Land of Hope and Glory
[1979]
Scritta da Lee Thompson e Chris Foreman
Quinta traccia del fenomenale album d’esordio della ska band inglese, “One Step Beyond”
I Madness prendono qui a prestito il titolo della famosa iper patriottica canzone del 1902 (che la maggioranza degli inglesi vorrebbe come inno nazionale al posto di “God Save The Queen”) per raccontare dell’esperienza di uno di loro, il sassofonista Lee Jay Thompson, detto El Thommo, in un “borstal”, come vengono chiamati in Gran Bretagna i carceri minorili, i riformatori di Sua Maestà...
Scritta da Lee Thompson e Chris Foreman
Quinta traccia del fenomenale album d’esordio della ska band inglese, “One Step Beyond”
I Madness prendono qui a prestito il titolo della famosa iper patriottica canzone del 1902 (che la maggioranza degli inglesi vorrebbe come inno nazionale al posto di “God Save The Queen”) per raccontare dell’esperienza di uno di loro, il sassofonista Lee Jay Thompson, detto El Thommo, in un “borstal”, come vengono chiamati in Gran Bretagna i carceri minorili, i riformatori di Sua Maestà...
Attention!
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/12/2014 - 18:11
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Uncle Sam
[1985]
Scritta da Lee Thompson e Chris Foreman
Singolo poi incluso nell’album “Mad Not Mad”
Venne pubblicato anche in una curiosa (e dai cultori ricercatissima) “flag bag” costituita da una bandiera americana con il titolo stampato in cirillico (!)
Parodia delle strettissime relazioni militari - oltre che parentali - tra inglesi e statunitensi... Assolutamente da vedere il video delirante ambientato un po’ tra villette a schiera tipicamente inglesi, un po’ su di una caricaturale isoletta nel Pacifico, un po’ su di un anfibio militare che solca il Tamigi... Alla fine non resta che un’enorme lattina di Coca Cola...
Scritta da Lee Thompson e Chris Foreman
Singolo poi incluso nell’album “Mad Not Mad”
Venne pubblicato anche in una curiosa (e dai cultori ricercatissima) “flag bag” costituita da una bandiera americana con il titolo stampato in cirillico (!)
Parodia delle strettissime relazioni militari - oltre che parentali - tra inglesi e statunitensi... Assolutamente da vedere il video delirante ambientato un po’ tra villette a schiera tipicamente inglesi, un po’ su di una caricaturale isoletta nel Pacifico, un po’ su di un anfibio militare che solca il Tamigi... Alla fine non resta che un’enorme lattina di Coca Cola...
Here they come again
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/12/2014 - 17:25
Un riparo per noi
In quegli anni ,non c'era internet e le informazioni giravano a fatica,autori italiani andavano a Londra compravano un po' di 45 gg e nella speranza che quel gruppo o brano non arrivasse mai in Italia se lo accreditavano come proprio.Ricky Hianco ci ha fatto più' di una trasmissione sui plagi .questo è uno dei piu' eclatanti .Nel primo 33 giri dei Pooh c'è un brano che non ha autori ma mi pare fosse o dei KINKS O DEGLI WHO.
Daniele Pacchioni 28/12/2014 - 11:26
Koniec i początek
Il 26 dicembre 2014 a Newtonville negli Stati Uniti è morto Stanisław Barańczak.
Ecco la versione inglese di Stanisław Barańczak e Clare Cavanagh di questa celeberrima poesia di Wisława Szymborska.
Da questa pagina
Ecco la versione inglese di Stanisław Barańczak e Clare Cavanagh di questa celeberrima poesia di Wisława Szymborska.
Da questa pagina
THE END AND THE BEGINNING
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 27/12/2014 - 23:25
Bounaneuit 1945
Versione in italiano più lunga, da “Canti della Resistenza italiana”, a cura di Anton Virgilio Savona e Michele Luciano Straniero, Biblioteca Universale Rizzoli, 1985.
Canto delle formazioni “Giustizia e Libertà” (collegate al Partito d'Azione) della Val Pellice (TO), dedicato alla memoria del partigiano Riccardo Gatto. La 5a divisione alpina GL “Sergio Toja” (partigiano caduto in azione a Bibiana il 24 gennaio 1944) operava tra le valli Pellice, Germanasca e Angrogna e nel Pinerolese. Tra i comandanti, Riccardo Vanzetti (“Renato”, milanese, ingegnere e tenente in aeronautica) e Paolo Favout (“Paoluccio”, di Bricherasio, caporal maggiore di fanteria).
