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Pass It on Down
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We live in the land of plenty
(continua)
(continua)
19/12/2014 - 02:53
Percorsi:
Guerra alla Terra
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Première comparution de Louis Capet devant la Convention
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[1792]
Versi di Ladré, soldato della Rivoluzione e cantore di strada, l’autore del ben più famoso Ah ça ira!
Sull’aria della “chanson à boire” intitolata “Quand la mer Rouge apparût”, la cui melodia – asua volta – era basata sul canto natalizio "Allons Bergers partons tous".
Dicembre 1792. Luigi XVI compare per la prima volta davanti alla Convention nationale. Fino a quel momento i Girondini avevano resistito alle pressioni dei Montagnardi per mettere a processo il re, ma alla fine di novembre nella residenza delle Tuileries fu scoperto un archivio nascosto (il cosiddetto “Armoire de fer) dove era custodita tutta la corrispondenza e i documenti segreti del sovrano dai quali appariva non solo il doppio gioco di parecchi ministri ma anche il vasto disegno di corruzione messo in piedi da Luigi XVI. Giudicato colpevole da una larga maggioranza ma condannato a morte solo per un voto, il re fu ghigliottinato il 21 gennaio 1793.
Versi di Ladré, soldato della Rivoluzione e cantore di strada, l’autore del ben più famoso Ah ça ira!
Sull’aria della “chanson à boire” intitolata “Quand la mer Rouge apparût”, la cui melodia – asua volta – era basata sul canto natalizio "Allons Bergers partons tous".
Dicembre 1792. Luigi XVI compare per la prima volta davanti alla Convention nationale. Fino a quel momento i Girondini avevano resistito alle pressioni dei Montagnardi per mettere a processo il re, ma alla fine di novembre nella residenza delle Tuileries fu scoperto un archivio nascosto (il cosiddetto “Armoire de fer) dove era custodita tutta la corrispondenza e i documenti segreti del sovrano dai quali appariva non solo il doppio gioco di parecchi ministri ma anche il vasto disegno di corruzione messo in piedi da Luigi XVI. Giudicato colpevole da una larga maggioranza ma condannato a morte solo per un voto, il re fu ghigliottinato il 21 gennaio 1793.
Vous savez que je fus roi
(continua)
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inviata da Bernart Bartleby 18/12/2014 - 11:32
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Summer in Paradise
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Way back when well our master plan
(continua)
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18/12/2014 - 05:36
Percorsi:
Guerra alla Terra
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Kiss Mother Nature Goodbye
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The oil tankers poisoned the oceans
(continua)
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18/12/2014 - 04:45
Percorsi:
Guerra alla Terra
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La colpa è del Diavolo
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[1974]
Parole e musica del Collettivo Víctor Jara
(Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi, David Riondino).
Dall'album eponimo (il 1° del collettivo).
1974 COLLETTIVO VICTOR JARA (Circolo Ottobre COLP 03)
Brescia '74 / Ballata dei democratici / Per Giovanni Marini / Le Murate / La colpa è del Diavolo / Mi piaci Fanfani / Santa pazienza / La ballata dei militari / 7 colombe bianche (su una 600) / Gli eroi / Il dattilografo
![CVJ CVJ](img/upl/cover2Britagliata.jpg)
![Il Collettivo Víctor Jara, 1974.](img/upl/colljara.png)
Parole e musica del Collettivo Víctor Jara
(Daniele Trambusti, Chiara Riondino, Massimo Fagioli, Gaja Gualtieri, Silvano Panichi, David Riondino).
Dall'album eponimo (il 1° del collettivo).
1974 COLLETTIVO VICTOR JARA (Circolo Ottobre COLP 03)
Brescia '74 / Ballata dei democratici / Per Giovanni Marini / Le Murate / La colpa è del Diavolo / Mi piaci Fanfani / Santa pazienza / La ballata dei militari / 7 colombe bianche (su una 600) / Gli eroi / Il dattilografo
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![Il Collettivo Víctor Jara, 1974.](img/upl/colljara.png)
Il Collettivo Víctor Jara, 1974.
Via, via, estremisti, capelloni, zozzi!
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/12/2014 - 00:43
Percorsi:
Il Diavolo
La romance du Maquis
anonimo
![La romance du Maquis](img/upl/maquisard_e_rouge_chrdlyon1.jpg)
[Tra il 1942 ed il 1944]
Canzone di anonimo autore francese, renitente al lavoro obbligatorio in Germania ed entrato nella Resistenza.
Sull’aria de “Romance de Paris”, canzone interpretata da Charles Trénet nel film omonimo diretto da Jean Boyer nel 1941.
Testo trovato su “Chants des maquisards et réfractaires”, raccolta edita dall’Association Nationale des Francs-tireurs et Partisans Français.
Canzone di anonimo autore francese, renitente al lavoro obbligatorio in Germania ed entrato nella Resistenza.
Sull’aria de “Romance de Paris”, canzone interpretata da Charles Trénet nel film omonimo diretto da Jean Boyer nel 1941.
Testo trovato su “Chants des maquisards et réfractaires”, raccolta edita dall’Association Nationale des Francs-tireurs et Partisans Français.
On les appelle les réfractaires,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/12/2014 - 16:06
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La Religion
![La Religion](img/upl/Ni2BDieu2Bni2BmaC3AEtre.jpg)
La Religion
Chanson française – La Religion – Jacques Debronckart – 1967
Lucien l'âne mon ami, voici une bien intéressante chanson. Une chanson athée, c'est déjà quelque chose, mais une chanson contre la religion, contre toute religion, contre les religions, les religieux, c'est encore plus rare. Car elle va au-delà de l'anticléricalisme, elle va au-delà des déismes en tous genres ; c'est la religion comme telle qui est visée. La religion comme rassemblement sous une bannière ; en fait, cette chanson ne serait pas nécessairement athée ; en ce sens, elle rejoint Épicure pour qui les Dieux pouvaient bien exister vu qu'ils n'avaient aucun lien quelconque avec l'humanité et que dès lors les dieux ne souciaient pas de ce que peuvent bien faire les humains et les humains n'auraient aucune raison de se soucier des dieux, de tous les dieux ou d'un dieu singulier. Mais elle peut tout aussi bien... (continua)
Chanson française – La Religion – Jacques Debronckart – 1967
Lucien l'âne mon ami, voici une bien intéressante chanson. Une chanson athée, c'est déjà quelque chose, mais une chanson contre la religion, contre toute religion, contre les religions, les religieux, c'est encore plus rare. Car elle va au-delà de l'anticléricalisme, elle va au-delà des déismes en tous genres ; c'est la religion comme telle qui est visée. La religion comme rassemblement sous une bannière ; en fait, cette chanson ne serait pas nécessairement athée ; en ce sens, elle rejoint Épicure pour qui les Dieux pouvaient bien exister vu qu'ils n'avaient aucun lien quelconque avec l'humanité et que dès lors les dieux ne souciaient pas de ce que peuvent bien faire les humains et les humains n'auraient aucune raison de se soucier des dieux, de tous les dieux ou d'un dieu singulier. Mais elle peut tout aussi bien... (continua)
[Parlé]
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/12/2014 - 16:06
Chant des Réfractaires
anonimo
![Chant des Réfractaires](img/upl/0000022183_1_web.jpg)
[1942?]
Canzone di autore anonimo, sull’aria di “Au devant de la vie” (1935), canzone del Front Populaire scritta da Jeanne Perret prendendo a prestito una composizione di Dmitrij Šostakovič di qualche anno prima.
Testo trovato su “Chants des maquisards et réfractaires”, raccolta edita dall’Association Nationale des Francs-tireurs et Partisans Français.
I “réfractaires au STO” durante l’occupazione tedesca della Francia erano i francesi che rifiutavano di essere inviati in Germania a lavorare per il Terzo Reich, così come disponeva la legge sul lavoro obbligatorio varata dal governo collaborazionista di Vichy. Siccome poi i renitenti – considerati “ennemis intérieurs” al pari di partigiani, dissidenti, prigionieri politici evasi ed ebrei – venivano braccati dalle Brigades Spéciales del regime, giocoforza erano costretti alla clandestinità e quasi sempre entravano nelle formazioni della... (continua)
Canzone di autore anonimo, sull’aria di “Au devant de la vie” (1935), canzone del Front Populaire scritta da Jeanne Perret prendendo a prestito una composizione di Dmitrij Šostakovič di qualche anno prima.
Testo trovato su “Chants des maquisards et réfractaires”, raccolta edita dall’Association Nationale des Francs-tireurs et Partisans Français.
I “réfractaires au STO” durante l’occupazione tedesca della Francia erano i francesi che rifiutavano di essere inviati in Germania a lavorare per il Terzo Reich, così come disponeva la legge sul lavoro obbligatorio varata dal governo collaborazionista di Vichy. Siccome poi i renitenti – considerati “ennemis intérieurs” al pari di partigiani, dissidenti, prigionieri politici evasi ed ebrei – venivano braccati dalle Brigades Spéciales del regime, giocoforza erano costretti alla clandestinità e quasi sempre entravano nelle formazioni della... (continua)
Pour travailler en Allemagne
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/12/2014 - 14:22
Dakota Sunset
![Dakota Sunset](img/art/t91685.jpg)
New York City, 8 P.M.
(continua)
(continua)
inviata da Beavis 17/12/2014 - 03:53
Percorsi:
Armi, la guerra in casa tutti i giorni
Les camouflés
![Les camouflés](img/upl/0743_les_ftpf.jpg)
[1944?]
