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Nie wolno nie ufać
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[1989]
Testo e musica: DAAB
Dall'album "DAAB III"
Presente anche nelle versioni differenti su "DAAB III" del 1992
e su "To co najlepsze z dziesięciu lat (1983-1993)" del 1993
Testo trovato su YT
Testo e musica: DAAB
Dall'album "DAAB III"
Presente anche nelle versioni differenti su "DAAB III" del 1992
e su "To co najlepsze z dziesięciu lat (1983-1993)" del 1993
Testo trovato su YT
Nie wolno, nie wolno, nie wolno, nie wolno zamykać oczu.
(continua)
(continua)
inviata da krzyś 6/2/2014 - 17:26
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Đurđevdan / Ђурђевдан
anonimo
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[1942]
Testo di ignoto autore di lingua serba.
Musica tradizionale romaní.
Canzone normalmente attribuita a Goran Bregović e ai Бијело дугме / Bijelo Dugme, il gruppo da lui fondato da nel 1974 e attivo fino al 1989.
Nell’ultimo album in studio della band serba, intitolato “Ćiribiribela”, dove il titolo completo del brano è "Đurđevdan je a ja nisam s onom koju volim" (“E’ il giorno di San Giorgio, ed io non sono col mio amore”).
Testo in cirillico trovato qui
Chiedo aiuto a staff e contributori per la cura di questa pagina, in primo luogo perché non conosco il serbo, e in secondo perché la storia di questa canzone è piuttosto “balcanica”, cioè incasinata…
Mi pare di aver capito che Goran Bregović – che come molti grandi musicisti è anche un grande saccheggiatore – prese la splendida melodia tradizionale della canzone romaní “Ederlezi” - “Giorno di (San) Giorgio - sulle cui note i... (continua)
Testo di ignoto autore di lingua serba.
Musica tradizionale romaní.
Canzone normalmente attribuita a Goran Bregović e ai Бијело дугме / Bijelo Dugme, il gruppo da lui fondato da nel 1974 e attivo fino al 1989.
Nell’ultimo album in studio della band serba, intitolato “Ćiribiribela”, dove il titolo completo del brano è "Đurđevdan je a ja nisam s onom koju volim" (“E’ il giorno di San Giorgio, ed io non sono col mio amore”).
Testo in cirillico trovato qui
Chiedo aiuto a staff e contributori per la cura di questa pagina, in primo luogo perché non conosco il serbo, e in secondo perché la storia di questa canzone è piuttosto “balcanica”, cioè incasinata…
Mi pare di aver capito che Goran Bregović – che come molti grandi musicisti è anche un grande saccheggiatore – prese la splendida melodia tradizionale della canzone romaní “Ederlezi” - “Giorno di (San) Giorgio - sulle cui note i... (continua)
Пролеће на моjе раме слиjеће.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/2/2014 - 13:29
Percorsi:
Campi di sterminio
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Abortire
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[1973]
Parole di Fortunata “Fufi” Sonnino, cantautrice e chitarrista (oggi “cristalloterapista”) del Movimento Femminista Romano.
Musica di Yuki Maraini (1939-1995), musicista, cantante e compositrice italiana, e Fortunata “Fufi” Sonnino.
Nel disco intitolato “Canti delle donne in lotta, n. 2”, I Dischi dello Zodiaco, 1976.
Parole di Fortunata “Fufi” Sonnino, cantautrice e chitarrista (oggi “cristalloterapista”) del Movimento Femminista Romano.
Musica di Yuki Maraini (1939-1995), musicista, cantante e compositrice italiana, e Fortunata “Fufi” Sonnino.
Nel disco intitolato “Canti delle donne in lotta, n. 2”, I Dischi dello Zodiaco, 1976.
