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Петербургский романс

Петербургский романс
23 августа 1968
23 agosto 1968
Testo da bards.ru

Galich scrisse questa canzone il 22 agosto 1968 riferendosi al giorno precedente quando i carri armati sovietici invasero la Cecoslovacchia per fermare la politica di de-stalinizzazione del paese. Pochi giorni dopo un gruppo di persone organizzò una protesta sulla Piazza Rossa, forse influenzati dai versi conclusivi della poesia. I manifestanti furono tutti arrestati e chiusi in prigione o in manicomio.

*

Unlike Mandelstam, Galich was never eliminated physically, as he was famous outside of Soviet borders and it would cause trouble to the states if he were to be removed, so Galich was "free" to continue his work. Galich tended to write poems about current events in the USSR constantly, bringing unknown information to light across the globe. Galich wrote "Petersburg Romance" on 22 August, 1968, referencing the day prior, when Soviet tanks... (continua)
...Быть бы мне поспокойней,
(continua)
14/4/2014 - 22:16
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Облака плывут в Абакан

Облака плывут в Абакан
(1962)

"Clouds" is a great example on Galich's use of symbols and his clarity of expression, as it explains the feelings of a person that has just been released out of a forced labour camp. It is likely to have taken place in 1953, after Stalin's death, when a large amount of "criminals" were released due to wrong judgment when they were arrested; many of them did no real crime, but were arrested due to "breaching" Article 58 instead. The speaker relives that confusion and pain that he has lived through, as depicted in lines 9-10 and 13-14. The speaker does genuinely hate what came out of the camps, but he believes that he is still lucky as he's "even got a few teeth"; most of the people that entered the Gulags and managed to survive through came out disfigured due to the torture that they had to endure, insanely heavy workloads, and malnutrition. Yet, the speaker gets "what's [his] by right",... (continua)
Облака плывут, облака,
(continua)
14/4/2014 - 21:05
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B-Movie

B-Movie
[1981]
Singolo poi compreso nell’album “Reflections”

Un violento attacco all’America di Ronald Reagan, il cowboy col cappello ed il cavallo bianchi subentrato a John Wayne, quello che arrivava sempre sparacchiando sui cattivi e salvando tutti i buoni all’ultimo momento… Un paese nostalgico, incapace di guardare al presente e al futuro, scivolato tragicamente in uno squallido film di serie B…
Well, the first thing I want to say is: mandate my ass!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/4/2014 - 15:23
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Funeral Pyre

Funeral Pyre
[1981]
Parole di Paul Weller
Musica de The Jam
Singolo poi incluso nell’EP “The Jam”

Sembra quasi di trovarsi in Germania nel 1933, durante uno dei “Bücherverbrennungen”, i roghi dei libri organizzati dai nazisti appena saliti al potere, e invece qui siamo nella Gran Bretagna della “Iron Lady” Margaret Thatcher, dove “il debole viene schiacciato e il forte è sempre più forte…”
Down in amongst the streets tonight
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/4/2014 - 14:47
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Talking at the Same Time

Talking at the Same Time
[2011]
Parole e musica di Tom Waits
Nell’album intitolato “Bad As Me”

“C’è sempre qualcuno che fa i soldi quando il sangue scorre per le strade…”
Get a job, save your money, listen to Jane
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/4/2014 - 13:47
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Hang Me, Oh Hang Me

Hang Me, Oh Hang Me
Traditional, arranged by Dave Van Ronk. Recently performed in the movie "inside Llewyn Davis" by Oscar Isacc
Hang me, oh, hang me, I'll be dead and gone
(continua)
inviata da Lorenzo Caccianiga 14/4/2014 - 11:40
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Постой, паровоз

Постой, паровоз
Nel disco "Chants des prisonniers sibériens d'aujourd'hui" pubblicato in Francia nel 1975
Постой, паровоз, не стучите, колеса.
(continua)
13/4/2014 - 22:16