Parole di tal Jean Seauve, forse un giovane renitente al lavoro obbligatorio e poi partigiano nei Francs-Tireurs et Partisans Français operanti nel Vercors.
Sull’aria della popolare “Le Maître à Bord”, di Jean Rodor e Roger Dumas, 1937.
Testo trovato su “Chants des maquisards et réfractaires”, raccolta edita dall’Association Nationale des Francs-tireurs et Partisans Français.
Parole di tal Jean Seauve, forse un giovane renitente al lavoro obbligatorio e poi partigiano nei Francs-Tireurs et Partisans Français operanti nel Vercors.
Sull’aria della popolare “Le Maître à Bord”, di Jean Rodor e Roger Dumas, 1937.
Testo trovato su “Chants des maquisards et réfractaires”, raccolta edita dall’Association Nationale des Francs-tireurs et Partisans Français.
Nous sommes des centaines
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/12/2014 - 22:11
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Che la vita è troppo bella
![Che la vita è troppo bella](img/upl/sentinelle.jpg)
Cantata il 13 dicembre 2014 in occasione della contestazione di una manifestazione delle "Sentinelle in piedi", gruppo integralista cattolico che si oppone alle unioni gay e alle adozioni da parte di famiglie non tradizionali (e che probabilmente non sa come altro passare i fine settimana)
Cara mamma non temere,
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 16/12/2014 - 21:48
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The World Today
![The World Today](img/upl/812dn6EB2AL._SL1300_.jpg)
[1970]
Scritta da John Lee Hooker
Nell’album intitolato “Hooker 'N Heat” del 1971, con il bluesman accompagnato dalla band dei Canned Heat.
“I giovani combattono in ogni città, in ogni campus universitario, non so se fanno bene o male ma combattono per il loro diritti…”
E ragioni per combattere in quel 1970 ce n’erano state a strafottere: l’assoluzione dei “Chicago Seven” per i disordini alla convention del Partito Democratico nel 1968, il massacro di My Lai in Vietnam, l’invasione americana della neutrale Cambogia, l’uccisione di 4 studenti da parte della Guardia nazionale durante le proteste contro la guerra alla Kent University dell’Ohio, la marcia su Washington del 9 maggio, i test nucleari francesi a Mururoa, il festival rock all’isola di Wight, il “Settembre Nero” palestinese in Giordania, l’elezione di Salvador Allende in Cile (preceduta di poco dall’assassinio, ordito dalla CIA, di René Schneider Chereau, un generale democratico che lo appoggiava), la nascita del regime segregazionista in Rhodesia…
Scritta da John Lee Hooker
Nell’album intitolato “Hooker 'N Heat” del 1971, con il bluesman accompagnato dalla band dei Canned Heat.
“I giovani combattono in ogni città, in ogni campus universitario, non so se fanno bene o male ma combattono per il loro diritti…”
E ragioni per combattere in quel 1970 ce n’erano state a strafottere: l’assoluzione dei “Chicago Seven” per i disordini alla convention del Partito Democratico nel 1968, il massacro di My Lai in Vietnam, l’invasione americana della neutrale Cambogia, l’uccisione di 4 studenti da parte della Guardia nazionale durante le proteste contro la guerra alla Kent University dell’Ohio, la marcia su Washington del 9 maggio, i test nucleari francesi a Mururoa, il festival rock all’isola di Wight, il “Settembre Nero” palestinese in Giordania, l’elezione di Salvador Allende in Cile (preceduta di poco dall’assassinio, ordito dalla CIA, di René Schneider Chereau, un generale democratico che lo appoggiava), la nascita del regime segregazionista in Rhodesia…
I wonder why this world is the way it is
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/12/2014 - 11:43
Vorrei parlarti
![Vorrei parlarti](img/upl/famband.jpg)
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Inedita in album
Sia il testo della canzone che l'immagine sono ripresi dal volume Alfredo Bandelli, Musica e utopia pubblicato nel 2006 dalle edizioni Il Grandevetro di Santa Croce sull'Arno, le stesse presso le quali pubblicava parecchi suoi libri Ivan Della Mea. Nelle canzoni d'amore dei lavoratori c'è un tema fisso e forzato: il lavoro che impedisce di godere delle cose più belle e autentiche della vita. Le poche ore a disposizione sono riservate al riposo, pure forzato, che deve permettere il lavoro del giorno dopo, e così via fino alla fine. Chissà se qualcuno ha fatto in tempo a dire a Alfredo Bandelli, prima che morisse oltre vent'anni fa, di avere scritto una delle più belle canzoni del genere che si conoscano. [RV]
Inedita in album
Sia il testo della canzone che l'immagine sono ripresi dal volume Alfredo Bandelli, Musica e utopia pubblicato nel 2006 dalle edizioni Il Grandevetro di Santa Croce sull'Arno, le stesse presso le quali pubblicava parecchi suoi libri Ivan Della Mea. Nelle canzoni d'amore dei lavoratori c'è un tema fisso e forzato: il lavoro che impedisce di godere delle cose più belle e autentiche della vita. Le poche ore a disposizione sono riservate al riposo, pure forzato, che deve permettere il lavoro del giorno dopo, e così via fino alla fine. Chissà se qualcuno ha fatto in tempo a dire a Alfredo Bandelli, prima che morisse oltre vent'anni fa, di avere scritto una delle più belle canzoni del genere che si conoscano. [RV]
Vorrei parlarti d'un po' d'amore
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/12/2014 - 11:31
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Le Poseur de Rails
![Le Poseur de Rails](img/upl/Poseurs2Bde2Brails2B.jpg)
Le Poseur de Rails
Chanson française – Le Poseur de rails – René-Louis Lafforgue – 1956
Ah, Lucien l'âne mon ami, j'avais inséré l'autre jour une chanson de René-Louis Lafforgue, chanteur libertaire, surtout connu pour ses chansons gouailleuses et dansantes. Cette chanson – Les Enfants d'Auschwitz – reflétait cependant l'autre versant de René-Louis, celui d'un fils de réfugiés espagnols, venus d'Euzkadi (qu'on nomme souvent par ici, le Pays Basque), fuyant la dictature franquiste et les massacres qu'elle perpétra avec l'appui armé (Guernica est en Euzkadi) des fascistes italiens et des nazis allemands. Derrière le chanteur de musette, on découvrait un artiste militant anarchiste – comme Maurice Fanon, Henri Tachan, Léo Ferré, Georges Brassens...
Je m'en souviens très bien de cette chanson assez bouleversante et qui mérite bien sa place près de celle de Guccini Auschwitz, o Canzone del... (continua)
Chanson française – Le Poseur de rails – René-Louis Lafforgue – 1956
Ah, Lucien l'âne mon ami, j'avais inséré l'autre jour une chanson de René-Louis Lafforgue, chanteur libertaire, surtout connu pour ses chansons gouailleuses et dansantes. Cette chanson – Les Enfants d'Auschwitz – reflétait cependant l'autre versant de René-Louis, celui d'un fils de réfugiés espagnols, venus d'Euzkadi (qu'on nomme souvent par ici, le Pays Basque), fuyant la dictature franquiste et les massacres qu'elle perpétra avec l'appui armé (Guernica est en Euzkadi) des fascistes italiens et des nazis allemands. Derrière le chanteur de musette, on découvrait un artiste militant anarchiste – comme Maurice Fanon, Henri Tachan, Léo Ferré, Georges Brassens...
Je m'en souviens très bien de cette chanson assez bouleversante et qui mérite bien sa place près de celle de Guccini Auschwitz, o Canzone del... (continua)
Re-hop, re-hop
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/12/2014 - 10:26
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Cadillac Assembly Line
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[1976]
Scritta da tal Mack Rise
Singolo poi incluso nell’album intitolato “Truckload Of Lovin'”
“Vado a Detroit, babe, a cercarmi un lavoro alla Cadillac. Non posso portarti con me ora. Sono stanco di penare quaggiù nel Mississippi, costretto a raccogliere quel maledetto cotone…”
“Voglio prendere un bus per il Nord, non voglio più dover dire sempre sissignore, sì padrone… Bene, amore, se ci stai a metterti un paio di blue jeans aderenti, appena prendo la paga ti metto sul primo volo per raggiungermi…”
Scritta da tal Mack Rise
Singolo poi incluso nell’album intitolato “Truckload Of Lovin'”
“Vado a Detroit, babe, a cercarmi un lavoro alla Cadillac. Non posso portarti con me ora. Sono stanco di penare quaggiù nel Mississippi, costretto a raccogliere quel maledetto cotone…”
“Voglio prendere un bus per il Nord, non voglio più dover dire sempre sissignore, sì padrone… Bene, amore, se ci stai a metterti un paio di blue jeans aderenti, appena prendo la paga ti metto sul primo volo per raggiungermi…”
Goin' to Detroit, Michigan
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/12/2014 - 09:50
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Padrone Olivetti
![Padrone Olivetti](img/art/t2521195.jpg)
Padrone Olivetti, un nostro compagno
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/12/2014 - 01:10
La ruota del tempo
![La ruota del tempo](img/upl/bandbarb.jpg)
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Inedita in album
Inedita in album
Nasce una stella nella notte
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/12/2014 - 00:49
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Les Enfants d'Auschwitz
![Les Enfants d'Auschwitz](img/upl/Lafforgue2BRenC3A92BLouis.jpg)
Les Enfants d'Auschwitz
Chanson française – René-Louis Lafforgue - 1966
Chanson française – René-Louis Lafforgue - 1966
Quand le matin mon fils, mon gars,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/12/2014 - 21:53
Percorsi:
Campi di sterminio
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Revolta
![Revolta](img/upl/IMG_0404.jpg)
[1989]
Scritta da José Olissan e Domingos Sérgio
Nell’album “Do Nordeste do Saara ao Nordeste brasileiro”
Scritta da José Olissan e Domingos Sérgio
Nell’album “Do Nordeste do Saara ao Nordeste brasileiro”
Retirante ruralista, lavrador (1)
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/12/2014 - 16:36
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Il bandito
![Il bandito](img/upl/lumantser.jpg)
[1974?]
