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Prima del 2014-11-30

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Figli di Nessuno

anonimo
Vorrei dare anch'io il mio contributo all'interessante dibattito qui aperto.
Intanto premetto che mi dispiace per la recente scoparsa di Gian Piero Testa, ed anche del fatto che non ho potuto conoscerlo.(anche se mi sembra che queste conoscenze via internet non possano che essere troppo superficiali)
Veniamo al cuore del problema, ossia se e come una canzone/canzonetta/canzonaccia diventa a pieno titolo una "canzone partigiana". Mi sembra che ne abbia diritto per almeno due buoni motivi.
Il primo e' che una canzone partigiana è, a tutti gli effetti, un'arma, anzi un'arma da guerra.
Ora non mi pare che se un partigiano si ritrovava tra le mani una Luger, la buttava nel fosso perchè era un'arma tedesca, anzi la oliava e controllava che funzionasse alla perfezione.
Il secondo punto è che, per buona pace dei conduttori del sito, la canzone partigiana è sì un'arma da guerra ma per fortuna... (continua)
gianfranco 30/11/2014 - 17:55

Riccardo Venturi: Per Gian Piero Testa / Για τον Τζαν Πιέρο Τέστα

Riccardo Venturi: Per Gian Piero Testa / Για τον Τζαν Πιέρο Τέστα
Firenze, 10 frimaio 223.
Quando scompare una persona che mi è cara, e per mille motivi, non mi riesce mai scrivere “a caldo”. Probabilmente, la prima reazione che ho è quella del silenzio. Nel caso di Gian Piero Testa, purtroppo, ho avuto poi in sorte di sapere già prima che cosa si stava preparando, e direttamente dalla sua voce; eravamo soliti farci telefonate interminabili, raccontandoci di tutto e “cospirando” per mettere sul sito questo o quell'album, questa o quella canzone. Nel contempo, ci raccontavamo la nostra vita, quella passata e quella quotidiana. Mi accadeva, con Gian Piero, praticamente la stessa cosa che ebbi a vivere con un altro mio amico carissimo, anche lui scomparso all'improvviso; la raccontai, anni fa, parlando di Traiettorie dei gatti. I gatti, non so come, ci sono sempre. Nelle persone cui più ho vol... (continua)
30/11/2014 - 08:46
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Canta camarada

Canta camarada
Il testo di "Canta camarada canta" è indicato nel disco originale di José Afonso come un adattamento di una canzone di contrabbandieri della regione di Beira Baixa. Va notato che la resistenza antifascista è stata sostenuta da numerosi contrabbandieri e, a volte, ha avuto la collaborazione attiva (e importante) di alcuni.
Avendo militato da molto giovane (ora ho 68 anni) nella resistenza contro la dittatura, credo di aver imparato questa canzone in riunioni politiche, anteriormente alla pubblicazione del disco di Zeca Afonso nel 1969. Non ricordo avere mai alcuna conoscenza di informazioni diverse sulla provenienza di questi versi.
D'altra parte, occorre precisare che la canzone è composta soltanto dai primi quattro quartine. L'ultima è di António Aleixo, dell'Algarve, un uomo dai diversi mestieri e poche lettere, generalmente riconosciuto come il più grande poeta popolare portoghese.... (continua)
Paulo Rato 30/11/2014 - 06:07
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La Brigata Garibaldi

anonimo
La Brigata Garibaldi

Discografia - CON LA GUERRIGLIA, CANTI DELLA RESISTENZA ITALIANA

FACCIATA A
1. LA BRIGATA GARIBALDI 2’ 55”
canta Giovanna Daffini accompagnandosi con la chitarra. Al violino: Vittorio Carpi. Reg. di Gianni Bosio e Roberto Leydi, Modena, 6 giugno 1963.
2. FISCHIA IL VENTO 203
suona la banda d’ Affori. Ricerca di Dante Bellamfo. Reg. di Roberto Leydi, Milano, marzo 1964.
3. COSA RIMIRI MIO BEL PARTIGIANO 4’ 19”
cantano i cinque del « Gambero Verde» di Fidenza (Dino Dall’ Asta, Orlando Curato, Achille Franzini, Silvio Idi, Giuseppe Tirelli). Ricerca di Gianni Bosio. Reg. Fidenza, 1960.
4. IL REDUCE DALLA RUSSIA 1’ 48”
dice Ada Bampa. Reg. di Roberto Leydi, Gonzaga, settembre 1958 (frammento).
5. IL MASSACRO DEI TRECENTOVENTI (Le Fosse Ardeatine) 4’ 02”
canta Egidio Cristini. Reg. di Roberto Leydi, 1957.
6. DONGO 3’ 15”
canta Giovanna Daffini accompagnandosi... (continua)
gianfranco 29/11/2014 - 22:17
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E quei briganti neri

