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Find Peace

Find Peace
[2014]
Scritta da Hannah Peel, cantautrice, polistrumentista, compositrice ed arrangiatrice nordirlandese. E’ famosa anche perché costruisce lei stessa i propri music box.
Musica composta insieme a Benge (Ben Edwards), compositore inglese di musica elettronica sperimentale.

Forse può sembrare strano, ma questo bel brano di musica elettronica è una canzone di Natale.
I was deep under a sea of Snow
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2014 - 20:18
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Revolution

Revolution
[1988]
Parole di Peter Kember
Musica di Peter Kember e Jason Pierce (Spacemen 3)
Singolo poi incluso nel loro disco del 1989 intitolato “Playing With Fire”

Potente ed inquietante...
(Look out...)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2014 - 15:14
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What Are They Doing in Heaven Today?

What Are They Doing in Heaven Today?
[192?]
Parole e musica di Charles Albert Tindley (1851-1933), pastore metodista e compositore di musica gospel. Tindley è l’autore del gospel “I'll Overcome Someday” su cui Pete Seeger basò la sua We Shall Overcome.

Incisa da Washington Phillips, insieme ad altre 17 canzoni (la sua sola produzione), tra il 1927 ed il 1929, accompagnandosi con due “celestaphones” marca Phonoharp uniti assieme.
Il gruppo scozzese dei Mogwai ha offerto la sua versione del brano nella colonna sonora della serie televisiva francese “Les Revenants”.

Un bellissimo gospel dedicato a quanti non ci sono più, strappati alla vita dalla sofferenza, dalla malattia, dalla miseria, dall’indifferenza degli altri esseri umani...
What are they doing in Heaven today? I don't know, boy, but it's my business to stay here and sing about it.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2014 - 13:46
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La vieille djellaba

La vieille djellaba
Le vieil homme réfléchit
(continua)
inviata da adriana 7/12/2014 - 13:12

Cocktail pour un XXe siècle

Cocktail pour un XXe siècle
Entre les juges et les notables,
(continua)
inviata da adriana 7/12/2014 - 11:52
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Hands Up

Hands Up
(2014)
Ft: Jay Watts & Maino

Dedicata a Michael Brown , diciottenne nero ucciso il 9 agosto 2014 da Daren Wilson, poliziotto bianco, a Ferguson, Missouri. Il 24 novembre il grand jury ha deciso di non processare nemmeno l'agente di polizia scatenando numerose proteste e rivolte tra la comunità nera. La canzone cita anche il caso di Eric Garner strangolato da un poliziotto a Staten Island.
[Verse 1: Uncle Murda]
(continua)
6/12/2014 - 23:49
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We Gotta Pray

We Gotta Pray
(2014)

Le proteste che da New York stanno dilagando in tutta America per il caso Garner hanno ora anche un inno, "We Gotta Pray", che Alicia Keys ha lanciato mercoledì notte poche ore dopo l'annuncio della decisione di grand jury di Staten Island di non incriminare il poliziotto bianco responsabile della morte di Eric Garner. "Noi ci sentiamo assolutamente non rispettati come esseri umani", ha detto la cantante afroamericana vincitrice di 15 Grammy, sottolineando che con la sua canzone vuole invitare a proteste forti ma pacifiche.

Anche con un video in cui sono montate le immagini di manifestazioni di ieri e di oggi e dei leader storici del movimento non violento, da Gandhi a Martin Luther King. Video che in poche ore dopo il lancio ha raggiunto le vette delle classifiche dei top trend di Billboard e Twitter.

"La cosa più importante è che possiamo aiutarci l'uno con l'altro e vedere le... (continua)
Come on, uh-huh
(continua)
6/12/2014 - 23:39
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Franco Battiato: La torre

Franco Battiato: La torre
[1982]
Parole e musica di Franco Battiato
Nel disco “L’Arca di Noè”

Cassatela, o mettetela negli Extra, se vi pare...
Magari ci starebbe pure nel percorso “Morte al lavoro”...
Giù dalla torre
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/12/2014 - 20:47
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La Corrida

La Corrida
(1994)
Album: "Samedi soir sur la terre"