Scritta dal Collettivo Víctor Jara:
Chiara Riondino
David Riondino
Gaia Gualtieri
Massimo Fagioli
Daniele Trambusti
Silvano Panichi
In album : "Non vi mettete a spingere" [1979]
Questa è, al tempo stesso, una canzone a caldo e a freddo. Parla, in senso generale, di vite, di scelte e di lotte; e di disperazioni, e di galere, e di rivolte. Parla pure, però, di un fatto ben preciso; accadde a Firenze, in piazza Leon Battista Alberti, il 29 ottobre 1974. Quarant'anni fa.
In questo sito, a pensarci bene, di canzoni che parlano di banditi ce ne sono parecchie; abbastanza per tirarci su un “percorso”, probabilmente. Oggi però non si parla di romantici e lontani “fuorilegge” o “outlaws”, si parla di due proletari armati per i quali la morte, come la canzone dice esattamente, era già preparata e da servire con cura. Si chiamavano Luca Mantini, 25 anni all'epoca, di Firenze;... (continua)
Scritta dal Collettivo Víctor Jara:
Chiara Riondino
David Riondino
Gaia Gualtieri
Massimo Fagioli
Daniele Trambusti
Silvano Panichi
In album : "Non vi mettete a spingere" [1979]
Questa è, al tempo stesso, una canzone a caldo e a freddo. Parla, in senso generale, di vite, di scelte e di lotte; e di disperazioni, e di galere, e di rivolte. Parla pure, però, di un fatto ben preciso; accadde a Firenze, in piazza Leon Battista Alberti, il 29 ottobre 1974. Quarant'anni fa.
In questo sito, a pensarci bene, di canzoni che parlano di banditi ce ne sono parecchie; abbastanza per tirarci su un “percorso”, probabilmente. Oggi però non si parla di romantici e lontani “fuorilegge” o “outlaws”, si parla di due proletari armati per i quali la morte, come la canzone dice esattamente, era già preparata e da servire con cura. Si chiamavano Luca Mantini, 25 anni all'epoca, di Firenze;... (continua)
Vai amico, ti stanno aspettando
(continua)
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inviata da Riccardo Venturi 15/12/2014 - 12:20
Percorsi:
Dalle galere del mondo
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Einigkeit und Recht und Freiheit
![Einigkeit und Recht und Freiheit](img/upl/hannseisler.sylviaanders.dietrichjustusnoll-hollywoodelegienundandereliedernachtextenvonbe28129.jpg)
[1927]
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 15 marzo 1927 su “Die Weltbühne”.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Sylvia Anders nel disco “Hanns Eisler: Hollywood~Elegien Und Andere Lieder”
“Unità, Giustizia e Libertà”, che cosa significhino per le “tribù germaniche” resta completamente sconosciuto… così Tucholsky nel 1927.
Se poi si pensa che “Einigkeit und Recht und Freiheit” è la terza strofa del “Das Lied der Deutschen” (1846), passata quasi indenne attraverso le epoche (Primo Reich, Repubblica di Weimar, Terzo Reich) e ancora oggi inno della Bundesrepublik Deutschland…
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 15 marzo 1927 su “Die Weltbühne”.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Sylvia Anders nel disco “Hanns Eisler: Hollywood~Elegien Und Andere Lieder”
“Unità, Giustizia e Libertà”, che cosa significhino per le “tribù germaniche” resta completamente sconosciuto… così Tucholsky nel 1927.
Se poi si pensa che “Einigkeit und Recht und Freiheit” è la terza strofa del “Das Lied der Deutschen” (1846), passata quasi indenne attraverso le epoche (Primo Reich, Repubblica di Weimar, Terzo Reich) e ancora oggi inno della Bundesrepublik Deutschland…
Was die Freiheit ist bei den Germanen,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/12/2014 - 11:21
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An den deutschen Mond
![An den deutschen Mond](img/upl/51kKnuI2BHIL._SX300_.jpg)
[1920]
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 18 aprile 1920 sul “Berliner Volkszeitung”.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
La luna osserva dall’alto, quasi annoiata, la Germania di Weimar, con la gente che passeggia e figlia indifferente, i cambiavaluta illegali agli angoli delle strade, i burocrati di Gustav Noske (il dirigente socialdemocratico responsabile della feroce repressione della Rivoluzione spartachista) che affollano gli uffici del Governo, i militari nelle caserme che attendono dal generale Ludendorff il segnale per la presa del potere… Tutto questo la luna lo conosce bene… Ma ecco che sbuca un tizio – lo stesso Tucholsky, io credo – il quale, nonostante gli insulti, le minacce e i fischi, sbatte un pugno sul tavolo e urla: “L’esercito deve essere smantellato, solo così sarete finalmente al sicuro!”… No, questa scena la luna proprio non se l’aspettava…
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 18 aprile 1920 sul “Berliner Volkszeitung”.
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
La luna osserva dall’alto, quasi annoiata, la Germania di Weimar, con la gente che passeggia e figlia indifferente, i cambiavaluta illegali agli angoli delle strade, i burocrati di Gustav Noske (il dirigente socialdemocratico responsabile della feroce repressione della Rivoluzione spartachista) che affollano gli uffici del Governo, i militari nelle caserme che attendono dal generale Ludendorff il segnale per la presa del potere… Tutto questo la luna lo conosce bene… Ma ecco che sbuca un tizio – lo stesso Tucholsky, io credo – il quale, nonostante gli insulti, le minacce e i fischi, sbatte un pugno sul tavolo e urla: “L’esercito deve essere smantellato, solo così sarete finalmente al sicuro!”… No, questa scena la luna proprio non se l’aspettava…
Guter Mond, du gehst so stille
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/12/2014 - 09:54
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Einkäufe
![Einkäufe](img/upl/Ulk1919_109.jpg)
[1919]
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 21 dicembre 1919 su “Ulk”, rivista satirica berlinese (che i nazisti chiusero nel 1933, dopo più di sessant’anni ininterrotti di pubblicazione)
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
Insieme a Weihnachten, un’altra “allegra” canzoncina natalizia di Tucholsky: “Che cosa comprerò al piccolo Michel per questo freddo Natale?”
Versi di Kurt Tucholsky pubblicati - con lo pseudonimo di Theobald Tiger - il 21 dicembre 1919 su “Ulk”, rivista satirica berlinese (che i nazisti chiusero nel 1933, dopo più di sessant’anni ininterrotti di pubblicazione)
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
Insieme a Weihnachten, un’altra “allegra” canzoncina natalizia di Tucholsky: “Che cosa comprerò al piccolo Michel per questo freddo Natale?”
Was schenke ich dem kleinen Michel
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/12/2014 - 09:13
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Outlaw Women
![Outlaw Women](img/art/t263935.jpg)
She works in a bank and she works in a store
(continua)
(continua)
inviata da John Doe 15/12/2014 - 05:06
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Say It Like You Mean It
Switchfoot
![Say It Like You Mean It](img/art/t257407.jpg)
All this noise of rock and roll
(continua)
(continua)
inviata da John Doe 15/12/2014 - 04:54
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Twodot Montana
![Twodot Montana](img/art/t263935.jpg)
I bet you've been wondering why you ain't heard from me
(continua)
(continua)
inviata da John Doe 15/12/2014 - 04:18
Percorsi:
Dalle galere del mondo
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None of Your Business
![None of Your Business](img/upl/salt-n-pepa-none-of-your-business-12-vg-ex-9095-p.png)
What's the matter with your life?
(continua)
(continua)
inviata da John Doe 15/12/2014 - 02:57
Revolutions-Rückblick (1)
![Revolutions-Rückblick (1)](img/upl/51kKnuI2BHIL._SX300_.jpg)
[1919]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati come Kaspar Hauser (uno dei suoi 4 pseudonimi) su Die Weltbühne del 6 novembre 1919
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
Prima parte della “retrospettiva” di Tucholsky sulla Rivoluzione tedesca, schiacciata nel sangue tra gennaio (quando vennero assassinati Rosa Luxemburg, Karl Liebknecht e molti altri dirigenti spartachisti) e maggio del 1919 (quando cadde anche la Repubblica dei Consigli di Monaco).
L’intento di Tucholsky è ancora quello di cercare di tenere viva la debole fiamma della speranza, contro l’onda montante della destra, contro l’ipocrisia dei socialdemocratici, contro il ritorno in pompa magna della casta militare, con in testa quel Ludendorff che fu contemporaneamente tra i responsabili della disfatta tedesca nella Grande Guerra, lo stratega dell’annientamento della Rivoluzione ed uno dei teorici del nascente nazional-socialismo...
