Mio padre era del 1930, e suo padre del 1907, per cui non avevano esperienza diretta della prima guerra mondiale. Però mio padre sapeva molte canzoni dei soldati, e il suo "General Cadorna" aveva una strofa che mi ricordo in particolare:
" Il General Cadorna è il re degli assassini (continua)
inviata da anna maria danielli 14/4/2014 - 20:19
Quel verso citato sopra dalla signora ceca
"La mam sa di tutti sur", probabilmente è una storpiatura di "l'an mandati (o "mandai" in dialetto di area veneta) tutti sul"... e torna bene col verso seguente che fa riferimento al Monte San Gabriele
Forse si potrebbe inserire questa bellissima canzone anche nel percorso sulla pena di morte, in fondo ricorda (cita?) i 25 Minutes to Go di Johnny Cash
Voglio ringraziarvi per questo nuovo percorso, già al tempo suo tanto agoniato da me. Segnalo le canzoni di Jacek Kaczmarski che si possono aggiungere all'esso:
Obława
Jałta
Ballada Katyńska
Epitafium dla Włodzimierza Wysockiego
Epitafium dla Brunona Jasieńskiego
Nasza klasa
Rozstrzelanie
Prosty człowiek
Aleksander Wat
Mury
Ciao Krzysiek, alla fine come vedi il percorso lo abbiamo fatto, ora che abbiamo abbastanza canzoni. Pero' mi sembra che molte delle canzoni non si riferiscano specificamente ai gulag, io manterrei le cose separate e non trasformerei il percorso in un generico "crimini dello stalinismo".
Grazie per la tua traduzione, Lorenzo. Le cose stanno nell'aria, non importa Gorizia, Crimea o Weimar...una cosa è certa, Chopin esisteva e scriveva una buona musica :)
Chanson allemande – Der Bücherkarren – Hellmuth Krüger – 1931
Texte de Hellmuth Kruger (1890-1955), écrivain allemand, acteur et comique très actif dans le cabaret berlinois des années dorées de Weimar.
Dans cette chanson – pour ce que j'ai pu comprendre - Hellmuth Kruger énonce ironiquement ses doutes sur le nazisme désormais envahissant et il préfigure presque prophétiquement ce qui se passera peu après (et qui en partie déjà se passait), les campagnes de « nettoyage » contre des citoyens et les intellectuels juifs (est cité, par exemple, Emil Ludwig, écrivain et journaliste connu qui en 1932 sera forcé de fuir d'abord en Suisse et ensuite aux USA) et les Bücherverbrennungen, les autodafés ou les bûchers de livres des auteurs interdits qui inaugurèrent tristement la venue au pouvoir de Hitler en 1933.
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Ah, Lucien l'âne mon ami, tu me vois tout contrit, car cette fois-ci aussi, même... (continua)