Durante il festival politico-musicale "Siete días con el pueblo", tenuto nella Repubblica Domenicana dal 25 novembre al primo dicembre 1974, su questa stessa canzone, ricalcandone gli schemi metrici e lo stile, Bernardo Palombo cantó una canzone scritta sul momento, che dedicò ai poliziotti che, pur essendo presenti come parte di un formidabile apparato repressivo, avevano manifestato solidarietà e partecipazione alle tematiche sociali e politiche del festival: uno si era messo a piangere quando Víctor Manuel aveva cantato "No quiero ser militar", altri si erano rifiutati di continuare il lavoro, altri ancora avevano esplicitamente detto "siamo con voi".
In quel momento la repressione nella Repubblica Domenicana aveva raggiunto livelli intollerabili: il festival convogliò e rivelò l'insopprimibile anelito di libertà e di giustizia sociale della popolazione.
Questo è il testo (da "Taller Latino"):
Testo di Pythagòras
Musica di Yorgos Katsaròs
Prima interpretazione di Marinella
Disco: "Albania", 1973
(1): Il titolo esatto è "Ο Ναπολιτάνος".
(2): La canzone greca annovera due Γιώργος Κατσαρός . Il primo, il cui vero cognome era Θεολογίτης, nacque nell'isola di Amorgos nel 1888 ed è morto in Florida a 107 anni nel 1995. Fu un importante autore di canzoni rebetiche, e si affermò nell'anteguerra tra i Greci degli U.S.A. prima di avere successo anche nella madrepatria. Il secondo, corfiota, è nato nel 1934, è autore di molta musica per la radio, il cinema, il teatro e la televisione. E' anche un buon saxofonista di musica jazz. Purtroppo è anche noto per essere l'autore dell'"Inno del 21 Aprile", composto nel 1967 a pro dei Colonnelli, che si sdebitarono... (continua)
Credo che nella terza trofa Los GuaraGuao sostituiscano "Los señores de la mina" con "Los señores de la Creole".
"La Creole Petroleum Corporation era una impresa petrolifera privata ex-affiliata della Standard Oil of New Jersey attualmente ExxonMobil, che fu operativa in vari campi petroliferi in Venezuela fino al 31 dicembre 1975, quando finirono le sue concessioni y il petrolio passò allo stato venezuelano grazie alla Legge di nazionalizzazione dell'industria petrolifera. Creole diventò, verso la metà degli anni '40, il primo produttore mondiale di petrolio." Da Wikipedia
Me so' scompisciato de' risate...e il mio lettino non è più candido come il tuo. È tutta colpa di Riccardo! Vi metto tutti in guardia, non leggete, non ascoltate, stacate collegamento internet...altrimenti farete la stessa fine!
krzyś 13/2/2014 - 20:54
non sarò buono a scrivere ma purtroppo capisco tutto, che pena... :-)
Chanson italienne – La Genesi – Francesco Guccini – 1973
Texte et musique de Francesco Guccini
Album: Opera Buffa
Letra y música de Francisco Gucini
Album: Opera Buffa
Composuit et harmonizavit Franciscus Guccini
E phonodisco "Opera Buffa" appellato traximus
Oh, .Lucien l'âne mon ami, voilà-t-il pas que Venturi se prend pour Ricardo, qui se prend pour Francisco, qui se prend pour Gucini, qui se prend pour Dieu... Le voilà, notre Riccardo, notre Ventu réécrivant la Genèse, la création du monde, paraphrasant, parodiant ainsi Saint Guccini... Et les voilà qui partent à toute allure vers les cieux avec le pape, le diable et son train. Tout un charivari, un tohu-bohu, un sabbath, un carnaval, un bastringue, un bazar, une bacchanale, une dyonisie, bref un fameux bordel, un boxon de première bourre... Dieu, Diable, anges, démons, père, terre, mer, mère et création... Un vrai foutoir universel.... (continua)
Vous m'étonnez, Marco Valdo et Lucien, chaque fois que vous vous mettez à traduire kekchos' que j'ai écrit dans mes langages tout à fait endophasiques. Je pense que vous vous êtes specialisés comme traducteurs du "Venturien", un idiome particulièrement bizarre que l'on parle sur la planète d'Isô Lotthô. En tout cas, j'aimerais vous faire seulement une petite remarque sur un mot très "isôlotthien" (ou Venturien) que vous n'avez peut-être pas bien compris: il s'agit d' "espippolar" ( = "spippolare").
En isôlotthien, un "pìppolo" est n'importe quelle (petite) chose qu'on peut toucher du doigt; par exemple, le bouton d'un interrupteur ("spingi/tira qui' pìppolo e accendi la luce"), ou la touche d'un clavier d'ordinateur: "ci so' troppi pìppoli su 'sta tastiera". D'où le verbe "spippolare" = taper sur les touches d'un clavier, et, plus particulièrement, "utiliser un ordinateur", "aller sur l'Internet".
Mais comment ferait-on dans les CCG, si on ne s'adaptait pas aux langues les plus étranges. Surtout moi, qui ne pratique que le français... Une rude école, certes... En ce qui concerne l'"isôlotthien" (ou Venturien), comme pour le reste, je ne le traduis pas, j'en fais une version... Un peu comme un peintre referait l'image qu'il a devant lui... ou comme un enfant s'efforce de reproduire le langage qui l'environne... Comment dire : je réécris ce que je vois en français... En somme, ce qu'on peut lire sous ma plume, c'est un « à peu près ça » ou l'histoire racontée par un autre conteur. Elle est donc forcément la même et une autre, en même temps.
Il suffit de lire ma « traduction » du texte de Guccini... C'est ça et ce n'est pas ça... Mais c'est ça quand même... Que dire de celles d'Ilse Weber, de Tucholsky, de Kästner ou de Neruda ou de Parra, etc...
Grazie Riccardo.. Hai ragione, gli articoli che noi non usiamo praticamente mai se non per rafforzare un sostantivo, possono essere il nostro punto debole, come lo sono nella pronuncia le consonanti doppie. Se tu mi senti parlare, ancora adesso dopo anni a Firenze, sentirai un misto tra l'accento fiorentino e un accento strano, contraddistinto da qualche consonante semplice più del dovuto :)
Mi pare comprensibile che certe informazioni sulla vita nei paesi socialisti non fossero di pubblico dominio oltre la cortina di ferro. Per questo trovo assolutamente importante e bella l'esistenza di un sito come questo dove ogni realtà del mondo, sia del presente che del passato, può trovare il proprio spazio e possibilità di esprimersi, confrontarsi, e dove tutti sempre troviamo cose nuove.
Tra l'altro, la situazione nella Jugoslavia di Tito era per certi aspetti differente rispetto agli altri paesi... (continua)
Stanislava 13/2/2014 - 21:38
Alla faccia di don Al Bano oggi a breslavia...i zottici di tutto il mondo unitevi...ma Goran?... scusate ironia intrinseca