Patriarcat
Brigitte Fontaine et Areski Belkacem.
Album: Vous et nous (1977)
Le titre Patriarcat, où se confondent boîte à rythmes, mini-Moog, bandonéon et guitare électrique est à cet égard l'une des plus étonnantes chansons enregistrées par Brigitte Fontaine, qui slame ici avant l'heure un texte où elle appelle les hommes à abandonner la violence et la raison pour s'abandonner aux sensations et aux sentiments.
Wikipedia
Album: Vous et nous (1977)
Le titre Patriarcat, où se confondent boîte à rythmes, mini-Moog, bandonéon et guitare électrique est à cet égard l'une des plus étonnantes chansons enregistrées par Brigitte Fontaine, qui slame ici avant l'heure un texte où elle appelle les hommes à abandonner la violence et la raison pour s'abandonner aux sensations et aux sentiments.
Wikipedia
En direct de l’arbre de transmission. L’organisation du contrôle est une performance de haut niveau, score trois à zéro. Ulysse a gagné, battant Zorro et King Size est vainqueur à droite de votre écran.
(continua)
(continua)
25/10/2014 - 23:30
Après la guerre
(1974)
Album: "L'Incendie" (Brigitte Fontaine et Areski Belkacem)
Après la guerre dessine un monde parfait, annonçant Le Repas des dromadaires sur Vous et nous.
Album: "L'Incendie" (Brigitte Fontaine et Areski Belkacem)
Après la guerre dessine un monde parfait, annonçant Le Repas des dromadaires sur Vous et nous.
Les blés sont en fleurs.
(continua)
(continua)
25/10/2014 - 23:16
Fox News Is My Muse
(2012)
Ironicamene dedicata a Hank Williams Jr., il figlio del famoso cantante country (e cantante a sua volta) famoso per essere un fervente repubblicano e difensore dei valori tradizionali contro quell'estremista di Obama...
Ironicamene dedicata a Hank Williams Jr., il figlio del famoso cantante country (e cantante a sua volta) famoso per essere un fervente repubblicano e difensore dei valori tradizionali contro quell'estremista di Obama...
I thought I’d gone to the well, boys, one too many times
(continua)
(continua)
25/10/2014 - 22:15
This Land Is Not Your Land
(2012)
Omaggio dichiarato a Woody Guthrie di This Land Is Your Land e al Phil Ochs di Here's To The State Of Mississippi, un appello ai fondamentalisti cristiani, razzisti di separarsi dal resto degli Stati Uniti...
Here’s to the land you’ve torn out the heart of,
(insert name of individual or state) find yourself another country to be part of
– Phil Ochs
Omaggio dichiarato a Woody Guthrie di This Land Is Your Land e al Phil Ochs di Here's To The State Of Mississippi, un appello ai fondamentalisti cristiani, razzisti di separarsi dal resto degli Stati Uniti...
Here’s to the land you’ve torn out the heart of,
(insert name of individual or state) find yourself another country to be part of
– Phil Ochs
This land is our land, this land is not your land
(continua)
(continua)
25/10/2014 - 22:00
The West is Dead
(2012)
Album: "This Land Is Not Your Land"
Tratta da una poesia di Ralph Chaplin, attivista e sindacalista statunitense, in "Bars and Shadows -- The Prison Poems of Ralph Chaplin" (1926)
Musica di Theo Hakola
Album: "This Land Is Not Your Land"
Tratta da una poesia di Ralph Chaplin, attivista e sindacalista statunitense, in "Bars and Shadows -- The Prison Poems of Ralph Chaplin" (1926)
Musica di Theo Hakola
Les soleils dorés de vos pères menaient
(continua)
(continua)
25/10/2014 - 20:12
Kohlen für Mike
[1926]
Versi di Bertolt Brecht, poi compresi nella raccolta “Svendborger Gedichte” pubblicata nel 1939 durante l’esilio in Danimarca.
Musica di Hanns Eisler (Zwei Männerchöre Op. 35), nel disco intitolato “Chöre” del 1976
Interpretata da Ernst Busch, nel disco intitolato “An Die Nachgeborenen” del 1978, e dal Cuarteto Cedrón, nel disco “Cuarteto Cedrón chante Bertolt Brecht” del 1985.
