Fire Don't Know
Questa è la canzone n°10 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".
Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato
Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato
Son listen close, there's one thing for sure,
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 11/2/2014 - 23:00
This Year
Questa è la canzone n°9 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".
Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato
Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato
Another year older, it came and went
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 11/2/2014 - 22:59
Redemption #2
Questa è la canzone n°8 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".
Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato
Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato
I killed many men with the greatest of ease
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 11/2/2014 - 22:57
30 Days Back
Questa è la canzone n°5 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".
Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato
Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato
Thirty days back
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 11/2/2014 - 22:55
Joey White
Questa è la canzone n°4 dall'album "Shadows, Greys & Evil Ways".
Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato
Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato
Joey White, well he ain't got no choices
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 11/2/2014 - 22:53
When I'm Gone
Questa è la canzone n°3 dell'album "Shadows, Greys & Evil Ways".
Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato
Carissimi, vi segnalo un interessante gruppo statunitense, The White Buffalo, che nel 2013 ha pubblicato l’album “Shadows, Greys & Evil Ways”; si tratta di un concept album che parla di un soldato tornato dalla guerra. Vi invio i testi delle canzoni più esplicitamente legate alla guerra; se volete pubblicare anche le altre, decidete voi.
Ciao, Renato
No one give a shit about the way I walk
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 11/2/2014 - 22:51
Stop The Cavalry
Si può godere il remix della canzone Jona Lewie 'You'll always find me in the kitchen at parties' a allbum.it
allbum.it 11/2/2014 - 20:25
Kamerad, du gehst
[1938]
Parole e musica di Johann Peter Britten, detto Hans.
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.
Testo trovato sul Volksliederarchiv
Johann Peter Britten, chiamato Hans (1904-1945), tedesco, impiegato comunale e poi operaio, militante comunista, membro dell’organizzazione Soccorso Rosso. Candidato a Uetersen, Schleswig-Holstein, per il Partito comunista, fu arrestato nel 1933 e brevemente detenuto. Si diede poi all’attività politica clandestina, essendo arrestato più volte, l’ultima nell’estate del 1944, quando fu rinchiuso nel campo di concentramento di Neuengamme. Nella primavera del 1945 molti prigionieri furono costretti ad imbarcarsi su navi-prigione che, probabilmente, i nazisti avrebbero voluto affondare con tutto il loro carico umano al largo del mar Baltico. Anche Hans Britten fu costretto ad imbarcarsi su una di queste, la Cap Arcona, che il 3 maggio 1945 fu effettivamente affondata, ma non dai tedeschi bensì dagli aerei inglesi…
Parole e musica di Johann Peter Britten, detto Hans.
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.
Testo trovato sul Volksliederarchiv
Johann Peter Britten, chiamato Hans (1904-1945), tedesco, impiegato comunale e poi operaio, militante comunista, membro dell’organizzazione Soccorso Rosso. Candidato a Uetersen, Schleswig-Holstein, per il Partito comunista, fu arrestato nel 1933 e brevemente detenuto. Si diede poi all’attività politica clandestina, essendo arrestato più volte, l’ultima nell’estate del 1944, quando fu rinchiuso nel campo di concentramento di Neuengamme. Nella primavera del 1945 molti prigionieri furono costretti ad imbarcarsi su navi-prigione che, probabilmente, i nazisti avrebbero voluto affondare con tutto il loro carico umano al largo del mar Baltico. Anche Hans Britten fu costretto ad imbarcarsi su una di queste, la Cap Arcona, che il 3 maggio 1945 fu effettivamente affondata, ma non dai tedeschi bensì dagli aerei inglesi…
Kamerad, du gehst, aus Elend, Not und Grauen,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/2/2014 - 15:25
Auf, Jungens, auf!
[1939]
Versi di Rudi” Grosse, composti nel lager di Sachsenhausen su melodia non nota.
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.
Testo trovato sul Volksliederarchiv
Più volte detenuto a partire dal 1928 per la sua attività di appoggio all’Unione Sovietica, nel 1934 Rudolf “Rudi” Grosse fu autore di una provocazione artistica: se ho capito bene, disegnò un “trompe l'oeil” su di un palazzo a Berlino, una finestra sul cui vetro compariva la scritta “Hitler bedeutet Krieg!”, “Hitler vuol dire Guerra!”… Le SA che lo arrestarono lo massacrarono di botte. Condannato ad una pena tutto sommato lieve, quando uscì dal carcere fu immediatamente internato nel lager di Sachsenhausen. Alla fine del 1942 fu trasferito a Flossenbürg e lì assassinato il 9 dicembre.