ADDIO RICCARDO
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/12/2014 - 15:22
Italia una parola aperta
Italia è una parola
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/12/2014 - 13:24
David Riondino: Mistici digiuni (Battiato in carcere)
[1994]
Testo e musica diFranco Batt David Riondino
Album: Temporale
Il 2015, come sapete, ci porterà l' "Expo" (o "Expò", pron. "espò") di Milano, incentrata sull' "alimentazione". Lungi da noi prendere posizione suquesta congrega di mafiosi, corrotti e speculat questo evento: ci siamo limitati, qui, a trascrivere quello che dovrebbe essere il vero inno dell'Espò milanarda, ivi compresa la scena iniziale, che si svolge in una cella di galera (quella dove sono già finiti alcuni intrallazzati con l'evento). Franco Battiato, dice una leggenda, se la prese un po' per questa sublime riondinata del 1994, abbinata a Franco da Catania; e pazienza. [AHiL]
Testo e musica di
Album: Temporale
Il 2015, come sapete, ci porterà l' "Expo" (o "Expò", pron. "espò") di Milano, incentrata sull' "alimentazione". Lungi da noi prendere posizione su
- Maledizione...sono in questa cella, da solo...solo per modo di dire...
(continua)
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri 26/12/2014 - 22:24
Riccardo Venturi: Micorta per l'estate
[22 giugno 2012]
Poiché siamo appena entrati nell'inverno dell'emisfero nord, e scrivo con calato sulla testa un berrettone di lana che sembro ancor di più un orso bruno, desidererei proporVi ciò che scrissi all'inizio dell'estate del 2012. Non saprei dirvi molto su questa cosa, se non che è il secondo degli "autoritratti" che mi sono fatto; il primo risale a molti anni prima, ed avevo scelto di tratteggiarmi mentre ero immerso in vasca da bagno (si chiama, infatti, Autoritratto immerso in una bagnarola e trovò un musicante nella figura di Stefano Mannelli). Per questo secondo e ultimo, invece, presi spunto dai Rombi e milonghe di David Riondino; ma poiché non posso e non devo sentirmi all'altezza, scrissi una micorta al posto di una milonga, anche se poi, in definitiva, il testo non è affatto breve. Così ero quel giorno; oggi, chissà. Ma arriverà, di nuovo, un'estate. Due appunti: nel testo... (continua)
Poiché siamo appena entrati nell'inverno dell'emisfero nord, e scrivo con calato sulla testa un berrettone di lana che sembro ancor di più un orso bruno, desidererei proporVi ciò che scrissi all'inizio dell'estate del 2012. Non saprei dirvi molto su questa cosa, se non che è il secondo degli "autoritratti" che mi sono fatto; il primo risale a molti anni prima, ed avevo scelto di tratteggiarmi mentre ero immerso in vasca da bagno (si chiama, infatti, Autoritratto immerso in una bagnarola e trovò un musicante nella figura di Stefano Mannelli). Per questo secondo e ultimo, invece, presi spunto dai Rombi e milonghe di David Riondino; ma poiché non posso e non devo sentirmi all'altezza, scrissi una micorta al posto di una milonga, anche se poi, in definitiva, il testo non è affatto breve. Così ero quel giorno; oggi, chissà. Ma arriverà, di nuovo, un'estate. Due appunti: nel testo... (continua)
Dice un mi' vecchio amico, che mi sono scordato
(continua)
(continua)
26/12/2014 - 21:50
On n'est pas là pour se faire engueuler
(di Riccardo Venturi, 26 dicembre 2014)
NON S'È MICA QUI PER FARCI TRATTAR MALE !
(continua)
(continua)
26/12/2014 - 21:23
On n'est pas là pour se faire engueuler
si capisce di più il testo francese che quello fiorentino,già che eravate lì potevate tradurlo subito in italiano,per il resto d'Italia.
giorgio 26/12/2014 - 14:03
Mis ojos hablarían
Versi (strofe 1, 2, 5 e 6) di Blas de Otero, nella raccolta “Pido la paz y la palabra” pubblicata nel 1955
Si veda anche Me queda la palabra, altra poesia di Blas de Otero sullo stesso tema.