Brecht scrisse questa canzone dopo aver letto “Poor White” (1920), un racconto dello scrittore americano Sherwood Anderson (1876-1941). Al capitolo 12° del quarto libro è descritto il personaggio della vedova di un ferroviere morto in un incidente sul lavoro. Ridotta quasi in miseria dalla morte del marito (all’epoca mica esistevano pensioni e reversibilità, il primo sistema pensionistico fu introdotto negli USA da Roosevelt nel 1935), la signora McCoy di Bidwell, Ohio, riusciva a scaldarsi grazie ai pezzi... (continua)
Versi di Bertolt Brecht, poi compresi nella raccolta “Svendborger Gedichte” pubblicata nel 1939 durante l’esilio in Danimarca.
Musica di Hanns Eisler (Zwei Männerchöre Op. 35), nel disco intitolato “Chöre” del 1976
Interpretata da Ernst Busch, nel disco intitolato “An Die Nachgeborenen” del 1978, e dal Cuarteto Cedrón, nel disco “Cuarteto Cedrón chante Bertolt Brecht” del 1985.
Brecht scrisse questa canzone dopo aver letto “Poor White” (1920), un racconto dello scrittore americano Sherwood Anderson (1876-1941). Al capitolo 12° del quarto libro è descritto il personaggio della vedova di un ferroviere morto in un incidente sul lavoro. Ridotta quasi in miseria dalla morte del marito (all’epoca mica esistevano pensioni e reversibilità, il primo sistema pensionistico fu introdotto negli USA da Roosevelt nel 1935), la signora McCoy di Bidwell, Ohio, riusciva a scaldarsi grazie ai pezzi... (continua)
Ich habe gehört, daß in Ohio
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/10/2014 - 10:54
Married to a Soldier
(J Clare/G Tyrall)
In questa lenta e malinconica ballata il protagonista, anzi -LA- protagonista è la ragazza più bella e desiderata di tutto il villaggio, che per ragioni non precisate, forse per amore o forse attratta dal "bel cappello con la piuma alzata", abbandona la sua casa ed il suo giardino per un destino altrettanto imperscrutabile quanto la sua decisione di sposarsi.
dall'album "High rock and low glen" del 1985
In questa lenta e malinconica ballata il protagonista, anzi -LA- protagonista è la ragazza più bella e desiderata di tutto il villaggio, che per ragioni non precisate, forse per amore o forse attratta dal "bel cappello con la piuma alzata", abbandona la sua casa ed il suo giardino per un destino altrettanto imperscrutabile quanto la sua decisione di sposarsi.
dall'album "High rock and low glen" del 1985
The pride of all the village,
(continua)
(continua)
inviata da Gianfranco 23/10/2014 - 22:45
Burn the Flag
Parole e musica di Théo Hakola
Album: "What Fresh Hell Is This?" (1991)
Julie Christensen - other voice
Album: "What Fresh Hell Is This?" (1991)
Julie Christensen - other voice
Burn the flag for your mother, hot dogs and milk shakes
(continua)
(continua)
23/10/2014 - 20:19
Din din delirio
Album: Da consumarsi entro la fine (2010)
din din delirio
(continua)
(continua)
inviata da giannuzzo 23/10/2014 - 16:41
Brown Baby
[1961]
Scritta da Oscar Brown, Jr.
Nel disco “Nina at the Village Gate”, registrato dal vivo a New York nell’aprile del 1961 e pubblicato l’anno seguente.
Una canzone dal movimento per i diritti civili, all’epoca dei Freedom Riders.
Scritta da Oscar Brown, Jr.
Nel disco “Nina at the Village Gate”, registrato dal vivo a New York nell’aprile del 1961 e pubblicato l’anno seguente.
Una canzone dal movimento per i diritti civili, all’epoca dei Freedom Riders.
Brown baby brown baby
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/10/2014 - 15:56
Libertação
[1954]
Versi di David de Jesus Mourão-Ferreira (1927-1996), poeta, romanziere, saggista, autore teatrale e cinematografico, critico letterario, direttore di importanti giornali e ministro della cultura tra il 1976 ed il 1979.