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati come Kaspar Hauser (uno dei suoi 4 pseudonimi) su Die Weltbühne del 6 novembre 1919
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
Prima parte della “retrospettiva” di Tucholsky sulla Rivoluzione tedesca, schiacciata nel sangue tra gennaio (quando vennero assassinati Rosa Luxemburg, Karl Liebknecht e molti altri dirigenti spartachisti) e maggio del 1919 (quando cadde anche la Repubblica dei Consigli di Monaco).
L’intento di Tucholsky è ancora quello di cercare di tenere viva la debole fiamma della speranza, contro l’onda montante della destra, contro l’ipocrisia dei socialdemocratici, contro il ritorno in pompa magna della casta militare, con in testa quel Ludendorff che fu contemporaneamente tra i responsabili della disfatta tedesca nella Grande Guerra, lo stratega dell’annientamento della Rivoluzione ed uno dei teorici del nascente nazional-socialismo...
Ich schau zurück. Die Pressegenerale
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/12/2014 - 21:42
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Socialism Is Love
![Socialism Is Love](img/upl/freedom-sounds.jpg)
[1974]
Singolo poi incluso in alcune compilation e dischi collettivi successivi, come “Freedom Sounds (A Celebration Of Jamaican Music)”
Mi sa tanto che questa è una cosa quasi completamente dimenticata, e non farebbe affatto male tornare a ricordarla e praticarla un po’...
Singolo poi incluso in alcune compilation e dischi collettivi successivi, come “Freedom Sounds (A Celebration Of Jamaican Music)”
Mi sa tanto che questa è una cosa quasi completamente dimenticata, e non farebbe affatto male tornare a ricordarla e praticarla un po’...
You're asking, "What is Socialism, and what it really means?"
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/12/2014 - 21:10
Helden!
![Helden!](img/art/t432358.jpg)
Helden!
Erich Kästner – 1928 (?)
Erich Kästner – 1928 (?)
Es gibt ein Wort, das sagt so viel
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/12/2014 - 18:35
Percorsi:
Eroi
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Mother Wolf
![Mother Wolf](img/upl/Marianne_Faithfull_2014.jpg)
(2014)
Album: "Give my Love to London"
“Mother Wolf”, which Faithfull co-wrote with Patrick Leonard, may be her finest moment on Give My Love to London. It consists primarily of a single verse and chorus, each repeated throughout the song, but Faithfull sings each iteration with new dramatic emphasis. On the first time through, she delivers the allegorical lyrics almost passively, as though looking down on humanity from some high cloud. The next time, she has descended to earth and become a human amid the earthly horror of war. Faithfull doesn’t sing so much as she spits the words, her delivery grinding against the song’s meter. “How you disgust me!” she growls, turning those syllables into something acrid and poisonous and fundamentally ugly. Her performance meets violence with more violence, and the song’s pummeling pace and dark catharsis simultaneously underscore and undermine the song. The pirates are attacking London, and Faithfull is leading them onward.
Stephen M. Deusner, pitchfork.com
Album: "Give my Love to London"
“Mother Wolf”, which Faithfull co-wrote with Patrick Leonard, may be her finest moment on Give My Love to London. It consists primarily of a single verse and chorus, each repeated throughout the song, but Faithfull sings each iteration with new dramatic emphasis. On the first time through, she delivers the allegorical lyrics almost passively, as though looking down on humanity from some high cloud. The next time, she has descended to earth and become a human amid the earthly horror of war. Faithfull doesn’t sing so much as she spits the words, her delivery grinding against the song’s meter. “How you disgust me!” she growls, turning those syllables into something acrid and poisonous and fundamentally ugly. Her performance meets violence with more violence, and the song’s pummeling pace and dark catharsis simultaneously underscore and undermine the song. The pirates are attacking London, and Faithfull is leading them onward.
Stephen M. Deusner, pitchfork.com
Mother wolf where are you going?
(continua)
(continua)
13/12/2014 - 16:30
Percorsi:
LCG (Lupi Contro la Guerra)
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Lilith: El segundo fracaso de dios
![Lilith: El segundo fracaso de dios](img/upl/9c6228cdc71eaea76c50b5a6f86a8098.jpg)
[1993]
Lilith: El segundo fracaso de dios
Cuando en mi novatez religiosa comencé a saber de Lilith, me impresionó primero mi ignorancia y luego la censura de la que ha sido objeto la primera rebelde de la historia. Entiendo que a la moral cristiana no le interese como a los asirios y a los babilonios una Diosa que ayude a tener erecciones y eyaculaciones, es decir, que ayude a liberar el cuerpo y el alma de tantas idioteces.
Entiendo también que nos sea difícil pensar en ella si no estamos metidos en los mundazos de los cabalistas. Pero entiendo también que si Dios puso una manera de coger y un árbol que no se debía tocar fue para hacernos prisioneros de sus terquedades. Cuando William Blake dice que la misericordia no existiría de no haber pobres, pienso en el tesoro del Vaticano. Cinco veces las deudas externas de todo el mundo se pagarían con las ofrendas que los más pobres han... (continua)
Lilith: El segundo fracaso de dios
Cuando en mi novatez religiosa comencé a saber de Lilith, me impresionó primero mi ignorancia y luego la censura de la que ha sido objeto la primera rebelde de la historia. Entiendo que a la moral cristiana no le interese como a los asirios y a los babilonios una Diosa que ayude a tener erecciones y eyaculaciones, es decir, que ayude a liberar el cuerpo y el alma de tantas idioteces.
Entiendo también que nos sea difícil pensar en ella si no estamos metidos en los mundazos de los cabalistas. Pero entiendo también que si Dios puso una manera de coger y un árbol que no se debía tocar fue para hacernos prisioneros de sus terquedades. Cuando William Blake dice que la misericordia no existiría de no haber pobres, pienso en el tesoro del Vaticano. Cinco veces las deudas externas de todo el mundo se pagarían con las ofrendas que los más pobres han... (continua)
Seguiré buscando en el silencio de los lagos
(continua)
(continua)
inviata da adriana 13/12/2014 - 12:54
Percorsi:
Streghe
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Sally's Pigeons
![Sally's Pigeons](img/upl/Cyndi-Lauper-Sallys-Pigeons.jpg)
The song was inspired by the story of a childhood friend of Lauper, who in her teens got pregnant, had a back-alley abortion, and died as a result. The song was co-written with Mary Chapin Carpenter. Lauper was a childhood fan of Elton John, and as a tribute to him, "Sally's Pigeons" contains references to "Tiny Dancer," a song that Lauper has revealed to always make her cry.
When I was eight I had a friend
(continua)
(continua)
inviata da John Doe 13/12/2014 - 06:37
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80s Ladies
![80s Ladies](img/art/t957233.jpg)
We were three little girls from school.
(continua)
(continua)
inviata da John Doe 13/12/2014 - 06:13
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Wtedy wrócą moje pieśni
![Wtedy wrócą moje pieśni](img/art/t641231.jpg)
Cantata da Andre Ochodlo
Da qui
Testo di Agnieszka Osiecka
Musica di Ewa Kornecka
Viene eseguita anche da Joanna Kaczmarek
Da qui
Testo di Agnieszka Osiecka
Musica di Ewa Kornecka
Viene eseguita anche da Joanna Kaczmarek
Jak cicho tu, jak milczy świat,
(continua)
(continua)
inviata da krzyś 13/12/2014 - 03:49
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Paragwaj
![Paragwaj](img/upl/600_500_galeria_janerka3.jpg)
Domanda è: possono due versi far diventare una canzone, la canzone contro la guerra? Io dico di sì, ma solo se si riesce a estorcere la metafora da essi... e captarne il senso.
(La metafora è: "stranamente distratte colombe, ci vogliono divertire, si vogliono divertire, di nuovo... ")
Da http://www.tekstowo.pl/piosenka,lech_j...
(La metafora è: "stranamente distratte colombe, ci vogliono divertire, si vogliono divertire, di nuovo... ")
Da http://www.tekstowo.pl/piosenka,lech_j...
Kolorowy odlot na Paragwaj,
(continua)
(continua)
inviata da krzyś 13/12/2014 - 02:14
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Ragin' Cajun
![Ragin' Cajun](img/art/t269915.jpg)
From a town in Louisiana on the wrong side of the tracks
(continua)
(continua)
inviata da Dionysus 12/12/2014 - 05:08
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Lilith
![Lilith](img/upl/lilithys.gif)
Da "Trama Tenue" (1999)
Testo di Ginevra Di Marco e Jacopo Di Marco
Musica di Francesco Magnelli
Dal primo disco solista di Ginevra, uscito appena dopo la fine dei CSI prima di addentrarsi nel mondo della musica popolare italiana e europea. Un disco molto bello in cui spicca questa inquieta e disturbata "Lilith". Sono le parole di una strega sul rogo mentre sta bruciando, una rivendicazione della libertà dalla religione e dall'oppressione del patriarcato della società medievale ma anche moderna ("senza verità inseminate da contemplare in cui cadere dentro e scomparire").
Lilith è il demone femminile associato alla tempesta: secondo la tradizione ebraica è stata la prima compagna di Adamo precedente ad Eva ma presto ripudiata perché ribelle e indipendente. Lilith è scacciata dal paradiso terrestre perché si ribella al volere divino, alla condizione di donna a servizio dell'uomo: sceglie... (continua)
Testo di Ginevra Di Marco e Jacopo Di Marco
Musica di Francesco Magnelli
Dal primo disco solista di Ginevra, uscito appena dopo la fine dei CSI prima di addentrarsi nel mondo della musica popolare italiana e europea. Un disco molto bello in cui spicca questa inquieta e disturbata "Lilith". Sono le parole di una strega sul rogo mentre sta bruciando, una rivendicazione della libertà dalla religione e dall'oppressione del patriarcato della società medievale ma anche moderna ("senza verità inseminate da contemplare in cui cadere dentro e scomparire").