La corrida raccontata dalla prospettiva del toro. Un toro fiero e orgoglioso che si ritrova suo malgrado a combattere contro qualcosa che non conosce ovvero il dolore e le umiliazioni che solo l’essere umano è capace di arrecare!
Depuis le temps que je patiente
(continua)
5/12/2014 - 23:11
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Un volo d'amore

Un volo d'amore
Dedicata a Bosko e Admira, due giovani fidanzati uccisi nel conflitto serbo/bosniaco durante la guerra in Jugoslavia nel 1993. Il video ufficiale è ambientato a Sarajevo.
Lei e' il cielo scuro sopra di me
(continua)
inviata da Marino 5/12/2014 - 21:02

Πόσες καρδούλες κλάψανε

Πόσες καρδούλες κλάψανε
Póses kardoúles klápsane
[1945]
Parole e musica di Stratos Payoumtzis / Στράτος Παγιουμτζής
Testo trovato qui ma poi ripreso da Stixoi.info
Mi pare di aver capito che la canzone non sia mai stata incisa su disco.

Il grido di dolore del popolo greco sotto il giogo nazista.
Πόσες καρδούλες κλάψανε
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/12/2014 - 13:30

In cima al Tonale

anonimo
In cima al Tonale
Canzone della prima guerra mondiale.

Allo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914 il territorio italiano non corrispondeva a quello attuale: esso non comprendeva l'attuale Trentino-Alto Adige ed il confine tra Italia e Austria-Ungheria si svolgeva dallo Stelvio alGarda, correndo attraverso i massicci Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella a quote in gran parte superiori ai 2000 m s.l.m., abbassandosi soltanto nelle impervie montagne dell'Alto Garda Bresciano.

Nel settore più settentrionale le testate delle due valli lombarde di confine, laValtellina e la Valle Camonica terminano rispettivamente con il Passo dello Stelvio e il Passo del Tonale. Di qui le due importanti direttrici stradali dello Stelvio e del Tonale avrebbero potuto consentire lo sfondamento italiano verso il Tirolo e, in direzione opposta, il movimento dell'esercito austro-ungarico verso i centri nevralgici della Pianura... (continua)
In cima del Tonale ci metterem la giostra
(continua)
inviata da DonQuijote82 5/12/2014 - 10:14
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Le danze del XX secolo

Le danze del XX secolo
1995
Fortza Paris

Canzone che ripercorre le vicende del 1900, come se ogni tappa fosse una danza, una delle poche canzoni dei Tazenda completamente in italiano
Crescono gli avventurosi flussi transoceanici
(continua)
inviata da dq82 5/12/2014 - 07:12

Ο μπλόκος της Κοκκινιάς

Ο μπλόκος της Κοκκινιάς
O blókos tis Kokkiniás
[1944]
Parole e musica di Nikos Dimopoulos, nome di battaglia “Tountas”, ufficiale dell’ELAS ma anche suonatore di bouzouki. Pare che sia stato ucciso in combattimento quello stesso anno, poco dopo aver scritto questa canzone sul terribile rastrellamento nazista a Nikaia, Pireo, del 17 agosto 1944.
Testo trovato qui
Ignoro se la canzone sia mai stata incisa da qualcuno.

Era un giovedì e alle tre del mattino ingenti forze motorizzate tedesche e collaborazioniste circondarono Νέα Κοκκινιά, questo l’antico nome di Nikaia. Dopo aver raccolto tutti i maschi tra i 14 e 60 anni sulla piazza principale, i nazisti si fecero indicare da informatori greci travisati i presunti membri della Resistenza, che poi vennero uccisi sul posto a gruppi. Gli assassinati furono centinaia ed tanti altri kokkiniotes furono internati nel campo prigione di Haidari. Nikaia fu saccheggiata... (continua)
Ένα γλυκό ξημέρωμα,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/12/2014 - 14:47
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Μπλόκος (Βγήκανε νωρίς τ' αστέρια)

Μπλόκος (Βγήκανε νωρίς τ' αστέρια)
Blókos (Vgíkane norís t'astéria)
[1944]
Parole e musica di Vasilis Tsitsanis / Βασίλης Τσιτσάνης
Nella raccolta intitolata “12 Νέες Λαϊκές Δημιουργίες” pubblicata nel 1978.
Testo trovato qui

Durante l’occupazione nazista la cittadina di Kalamaria, non lontana da Salonicco, era a ragione considerata un covo di ribelli, di comunisti. Lì i tedeschi avevano paura ad entrare e pure i collaborazionisti era meglio che stessero alla larga. Quando due di loro, appartenenti ad un unità chiamata “Dangoula”, furono uccisi proprio a Kalamaria, gli occupanti e i loro alleati scatenarono l’assedio al quartiere. Era il 13 agosto del 1944 e il rastrellamento fu feroce, con un bilancio di 11 abitanti uccisi e centinaia di arresti. I collaborazionisti si distinsero in brutalità.