Musica di Santos Moreira, compositore e violista portoghese.
Canzone che Amália Rodrigues interpretò dal vivo nel 1955. Censuratissima dal regime salazarista, fu pubblicata in Francia nel 1956 (nel disco “Album n° 2: Fado Et Flamenco”) e in Portogallo solo dopo la Rivoluzione del 1974 (“Amália Rodrigues no Café Luso, 1955”).
Si dice che Amália Rodrigues sia stata connivente con il regime: canzoni come questa e come Abandono (Fado Peniche) parrebbero non confermare a pieno quell’opinione. E si tenga pure conto che la celebre cantante nel suo disco intitolato “Com que voz” del 1970 interpretò Trova do vento que passa, la poesia di Manuel Alegre messa in musica da Adriano Correia de Oliveira, due artisti non certo amati dalla dittatura.
Versi di David de Jesus Mourão-Ferreira (1927-1996), poeta, romanziere, saggista, autore teatrale e cinematografico, critico letterario, direttore di importanti giornali e ministro della cultura tra il 1976 ed il 1979.
Musica di Santos Moreira, compositore e violista portoghese.
Canzone che Amália Rodrigues interpretò dal vivo nel 1955. Censuratissima dal regime salazarista, fu pubblicata in Francia nel 1956 (nel disco “Album n° 2: Fado Et Flamenco”) e in Portogallo solo dopo la Rivoluzione del 1974 (“Amália Rodrigues no Café Luso, 1955”).
Si dice che Amália Rodrigues sia stata connivente con il regime: canzoni come questa e come Abandono (Fado Peniche) parrebbero non confermare a pieno quell’opinione. E si tenga pure conto che la celebre cantante nel suo disco intitolato “Com que voz” del 1970 interpretò Trova do vento que passa, la poesia di Manuel Alegre messa in musica da Adriano Correia de Oliveira, due artisti non certo amati dalla dittatura.
Fui à praia, e vi nos limos
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/10/2014 - 15:17
La Pernette
anonimo
Tragica e magica. Una melodia incantatrice e un'antica e moderna storia di amore, ribellione e morte. Grata a chi la ha fatta scoprire, dai secoli più lontani come sospesa nel tempo. Questo non è un sito, ma una raccolta di tesori lontani e dimenticati che non cessano di risplendere.
Gabriella Vajanich 16/10/2014 - 14:12
Bella Ciao
anonimo
Il video di "Bella Ciao" a "Occupy Hong Kong" è stato prontamente "rimosso dall'utente"; si vede che Hong Kong non era stata occhiupàta ammodino. Mi sa che è la solita fine che fanno tutte 'ste democratiche proteste "pacifiche, festose e colorate": due o tre marce, qualche immagine-simbolo (stavolta è toccato agli ombrelli), "Bella Ciao" che oramai la cantano anche ai raduni di Comunione e Liberazione, e poi arrivano gli sbirri che sgomberano ogni cosa in venti minuti circa. Questo a Hong Kong come dappertutto. Cacate che lasciano il tempo che trovano, tanto amate dai media occidentali che però plaudono alle forze dell'ordine quando, invece di sgomberare Hong Kong, sgomberano piazza Garibaldi; e poi plaudono ovviamente agli "intensi scambi commerciali" con la Cina. Salud.
Riccardo Venturi 16/10/2014 - 12:50
País de Abril
La canzone fu successivamente interpretata (in portoghese) dall’artista venezuelana Soledad Bravo, nel suo album intitolato “Soledad” del 1968.
Bernart Bartleby 16/10/2014 - 09:35
Der Rattenfänger
Chanson allemande – Der Rattenfänger – Hannes Wader – 1974
Paroles et musique de Hannes Wader
Le joueur de flûte de Hamelin chanté par Hannes Wader libère la ville des rats en échange de la simple promesse d'être rétribué. Cependant, quand, le travail fait, il se présente pour encaisser son dû, les autorités de la ville non seulement refusent et le raillent, mais ils le font massacrer et dévorer par des chiens, ignorant que le joueur de flûte – figure semblable au « juif errant » – est une créature surnaturelle, un immortel.