Si faceva chiamare dottore
(continua)
(continua)
inviata da Andrea 5/2/2014 - 20:59
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Me ne vado
![Me ne vado](img/upl/Fibrillante.300.jpg)
2014
Fibrillante
TESTO: Eugenio Finardi
MUSICA: Eugenio Finardi, Giovanni Maggiore, Paolo Gambino, Claudio Arfinengo, Marco Lamagna.
Eugenio Finardi (voce), Patrizio Fariselli (pianoforte), Giuvazza (chitarre), Marco Lamagna (basso), Claudio Arfinengo (batteria), Paolo Gambino (synth) Max Casacci (strumenti mutanti)
Facciamo un salto in fondo ed ascoltiamo le parole salmodiate da Eugenio in "Me ne vado": "Tutto cominciò negli anni '80. Dalla fine della seconda guerra mondiale infatti le politiche economiche e fiscali avevano diminuito le disuguaglianze sociali, portando al più lungo periodo di crescita economica nel mondo occidentale. Per tutti. Poi sono stati eletti Reagan e la Thatcher. Da allora il reddito della gente comune è aumentato solo del 2%, mentre il reddito dell'1 per mille della popolazione è aumentato del 2600%. Vuol dire che se tu hai 100 euro in tasca, loro ne hanno... (continua)
Fibrillante
TESTO: Eugenio Finardi
MUSICA: Eugenio Finardi, Giovanni Maggiore, Paolo Gambino, Claudio Arfinengo, Marco Lamagna.
Eugenio Finardi (voce), Patrizio Fariselli (pianoforte), Giuvazza (chitarre), Marco Lamagna (basso), Claudio Arfinengo (batteria), Paolo Gambino (synth) Max Casacci (strumenti mutanti)
Facciamo un salto in fondo ed ascoltiamo le parole salmodiate da Eugenio in "Me ne vado": "Tutto cominciò negli anni '80. Dalla fine della seconda guerra mondiale infatti le politiche economiche e fiscali avevano diminuito le disuguaglianze sociali, portando al più lungo periodo di crescita economica nel mondo occidentale. Per tutti. Poi sono stati eletti Reagan e la Thatcher. Da allora il reddito della gente comune è aumentato solo del 2%, mentre il reddito dell'1 per mille della popolazione è aumentato del 2600%. Vuol dire che se tu hai 100 euro in tasca, loro ne hanno... (continua)
Tutto cominciò negli anni '80.
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 5/2/2014 - 09:43
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Quella di Torino
![Quella di Torino](img/upl/1996_CD_Jazz_Copertina.jpg)
[1990]
Parole e musica di Vince Ricotta
Nell’album intitolato “Qualcuno ci spieghi il Jazz” del 1996
Testo trovato sul sito della band
“… la Fabbrica Italiana Automobili Torino sporca il mondo e non si fermerà…”. Profetici!
Parole e musica di Vince Ricotta
Nell’album intitolato “Qualcuno ci spieghi il Jazz” del 1996
Testo trovato sul sito della band
“… la Fabbrica Italiana Automobili Torino sporca il mondo e non si fermerà…”. Profetici!
Tutti quanti gli artisti del mondo sono nati in una città
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/2/2014 - 08:59
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Campo De' Fiori
![Campo De' Fiori](img/upl/romeguide13.jpg)
[1974]
Dall'album "Quando verrà Natale"
Venditti scrisse "Campo de' Fiori" subito dopo la denuncia ricevuta per "A Cristo", in occasione di un tour nei teatri intitolato "Racconto". Venditti suonava al Teatro dei Satiri con Cocciante e De Gregori e una sera un ufficiale di polizia pensò bene di fare la denuncia. La canzone era tutto meno che vilipendiosa, una ballata in romanesco dove Venditti chiedeva a Cristo di scendere sulla terra perchè le cose non si mettevano troppo bene... nel brano vengono citati l'Irlanda e il Vietnam: "forse stai impegnato su in Irlanda... e t'hanno pure incastrato nel Vietnam..." e poi la Palestina: "L'occhio vergognoso di un Mosè, Moshe Dayan", insomma Cristo, un Cristo molto umano....
