Georges Brassens: Sale petit bonhomme
..e questa è l'unica e a mio parere decisamente ben riuscita, versione cantata in italiano e si trova sul secondo CD omaggio di Alberto Patrucco a Georges Brassens "Segni (e) particolari".
Flavio Poltronieri
MP3 Downloads Alberto Patrucco E Andrea Miro' - Perfido Cup
Flavio Poltronieri
MP3 Downloads Alberto Patrucco E Andrea Miro' - Perfido Cup
Flavio Poltronieri 8/4/2014 - 20:46
They Shall Not Pass
[2011]
Parole e musica di Grace Petrie
Nell’album intitolato “Mark My Words”
Una giovanissima e degna erede di Woody Guthrie e Billy Bragg: “Tear the fascist flag now from its mast, it shall not pass”
Parole e musica di Grace Petrie
Nell’album intitolato “Mark My Words”
Una giovanissima e degna erede di Woody Guthrie e Billy Bragg: “Tear the fascist flag now from its mast, it shall not pass”
You're not my brother, nor my countryman
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/4/2014 - 18:39
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Sai com'è
2014
Giovanni e Nori una storia di amore e di Resistenza
Testo di Claudio Lolli, musica di Marino Severini
Il grande Claudio Lolli ha scritto per lo spettacolo una canzone molto emozionante, “Sai com’è”, che è una lettera post mortem di Giovanni a Nori. Daniele Biacchessi
Canzone di Resistenza e canzone d'amore, forse delle più belle che i Gang abbiano mai cantato
Giovanni Pesce, comandante partigiano responsabile dei Gap di Torino e di Milano, è stato un protagonista della Resistenza e della Liberazione. Giovanissimo ha aderito al Partito comunista e combattuto nelle Brigate internazionali contro Franco. Tornato in Italia, è catturato e mandato al confino. Per lui, giovane proletario emigrato con poca cultura, l’incontro a Ventotene con il fior fiore dell’antifascismo diventa fondamentale. Liberato intorno all’estate del 1943, dopo l’arresto di Mussolini e l’armistizio dell’8 settembre,... (continua)
Giovanni e Nori una storia di amore e di Resistenza
Testo di Claudio Lolli, musica di Marino Severini
Il grande Claudio Lolli ha scritto per lo spettacolo una canzone molto emozionante, “Sai com’è”, che è una lettera post mortem di Giovanni a Nori. Daniele Biacchessi
Canzone di Resistenza e canzone d'amore, forse delle più belle che i Gang abbiano mai cantato
Giovanni Pesce, comandante partigiano responsabile dei Gap di Torino e di Milano, è stato un protagonista della Resistenza e della Liberazione. Giovanissimo ha aderito al Partito comunista e combattuto nelle Brigate internazionali contro Franco. Tornato in Italia, è catturato e mandato al confino. Per lui, giovane proletario emigrato con poca cultura, l’incontro a Ventotene con il fior fiore dell’antifascismo diventa fondamentale. Liberato intorno all’estate del 1943, dopo l’arresto di Mussolini e l’armistizio dell’8 settembre,... (continua)
Sai com'è sarà forse il fatto che passano gli anni
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 8/4/2014 - 12:15
Lettera al papà lontano
1967
Lettera al papà lontano/La terroncina di papà
con la figlia Mariella
Lettera al papà lontano/La terroncina di papà
con la figlia Mariella
Bambino:
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 8/4/2014 - 11:55
Musi neri
2014
Giovanni e Nori una storia di amore e di Resistenza
Non so se la canzone sia effettivamente dei Gang o sia un qualche "tradizionale" in rete non se ne ha traccia, quindi propendo per un brano scritto da Marino e Sandro
Giovanni e Nori una storia di amore e di Resistenza
Non so se la canzone sia effettivamente dei Gang o sia un qualche "tradizionale" in rete non se ne ha traccia, quindi propendo per un brano scritto da Marino e Sandro
Noi santi non abbiamo in paradiso
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 8/4/2014 - 11:44
Contessa
Propongo oggi la mia versione (08.04.2014 ore 00:30) per i miei piccoli della 504 ! - ;) Un saluto a tutti.