Ho trovato una coincidenza curiosa e tragica: lo stesso giorno, proprio lo stesso 13 agosto del 1944, a Borgo Ticino, in provincia... (continua)
Βγήκανε νωρίς τ’ αστέρια
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/12/2014 - 13:17
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Οι λαδάδες

Οι λαδάδες
Oi ladádes
[1941 o 1942]
Parole e musica di Mihalis Genitsaris / Μιχάλης Γενίτσαρης
In un disco dedicato all’autore nella serie “Οι Μεγάλοι Του Ρεμπέτικου”, Margophone, 1982

Testo trovato su Stixoi.info

Durante l’occupazione uno dei metodi usati dai nazisti per piegare la resistenza dei greci fu la fame. Si difesero anche da quella.
Mihalis Genitsaris scrisse questa canzone dopo aver assistito all’esecuzione sommaria di due compatrioti, due abitanti del quartiere di Ladadika a Salonicco, sospresi dagli occupanti a vendere olio al mercato nero.
Όσοι πουλάνε μαύρη αγορά
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/12/2014 - 11:10
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Aggiungi un posto all'ATAC

Aggiungi un posto all'ATAC
[2011]
Parole de La Sora Cesira, musicista e blogger romana.
Sulla musica composta nel 1973 da Armando Trovajoli per la commedia “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini.

Tre o quattro anni fa, quando la Sora Cesira dedicava quest’allegra canzoncina all’allora Dvce di Roma Gianni Alemanno, le cose erano ancora rose e fiori. Solo adesso è venuto finalmente fuori tutto il letame che ci stava sotto. La “parentopoli” di allora è diventata una conclamata “mafio-fascistopoli”, non solo quindi uno “scandaletto” di nepotismi e (naturale) spoils system ma un vero e proprio piano criminale di spartizione di soldi e potere orchestrato da fascisti, istituzionalizzati e non, e criminalità organizzata, istituzionalizzata e non (e in mezzo anche qualche “democratico” che chiudeva un occhio o due).

Insomma, a Roma pare proprio che governassero topi di fogna e cani rabbiosi, come il qui cantato... (continua)
Aggiungi un posto all'ATAC
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/12/2014 - 21:55
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Arrurú la faena [Mamita obrera]

Arrurú la faena [Mamita obrera]
[1988]
Testo: Nelly Lemus
Musica: Roberto Márquez
Album: "Para seguir viviendo"
Arrurú pedacito de luna llena
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini 3/12/2014 - 19:25
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Il est cinq heures, Paris s'éveille

Il est cinq heures, Paris s'éveille
[1968]
Parole di Jacques Lanzmann (1927-2006), scrittore, sceneggiatore, liricista e viaggiatore francese, figlio di immigrati ebrei dall’Europa dell’est.
Musica di Jacques Dutronc
Nel disco intitolato semplicemente “Jacques Dutronc”
Al flauto traverso Roger Bourdin

In origine su questa pagina il brano originale di Lanzmann/Dutronc era stato contribuito quasi solo per conoscenza, preferendo invece la sua versione “detournée”, quella con il testo militante di Jacques Le Glou, intellettuale vicino al situazionista Guy Debord…
Ma poi il nostro Marco Valdo M.I. ha giustamente fatto notare che il testo originale è solo all’apparenza meno “engagé” della sua cover, anzi, “Sono le cinque, Parigi si sveglia” di Lanzmann e Dutronc è stata proprio una delle canzoni del Maggio francese, sulla bocca di tutti in quelle fatidiche settimane di passione, un inno dell’innesco rivoluzionario come fu,... (continua)
Je suis le dauphin de la place Dauphine
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. & Bernart Bartleby 3/12/2014 - 13:22
Percorsi: 1968 e dintorni
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Sparrows Will Sing

Sparrows Will Sing
(2014)
Words and music by Roger Waters
Album: "Give my Love to London"

Il primo singolo del nuovo sorprendente album di Marianne Faithfull, che celebra quest'anno i cinquant'anni di carriera (l'esordio a 18 anni con As Tears Go By di Jagger/Richards).