Lilith è il demone femminile associato alla tempesta: secondo la tradizione ebraica è stata la prima compagna di Adamo precedente ad Eva ma presto ripudiata perché ribelle e indipendente. Lilith è scacciata dal paradiso terrestre perché si ribella al volere divino, alla condizione di donna a servizio dell'uomo: sceglie... (continua)
È forse possibile scordare
(continua)
(continua)
11/12/2014 - 22:54
Percorsi:
Streghe
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Jahrgang 1899
![Jahrgang 1899](img/upl/Jahrgang2B18992B.jpg)
Jahrgang 1899
Erich Kästner – 1928
Erich Kästner – 1928
Wir haben die Frauen zu Bett gebracht,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/12/2014 - 20:29
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
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Weihnachten
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[1918]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati come Kaspar Hauser (uno dei suoi 4 pseudonimi) su Die Weltbühne del 19 dicembre 1918
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
Beh, a questo punto ci voleva proprio una canzone natalizia!
Solo che questa di Tucholsky - scritta nel dicembre del 1918, a poco più di un mese dalla fine della Grande Guerra, da cui l’Impero era uscito malconcio per colpa delle “idee spartachiste e socialiste che avvelenavano l'esercito tedesco”, come ebbe a dire il glande generale Ludendorff, e nel pieno della ribellione socialista che di lì a poco sarebbe stata schiacciata nel sangue – non è proprio una canzoncina rasserenante…
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati come Kaspar Hauser (uno dei suoi 4 pseudonimi) su Die Weltbühne del 19 dicembre 1918
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht – Deutsches Miserere”
Beh, a questo punto ci voleva proprio una canzone natalizia!
Solo che questa di Tucholsky - scritta nel dicembre del 1918, a poco più di un mese dalla fine della Grande Guerra, da cui l’Impero era uscito malconcio per colpa delle “idee spartachiste e socialiste che avvelenavano l'esercito tedesco”, come ebbe a dire il glande generale Ludendorff, e nel pieno della ribellione socialista che di lì a poco sarebbe stata schiacciata nel sangue – non è proprio una canzoncina rasserenante…
So steh ich nun vor deutschen Trümmern
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/12/2014 - 17:38
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Battle of Blair Mountain
![Battle of Blair Mountain](img/upl/trowbridge2_1.0-fig06_015.jpg)
Scritta da Josh Hamblin, membro dei Southern Sun, quartetto bluegrass di Gatliff, un villaggio minerario del Kentucky.
Sono molte le canzoni sulle lotte intraprese all’inizio del 900 dai minatori americani, e del West Virginia in particolare. Episodi come quello di Paint Creek (1912), Ludlow (1914) e di Matewan (1920), culminati in quella che fu una vera e propria battaglia campale a Blair Mountain (1921), segnarono profondamente la coscienza collettiva.
La scintilla che fece scoppiare il più violento scontro armato negli USA dall’epoca della Guerra Civile fu l’assassinio dello sceriffo di Matewan Sid Hatfield, caduto in un’imboscata insieme al suo giovane attendente Ed Chambers. Ad ucciderlo, mentre disarmato si recava ad un’udienza in tribunale, furono uomini della Baldwin-Felts Detective Agency che l’anno precedente Sid Hatfield aveva contrastato con successo, uccidendone sette, per... (continua)
Sono molte le canzoni sulle lotte intraprese all’inizio del 900 dai minatori americani, e del West Virginia in particolare. Episodi come quello di Paint Creek (1912), Ludlow (1914) e di Matewan (1920), culminati in quella che fu una vera e propria battaglia campale a Blair Mountain (1921), segnarono profondamente la coscienza collettiva.
La scintilla che fece scoppiare il più violento scontro armato negli USA dall’epoca della Guerra Civile fu l’assassinio dello sceriffo di Matewan Sid Hatfield, caduto in un’imboscata insieme al suo giovane attendente Ed Chambers. Ad ucciderlo, mentre disarmato si recava ad un’udienza in tribunale, furono uomini della Baldwin-Felts Detective Agency che l’anno precedente Sid Hatfield aveva contrastato con successo, uccidendone sette, per... (continua)
Was back in the day 1921
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/12/2014 - 11:02
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Partigiani di Castellino
anonimo
![Partigiani di Castellino](img/upl/5141e5f41b_8275702_med.jpg)
Un canto (anzi un coro) partigiano che potete ascoltare nel disco "Con la guerriglia" (Dischi del Sole) nell'interpretazione di un gruppo di partigiani di Mondovi. Registrazione di Michele L. Straniero, Mondovì, Cuneo, casa Rolfi, 31 marzo 1964.
La linea melodica ricalca (e si sente) un canto fascista, cioè l’"Inno degli studenti universitari fascisti", notizia trovata sul sito gemello "il deposito".
altre notizie nei commenti che seguono il testo.
La linea melodica ricalca (e si sente) un canto fascista, cioè l’"Inno degli studenti universitari fascisti", notizia trovata sul sito gemello "il deposito".
altre notizie nei commenti che seguono il testo.
Al comando di Renzino
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 11/12/2014 - 10:03
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Fire in the Hole
![Fire in the Hole](img/upl/matewan_JC00532_L.jpg)
[1987]
Parole di John Sayles (1950-), regista, sceneggiatore e attore, e Mason Daring (1949-), musicista e compositore, autore di tutte le colonne sonore dei film di Sayles.
Musica di Mason Daring
Interpretata da Hazel Dickens nella colonna sonora del film di John Sayles “Matewan”, 1987.
Di John Sayles ho visto molti film, tutti belli e coraggiosi: “Fratello da un altro pianeta” (1984, un divertente ed ironico “sci-fi” anti-razzista), “Otto uomini fuori” (1988, sull’avidità dell’uomo e la corruzione nel mondo dello sport), “Stella solitaria” (1996, un western sui generis sui grandi temi della verità, della giustizia e della legge - che non sempre coincidono) e soprattutto lo splendido e misconosciuto “Angeli armati” (1997, sul genocidio dei nativi in Guatemala negli anni della dittatura e della guerra sucia)...
Purtroppo non ho mai visto “Matewan” ma, cercando canzoni sulla Battle of... (continua)
Parole di John Sayles (1950-), regista, sceneggiatore e attore, e Mason Daring (1949-), musicista e compositore, autore di tutte le colonne sonore dei film di Sayles.
Musica di Mason Daring
Interpretata da Hazel Dickens nella colonna sonora del film di John Sayles “Matewan”, 1987.
Di John Sayles ho visto molti film, tutti belli e coraggiosi: “Fratello da un altro pianeta” (1984, un divertente ed ironico “sci-fi” anti-razzista), “Otto uomini fuori” (1988, sull’avidità dell’uomo e la corruzione nel mondo dello sport), “Stella solitaria” (1996, un western sui generis sui grandi temi della verità, della giustizia e della legge - che non sempre coincidono) e soprattutto lo splendido e misconosciuto “Angeli armati” (1997, sul genocidio dei nativi in Guatemala negli anni della dittatura e della guerra sucia)...
Purtroppo non ho mai visto “Matewan” ma, cercando canzoni sulla Battle of... (continua)
You can tell them in the country, tell them in the town
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 23:18
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Weihnachtslied, chemisch gereinigt
![Weihnachtslied, chemisch gereinigt](img/upl/NoC3ABl2Bsapin.jpg)
Weihnachtslied, chemisch gereinigt
Erich Kästner - 1928
Weihnachtslied, chemisch gereinigt
( Nach der Melodie: „Morgen, Kinder, wird’s was geben!“ )
Erich Kästner - 1928
Weihnachtslied, chemisch gereinigt
( Nach der Melodie: „Morgen, Kinder, wird’s was geben!“ )
Morgen, Kinder, wird's nichts geben!
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/12/2014 - 21:26
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Battle of Blair Mountain
![Battle of Blair Mountain](img/upl/Blair-miner.jpg)
[2009]
Scritta da Louise Mosrie e Mike Richardson
Nell’album intitolato “Home”
La “battaglia di Blair Mountain” (Logan County, West Virginia, dal 25 agosto al 2 settembre del 1921) è stata la più importante e violenta insurrezione armata avvenuta negli USA dall’epoca della Guerra Civile.
All’inizio degli anni 20 i sindacalisti dell’United Mine Workers (UMW) e i militanti dell’International Workers of the World (IWW) cercarono di organizzare gli sfruttatissimi minatori del West Virginia. La risposta delle compagnie, dei loro agenti privati e “strikebreakers” e delle forze di polizia fu la stessa del 1912 (massacro di Paint Creek) e del 1914 (Ludlow Massacre). Ma nelle contee di Mingo e di Logan i minatori non si fecero cogliere di sorpresa e risposero armi in pugno agli agenti delle compagnie e alla polizia, prima resistendo a Matewan il 19 maggio 1920 (dove furono uccise sette guardie... (continua)
Scritta da Louise Mosrie e Mike Richardson
Nell’album intitolato “Home”
La “battaglia di Blair Mountain” (Logan County, West Virginia, dal 25 agosto al 2 settembre del 1921) è stata la più importante e violenta insurrezione armata avvenuta negli USA dall’epoca della Guerra Civile.
