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Il dittatore

Il dittatore
Versi di Gianni Rodari, in “Filastrocche in cielo e in terra”, credo, nell’edizione definitiva del 1972, ripubblicata nel 1996 con le illustrazioni di Altan.
Ho trovato la poesia in versioni musicate da Andrea Lovito e da Chiara Figus, ma sicuramente stava anche nel repertorio del Cantacronache, su musica di Anton Virgilio Savona, anche se non sono ancora riuscito a capire se si trovi in qualche loro disco.
Inoltre una versione si trova in un vecchio disco di filastrocche intitolato “Teste fiorite”, con musiche di Mario Piatti, pedagogo musicale, e Angelo Paccagnini (1930-1999), compositore e didatta italiano. Le canzoni sono interpretata da bambine, nello specifico Paola con il coro delle allieve dell’istituto “Matilde di Canossa” di Como.

Pubblicata anche dai Mercanti di liquore nel disco "Live in Dada" con il titolo "un punto"
Un punto piccoletto
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/1/2014 - 22:46
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Des armes

Des armes
"Horizons", l'ultimo lavoro di Bertrand Cantat (nella formazione chiamata "Détroit", con Pascal Humbert) doveva uscire lo scorso 25 novembre 2013... Poi la casa distributrice si accorse che la data coincideva con la celebrazione della "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne"...
Il disco uscì la settimana prima, per la gioia delle ammiratrici...
Bernart Bartleby 18/1/2014 - 09:31
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Dziwny jest ten świat

Dziwny jest ten świat
un'altra canzone sputanata al massimo
(krzyś)

E come mai sarebbe sputtanata 'sta canzone, Krzysiek? Certo, se qui dentro si dovesse stare a vedere le canzoni sputtanate per un verso o per l'altro, il sito conterrebbe la metà di canzoni secondo me... (RV)
18/1/2014 - 05:03
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Солдат

Солдат
nel fratempo stiamo perdendo l'Ucraina a quanto pare...come di solito, così detta "Europa" sta mettendo la coda mezza le gambe...che tristezza

Krzysiek Wrona 18/1/2014 - 02:27
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Przyjaciół nikt nie będzie mi wybierał

Przyjaciół nikt nie będzie mi wybierał
17.01.2014
NESSUNO MI SCEGLIERÀ GLI AMICI
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 18/1/2014 - 00:22
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Canción de soldados (o Dicen que la patria es)

Canción de soldados (o Dicen que la patria es)
"Spanyol ellenállási dal. Zenéjét és szövegét Chicso Sánchez Ferlosio anarchista dalnok tette nemzetközileg is ismerté. Magyarra Nemes István és Vas János fordította. A dalt Rolando Alarcón további két versszakkal toldotta meg."
SPANYOL KATONADAL (TARKA ZÁSZLÓ)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/1/2014 - 00:16
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100 bodů

100 bodů
Ho finito di tradurre un articolo con la storia di questo gruppo integrato con parti scritte dalla nostra Stanislava. Lo trovate sul blog.
Lorenzo 17/1/2014 - 23:35
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A nemzetközi brigád indulója

A nemzetközi brigád indulója
17 gennaio 2014.

Avvertenza. Il titolo è tradotto come "Il volontario della Brigata Internazionale", ma il termine originale ungherese, induló (-ja è il suffisso possessivo di III persona singolare che, in ungherese, serve per formare il genitivo), significa alla lettera "partente, colui che parte" (participio presente del verbo indul "partire, avviarsi"). A quanto mi è stato dato capire, si tratta della prima traduzione di questo canto in una qualsiasi lingua; il testo originale, del resto, è riportato solo in un paio di siti. Questa pagina sarà quindi, a condizione di trovare del materiale adatto, utile per sapere qualcosa sui volontari internazionalisti ungheresi nella Guerra di Spagna. Non vi stupite della lunghezza notevolmente maggiore dei capoversi italiani rispetto a quelli ungheresi: in ungherese, lingua rigorosamente agglutinante, una sola "parola" può a volte significare un'intera frase in un'altra lingua. [RV]
IL VOLONTARIO DELLA BRIGATA INTERNAZIONALE
(continua)
17/1/2014 - 21:11
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Rosso su verde

Rosso su verde
Beh trovo un po' strano che nell'intervista non venga citato l'autore della canzone Rosso Su Verde, da cui ha preso il titolo il libro, Massimo Bubola non viene mai citato, mentre altri cantautori si. Mi sembra molto scorretto. Mauro
Mauro 17/1/2014 - 14:51
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Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]

Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
6a. Болотные солдаты: Versione russa 1
6a. Болотные солдаты: Russian version 1

La prima versione russa che qui si presenta è anonima, completa e molto vicina all'originale tedesco (è quella, tra l'altro, riportata da ru.wikipedia). Non è stato però possibile reperirne alcuna incisione o registrazione.

The author of the first Russian version here included is unknown. The version is complete and very close to the German original (among others, it is reproduced in the relevant page of ru.wikipedia). No recording is available.

Болотные солдаты (нем. Die Moorsoldaten) — одна из самых известных протестных песен Европы, написанная и впервые исполненная в концентрационном лагере нацистской Германии «Бергермор» (Börgermoor), расположенного на территории Нижней Саксонии неподалёку от города Папенбург. В 1933 году в лагерь было заключено около 1000 узников — в основном представителей левых партий,... (continua)
БОЛОТНЫЕ СОЛДАТЫ [1]
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/1/2014 - 11:31
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Alla mia nazione

Alla mia nazione
Ah, ecco, c'era già... Forse non l'ho trovata perchè il titolo non è proprio corretto... Dovrebbe essere "Alla mia nazione"...
Bernart Bartleby 17/1/2014 - 09:15
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Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]

Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
7b. Mocsárdal: Versione alternativa ungherese di István Nemes.
7b. Mocsárdal: Hungarian alternative version by István Nemes.

