Chanson allemande – Ballade Vom Neger Jim – Ernst Busch – 1931
Texte de Robert Gilbert, alias David Weber (1899-1978), musicien, chanteur et acteur allemand.
Musique de Hanns Eisler en 1930.
Une chanson dictée par l'inévitable parallèle entre les lois ségrégationnistes des Zétazunis, connues comme « Jim Crow Laws », et les réglementations analogues qui dans l'Allemagne à la veille de l’avènement de Hitler, se profilaient tristement à l'horizon contre les Juifs (mais aussi contre les Roms et les nomades, les handicapés et les homosexuels).
grazie di questo sito magnifico che portate avanti! quest`altra versione della catalana L`estaca, è stata registrata in versione della cantante tunesina a Buenos Aires Marie Labidi. - Dima Dima
claudia acuña 10/3/2014 - 15:28
Non lo so come si dice in tunesino, un saluto in ogni caso :)
Oh yea, il link Grooveshark è funzionante; ma, caso soprannaturale, fa anche la mia vecchissima audiocassetta di Trema'n Inis...insomma domani mi ci dedico... (incredibile, la cassetta l'ho comprata il 17 dicembre 1980, col mio vizio di segnare le date di acquisto di libri e dischi...)
Riccardo Venturi 9/3/2014 - 23:03
C'è un problema: ho ascoltato il testo completo, ma delle righe segnalate da Flavio nella posizione indicata non c'è traccia. Che Flavio abbia sottomano un testo diverso o una redazione modificata?... Oppure il volume originale del poema di Paol Keineg? Altrimenti davvero non mi so spiegare la cosa. Ne ho comunque approfittato per correggere una imprecisione nel testo francese ("grossière injustice" al posto di "grossières en justice"; correzione conseguente nella mia traduzione) e per migliorare un po' l'iconografia della pagina.
Di Paol Keineg possiedo altri libri ma non quello dove è contenuto quel poema, ho semplicemente ascoltato il mio vinile ufficiale Trema'n inis edizione Keltia III PDU del 1977, le parole in questione si sentono chiaramente, mi sono fatto l'ipotesi che se non le trovi nel testo originale, sia perchè Alan le improvvisa al momento dell'incisione (in fondo poeticamente non sono rilevanti, sembrano più degli slogans), però non si può mettere in dubbio la loro esistenza all'interno del testo inciso a meno che non siano state tolte in fase di ristampe successive, ma perchè mai? Il mio vinile resta a disposizione, comunque...
Per me, a suo modo, è un grande: l'ultimo discendente di tutta una genìa di filosofi sicelioti. E poi ripete delle banalità eterne, come soltanto un autentico filosofo greco può fare - uno di quelli del manuale di prima liceo. E anche il nome improbabile è da filosofo: Talete, Anassagora, Sgalambro. E soprattutto su una cosa ha ragione da vendere: sì, io adoro in ginocchio le mie foto di vent'anni fa (facciamo anche venticinque): ero magro, pieno di capelli, e non ero per niente goffo come mi sembrava. Ed ero un rivoluzionario. Davvero.
La notizia è che la composizione di questa canzone andrebbe anticipata perlomeno al 1975. Da questa pagina apprendo infatti quanto segue, riferito a Stranizza d'amuri:
"Recentemente in una compilation intitolata La convenzione è apparsa una pre-versione di questo brano datata (se vogliamo fidarci delle note del disco) 1975 e arrangiata con semplicità senza i sofisticati session-men la cui presenza impreziosì la versione ufficiale (su “L’era del cinghiale bianco”). Non ho idea di perchè e per quale uso sia stata incisa, ma è un’ulteriore testimonianza di come la composizione di canzoni non avesse mai abbandonato la vita di Battiato (e credo di poter dire che anche “Il re del mondo”, prima di materializzarsi su vinile, abbia gironzolato per anni nei concerti di Battiato in forme via via più sintetiche e meno pretenziose)."
La notizia, credo, sia interessante non solo per la pagina in sé... (continua)
Ulteriore nota/ricordo: anche il concerto a Firenze del 1° giugno 1981 si aprì con Spered Hollvedel/Délivrance, con me e col mio amico (che condivideva la passione) che ci si prese per la mano guardandoci increduli di poter sentire dal vivo quella musica... madonna, sono tornato davvero indietro di 35 anni, stasera... (non avevamo nemmeno 18 anni)...