La canzone, scritta appositamente per la Faithfull dall'ex bassista dei Pink Floyd, è una melodica e malinconica espressione di angoscia e speranza. Da una parte si tratta di un lamento per lo stato del mondo nel ventunesimo secolo (definito senza mezzi termini un "unholy mess"), dall'altra contiene un messaggio di speranza e di fiducia nelle nuove generazioni. “Riassume i miei sentimenti sull’umanità, il mondo e l’amore“ - ha dichiarato Marianne Faithfull a proposito della canzone - "Roger scrive sempre parole di speranza, è molto più ottimista di me, per questo ho scelto di lavorare con lui."

Il videoclip è stato realizzato dal filmmaker... (continua)
A child breaks the ice and peers into the hidden depths
(continua)
2/12/2014 - 20:36
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J'ai rien prévu pour demain

J'ai rien prévu pour demain
[1998]
Parole di Cyril Célestin, in arte Guizmo, membro della band
Musica dei Tryo
Nell’album intitolato “Mamagubida”
J'ai rien prévu pour demain
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 16:13
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Luna Park

Luna Park
[1945]
Parole di Jean Guigo
Musica di Loulou Gasté (1908-1995), compositore
Singolo del 1945 poi incluso nell’album “Recital 1958”
Dans mon usine de Puteaux
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 11:11
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Les routiers

Les routiers
[1953]
Parole e musica di Francis Lemarque
Interpretata da Montand nel suo disco “Yves Montand ‎chante ses dernières créations”

Ho preferito attribuire questa canzone a Montand piuttosto che al suo autore, che pure la incise in seguito, per via del fatto che proprio nel 1953 Yves Montand interpretò al cinema il personaggio di un autista di camion in un film che, secondo me, è uno dei più belli nella storia del cinema francese: “Le salaire de la peur” (da noi “Vite vendute”) diretto dal maestro Henri-Georges Clouzot.

Una pellicola ad altissima tensione dove Mario (Yves Montand), Mister Jo (Charles Vanel), Luigi (Folco Lulli) e Bimba (Peter van Eyck) sono quattro sbandati che vivono di espedienti, rifugiatisi per via di chissà quali problemi con la legge in un misero paesino dell’America Latina. Qui vengono ingaggiati per una missione impossibile, guidare per centinaia di chilometri, su strade dissestate, camion stracarichi di nitroglicerina destinata al contenimento di un pozzo petrolifero in fiamme.
Da vedere assolutamente.
La route est un long ruban
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 10:52
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Coup de grisou

Coup de grisou
[1958]
Parole di Henri Contet (1904-1998), ingegnere, critico cinematografico, attore, paroliere e giornalista.
Musica di Louis Guglielmi, in arte Louiguy (1916-1991), compositore d’origine italiana, l’autore della musica de “La Vie en rose”
Nel disco della Piaf intitolato semplicemente “Édith Piaf”
C'était un homm' sans condition
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 10:23
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Would Jesus Wear a Rolex?

Would Jesus Wear a  Rolex?
Woke up this mornin', turned on the T.V. set
(continua)
inviata da Anonymous 2/12/2014 - 04:22
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Millworker

Millworker
[1977]
Parole e musica di James Taylor
Scritta originariamente per il musical di Broadway “Working” di Stephen Schwartz, fu poi inclusa nell’album dell’autore intitolato “Flag” del 1979.

