Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2014-1-24

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Haiti

Haiti
Album: "Funeral" (2004)

Régine Chassagne, la cantante degli Arcade Fire, è figlia di profughi haitiani che hanno dovuto lasciare il loro paese durante la terribile dittatura di François Duvalier (Papa Doc). Vedi anche Gadé maché ti péyi mouin!.
Haïti, mon pays,
(continua)
24/1/2014 - 23:59
Video!

The Gold in Africa

The Gold in Africa
[1936]
Lyrics and music by Neville Marcano [The Growling Tiger]
Testo e musica di Neville Marcano [The Growling Tiger]
Paroles et musique de Neville Marcano [The Growling Tiger]

Arrangement by Gerald Clark and his Caribbean Serenaders
Arrangiament di Gerald Clark coi suoi Caribbean Serenaders
Arrangement de Gerald Clark et ses Caribbean Serenaders

Recorded in New York, April 2nd, 1936
Registrato a New York, 2 aprile 1936
Enregistré à New York, 2 avril 1936



Di prim'acchito pensavo di aver trovato, con questo brano, un'autentica particolarità: una canzone a ballo contro Mussolini e la guerra d'Abissinia (vale a dire l'aggressione fascista e colonialista all'Etiopia) proveniente, in epoca contemporanea agli avvenimenti, da Trinidad e Tobago! Poi ci ho ripensato, e mi sono detto che la cosa era più che normale: in tutti i Caraibi, la figura dell'imperatore Hailé Selassié era pressoché... (continua)
The gold , the gold, the gold,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/1/2014 - 19:01
Downloadable! Video!

Brutal

Brutal
[1991]
Langford-White-Greenhalg
Album: The Curse of the Mekons
Here comes McDrug
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/1/2014 - 17:52
Downloadable! Video!

Sole di notte

Sole di notte
(2013)

AK 47:
Renato N (Voce), Michele F (chitarra e voce), Michele M (basso e percussioni), Riccardo R (anima e cori), Fabio G (elettronica, anima e cori), Alessio P (elettronica, effetti)

con loro Serhat A (saz e violino) Marco D (percussioni), Marta M (sax soprano)

Siamo tornati a scrivere dopo molti anni di silenzio e con la stessa intenzione che ci mosse a scrivere per denunciare la profonda ingiustizia del caso di Silvia Baraldini, detenuta all'epoca negli Stati Uniti, in regime di strettissima sorveglianza con un immane carico di pressione fisica e psicologica (leggi tortura e accanimento) e lo abbiamo fatto su un tema che è stato affrontato in mille modi, ma che -- nonostante le mille giuste e antiche battaglie - è rimasto "incombente" su tutti noi senza possibilità di scampo: Genova 2001. Non ci dilunghiamo sulle analisi perché mille e mille volte tutti quanti noi abbiamo parlato... (continua)
Genova era fuori dalla zona rossa e a venti anni a piazza Alimonda
(continua)
inviata da DQ82, adriana 24/1/2014 - 15:21
Downloadable! Video!

Thanos Mikroutsikos / Θάνος Μικρούτσικος : Ο διάβολος

Thanos Mikroutsikos / Θάνος Μικρούτσικος : Ο διάβολος
O diávolos
Στίχοι: Γιώργος Κακουλίδης
Μουσική: Θάνος Μικρούτσικος
Άλμπουμ: "Ο Άμλετ της Σελήνης" - 2002
Πρώτη εκτέλεση του Χρήστου Θηβαίου

Testo di Yorgos Kakoulidis
Musica di Thanos Mikroutsikos
Album: "O Amlet tis Selinis/L'Amleto della Luna" - 2002
Prima interpretazione di Christos Thiveos

Questa forse (se sì, lo decidano gli admin) si può aggiungere alle diavolerie che questo sito ha incominciato a collezionare, anche se qui, più che un diavolo, parla piuttosto uno che se ne ritiene posseduto. Il cliché è probabilmente convenzionale, poiché il possesso diabolico coincide con l'incontinenza erotica. Ma è la musica di Mikroutsikos che egregiamente crea l'atmosfera sulfurea, ed è soprattutto per questo che mi sembra possa avere un posticino nella rubrica satanica. La canzone è tratta da un disco del 2002, musicalmente tutto di Thanos Mikroutsikos, ma i cui testi sono affidati... (continua)
Πόθε μου σκοτεινέ, κάνεις κομμάτια το καθρεφτάκι
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 24/1/2014 - 00:30
Percorsi: Il Diavolo
Downloadable! Video!

