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We don’t need no education: Il tritacarne della scuola fabbrica

Antiwar Songs Blog
We don’t need no education: Il tritacarne della scuola fabbrica
Another Brick in The Wall Part II: La canzone è famosissima e insieme a quella che la precede The Happiest Days of Our Lives rappresenta forse il più incisivo attacco all’oppressione del sistema educativo mai scritto e musicato. Dopo un’infanzia segnata dall’assenza di un padre “assassinato” in guerra, anche durante l’adolescenza a Pink  – il […]
Antiwar Songs Staff 2014-12-22 22:30:00
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Jahrgang 1899

Jahrgang 1899
Jahrgang 1899

Erich Kästner – 1928
Wir haben die Frauen zu Bett gebracht,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/12/2014 - 20:29
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Weihnachten

Weihnachten
[1918]
Versi di Kurt Tucholsky, pubblicati come Kaspar Hauser (uno dei suoi 4 pseudonimi) su Die Weltbühne del 19 dicembre 1918
Musica di Hanns Eisler
Interpretata da Ernst Busch nel suo disco “Ernst Busch Singt Tucholsky Und Brecht ‎– Deutsches Miserere

Beh, a questo punto ci voleva proprio una canzone natalizia!

Solo che questa di Tucholsky - scritta nel dicembre del 1918, a poco più di un mese dalla fine della Grande Guerra, da cui l’Impero era uscito malconcio per colpa delle “idee spartachiste e socialiste che avvelenavano l'esercito tedesco”, come ebbe a dire il glande generale Ludendorff, e nel pieno della ribellione socialista che di lì a poco sarebbe stata schiacciata nel sangue – non è proprio una canzoncina rasserenante…
So steh ich nun vor deutschen Trümmern
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/12/2014 - 17:38

Battle of Blair Mountain

Battle of Blair Mountain
Scritta da Josh Hamblin, membro dei Southern Sun, quartetto bluegrass di Gatliff, un villaggio minerario del Kentucky.

Sono molte le canzoni sulle lotte intraprese all’inizio del 900 dai minatori americani, e del West Virginia in particolare. Episodi come quello di Paint Creek (1912), Ludlow (1914) e di Matewan (1920), culminati in quella che fu una vera e propria battaglia campale a Blair Mountain (1921), segnarono profondamente la coscienza collettiva.

La scintilla che fece scoppiare il più violento scontro armato negli USA dall’epoca della Guerra Civile fu l’assassinio dello sceriffo di Matewan Sid Hatfield, caduto in un’imboscata insieme al suo giovane attendente Ed Chambers. Ad ucciderlo, mentre disarmato si recava ad un’udienza in tribunale, furono uomini della Baldwin-Felts Detective Agency che l’anno precedente Sid Hatfield aveva contrastato con successo, uccidendone sette, per... (continua)
Was back in the day 1921
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/12/2014 - 11:02
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Partigiani di Castellino

anonimo
Partigiani di Castellino
Un canto (anzi un coro) partigiano che potete ascoltare nel disco "Con la guerriglia" (Dischi del Sole) nell'interpretazione di un gruppo di partigiani di Mondovi. Registrazione di Michele L. Straniero, Mondovì, Cuneo, casa Rolfi, 31 marzo 1964.

La linea melodica ricalca (e si sente) un canto fascista, cioè l’"Inno degli studenti universitari fascisti", notizia trovata sul sito gemello "il deposito".
altre notizie nei commenti che seguono il testo.
Al comando di Renzino
(continua)
inviata da gianfranco 11/12/2014 - 10:03
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Fire in the Hole

Fire in the Hole
[1987]
Parole di John Sayles (1950-), regista, sceneggiatore e attore, e Mason Daring (1949-), musicista e compositore, autore di tutte le colonne sonore dei film di Sayles.
Musica di Mason Daring
Interpretata da Hazel Dickens nella colonna sonora del film di John Sayles “Matewan”, 1987.

Di John Sayles ho visto molti film, tutti belli e coraggiosi: “Fratello da un altro pianeta” (1984, un divertente ed ironico “sci-fi” anti-razzista), “Otto uomini fuori” (1988, sull’avidità dell’uomo e la corruzione nel mondo dello sport), “Stella solitaria” (1996, un western sui generis sui grandi temi della verità, della giustizia e della legge - che non sempre coincidono) e soprattutto lo splendido e misconosciuto “Angeli armati” (1997, sul genocidio dei nativi in Guatemala negli anni della dittatura e della guerra sucia)...

Purtroppo non ho mai visto “Matewan” ma, cercando canzoni sulla Battle of... (continua)
You can tell them in the country, tell them in the town
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 23:18
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Weihnachtslied, chemisch gereinigt

Weihnachtslied, chemisch gereinigt
Weihnachtslied, chemisch gereinigt

Erich Kästner - 1928
Weihnachtslied, chemisch gereinigt
( Nach der Melodie: „Morgen, Kinder, wird’s was geben!“ )
Morgen, Kinder, wird's nichts geben!
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/12/2014 - 21:26
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Battle of Blair Mountain

Battle of Blair Mountain
[2009]
Scritta da Louise Mosrie e Mike Richardson
Nell’album intitolato “Home”

La “battaglia di Blair Mountain” (Logan County, West Virginia, dal 25 agosto al 2 settembre del 1921) è stata la più importante e violenta insurrezione armata avvenuta negli USA dall’epoca della Guerra Civile.