La Marseillaise de la Double-Peine

La Marseillaise de la Double-Peine
La Marseillaise de la Double-Peine
air : la Marseillaise, écrite par Fatiha, la Mamie de la Double-Peine, 1998
Allons enfants de l'immigration
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 18:12

Laissez rester les Sans Papiers

Air : Les p'tits papiers, Nîmes 18.03.2000, à l'occasion du Carnaval pour le droit à la différence
Laissez passer Les Sans Papiers
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 18:08
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La vérité

La vérité
La vérité, le peuple n’ attend que ça
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 15:45
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Que la paix soit sur toi

Attaques gratuites et conflits d'égos
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 15:37
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Quand les hommes

Les chiens sont lachés, mais pas d’jugement dernier
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 15:13
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I must go home

J'ai refusé simplement de participer à leur guerre
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 15:03
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Hey Brother

Hey Brother
(2013)

Potrebbe essere anche essere interpretato come una generica dichiarazione di amicizia (tipo "farei qualunque cosa per te bro"), ma il video è bello e inequivocabile.

Il video mostra un bambino americano il cui padre è morto combattendo in Vietnam: quando il figlio riceve i suoi effetti personali ripercorre con la mente la giovinezza del padre stesso immaginando che questo sia suo fratello maggiore. I due ragazzi, che hanno un forte legame, passano le loro giornate giocando e facendo le tipiche attività dei giovani ragazzi americani dell'epoca; nel frattempo in una televisione di un negozio vengono mostrate alcune immagini della guerra in Vietnam quindi si capisce che tale conflitto è scoppiato da poco. Nel video queste scene che il bambino immagina sono alternate a scene reali in cui il giovane si trova al funerale militare del padre. Il fatto che nel video il ragazzo più grande... (continua)
Hey brother
(continua)
inviata da Pierangelo 13/4/2014 - 12:09
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Donde empieza

Donde empieza
[2012]
Album :Escribo Rap Con R De Revolución
(PORTAVOZ)
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 09:23
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Abuso de poder

Abuso de poder
Album : Abuso de poder
Ya paren de hacer maldad por ser la autoridad
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 09:05
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Crisis

Crisis
[2012]
Album: Crisis
A dying empire in a state of collapse
(continua)
inviata da adriana 13/4/2014 - 08:43
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Товарищ Сталин, вы большой ученый

Товарищ Сталин, вы большой ученый
[1959]
Tovarišć Stalin, vy bołšoj učenyj
"Compagno Stalin sei un grande scienziato"

Canzone dedicata al "compagno Stalin" interpretata anche da Vladimir Vysotskij e Dina Vierny

Aleškovskij era uno scrittore molto letto in Unione Sovietica negli anni '70 e '80, anche se ufficialmente scriveva libri per ragazzi e i suoi libri più politici circolavano in forma anonima. Anche le sue canzoni, spesso dedicate ai gulag e alle prigioni venivano generalmente considerate canzoni popolari. Nel 1979 quando un giornale pubblicò le parole della canzone "Tovarišć Stalin" fu costretto all'esilio negli Stati Uniti. La canzone fu interpretata anche da Vysotskij che la rese estremamente popolare.

Fonte: Soviet Society in the Era of Late Socialism, 1964-1985
Товарищ Сталин, вы большой ученый -
(continua)
12/4/2014 - 23:01
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А ты хохочешь

А ты хохочешь
Scritta nei terribili gulag siberiani della regione della Kolyma una toccante poesia in cui un detenuto si rivolge all'amata di cui gli rimane solo una foto di un momento di felicità, il caldo, il mare, il corpo nudo. E intanto per lui solo il vento, la tempesta e la gelosia.


