ho scritto anch'io un piccolo libro, una storia vera di un deportato ancora in vita, ultimo di 22 figli.
gli ho anche dedicato un testo di una canzone che stiamo
mettendo in musica dal titolo (i suoi vent'anni)
ricorda quel gelido treno
che correva lungo la ferrovia
e intanto i suoi primi vent'anni
lui glieli stava portando via
quegli anni poi li ha lasciati la
dentro allo stalag di gorlitz viii-a
ricorda quel filo spinato
che tutto intorno cingeva il campo
il viso scarno dei suoi compagni
e il suo pigiama sporco di fango
odia ancora le notti, le grida
e rabbia che nel cuore s'annida
ricorda le fredde baracche
la faccia del kapo' e il suo nome
ricorda i soldati e gli appelli ... (continua)
VASCO GIORGIO DAL ZOTTO ( THIENE) Vi 36016 VIA Pò 44 30/3/2014 - 21:45
Scusate, errore madornale e imperdonabile!
Non erano stati i pur mitici Ifix Tcen Tcen a parodiare "Atlas Ufo Robot" ma gli altrettanto grandi (e altrettanto torinesi) C.O.V., ossia i Church of Violence:
Nell'album intitolato "In Puttanate 6 Speciale", disco registrato nel 1991 e prodotto l'anno seguente da El Paso Occupato, "nè Centro nè Sociale" nella grigia città all'ombra della Mole Antonelliana (e ora anche del grattacielo di una delle più note organizzazioni della criminalità organizzata, l'Intesa San Paolo)
Bernart Bartleby 30/3/2014 - 13:23
Francesco Guccini Live Modena 30-06-2010 - Ufo Robot.
Sempre degli Actarus, sempre dalla voce di Michel Tadini, la sigla di chiusura di “Atlas UFO Robot”, autori - come al solito - Luigi Albertelli e Vince Tempera, coadiuvato da Massimo Luca (1950-), chitarrista, compositore, talent scout e produttore discografico.
GOLDRAKE
Va’, distruggi il male, va’! (Goldrake!)
Va’! (Goldrake!)
Mille armi tu hai, non arrenderti mai
perchè il bene tu sei, sei con noi!
Vai, contro i mostri lanciati da Vega
Vai, che il tuo cuore nessuno lo piega
Con te la razza umana non morirà
Invincibile sei perchè Actarus c'è
che combatte con te, dentro te. (Goldrake!)
Va’, distruggi il male, va’! (Alabarda Spaziale!)
Va’! (Lame Rotanti!)
Va’! (Pioggia di fuoco!)
Mille armi tu hai, non arrenderti mai
perchè il bene tu sei, sei con noi!
Vai, c'è sul radar la flotta di Vega
vai, il tuo corpo di acciaio solleva
Con te io sto tranquillo se ci sei tu
Io resto... (continua)
Come detto, i numerosissimi germanismi presenti nel testo danno alla canzone veramente tutto il "colore" di un'epoca. Alcuni (come trefiti) sono di uso comune, ma la maggior parte sono di ambito militare.
gli ho anche dedicato un testo di una canzone che stiamo
mettendo in musica dal titolo (i suoi vent'anni)
ricorda quel gelido treno
che correva lungo la ferrovia
e intanto i suoi primi vent'anni
lui glieli stava portando via
quegli anni poi li ha lasciati la
dentro allo stalag di gorlitz viii-a
ricorda quel filo spinato
che tutto intorno cingeva il campo
il viso scarno dei suoi compagni
e il suo pigiama sporco di fango
odia ancora le notti, le grida
e rabbia che nel cuore s'annida
ricorda le fredde baracche
la faccia del kapo' e il suo nome
ricorda i soldati e gli appelli
... (continua)