All’inizio degli anni 20 i sindacalisti dell’United Mine Workers (UMW) e i militanti dell’International Workers of the World (IWW) cercarono di organizzare gli sfruttatissimi minatori del West Virginia. La risposta delle compagnie, dei loro agenti privati e ‎‎“strikebreakers” e delle forze di polizia fu la stessa del 1912 (massacro di Paint Creek) e del 1914 ‎‎(Ludlow Massacre). Ma nelle contee di Mingo e di Logan i minatori non si fecero cogliere di sorpresa e ‎risposero armi in pugno agli agenti delle compagnie e alla polizia, prima resistendo a Matewan il 19 ‎maggio 1920 (dove furono uccise sette guardie... (continua)
Find a vein and drain the black gold.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 16:59
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Capitol Air

Capitol Air
[1980]
Versi di Allen Ginsberg , con l’apporto di Joe Strummer.
Nella raccolta poetica “Holy Soul Jelly Roll: Poems and Songs 1949-1993” pubblicata da Ginsberg nel 1993.
Trovo il brano nella raccolta dei Clash intitolata “Last Gang In Town: Rarities 1976 – 1984” pubblicata nel 2003.

Era il periodo in cui i Clash erano in tour con “Sandinista!” e una sera, nel backstage di un concerto al Bond’s International Casino di New York (era la fine di maggio del 1981) Joe Strummer chiese ad Allen Ginsberg di salire sul palco perchè lui molto meglio di loro avrebbe potuto spiegare cosa stava combinando Reagan in centro America… La performance ebbe successo e fu replicata in seguito, credo, almeno una volta, con la band che accompagnava Ginsberg sulle note di Ghetto Defendant (brano poi incluso in “Combat Rock” del 1982)

Al proposito si veda anche CIA Dope Calypso.
I dont't like the government where I live
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 16:13
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All the Little Bourgeois Dreams

All the Little Bourgeois Dreams
[2010]
Nell’EP intitolato “Jubilation”

L’altro giorno ci hanno detto che l’azienda è sull’orlo del dissesto…
Ci hanno detto che i soldi per gli stipendi ci sono solo fino a marzo/aprile…
Ci hanno detto che c’è un emendamento “spada di Damocle” ad un qualche decreto “Renzi Sacconi Derio o chi per essi” che taglia il personale del 30-50% (minimo)…
Ci hanno detto che siamo dal culo…
Ci hanno detto che la Grecia è dietro l’angolo…
Ci hanno detto che bisognerà lottare per difendere i posti di lavoro, anche se bisognava pensarci prima perché ormai è troppo tardi…

Fine di ogni “sogno piccolo-borghese”…
All is what it seems
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 14:49
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Electioneering

Electioneering
[1997]
Scritta da Thom Yorke, Jonny Greenwood, Ed O'Brien, Colin Greenwood e Phil Selway.
Nell’album intitolato “OK Computer”

Testo ispirato “Manufacturing Consent: The Political Economy of the Mass Media”, saggio pubblicato nel 1988 da Noam Chomsky (1928-), linguista, filosofo, teorico della comunicazione e anarchico statunitense (il volume è stato pubblicato da noi 20 anni dopo con il titolo “La fabbrica del consenso: l'economia politica dei mass media”)

"What can you say about the IMF, or politicians? Or people selling arms to African countries, employing slave labour or whatever. What can you say? You just write down 'Cattle prods and the IMF' and people who know, know." (Thom Yorke, in un’intervista pubblicata su Mojo, luglio 1997)
I will stop, I will stop at nothing.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/12/2014 - 09:24
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Marciam marciam

anonimo
Marciam marciam
Dal disco LP 33 giri "Pietà l'è morta", Dischi del Sole, Ds 1048/50, 1975

Esecutori : il Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli), Sandra Mantovani, Giovanna Daffini, Franco Mereu. Alla chitarra, Gaspare de Lama, Paolo Ciarchi e Sergio Lodi. Registrata a Milano, 6 maggio 1964.
E sotto il sole ardente
(continua)
inviata da gianfranco 9/12/2014 - 15:06
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Marat/Sade

Marat/Sade
[1963]
Parole di Peter Weiss (1916-1982), scrittore, pittore, regista tedesco, naturalizzato svedese.
Musica di Richard Peaslee (1930-), compositore inglese
Dall’opera musicale intitolata “Die Verfolgung und Ermordung Jean Paul Marats dargestellt durch die Schauspielgruppe des Hospizes zu Charenton unter Anleitung des Herrn de Sade.” (“La persecuzione e l'assassinio di Jean-Paul Marat, rappresentato dalla compagnia filodrammatica dell'ospizio di Charenton sotto la guida del marchese de Sade.”), più semplicemente nota come “Marat/Sade”.

Judy Collins fece un medley di alcune delle canzoni dello spettacolo di Weiss.
Nel suo album intitolato “In My Life” pubblicato nel 1966.