CAMARADES DES CHAMPS ET DES USINES / COMTESSE
(continua)
(continua)
inviata da Daniel(e) BELLUCCI - propongo oggi la mia versione (08.04.2014 ore 00:30) per i miei piccoli della 504 ! - ;) Un saluto a tutti. 8/4/2014 - 00:31
Down With Us
(2003)
The S.T.O.P. Movement
featuring: Everlast Tray Deee - Defari - J-Ro - RBX - Soopafly - Light - Daz Dillinger - Bad Azz - Rakaa Iriscience - WC - Mac Minister
produced by:
FredWreck
original press release/statement
We the people of the United States of America have gathered together to express our views against the oppression of people across the Earth by the imperialistic policy makers of our government. They want all the nations of the world to bow down and abide by rules and laws they impose behind the curtain of the United Nations, yet when those laws go against the political agenda of the administration they themselves break the law and feloniously fabricate propaganda to mislead the world and American people that Iraq has "Weapons of Mass Destruction", and will use them on America. Evidence to validate this fantasy still to this day does not exist, even after the CIA... (continua)
The S.T.O.P. Movement
featuring: Everlast Tray Deee - Defari - J-Ro - RBX - Soopafly - Light - Daz Dillinger - Bad Azz - Rakaa Iriscience - WC - Mac Minister
produced by:
FredWreck
original press release/statement
We the people of the United States of America have gathered together to express our views against the oppression of people across the Earth by the imperialistic policy makers of our government. They want all the nations of the world to bow down and abide by rules and laws they impose behind the curtain of the United Nations, yet when those laws go against the political agenda of the administration they themselves break the law and feloniously fabricate propaganda to mislead the world and American people that Iraq has "Weapons of Mass Destruction", and will use them on America. Evidence to validate this fantasy still to this day does not exist, even after the CIA... (continua)
[hook: Everlast]
(continua)
(continua)
7/4/2014 - 23:42
Glacier
[2013]
Parole e musica di John Grant, ex frontman della band The Czars.
Nell’album intitolato “Pale Green Ghosts”
Semplicemente bellissimi, la canzone e pure il video che l’accompagna...
Parole e musica di John Grant, ex frontman della band The Czars.
Nell’album intitolato “Pale Green Ghosts”
Semplicemente bellissimi, la canzone e pure il video che l’accompagna...
You just want to live your life
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/4/2014 - 22:28
Sheep to the Slaughter
Easily I approach, the microphone, in this land of jokes
(continua)
(continua)
7/4/2014 - 22:21
Qualcuno mi renda l'anima
[1974]
Album: "Invenzioni"
Testo di Renato Zero - Musica di Roberto Conrado, Renato Zero
Lyrics by Renato Zero - Music by Roberto Conrado, Renato Zero
Paroles de Renato Zero - Musique de Roberto Conrado, Renato Zero
Album: "Invenzioni"
Testo di Renato Zero - Musica di Roberto Conrado, Renato Zero
Lyrics by Renato Zero - Music by Roberto Conrado, Renato Zero
Paroles de Renato Zero - Musique de Roberto Conrado, Renato Zero
Qualcuno
con un sorriso addosso,
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 7/4/2014 - 22:17
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
Weltuntergangs-Blues
Chanson allemande – Weltuntergangs-Blues – Fasia Jansen – 1980
Paroles de Gerd Semmer (1919-1967), poète, journaliste et traducteur allemand, auteur des textes de nombreuses chansons de protestation dans la seconde après guerre.
Sur la mélodie de "St. James Infirmary Blues".
Disque de Fasia Jansen intitulé « Los, Kommt Mit - Ostermarsch-Lieder An Der Abschussrampe », produit par le Komitee Für Frieden Und Abrüstung Und Zusammenarbeit (KOFAZ), organisation du mouvement pacifiste allemand.
Une chanson contre la guerre froide et l'escalade nucléaire écrite par Gerd Semmer, considéré comme le « père de la chanson de protestation allemande », sur la trame de la très belle « St. James Infirmary Blues », chanson d'auteur anonyme, rendue célèbre par Louis Armstrong à la fin des années 20 mais qui prend ses racines dans la Grande-Bretagne du 18° siècle
L'interprète, Fasia Jansen, était la fille... (continua)
Paroles de Gerd Semmer (1919-1967), poète, journaliste et traducteur allemand, auteur des textes de nombreuses chansons de protestation dans la seconde après guerre.
Sur la mélodie de "St. James Infirmary Blues".