Al femminile. Bellissima e dolente.
Now my grandfather was a sailor
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/12/2014 - 22:13
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Fensch Vallée

Fensch Vallée
[1976]
Parole e musica di Bernard Lavilliers
Nell’album intitolato “Les barbares”

Il Fensch è un fiume della Lorena, affluente della Mosella e quindi del Reno.
La Fenschdall è stata fino ad epoca recente una valle di miniere, impianti siderurgici, acciaierie ed altiforni.
E’ sempre stata dominata dalla stessa famiglia, i de Wendel.
Oggi la Wendel è una società d’investimenti da 6.5 miliardi di Euro. Nel 2013 ha fatturato 333 milioni di Euro, +51% rispetto all’esercizio precedente: alla faccia della crisi! (che ce la fanno vivere solo a noi poveracci...)
Viens petite sœur au blanc manteau
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/12/2014 - 21:45
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Filles qui êtes à marier

anonimo
Filles qui êtes à marier
Canto popolare probabilmente originario della Linguadoca
Nel repertorio de La Bamboche
Si trova anche interpretata da Francis Lemarque nella raccolta “Anthologie de la chanson française - Les chansons de femmes”
Filles qui êtes à marier
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/12/2014 - 20:53
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Là su quei monti

Là su quei monti
Un bel canto partigiano "montagnino" di cui non saprei darvi notizie, l'ho ricavato dal disco SIGNAL

Però il ritornello ricorrente "giustizia e libertà" sembrerebbe dare indicazione precisa della appartenenza.

Anche la strofa conclusiva "stanno i migliori dei partigian" meriterebbe un approfondimento.
Là su quei monti
(continua)
inviata da gianfranco 1/12/2014 - 15:25

Canzone dei cantastorie “vittime della Phos”

anonimo
Canzone dei cantastorie “vittime della Phos”
Forse avrete sentito parlare dell'incendio della fabbrica di fiammiferi di Rocca Canavese del 15 marzo 1924. Si incendiò la fabbrica e morirono 21 operai, di cui 18 ragazzine tra i 12 e i 17 anni.
Erano anni di fame, l'apertura della fabbrica in campagna venne vista come una benedizione, le operaie venivano pagate 4-5 lire a giornata, ovviamente per condizioni di lavoro insalubri (tanto che la fabbrica prese fuoco).
Era un po' che cercavo qualche testo per poter raccontare questa storia operaia, finché ho scoperto che alla commemorazione del 90° anniversario i ragazzi della scuola media di Rocca Canavese hanno presentato un canto dell'epoca raccolto dalla prof.ssa Daniela Gaiara, ma del testo non c'era traccia.
Ho contattato la scuola e quindi la professoressa che gentilmente ci ha fornito il testo e ce ne ha raccontato la storia. In occasione del 75° anniversario (1999) ha iniziato a... (continua)
A Rocca Canavese ha distrutto ogni cosa
(continua)
inviata da DoNQuijote82 1/12/2014 - 11:58
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Hitler con gli occhiali a specchio

Hitler con gli occhiali a specchio
[2014]

Album: Come il soffitto di una chiesa bombardata (split con i Contrasto)


La guerra ha un'inizio?
Memorie oniriche di uno stato in bilico tra la pace e la guerra... Al classico pezzo, diciamo, punk, abbiamo voluto abbinare alcuni momenti ambient, sperimentando un po' al di fuori delle solite cose... il frammento che chiude il disco si intitola "Hitler con gli occhiali a specchio"kalashnikov-collective
La prima volta che vedemmo il nemico fu in televisione all'ora di cena, si muoveva sullo schermo con il passo dell'oca e i denti bianchi. La prima volta che vedemmo del sangue fu sul fondo delle vaschette della carne macinata, mentre spingevamo i carrelli pieni verso l'uscita del supermercato.
(continua)
inviata da dq82 1/12/2014 - 11:11
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Apollo i Marsjasz

Apollo i Marsjasz
[1961]
Poesia di Zbigniew Herbert dalla raccolta "Studium przedmiotu"
Messa in musica da Przemysław Gintrowski
Da http://www.fundacjaherberta.com/
właściwy pojedynek Apollona
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 30/11/2014 - 22:44