Sempre del 1966 è la riduzione cinematografica che dell’opera di Weiss fece il regista britannico Peter Brook (1925-) nel suo “Marat/Sade”.
Four years after the Revolution
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/12/2014 - 15:03
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Compagno ti conosco

Compagno ti conosco
[1975]
Testo e musica di Ivan Della Mea
Paroles et musique: Ivan della Mea
Album: Fiaba Grande (La nave dei folli)

All'interno di Fiaba grande (La nave dei folli), Compagno ti conosco, suddivisa in ben tredici parti distinte, rappresenta una sorta di “album nell'album”. Per le loro pertinenze specifiche, si era pensato di inserire nel sito solo due di queste parti, vale a dire Alcide Cervi e Se muere Allende; ma ciò avrebbe significato spezzare l'unitarietà del messaggio che reca. Ne è venuta fuori una “paginona alla gpt” che comunque, anche in altre sue parti, potrà risultare non lontana dalle tematiche di questo sito. A tutto questo ha contribuito senz'altro anche il fatto che nessuna parte di questa fondamentale composizione di Ivan Della Mea si trova(va) in rete. [RV]


Compagno ti conosco
di Teresio Zaninetti
Rabbia e poesia in Ivan Della Mea, II

Del ’75 è Fiaba grande (La nave... (continua)
1. Chi può chiamare scienza (continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/12/2014 - 14:14
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Big Rock Candy Mountain

Big Rock Candy Mountain
[1895]
Attribuita ad “Haywire Mac”, l’hobo name di Harry Kirby McClintock (1882-1957), cantante e poeta originario del Tennessee, che affermava di averla composta nel 1895 e che la incise nel 1928.
In realtà il brano è basato su preesistenti ballate sulla Cockaigne (da noi “Il paese della Cuccagna”), come "An Invitation to Lubberland", "The Appleknocker's Lament", "Hobo's Paradise", "Hobo Heaven", "Sweet Potato Mountains" e "Little Streams of Whiskey".
Harry Kirby McClintock girò letteralmente il mondo (dall’Africa, alle Filippine, alla Cina) facendo ogni sorta di lavoro. Negli USA, soprattutto in Ohio e Pennsylvania, viaggiò come hobo e cantante di strada. Fu un Wobblie, un militante del sindacato radicale Industrial Workers of the World (IWW) e fu il primo a cantare in pubblico le canzoni di Joe Hill dopo che il grande bardo del movimento operaio americano fu assassinato dallo Stato.

Big... (continua)
One evening as the sun went down
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/12/2014 - 11:06

Ballata per Oswald Lee

Ballata per Oswald Lee
[1963]
Omicron-Della Mea
Edizioni BELLA CIAO, Milano 1963

Quando il presidente Kennedy fu ammazzato a Dallas da Lee Harvey Oswald, il 22 novembre 1963, c'ero fisicamente ma non c'ero: avevo l'età di due mesi meno tre giorni. E quando Jacob Leon Rubenstein, detto Jack Ruby, ammazzò l'assassino di Kennedy nel caos di una stazione di polizia di Dallas, due giorni dopo, avevo due mesi meno un giorno. Sono solito dire di essere stato accolto al mondo prima dalla strage di Longarone, duemila morti, il 9 ottobre; e poi dall'assassinio di Kennedy. Benvenuto in questo mondo, Riccardino; avrai un grande avvenire dietro le spalle. E così, quei due avvenimenti storici me li porto talmente dietro da ricordarmeli quasi senza ricordo; in questa canzone “a caldo”, scritta dall'allora ventitreenne Ivan Della Mea, se ne parla, di uno di essi.

Se ne parla, appunto, a caldo e con delle imprecisioni forse... (continua)
C'è luce e giorno e confusione nella notte,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/12/2014 - 10:16
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The Outlaw's Prayer

The Outlaw's Prayer
You know, I worked the Big Packet show in Fort Worth, Saturday night
(continua)
inviata da Dionysus 9/12/2014 - 04:48
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脱走兵の歌

脱走兵の歌
Dassō-hei no uta
[2009]
Parole di 吉野寿 / Hisashi Yoshino
Musica degli Eastern Youth
Nell’album intitolato “歩幅と太陽”(Hohaba to taiyō, “The Pace With The Sun”)
逃げて逃げて逃げまくれ
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/12/2014 - 22:55
Percorsi: Disertori
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Canzone dell’8 Settembre

anonimo
Canzone dell’8 Settembre
Nella esecuzione del Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli) accompagnato alla chitarra da Sergio Lodi in questa registrazione del 1964.

Lo stile della esecuzione “a cappella”, voce solista con intervento degli altri cantori a metà della strofa,(la chitarra è citata forse per altre esecuzioni) indica la vocazione a canto popolare, mancando ovviamente poi la larga diffusione per via dell’argomento da sempre tabù.

Il modo del canto mi ricorda un po’ quello degli esecutori del “maggio”. La differenza è che qui non si tratta di regine o principesse, Canossa si è mutata nella meno pittoresca Germania dei campi di concentramento, le baracche comunque erano ancora in uso per i nostri lavoratori emigrati del dopoguerra.
Per la censura eseguita nel primo dopoguerra sui racconti dei reduci, vorrei citare una lettera scritta da Cesare Pavese al suo editore che gli... (continua)
L'otto settembre fu la data
(continua)
inviata da gianfranco 8/12/2014 - 15:52
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Find Peace

Find Peace
[2014]
Scritta da Hannah Peel, cantautrice, polistrumentista, compositrice ed arrangiatrice nordirlandese. E’ famosa anche perché costruisce lei stessa i propri music box.
Musica composta insieme a Benge (Ben Edwards), compositore inglese di musica elettronica sperimentale.

