gilbert – 1930

Texte de Robert David Winterfeld alias Robert Gilbert (1899-1978), signé par la suite du pseudonyme David Weber (et ce n'était pas le seul dont il usait). Il semble qu'il ait tiré son adaptation d'une chanson de Jean-Baptiste Clément, mais je ne sais pas laquelle.
Musique de Hanns Eisler.
Interprétation Ernst Busch.

Ah, Lucien l'âne mon ami, as-tu mémoire d'avoir rencontré pareille bande d'éclopés ? Mais avant d'aller plus loin, deux mots à propos du nom de cet incroyable défilé... Une traduction littérale serait : la garde des boiteux, des éclopés, des estropiés ou la garde boiteuse, éclopée, estropiée, infirme... Finalement, j’ai penché pour les invalides en référence à cet Hôtel des Invalides à Paris où depuis Louis XIV, sont hébergés ces militaires endommagés... Quant à la Garde , le mot ne recouvre pas la même... (continua)
BALLADE DE L'ARMÉE DES INVALIDES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/5/2014 - 18:37
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La notte dei partigiani viventi

La notte dei partigiani viventi
1994
Fumana Mandala
Lasem ster malediche (ua ua ua et me svegliè!)
(continua)
inviata da donquijote82 8/5/2014 - 17:40
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The Rhythm of Time

The Rhythm of Time
[1981]
Scritta da Bobby Sands
nel carcere di Long Kesh
Musicata e cantata da Damien Dempsey

[1981]
Written by Bobby Sands
as an inmate in the Long Kesh jail
Music composed and performed by Damien Dempsey

Pochi giorni fa, il 5 maggio, sono 33 anni che Bobby Sands se n'è andato, dopo lo sciopero della fame nel lurido “carcere di massima sicurezza” di Long Kesh. Da allora, assieme ai suoi compagni che morirono la sua stessa morte, è stato costantemente tirato per la giacca, ultimamente persino dai neofascisti italiani di Casapound & company; ma in questa breve introduzione vorrei ricordare, assieme a lui, alcune sue parole inequivocabili:

”Ero soltanto un ragazzo della working class proveniente da un ghetto nazionalista, ma è la repressione che crea lo spirito rivoluzionario della libertà. Io non mi fermerò fino a quando non realizzerò la liberazione del mio paese, fino a che l'Irlanda... (continua)
There’s an inner thing in every man,
(continua)
8/5/2014 - 12:07
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Il cielo di Austerlitz

Il cielo di Austerlitz
Grande.
Nella
8/5/2014 - 10:02
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Les Temps de la Colère

Les Temps de la Colère
(1969)
Album: Cet amour-là
Redites moi la longue histoire
(continua)
7/5/2014 - 22:59
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Lettre du front

Lettre du front
Album: Authentik (2007)

feat. Sefyu
[Sefyu :]
(continua)
7/5/2014 - 22:48
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Adagio en mi país

Adagio en mi país
I came here because Google send me. I was interested in this beautiful and sad song and I want to read their lyrics. I'm a big fan of Zitarrosa, his songs and his poetry.
But I have to say I strongly disagree that this is a song "against the war", in fact, if you read the lyrics properly, this is a song of war, calling for it, even if their country don't ask for it! ("Tu no pedistes la guerra, Madre Tierra, yo lo se ...").
Also, I have to say that the explanation of the reasons, the "meaning" of the song is, I don't want to say completely innacurate, but certainly biased.
South America on those days wasn't a model of democracy or social equality, but the revolutionary movement that happened in Uruguay, Brasil, Argentina, Chile and other countries didn't came from common or poor people as the explanation suggests; it came from University students and other young people with radically (left... (continua)
JJ McMahon 7/5/2014 - 17:19

Les gueux

Les gueux
[1884]
Versi di Jean-Baptiste Clément
Sull’aria de “Les gueux” (1812), canzone di Pierre-Jean de Béranger.