All’inizio degli anni 20 i sindacalisti dell’United Mine Workers (UMW) e i militanti dell’International Workers of the World (IWW) cercarono di organizzare gli sfruttatissimi minatori del West Virginia. La risposta delle compagnie, dei loro agenti privati e “strikebreakers” e delle forze di polizia fu la stessa del 1912 (massacro di Paint Creek) e del 1914 (Ludlow Massacre). Ma nelle contee di Mingo e di Logan i minatori non si fecero cogliere di sorpresa e risposero armi in pugno agli agenti delle compagnie e alla polizia, prima resistendo a Matewan il 19 maggio 1920 (dove furono uccise sette guardie... (continua)
Find a vein and drain the black gold.
(continua)
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inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 16:59
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Capitol Air
![Capitol Air](img/upl/tumblr_meq302TehS1rxvwd2o1_500.jpg)
[1980]
Versi di Allen Ginsberg , con l’apporto di Joe Strummer.
Nella raccolta poetica “Holy Soul Jelly Roll: Poems and Songs 1949-1993” pubblicata da Ginsberg nel 1993.
Trovo il brano nella raccolta dei Clash intitolata “Last Gang In Town: Rarities 1976 – 1984” pubblicata nel 2003.
Era il periodo in cui i Clash erano in tour con “Sandinista!” e una sera, nel backstage di un concerto al Bond’s International Casino di New York (era la fine di maggio del 1981) Joe Strummer chiese ad Allen Ginsberg di salire sul palco perchè lui molto meglio di loro avrebbe potuto spiegare cosa stava combinando Reagan in centro America… La performance ebbe successo e fu replicata in seguito, credo, almeno una volta, con la band che accompagnava Ginsberg sulle note di Ghetto Defendant (brano poi incluso in “Combat Rock” del 1982)
Al proposito si veda anche CIA Dope Calypso.
Versi di Allen Ginsberg , con l’apporto di Joe Strummer.
Nella raccolta poetica “Holy Soul Jelly Roll: Poems and Songs 1949-1993” pubblicata da Ginsberg nel 1993.
Trovo il brano nella raccolta dei Clash intitolata “Last Gang In Town: Rarities 1976 – 1984” pubblicata nel 2003.
Era il periodo in cui i Clash erano in tour con “Sandinista!” e una sera, nel backstage di un concerto al Bond’s International Casino di New York (era la fine di maggio del 1981) Joe Strummer chiese ad Allen Ginsberg di salire sul palco perchè lui molto meglio di loro avrebbe potuto spiegare cosa stava combinando Reagan in centro America… La performance ebbe successo e fu replicata in seguito, credo, almeno una volta, con la band che accompagnava Ginsberg sulle note di Ghetto Defendant (brano poi incluso in “Combat Rock” del 1982)
Al proposito si veda anche CIA Dope Calypso.
I dont't like the government where I live
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 16:13
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All the Little Bourgeois Dreams
![All the Little Bourgeois Dreams](img/upl/NMNHangingBobTSBLACKpop.jpg)
[2010]
Nell’EP intitolato “Jubilation”
L’altro giorno ci hanno detto che l’azienda è sull’orlo del dissesto…
Ci hanno detto che i soldi per gli stipendi ci sono solo fino a marzo/aprile…
Ci hanno detto che c’è un emendamento “spada di Damocle” ad un qualche decreto “Renzi Sacconi Derio o chi per essi” che taglia il personale del 30-50% (minimo)…
Ci hanno detto che siamo dal culo…
Ci hanno detto che la Grecia è dietro l’angolo…
Ci hanno detto che bisognerà lottare per difendere i posti di lavoro, anche se bisognava pensarci prima perché ormai è troppo tardi…
Fine di ogni “sogno piccolo-borghese”…
Nell’EP intitolato “Jubilation”
L’altro giorno ci hanno detto che l’azienda è sull’orlo del dissesto…
Ci hanno detto che i soldi per gli stipendi ci sono solo fino a marzo/aprile…
Ci hanno detto che c’è un emendamento “spada di Damocle” ad un qualche decreto “Renzi Sacconi Derio o chi per essi” che taglia il personale del 30-50% (minimo)…
Ci hanno detto che siamo dal culo…
Ci hanno detto che la Grecia è dietro l’angolo…
Ci hanno detto che bisognerà lottare per difendere i posti di lavoro, anche se bisognava pensarci prima perché ormai è troppo tardi…
Fine di ogni “sogno piccolo-borghese”…
All is what it seems
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 14:49
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Electioneering
![Electioneering](img/upl/fabbrica-consenso.jpg)
[1997]
Scritta da Thom Yorke, Jonny Greenwood, Ed O'Brien, Colin Greenwood e Phil Selway.
Nell’album intitolato “OK Computer”
Testo ispirato “Manufacturing Consent: The Political Economy of the Mass Media”, saggio pubblicato nel 1988 da Noam Chomsky (1928-), linguista, filosofo, teorico della comunicazione e anarchico statunitense (il volume è stato pubblicato da noi 20 anni dopo con il titolo “La fabbrica del consenso: l'economia politica dei mass media”)
"What can you say about the IMF, or politicians? Or people selling arms to African countries, employing slave labour or whatever. What can you say? You just write down 'Cattle prods and the IMF' and people who know, know." (Thom Yorke, in un’intervista pubblicata su Mojo, luglio 1997)
Scritta da Thom Yorke, Jonny Greenwood, Ed O'Brien, Colin Greenwood e Phil Selway.
Nell’album intitolato “OK Computer”
Testo ispirato “Manufacturing Consent: The Political Economy of the Mass Media”, saggio pubblicato nel 1988 da Noam Chomsky (1928-), linguista, filosofo, teorico della comunicazione e anarchico statunitense (il volume è stato pubblicato da noi 20 anni dopo con il titolo “La fabbrica del consenso: l'economia politica dei mass media”)
"What can you say about the IMF, or politicians? Or people selling arms to African countries, employing slave labour or whatever. What can you say? You just write down 'Cattle prods and the IMF' and people who know, know." (Thom Yorke, in un’intervista pubblicata su Mojo, luglio 1997)
I will stop, I will stop at nothing.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 09:24
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Marciam marciam
anonimo
![Marciam marciam](img/upl/5141e5f41b_8264330_med.jpg)
Dal disco LP 33 giri "Pietà l'è morta", Dischi del Sole, Ds 1048/50, 1975
Esecutori : il Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli), Sandra Mantovani, Giovanna Daffini, Franco Mereu. Alla chitarra, Gaspare de Lama, Paolo Ciarchi e Sergio Lodi. Registrata a Milano, 6 maggio 1964.
Esecutori : il Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli), Sandra Mantovani, Giovanna Daffini, Franco Mereu. Alla chitarra, Gaspare de Lama, Paolo Ciarchi e Sergio Lodi. Registrata a Milano, 6 maggio 1964.
E sotto il sole ardente
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 9/12/2014 - 15:06
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Marat/Sade
![Marat/Sade](img/upl/51B4WFREPBL.jpg)
[1963]
Parole di Peter Weiss (1916-1982), scrittore, pittore, regista tedesco, naturalizzato svedese.
Musica di Richard Peaslee (1930-), compositore inglese
Dall’opera musicale intitolata “Die Verfolgung und Ermordung Jean Paul Marats dargestellt durch die Schauspielgruppe des Hospizes zu Charenton unter Anleitung des Herrn de Sade.” (“La persecuzione e l'assassinio di Jean-Paul Marat, rappresentato dalla compagnia filodrammatica dell'ospizio di Charenton sotto la guida del marchese de Sade.”), più semplicemente nota come “Marat/Sade”.
Judy Collins fece un medley di alcune delle canzoni dello spettacolo di Weiss.
Nel suo album intitolato “In My Life” pubblicato nel 1966.
Sempre del 1966 è la riduzione cinematografica che dell’opera di Weiss fece il regista britannico Peter Brook (1925-) nel suo “Marat/Sade”.
Parole di Peter Weiss (1916-1982), scrittore, pittore, regista tedesco, naturalizzato svedese.
Musica di Richard Peaslee (1930-), compositore inglese
Dall’opera musicale intitolata “Die Verfolgung und Ermordung Jean Paul Marats dargestellt durch die Schauspielgruppe des Hospizes zu Charenton unter Anleitung des Herrn de Sade.” (“La persecuzione e l'assassinio di Jean-Paul Marat, rappresentato dalla compagnia filodrammatica dell'ospizio di Charenton sotto la guida del marchese de Sade.”), più semplicemente nota come “Marat/Sade”.
Judy Collins fece un medley di alcune delle canzoni dello spettacolo di Weiss.
Nel suo album intitolato “In My Life” pubblicato nel 1966.
Sempre del 1966 è la riduzione cinematografica che dell’opera di Weiss fece il regista britannico Peter Brook (1925-) nel suo “Marat/Sade”.