А ты хохочешь, ты всё хохочешь...
(continua)
12/4/2014 - 20:08
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Ten tranovskyj mostek

anonimo
Poco tempo fa Riccardo ha toccato, con Kanonýr Jabůrek, il vasto campo delle canzoni popolari ceche finora inesplorato dalle CCG. Per ovvi motivi, le canzoni folkloristiche hanno un ruolo importante tra le CCG come le prime reazioni e manifestazioni di dissenso verso la guerra, nate già nei tempi antichi. Infatti, le canzoni folkloristiche sono già presenti qui per molte lingue. Anche in ceco esiste una miriade di canzoni e canzoncine popolari che rientrano nell'argomento della guerra. Non c'è da meravigliarsi: leggendo una breve cronologia del servizio militare nelle terre boeme si scopre che già dal 1649 esisteva un esercito ceco facente parte dell'armata austriaca. I soldati, seppur volontari, dovevano sottoscrivere il servizio a vita. Dal 1781, poi, è stato indetto l'obbligo del servizio militare (guarda caso) per le classi più povere, con esclusione dei nobili, degli ecclesiastici e... (continua)
Ten tranovskyj mostek prohyjbá se,
(continua)
inviata da Stanislava 11/4/2014 - 17:27
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Ill Manors

Ill Manors
[2004-2012]
Parole e musica di Ben Drew, aka Plan B, cantautore, attore e regista britannico.
Il brano che da il titolo a “III Manors” (stilizzato in “Ill Manors”), film scritto e diretto nel 2012 dallo stesso Plan B.

“Cosa cerchi, ragazzino ricco? Corri a casa e chiudi bene la porta e non tornare mai più da queste parti o finirai male…”. Aggiornamento de “La Haine” di Kassovitz, trasferita nei sobborgi londinesi.

A Plan B non manca l'ambizione. Né la pazienza: per realizzare "Ill Manors", una hip-hop opera cinematografica sulle "vite invisibili" dei sobborghi di Londra, ha atteso otto anni. Questo il tempo trascorso tra la scrittura della prima sceneggiatura "Trigger" - prontamente respinta dai finanziatori: che credenziali da regista poteva avere mai un rapper, allora peraltro alle prime armi? - e la trionfale uscita nelle sale del film lo scorso giugno.

Dal 2004 di "Trigger" non... (continua)
Let’s all go on an urban safari
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/4/2014 - 13:55
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На Молдаванке музыка играет

На Молдаванке музыка играет
[1975]
Tradizionale
Dall'album "Блатные песни"
Sotto il titolo "Одесса" (Odessa)
Testo da http://www.shansonprofi.ru/

Una canzone popolare russa dedicata a Kolka il borseggiatore che lascia l'"onesta" vita da ladro, ironicamente per lavorare nell'amministrazione del famigerato campo di detenzione di Belomornakal. Quando i ladri di Odessa mandano la bella Mascia a riprenderlo, lui gli manda a dire che "non ruba piu".
City of Rogues and Schnorrers: Russia's Jews and the Myth of Old Odessa
На Молдаванке музыка играет,
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 11/4/2014 - 13:49
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Я помню тот Ванинский порт

Я помню тот Ванинский порт
[seconda meta degli anni 40]
Tradizionale
La canzone del Gulag
Dall'album "Блатные песни" (1975)
dove viene riportato il titolo "Колыма (Порт Ванино)"
Testo da http://www.shansonprofi.ru/



Il Porto di Vanino (in russo Ванинский порт) e' una canzone poporale che viene considerata l'inno dei prigionieri nei gulag della Kolyma. Dovrebbe essere stata composta nel 1946 o 1947. Il nome dell'autore (o degli autori) è incerto.

Il porto di Vanino, sulla costa pacifica della Russia, che dà il nome alla canzone fu completato nel 1945. Si trattava di un porto di transito per prigionieri che venivano poi smistati verso il porto di Magadan, sul mare di Okhotsk.