Celui-ci en effet revient bientôt en ville, le dimanche, quand tous les adultes, faux et hypocrites, sont à la messe et seuls les enfants sont restés à la maison. Le joueur de flûte les rassemble au son de sa flûte et leur chante son malheur, si bien que les gamins décident de l'aider à obtenir justice contre leurs pères. La réaction ne se fait pas attendre : les parents,... (continua)
Paroles et musique de Hannes Wader
Le joueur de flûte de Hamelin chanté par Hannes Wader libère la ville des rats en échange de la simple promesse d'être rétribué. Cependant, quand, le travail fait, il se présente pour encaisser son dû, les autorités de la ville non seulement refusent et le raillent, mais ils le font massacrer et dévorer par des chiens, ignorant que le joueur de flûte – figure semblable au « juif errant » – est une créature surnaturelle, un immortel.
Celui-ci en effet revient bientôt en ville, le dimanche, quand tous les adultes, faux et hypocrites, sont à la messe et seuls les enfants sont restés à la maison. Le joueur de flûte les rassemble au son de sa flûte et leur chante son malheur, si bien que les gamins décident de l'aider à obtenir justice contre leurs pères. La réaction ne se fait pas attendre : les parents,... (continua)
LE CHARMEUR DE RATS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/10/2014 - 22:32
El Cochinito
Una foto vale más que mil palabras...
Cuando toqué ayer en el centro de detención los presos, culpables de no tener papeles nos acompañaron con sus sonrisas y manos desde sus celdas.
Pronto escribiré un texto más extenso contando de donde nace esta iniciativa de amigos y colectivos que luchan diariamente contra de la absurdidad humana.
La tierra es de quien la ama.
(Anita Tijoux)
Cuando toqué ayer en el centro de detención los presos, culpables de no tener papeles nos acompañaron con sus sonrisas y manos desde sus celdas.
Pronto escribiré un texto más extenso contando de donde nace esta iniciativa de amigos y colectivos que luchan diariamente contra de la absurdidad humana.
La tierra es de quien la ama.
(Anita Tijoux)
15/10/2014 - 20:41
Kurdistan
Kurdistan sono le tue lacrime - Tony Schito
Palestina libera - Tony Schito
Kurdistan lotta per la libertà - Tony Schito
Halabja per non dimenticare 16 Marzo 1988 - Tony Schito
Palestina libera - Tony Schito
Kurdistan lotta per la libertà - Tony Schito
Halabja per non dimenticare 16 Marzo 1988 - Tony Schito
Tony Schito 15/10/2014 - 10:56
Honest Lullaby
Video con traduzione in italiano:
UN'ONESTA NINNA NANNA
(continua)
(continua)
inviata da Valentino Stacciarini 15/10/2014 - 10:39
Tëra dël 2000
Esperanta Versio per: La Pupo
Ĉesu dehaki l' arbojn
(continua)
(continua)
inviata da La Pupo 15/10/2014 - 10:22
Giovanni Battista Lulli [Jean-Baptiste Lully]: Chaconne des Scaramouches, Trivelins et Arlequins
Mi sbaglio, credo, ma pare che riprenda un po' questa...
krzyś 15/10/2014 - 02:43
Complainte de la blanche biche
anonimo
'mazza che bellezza!
Grazie Riccardous Cuor De' Leon
Grazie Riccardous Cuor De' Leon
krzyś 15/10/2014 - 00:31
Chico Mendes
Tradukado: La Pupo
Chico havas musan denton
(continua)
(continua)
inviata da La Pupo 14/10/2014 - 11:41
O vintiquattro d'Arvî
anonimo
IL VENTIQUATTRO D'APRILE
(continua)
(continua)
inviata da i.fermentivivi 14/10/2014 - 11:08
...e non andar più via
...AND DO NOT GO AWAY ANYMORE
(continua)
(continua)
inviata da eleonora 13/10/2014 - 20:15
Canzone di Paraloup (Canson ‘d Paralup)
LA CANZONE DI PARALOUP
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/10/2014 - 23:09
La polenta gialla
anonimo
Non ho trovato riscontri sul Bartelloni citato nella penultima strofa. C'erano due Bartelloni, Augusto e Sauro, entrambi di Viareggio, nella formazione partigiana "Marcello Garosi" operante in lucchesia, ma nessuno nel ruolo di commisario come "lo sceriffo nero coi basetton" descritto nella canzone...