anonimo
E quei briganti neri

Discografia - PIETÀ L'È MORTA, CANTI DELLA RESISTENZA ITALIANI

FACCIATA A
1. CANZONE DELL'8 SETTEMBRE 1' 43"
canta il Gruppo Padano di Piadena (Delio Chittò, Bruno Fontanella, Amedeo Merli) accompagnato alla chitarra da Sergio Lodi. Reg. 1964.
2. DALLE BELLE CITTÀ 2' 10"
canta Mario De Micheli con accompagnamento di chitarra, Reg. Milano, 1960.
3. LÀ SU QUEI MONTI 1'49"
canta il Gruppo Corale della FIAP di Cuneo (Nuto Revelli, Faustino Dalmazzo, Michele Bellino, Piero Camilla, Ernesto Gandolfo, Feli Garelli, Michele Giubergia, Giovanni Lingua, Lorenzo Macario, Pietro Macario, Gigi Monti,. Carlo Ramello, Filippo Scotto, Lino Toselli). Reg. Cuneo, 1960.
4. QUEI BRIGANTI NERI 3'34"
cantano Fausto Amodei e Michele L. Straniero; alla fisarmonica Fausto Amodei. Reg. Torino, giugno 1963.
5. A MORTE LA CASA SAVOIA 40"
canta il Gruppo Padano di Piàdena (Delio Chittò,... (continua)
gianfranco 29/11/2014 - 21:30
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Se non ci ammazza i crucchi

Se non ci ammazza i crucchi
"Ambienti vicini" a Dario Fo ai tempi del Collettivo teatrale la Comune narrano che questa canzone è opera di Dario Fo stesso, forse ispirato da un racconto partigiano. Del resto, leggendola ed ascoltandola, qualche dubbio viene. I partigiani hanno veramente composto pochissimi canti musica e testo, spesso hanno composto dei centoni, delle parodie su canzonette di moda, o su canti della prima guerra mondiale (degli alpini), o su canti politici o popolari. Questo evidentemente dipende dalla vita che facevano. I partigiani hanno cantato molto i canti e gli inni politici già conosciuti, questo si, e non di rado quelli che ci sembrano canti partigiani originali, non sono stati comunque composti durante la guerra di liberazione, ma alla fine, per ricordare e celebrare i compagni caduti, le battaglie, eccetera.
Roberta 29/11/2014 - 17:07
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Ninety Miles From Dublin

Ninety Miles From Dublin

MUSIC FOR H-BLOCK


01 - Rights of Man (trad./Molloy)
02 - Guest of the Queen (Brian Ua Baoill)
03 - On the Blanket (Mick Hanly)
04 - H.Block Song (Francie Brolly)
05 - Repeal The Union (trad./Molloy)
06 - Bright Star *
07 - Taimse I Mo Chodladh (trad.)
08 - 90 Miles from Dublin (Christy Moore)
09 - A Retort *
10 - Lucy Campbell - Patsy Tuony (trad./Hill&Linane)

Etichetta: H-Block HB LP 001


Ci sono voluti ben cinque anni perché l'estabilishment musicale si accorgesse dell'oscenità di H-Block. Sembra che sia molto più facile preoccuparsi delle atrocità perpetrate in Cile o in Afghanistan che cercare di fare qualcosa riguardo a quelle per cui siamo direttamente responsabili.
Nel caso qualcuno di voi attivisti del R.A.R (Rock Against Racism) non lo sapesse, H-Block e il posto... (continua)
gianfranco 29/11/2014 - 10:51
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Zimmerwald

anonimo
Zimmerwald
Mi attacco qui per via di Kronstadt (anche se forse i "trotskystes" non apprezzeranno).

Vorrei concludere la mia partecipazione a questo luogo di discussione e confronto riesumando due miei antichi interventi su “A, rivista anarchica” del 1990 e 1991 dove si parla di Kronstadt (ma non solo).