Forse può sembrare strano, ma questo bel brano di musica elettronica è una canzone di Natale.
I was deep under a sea of Snow
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2014 - 20:18
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Revolution

Revolution
[1988]
Parole di Peter Kember
Musica di Peter Kember e Jason Pierce (Spacemen 3)
Singolo poi incluso nel loro disco del 1989 intitolato “Playing With Fire”

Potente ed inquietante...
(Look out...)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2014 - 15:14
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What Are They Doing in Heaven Today?

What Are They Doing in Heaven Today?
[192?]
Parole e musica di Charles Albert Tindley (1851-1933), pastore metodista e compositore di musica gospel. Tindley è l’autore del gospel “I'll Overcome Someday” su cui Pete Seeger basò la sua We Shall Overcome.

Incisa da Washington Phillips, insieme ad altre 17 canzoni (la sua sola produzione), tra il 1927 ed il 1929, accompagnandosi con due “celestaphones” marca Phonoharp uniti assieme.
Il gruppo scozzese dei Mogwai ha offerto la sua versione del brano nella colonna sonora della serie televisiva francese “Les Revenants”.

Un bellissimo gospel dedicato a quanti non ci sono più, strappati alla vita dalla sofferenza, dalla malattia, dalla miseria, dall’indifferenza degli altri esseri umani...
What are they doing in Heaven today? I don't know, boy, but it's my business to stay here and sing about it.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2014 - 13:46
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La vieille djellaba

La vieille djellaba
Le vieil homme réfléchit
(continua)
inviata da adriana 7/12/2014 - 13:12

Cocktail pour un XXe siècle

Cocktail pour un XXe siècle
Entre les juges et les notables,
(continua)
inviata da adriana 7/12/2014 - 11:52
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Hands Up

Hands Up
(2014)
Ft: Jay Watts & Maino

Dedicata a Michael Brown , diciottenne nero ucciso il 9 agosto 2014 da Daren Wilson, poliziotto bianco, a Ferguson, Missouri. Il 24 novembre il grand jury ha deciso di non processare nemmeno l'agente di polizia scatenando numerose proteste e rivolte tra la comunità nera. La canzone cita anche il caso di Eric Garner strangolato da un poliziotto a Staten Island.
[Verse 1: Uncle Murda]
(continua)
6/12/2014 - 23:49
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We Gotta Pray

We Gotta Pray
(2014)

Le proteste che da New York stanno dilagando in tutta America per il caso Garner hanno ora anche un inno, "We Gotta Pray", che Alicia Keys ha lanciato mercoledì notte poche ore dopo l'annuncio della decisione di grand jury di Staten Island di non incriminare il poliziotto bianco responsabile della morte di Eric Garner. "Noi ci sentiamo assolutamente non rispettati come esseri umani", ha detto la cantante afroamericana vincitrice di 15 Grammy, sottolineando che con la sua canzone vuole invitare a proteste forti ma pacifiche.

Anche con un video in cui sono montate le immagini di manifestazioni di ieri e di oggi e dei leader storici del movimento non violento, da Gandhi a Martin Luther King. Video che in poche ore dopo il lancio ha raggiunto le vette delle classifiche dei top trend di Billboard e Twitter.

"La cosa più importante è che possiamo aiutarci l'uno con l'altro e vedere le... (continua)
Come on, uh-huh
(continua)
6/12/2014 - 23:39
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Franco Battiato: La torre

Franco Battiato: La torre
[1982]
Parole e musica di Franco Battiato
Nel disco “L’Arca di Noè”

Cassatela, o mettetela negli Extra, se vi pare...
Magari ci starebbe pure nel percorso “Morte al lavoro”...
Giù dalla torre
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/12/2014 - 20:47
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La Corrida

La Corrida
(1994)
Album: "Samedi soir sur la terre"

La corrida raccontata dalla prospettiva del toro. Un toro fiero e orgoglioso che si ritrova suo malgrado a combattere contro qualcosa che non conosce ovvero il dolore e le umiliazioni che solo l’essere umano è capace di arrecare!
Depuis le temps que je patiente
(continua)
5/12/2014 - 23:11
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Un volo d'amore

Un volo d'amore
Dedicata a Bosko e Admira, due giovani fidanzati uccisi nel conflitto serbo/bosniaco durante la guerra in Jugoslavia nel 1993. Il video ufficiale è ambientato a Sarajevo.
Lei e' il cielo scuro sopra di me
(continua)
inviata da Marino 5/12/2014 - 21:02

Πόσες καρδούλες κλάψανε

Πόσες καρδούλες κλάψανε
Póses kardoúles klápsane
[1945]
Parole e musica di Stratos Payoumtzis / Στράτος Παγιουμτζής
Testo trovato qui ma poi ripreso da Stixoi.info
Mi pare di aver capito che la canzone non sia mai stata incisa su disco.

Il grido di dolore del popolo greco sotto il giogo nazista.
Πόσες καρδούλες κλάψανε
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/12/2014 - 13:30

In cima al Tonale

anonimo
In cima al Tonale
Canzone della prima guerra mondiale.

Allo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914 il territorio italiano non corrispondeva a quello attuale: esso non comprendeva l'attuale Trentino-Alto Adige ed il confine tra Italia e Austria-Ungheria si svolgeva dallo Stelvio alGarda, correndo attraverso i massicci Ortles-Cevedale, Adamello-Presanella a quote in gran parte superiori ai 2000 m s.l.m., abbassandosi soltanto nelle impervie montagne dell'Alto Garda Bresciano.