Versi di Rudi” Grosse, composti nel lager di Sachsenhausen su melodia non nota.
Nella raccolta in 3 CD “O bittre Zeit - Lagerlieder 1933-1945”.
Testo trovato sul Volksliederarchiv
Più volte detenuto a partire dal 1928 per la sua attività di appoggio all’Unione Sovietica, nel 1934 Rudolf “Rudi” Grosse fu autore di una provocazione artistica: se ho capito bene, disegnò un “trompe l'oeil” su di un palazzo a Berlino, una finestra sul cui vetro compariva la scritta “Hitler bedeutet Krieg!”, “Hitler vuol dire Guerra!”… Le SA che lo arrestarono lo massacrarono di botte. Condannato ad una pena tutto sommato lieve, quando uscì dal carcere fu immediatamente internato nel lager di Sachsenhausen. Alla fine del 1942 fu trasferito a Flossenbürg e lì assassinato il 9 dicembre.
Auf, Jungens, auf!
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/2/2014 - 14:47
Percorsi:
Campi di sterminio
La mia pelle
2012
Grandezza naturale
Grandezza naturale
E non pensavo che finisse così,
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 11/2/2014 - 12:16
Dove non basta il mare
Che idea geniale. Ha messo insieme l'Italia molto meglio di tanti altri. Grazie Mr. Van Der Sfroos. Commovente.
tatomoto 11/2/2014 - 10:59
This Land Is Your Land
THIS LAND IS NOT OUR LAND
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 10/2/2014 - 23:30
Il mondo in tasca
testo di Amir Issaa, Maurizio Lipoli musica di Pino Pecorelli
Torpignattara è il mio quartiere. È uno dei quartieri multietnici di Roma, noto più per i fatti di cronaca, non per le mille piccole storie di integrazione, perché fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. E se la piccola orchestra di Torpignattara è solo l'ultimo progetto del genere, è anche il primo formato da ragazzi di seconda generazione che, se avessimo delle leggi umane, sarebbero italiani a tutti gli effetti
Torpignattara è il mio quartiere. È uno dei quartieri multietnici di Roma, noto più per i fatti di cronaca, non per le mille piccole storie di integrazione, perché fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. E se la piccola orchestra di Torpignattara è solo l'ultimo progetto del genere, è anche il primo formato da ragazzi di seconda generazione che, se avessimo delle leggi umane, sarebbero italiani a tutti gli effetti
Nel tuo sguardo si riflette il mio
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 10/2/2014 - 21:45
Balada del que nunca fue a Granada
BALLATA DI COLUI CHE NON ANDO' MAI A GRANADA
(continua)
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini 10/2/2014 - 18:49
То, что я должен сказать
10 febbraio 2014
Se questa è una delle più famose canzoni russe contro la guerra, ne mancava una traduzione italiana; eccola.
QUEL CHE HO DA DIRE
(continua)
(continua)
10/2/2014 - 16:39
Wiegenlied
Evidentemente la Ottolenghi decise di adottare una versione ridotta del canto originario... Infatti manca una strofa, la seconda, che qui aggiungo... Se poi qualcuno avesse voglia di tradurla...:
Noch weißt du vom Leben nicht allzuviel,
noch dünkt´s dich ein heiteres, schönes Spiel.
Und bist du am Abend auch müde und matt,
o Kind, noch warst niemals des Spieles du satt.
Schlaf, Kind, schlaf, die Zukunft ist weit,
schlafe, schlaf, erträume die Zeit.
Die Zukunft ist weit,
erträume die Zeit!
Noch weißt du vom Leben nicht allzuviel,
noch dünkt´s dich ein heiteres, schönes Spiel.
Und bist du am Abend auch müde und matt,
o Kind, noch warst niemals des Spieles du satt.
Schlaf, Kind, schlaf, die Zukunft ist weit,
schlafe, schlaf, erträume die Zeit.
Die Zukunft ist weit,
erträume die Zeit!
Bernart Bartleby 10/2/2014 - 14:25
Wiegenlied vom Polentransport
Chanson tchèque de langue allemande – Wiegenlied vom Polentransport – Ilse Weber – 1944
Poème d'Ilse Weber mis en musique par Bente Kahan, interprète norvégienne de musique juive.
Sur le disque de Bente Kahan « Stemmer fra Theresienstadt » de 1995, sorti les années suivantes en allemand et en anglais.
Ilse Herlinger Weber était une poétesse et écrivaine d'origine tchèque et de religion juive.