Four years after the Revolution
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/12/2014 - 15:03
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Compagno ti conosco
![Compagno ti conosco](img/upl/idellam.jpg)
[1975]
Testo e musica di Ivan Della Mea
Paroles et musique: Ivan della Mea
Album: Fiaba Grande (La nave dei folli)
All'interno di Fiaba grande (La nave dei folli), Compagno ti conosco, suddivisa in ben tredici parti distinte, rappresenta una sorta di “album nell'album”. Per le loro pertinenze specifiche, si era pensato di inserire nel sito solo due di queste parti, vale a dire Alcide Cervi e Se muere Allende; ma ciò avrebbe significato spezzare l'unitarietà del messaggio che reca. Ne è venuta fuori una “paginona alla gpt” che comunque, anche in altre sue parti, potrà risultare non lontana dalle tematiche di questo sito. A tutto questo ha contribuito senz'altro anche il fatto che nessuna parte di questa fondamentale composizione di Ivan Della Mea si trova(va) in rete. [RV]
Compagno ti conosco
di Teresio Zaninetti
Rabbia e poesia in Ivan Della Mea, II
Del ’75 è Fiaba grande (La nave... (continua)
Testo e musica di Ivan Della Mea
Paroles et musique: Ivan della Mea
Album: Fiaba Grande (La nave dei folli)
All'interno di Fiaba grande (La nave dei folli), Compagno ti conosco, suddivisa in ben tredici parti distinte, rappresenta una sorta di “album nell'album”. Per le loro pertinenze specifiche, si era pensato di inserire nel sito solo due di queste parti, vale a dire Alcide Cervi e Se muere Allende; ma ciò avrebbe significato spezzare l'unitarietà del messaggio che reca. Ne è venuta fuori una “paginona alla gpt” che comunque, anche in altre sue parti, potrà risultare non lontana dalle tematiche di questo sito. A tutto questo ha contribuito senz'altro anche il fatto che nessuna parte di questa fondamentale composizione di Ivan Della Mea si trova(va) in rete. [RV]
Compagno ti conosco
di Teresio Zaninetti
Rabbia e poesia in Ivan Della Mea, II
Del ’75 è Fiaba grande (La nave... (continua)
1. Chi può chiamare scienza (continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/12/2014 - 14:14
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Big Rock Candy Mountain
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[1895]
Attribuita ad “Haywire Mac”, l’hobo name di Harry Kirby McClintock (1882-1957), cantante e poeta originario del Tennessee, che affermava di averla composta nel 1895 e che la incise nel 1928.
In realtà il brano è basato su preesistenti ballate sulla Cockaigne (da noi “Il paese della Cuccagna”), come "An Invitation to Lubberland", "The Appleknocker's Lament", "Hobo's Paradise", "Hobo Heaven", "Sweet Potato Mountains" e "Little Streams of Whiskey".
Harry Kirby McClintock girò letteralmente il mondo (dall’Africa, alle Filippine, alla Cina) facendo ogni sorta di lavoro. Negli USA, soprattutto in Ohio e Pennsylvania, viaggiò come hobo e cantante di strada. Fu un Wobblie, un militante del sindacato radicale Industrial Workers of the World (IWW) e fu il primo a cantare in pubblico le canzoni di Joe Hill dopo che il grande bardo del movimento operaio americano fu assassinato dallo Stato.
Big... (continua)
Attribuita ad “Haywire Mac”, l’hobo name di Harry Kirby McClintock (1882-1957), cantante e poeta originario del Tennessee, che affermava di averla composta nel 1895 e che la incise nel 1928.
In realtà il brano è basato su preesistenti ballate sulla Cockaigne (da noi “Il paese della Cuccagna”), come "An Invitation to Lubberland", "The Appleknocker's Lament", "Hobo's Paradise", "Hobo Heaven", "Sweet Potato Mountains" e "Little Streams of Whiskey".
Harry Kirby McClintock girò letteralmente il mondo (dall’Africa, alle Filippine, alla Cina) facendo ogni sorta di lavoro. Negli USA, soprattutto in Ohio e Pennsylvania, viaggiò come hobo e cantante di strada. Fu un Wobblie, un militante del sindacato radicale Industrial Workers of the World (IWW) e fu il primo a cantare in pubblico le canzoni di Joe Hill dopo che il grande bardo del movimento operaio americano fu assassinato dallo Stato.
Big... (continua)
One evening as the sun went down
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/12/2014 - 11:06
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Ballata per Oswald Lee
![Ballata per Oswald Lee](img/upl/rubyshoots.jpg)
[1963]
Omicron-Della Mea
Edizioni BELLA CIAO, Milano 1963
Quando il presidente Kennedy fu ammazzato a Dallas da Lee Harvey Oswald, il 22 novembre 1963, c'ero fisicamente ma non c'ero: avevo l'età di due mesi meno tre giorni. E quando Jacob Leon Rubenstein, detto Jack Ruby, ammazzò l'assassino di Kennedy nel caos di una stazione di polizia di Dallas, due giorni dopo, avevo due mesi meno un giorno. Sono solito dire di essere stato accolto al mondo prima dalla strage di Longarone, duemila morti, il 9 ottobre; e poi dall'assassinio di Kennedy. Benvenuto in questo mondo, Riccardino; avrai un grande avvenire dietro le spalle. E così, quei due avvenimenti storici me li porto talmente dietro da ricordarmeli quasi senza ricordo; in questa canzone “a caldo”, scritta dall'allora ventitreenne Ivan Della Mea, se ne parla, di uno di essi.
Se ne parla, appunto, a caldo e con delle imprecisioni forse... (continua)
Omicron-Della Mea
Edizioni BELLA CIAO, Milano 1963
Quando il presidente Kennedy fu ammazzato a Dallas da Lee Harvey Oswald, il 22 novembre 1963, c'ero fisicamente ma non c'ero: avevo l'età di due mesi meno tre giorni. E quando Jacob Leon Rubenstein, detto Jack Ruby, ammazzò l'assassino di Kennedy nel caos di una stazione di polizia di Dallas, due giorni dopo, avevo due mesi meno un giorno. Sono solito dire di essere stato accolto al mondo prima dalla strage di Longarone, duemila morti, il 9 ottobre; e poi dall'assassinio di Kennedy. Benvenuto in questo mondo, Riccardino; avrai un grande avvenire dietro le spalle. E così, quei due avvenimenti storici me li porto talmente dietro da ricordarmeli quasi senza ricordo; in questa canzone “a caldo”, scritta dall'allora ventitreenne Ivan Della Mea, se ne parla, di uno di essi.
Se ne parla, appunto, a caldo e con delle imprecisioni forse... (continua)
C'è luce e giorno e confusione nella notte,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/12/2014 - 10:16
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The Outlaw's Prayer
![The Outlaw's Prayer](img/art/t716201.jpg)
You know, I worked the Big Packet show in Fort Worth, Saturday night
(continua)
(continua)
inviata da Dionysus 9/12/2014 - 04:48
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
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脱走兵の歌
![脱走兵の歌](img/upl/41c87vHj8XL.jpg)
Dassō-hei no uta
[2009]
Parole di 吉野寿 / Hisashi Yoshino
Musica degli Eastern Youth
Nell’album intitolato “歩幅と太陽”(Hohaba to taiyō, “The Pace With The Sun”)
[2009]
Parole di 吉野寿 / Hisashi Yoshino
Musica degli Eastern Youth
Nell’album intitolato “歩幅と太陽”(Hohaba to taiyō, “The Pace With The Sun”)
逃げて逃げて逃げまくれ
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/12/2014 - 22:55
Percorsi:
Disertori
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Canzone dell’8 Settembre
anonimo
![Canzone dell’8 Settembre](img/upl/Screenshot_2022-10-06_at_21-12-47_R-6054992-1521837283-6831.jpg_JPEG_Image_598__600_pixels.png)
Nella esecuzione del Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli) accompagnato alla chitarra da Sergio Lodi in questa registrazione del 1964.
Lo stile della esecuzione “a cappella”, voce solista con intervento degli altri cantori a metà della strofa,(la chitarra è citata forse per altre esecuzioni) indica la vocazione a canto popolare, mancando ovviamente poi la larga diffusione per via dell’argomento da sempre tabù.
Il modo del canto mi ricorda un po’ quello degli esecutori del “maggio”. La differenza è che qui non si tratta di regine o principesse, Canossa si è mutata nella meno pittoresca Germania dei campi di concentramento, le baracche comunque erano ancora in uso per i nostri lavoratori emigrati del dopoguerra.
Per la censura eseguita nel primo dopoguerra sui racconti dei reduci, vorrei citare una lettera scritta da Cesare Pavese al suo editore che gli... (continua)
Lo stile della esecuzione “a cappella”, voce solista con intervento degli altri cantori a metà della strofa,(la chitarra è citata forse per altre esecuzioni) indica la vocazione a canto popolare, mancando ovviamente poi la larga diffusione per via dell’argomento da sempre tabù.
Il modo del canto mi ricorda un po’ quello degli esecutori del “maggio”. La differenza è che qui non si tratta di regine o principesse, Canossa si è mutata nella meno pittoresca Germania dei campi di concentramento, le baracche comunque erano ancora in uso per i nostri lavoratori emigrati del dopoguerra.
Per la censura eseguita nel primo dopoguerra sui racconti dei reduci, vorrei citare una lettera scritta da Cesare Pavese al suo editore che gli... (continua)
L'otto settembre fu la data
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 8/12/2014 - 15:52
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Find Peace
![Find Peace](img/upl/HP_cover_front.jpg)
[2014]
Scritta da Hannah Peel, cantautrice, polistrumentista, compositrice ed arrangiatrice nordirlandese. E’ famosa anche perché costruisce lei stessa i propri music box.
Musica composta insieme a Benge (Ben Edwards), compositore inglese di musica elettronica sperimentale.
Forse può sembrare strano, ma questo bel brano di musica elettronica è una canzone di Natale.