Disque de Fasia Jansen intitulé « Los, Kommt Mit - Ostermarsch-Lieder An Der Abschussrampe », produit par le Komitee Für Frieden Und Abrüstung Und Zusammenarbeit (KOFAZ), organisation du mouvement pacifiste allemand.
Une chanson contre la guerre froide et l'escalade nucléaire écrite par Gerd Semmer, considéré comme le « père de la chanson de protestation allemande », sur la trame de la très belle « St. James Infirmary Blues », chanson d'auteur anonyme, rendue célèbre par Louis Armstrong à la fin des années 20 mais qui prend ses racines dans la Grande-Bretagne du 18° siècle
L'interprète, Fasia Jansen, était la fille... (continua)
BLUES DE FIN DU MONDE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/4/2014 - 21:59
Rwanda - The Rise And Fall
Oggi su radio 3, il programma Wikiradio è stato molto interessante e ben fatto: hanno parlato del genocidio avvenuto in Rwanda, spiegando le cause remote della vicenda e la corresponsabilità dell'ONU, di Kofi Annan, di Mitterand, degli Usa e in generale di chi poteva fare qualcosa per impedire o limitare il massacro. Hanno anche raccontato che il film "Hotel Rwanda", che a suo tempo ho visto ed apprezzato, e che ha avuto il merito di far conoscere al mondo occidentale una tragedia a cui era stato dato scarsissimo rilievo nei media, in realtà è un falso, in quanto il protagonista non fu l'eroe che appare nel film, ma un individuo cinico che offrì sì rifugio a dei disperati, ma solo in cambio di tutti i loro averi.
Mi piacerebbe che le canzoni e le note di questo percorso apparissero anche in italiano...con calma se è possibile.
Mi piacerebbe che le canzoni e le note di questo percorso apparissero anche in italiano...con calma se è possibile.
Silva 7/4/2014 - 20:44
Compagno Franceschi
se mi puoi inviare la canzone compagno franceschi degli stormy six grazie. lucianacorrera@libero.it
beppe 7/4/2014 - 15:49
Lied vom Wirtschaftswunder
[1958]
Parole di Günter Neumann (1913-1972), artista poliedrico, cabarettista, cantautore, compositore e pianista.
Musica di Günter Neumann e Franz Grothe (1908-1982), compositore.
Nella colonna sonora del film “Wir Wunderkinder” (da noi con il titolo “Finalmente l’alba”), commedia diretta nella Germania Federale dal regista Kurt Hoffmann (1910-2001).
Interpretata dall’attore e cabarettista Wolfgang Neuss (1923-1989), voce narrante nel film, che fu in seguito militante dell’APO, l’Außerparlamentarische Opposition di Rudi Dutschke.
Trovo pure la canzone – con il titolo “Chanson Vom Wirtschaftswunder” – nella raccolta intitolata “Protestsongs.de” realizzata nel 2004 dalla Lieblingslied Records.
La Germania dal primo al secondo dopoguerra. Il regista Kurt Hoffmann traspone in pellicola un racconto dello scrittore Hugo Hartung (1902-1972) e, facendo ricorso ad un tono brillante e cabarettistico... (continua)
Parole di Günter Neumann (1913-1972), artista poliedrico, cabarettista, cantautore, compositore e pianista.
Musica di Günter Neumann e Franz Grothe (1908-1982), compositore.
Nella colonna sonora del film “Wir Wunderkinder” (da noi con il titolo “Finalmente l’alba”), commedia diretta nella Germania Federale dal regista Kurt Hoffmann (1910-2001).
Interpretata dall’attore e cabarettista Wolfgang Neuss (1923-1989), voce narrante nel film, che fu in seguito militante dell’APO, l’Außerparlamentarische Opposition di Rudi Dutschke.
Trovo pure la canzone – con il titolo “Chanson Vom Wirtschaftswunder” – nella raccolta intitolata “Protestsongs.de” realizzata nel 2004 dalla Lieblingslied Records.