No Lies

No Lies
[1971]
Parole e musica di Mark Farner
Nell’album intitolato “E Pluribus Funk”

In questo paese non abbiamo bisogno di capi, di leader che ci dicano cos’è giusto e cos’è sbagliato… Basta con le menzogne!
In questo paese abbiamo solo bisogno d’amore, abbiamo bisogno l’uno dell’altro per vivere in pace ed armonia, solo così saremo più forti... Basta con le cazzate!

Ho solo una cosa da aggiungere: basta con le balle!
Oh ... I got one thing to tell ya'
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/1/2014 - 15:05
Downloadable! Video!

Save the Land

Save the Land
[1971]
Parole e musica di Mark Farner
Nell’album intitolato “E Pluribus Funk”

Un appello ai miei fratelli, alle mie sorelle, tutti insieme per sconfiggere questa paura che ci attanaglia: diamoci una mossa, salviamo questa terra!
Look out for the land rush
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/1/2014 - 14:56
Downloadable! Video!

I Want Freedom

I Want Freedom
[1971]
Parole e musica di Mark Farner
Nell’album intitolato “Survival”
La canzone vera e propria è preceduta nell’incisione da un lungo dialogo tra Don Brewer e Mel Schacher dei Grand Funk che sembrano non intendersi sull’attacco del pezzo… Io ho preferito ometterlo perché, almeno dal punto di vista testuale, lo trovavo privo di interesse…

Quando ero bambino credevo di essere libero ma più tardi ho scoperto che la libertà che mi hanno dato non era vera, era una menzogna… Ora non ho più nessuna libertà, nemmeno quella di piangere, di esprimere come mi sento senza la mia libertà… Voglio libertà, voglio la libertà che mi avevano promesso per poter vivere in questo paese, la voglio, non posso vivere senza…
Just let me take it, my mind can't make it without ...
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/1/2014 - 14:40
Downloadable! Video!

I'm Your Captain (Closer to Home)

I'm Your Captain (Closer to Home)
[1970]
Parole e musica di Mark Farner
Singolo poi incluso nell’album “Closer To Home”

Un brano epico, il più lungo (10 minuti) mai realizzato dalla band di Flint, Michigan.
Detto che il racconto è quello di un capitano privato del proprio vascello, forse in seguito ad un ammutinamento, le sue interpretazioni sono state molteplici ed il suo autore, Mark Farner, non ne ha mai avallata una in particolare: l’Odissea, o un trip lisergico andato male, o un tributo a Walt Whitman e alla sua "O Captain! My Captain!" dedicata a Lincoln…
Ma quella più accreditata ha a che fare con la guerra in Vietnam: nel suo “Battle Notes: Music of the Vietnam War” lo scrittore Lee Andresen afferma che il Capitano fosse il presidente Nixon, ritratto nel momento in cui stava perdendo il consenso della nazione al proseguimento della guerra. Mi sembra francamente un’interpretazione un po’ forzata… Meglio forse... (continua)
Everybody, listen to me
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/1/2014 - 14:07
Downloadable! Video!

Creepin'

Creepin'
[1973]
Parole e musica di Mark Farner
Nell’album intitolato "We're An American Band” (dove il gruppo abbandonò il nome originario semplificandolo in Grand Funk).

Ehi, aprite bene le orecchie! C’è qualcosa che dobbiamo temere, ed è qui, ed è ora, ed è evidente: sono gli uomini che si arricchiscono depredando e stuprando il paese… Non riesco a capire perché non li acciuffiamo subito… Non dobbiamo più stare in loro balìa, apriamo gli occhi, smettiamola di dormire, apriamo gli occhi prima che sia troppo tardi, prima che il loro domani si insinui insidioso strisciando fra di noi come un serpente velenoso…
Hey, everybody won't you lend me your ear
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/1/2014 - 13:03
Video!

Words of Fire, Deeds of Blood

Words of Fire, Deeds of Blood
[1876]
Parole di Hin-mah-too-yah-lat-kekt, meglio conosciuto come Capo Giuseppe, o Giuseppe Il Giovane (1840–1904), capo della tribù Wal-lam-wat-kain (Wallowa) del popolo nativo dei Niimíipu (Nez Perce), originariamente abitanti nel nord-est dell’attuale Oregon.
Adattamento e musica di Robbie Robertson, dal disco “Music For the Native Americans” del 1994, con il gruppo The Red Road Ensemble.