Strofe 3 e 4 (indicate tra parentesi) del poeta C.R. Eguiagaray, dal libretto del disco “Gernika” realizzato nel 1977 da un gruppo basco omonimo, con musiche ed arrangiamenti di Alejandro Jaén.
Una poesia sulla necessità di continuare a far sentire la propria voce, di testimoniare contro il regime fascista di Franco, nonostante la paura, l’odio ed il sangue su cui la dittatura, nata da una feroce guerra fratricida, era fondata.
Le strofe indicate tra parentesi, composte 20 anni più tardi, testimoniano come in terra basca la lotta di quel popolo per la propria libertà ed autodeterminazione proseguisse anche dopo il ritorno alla democrazia in Spagna.
Si veda anche Me queda la palabra, altra poesia di Blas de Otero sullo stesso tema.
Strofe 3 e 4 (indicate tra parentesi) del poeta C.R. Eguiagaray, dal libretto del disco “Gernika” realizzato nel 1977 da un gruppo basco omonimo, con musiche ed arrangiamenti di Alejandro Jaén.
Una poesia sulla necessità di continuare a far sentire la propria voce, di testimoniare contro il regime fascista di Franco, nonostante la paura, l’odio ed il sangue su cui la dittatura, nata da una feroce guerra fratricida, era fondata.
Le strofe indicate tra parentesi, composte 20 anni più tardi, testimoniano come in terra basca la lotta di quel popolo per la propria libertà ed autodeterminazione proseguisse anche dopo il ritorno alla democrazia in Spagna.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/12/2014 - 10:43
Wildside
Marky Mark and the Funky Bunch
http://en.wikipedia.org/wiki/Wildside_(Marky_Mark_and_the_Funky_Bunch_song)
Ah yeah huh America the beautiful
(continua)
(continua)
26/12/2014 - 04:48
Lettera di San Paolo agli operai
[2013]
Album : Venga il regno
Album : Venga il regno
Scrivo dal nuovissimo quartiere
(continua)
(continua)
inviata da Monica Pintucci 26/12/2014 - 00:35
Polizia assassina
i poliziotti come tutti questi ometti a cui serve una divisa per sentirsi veri uomini o anche solo persone perche senza divisa non avrebbero scampo nella vita reale non sabrebbero neanche pensare da soli gli serve una divisa per riuscire a farsi una sega siete ometti piu morite piu vivo
25/12/2014 - 20:37
Il tenente e il soldato
anonimo
cerco cortesemente una versione su disco o 45 o 78 giri per mia mamma che cerca questa canzone da anni , lei aveva il disco da bambina glielo porto' uno zio dall America verso gli anni 30 o 40 grazie
nadia.maria@hotmail.it 25/12/2014 - 19:14
Se chanta
anonimo
Se canta (euskaraz: Kantatzen badu) edo Aquelas montanhas (Mendiok) edo La font de Nimes (Nimesko iturria) Okzitaniakoherri kanta bat da. Gaston Fèbus egile duela uste da. Okzitaniako ereserkitzat hartzen da.
Ene leihopean
(continua)
(continua)
inviata da dq82 25/12/2014 - 19:01
Canti di Prigionia
Bellissima spiegazione-illustrazione di un capolavoro del Novecento che meriterebbe di essere maggiormente divulgato magari preceduto da una spiegazione esauriente come questa: spero che il Maestro Lorenzo Fratini ne faccia un pezzo del repertorio del Coro del Maggio Musicale Fiorentino che ne ha gia' dato una pregevole esecuzione alla ultima Sagra Musicale Umbra
SILVANO SANESI 25/12/2014 - 12:33
Gloria
dalla Misa criolla di Ariel Ramírez
Canción: Gloria
Si buscáis el Link:
http://letras.com/mercedes-sosa/200689/
Comentarios:
Una versión de la canción "Gloria", de una de mis cantantes favoritas, Mercedes Sosa.
Dios os ilumine!
Feliz Navidad a todos! Salute! Buon Natale a L'Italia!