La Germania dal primo al secondo dopoguerra. Il regista Kurt Hoffmann traspone in pellicola un racconto dello scrittore Hugo Hartung (1902-1972) e, facendo ricorso ad un tono brillante e cabarettistico... (continua)
Die Straßen haben Einsamkeitsgefühle
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/4/2014 - 14:05
Ulivi sui sassi
2005
Il dio di sion non apre più i mari, per aiutare il suo popolo a scappare
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 7/4/2014 - 13:28
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Rory prende la via della collina
2013
R_Evoluzione
feat Andrea Mei
R_Evoluzione
feat Andrea Mei
La notte era buia e Rory sul fiume guardava i compagni pronti a partire
(continua)
(continua)
7/4/2014 - 13:18
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
La Canzone di Misa
Scende la notte sopra i balcani
(continua)
(continua)
7/4/2014 - 13:12
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Il Paradiso
2002
Il metro dell'età
C'è stato un'epoca, che ormai sembra lontana, i cui i migranti sui barconi venivano da Est, dall'Albania, attraversavano lo stretto di Otranto in poche ore di barca... Di questo parla la canzone
Vent'anni fa lo sbarco dei 27.000
Il primo grande esodo dall'Albania
A bordo di decine di imbarcazioni, nel porto di Brindisi arrivarono migliaia di profughi. Fuggivano da un paese in crisi e sognavano un futuro migliore. Ma l'Italia non era preparata ad accoglierli e il paese si trovò di fronte a un'emergenza umanitaria
di VALERIA PINI
Vent'anni fa lo sbarco dei 27.000 Il primo grande esodo dall'Albania La prima ondata di profughi albanesi nel porto di Brindisi, nel 1991
Era il 7 marzo del 1991 quando l'Italia scoprì di essere una terra promessa per migliaia di albanesi. Quel giorno arrivarono nel porto di Brindisi, a bordo di navi mercantili e di imbarcazioni di ogni... (continua)
Il metro dell'età
C'è stato un'epoca, che ormai sembra lontana, i cui i migranti sui barconi venivano da Est, dall'Albania, attraversavano lo stretto di Otranto in poche ore di barca... Di questo parla la canzone
Vent'anni fa lo sbarco dei 27.000
Il primo grande esodo dall'Albania
A bordo di decine di imbarcazioni, nel porto di Brindisi arrivarono migliaia di profughi. Fuggivano da un paese in crisi e sognavano un futuro migliore. Ma l'Italia non era preparata ad accoglierli e il paese si trovò di fronte a un'emergenza umanitaria
di VALERIA PINI
Vent'anni fa lo sbarco dei 27.000 Il primo grande esodo dall'Albania La prima ondata di profughi albanesi nel porto di Brindisi, nel 1991
Era il 7 marzo del 1991 quando l'Italia scoprì di essere una terra promessa per migliaia di albanesi. Quel giorno arrivarono nel porto di Brindisi, a bordo di navi mercantili e di imbarcazioni di ogni... (continua)
Noi guardavamo il cielo di Tirana
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 7/4/2014 - 12:21
Je veux m'intégrer
(2012)
Nata come risposta a Claude Guéant, ministro dell'interno del governo Sarkozy che ha portato l'UMP su posizioni pericolosamente vicine a quelle del Front National per quanto riguarda l'immigrazione (ha dichiarato per esempio che "i francesi hanno spesso l'impressione di non essere più a casa loro in Francia"), questa ironica canzone del paroliere francese (famoso per aver lanciato la cantante Zaz) ci presenta il ritratto ironico di un immigrato pronto pur di "integrarsi".
Nata come risposta a Claude Guéant, ministro dell'interno del governo Sarkozy che ha portato l'UMP su posizioni pericolosamente vicine a quelle del Front National per quanto riguarda l'immigrazione (ha dichiarato per esempio che "i francesi hanno spesso l'impressione di non essere più a casa loro in Francia"), questa ironica canzone del paroliere francese (famoso per aver lanciato la cantante Zaz) ci presenta il ritratto ironico di un immigrato pronto pur di "integrarsi".
Avec ma photo dessus
(continua)
(continua)
6/4/2014 - 23:15
Antiwar Songs 2.0: Cambiamenti e miglioramenti nel sito
Antiwar Songs Blog
Il 3 aprile 2014 abbiamo aggiornato il codice del sito ad una nuova versione. Il codice originale che fa funzionare il sito delle canzoni contro la guerra è stato scritto in gran parte nel 2003, con successivi aggiornamenti e nuove funzionalità aggiunte nel corso degli anni. Un aggiornamento era ormai necessario per adeguarsi alle nuova […]
Antiwar Songs Staff 2014-04-06 19:04:00
The Wind of Change
La canzone, presentata qui in un nuovo arrangiamento, in origine venne incisa dagli Swapo Singers nel 33 giri dal titolo "One Namibia One Nation".
