Uno uguale a me
Chanson italienne – Uno uguale a me – Mario Pogliotti – 1961
Paroles et musique de Mario Pogliotti
Chanson sur l'aliénation par le travail…
Paroles et musique de Mario Pogliotti
Chanson sur l'aliénation par le travail…
UN PAREIL À MOI
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/1/2014 - 14:14
Cuando me acuerdo de mi país
24 gennaio 2014
Si vedano le Note del traduttore.
Pur non presentando le difficoltà a prima vista insormontabili de El equipaje del destierro, questa canzone è, come detto, una sorta di sua “prima fase”, o di “prova generale”, all'inizio dell'esilio; si comincia quindi a vedere bene, pur in una struttura metrica radicalmente diversa, il procedimento linguistico di Patricio Manns, che mira a spingere all'eccesso le possibilità della propria lingua senza omettere certamente, e non di rado, di valicare la soglia della sovversione della sintassi. Che è pur sempre una sovversione rivoluzionaria, dato che va a intaccare una delle principali convenzioni umane: il linguaggio. Roland Barthes soleva dire che la lingua è “fascista”, in quanto fascismo non è impedire di dire, ma obbligare a dire; questi obblighi vengono fatti fuori da Patricio Manns, ad esempio quando “gli nevica la tempia” o “si... (continua)
Si vedano le Note del traduttore.
Pur non presentando le difficoltà a prima vista insormontabili de El equipaje del destierro, questa canzone è, come detto, una sorta di sua “prima fase”, o di “prova generale”, all'inizio dell'esilio; si comincia quindi a vedere bene, pur in una struttura metrica radicalmente diversa, il procedimento linguistico di Patricio Manns, che mira a spingere all'eccesso le possibilità della propria lingua senza omettere certamente, e non di rado, di valicare la soglia della sovversione della sintassi. Che è pur sempre una sovversione rivoluzionaria, dato che va a intaccare una delle principali convenzioni umane: il linguaggio. Roland Barthes soleva dire che la lingua è “fascista”, in quanto fascismo non è impedire di dire, ma obbligare a dire; questi obblighi vengono fatti fuori da Patricio Manns, ad esempio quando “gli nevica la tempia” o “si... (continua)
QUANDO RAMMENTO IL MIO PAESE
(continua)
(continua)
24/1/2014 - 01:43
Thanos Mikroutsikos / Θάνος Μικρούτσικος : Ο διάβολος
Versione italiana di Gian Piero Testa
IL DIAVOLO
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 24/1/2014 - 00:32
Δέκα παλικάρια
La mia traduzione, al secondo verso, di "κονάκι" con "ritrovo", mi accorgo che può essere fuorviante, e far pensare che i bravi ragazzi si ritrovino a cantare in un locale intitolato all'eroe dell'Indipendenza. Senza escludere che ce ne sia uno, preciso che "Konaki" indica una residenza provvisoria (un'abitazione, o una tenda) che, nel caso di un generale in campagna, meglio si tradurrebbe con "alloggiamento". Ho quasi finito di leggere le "Ricordanze" di Makryannis, dove il termine ricorre frequentissimo nel senso che ho indicato. Karaiskakis, che comandava sul campo le sfortunate operazioni del 1827 intese a liberare dall'assedio turco i combattenti asserragliati sull' Acropoli, aveva l'alloggiamento nel villaggio di Keratsini, oggi quartiere della conurbazione Pireo-Atene, e fu ucciso da una fucilata mentre vi ritornava dopo un'ispezione allo schieramento, alla cui ala destra c'era lo stesso Makriyannis.
Gian Piero Testa 23/1/2014 - 00:01
Il cammello e il dromedario
Version française - LE CHAMEAU ET LE DROMADAIRE – Marco Valdo M.I. – 2014
Chanson italienne – Il cammello e il dromedario – Quartetto Cetra – 1963
Paroles et musique d'Antonio Virgilio Savona
Chanson emblématique du génie que fut Anton Virgilio Savona, un artiste capable de vivre sur le double mode de la chanson légère et de la chanson radicale et iconoclaste, parcours qui souvent se recoupaient, comme dans cette comptine au goût rodarien…
Sachant évidemment, qu'un dromaludaire est un chalumeau à une bosse !
Chanson italienne – Il cammello e il dromedario – Quartetto Cetra – 1963
Paroles et musique d'Antonio Virgilio Savona
Chanson emblématique du génie que fut Anton Virgilio Savona, un artiste capable de vivre sur le double mode de la chanson légère et de la chanson radicale et iconoclaste, parcours qui souvent se recoupaient, comme dans cette comptine au goût rodarien…
Sachant évidemment, qu'un dromaludaire est un chalumeau à une bosse !