Nel settore più settentrionale le testate delle due valli lombarde di confine, laValtellina e la Valle Camonica terminano rispettivamente con il Passo dello Stelvio e il Passo del Tonale. Di qui le due importanti direttrici stradali dello Stelvio e del Tonale avrebbero potuto consentire lo sfondamento italiano verso il Tirolo e, in direzione opposta, il movimento dell'esercito austro-ungarico verso i centri nevralgici della Pianura... (continua)
In cima del Tonale ci metterem la giostra
(continua)
inviata da DonQuijote82 5/12/2014 - 10:14
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Le danze del XX secolo

Le danze del XX secolo
1995
Fortza Paris

Canzone che ripercorre le vicende del 1900, come se ogni tappa fosse una danza, una delle poche canzoni dei Tazenda completamente in italiano
Crescono gli avventurosi flussi transoceanici
(continua)
inviata da dq82 5/12/2014 - 07:12

Ο μπλόκος της Κοκκινιάς

Ο μπλόκος της Κοκκινιάς
O blókos tis Kokkiniás
[1944]
Parole e musica di Nikos Dimopoulos, nome di battaglia “Tountas”, ufficiale dell’ELAS ma anche suonatore di bouzouki. Pare che sia stato ucciso in combattimento quello stesso anno, poco dopo aver scritto questa canzone sul terribile rastrellamento nazista a Nikaia, Pireo, del 17 agosto 1944.
Testo trovato qui
Ignoro se la canzone sia mai stata incisa da qualcuno.

Era un giovedì e alle tre del mattino ingenti forze motorizzate tedesche e collaborazioniste circondarono Νέα Κοκκινιά, questo l’antico nome di Nikaia. Dopo aver raccolto tutti i maschi tra i 14 e 60 anni sulla piazza principale, i nazisti si fecero indicare da informatori greci travisati i presunti membri della Resistenza, che poi vennero uccisi sul posto a gruppi. Gli assassinati furono centinaia ed tanti altri kokkiniotes furono internati nel campo prigione di Haidari. Nikaia fu saccheggiata... (continua)
Ένα γλυκό ξημέρωμα,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/12/2014 - 14:47
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Μπλόκος (Βγήκανε νωρίς τ' αστέρια)

Μπλόκος (Βγήκανε νωρίς τ' αστέρια)
Blókos (Vgíkane norís t'astéria)
[1944]
Parole e musica di Vasilis Tsitsanis / Βασίλης Τσιτσάνης
Nella raccolta intitolata “12 Νέες Λαϊκές Δημιουργίες” pubblicata nel 1978.
Testo trovato qui

Durante l’occupazione nazista la cittadina di Kalamaria, non lontana da Salonicco, era a ragione considerata un covo di ribelli, di comunisti. Lì i tedeschi avevano paura ad entrare e pure i collaborazionisti era meglio che stessero alla larga. Quando due di loro, appartenenti ad un unità chiamata “Dangoula”, furono uccisi proprio a Kalamaria, gli occupanti e i loro alleati scatenarono l’assedio al quartiere. Era il 13 agosto del 1944 e il rastrellamento fu feroce, con un bilancio di 11 abitanti uccisi e centinaia di arresti. I collaborazionisti si distinsero in brutalità.

Ho trovato una coincidenza curiosa e tragica: lo stesso giorno, proprio lo stesso 13 agosto del 1944, a Borgo Ticino, in provincia... (continua)
Βγήκανε νωρίς τ’ αστέρια
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/12/2014 - 13:17
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Οι λαδάδες

Οι λαδάδες
Oi ladádes
[1941 o 1942]
Parole e musica di Mihalis Genitsaris / Μιχάλης Γενίτσαρης
In un disco dedicato all’autore nella serie “Οι Μεγάλοι Του Ρεμπέτικου”, Margophone, 1982

Testo trovato su Stixoi.info

Durante l’occupazione uno dei metodi usati dai nazisti per piegare la resistenza dei greci fu la fame. Si difesero anche da quella.
Mihalis Genitsaris scrisse questa canzone dopo aver assistito all’esecuzione sommaria di due compatrioti, due abitanti del quartiere di Ladadika a Salonicco, sospresi dagli occupanti a vendere olio al mercato nero.
Όσοι πουλάνε μαύρη αγορά
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/12/2014 - 11:10
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Aggiungi un posto all'ATAC

Aggiungi un posto all'ATAC
[2011]
Parole de La Sora Cesira, musicista e blogger romana.
Sulla musica composta nel 1973 da Armando Trovajoli per la commedia “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini.

Tre o quattro anni fa, quando la Sora Cesira dedicava quest’allegra canzoncina all’allora Dvce di Roma Gianni Alemanno, le cose erano ancora rose e fiori. Solo adesso è venuto finalmente fuori tutto il letame che ci stava sotto. La “parentopoli” di allora è diventata una conclamata “mafio-fascistopoli”, non solo quindi uno “scandaletto” di nepotismi e (naturale) spoils system ma un vero e proprio piano criminale di spartizione di soldi e potere orchestrato da fascisti, istituzionalizzati e non, e criminalità organizzata, istituzionalizzata e non (e in mezzo anche qualche “democratico” che chiudeva un occhio o due).