Amandla è una parola Xhosa e Zulu che significa " potere". Fu un popolare grido di battaglia nei giorni di resistenza contro l'apartheid, utilizzato dal Congresso Nazionale Africano e dei suoi alleati. Al grido di "amandla", la folla rispondeva con "ngawethu" che significa "per noi", completando così (nella versione sudafricana) il grido di battaglia "power to the people". La parola è ancora associata alle lotte contro l'oppressione e le ingiustizie sociali, infatti dopo la fine dell'apartheid, la gente ha iniziato ad utilizzare il grido di battaglia 'amandla' per esprimere le proprie rimostranze contro le nuove politiche governative, comprese quelle dell'ANC.
Vorrei ricordare che lo Swapo venne riconosciuto come unico rappresentante del popolo della Namibia dalle Nazioni Unite.
Flavio Poltronieri
Amandla è una parola Xhosa e Zulu che significa " potere". Fu un popolare grido di battaglia nei giorni di resistenza contro l'apartheid, utilizzato dal Congresso Nazionale Africano e dei suoi alleati. Al grido di "amandla", la folla rispondeva con "ngawethu" che significa "per noi", completando così (nella versione sudafricana) il grido di battaglia "power to the people". La parola è ancora associata alle lotte contro l'oppressione e le ingiustizie sociali, infatti dopo la fine dell'apartheid, la gente ha iniziato ad utilizzare il grido di battaglia 'amandla' per esprimere le proprie rimostranze contro le nuove politiche governative, comprese quelle dell'ANC.
Vorrei ricordare che lo Swapo venne riconosciuto come unico rappresentante del popolo della Namibia dalle Nazioni Unite.
Flavio Poltronieri
IL VENTO DEL CAMBIAMENTO
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 6/4/2014 - 13:21
Born-Again Cretin
La canzone inizia con una citazione vocale di "Peace" del grande Ornette Coleman da parte di Wyatt.
Il New Musical Express nel 1981, sosteneva che in questo testo il riferimento fosse alla nuova destra inglese di Enoch Powell.
Ho notato che talvolta al posto di Naipaul viene riportato Solidarity.
Flavio Poltronieri
Il New Musical Express nel 1981, sosteneva che in questo testo il riferimento fosse alla nuova destra inglese di Enoch Powell.
Ho notato che talvolta al posto di Naipaul viene riportato Solidarity.
Flavio Poltronieri
BEN RINATO, CRETINO!
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 6/4/2014 - 12:33
No Man Can Find The War
NESSUN UOMO PUO' TROVARE LA GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 5/4/2014 - 22:37
Walked In Line
La canzone è stata composta nel 1977 quando ancora il gruppo si chiamava Warsaw ed è stata registrata agli Arrow Studios della RCA a Manchester durante le sessions del 3-4 maggio dell'anno seguente. Il disco però non fu mai pubblicato ufficialmente.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
CAMMINAVANO IN FILA
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 5/4/2014 - 20:58
J'irai revoir la Normandie
Une video sur la Normandie. Accessible...
http://www.dailymotion.com/video/x7tlh...
Cordial
Lucien Lane
http://www.dailymotion.com/video/x7tlh...
Cordial
Lucien Lane
Lucien Lane 5/4/2014 - 20:47
Atrocity Exhibition
LA FIERA DELLE ATROCITA'
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 5/4/2014 - 20:19
Frances Farmer Will Have Her Revenge on Seattle
Album: "In Utero" (1993)
Vent'anni fa, con un colpo di fucile nella sua casa di Seattle, Kurt Cobain diceva addio a questo mondo. Nella lettera di commiato citava una famosa canzone di Neil Young, "Hey Hey, My My" - "it's better to burn out than to fade away", è meglio bruciarsi in fretta che spegnersi lentamente. E infatti il ragazzo aveva bruciato in fretta tutte le tappe passando dai locali underground di Seattle a scalzare Michael Jackson ai vertici delle classifiche statunitensi, facendo diventare i Nirvana il gruppo simbolo delle inquietudini della generazione di ventenni negli anni '90. Il grunge sapeva mettere insieme la furia del punk con la malinconia del blues e del folk, e Cobain lo dimostrava benissimo quando si esibiva in "Where did you Sleep Last Night", cover di un vecchio pezzo del bluesman Leadbelly.