À Prague, où elle vivait, elle écrivit de nombreux récits pour l'enfance et réalisa de nombreux programmes radiophoniques pour les enfants. Après l'occupation nazie, en 1939, elle réussit à sauver son aîné Hanuš en l'envoyant en Suède par un « kindertransport » . Ensuite, elle, son mari et le plus jeune des enfants furent enfermés dans le ghetto de Prague et ensuite, internés au camp de Theresienstadt. Là, où furent déportés de très nombreux enfants, Ilse Weber fut infirmière dans le département enfants... (continua)
Poème d'Ilse Weber mis en musique par Bente Kahan, interprète norvégienne de musique juive.
Sur le disque de Bente Kahan « Stemmer fra Theresienstadt » de 1995, sorti les années suivantes en allemand et en anglais.
Ilse Herlinger Weber était une poétesse et écrivaine d'origine tchèque et de religion juive.
À Prague, où elle vivait, elle écrivit de nombreux récits pour l'enfance et réalisa de nombreux programmes radiophoniques pour les enfants. Après l'occupation nazie, en 1939, elle réussit à sauver son aîné Hanuš en l'envoyant en Suède par un « kindertransport » . Ensuite, elle, son mari et le plus jeune des enfants furent enfermés dans le ghetto de Prague et ensuite, internés au camp de Theresienstadt. Là, où furent déportés de très nombreux enfants, Ilse Weber fut infirmière dans le département enfants... (continua)
BERCEUSE DU CONVOI VERS LA POLOGNE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/2/2014 - 12:04
Magazzino 18
Oggi al GR1 delle 7 hanno detto che nelle foibe sono stati uccisi "decine di migliaia di italiani, uomini, donne e bambini"... e basta.
Oggi al GR2 delle 7.30 hanno detto che nelle foibe sono stati uccisi "migliaia di italiani"... Poi hanno intervistato Cristicchi che non ha parlato di foibe ma dell'esodo istriano e ha parlato di "bambini morti di freddo nei campi di raccolta" e di persone "morte di malinconia e di alcol, di depressione, si direbbe oggi, perchè sradicati dalle loro terre e dai loro legami sociali"...
Poi hanno intervistato un italiano sopravvissuto alla foibe che ha raccontato che gli jugoslavi, dei giovani croati, legarono lui e altri italiani col filo di ferro e poi lui vide che alcuni prigionieri erano costretti da quei soldati a prendere la rincorsa e a schiantarsi con la testa contro le rocce, e poi venivano risvegliati a secchiate d'acqua o con la baionetta o a calci...
Oggi al GR2 delle 7.30 hanno detto che nelle foibe sono stati uccisi "migliaia di italiani"... Poi hanno intervistato Cristicchi che non ha parlato di foibe ma dell'esodo istriano e ha parlato di "bambini morti di freddo nei campi di raccolta" e di persone "morte di malinconia e di alcol, di depressione, si direbbe oggi, perchè sradicati dalle loro terre e dai loro legami sociali"...
Poi hanno intervistato un italiano sopravvissuto alla foibe che ha raccontato che gli jugoslavi, dei giovani croati, legarono lui e altri italiani col filo di ferro e poi lui vide che alcuni prigionieri erano costretti da quei soldati a prendere la rincorsa e a schiantarsi con la testa contro le rocce, e poi venivano risvegliati a secchiate d'acqua o con la baionetta o a calci...
Bernart Bartleby 10/2/2014 - 09:16
Śniłeś
[2010]
Testo: Bogdan Loebl
Musica: Wojciech Krzak
Dall'album "Radio Retro"
Testo trascritto "alla orecchia"
Dice che ognuno deve costruire la propria casa...la propria pace...forse, dice tutto. Ma sicuramente, è contro disfattori!
Testo: Bogdan Loebl
Musica: Wojciech Krzak
Dall'album "Radio Retro"
Testo trascritto "alla orecchia"
Dice che ognuno deve costruire la propria casa...la propria pace...forse, dice tutto. Ma sicuramente, è contro disfattori!
Gdy wstaje dzień
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 10/2/2014 - 03:48
Maudite Guerre
(1978)
Album: "1755"
Album: "1755"
J'avais une maîtresse, un jour y'avait longtemps
(continua)
(continua)
inviata da polykos 9/2/2014 - 23:45
Sergio Endrigo: Tango rosso
Altre primavere verranno
Chissà dove chissà quando...:-)
Chissà dove chissà quando...:-)
Krzysiek Wrona 9/2/2014 - 18:54
Her Majesty
"Her Majesty" is a song written by Paul McCartney (although credited to Lennon–McCartney) that appears on the Beatles' album Abbey Road. It is a brief tongue-in-cheek music hall song. "Her Majesty" is the final track of the album and appears fourteen seconds after the song "The End", but was not listed on the original sleeve. As such, it is considered one of the first examples of a hidden track in rock music.