La denuncia fu basata sulla frase "Aammazzate, Gesù Cri' quanto sei fico!", come se questa frase portasse un insulto.... inoltre Antonello invitava Cristo a non tornare a Roma,... (continua)
Dall'album "Quando verrà Natale"
Venditti scrisse "Campo de' Fiori" subito dopo la denuncia ricevuta per "A Cristo", in occasione di un tour nei teatri intitolato "Racconto". Venditti suonava al Teatro dei Satiri con Cocciante e De Gregori e una sera un ufficiale di polizia pensò bene di fare la denuncia. La canzone era tutto meno che vilipendiosa, una ballata in romanesco dove Venditti chiedeva a Cristo di scendere sulla terra perchè le cose non si mettevano troppo bene... nel brano vengono citati l'Irlanda e il Vietnam: "forse stai impegnato su in Irlanda... e t'hanno pure incastrato nel Vietnam..." e poi la Palestina: "L'occhio vergognoso di un Mosè, Moshe Dayan", insomma Cristo, un Cristo molto umano....
La denuncia fu basata sulla frase "Aammazzate, Gesù Cri' quanto sei fico!", come se questa frase portasse un insulto.... inoltre Antonello invitava Cristo a non tornare a Roma,... (continua)
Campo de' Fiori, io non corro più,
(continua)
(continua)
inviata da krzyś 4/2/2014 - 23:03
Percorsi:
Giordano Bruno
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Canzone del padre
![Canzone del padre](img/thumb/c10678_130x140.jpeg?1406026232)
Deutsche Übersetzung aus cantautori.at
Traduzione tedesca da cantautori.at
cantautori.at è senz'altro il principale sito di traduzioni della canzone d'autore italiana in lingua tedesca.
Traduzione tedesca da cantautori.at
cantautori.at è senz'altro il principale sito di traduzioni della canzone d'autore italiana in lingua tedesca.
DAS LIED VOM VATER
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/2/2014 - 20:20
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Canzone del padre
February 4, 2014
As promised, here's the English translation of De André's “Father's Song”. It is, of course, no “artistic” or singable translation, but a simple -and hopefully clear- translation based upon the Italian translation notes provided in this page. This is no simple song, and an English translation should be provided also for the introduction, commentaries and notes. [RV]
FATHER'S SONG
(continua)
(continua)
4/2/2014 - 19:48
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Musisz walczyć, musisz wierzyć
![Musisz walczyć, musisz wierzyć](img/thumb/c46687_130x140.jpeg?1391532580)
In diverse esecuzioni cambia anche il terzo verso, ma il testo cantato in un video live del 1983 coincide con quello che ho mandato.
Krzysiek Wrona 4/2/2014 - 18:36
Ein Transport wird einberufen
![Ein Transport wird einberufen](img/thumb/c46673_130x140.jpeg?1391184774)
Version française – APPEL D'UN CONVOI – Marco Valdo .M.I. – 2014
Chanson tchèque de langue allemande – Ein Transport wird einberufen – Ilse Weber – 1944
Paroles de Ilse Weber (1903-1944).
Musique de Michaela Sehrbrock et Marion Steingötter de l’Opernchor de Essen.
La peur, la douleur mais aussi l'embarras et l'indifférence et le sentiment de soulagement pour l'avoir échappé belle encore une fois… ce devait être terrible, une avalanche de terreur et de mort, qui prenait les prisonniers amassés dans le champ de Theresienstadt en attente de la déportation vers l'extermination, et Ilse Weber la décrit terriblement dans sa poésie…
Elle la toucha elle aussi, probablement le 1er octobre 1944, à son départ avec des milliers d'autres vers la Pologne, vers la mort… Durant ce mois d'octobre, il y eut plus de 14.000 Juifs transférés de Theresienstadt à Auschwitz… Ce furent les derniers convois ; fin octobre, le camp-ghetto fut liquidé…
Chanson tchèque de langue allemande – Ein Transport wird einberufen – Ilse Weber – 1944
Paroles de Ilse Weber (1903-1944).