Anch'essa ricava da Holnapután Anarchista újság. In una nota si avverte che questa versione si attiene maggiormente al testo originale tedesco: "Továbbiakban közöljük egy újabb változatát, melyet Nemes István, az eredeti szöveghez igazodóbb fordítását." [CCG/AWS Staff]
MOCSÁRDAL
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 17/1/2014 - 08:30
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Le fate di Praga

Le fate di Praga
un saluto a tutte le ragazze che ricordino Praga di allora
17/1/2014 - 02:53
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Il matto

Il matto
alla faccia del certo, noto ultimamente don Francesco ;)
Un Francesco come Guccini chi osserà di sostituirlo...ah, ah...cha, cha : D
krzyś 17/1/2014 - 00:50
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Hetedik ecloga

Hetedik ecloga
SETTIMA EGLOGA
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/1/2014 - 22:37
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Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]

Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
7a. Mocsárdal: La versione tradizionale ungherese di Piroska Szalmás
7a. Mocsárdal: Piroska Szalmás's traditional Hungarian version


Hungarian Radio and Television Chorus, 1969
Directed by Ferenc Sapszon



Ripresa da Holnapután Anarchista újság. "A hitleri Németország egyik gyűjtőtáborában (a német holland határon fekvő Börgermoor-ban) 1933-ban keletkezett dal. Magyar szövegét Szalmás Piroska írta 1936-ban. Az 1941-1944-es háborús időkben felújították."
Mocsárdal
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/1/2014 - 12:20
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Dai monti della Savoia

Dai monti della Savoia
Nel libro, edito nel 1844, intitolato "Poesie Tutte" di Giovanni Carlo Antonio Prati, poeta e politico italiano, nel paragrafo dedicato ai "Canti per il popolo" viene inserita questa poesia che escluderebbe la matrice popolare del brano stesso in favore di un'origine più autorale del testo che non è da attribuirsi a De Andrè.

IL SAVOJARDO
Dal dì che ai monti della Savoja
Lasciai piangendo l'ultimo addio,
Non è più gioia, non è più gioia
Dentro al cor mio!

Fedel compagno del mio cammino
Per valli e monti fra genti strane
M'è solamente questo organino
Che mi dà il pane.

Nel cavo seno del mio stromento
Chiuse in segreto son tre canzoni:
L'una è selvaggia siccome il vento
De' miei burroni.

E fo sentirla, se alcun mi cresce
Questo penoso fardel ch'io porto,
E il disperato grido che n'esce
Mi dà conforto!

L'altra canzone mormora piena
D'occulte gioie, d'occulti... (continua)
Ivan 16/1/2014 - 12:13
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Gallo rojo, gallo negro

Gallo rojo, gallo negro
Magyar fordítás Holnapután Anarchista újságtól

Spanyol dal, a Franco diktatúrája elleni harc egyik legismertebb himnusza. Szerzője az anarchista Jose Antonio „Chicho” Sánchez Ferlosio.
A KÉT KAKAS
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/1/2014 - 01:11
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]

Warszawianka 1905 roku [Варшавянка;  La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2t. Fel a barikádra (La versione ungherese)
2t. Fel a barikádra (Hungarian version


Da/from Holnapután Anarchista újság.

"Az egyike volt a legnépszerűbb spanyol anarcho szindikalista daloknak, a spanyol polgárháború idejéből. A Varszavianka (1905) dallamával azonos, dalszövegét Valeriano Orobón Fernández írta 1933-ban. A munkásszövetség, a CNT-t jelenti."
FEL A BARIKÁDRA
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/1/2014 - 01:04
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Los cuatro generales [Coplas de la defensa de Madrid; Puente de los Franceses; Mamita mía]

anonimo
Los cuatro generales [Coplas de la defensa de Madrid; Puente de los Franceses; Mamita mía]
Maróthy János fordítása.
Da: Holnapután Anarchista Újságtól.
NÉGY TÁBORNOK
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/1/2014 - 00:52
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Attila József: Külvárosi éj

Attila József: Külvárosi éj
English translation by Michael Hamburger

Da/from: Hundred Hungarian Poems, Albion Editions, Manchester
NIGHT ON THE OUTSKIRTS
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/1/2014 - 23:32
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Töredék

Töredék
Allora toglila pure, che chi pubblica in Rete cose nemmeno sue ma traduzioni di altri e poi "rimostra" anche se viene, giustamente e correttamente, citato, beh, allora meglio che le sue cose se le tenga per sè... Metti pure la tua di traduzione. Ti ringrazio.
Saluti.
(Bernart Bartleby)

Appena è pronta la metto senz'altro; sicuramente meglio fare così. [RV]
15/1/2014 - 14:07
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Lettera dal campo di concentramento di Renicci

Lettera dal campo di concentramento di Renicci
Contrariamente a quanto avevamo scritto - basandoci su informazioni allora presenti sul sito dell'ANPI di Roma - il campo di Renicci è oggi un luogo di memoria.

Nel sito di Daniele Cavallotti si trova una galleria della performance dello scorso anno del Teatro di Anghiari, per la giornata della Memoria.

Ci scrive Andrea del Teatro di Anghiari:

In quell'occasione abbiamo ripercorso il tragitto dei deportati dalla stazione del treno al campo (4km e 400mt) per poi far mangiare a tutti il pasto della domenica dell'internato, secondo le direttive del Ministero della Guerra. Quest'anno ripeteremo, ma con molte altre storie da raccontare, in particolare quelle degli anarchici tenuti reclusi anche dopo la caduta del Fascismo.
CCG Staff 15/1/2014 - 14:04




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