LE CHAMEAU ET LE DROMADAIRE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/1/2014 - 21:53
Il dromedario e il cammello
Chanson italienne - Il dromedario e il cammello – Gianni Rodari – 1964
LE DROMADAIRE ET LE CHAMEAU
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/1/2014 - 21:03
Gianni Rodari: Un signore maturo con un orecchio acerbo (L’orecchio verde)
Chanson italienne – Un signore maturo con un orecchio acerbo (L’orecchio verde) – Gianni Rodari – 1979
Dis-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, il me semble que dès le titre, tu en prends à l’aise avec la traduction... Explique-moi le pourquoi et le comment de cet étrange phénomène qui a raccourci le titre italien au point de ne plus le reconnaître...
Ah, salut à toi, ô Lucien l'âne à l’œil si ouvert et aux oreille si noires, salut à toi, Seigneur, Salut à vous notre Seigneur venu des temps si anciens et pourtant aux yeux et aux oreilles plus jeunes que l'enfant naissant et plus aigus que le diamant. Oh, je ne dirai pas de toi, ni de tes oreilles, ni de tes sabots, ni de ta queue, ni de rien de ce qui te constitue que l'âge, oui, l'âge ait pu un instant vous entamer... Eh oui, Lucien l'âne mon ami, tu es encore tel qu'en toi-même l'éternité te connaîtra et cela du début à la fin des temps, tu... (continua)
Dis-moi, Marco Valdo M.I. mon ami, il me semble que dès le titre, tu en prends à l’aise avec la traduction... Explique-moi le pourquoi et le comment de cet étrange phénomène qui a raccourci le titre italien au point de ne plus le reconnaître...
Ah, salut à toi, ô Lucien l'âne à l’œil si ouvert et aux oreille si noires, salut à toi, Seigneur, Salut à vous notre Seigneur venu des temps si anciens et pourtant aux yeux et aux oreilles plus jeunes que l'enfant naissant et plus aigus que le diamant. Oh, je ne dirai pas de toi, ni de tes oreilles, ni de tes sabots, ni de ta queue, ni de rien de ce qui te constitue que l'âge, oui, l'âge ait pu un instant vous entamer... Eh oui, Lucien l'âne mon ami, tu es encore tel qu'en toi-même l'éternité te connaîtra et cela du début à la fin des temps, tu... (continua)
L'HOMME À L'OREILLE VERTE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/1/2014 - 17:15
Δέκα παλικάρια
Atene 1973, qui Politecnico. Tre puntate su Radio 3
Atene 1973: “Qui Politecnico”. Dalla rivolta studentesca all'incubo Alba Dorata.
A partire da martedì 21 gennaio fino a giovedì 23 andrà in onda su Radio 3 Rai Atene 1973: qui Politecnico, un audio documentario di Michelangelo Cocco in collaborazione con Amisnet. La rivolta del Politecnico del 1973 e la Grecia di oggi scorrono nelle parole degli studenti che 40 anni fa occuparono l’università di Atene…
http://amisnet.org
Atene 1973: “Qui Politecnico”. Dalla rivolta studentesca all'incubo Alba Dorata.
A partire da martedì 21 gennaio fino a giovedì 23 andrà in onda su Radio 3 Rai Atene 1973: qui Politecnico, un audio documentario di Michelangelo Cocco in collaborazione con Amisnet. La rivolta del Politecnico del 1973 e la Grecia di oggi scorrono nelle parole degli studenti che 40 anni fa occuparono l’università di Atene…
http://amisnet.org
Bernart Bartleby 22/1/2014 - 10:04
Sulla Luna
Per Stefano Panzarasa.
Leggo solo ora il suo messaggio dell'agosto 2012... Come vede, il sito si sta arricchendo giorno dopo giorno delle poesie del grande Gianni Rodari...
Grazie a lei per averne messe in musica tante, continuando l'opera di Anton Virgilio Savona.
Un saluto
Leggo solo ora il suo messaggio dell'agosto 2012... Come vede, il sito si sta arricchendo giorno dopo giorno delle poesie del grande Gianni Rodari...
Grazie a lei per averne messe in musica tante, continuando l'opera di Anton Virgilio Savona.
Un saluto
Bernart Bartleby 22/1/2014 - 09:53
Diaspora
Che l'Ucraina si fotte...noi siamo occupati , come sempre, a drizzare le banane...EUROPA...mi senti?