Uno dei tanti, coraggiosi discorsi pronunciati da Hin-mah-too-yah-lat-kekt, prima e dopo l’incredibile e sfortunata impresa del 1877 quando, dopo aver rifiutato la deportazione in Idaho ma al tempo stesso di scontrarsi con i bianchi, condusse la sua tribù in un’epica fuga verso il Canada, nel tentativo di raggiungere i Sioux di Tȟatȟáŋka Íyotake (Toro Seduto) che lì erano sconfinati qualche tempo prima. Braccati dall’esercito, i Niimíipu, militarmente organizzati da guerrieri come Toohoolhoolzote e... (continua)
Perhaps you think the Creator sent you here
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/1/2014 - 11:32
Downloadable! Video!

Le Chameau

Le Chameau
Le Chameau

Chanson enfantine de langue française
Interprétations :
Les Quatre Barbus – 1956
Quatre Barbus (1956) :
Les petits chanteurs de l'Ile de France (1966) 

Ah, « Le Chameau »... Voilà bien un quadrupède utile...

Attention, dit Lucien l'âne, quadrupède et de plus, c'est un ongulé et de surcroît, tout comme son compère le dromadaire, il est très costaud et certains sont très rapides à la course et peuvent courir jusqu’à 65 km/h en pointe. Ce sont de lointains cousins...

Ah, l'esprit de famille... Ne fais pas la grimace, Lucien l'âne mon ami. C'était juste une petite plaisanterie. Mais notre « Chameau » d'aujourd'hui est une chanson, sans doute anonyme, qui fut sauvée des eaux par les colonies de vacances, les soirées dans les auberges de jeunesse et les Quatres Barbus qui en 1956, en firent une version qui fit les bonnes heures de leurs tours de France... Mais ce n'est pas... (continua)
Perdu dans le désert immense
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/1/2014 - 11:21
Downloadable! Video!

Plegaria a un labrador

Plegaria a un labrador
[1969]
Testo di Víctor Jara
Musica di Víctor Jara e Patricio Castillo
Intrerpretata anche dai Quilapayún
Altri interpreti: Mercedes Sosa, Maria Farandouri

Letra de Víctor Jara
Música de Víctor Jara y Patricio Castillo
También interpretada por Quilapayún
Otros intérpretes: Mercedes Sosa, Maria Farandouri

Lyrics by Víctor Jara
Music by Víctor Jara and Patricio Castillo
Also performed by Quilapayún
Further performances by Mercedes Sosa, Maria Farandouri




Ave Fucile
di Riccardo Venturi


Non saprei nemmeno dire se questa canzone è una delle celebri “dimenticanze” di questo sito, oppure se non sia mai stata inserita per qualche altro motivo; fatto sta che non c'era. Come sempre, stamani la cercavo assolutamente certo che ci fosse; “urgeva rimediare”.

Però, come per ogni canzone che autenticamente segna un'epoca intera, e un luogo intero, non è affatto semplice presentarla. Attualmente,... (continua)
Levántate y mira la montaña
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/1/2014 - 04:38
Video!

Forza di gravità

Forza di gravità
[2013?]

Poichè gli anarchici tendono a cadere giù dalle finestre, questa canzone si intitola “Forza di gravità” (Minoranza di Uno)
guardo alle mie spalle, ma è tutto già successo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/1/2014 - 14:48
Video!

Luglio

Luglio
[2013?]
Questa voce amara, Carlo, questa voce afona per il tanto urlare, è anche la tua.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/1/2014 - 14:37
Percorsi: Genova - G8
Downloadable!

Stracci! Stracci!

Stracci! Stracci!
[anni 50]
Versi di Gianni Rodari, da “Filastrocche in cielo e in terra” (?) del 1960.
Musica di di Mario Piatti, pedagogo musicale, e Angelo Paccagnini (1930-1999), compositore e didatta italiano, da un vecchio disco di filastrocche intitolato “Teste fiorite”. Le canzoni sono interpretata da bambine, nello specifico Paola con il coro delle allieve dell’istituto “Matilde di Canossa” di Como.
Musica per coro di voci bianche e pianoforte di Tullio Visioli, compositore, flautista, cantante, didatta, eseguita dal coro di voci bianche 'I piccoli Talenti', Roma, diretto da Claudia Gili (2012)
O cenciaiolo, che hai nel sacco?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/1/2014 - 11:25

Il pane

Il pane
Versi di Gianni Rodari, da “Filastrocche in cielo e in terra” del 1960.
Musica di Stefano Panzarasa, fondatore del gruppo Insalata Sbagliata, dal suo disco “Orecchio verde - Omaggio a Gianni Rodari: poesie e filastrocche eco-pacifiste” (2009)
S'io facessi il fornaio
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/1/2014 - 10:34
Video!