Riccardo Venturi: Per Gian Piero Testa / Για τον Τζαν Πιέρο Τέστα

Riccardo Venturi: Per Gian Piero Testa / Για τον Τζαν Πιέρο Τέστα
Firenze, 10 frimaio 223.
Quando scompare una persona che mi è cara, e per mille motivi, non mi riesce mai scrivere “a caldo”. Probabilmente, la prima reazione che ho è quella del silenzio. Nel caso di Gian Piero Testa, purtroppo, ho avuto poi in sorte di sapere già prima che cosa si stava preparando, e direttamente dalla sua voce; eravamo soliti farci telefonate interminabili, raccontandoci di tutto e “cospirando” per mettere sul sito questo o quell'album, questa o quella canzone. Nel contempo, ci raccontavamo la nostra vita, quella passata e quella quotidiana. Mi accadeva, con Gian Piero, praticamente la stessa cosa che ebbi a vivere con un altro mio amico carissimo, anche lui scomparso all'improvviso; la raccontai, anni fa, parlando di Traiettorie dei gatti. I gatti, non so come, ci sono sempre. Nelle persone cui più ho vol... (continua)
30/11/2014 - 08:46
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Πω πω τι έπαθε ο Μουσολίνι

Πω πω τι έπαθε ο Μουσολίνι
[1941]
Versi di Pol Menestrel / Πωλ Μενεστρέλ, che credo sia lo pseudonimo di tal Γιάννης Χιδίρογλου
Parodia sulla melodia di una qualche canzone italiana dell’epoca con musica scritta da Nino Casiroli (1910-1975), milanese, compositore, autore di testi, direttore d’orchestra ed editore.
Nella raccolta di canzoni interpretate dalla Vembo negli anni 40 intitolata “Η Σοφία Βέμπο Στα Τραγούδια Του '40”

Sofia Vembo cantò queste canzoni di sdegno e di incitamento contro l'aggressione italiana al suo Paese, diventando, tra l' Ottobre del 1940 e l'Aprile del 1941, la "voce della Grecia" per antonomasia. (Si vedano anche Bάζει o Nτούτσε τη στολή του e Στον πόλεμο βγαίν' ου Ιταλός)
“Μολών Λαβέ!”, “Vieni a prenderle!”, è la risposta data da Leonida a Serse che gli chiedeva di consegnare le armi (Battaglia delle Termopili, 480 a.C.). (Note di Gian Piero Testa, da Stixoi.info
Ντούτσε κορόιδο τα έκανες ρόιδο αφότου φοράς το χακί
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/11/2014 - 00:12

Αθάνατος

Antiwar Songs Blog
Αθάνατος
E’ la più triste notizia che si possa dare, ma purtroppo dobbiamo farlo. Gian Piero Testa, collaboratore storico di questo sito e anima della “Sezione Greca”, con decine di traduzioni magistrali, ci ha lasciati stanotte per una gravissima e rapidissima malattia. A chi lo ha conosciuto di persona restano non uno, ma diecimila ricordi; a […]
Antiwar Songs Staff 2014-11-29 23:14:00
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E quei briganti neri

anonimo
E quei briganti neri

Discografia - PIETÀ L'È MORTA, CANTI DELLA RESISTENZA ITALIANI

FACCIATA A
1. CANZONE DELL'8 SETTEMBRE 1' 43"
canta il Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli) accompagnato alla chitarra da Sergio Lodi. Reg. 1964.
2. DALLE BELLE CITTÀ 2' 10"
canta Mario De Micheli con accompagnamento di chitarra, Reg. Milano, 1960.
3. LÀ SU QUEI MONTI 1'49"
canta il Gruppo Corale della FIAP di Cuneo (Nuto Revelli, Faustino Dalmazzo, Michele Bellino, Piero Camilla, Ernesto Gandolfo, Feli Garelli, Michele Giubergia, Giovanni Lingua, Lorenzo Macario, Pietro Macario, Gigi Monti,. Carlo Ramello, Filippo Scotto, Lino Toselli). Reg. Cuneo, 1960.
4. QUEI BRIGANTI NERI 3'34"
cantano Fausto Amodei e Michele L. Straniero; alla fisarmonica Fausto Amodei. Reg. Torino, giugno 1963.
5. A MORTE LA CASA SAVOIA 40"
canta il Gruppo Padano di Piàdena (Delio Chittò,... (continua)
gianfranco 29/11/2014 - 21:30
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Se non ci ammazza i crucchi