Musique de Michaela Sehrbrock et Marion Steingötter de l’Opernchor de Essen.
La peur, la douleur mais aussi l'embarras et l'indifférence et le sentiment de soulagement pour l'avoir échappé belle encore une fois… ce devait être terrible, une avalanche de terreur et de mort, qui prenait les prisonniers amassés dans le champ de Theresienstadt en attente de la déportation vers l'extermination, et Ilse Weber la décrit terriblement dans sa poésie…
Elle la toucha elle aussi, probablement le 1er octobre 1944, à son départ avec des milliers d'autres vers la Pologne, vers la mort… Durant ce mois d'octobre, il y eut plus de 14.000 Juifs transférés de Theresienstadt à Auschwitz… Ce furent les derniers convois ; fin octobre, le camp-ghetto fut liquidé…
APPEL D'UN CONVOI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/2/2014 - 16:40
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Samarcanda
![Samarcanda](img/thumb/c7914_130x140.jpeg?1328385416)
Ho recentemente eseguito una versione francese della canzone, la condivido con voi, complimenti per il sito!
SAMARKAND
(continua)
(continua)
inviata da Lapo Magi 4/2/2014 - 16:28
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Ketchup vs Genocide
![Ketchup vs Genocide](img/upl/1299183403_2004-politics_192.jpg)
2004
Politics
Con "Politics" l'obiettivo è chiaro: stavolta Tellier si schiera, nel suo solito stile, a fianco delle minoranze e degli oppressi di tutto il mondo, che siano i nativi americani (delirante il titolo della canzone in questione: "Ketchup Vs Genocide")
"Ketchup Vs Genocide" è uno sfacciato synth-pop che affastella piacevolmente luoghi comuni sugli indiani d'America ("ma almeno mi permette di scegliere da che parte stare" dichiara Tellier nell'introduzione).
ondarock
Politics
Con "Politics" l'obiettivo è chiaro: stavolta Tellier si schiera, nel suo solito stile, a fianco delle minoranze e degli oppressi di tutto il mondo, che siano i nativi americani (delirante il titolo della canzone in questione: "Ketchup Vs Genocide")
"Ketchup Vs Genocide" è uno sfacciato synth-pop che affastella piacevolmente luoghi comuni sugli indiani d'America ("ma almeno mi permette di scegliere da che parte stare" dichiara Tellier nell'introduzione).
ondarock
Steel horse over Navajos
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 4/2/2014 - 14:28
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
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Fagioli 'olle 'otenne
![Fagioli 'olle 'otenne](img/thumb/c749_130x140.jpeg?1328285112)
Grazie ad Antonella Puccinelli che ha ricordato che nella compagnia c'era anche il mio nonno Mario Casini...è morto nel 1976 ma nella mia vita è stato sempre presente nei racconti del mio babbo, con le sue serate tra stornelli e barzellette.
Grazie ancora..
Grazie ancora..
Valeria Casini 4/2/2014 - 12:27
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1947
![1947](img/thumb/c7022_130x140.jpeg?1328997825)
La famiglia di Endrigo aveva optato per l’emigrazione in Italia nel 1947, in base a quanto previsto dal Trattato di Pace. Da poeta quale poi divenne, Endrigo seppe tramutare le memorie lontane della sua infanzia nella nostalgia struggente della canzone “1947″, dedicata alla sua città natale; ma da amico della pace e della fratellanza fra i popoli, e particolarmente amico dei popoli della Jugoslavia, egli continuò a frequentare quelle terre, anche quando era all’apice della sua carriera, partecipando tra l’altro al festival della Canzone di Spalato, e con innumerevoli apparizioni televisive e radiofoniche sui canali jugoslavi.