Bernart Bartleby 12/10/2014 - 21:40
מחנות גײען
Tradukis per La Pupo
HORDOJ IRU, IRU, IRU!
(continua)
(continua)
inviata da La Pupo 12/10/2014 - 12:32
Happiness is a Warm Gun
jump the gun in inglese dovrebbe significare "falsa partenza"
mario 12/10/2014 - 11:49
Cansón do 30 zugno
anonimo
EMMO VINTO 'NA BATTAGGIA
Fonte : Canti Popolari di Genova, ET903 (Etnofon) di Edward D.N. Neill
Emmo vinto 'na battaggia
l'emmo vinta in scia gaea
i tudeschi co-a bandea
l'emmo missi a prionnae.
Sciortî a trei a trei,
sciortî a quattro a quattro
sci ben che g'hei o bacco
v'ôu femmo redoggiâ.
Invece quella presentata sul volume “E mi ve lascio a bonn-a Seja, Trallaleri e Canti Popolari” di Mauro Manciotti (Sagep editore, 1973) è leggermente più “estesa”:
Emmo vinta 'na battaggia
Emmo vinta 'na battaggia
l'emmo vinta in scià giaea,
i tedeschi co-a bandëa
l'emmo missi a prionnae!
Vegnì a quattro a quattro
scibbèn che gh'éi o bacco,
vegnî a êutto a êutto
scibbèn che gh'éi o sccêuppo,
vegnî a seze a seze
ve tiêmo de corezze!
Abbiamo vinto una battaglia/ l’abbiamo vinta sul greto, / i tedeschi con la bandiera / li abbiamo presi a sassate! / Venite a quattro... (continua)
Fonte : Canti Popolari di Genova, ET903 (Etnofon) di Edward D.N. Neill
Emmo vinto 'na battaggia
l'emmo vinta in scia gaea
i tudeschi co-a bandea
l'emmo missi a prionnae.
Sciortî a trei a trei,
sciortî a quattro a quattro
sci ben che g'hei o bacco
v'ôu femmo redoggiâ.
Invece quella presentata sul volume “E mi ve lascio a bonn-a Seja, Trallaleri e Canti Popolari” di Mauro Manciotti (Sagep editore, 1973) è leggermente più “estesa”:
Emmo vinta 'na battaggia
Emmo vinta 'na battaggia
l'emmo vinta in scià giaea,
i tedeschi co-a bandëa
l'emmo missi a prionnae!
Vegnì a quattro a quattro
scibbèn che gh'éi o bacco,
vegnî a êutto a êutto
scibbèn che gh'éi o sccêuppo,
vegnî a seze a seze
ve tiêmo de corezze!
Abbiamo vinto una battaglia/ l’abbiamo vinta sul greto, / i tedeschi con la bandiera / li abbiamo presi a sassate! / Venite a quattro... (continua)
gianfranco 11/10/2014 - 16:08
מחנות גײען
Traslitterazione in caratteri latini
Romanized lyrics
Romanized lyrics
Dal sito della Chorale des Sans-Nom di Nancy. Trascrizione eseguita in modo perfetto secondo i criteri YIVO.
Reproduced from the Chorale des Sans-Nom website of Nancy (France). A perfect transcription according to YIVO spelling guidelines. [CCG/AWS Staff]
Reproduced from the Chorale des Sans-Nom website of Nancy (France). A perfect transcription according to YIVO spelling guidelines. [CCG/AWS Staff]
MAKHNES GEYEN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/10/2014 - 15:07
Freedom
Ero giovanissimo ed ho pianto quel giorno quando lo vidi per la prima volta. Un grande cuore, un grande artista.
Toti Basso 11/10/2014 - 14:01
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