Scritta da Hannah Peel, cantautrice, polistrumentista, compositrice ed arrangiatrice nordirlandese. E’ famosa anche perché costruisce lei stessa i propri music box.
Musica composta insieme a Benge (Ben Edwards), compositore inglese di musica elettronica sperimentale.
Forse può sembrare strano, ma questo bel brano di musica elettronica è una canzone di Natale.
I was deep under a sea of Snow
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2014 - 20:18
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Revolution
![Revolution](img/upl/Spacemen-3-Revolution-108518.jpg)
[1988]
Parole di Peter Kember
Musica di Peter Kember e Jason Pierce (Spacemen 3)
Singolo poi incluso nel loro disco del 1989 intitolato “Playing With Fire”
Potente ed inquietante...
Parole di Peter Kember
Musica di Peter Kember e Jason Pierce (Spacemen 3)
Singolo poi incluso nel loro disco del 1989 intitolato “Playing With Fire”
Potente ed inquietante...
(Look out...)
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2014 - 15:14
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What Are They Doing in Heaven Today?
![What Are They Doing in Heaven Today?](img/upl/Washington_Phillips.jpg)
[192?]
Parole e musica di Charles Albert Tindley (1851-1933), pastore metodista e compositore di musica gospel. Tindley è l’autore del gospel “I'll Overcome Someday” su cui Pete Seeger basò la sua We Shall Overcome.
Incisa da Washington Phillips, insieme ad altre 17 canzoni (la sua sola produzione), tra il 1927 ed il 1929, accompagnandosi con due “celestaphones” marca Phonoharp uniti assieme.
Il gruppo scozzese dei Mogwai ha offerto la sua versione del brano nella colonna sonora della serie televisiva francese “Les Revenants”.
Un bellissimo gospel dedicato a quanti non ci sono più, strappati alla vita dalla sofferenza, dalla malattia, dalla miseria, dall’indifferenza degli altri esseri umani...
Parole e musica di Charles Albert Tindley (1851-1933), pastore metodista e compositore di musica gospel. Tindley è l’autore del gospel “I'll Overcome Someday” su cui Pete Seeger basò la sua We Shall Overcome.
Incisa da Washington Phillips, insieme ad altre 17 canzoni (la sua sola produzione), tra il 1927 ed il 1929, accompagnandosi con due “celestaphones” marca Phonoharp uniti assieme.
Il gruppo scozzese dei Mogwai ha offerto la sua versione del brano nella colonna sonora della serie televisiva francese “Les Revenants”.
Un bellissimo gospel dedicato a quanti non ci sono più, strappati alla vita dalla sofferenza, dalla malattia, dalla miseria, dall’indifferenza degli altri esseri umani...
What are they doing in Heaven today? I don't know, boy, but it's my business to stay here and sing about it.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2014 - 13:46
Cocktail pour un XXe siècle
![Cocktail pour un XXe siècle](img/upl/01092014-hhhh.jpg)
Entre les juges et les notables,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 7/12/2014 - 11:52
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Hands Up
![Hands Up](img/upl/uncle-murda-e1303504226643.jpg)
(2014)
Ft: Jay Watts & Maino
Dedicata a Michael Brown , diciottenne nero ucciso il 9 agosto 2014 da Daren Wilson, poliziotto bianco, a Ferguson, Missouri. Il 24 novembre il grand jury ha deciso di non processare nemmeno l'agente di polizia scatenando numerose proteste e rivolte tra la comunità nera. La canzone cita anche il caso di Eric Garner strangolato da un poliziotto a Staten Island.
Ft: Jay Watts & Maino
Dedicata a Michael Brown , diciottenne nero ucciso il 9 agosto 2014 da Daren Wilson, poliziotto bianco, a Ferguson, Missouri. Il 24 novembre il grand jury ha deciso di non processare nemmeno l'agente di polizia scatenando numerose proteste e rivolte tra la comunità nera. La canzone cita anche il caso di Eric Garner strangolato da un poliziotto a Staten Island.
[Verse 1: Uncle Murda]
(continua)
(continua)
6/12/2014 - 23:49
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We Gotta Pray
![We Gotta Pray](img/upl/alicia-keys.jpg)
(2014)
Le proteste che da New York stanno dilagando in tutta America per il caso Garner hanno ora anche un inno, "We Gotta Pray", che Alicia Keys ha lanciato mercoledì notte poche ore dopo l'annuncio della decisione di grand jury di Staten Island di non incriminare il poliziotto bianco responsabile della morte di Eric Garner. "Noi ci sentiamo assolutamente non rispettati come esseri umani", ha detto la cantante afroamericana vincitrice di 15 Grammy, sottolineando che con la sua canzone vuole invitare a proteste forti ma pacifiche.
Anche con un video in cui sono montate le immagini di manifestazioni di ieri e di oggi e dei leader storici del movimento non violento, da Gandhi a Martin Luther King. Video che in poche ore dopo il lancio ha raggiunto le vette delle classifiche dei top trend di Billboard e Twitter.
"La cosa più importante è che possiamo aiutarci l'uno con l'altro e vedere le... (continua)
Le proteste che da New York stanno dilagando in tutta America per il caso Garner hanno ora anche un inno, "We Gotta Pray", che Alicia Keys ha lanciato mercoledì notte poche ore dopo l'annuncio della decisione di grand jury di Staten Island di non incriminare il poliziotto bianco responsabile della morte di Eric Garner. "Noi ci sentiamo assolutamente non rispettati come esseri umani", ha detto la cantante afroamericana vincitrice di 15 Grammy, sottolineando che con la sua canzone vuole invitare a proteste forti ma pacifiche.
Anche con un video in cui sono montate le immagini di manifestazioni di ieri e di oggi e dei leader storici del movimento non violento, da Gandhi a Martin Luther King. Video che in poche ore dopo il lancio ha raggiunto le vette delle classifiche dei top trend di Billboard e Twitter.
"La cosa più importante è che possiamo aiutarci l'uno con l'altro e vedere le... (continua)
Come on, uh-huh
(continua)
(continua)
6/12/2014 - 23:39
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Franco Battiato: La torre
![Franco Battiato: La torre](img/upl/81ehxuTBODL._SL1500_.jpg)
[1982]
Parole e musica di Franco Battiato
Nel disco “L’Arca di Noè”
Cassatela, o mettetela negli Extra, se vi pare...
Magari ci starebbe pure nel percorso “Morte al lavoro”...
Parole e musica di Franco Battiato
Nel disco “L’Arca di Noè”
Cassatela, o mettetela negli Extra, se vi pare...
Magari ci starebbe pure nel percorso “Morte al lavoro”...
Giù dalla torre
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/12/2014 - 20:47
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
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La Corrida
![La Corrida](img/upl/796-zoom.jpg)
(1994)
Album: "Samedi soir sur la terre"
La corrida raccontata dalla prospettiva del toro. Un toro fiero e orgoglioso che si ritrova suo malgrado a combattere contro qualcosa che non conosce ovvero il dolore e le umiliazioni che solo l’essere umano è capace di arrecare!
Album: "Samedi soir sur la terre"
La corrida raccontata dalla prospettiva del toro. Un toro fiero e orgoglioso che si ritrova suo malgrado a combattere contro qualcosa che non conosce ovvero il dolore e le umiliazioni che solo l’essere umano è capace di arrecare!
Depuis le temps que je patiente
(continua)
(continua)
5/12/2014 - 23:11
Percorsi:
Guerra agli animali
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Un volo d'amore
![Un volo d'amore](img/art/t490242.jpg)
Dedicata a Bosko e Admira, due giovani fidanzati uccisi nel conflitto serbo/bosniaco durante la guerra in Jugoslavia nel 1993. Il video ufficiale è ambientato a Sarajevo.
Lei e' il cielo scuro sopra di me
(continua)
(continua)
inviata da Marino 5/12/2014 - 21:02
Πόσες καρδούλες κλάψανε
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Póses kardoúles klápsane
[1945]
Parole e musica di Stratos Payoumtzis / Στράτος Παγιουμτζής
Testo trovato qui ma poi ripreso da Stixoi.info
Mi pare di aver capito che la canzone non sia mai stata incisa su disco.
Il grido di dolore del popolo greco sotto il giogo nazista.
[1945]
Parole e musica di Stratos Payoumtzis / Στράτος Παγιουμτζής
Testo trovato qui ma poi ripreso da Stixoi.info
Mi pare di aver capito che la canzone non sia mai stata incisa su disco.
Il grido di dolore del popolo greco sotto il giogo nazista.
Πόσες καρδούλες κλάψανε
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/12/2014 - 13:30
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Chanson française – Jeunesse – René Louis Lafforgue – 1966
Paroles de Paul Vaillant-Couturier
Musique d'Arthur Honegger - 1937
1936, chansons de 1936… C'est ancien et c'est un genre qu'il vaudrait mieux définir comme Chansons du Front Populaire. Car des chansons françaises à cette époque-là, il y en avait beaucoup et de bonnes (Tout va très bien, Madame la marquise date de 1935 et Je Chante ou Y a de la Joie ! de 1937, toutes bien plus explosives que cette solennelle sonnerie.) et pour l'essentiel, elles seront très éloignées du « style » de celle-ci, qui reflète parfaitement la conception culturelle issue d'une mentalité de parti – en l'occurrence, le PCF – le parti communiste français : volontariste, patriotarde, magnifiant le travail… En un mot : pompiérisme.
Il y a là, en effet, un petit côté scout… Cette manière de circonvenir les enfants, de'embrigader la jeunesse…... (continua)