Fu amico personale di Arsen Dedić, grande cantante dell’altra sponda adriatica, e con Ivan Pavičevac imparò a pronunciare correttamente i testi in lingua serbocroata delle canzoni che presentava al pubblico jugoslavo.
Da vivo, Endrigo non si definiva “esule”. E non... (continua)
Fu amico personale di Arsen Dedić, grande cantante dell’altra sponda adriatica, e con Ivan Pavičevac imparò a pronunciare correttamente i testi in lingua serbocroata delle canzoni che presentava al pubblico jugoslavo.
Da vivo, Endrigo non si definiva “esule”. E non... (continua)
3/2/2014 - 23:09
On va se marier
![On va se marier](img/upl/Mariage_telematique.jpg)
Voici l'invitation au mariage de Mario et Giovanni.
Comme une partie de la cérémonie se déroule à Milan; il y aura sans doute des amis intéressés à y assister et à soutenir les mariés dans leur dur combat.
Comme une partie de la cérémonie se déroule à Milan; il y aura sans doute des amis intéressés à y assister et à soutenir les mariés dans leur dur combat.
Marco Valdo M.I. 3/2/2014 - 17:54
La Canzone del padre di Fabrizio De André è stata tolta dagli "Extra" e riportata a una pagina autonoma. Contemporaneamente, la pagina è stata ristrutturata e accompagnata da un Commento esplicativo che cerca di chiarirne la natura nell'ottica di una critica radicale all'istituzione della Famiglia come strumento di oppressione, repressione e guerra. Concetti senz'altro non semplici e controversi, sui quali potrete, se lo riterrete opportuno, dire la vostra sulla pagina in questione.
Riccardo Venturi 3/2/2014 - 14:37
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Canzone del padre
![Canzone del padre](img/thumb/c10678_130x140.jpeg?1406026232)
Tolta Canzone del padre dagli Extra: La famiglia borghese come esplicazione e strumento di galera, oppressione e guerra.
di Riccardo Venturi
Stamani mi sono svegliato e ho deciso, motu proprio di togliere la “Canzone del padre” di De André dagli “Extra” in cui si trovava relegata fin dal suo inserimento, il 15 luglio 2009. A dire il vero, a suo tempo la canzone era stata inserita come pagina autonoma; fu passata negli “Extra” a seguito della interessante e lunga discussione che si sviluppò nei giorni a seguire. La mia decisione di rifarne una pagina autonoma deriva da alcune considerazioni che ho avuto modo di elaborare, e che vado a esplicare.
La “Canzone del padre” è il resoconto della dissoluzione della famiglia borghese; addirittura della sua esplosione. Non è neppure necessario ricordare come “Storia di un impiegato” sia un album pienamente esplosivo; di bombe è disseminato dall'inizio... (continua)
di Riccardo Venturi
Stamani mi sono svegliato e ho deciso, motu proprio di togliere la “Canzone del padre” di De André dagli “Extra” in cui si trovava relegata fin dal suo inserimento, il 15 luglio 2009. A dire il vero, a suo tempo la canzone era stata inserita come pagina autonoma; fu passata negli “Extra” a seguito della interessante e lunga discussione che si sviluppò nei giorni a seguire. La mia decisione di rifarne una pagina autonoma deriva da alcune considerazioni che ho avuto modo di elaborare, e che vado a esplicare.
La “Canzone del padre” è il resoconto della dissoluzione della famiglia borghese; addirittura della sua esplosione. Non è neppure necessario ricordare come “Storia di un impiegato” sia un album pienamente esplosivo; di bombe è disseminato dall'inizio... (continua)
Riccardo Venturi 3/2/2014 - 13:43
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Quando stai per cominciare
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Chanson italienne – Quando stai per cominciare – Eugenio Finardi – 1975
À force de traduire et de commenter, il m'arrive de refaire une nouvelle traduction d'une chanson que j'avais déjà traduite et la première version se trouve déjà dans les CCG.