La luna bambina

La luna bambina
Versi di Gianni Rodari, da “Filastocche in cielo e in terra” del 1960.
Musica di Stefano Panzarasa, fondatore del gruppo Insalata Sbagliata, dal suo disco “Orecchio verde - Omaggio a Gianni Rodari: poesie e filastrocche eco-pacifiste” (2009)
E adesso a chi la diamo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/1/2014 - 09:44
Downloadable! Video!

Gianni Rodari: Un signore maturo con un orecchio acerbo (L’orecchio verde)

Gianni Rodari: Un signore maturo con un orecchio acerbo (L’orecchio verde)
[1979]
Versi di Gianni Rodari, da “Parole per giocare” del 1979
Musica di Stefano Panzarasa, fondatore del gruppo Insalata Sbagliata, dal suo disco “Orecchio verde - Omaggio a Gianni Rodari: poesie e filastrocche eco-pacifiste” (2009)
Musica di Tullio Visioli per il video "L'orecchio acerbo" del Coro "Le cinque note" dell'Istituto Comprensivo di Vedelago diretto da Chiara Cattapan, secondo classificato al Concorso Nazionale "Racconta Gianni 2010".



Propongo questa filastrocca come tributo al grande Gianni Rodari, perché la intendo come il suo testamento e lascito politico ed artistico, lui che di orecchio verde non ne aveva certamente solo uno…
Un giorno sul diretto Capranica-Viterbo
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/1/2014 - 09:35
Video!

L’uomo di neve

L’uomo di neve
Versi di Gianni Rodari, da “Filastrocche in cielo e in terra”, 1960
Musica di Anton Virgilio Savona, dal disco “Filastrocche in cielo e in terra” del 1972, interpretato dallo stesso Savona con Lucia Mannucci del Quartetto Cetra.
Bella è la neve per l’uomo di neve
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/1/2014 - 09:05
Downloadable! Video!

Il cammello e il dromedario

Il cammello e il dromedario
[1963]
Parole e musica di Antonio Virgilio Savona, certamente ispirate alla filastrocca di Gianni Rodari Il dromedario e il cammello, che quindi deve essere di qualche tempo prima.
In un singolo del Quartetto Cetra uscito nel 1964.
Poi nella compilation tributo ad Anton Virgilio Savona intitolata “Seguendo Virgilio” del 2005, nella bella versione dei Musica Nuda di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, che l’hanno poi ripresa nel loro “Musica Nuda 2” del 2006.

Canzone emblema del genio che fu Anton Virgilio Savona, un artista capace di vivere sul doppio binario della canzone leggera e di quella radicale ed iconoclasta, percorsi che sovente si intersecavano, come in questa filastrocca di sapore rodariano…
In un deserto un giorno s'incontrarono
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/1/2014 - 08:30

Il dromedario e il cammello

Il dromedario e il cammello
[196?]

Versi di Gianni Rodari, da “Il libro degli errori” pubblicato nel 1964.
Musica di Giannantonio Mutto, dallo spettacolo musicale “Brif Bruf Braf, suoni e parole in libertà” realizzato dal Conservatorio di Verona.
Una volta un dromedario
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/1/2014 - 08:06
Video!

Świat sprzyja

2011
Terzo giorno della primavera

Jerzy Słomiński & figli

All'orecchio dal video
Intro: Bardzo trudne, filozoficznie
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 22/1/2014 - 03:13
Downloadable! Video!

Io so

Io so
Chanson italienne – Io so – Pier Paolo Pasolini – 1974

Tirée d'un célèbre article publié par le Corriere della sera du 14 novembre 1974

Je sais, Je sais... Voilà un titre inhabituel pour une canzone... Mais je connais un autre « Je sais », je l'ai encore dans l'oreille, comme tous ceux qui l'ont entendu une fois. Certes, il ne dit pas les mêmes choses, certes, il n'a a priori rien à faire dans les CCG, mais c'est quand même un très grand Je sais, que celui-là.