Se non ci ammazza i crucchi
"Ambienti vicini" a Dario Fo ai tempi del Collettivo teatrale la Comune narrano che questa canzone è opera di Dario Fo stesso, forse ispirato da un racconto partigiano. Del resto, leggendola ed ascoltandola, qualche dubbio viene. I partigiani hanno veramente composto pochissimi canti musica e testo, spesso hanno composto dei centoni, delle parodie su canzonette di moda, o su canti della prima guerra mondiale (degli alpini), o su canti politici o popolari. Questo evidentemente dipende dalla vita che facevano. I partigiani hanno cantato molto i canti e gli inni politici già conosciuti, questo si, e non di rado quelli che ci sembrano canti partigiani originali, non sono stati comunque composti durante la guerra di liberazione, ma alla fine, per ricordare e celebrare i compagni caduti, le battaglie, eccetera.
Roberta 29/11/2014 - 17:07
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Para la guerra nada

Para la guerra nada
Parole di DonQuijote82
per il futuro speranza
(continua)
inviata da Donquijote82 29/11/2014 - 12:30
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Ninety Miles From Dublin

Ninety Miles From Dublin

MUSIC FOR H-BLOCK


01 - Rights of Man (trad./Molloy)
02 - Guest of the Queen (Brian Ua Baoill)
03 - On the Blanket (Mick Hanly)
04 - H.Block Song (Francie Brolly)
05 - Repeal The Union (trad./Molloy)
06 - Bright Star *
07 - Taimse I Mo Chodladh (trad.)
08 - 90 Miles from Dublin (Christy Moore)
09 - A Retort *
10 - Lucy Campbell - Patsy Tuony (trad./Hill&Linane)

Etichetta: H-Block HB LP 001


Ci sono voluti ben cinque anni perché l'estabilishment musicale si accorgesse dell'oscenità di H-Block. Sembra che sia molto più facile preoccuparsi delle atrocità perpetrate in Cile o in Afghanistan che cercare di fare qualcosa riguardo a quelle per cui siamo direttamente responsabili.
Nel caso qualcuno di voi attivisti del R.A.R (Rock Against Racism) non lo sapesse, H-Block e il posto... (continua)
gianfranco 29/11/2014 - 10:51
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Me and the I.R.S.

Me and the I.R.S.
Well you can tell them boys at the IRS
(continua)
inviata da Anonymous 29/11/2014 - 05:49
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Zimmerwald

anonimo
Zimmerwald
Mi attacco qui per via di Kronstadt (anche se forse i "trotskystes" non apprezzeranno).

Vorrei concludere la mia partecipazione a questo luogo di discussione e confronto riesumando due miei antichi interventi su “A, rivista anarchica” del 1990 e 1991 dove si parla di Kronstadt (ma non solo).

Ricordo una scritta apparsa sul muro della Biblioteca Bertoliana di Vicenza nel secolo scorso (conosco l'autore), in occasione del centenario della Comune di Parigi e del cinquantenario di quella di Kronstadt.

1871: LA COMUNE – 1921: KRONSTADT – 1971:?

Purtroppo, mentre ormai si profila all'orizzonte anche il centenario di Kronstadt, devo constatare che restiamo in attesa...

Certo, i tempi sono cambiati. Così come la composizione sociale, l'immaginario collettivo, i rapporti di forza etc...
Rimane intatta, se non la speranza, almeno la nostalgia.
adieu
GS

1) rivista anarchica
 anno 20 nr. 176... (continua)
Gianni Sartori 28/11/2014 - 22:28

Λούμπα

Λούμπα
d'après la version italienne de Gian Piero Testa
d'une chanson en langue grecque – Λούμπα – Gian Piero Testa – 2012

Texte de Gian Piero Testa
Musique : inédite
Premier interprète: Le vent de la nuit

Riccardo Venturi nous fait part aujourd'hui de ce qui suit :
« Voici la plus triste nouvelle qu'on puisse donner, mais malheureusement nous devons le faire.
Gian Piero Testa, collaborateur historique de ce site et âme de la « Section Grecque », avec des dizaines de traductions magistrales, nous a laissé cette nuit suite à une très grave et très rapide maladie.
À celui qui l'a connu en personne restent pas un, mais dix mille souvenirs ; à celui qui ne l'a pas connu reste son œuvre dont ce site s'emploiera encore plus à la mettre en relief et à la valoriser comme elle mérite.
Que pour Gian Piero, tombé amoureux de la Grèce, de sa culture et de sa langue, résonne à juste titre le cri : ΑΘΑΝΑΤΟΣ... (continua)
LOUMBA
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/11/2014 - 21:09
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Terzo mondo

Terzo mondo
questa canzone si commenta da sola
28/11/2014 - 18:10
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Antifascista

Antifascista
Herz für die Sache (2013)

Antifascista è un appello a bloccare il neonazismo e a opporsi all’ideologia di destra e alle manifestazioni della estrema destra.