VAFFANCULO !
https://www.youtube.com/watch?v=Bz5cLIWSB2I
VAFFANCULO !
https://www.youtube.com/watch?v=Bz5cLIWSB2I
Krzysiek Wrona 22/1/2014 - 08:19
Memento z Banalnym Tryptykiem
MEMENTO CON IL TRITTICO BANALE
(continua)
(continua)
inviata da krzyś 22/1/2014 - 07:13
La domenica delle talpe
Trop fort Rick, anche se i polacchi erano primi a tradire... ah,ah!
krzyś 22/1/2014 - 01:21
Mistrz Hieronimus van Aeken z Hertogenbosch zwany Boschem
21.01.2014
MAESTRO HIERONYMUS VAN AKEN DA HERTOGENBOSCH DETTO BOSCH
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 21/1/2014 - 22:35
Iris e Silvio
Grazie a tutti per il ricordo che deve essere imperituro per i nostri eroi morti per un ideale e spesso dimenticati.
W i partigiani - Mimmo Lo Giudice
W i partigiani - Mimmo Lo Giudice
Demetrio Lo Giudice 21/1/2014 - 20:34
Girotondo di tutto il mondo
Cantafavole di Gianni Rodari .
Musiche di Margot, Fausto Amodei, Sergio Liberovici
Musiche di Margot, Fausto Amodei, Sergio Liberovici
adriana 21/1/2014 - 16:47
I mostri che abbiamo dentro
Mancava l'ultimo verso molto significativo: "ci portano alla guerra". La togliamo dagli EXTRA?
CCG Staff 21/1/2014 - 12:50
Per i morti di Lampedusa
ORGANIZZARE LA CARESTIA E CRIMINALIZZARE COLORO CHE FUGGONO
di Don Aldo Antonelli, parroco ad Antrosano e coordinatore di "Libera" per la Provincia dell’Aquila, articolo pubblicato da L’Huffington Post il 17 gennaio 2014
Il 19 Gennaio ricorre[va] la 100ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato [non in molti se ne sono ricordati... ndr]
Fenomeno antico quanto l'uomo, l'emigrazione ha sempre accompagnato i popoli nella loro ricerca di terre da coltivare e da conquistare, da una parte, e, dall'altra, nella loro fuga dalle sventure, dalle schiavitù e dalle guerre.
A partire dal racconto biblico della torre di Babele e dall'esodo dall'Egitto, passando attraverso le invasioni barbariche del 300-400 che segnarono la fine del Mondo Classico (o Evo Antico) e l'entrata dell'Europa nel Medio Evo e, venendo giù giù verso i tempi moderni fino alle grandi migrazioni europee del dopoguerra... (continua)
Bernart Bartleby 20/1/2014 - 19:55
100 bodů
L'ho letto ora. Bel lavoro, Lorenzo. Sono contenta di aver potuto contribuire.
Stanislava 20/1/2014 - 16:55
Canción del jinete
d'après la version italienne de Carlo Bo, in «F.G. Lorca, Tutte le poesie», Milano, Garzanti 1975.
d'une chanson espagnole de Paco Ibanez (1990), elle-même tirée d'un poème de Federico Garcia Lorca – Canción del jinete – 1924 .
Une chanson dans laquelle le poète d'une certaine façon vaticinait (vate, voyant, est bien un synonyme de poète…) sa fin, arrivée le 18 août de 1936, 12 ans plus tard, au début de la Guerre civile, lorsque les fascistes l'assassinèrent à Fuente Grande, sur la route entre Víznar et Alfacar. L'historien hispaniste irlandais Ian Gibson dans son ouvrage « La represión nacionalista de Granada en 1936 y muerte de Federico García Lorca » (1971) rapporte les terribles mots d'un des assassins du poète-vate, un certain Juan Luis Trescastro : « Acabamos de matar à Federico García Lorca… Yo le metí dos tiros en el cul por maricón »… Nous venons de tuer Federico García Lorca…... (continua)
d'une chanson espagnole de Paco Ibanez (1990), elle-même tirée d'un poème de Federico Garcia Lorca – Canción del jinete – 1924 .
Une chanson dans laquelle le poète d'une certaine façon vaticinait (vate, voyant, est bien un synonyme de poète…) sa fin, arrivée le 18 août de 1936, 12 ans plus tard, au début de la Guerre civile, lorsque les fascistes l'assassinèrent à Fuente Grande, sur la route entre Víznar et Alfacar. L'historien hispaniste irlandais Ian Gibson dans son ouvrage « La represión nacionalista de Granada en 1936 y muerte de Federico García Lorca » (1971) rapporte les terribles mots d'un des assassins du poète-vate, un certain Juan Luis Trescastro : « Acabamos de matar à Federico García Lorca… Yo le metí dos tiros en el cul por maricón »… Nous venons de tuer Federico García Lorca…... (continua)
CHANSON DU CAVALIER
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/1/2014 - 14:02
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