In seguito i prigionieri venivano condotti lungo la "via delle ossa", chiamata così per l'elevata mortalità, verso la vasta regione di Kolyma, nell'estremo e freddissimo nord della Siberia (dove si raggiungono temperature di -60-70°C... (continua)
Я помню тот Ванинский порт
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 11/4/2014 - 13:01
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King's Cross

King's Cross
[1987]
Scritta da Chris Lowe e Neil Tennant.
Nell’album intitolato “Actually”

Come 30-Year War, un’altra radiografia – forse meno esplicita ma altrettanto forte – degli anni d’oro del “thatcherismo”, dell’attacco frontale dell’ultraliberismo alle classi lavoratrici e ai loro diritti.
Una canzone che racconta di disoccupazione, di disperazione e di morte, associando quegli anni bui e duri alla tragedia della stazione di King’s Cross a Londra, quando la sera del 18 novembre 1987 scoppiò un incendio devastante (causato dalla combustione dei gradini in legno delle scale mobili) in quell’importante snodo del sistema ferroviario metropolitano della capitale inglese: morirono in 31, in gran parte persone che tornavano a casa dal lavoro…
The man at the back of the queue was sent
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/4/2014 - 11:17
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Ma che razza de città!

Ma che razza de città!
er miele pe' lorecchie mia, Roma-Core-Amore, proprio gajarda!
: D
krzyś 1/4/2014 - 22:49
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Maledet Napoleon

Maledet Napoleon
MALEDETTO NAPOLEONE
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/4/2014 - 21:56
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Il re del mondo

Il re del mondo
Chanson italienne – Il re del mondo – Franco Battiato – 1979
Texte et musique de Franco Battiato
De "L'era del cinghiale bianco" (L'ère du sanglier blanc)

Un des textes plus célèbres que Franco Battiato, qu'il a défini lui même comme un de ses préférés (presque passé en proverbe ce double vers « …Et au jour de la fin L'anglais ne servira à rien ».
LE ROI DU MONDE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/4/2014 - 17:40
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Fuoco sulla collina

Fuoco sulla collina
questo era ivan,in assoluto il numero uno sotto ogni punto di vista,ancora stiamo a parlare di liga e vasco.....tramandate ai vostri figli queste perle,ve ne saranno grati....ciao ivan
fab 1/4/2014 - 09:55
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Il lupo e il bracconiere

Il lupo e il bracconiere
grazie ivan un altro capolavoro come solo tu sapevi fare....ci manchi tanto
fab 1/4/2014 - 09:51
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Lupus in fabula [Il lupo e l'agnello]

Lupus in fabula [Il lupo e l'agnello]
Fable carolorégienne (Wallon) – L’leup et l’bèdot – Horace Piérard – 1892 (publication)

Ah, Lucien l'âne mon ami, me voici à nouveau avec une version wallonne cette fois du Loup et l'Agneau.

En wallon, en wallon... Certes, dit Lucien l'âne en souriant doucement, certes, mais en quel wallon ? Tu sais comme moi qu'il y en a toute une tapée et que d'ailleurs, ta première proposition « El loup et el lemmeke » était en marollien, c'est-à-dire en wallon de Bruxelles, pour ainsi dire.

Celle-ci ? Celle-ci, mon bon Lucien l'âne, mon ami, est en carolorégien, c'est-à-dire comme tu le sais, en wallon du Pays de Charleroi. J'ajoute immédiatement tel qu'il était à la fin du dix-neuvième siècle... Mais enfin, pour ce qui me concerne, je comprends à peu près tout (toi aussi, d'ailleurs, je le vois à ton œil rieur) et si nos amis le veulent, je pourrais même en faire une traduction en français. Mais... (continua)
L’LEUP ET L’BÈDOT
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 31/3/2014 - 20:26
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Noris, Imelde

Noris, Imelde
Questa canzone parla di Imelde Campani, nata il 21.5.1925 a Baiso (RE), nome di battaglia Noris.