Ricordo una scritta apparsa sul muro della Biblioteca Bertoliana di Vicenza nel secolo scorso (conosco l'autore), in occasione del centenario della Comune di Parigi e del cinquantenario di quella di Kronstadt.

1871: LA COMUNE – 1921: KRONSTADT – 1971:?

Purtroppo, mentre ormai si profila all'orizzonte anche il centenario di Kronstadt, devo constatare che restiamo in attesa...

Certo, i tempi sono cambiati. Così come la composizione sociale, l'immaginario collettivo, i rapporti di forza etc...
Rimane intatta, se non la speranza, almeno la nostalgia.
adieu
GS

1) rivista anarchica
 anno 20 nr. 176... (continua)
Gianni Sartori 28/11/2014 - 22:28

Λούμπα

Λούμπα
d'après la version italienne de Gian Piero Testa
d'une chanson en langue grecque – Λούμπα – Gian Piero Testa – 2012

Texte de Gian Piero Testa
Musique : inédite
Premier interprète: Le vent de la nuit

Riccardo Venturi nous fait part aujourd'hui de ce qui suit :
« Voici la plus triste nouvelle qu'on puisse donner, mais malheureusement nous devons le faire.
Gian Piero Testa, collaborateur historique de ce site et âme de la « Section Grecque », avec des dizaines de traductions magistrales, nous a laissé cette nuit suite à une très grave et très rapide maladie.
À celui qui l'a connu en personne restent pas un, mais dix mille souvenirs ; à celui qui ne l'a pas connu reste son œuvre dont ce site s'emploiera encore plus à la mettre en relief et à la valoriser comme elle mérite.
Que pour Gian Piero, tombé amoureux de la Grèce, de sa culture et de sa langue, résonne à juste titre le cri : ΑΘΑΝΑΤΟΣ... (continua)
LOUMBA
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/11/2014 - 21:09
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Terzo mondo

Terzo mondo
questa canzone si commenta da sola
28/11/2014 - 18:10
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Supper's Ready

Supper's Ready
E' bello sapere quante persone, anche molto giovani, sono ancora in grado di apprezzare un gruppo che ha lasciato un segno così profondo nella storia della Musica.
Ero a Firenze il 19 a vedere i bravi Musical Box: grandi interpreti, meritano il costo non piccolo del biglietto.
Supper's ready è ancora sconvolgente. Grazie per la bella traduzione: un bel passo avanti rispetto a quello letto finora.
gianni 28/11/2014 - 13:42
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Embrasse-moi

Embrasse-moi
BACIAMI
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/11/2014 - 16:14
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Monte Canino

anonimo
Monte Canino
Bravi. teniamo vivo il ricordo di quei giovani che sono morti o hanno sofferto "le pene dell'inferno" per una patria che magari non conoscevano e che forse non li considerava che "carne da macello". eppure, si sono sentiti sempre fieri di aver dato i loro migliori anni e le loro forze per questa Italia che poi li ha dimenticati in fretta. i miei nonni, montanari come me, erano uno sul grappa ed uno sull'Ortigara ed io sono cresciuto sulle loro ginocchia e con queste canzoni. complimenti a voi.
GIORGIO CAVAGNA 27/11/2014 - 15:21
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Avanti ragazzi di Budapest

Avanti ragazzi di Budapest
Sgarbi direbbe che siete ignoranti come delle capre, gbturchi ha pienamente ragione, andate ad informarvi prima di commentare. È inutile , ogni volta che qualche organizzazione di destra sale al potere, dire che si tratta di nazisti, razzisti , che non c'è libertà di parola ecc. Orbán sta facendo un ottimo lavoro, punto.
27/11/2014 - 13:23
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Spiel nicht mit den Schmuddelkindern

Spiel nicht mit den Schmuddelkindern
Chanson allemande - Spiel nicht mit den schmuddelkindern – Franz-Josef Degenhardt - 1965

NE JOUE PAS AVEC LES ENFANTS SALES, ne trouves-tu pas Marco Valdo M.I. mon ami qu'on dirait là un titre sorti tout droit de l'imagination d'Alexandre Vialatte ?