C'est le cas de celle-ci - une chanson de Finardi : Quando stai per cominciare.
J'ai découvert cela au moment d'insérer la nouvelle version...
Revue dans un sens plus collectif - l'usage du "on" à la place du "tu" et assortie d'un commentaire
assez fourni... qui m'a demandé quelques recherches.
Je vous la propose...
Marco Valdo M.I.
*
Regarde, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson qui parle du début dans la vie... Mais, comme il est dit, elle date un peu... Elle est de 1975...
Et alors ?, demande l'âne Lucien, ébahi...
Et alors ? Mais, Lucien l'âne mon ami, il y a qu'elle parle du service militaire obligatoire.
Oui, certes, mais encore ?,... (continua)
À force de traduire et de commenter, il m'arrive de refaire une nouvelle traduction d'une chanson que j'avais déjà traduite et la première version se trouve déjà dans les CCG.
C'est le cas de celle-ci - une chanson de Finardi : Quando stai per cominciare.
J'ai découvert cela au moment d'insérer la nouvelle version...
Revue dans un sens plus collectif - l'usage du "on" à la place du "tu" et assortie d'un commentaire
assez fourni... qui m'a demandé quelques recherches.
Je vous la propose...
Marco Valdo M.I.
*
Regarde, Lucien l'âne mon ami, voici une chanson qui parle du début dans la vie... Mais, comme il est dit, elle date un peu... Elle est de 1975...
Et alors ?, demande l'âne Lucien, ébahi...
Et alors ? Mais, Lucien l'âne mon ami, il y a qu'elle parle du service militaire obligatoire.
Oui, certes, mais encore ?,... (continua)
QUAND ON VEUT COMMENCER
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/2/2014 - 11:08
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Muzulman-Kippensammler
![Muzulman-Kippensammler](img/thumb/c46661_130x140.jpeg?1391078124)
3 febbraio 2014
Per questa e per tutte le altre traduzioni vale il principio che ho proceduto dalla traduzione inglese; ovviamente, se Krzysiek Wrona vorrà metterci le mani, sarà sempre il benvenuto. Per la traduzione, vista la natura del testo ho usato una specie di romanesco di maniera. Del tutto arbitrariamente, ma servirà forse a riprodurre un po' l'andamento del testo. [RV]
MUSELMANN IL CICCAIOLO
(continua)
(continua)
3/2/2014 - 10:51
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Protest Song
![Protest Song](img/upl/dwadawda.jpg)
[1981]
Scritta da Mark Wilkins, in arte Mark Astronaut.
Nel disco intitolato "Peter Pan Hits The Suburbs"
(B.B.)
Scritta da Mark Wilkins, in arte Mark Astronaut.
Nel disco intitolato "Peter Pan Hits The Suburbs"
(B.B.)
I live my own life - do what I want - say what I mean
(continua)
(continua)
2/2/2014 - 23:22
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Typically English Day
![Typically English Day](img/upl/gtrgsrgsdgd.jpg)
It's all Done by Mirrors L.P. 1983
On a typically English day
(continua)
(continua)
2/2/2014 - 23:19
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Disarm or Die
![Disarm or Die](img/upl/politicalasylum_fresh.jpg)
Fresh Hate tape
Self 1983
Appare nella compilation ANTI-WAR - Anarcho-Punk Compilation Vol. 1 del 2005
Self 1983
Appare nella compilation ANTI-WAR - Anarcho-Punk Compilation Vol. 1 del 2005
Over the horizon, over the hill
(continua)
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2/2/2014 - 23:11
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November's Song
![November's Song](img/upl/783_210140349123404_916742713_n.jpg)
Canzone probabilmente della metà degli anni '80 di questa punk band inglese il cui nome si rifà direttamente a un verso di God Save The Queen dei Sex Pistols. La canzone appare nella raccolta "ANTI-WAR - Anarcho-Punk Compilation Vol. 1".