Je vois, mon ami Lucien l'âne, que nous avons lu les mêmes livres, comme avait coutume de dire un de mes amis latiniste de haut vol et tiens, la chose va te plaire aussi, spécialiste d'Apulée et de Lucius... Érudit et grand connaisseur de ton histoire, des Métamorphoses, bref, de l'Âne d'Or. En vérité, c'est lui qui nous avait présentés l'un à l'autre... Mais il a quitté le pré... et depuis, il m'est échu de te tenir compagnie. Moi... (continua)
JE SAIS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/1/2014 - 19:11
Downloadable! Video!

Des armes

Des armes
"Horizons", l'ultimo lavoro di Bertrand Cantat (nella formazione chiamata "Détroit", con Pascal Humbert) doveva uscire lo scorso 25 novembre 2013... Poi la casa distributrice si accorse che la data coincideva con la celebrazione della "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne"...
Il disco uscì la settimana prima, per la gioia delle ammiratrici...
Bernart Bartleby 18/1/2014 - 09:31
Downloadable! Video!

Dziwny jest ten świat

Dziwny jest ten świat
un'altra canzone sputanata al massimo
(krzyś)

E come mai sarebbe sputtanata 'sta canzone, Krzysiek? Certo, se qui dentro si dovesse stare a vedere le canzoni sputtanate per un verso o per l'altro, il sito conterrebbe la metà di canzoni secondo me... (RV)
18/1/2014 - 05:03
Downloadable! Video!

Солдат

Солдат
nel fratempo stiamo perdendo l'Ucraina a quanto pare...come di solito, così detta "Europa" sta mettendo la coda mezza le gambe...che tristezza

Krzysiek Wrona 18/1/2014 - 02:27
Downloadable! Video!

Przyjaciół nikt nie będzie mi wybierał

Przyjaciół nikt nie będzie mi wybierał
17.01.2014
NESSUNO MI SCEGLIERÀ GLI AMICI
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 18/1/2014 - 00:22
Video!

Canción de soldados (o Dicen que la patria es)

Canción de soldados (o Dicen que la patria es)
"Spanyol ellenállási dal. Zenéjét és szövegét Chicso Sánchez Ferlosio anarchista dalnok tette nemzetközileg is ismerté. Magyarra Nemes István és Vas János fordította. A dalt Rolando Alarcón további két versszakkal toldotta meg."
SPANYOL KATONADAL (TARKA ZÁSZLÓ)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/1/2014 - 00:16
Downloadable! Video!

100 bodů

100 bodů
Ho finito di tradurre un articolo con la storia di questo gruppo integrato con parti scritte dalla nostra Stanislava. Lo trovate sul blog.
Lorenzo 17/1/2014 - 23:35
Video!

A nemzetközi brigád indulója

A nemzetközi brigád indulója
17 gennaio 2014.

Avvertenza. Il titolo è tradotto come "Il volontario della Brigata Internazionale", ma il termine originale ungherese, induló (-ja è il suffisso possessivo di III persona singolare che, in ungherese, serve per formare il genitivo), significa alla lettera "partente, colui che parte" (participio presente del verbo indul "partire, avviarsi"). A quanto mi è stato dato capire, si tratta della prima traduzione di questo canto in una qualsiasi lingua; il testo originale, del resto, è riportato solo in un paio di siti. Questa pagina sarà quindi, a condizione di trovare del materiale adatto, utile per sapere qualcosa sui volontari internazionalisti ungheresi nella Guerra di Spagna. Non vi stupite della lunghezza notevolmente maggiore dei capoversi italiani rispetto a quelli ungheresi: in ungherese, lingua rigorosamente agglutinante, una sola "parola" può a volte significare un'intera frase in un'altra lingua. [RV]
IL VOLONTARIO DELLA BRIGATA INTERNAZIONALE
(continua)
17/1/2014 - 21:11
Downloadable! Video!

Rosso su verde

Rosso su verde
Beh trovo un po' strano che nell'intervista non venga citato l'autore della canzone Rosso Su Verde, da cui ha preso il titolo il libro, Massimo Bubola non viene mai citato, mentre altri cantautori si. Mi sembra molto scorretto. Mauro
Mauro 17/1/2014 - 14:51
Downloadable! Video!

Alla mia nazione

Alla mia nazione
Ah, ecco, c'era già... Forse non l'ho trovata perchè il titolo non è proprio corretto... Dovrebbe essere "Alla mia nazione"...
Bernart Bartleby 17/1/2014 - 09:15
Video!

Le fate di Praga

Le fate di Praga
un saluto a tutte le ragazze che ricordino Praga di allora
17/1/2014 - 02:53




hosted by inventati.org