Canción: Gloria
Si buscáis el Link:
http://letras.com/mercedes-sosa/200689/
Comentarios:
Una versión de la canción "Gloria", de una de mis cantantes favoritas, Mercedes Sosa.
Dios os ilumine!
Feliz Navidad a todos! Salute! Buon Natale a L'Italia!
Gloria a Dios en el cielo
(continua)
(continua)
inviata da Victor M. Espada 25/12/2014 - 12:31
Total Eclipse
Grandi colpi discutono su quello che hanno ottenuto
(continua)
(continua)
inviata da Marco 25/12/2014 - 00:51
Occitania
2004
Litania
Giovanni Lindo Ferretti - Ambrogio Sparagna: "Litania"
Serio e (a volte) anche tetro, ma dannatamente intrigante
di Giorgio Maimone
Iniziamo da un po' di storia: il connubio Sparagna/Ferretti (ex Csi e tutto il resto) non è dei più probabili sotto il cielo della musica e spesso dai connubi improbabili escono risultati sorprendenti. In questo caso il risultato del cd stupisce un po' meno, perché "Litania", prima di essere disco è stato spettacolo per lungo tempo e molti di voi lo avranno visto o al Festivaletteratura di Mantova o nel ciclo di spettacoli della "Musica dei cieli".
Dal vivo, bisogna ammetterlo, lo spettacolo funziona: ha una densa carica emotiva e una sacralità a tutta prova, che viene aiutata dagli ambienti scelti per gli spettacoli (generalmente chiese e di particolare bellezza) e dall'uso del latino, particolare non secondario, come sapeva lo stesso De... (continua)
Litania
Giovanni Lindo Ferretti - Ambrogio Sparagna: "Litania"
Serio e (a volte) anche tetro, ma dannatamente intrigante
di Giorgio Maimone
Iniziamo da un po' di storia: il connubio Sparagna/Ferretti (ex Csi e tutto il resto) non è dei più probabili sotto il cielo della musica e spesso dai connubi improbabili escono risultati sorprendenti. In questo caso il risultato del cd stupisce un po' meno, perché "Litania", prima di essere disco è stato spettacolo per lungo tempo e molti di voi lo avranno visto o al Festivaletteratura di Mantova o nel ciclo di spettacoli della "Musica dei cieli".
Dal vivo, bisogna ammetterlo, lo spettacolo funziona: ha una densa carica emotiva e una sacralità a tutta prova, che viene aiutata dagli ambienti scelti per gli spettacoli (generalmente chiese e di particolare bellezza) e dall'uso del latino, particolare non secondario, come sapeva lo stesso De... (continua)
Di là dal mio crinale
(continua)
(continua)
inviata da dq82 24/12/2014 - 19:38
Percorsi:
I Catari e la Crociata Albigese
Mazzetta nera
“E’ giunto il momento di colpire, ma non alla cieca. Non come alla stazione di Bologna - tra l’altro non attribuibile a noi - vanno colpite banche, prefetture, questure, uffici di Equitalia, con i dipendenti dentro […] Perché Equitalia non ha un corpo e un’anima, opera (ed uccide) per mezzo dei suoi dipendenti […] E’ arrivato il momento di farlo, ma farlo contestualmente. Non a Pescara e poi fra otto mesi a Milano […]”
“E poi credo che la via dell’Italicus sia l’unica percorribile”,
[L’azione] “deve essere simultanea e potrebbe colpire le città di Roma, Milano e Firenze per creare una punta di terrore, in quanto solo due bombe ad Equitalia non verrebbero commentate sui media”. [Sarebbe più] “utile colpire metropolitane tipo Bologna, Milano, Roma per incutere terrore nella popolazione […]”.
In modo che “il popolo bue”, impaurito, “si rivolga a noi”.
Dalle intercettazioni dei dialoghi... (continua)
“E poi credo che la via dell’Italicus sia l’unica percorribile”,
[L’azione] “deve essere simultanea e potrebbe colpire le città di Roma, Milano e Firenze per creare una punta di terrore, in quanto solo due bombe ad Equitalia non verrebbero commentate sui media”. [Sarebbe più] “utile colpire metropolitane tipo Bologna, Milano, Roma per incutere terrore nella popolazione […]”.
In modo che “il popolo bue”, impaurito, “si rivolga a noi”.