La canzone fa parte del progetto Kein Bock auf Nazis, avviato da ZSK e alcune altre band tedesche. Si tratta di un’“iniziativa contro il neonazismo, la politica di destra e il razzismo”.
Es ist unsere Stadt, merkt euch das
(continua)
inviata da ZugNachPankow 28/11/2014 - 17:19
E' la più triste notizia che si possa dare, ma purtroppo dobbiamo farlo.
Gian Piero Testa, collaboratore storico di questo sito e anima della “Sezione Greca”, con decine di traduzioni magistrali, ci ha lasciati stanotte per una gravissima e rapidissima malattia.
A chi lo ha conosciuto di persona restano non uno, ma diecimila ricordi; a chi non lo ha conosciuto resta la sua opera che questo sito si occuperà ancor più di mettere in risalto e di valorizzare come merita.
Che per Gian Piero, innamorato della Grecia, della sua cultura e della sua lingua, risuoni giustamente il grido: ΑΘΑΝΑΤΟΣ !

Αυτά είναι τα θλιβερότατα νέα που μπορούμε να δώσουμε, αλλά, δυστυχώς, πρέπει να το κάνουμε.
Ο Τζαν Πιέρο Τέστα, ιστορικός συνεργάτης αυτής της ιστοσελίδας και ψυχή του “Ελληνικού Τμήματος” με δεκάδες εξαιρετικών μεταφράσεων, μας άφησε χρόνους απόψε λόγω μιας βαριάς και ξαφνικής ασθένειας.
Γι' όλους αυτούς που τον έχουν γνωρίσει μένουν μυριάδες θυμήσεων. Γι' αυτούς που δεν τον έχουν γνωρίσει, μένει το έργο του, που η ιστοσελίδα αυτή θα μελετάει να του δίνει την αξία και την προβολή που αξίζει.
Για τον Τζαν Πιέρο, ερωτευμένο με την Ελλάδα, την κουλτούρα και τη γλώσσα της, ας ηχήσει η φωνή· ΑΘΑΝΑΤΟΣ !
Riccardo Venturi 28/11/2014 - 15:33
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Fa' o Signore

Fa' o Signore
"Sono il numero A 5384 di Auschwitz-Birkenau" Così iniziava le sue "lezioni" la testimone sopravvissuta agli orrori dell'inferno.

Seduta sul divano della sua abitazione genovese, l'ex maestra di Langasco racconta, con la sua voce calma e pacata, al microfono dell'intervistatrice uno dei tanti simpatici episodi che avevano allietato il suo ritorno dal campo femminile di Auschwitz-Birkenau.
"Andavo alle poste a ritirare la pensione e una volta ho, incautamente, appoggiato il braccio sul piano del banco. L'impiegato, incuriosito dal tatuaggio rimasto in vista mi ha chiesto che cosa era. Gli ho spiegato che era quello che mi avevano fatto al campo di sterminio. E lui mi ha risposto, ma se vi hanno sterminati, come mai siete così tanti?" (Forse si riferiva ai superstiti degli oltre duemila genovesi deportati nei campi di concentramento)
Oltre all'inferno tedesco, anche quello, imprevisto, trovato... (continua)
Fa' o Signore
(continua)
inviata da gianfranco 28/11/2014 - 15:30
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Supper's Ready

Supper's Ready
E' bello sapere quante persone, anche molto giovani, sono ancora in grado di apprezzare un gruppo che ha lasciato un segno così profondo nella storia della Musica.
Ero a Firenze il 19 a vedere i bravi Musical Box: grandi interpreti, meritano il costo non piccolo del biglietto.
Supper's ready è ancora sconvolgente. Grazie per la bella traduzione: un bel passo avanti rispetto a quello letto finora.
gianni 28/11/2014 - 13:42




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