2000
Reworked version of the Beatles song of the same name. Her Majesty: she's pretty much obsolete. Given away free to UK mailing list to "celebrate" the Golden Jubilee
2000
Reworked version of the Beatles song of the same name. Her Majesty: she's pretty much obsolete. Given away free to UK mailing list to "celebrate" the Golden Jubilee
Her Majesty's a pretty nice girl,
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 9/2/2014 - 18:11
Don’t Sign Up for War
2002
Red Clydeside
With Dave Swarbrick
The years 1915 to 1919 saw a huge explosion of working class militancy in response to the First World War which brought Britain almost to the brink of revolution. One of the most important centres of struggle was Glasgow and the Clyde. 'Red Clydeside', a CD written and performed by Alistair Hulett, celebrates its foremost protagonist, John Maclean, and the men and women who contributed to this often neglected period of our history.
The song Don’t Sign Up For War’ is based on one of John McLean’s famous quotes during the lead up to the First World War when he encouraged young men to defer from signing up.
Red Clydeside
With Dave Swarbrick
The years 1915 to 1919 saw a huge explosion of working class militancy in response to the First World War which brought Britain almost to the brink of revolution. One of the most important centres of struggle was Glasgow and the Clyde. 'Red Clydeside', a CD written and performed by Alistair Hulett, celebrates its foremost protagonist, John Maclean, and the men and women who contributed to this often neglected period of our history.
The song Don’t Sign Up For War’ is based on one of John McLean’s famous quotes during the lead up to the First World War when he encouraged young men to defer from signing up.
See thon Arthur Henderson, heid bummer o' the workin, men (1)
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 9/2/2014 - 17:56
Percorsi:
Disertori
Весна
[2009]
Testo e musica: DakhaBrakha
Dall'album "На межі"
Sito ufficiale
Come tante altre canzoni delle CCG, questa non è una canzone esplicitamente contro la guerra. Ma visto che gli stessi autori l'hanno voluto contribuire alla protesta pacifica dell'Euromajdan 2013, concedendo un frammento del brano per un video di sostegno, la fa diventare tale.
È intitolata semplicemente "Весна"(Primavera).
Testo e musica: DakhaBrakha
Dall'album "На межі"
Sito ufficiale
Come tante altre canzoni delle CCG, questa non è una canzone esplicitamente contro la guerra. Ma visto che gli stessi autori l'hanno voluto contribuire alla protesta pacifica dell'Euromajdan 2013, concedendo un frammento del brano per un video di sostegno, la fa diventare tale.
È intitolata semplicemente "Весна"(Primavera).
Ой весняночка, де твоя дочка,
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 9/2/2014 - 17:39
I fiancheggiatori
[1978]
Il sogno di Alice
Il sogno di Alice
E' che siamo messi male,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 9/2/2014 - 16:16
Dear Darcy
2006
B-Sides It's Dark Outside
Lettera d'amore dal fronte. Il presidente che dovrebbe finire quello che il padre non ha vinto è George W. Bush
B-Sides It's Dark Outside
Lettera d'amore dal fronte. Il presidente che dovrebbe finire quello che il padre non ha vinto è George W. Bush
Well, Dear Darcy,
(continua)
(continua)
inviata da donquijote82 9/2/2014 - 16:06
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Addio Juna
Salve sig.ra Elda...ci scusiamo per averla contattata tramite questo sito, ma per nobili cause!!!LA contattiamo dalla Sardegna, siamo i figli della Sig.ra Bruna di Cagliari...siete state amiche all' eta' di circa 17 anni e per qualche tempo vi siete scambiate cartoline e foto tramite posta. La Sig.ra Bruna avrebbe il desiderio di risentirla e di farle avere alcune foto legate ai vostri ricordi. Speriamo sia un piacere anche per lei! Aspettiamo un suo cenno. Grazie
Laura 9/2/2014 - 13:59
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Il 28 novembre 2010 il "popolo svizzero" (come amano dire i campioni della "democrazia diretta") accettava tramite referendum la proposta dell'UDC, il partito di estrema destra guidato da Christoph Blocher, sul "rimpatrio dei criminali stranieri". Oggi che lo stesso che il "popolo di pecoroni" ha votato ancora contro i lavoratori comunitari, proponiamo questo pezzo (qui analizzato nei dettagli) dei rapper giurassiani che ha vinto anche un premio come miglior testo dell'anno.