Era una partigiana combattente passata al gruppo "Gufo Nero", una formazione di garibaldini ed inglesi, e tra le altre compì una delicata missione: raccogliere informazioni sui comandi tedeschi installati a Villa Rossi e Villa Calvi di Albinea.
Il compito era difficile per l'enorme sorveglianza di truppe tedesche: le due ville erano infatti la sede della V sezione del comando generale tedesco in Italia.
Queste informazioni permisero di organizzare la spettacolare azione descritta nei testi sull'Operazione Tombola.

Noris è un esempio dell'importantissimo ruolo delle donne nella lotta partigiana per la liberazione.
Monica 31/3/2014 - 13:07
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Sister Suffragette

La versione in italiano dall’edizione nostrana del film. Interpretata da Tina Centi
Sister Suffragette
SUFFRAGETTE, A NOI!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/3/2014 - 12:04
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Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento

Auschwitz, <i>o</i> Canzone del bambino nel vento
ho scritto anch'io un piccolo libro, una storia vera di un deportato ancora in vita, ultimo di 22 figli.
gli ho anche dedicato un testo di una canzone che stiamo
mettendo in musica dal titolo (i suoi vent'anni)

ricorda quel gelido treno
che correva lungo la ferrovia
e intanto i suoi primi vent'anni
lui glieli stava portando via
quegli anni poi li ha lasciati la
dentro allo stalag di gorlitz viii-a
ricorda quel filo spinato
che tutto intorno cingeva il campo
il viso scarno dei suoi compagni
e il suo pigiama sporco di fango
odia ancora le notti, le grida
e rabbia che nel cuore s'annida
ricorda le fredde baracche
la faccia del kapo' e il suo nome
ricorda i soldati e gli appelli
... (continua)
VASCO GIORGIO DAL ZOTTO ( THIENE) Vi 36016 VIA Pò 44 30/3/2014 - 21:45
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Enzo Jannacci: Mario

Enzo Jannacci: Mario
non avra' fregato il mondo ma nemmeno lo ha visto con gli occhi di un bambino...Mario Mario......
Viro Moretti 30/3/2014 - 15:38
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Boško i Admira

Boško i Admira
BOSKO AND ADMIRA
(continua)
inviata da DoNQuijote82 29/3/2014 - 17:42
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Mein name ist Stroop, durch zwei ‘o’

Mein name ist Stroop, durch zwei ‘o’
Version française – MON NOM EST STROOP, AVEC DEUX « O » – Marco Valdo M.I. – 2014
Chanson italienne – Mein name ist Stroop, durch zwei ‘o’ – Stormy Six – 2013
Écrite par Umberto Fiori et Tommaso Leddi des Stormy Six
Du spectacle “Benvenuti nel ghetto” (Bienvenue au ghetto) créé par le groupe avec Moni Ovadia, à l'occasion des 70 ans de l'insurrection du ghetto de Varsovie.

« Pourtant est-ce peut-être là où quelqu'un résiste sans espoir que commence l'histoire humaine, comme nous l'appelons, et la beauté de l'homme. » Yannis Ritsos/Γιάννης Ρίτσος, fragment de « Ελένη », 1970.

Entre avril et mai 1943 les Juifs du ghetto de Varsovie — hommes et femmes, vieillards et enfants — se rebellèrent face à la violence des SS et leur tinrent tête, armes la main, pendant presque un mois. Il s'agit du premier épisode de résistance armée contre les nazis ; un épisode d'autant plus significatif que les... (continua)
MON NOM EST STROOP, AVEC DEUX « O »
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/3/2014 - 15:06
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Vstala primorska [Vstajenje Primorske]

Vstala primorska [Vstajenje Primorske]
Ho letto con interesse tutto quanto,canzone e la descrizione dei fatti.
Mi sembra però che il trattato di Londra sia avvenuto
prima dell'entrata in guerra dell'Italia, cioè nell'aprile
1915 e non 1917 come scritto.
Grazie per l'attenzione
Battù Luciano 29/3/2014 - 09:26
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Stranamore (pure questo è amore)