Dalle intercettazioni dei dialoghi... (continua)
Bernart Bartleby 24/12/2014 - 13:56
Rusty Lady
(2014)
Da Silver Rails, l'ultimo album del grande bassista inglese che ci ha lasciati quest'anno, una canzone al vetriolo che si prende gioco, post mortem, della Lady di Ferro, anzi della Rusty Lady, la signora arrugginita Margaret Thatcher.
Da Silver Rails, l'ultimo album del grande bassista inglese che ci ha lasciati quest'anno, una canzone al vetriolo che si prende gioco, post mortem, della Lady di Ferro, anzi della Rusty Lady, la signora arrugginita Margaret Thatcher.
They say she was so strong
(continua)
(continua)
24/12/2014 - 10:56
Percorsi:
Miss Maggie Thatcher
One Word (Peace)
[2006]
Scritta da John Magnie e Tommy Malone entrambi membri fondatori della band The Subdudes di New Orleans
Nell’album de The Subdudes intitolato “Behind the Levee” (2006)
Ripresa da Cocker in “Hymn for My Soul”, il terzultimo album della sua carriera
Scritta da John Magnie e Tommy Malone entrambi membri fondatori della band The Subdudes di New Orleans
Nell’album de The Subdudes intitolato “Behind the Levee” (2006)
Ripresa da Cocker in “Hymn for My Soul”, il terzultimo album della sua carriera
A man stands on the corner holding a sign
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/12/2014 - 15:53
Komzit brezhoneg gant ho pugale
[1976]
Testo e musica: Gilles Servat
Pozioù ha sonerezh: Gilles Servat
Paroles et musique: Gilles Servat
Album: Le pouvoir des mots
Se esiste qualcosa di costantemente evanescente, sono le statistiche sugli effettivi parlanti attuali della lingua bretone. Secondo alcune minimamente attendibili, soltanto un 6% dei bretoni di lingua bretone (vale a dire, escludendo l'Alta Bretagna e limitandosi alla Breizh Isel) parla il bretone come vera lingua materna, cioè appresa sin dalla nascita; il resto l'ha imparata dopo, e spesso molto dopo, servendosene in quantità variabile nella vita quotidiana e nelle attività. Nel 1972, Fañch Morvannoù, nella prefazione al suo celebre manualetto Le breton sans peine dell'Assimil, asseriva che esistessero ancora circa diecimila parlanti monolingui del bretone, ”mais il s'agit pour la plupart de personnes fort âgées. Prendendo oramai per assunto che, a distanza... (continua)
Testo e musica: Gilles Servat
Pozioù ha sonerezh: Gilles Servat
Paroles et musique: Gilles Servat
Album: Le pouvoir des mots
Se esiste qualcosa di costantemente evanescente, sono le statistiche sugli effettivi parlanti attuali della lingua bretone. Secondo alcune minimamente attendibili, soltanto un 6% dei bretoni di lingua bretone (vale a dire, escludendo l'Alta Bretagna e limitandosi alla Breizh Isel) parla il bretone come vera lingua materna, cioè appresa sin dalla nascita; il resto l'ha imparata dopo, e spesso molto dopo, servendosene in quantità variabile nella vita quotidiana e nelle attività. Nel 1972, Fañch Morvannoù, nella prefazione al suo celebre manualetto Le breton sans peine dell'Assimil, asseriva che esistessero ancora circa diecimila parlanti monolingui del bretone, ”mais il s'agit pour la plupart de personnes fort âgées. Prendendo oramai per assunto che, a distanza... (continua)
Komzit brezhoneg gant ho pugale
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/12/2014 - 15:45
Bella Ciao
anonimo
11b. Bella ciao (Versione bretone da War un ton stourm - Carnet de chants bretons de Breizhistance)
11b. Bella ciao (Breton version from War un ton stourm - Carnet de chants bretons de Breizhistance)
11b. Bella ciao (Breton version from War un ton stourm - Carnet de chants bretons de Breizhistance)
Di questa versione esisteva un video, inciso da tre bambine (Maiwenn, Alwenna e Mammani), riportato da Hervé Cudennec sul suo canale YouTube. Le bambine appartengono alla scuola di Vernay. Il video non è più disponibile in quanto "privato" (privato di senso, mi verrebbe da dire). E' stato quindi eliminato dalla pagina.