Insomma, a Roma pare proprio che governassero topi di fogna e cani rabbiosi, come il qui cantato... (continua)
Aggiungi un posto all'ATAC
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/12/2014 - 21:55
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Arrurú la faena [Mamita obrera]

Arrurú la faena [Mamita obrera]
[1988]
Testo: Nelly Lemus
Musica: Roberto Márquez
Album: "Para seguir viviendo"
Arrurú pedacito de luna llena
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini 3/12/2014 - 19:25
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Il est cinq heures, Paris s'éveille

Il est cinq heures, Paris s'éveille
[1968]
Parole di Jacques Lanzmann (1927-2006), scrittore, sceneggiatore, liricista e viaggiatore francese, figlio di immigrati ebrei dall’Europa dell’est.
Musica di Jacques Dutronc
Nel disco intitolato semplicemente “Jacques Dutronc”
Al flauto traverso Roger Bourdin

In origine su questa pagina il brano originale di Lanzmann/Dutronc era stato contribuito quasi solo per conoscenza, preferendo invece la sua versione “detournée”, quella con il testo militante di Jacques Le Glou, intellettuale vicino al situazionista Guy Debord…
Ma poi il nostro Marco Valdo M.I. ha giustamente fatto notare che il testo originale è solo all’apparenza meno “engagé” della sua cover, anzi, “Sono le cinque, Parigi si sveglia” di Lanzmann e Dutronc è stata proprio una delle canzoni del Maggio francese, sulla bocca di tutti in quelle fatidiche settimane di passione, un inno dell’innesco rivoluzionario come fu,... (continua)
Je suis le dauphin de la place Dauphine
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. & Bernart Bartleby 3/12/2014 - 13:22
Percorsi: 1968 e dintorni
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Sparrows Will Sing

Sparrows Will Sing
(2014)
Words and music by Roger Waters
Album: "Give my Love to London"

Il primo singolo del nuovo sorprendente album di Marianne Faithfull, che celebra quest'anno i cinquant'anni di carriera (l'esordio a 18 anni con As Tears Go By di Jagger/Richards).

La canzone, scritta appositamente per la Faithfull dall'ex bassista dei Pink Floyd, è una melodica e malinconica espressione di angoscia e speranza. Da una parte si tratta di un lamento per lo stato del mondo nel ventunesimo secolo (definito senza mezzi termini un "unholy mess"), dall'altra contiene un messaggio di speranza e di fiducia nelle nuove generazioni. “Riassume i miei sentimenti sull’umanità, il mondo e l’amore“ - ha dichiarato Marianne Faithfull a proposito della canzone - "Roger scrive sempre parole di speranza, è molto più ottimista di me, per questo ho scelto di lavorare con lui."

Il videoclip è stato realizzato dal filmmaker... (continua)
A child breaks the ice and peers into the hidden depths
(continua)
2/12/2014 - 20:36
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J'ai rien prévu pour demain

J'ai rien prévu pour demain
[1998]
Parole di Cyril Célestin, in arte Guizmo, membro della band
Musica dei Tryo
Nell’album intitolato “Mamagubida”
J'ai rien prévu pour demain
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 16:13
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Luna Park

Luna Park
[1945]
Parole di Jean Guigo
Musica di Loulou Gasté (1908-1995), compositore
Singolo del 1945 poi incluso nell’album “Recital 1958”
Dans mon usine de Puteaux
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 11:11
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Les routiers

Les routiers
[1953]
Parole e musica di Francis Lemarque
Interpretata da Montand nel suo disco “Yves Montand ‎chante ses dernières créations”

Ho preferito attribuire questa canzone a Montand piuttosto che al suo autore, che pure la incise in seguito, per via del fatto che proprio nel 1953 Yves Montand interpretò al cinema il personaggio di un autista di camion in un film che, secondo me, è uno dei più belli nella storia del cinema francese: “Le salaire de la peur” (da noi “Vite vendute”) diretto dal maestro Henri-Georges Clouzot.

Una pellicola ad altissima tensione dove Mario (Yves Montand), Mister Jo (Charles Vanel), Luigi (Folco Lulli) e Bimba (Peter van Eyck) sono quattro sbandati che vivono di espedienti, rifugiatisi per via di chissà quali problemi con la legge in un misero paesino dell’America Latina. Qui vengono ingaggiati per una missione impossibile, guidare per centinaia di chilometri, su strade dissestate, camion stracarichi di nitroglicerina destinata al contenimento di un pozzo petrolifero in fiamme.
Da vedere assolutamente.
La route est un long ruban
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 10:52
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Coup de grisou

Coup de grisou
[1958]
Parole di Henri Contet (1904-1998), ingegnere, critico cinematografico, attore, paroliere e giornalista.
Musica di Louis Guglielmi, in arte Louiguy (1916-1991), compositore d’origine italiana, l’autore della musica de “La Vie en rose”
Nel disco della Piaf intitolato semplicemente “Édith Piaf”
C'était un homm' sans condition
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2014 - 10:23
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Would Jesus Wear a Rolex?

Would Jesus Wear a  Rolex?
Woke up this mornin', turned on the T.V. set
(continua)
inviata da Anonymous 2/12/2014 - 04:22
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Millworker

Millworker
[1977]
Parole e musica di James Taylor
Scritta originariamente per il musical di Broadway “Working” di Stephen Schwartz, fu poi inclusa nell’album dell’autore intitolato “Flag” del 1979.