Stranamore (pure questo è amore)
Il significato di questa canzone è di una semplicità disarmante. E vederci tutti questi significati astrusi (compreso il tentativo di interpretazione fatto dall'autore del blog) è a mio avviso azzardato.
Come dice lo stesso autore è una serie di quadretti staccati fra loro che rappresentano un tentativo da parte di Vecchioni di chiedersi (e trovare) in quanti modi si possa manifestare amore a qualcuno. Il senso sta tutto lì, in quella semplice frase ripetuta a iosa: "Forse non lo sai ma pure questo è Amore".
Non c'è nient'altro. Ed è proprio in questa semplicità che si esprimono tutta la profondità e bellezza di questa canzone.
E se dire che quello pestato nella quarta scenetta non è il protagonista della storia è ai limiti del paranoico (mi sembra ovvio che in quel contesto l'amore risiede nel fatto che è disposto a sopportare paura e botte pur di rimanere uomo libero) trovo che sia azzardato... (continua)
Michele 27/3/2014 - 22:22
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An eala bhàn

An eala bhàn
Ogni tanto mi piglia l'ùzzolo di andare a rivedere pagine in lingue peregrine assai, e mi accorgo che ci dev'essere ancora parecchio da rifare. Per questa canzone, ad esempio, si vedano le integrazioni all'introduzione. Colgo l'occasione qualora si ripresentassero canzoni scritte in lingua gaelica scozzese, gaelica irlandese e angloscozzese (Scots, o "Lallans"). Le canzoni in gaelico scozzese (sigla: gla), come questa, appariranno solo come "gaelico" tout court. Le canzoni in (gaelico) irlandese (sigla: gle) appariranno come "gaelico irlandese". Quelle in angloscozzese (sigla: sco) appariranno come "scozzese". Devo dire che si tratta di una suddivisione sbagliata, in quanto il termine "gaelico" tout court sarebbe più indicato per il gaelico irlandese; il gaelico scozzese è una lingua di importazione irlandese (immigrazione dall'Irlanda in Scozia circa nel VIII/IX secolo); ma internazionalmente... (continua)
Riccardo Venturi 27/3/2014 - 16:21
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Germania!

Germania!
English translation from the Album booklet
GERMANIA!
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/3/2014 - 14:33
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I lupi

I lupi
Chanson italienne – I lupi – Ivan Graziani – 1977

En avançant (lentement) dans la restructuration totale des pages des « CCG primitives », on se heurte continuellement à des chefs-d’œuvre oubliés, comme cette chanson. Une page vide, seulement le texte et une date. Une chanson d'il y a trente ans, l'histoire d'un survivant de l'ARMIR (Armée italienne en Russie), et de la guerre d'Espagne, qui « recommence à respirer » lorsque « il a brisé son fusil ». Ivan Graziani. Qui s'en souvient maintenant ; peut-être à peine « Lugano addio » ou « Firenze canzone triste ». Un auteur-compositeur mort de série B. Peut-être, peut-être paye-t-il l'hermétisme de certains ses textes, ou ne pas s'être trahi jusqu'à aller chanter à Sanremo. Nous voudrions lui rendre l'hommage qu'il mérite avec ces quelques mots, mais nous n'y réussirions sûrement jamais. Nous lui avons réservé une traduction. Et peut-être disons... (continua)
LES LOUPS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/3/2014 - 10:02
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Lu pisce spada

Lu pisce spada
L'autore dimostra una sensibilità non comune, l'amore universale!!!
27/3/2014 - 09:18
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Lupus in fabula [Il lupo e l'agnello]

Lupus in fabula [Il lupo e l'agnello]
Racyja mocniejszego zawsze lepsza bywa.
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 26/3/2014 - 21:24




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