Ur mintin abred oan bet dihunet,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/12/2014 - 15:33
Le 31 Octobre
[1870]
Parole e musica di Eugène Pottier
Il 31 ottobre del 1870 a Parigi si verificò un’insurrezione popolare contro il Governo di difesa nazionale, reo di non aver saputo organizzare la resistenza ed il vettovagliamento (condannando alla fame nera gli abitanti), di aver ceduto all’assedio tedesco e di non aver sostenuto la sortita di 3.000 francs-tireurs (civili in armi) poi intrappolati e massacrati dall’artiglieria prussiana.
Fu la prova generale della Comune.
A trattare la resa francese a Bismarck fu quel Thiers che poi diresse la repressione e l’annientamento dei comunardi…
Parole e musica di Eugène Pottier
Il 31 ottobre del 1870 a Parigi si verificò un’insurrezione popolare contro il Governo di difesa nazionale, reo di non aver saputo organizzare la resistenza ed il vettovagliamento (condannando alla fame nera gli abitanti), di aver ceduto all’assedio tedesco e di non aver sostenuto la sortita di 3.000 francs-tireurs (civili in armi) poi intrappolati e massacrati dall’artiglieria prussiana.
Fu la prova generale della Comune.
A trattare la resa francese a Bismarck fu quel Thiers che poi diresse la repressione e l’annientamento dei comunardi…
A-t-on pris à Saint-Périne,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/12/2014 - 14:42
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
Vive la Commune!
[1871]
Parole di Eugène Chatelain (1829 – 1902), chansonnier e comunardo.
Sull’aria di una canzone popolare intitolata “La bonne aventure”
Interpretata dall’Ensemble Le Madrigal de l’Île-de-France nel disco collettivo “La Commune en chantant”, 1971.
Parole di Eugène Chatelain (1829 – 1902), chansonnier e comunardo.
Sull’aria di una canzone popolare intitolata “La bonne aventure”
Interpretata dall’Ensemble Le Madrigal de l’Île-de-France nel disco collettivo “La Commune en chantant”, 1971.
Je suis franc et sans souci ;
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/12/2014 - 14:13
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
Countrycide
[1998]
Parole e musica di Alvin Youngblood Hart
Nel suo album intitolato “Territory”
Testo trovato sull’insostituibile Mudcat Café
“Famiglie distrutte, vite rubate e racconti di uomini ammazzati i cui nomi sono stati dimenticati”…
Proprio come quelli di negri e mezzosangue nel sud degli USA, cittadini americani ma considerati di seconda categoria, esseri umani considerati solo animali…
Siamo verso la fine dell’800. A Carrollton – come in tutto il Mississippi, come in tutto il sud degli USA – se un negro osava opporsi ai soprusi dei bianchi rischiava grosso…
Will McKinney, un afroamericano di 19 anni, aveva ucciso un coetaneo bianco, tal Charlie Broadway. Nell’ottobre del 1885 McKinney era stato processato e condannato ad 1 anno di reclusione, evidentemente perché era stato accertato che aveva agito su provocazione e/o in legittima difesa. Ma il 18 febbraio dell’anno seguente una torma... (continua)
Parole e musica di Alvin Youngblood Hart
Nel suo album intitolato “Territory”
Testo trovato sull’insostituibile Mudcat Café
“Famiglie distrutte, vite rubate e racconti di uomini ammazzati i cui nomi sono stati dimenticati”…
Proprio come quelli di negri e mezzosangue nel sud degli USA, cittadini americani ma considerati di seconda categoria, esseri umani considerati solo animali…
Siamo verso la fine dell’800. A Carrollton – come in tutto il Mississippi, come in tutto il sud degli USA – se un negro osava opporsi ai soprusi dei bianchi rischiava grosso…
Will McKinney, un afroamericano di 19 anni, aveva ucciso un coetaneo bianco, tal Charlie Broadway. Nell’ottobre del 1885 McKinney era stato processato e condannato ad 1 anno di reclusione, evidentemente perché era stato accertato che aveva agito su provocazione e/o in legittima difesa. Ma il 18 febbraio dell’anno seguente una torma... (continua)
We have seen some dark days in the history of man.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/12/2014 - 13:20
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