Oh que si ! Lucien l'âne mon ami, laisse-moi te dire qu'outre d'avoir deux oreilles, tu as de l'oreille… Évidemment, de l'oreille d'âne, mais d'un âne outrageusement cultivé. Car qui irait voir là un titre sorti tout droit de l'imagination d'Alexandre Vialatte ? Et ton sentiment est juste et la chose se vérifie dans toute la chanson de Degenhardt. Elle sent comme sentait La Complainte des Enfants frivoles, mais avec en plus une autre histoire, une autre dimension. Un ton commun, un autre air, en quelque sorte. J'ai d'ailleurs failli donner comme titre à la version française : « La Complainte des enfants sales ».

Ce serait un beau titre, en... (continua)
NE JOUE PAS AVEC LES ENFANTS SALES
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/11/2014 - 12:04
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Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)

Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)

La Benedicta

Una massiccia operazione di rastrellamento da parte dei comandi germanici si ebbe il 6 Aprile del 1944. I nazifascisti intimarono il coprifuoco in tutti i paesi della zona, compresa tra il basso alessandrino e la zona dei Laghi Gorzente, tra le 18 e le 5 del mattino, nei giorni precedenti si erano concentrate tutte le popolazioni maschili delle classi comprese tra il 1914 e il 1925 nei campi di concentramento di Novi e Masone.
All'alba del 6 aprile mossero due colonne una da Voltaggio e l'altra da Piani di Praglia, nello stesso tempo tutte le rotabili della zona venivano bloccate. Le colonne convergevano verso il centro della zona occupata dalla III Brigata Liguria, l'area della Benedicta.
Lungo il torrente Rovemo, nel territorio di Bosio, le sentinelle della Brigata Autonoma Alessandria avvistavano la colonna proveniente da Voltaggio. Il comandante Odino fece ripiegare... (continua)
gianfranco 27/11/2014 - 11:33
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Muerte de Atahualpa

Muerte de Atahualpa
L’ultimo sovrano Inca Ata-wallpa è ancora oggi il simbolo della lotta dei nativi di lingua quechua contro i conquistadores spagnoli. In molte canzoni Ata-wallpa viene dipinto come da noi il Cristo, il cui ritorno è atteso per la liberazione dei fedeli…

In realtà Ata-wallpa (Quito, Ecuador, 1497 – Cajamarca, Perù, 1533) non fu che uno dei potenti sanguinari di cui è costellata la Storia. Alla morte del padre, l’imperatore Huayna Cápac (che aveva trascorso tutta la sua vita a conquistare e massacrare), i suoi figli Ata-wallpa e Huáscar sprofondarono il regno in una guerra civile che si risolse col successo del primo, al costo di migliaia di morti. Huáscar fu catturato e costretto ad assistere al massacro, previe torturazze, di mogli, figli e cortigiani. Intanto, mentre gli Inca si sbudellavano tra di loro, un pugno di spagnoli arrivava indisturbato fino alle porte del regno (prima di loro... (continua)
Bernart Bartleby 27/11/2014 - 11:12
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El pueblo unido jamás será vencido

El pueblo unido jamás será vencido
Nonostante la presente versione russa sia pienamente cantabile (lo slogan si traduce: “Finché saremo uniti, saremo invincibili!”), non è stato possibile reperirne l'autore, né risulta che sia mai stata incisa. La versione è accompagnata da una trascrizione in caratteri latini. [RV]
Объединённый народ
(continua)
inviata da DoNQuijote82 26/11/2014 - 23:07
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Fischia il vento

Fischia il vento

Maria Baiardo, la mamma d'U Megu

Come riportato dalla storiografia del canto partigiano, la mamma di Felice Cascione è stata la fedele custode della memoria del figlio e del canto partigiano per eccellenza "Fischia il Vento" dai vari tentativi di sfruttamento commerciale del dopoguerra delle numerose versioni del canto, che dalla zona di origine, si era rapidamente propagato in tutte le formazioni partigiane dell'alta Italia.
E in ogni formazione le parole della canzone avevano subito qualche modifica, per motivi non sempre "politici". Un motivo poteva essere, ad esempio il passaggio orale non necessariamente fedele, anche per evidenti ragioni, tipo la scomoda presenza di varie divisioni militari tedesche che erano poco propense ad agevolare le canzoni ed altre attività partigiane, per non parlare delle bande nere.
Nel suo libro del 2014, sotto citato, Donatella Alfonso cita la versione... (continua)
gianfranco 26/11/2014 - 22:23




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