Al femminile. Bellissima e dolente.
Now my grandfather was a sailor
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/12/2014 - 22:13
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Fensch Vallée

Fensch Vallée
[1976]
Parole e musica di Bernard Lavilliers
Nell’album intitolato “Les barbares”

Il Fensch è un fiume della Lorena, affluente della Mosella e quindi del Reno.
La Fenschdall è stata fino ad epoca recente una valle di miniere, impianti siderurgici, acciaierie ed altiforni.
E’ sempre stata dominata dalla stessa famiglia, i de Wendel.
Oggi la Wendel è una società d’investimenti da 6.5 miliardi di Euro. Nel 2013 ha fatturato 333 milioni di Euro, +51% rispetto all’esercizio precedente: alla faccia della crisi! (che ce la fanno vivere solo a noi poveracci...)
Viens petite sœur au blanc manteau
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/12/2014 - 21:45
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Filles qui êtes à marier

anonimo
Filles qui êtes à marier
Canto popolare probabilmente originario della Linguadoca
Nel repertorio de La Bamboche
Si trova anche interpretata da Francis Lemarque nella raccolta “Anthologie de la chanson française - Les chansons de femmes”
Filles qui êtes à marier
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/12/2014 - 20:53
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Bruce Springsteen: Streets of Philadelphia

Bruce Springsteen: Streets of Philadelphia
La GIORNATA MONDIALE CONTRO L'AIDS ci ricorda che nessuno (etero o omo) può considerarsi immune dal virus, quindi usiamo il preservativo, facciamo il test e informiamoci bene per evitare pregiudizi e superstizioni.

Informazioni generali su Hiv/Aids
Daniele 1/12/2014 - 19:53
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Mamma mia, dammi cento lire

anonimo
Mamma mia, dammi cento lire
quale di queste e l'originale?
alex 1/12/2014 - 19:37
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Imagine

Imagine
SANREMASCO (SAREMASCÜ) / SANREMO DIALECT - Roberto Barricalla

"Il Sanremasco è il dialetto di Sanremo, ho tradotto in modo letterale la vostra versione italiano 2." (Roberto Barricalla)"
IMAGINA (METI U CAIXU)
(continua)
inviata da Roberto Barricalla 1/12/2014 - 17:24
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Là su quei monti

Là su quei monti
Un bel canto partigiano "montagnino" di cui non saprei darvi notizie, l'ho ricavato dal disco SIGNAL

Però il ritornello ricorrente "giustizia e libertà" sembrerebbe dare indicazione precisa della appartenenza.

Anche la strofa conclusiva "stanno i migliori dei partigian" meriterebbe un approfondimento.
Là su quei monti
(continua)
inviata da gianfranco 1/12/2014 - 15:25
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Dongo

anonimo
Dongo
ho riascoltato la versione registrata sul disco LP SIGNAL
che è praticamente identica, tranne che alla seconda strofa dice:

dove stette all'incirca tre dì

anziché due come citato nel testo, (e questa è l'unica variante significativa)
gianfranco 1/12/2014 - 15:02

Canzone dei cantastorie “vittime della Phos”

anonimo
Canzone dei cantastorie “vittime della Phos”
Forse avrete sentito parlare dell'incendio della fabbrica di fiammiferi di Rocca Canavese del 15 marzo 1924. Si incendiò la fabbrica e morirono 21 operai, di cui 18 ragazzine tra i 12 e i 17 anni.
Erano anni di fame, l'apertura della fabbrica in campagna venne vista come una benedizione, le operaie venivano pagate 4-5 lire a giornata, ovviamente per condizioni di lavoro insalubri (tanto che la fabbrica prese fuoco).
Era un po' che cercavo qualche testo per poter raccontare questa storia operaia, finché ho scoperto che alla commemorazione del 90° anniversario i ragazzi della scuola media di Rocca Canavese hanno presentato un canto dell'epoca raccolto dalla prof.ssa Daniela Gaiara, ma del testo non c'era traccia.
Ho contattato la scuola e quindi la professoressa che gentilmente ci ha fornito il testo e ce ne ha raccontato la storia. In occasione del 75° anniversario (1999) ha iniziato a... (continua)
A Rocca Canavese ha distrutto ogni cosa
(continua)
inviata da DoNQuijote82 1/12/2014 - 11:58
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Hitler con gli occhiali a specchio

Hitler con gli occhiali a specchio
[2014]

Album: Come il soffitto di una chiesa bombardata (split con i Contrasto)