Ci dispiaceva davvero che in tutte le CCG non ci fosse neanche un pezzo... (continua)
Vent'anni fa, con un colpo di fucile nella sua casa di Seattle, Kurt Cobain diceva addio a questo mondo. Nella lettera di commiato citava una famosa canzone di Neil Young, "Hey Hey, My My" - "it's better to burn out than to fade away", è meglio bruciarsi in fretta che spegnersi lentamente. E infatti il ragazzo aveva bruciato in fretta tutte le tappe passando dai locali underground di Seattle a scalzare Michael Jackson ai vertici delle classifiche statunitensi, facendo diventare i Nirvana il gruppo simbolo delle inquietudini della generazione di ventenni negli anni '90. Il grunge sapeva mettere insieme la furia del punk con la malinconia del blues e del folk, e Cobain lo dimostrava benissimo quando si esibiva in "Where did you Sleep Last Night", cover di un vecchio pezzo del bluesman Leadbelly.
Ci dispiaceva davvero che in tutte le CCG non ci fosse neanche un pezzo... (continua)
It's so relieving to know that you're leaving as soon as you get paid
(continua)
(continua)
5/4/2014 - 20:15
Le Grand Coureur
Cari Amici, credo che abbia il diritto di essere citata anche l'interpretazione di Gilles Servat presente in questo raro LP Noroit, registrato nel 1974, chez Lulu Gourong, nel dipartimento del Morbihan, replicando le molte storiche serate degli anni precedenti al ristorante «Au Pêcheur» a Port Tudy, sull’Isola di Groix . Si trova nel disco “Veillée à l’Auberge – Cabaret Kloz en Douet de Merlevenez”.
La sesta e la settima strofa sono invertite e ci sono delle piccole varianti nel testo, la più significativa è però all'inizio:
La sesta e la settima strofa sono invertite e ci sono delle piccole varianti nel testo, la più significativa è però all'inizio:
...Pour aller chasser Saxons
Le vent, la mer et la guerre
Tournent contre les Bretons....
Le vent, la mer et la guerre
Tournent contre les Bretons....
Flavio Poltronieri 5/4/2014 - 18:36
Lu furastiero
N.B. la "sacchettola" è il sacco che viene messo al collo del cavallo per dargli da mangiare.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 5/4/2014 - 16:44
Lu polverone
La canzone è tratta dal cofanetto quadruplo "Le quattro stagioni del Gargano" uscito originariamente a cura della Amico nel 1972 (purtroppo mai ristampato) e di cui il CD "Lamenti di mendicanti" è un estratto. Doveroso segnalare la grave imprecisione nel titolare in questo modo, al plurale, un disco da parte della Harmonia Mundi, dando ad intendere così che si tratti di una raccolta di brani con questo tema. L'edizione francese per la collana "Musique d'abord" nel 1988 titola infatti: "Italie-Chants de mendiants-Italian beggars' songs-Italienische bettler lieder" e quella italiana "Lamenti di mendicanti" nel 2005. La canzone originaria si intitola "Il lamento del mendicante". L'LP a cura dei "Dischi del sole" del 1966 invece recava il titolo "Il lamento dei mendicanti", che ha mantenuto anche nella ristampa in CD a cura della Bravo Records nel 1996.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri
IL POLVERONE
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 5/4/2014 - 16:40
Isla Dawson
E' morto questa notte Enrico Fontanelli, fondatore e polistrumentista degli Offlaga Disco Pax. La notizia è stata data dagli altri componenti della formazione emiliana, Max Collini e Daniele Carretti. Una scomparsa improvvisa, dovuta ad una malattia.
Enrico si occupava anche delle grafiche, e aveva anche fatto da produttore a I Cani - insieme alla band - per il secondo album, “Glamour”.
Ecco il messaggio che è stato diffuso pochi minuti fa:
Qui Daniele e Max. Dobbiamo darvi una notizia terribile. Questa notte Enrico Fontanelli, nostro fratello da sempre in questa avventura chiamata Offlaga Disco Pax e fondatore insieme a noi del gruppo, ci ha lasciati. Non stava bene da qualche tempo, ma certo non immaginavamo un epilogo del genere e non abbiamo parole per esprimere alla sua compagna Elena, alla sua bellissima bambina Leila nata pochissimi mesi fa, alla sua famiglia, ai suoi fratelli... (continua)
Enrico si occupava anche delle grafiche, e aveva anche fatto da produttore a I Cani - insieme alla band - per il secondo album, “Glamour”.