Omaggio, ma critico, di Clément al maestro de Béranger (1780-1857), grande chansonnier e goguettier, grande nemico dell’Ancien Régime, morto famoso ma in miseria.
Al contrario di de Béranger, che celebrava la libertà insita nella povertà (“Les gueux, les gueux, Sont les gens heureux; Ils s’aiment entre eux. Vivent les gueux!”), Jean-Baptiste Clément mostra una rabbia più rivoluzionaria, post-Comune, affermando che, se è vero che si può mangiare senza tovaglia e dormire sulla paglia, è altrettanto vero che su di una bella tovaglia non si banchetta affatto male e si dorme assai meglio in un buon letto…
Les gueux, les gueux
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/5/2014 - 16:01
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L’angelus

L’angelus
[1884]
Versi di Jean-Baptiste Clément.
L’autore della musica non è indicato.
Dedicata al pittore Jean-François Millet (1814-1875), autore di importanti opere, come “Les glaneuses” [Le spigolatrici, 1857] e – per l’appunto – “L’angelus” [1857-1859].
Rinvio al proposito all’introduzione fatta da Riccardo Venturi a Plegaria a un labrador di Vìctor Jara.

Je ne connais rien de plus lugubre que le tintement monotone de l'angelus le matin!
Comme il dit bien aux uns: Misère, servitude, résignation.
Comme il dit bien aux autres: soyez heureux et dormez en paix! On travaille pour vous.
Comme la cloche de l'angelus est bien la digne soeur de la cloche de l'usine et de l'atelier!
Depuis quelles existent, ces bavardes tapageuses qu'on a toujours poétisées n'ont cessé d'être les complices des ennemis de la raison, du progrès, de la justice et de la liberté.
Les cloches n'ont sonné pour le peuple... (continua)
Forçats de la mine et mangeurs de terre,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/5/2014 - 14:45

L’enfant pauvre

L’enfant pauvre
[1873]
Versi di Jean-Baptiste Clément, composti durante l’esilio a Londra, dove era riparata dopo la disfatta della Comune, inseguito da una condanna a morte in contumacia.
L’autore della musica non è indicato.


Au citoyen Alphonse Fournier.
Quelle horreur! Je dédie cette chanson à un réprouvé, à un... disons le mot, à un forçat! Au citoyen Fournier, condamné par la justice bourgeoise à huit ans de travaux forcés!
Je l'ai connu lors de la grève des tisseurs qui éclata à Roanne en 1882.
Fournier, cependant, ne s'était pas fait remarquer parmi ceux qu'on appelle les violents.
Lorsque la grève fut terminée, il chercha du travail et n'en trouva pas.
Se voyant repoussé de partout, ayant sa famille à soutenir, sachant qu'un M. Bréchard était le chef
de la coalition patronale et, par contre, des affameurs, l'exaspération l'envahit: il s'arma d'un pistolet, tira sur M. Bréchard et le manqua.
Mais... (continua)
Les mains dans ses poches percées
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/5/2014 - 14:04

Comme je suis fatigué!

Comme je suis fatigué!
[1880]
Versi di Jean-Baptiste Clément
L’autore della musica non è indicato.

Aux Sans-Métier, qu'on utilise à tout: à porter les fardeaux, à traîner la voiture, à casser les cailloux, à tourner la roue. C'est-à-dire aux milliers de parias qu'on désigne vulgairement sous le nom de manouvriers, d'hommes de peine, et qui sont en réalité beaucoup plus malheureux que les galériens et beaucoup plus maltraités que les bêtes de somme.

Ai Senza-Mestiere, quelli che vengono usati per tutto: per portare pesi, guidare carrozze, spaccare pietre, girare la macina. Cioè, le migliaia di paria che vengono volgarmente chiamati manovali, uomini di fatica, e che in realtà sono molto più infelici dei prigionieri e molto più maltrattati delle bestie da soma.

Jean-Baptiste Clément in “Chansons de Jean-Baptiste Clément”, Parigi, 1885.
Mon père, un fils de la Bourgogne,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/5/2014 - 10:45




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