La guerra ha un'inizio?
Memorie oniriche di uno stato in bilico tra la pace e la guerra... Al classico pezzo, diciamo, punk, abbiamo voluto abbinare alcuni momenti ambient, sperimentando un po' al di fuori delle solite cose... il frammento che chiude il disco si intitola "Hitler con gli occhiali a specchio"kalashnikov-collective
La prima volta che vedemmo il nemico fu in televisione all'ora di cena, si muoveva sullo schermo con il passo dell'oca e i denti bianchi. La prima volta che vedemmo del sangue fu sul fondo delle vaschette della carne macinata, mentre spingevamo i carrelli pieni verso l'uscita del supermercato.
(continua)
inviata da dq82 1/12/2014 - 11:11
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Figli di Nessuno

anonimo
Vorrei dare anch'io il mio contributo all'interessante dibattito qui aperto.
Intanto premetto che mi dispiace per la recente scoparsa di Gian Piero Testa, ed anche del fatto che non ho potuto conoscerlo.(anche se mi sembra che queste conoscenze via internet non possano che essere troppo superficiali)
Veniamo al cuore del problema, ossia se e come una canzone/canzonetta/canzonaccia diventa a pieno titolo una "canzone partigiana". Mi sembra che ne abbia diritto per almeno due buoni motivi.
Il primo e' che una canzone partigiana è, a tutti gli effetti, un'arma, anzi un'arma da guerra.
Ora non mi pare che se un partigiano si ritrovava tra le mani una Luger, la buttava nel fosso perchè era un'arma tedesca, anzi la oliava e controllava che funzionasse alla perfezione.
Il secondo punto è che, per buona pace dei conduttori del sito, la canzone partigiana è sì un'arma da guerra ma per fortuna... (continua)
gianfranco 30/11/2014 - 17:55
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Canto della Cichero

anonimo
Canto della Cichero

Discografia partigiana
Un breve riepilogo dei dischi "partigiani" che ho presentato:

- La Resistenza, Cori e canti dei Partigiani Italiani, LP Signal 1970

- Bella Ciao, Canti della resistenza, di guerra e patriottici LP Signal 1972

- CANTI PARTIGIANI, Coro "A.Toscanini" di Torino, dischi Dello Zodiaco Vpa 8158

- PIETÀ L'È MORTA, CANTI DELLA RESISTENZA ITALIANI Dischi del Sole

- CON LA GUERRIGLIA, CANTI DELLA RESISTENZA ITALIANA Dischi del Sole

- CANTI DELLA RESISTENZA, GRUPPO FOLK ITALIANO di Paolo Castagnino Saetta
Vedette Records - Dischi dello Zodiaco, 1972.

- LA RESISTENZA DELL'EMILIA ROMAGNA, dischi del Sole DS 502/4 e DS 505/7

- LA RESISTENZA IERI E OGGI , Enal G101

Ed inoltre qualche brano da :

- QUESTA SETA CHE FILIAMO di Daisy Lumini e Beppe Chierici LP Cetra / lpp 197
Per ultimo, il CD ISRAL, La Memoria delle Alpi:

- CHICCHIRICHÌ, Canti ed echi della Resistenza,... (continua)
gianfranco 30/11/2014 - 17:16

Riccardo Venturi: Per Gian Piero Testa / Για τον Τζαν Πιέρο Τέστα

Riccardo Venturi: Per Gian Piero Testa / Για τον Τζαν Πιέρο Τέστα
Firenze, 10 frimaio 223.
Quando scompare una persona che mi è cara, e per mille motivi, non mi riesce mai scrivere “a caldo”. Probabilmente, la prima reazione che ho è quella del silenzio. Nel caso di Gian Piero Testa, purtroppo, ho avuto poi in sorte di sapere già prima che cosa si stava preparando, e direttamente dalla sua voce; eravamo soliti farci telefonate interminabili, raccontandoci di tutto e “cospirando” per mettere sul sito questo o quell'album, questa o quella canzone. Nel contempo, ci raccontavamo la nostra vita, quella passata e quella quotidiana. Mi accadeva, con Gian Piero, praticamente la stessa cosa che ebbi a vivere con un altro mio amico carissimo, anche lui scomparso all'improvviso; la raccontai, anni fa, parlando di Traiettorie dei gatti. I gatti, non so come, ci sono sempre. Nelle persone cui più ho vol... (continua)
30/11/2014 - 08:46
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Canta camarada

Canta camarada
Il testo di "Canta camarada canta" è indicato nel disco originale di José Afonso come un adattamento di una canzone di contrabbandieri della regione di Beira Baixa. Va notato che la resistenza antifascista è stata sostenuta da numerosi contrabbandieri e, a volte, ha avuto la collaborazione attiva (e importante) di alcuni.
Avendo militato da molto giovane (ora ho 68 anni) nella resistenza contro la dittatura, credo di aver imparato questa canzone in riunioni politiche, anteriormente alla pubblicazione del disco di Zeca Afonso nel 1969. Non ricordo avere mai alcuna conoscenza di informazioni diverse sulla provenienza di questi versi.
D'altra parte, occorre precisare che la canzone è composta soltanto dai primi quattro quartine. L'ultima è di António Aleixo, dell'Algarve, un uomo dai diversi mestieri e poche lettere, generalmente riconosciuto come il più grande poeta popolare portoghese.... (continua)
Paulo Rato 30/11/2014 - 06:07
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Ítaca

Traduzione polacca di Zygmunt Kubiak della poesia di Costantino Kavafis
Ítaca
ITAKA
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 30/11/2014 - 00:52

Αθάνατος

Antiwar Songs Blog
Αθάνατος
E’ la più triste notizia che si possa dare, ma purtroppo dobbiamo farlo. Gian Piero Testa, collaboratore storico di questo sito e anima della “Sezione Greca”, con decine di traduzioni magistrali, ci ha lasciati stanotte per una gravissima e rapidissima malattia. A chi lo ha conosciuto di persona restano non uno, ma diecimila ricordi; a […]
Antiwar Songs Staff 2014-11-29 23:14:00




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