Ecco il messaggio che è stato diffuso pochi minuti fa:
Qui Daniele e Max. Dobbiamo darvi una notizia terribile. Questa notte Enrico Fontanelli, nostro fratello da sempre in questa avventura chiamata Offlaga Disco Pax e fondatore insieme a noi del gruppo, ci ha lasciati. Non stava bene da qualche tempo, ma certo non immaginavamo un epilogo del genere e non abbiamo parole per esprimere alla sua compagna Elena, alla sua bellissima bambina Leila nata pochissimi mesi fa, alla sua famiglia, ai suoi fratelli... (continua)
daniela -k.d.- 5/4/2014 - 13:38
UFO Robot
Devo dirlo? La Iotti è sempre stata una vecchia bigotta, fin da quando negli anni del dopoguerra faceva le crociate (insieme ai preti) contro i fumetti e i fotoromanzi - e contro le ragazze comuniste che leggevano "Grand Hotel" di nascosto dal Partito (e dal parroco). Quanto a Corvisieri vs. Goldrake e vs. i ragazzini che ne cantavano "l'inno" (ma che rimbambito!), la dice lunga su una sinistra che già da allora cominciava a non capire più un accidente di niente. E siamo qua.
L.L. 5/4/2014 - 11:02
Peace
This song is based on an anti-war poem from The War of 1812 written by a 10 year old girl. More information at - American Music Preservation
Ten-year-old Esther Talbot took up her pen, dipped it in ink, and with near perfect penmanship wrote the word "Peace" atop expensive paper.
Most likely, this was how the girl from a prominent Stoughton family began her short poem in 1814, almost two years after the start of the War of 1812 and just months before Francis Scott Key penned "The Star Spangled Banner," according to Roger Hall. The local composer put her words to music after finding the poem more than two decades ago while searching the archives of the Stoughton Historical Society.
"She wasn't just talking about lilies in the field," Hall said.
She was writing an anti-war poem.
-- Esther Talbot, 1814 (War of 1812)
Ten-year-old Esther Talbot took up her pen, dipped it in ink, and with near perfect penmanship wrote the word "Peace" atop expensive paper.
Most likely, this was how the girl from a prominent Stoughton family began her short poem in 1814, almost two years after the start of the War of 1812 and just months before Francis Scott Key penned "The Star Spangled Banner," according to Roger Hall. The local composer put her words to music after finding the poem more than two decades ago while searching the archives of the Stoughton Historical Society.
"She wasn't just talking about lilies in the field," Hall said.
She was writing an anti-war poem.
-- Esther Talbot, 1814 (War of 1812)
Come, gentle Peace, with smiling ray,
(continua)
(continua)
5/4/2014 - 07:18
Serce jak ogień
[1993]
DAAB
Testo da YT
DAAB
Testo da YT
Matko, moja matko, serce mam jak ogień.
(continua)
(continua)
5/4/2014 - 05:39
Stop à la guerre à l’Est
Vorrei dedicare questa canzone a un amico, Salai Moba "du' metri, du'centimetri", un pugile congolese Watusi...chi sa come se la passa di 'sti tempi?
krzyś 4/4/2014 - 22:53
Chanson d'innocence
(1981)
Musica di Paul Simon
Testo francese di Didier Barbelivien
Sulla musica di "The Sound of Silence" di Simon & Garfunkel.
Musica di Paul Simon
Testo francese di Didier Barbelivien
Sulla musica di "The Sound of Silence" di Simon & Garfunkel.
Elle disait faut pas toucher
(continua)
(continua)
4/4/2014 - 22:48
×
La versione bulgara storica cantata da Iva Vanja [1942]. Il testo e l'introduzione sono ripresi da bg.wikipedia. È seguita da una trascrizione. La versione bulgara è storica anche per un ulteriore motivo: Iva Vanja era la moglie di Norbert Schultze, il compositore della musica di Lili Marleen. L'artista bulgara la cantò sia nella sua lingua materna, che in tedesco.
The historic Bulgarian version sung by Iva Vanya [1942]. The lyrics and introduction are reproduced from bg.wikipedia. Includes transcription. This Bulgarian version may be historic for another cause: Iva Vanja was the wife of Norbert Schultze, the author of Lili Marleen's music. The Bulgarian artist used to sing it both in her native language and in German.
Текстът на песента е написан през 1915 г., появява са като стихотворение по време на Първата световна война. Негов автор е... (continua)