Grazie a Don Quijote 82 siamo riusciti a reperire il testo (quasi) completo di Dima, dima, la versione araba (tunisina) di Yasser Jradi, dalle informazioni annesse a un video YouTube. La corretta resa del testo riportato, come si può leggere nella relativa sezione, ha comportato dei problemi risolti un po' empiricamente, ma speriamo in modo soddisfacente. Dal testo riportato manca un solo verso.
Riccardo Venturi 23/3/2014 - 14:06
ARABO [Yasser Jradi, 2003] - La traduzione italiana dal blog Fusaifusa'
ARABIC [Yasser Jradi, 2003] - Italian translation from the blog Fusaifusa'
" Sempre sempre.
Adesso che torno in Italia, è giusto che si concluda questo blog. Non posso che chiudere con questo valzer, che sembra si rivolga a una donna, ma solo a un orecchio disattento, perché in realtà è chiaro, specie dalle strofe, che parli alla Tunisia stessa.
L'autore è Yasser Jradi, musicista e calligrafo. La melodia in realtà non è originale, bensì ispirata a una canzone catalana dei tempi della resistenza contro Franco (questa). Le parole, invece, sono tunisine al 100%: vi metto sotto al video testo arabo e traduzione italiana (mia - anche se ringrazio amici sparsi per l'aiuto).
Un bacio a chi mi ha letto - spero che le cose che ho raccontato in questi mesi vi siano risultate in qualche modo interessanti, e vi mando un ultimo saluto dall'altra sponda del Mediterraneo." [Fusaifusa', 17 giugno 2013]
Mi sembrava strano che de L'Estaca non si trovasse una traduzione portoghese. Eccola infatti dal repertorio del Coro da Achada. Anche e soprattutto per gli anni in cui è stata composta (e per il fatto che proprio Lluís Llach ha scritto quella che, forse, è la più bella canzone non portoghese sulla rivoluzione dei Garofani, Abril '74. Il Coro da Achada del Centro Mário Dionísio di Lisbona è una “corale aperta” nel cui repertorio rientrano canti di lotta e sociali portoghesi e di altri paesi, canti di momenti rivoluzionari e canti di lavoro. L'autore esatto della versione portoghese non è indicato; questo riflette senz'altro lo spirito della Corale, alla quale senz'altro si attribuisce la versione. [RV]
[19] Ecco infatti sta per venire il giorno rovente come un forno. Allora tutti i superbi e tutti coloro che commettono ingiustizia saranno come paglia; quel giorno venendo li incendierà - dice il Signore degli eserciti - in modo da non lasciar loro né radice né germoglio. (continua)
inviata da donquijote82 23/3/2014 - 16:13
Giusto, DQ82, molto più appropriato. Mi era sfuggito. La citazione che ho messa in calce alla foto del prigioniero tedesco in mano ai russi riguarda invece la condanna dei sacerdoti (meno attinente)...
Chanson italienne – Benvenuti nel ghetto ( Cocktail Molotov ) – Stormy Six – 2013
Écrite par Umberto Fiori et Tommaso Leddi des Stormy Six
Du spectacle “Benvenuti nel ghetto” (Bienvenue au ghetto) créé par le groupe avec Moni Ovadia, à l'occasion des 70 ans de l'insurrection du ghetto de Varsovie.
« Pourtant est-ce peut-être là où quelqu'un résiste sans espoir, que commence l'histoire humaine, comme nous l'appelons, et la beauté de l'homme. » Yannis Ritsos/Γιάννης Ρίτσος, fragment de « Ελένη », 1970.
Entre avril et mai 1943 les Juifs du ghetto de Varsovie — hommes et femmes, vieillards et enfants — se rebellèrent face à la violence des SS et leur tinrent tête, armes la main, pendant presque un mois. Il s'agit du premier épisode de résistance armée contre les nazis ; un épisode d'autant plus significatif que les protagonistes — dans des conditions désespérées d’infériorité militaire et presque... (continua)
BIENVENUE DANS LE GHETTO (COCKTAIL MOLOTOV) (continua)