Chime on chime our bells are crying
(continua)
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2/2/2014 - 22:52
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Tapum
anonimo
![Tapum](img/thumb/c550_130x140.jpeg?1403357236)
Ta pum è stata composta in una tricea dell'ortugara dal giovane bersagliere musicista Nino Piccinelli, su di lui alcuni anni fa ho scritto un libro.
Complimenti per la vostra attività
Guerino Lorini chiari ( brescia)
Complimenti per la vostra attività
Guerino Lorini chiari ( brescia)
Lorini Guerino 2/2/2014 - 20:35
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È la domenica il giorno del signore
![È la domenica il giorno del signore](img/thumb/c38690_130x140.jpeg?1330182029)
L’idea di “Non so, non ho visto, se c'ero dormivo” è nata in me nel 1963 quando vidi in Inghilterra uno straordinario spettacolo di Joan Littlewood, intitolato “Oh, What A Lovely War!” che raccontava la Prima Guerra Mondiale, La chiave del racconto era di denuncia sarcastica, ma – dopo quello che si era visto nella Seconda – vagamente nostalgica di un modo d’essere ancora umano della guerra: Oh, what a lovely war, appunto. Ho tradotto quel testo in italiano (cfr. Sipario n. 212, dicembre 1963), e in Italia fu messo in scena da Paolo Stoppa e Rina Morelli; con esito modesto dato che la guerra era narrata da un punto di vista inglese, riguardava essenzialmente il “fronte occidentale”, e nulla aveva a che fare con il Piave, Caporetto, Trento e Trieste, il Re soldato e il generale “Firmato Cadorna“. Sulle prime ne ho meditato – sempre ’14-’18 – un’ambientazione italiana, ma a poco a poco... (continua)
precisazione ricevuta da Luigi Lunari via mail 2/2/2014 - 20:33
Die Kartoffelschälerin
![Die Kartoffelschälerin](img/thumb/c42492_130x140.jpeg?1349079887)
Chanson tchèque de langue allemande – Die Kartoffelschälerin – Ilse Weber – 1942/1944
Un poème d'Ilse Weber mis en musique par Bente Kahan, interprète norvégien de musique juive.
Dans le disque de Bente Kahan « Stemmer fra Theresienstadt » de 1995, sorti les années suivantes en allemand et en anglais.
Un poème d'Ilse Weber mis en musique par Bente Kahan, interprète norvégien de musique juive.
Dans le disque de Bente Kahan « Stemmer fra Theresienstadt » de 1995, sorti les années suivantes en allemand et en anglais.
L'ÉPLUCHEUSE DE PATATES
(continua)
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inviata da Marco Valdo M.I. 2/2/2014 - 19:32
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We Shall Not Be Moved
anonimo
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¡No, no, no nos moverán!
(continua)
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inviata da Andrea 2/2/2014 - 13:44
Ρωμαιίκο 2 ΙΙ
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Eccomi di nuovo caduto nella più tipica delle tante trappole tese al traduttore: il qui pro quo lessicale, che scatta quando si crede di aver capito un termine e non lo si va a controllare; mentre la memoria dorme. Al quinto verso s'incontra un ρασοφόροι che ho malamente inteso come "gente vestita di raso", pensando ai "rubans en sautoir" dei governanti evocati dal canto dei Pauvres Canuts...No: το ράσο in greco è sì un tessuto, ma nient'affatto raffinato. E' lo spesso saio dei monaci, che quindi non vengono rispettosamente tenuti al riparo delle frecciate di Palamàs, come ho ho scritto nella nota. Meritatamente, ci sono anche loro. Φοράω τα ράσα vuol dire "vestire la tonaca": e dovevo ricordarmene, perché mi era già capitato d'incontrare questa espressione. Chiedo scusa.
Gian Piero Testa 2/2/2014 - 08:24
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Testo e musica: Brygada Kryzys
Dall'album "Cosmopolis"
trovato qui http://www.tekstowo.pl/