Sidone – la fine civile e culturale di un piccolo paese
Antiwar Songs Blog
e gli occhi dei soldati cani arrabbiati con la schiuma alla bocca cacciatori di agnelli a inseguire la gente come selvaggina finché il sangue selvatico non gli ha spento la voglia e dopo il ferro in gola i ferri della prigione e nelle ferite il seme velenoso della deportazione perché di nostro dalla pianura al […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-14 21:51:00
Elegia żydowskich miasteczek
Parole di Antoni Słonimski
Musica di Simon Laks (o di Antonina Krzysztoń)
Nell'album intitolato "Czas bez skarg" [1995]
La Krzyszton ha addattato questa poesia, ma ha invertito le strofe e ha tagliato la prima.
Musica di Simon Laks (o di Antonina Krzysztoń)
Nell'album intitolato "Czas bez skarg" [1995]
La Krzyszton ha addattato questa poesia, ma ha invertito le strofe e ha tagliato la prima.
Nie ma już tych miasteczek, gdzie biblijne pieśni
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 14/9/2013 - 21:32
Percorsi:
Campi di sterminio
Amore Manifesto
2008
Il fuoco e la neve
Il fuoco e la neve
L'ape vola
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 14/9/2013 - 17:05
1968: Primavera di Praga
Antiwar Songs Blog
Sono i tempi della contestazione, della strage di Piazza Fontana con l’avvio della “strategia della tensione”, dell'”autunno caldo” del 1969, del tentativo di golpe fascista da parte del repubblichino Junio Valerio Borghese (8 dicembre 1970). Inutile ricordare quello che sta accadendo nel mondo, dalla guerra nel Vietnam in pieno svolgimento al Maggio Francese. Truppe del […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-14 15:59:00
Untitled (The Color Red)
dall'album "Yield" (1998)
Parole e musica di Jack Irons
Nell'album il titolo è semplicemente "●". Una canzone minimalista nel testo e nella musica.
Parole e musica di Jack Irons
Nell'album il titolo è semplicemente "●". Una canzone minimalista nel testo e nella musica.
war, i'm crazy, war, i'm crazy, i'm war...
(continua)
(continua)
14/9/2013 - 14:34
Oesterheld
[2013]
Testo e musica di Rocco Rosignoli
Lyrics and Music by Rocco Rosignoli
Palabras y música de Rocco Rosignoli
Album: Testuggini
Una delle opere più belle dedicate alla libertà e alla resistenza è un fumetto: l'Eternauta. Non a caso uscì negli anni '50, a ridosso dell'esperienza europea di resistenza al nazismo. La fantascienza di matrice americana è stata identificata come una sublimazione della paranoia collettiva degli Stati Uniti, in cui l'Alieno era un alias del comunismo. L'Eternauta, opera argentina, si colloca invece su un altro versante; l'invasione aliena è solamente uno scenario, entro il quale sono protagonisti gli uomini. L'umanità, sull'orlo del disastro, riesce a dare il meglio di sé nel tentativo di resistere all'invasore.
Questa storia di fantascienza è stata vista come una sorta di profezia, in cui lo sceneggiatore Héctor Oesterheld precorreva quello che sarebbe... (continua)
Testo e musica di Rocco Rosignoli
Lyrics and Music by Rocco Rosignoli
Palabras y música de Rocco Rosignoli
Album: Testuggini
Una delle opere più belle dedicate alla libertà e alla resistenza è un fumetto: l'Eternauta. Non a caso uscì negli anni '50, a ridosso dell'esperienza europea di resistenza al nazismo. La fantascienza di matrice americana è stata identificata come una sublimazione della paranoia collettiva degli Stati Uniti, in cui l'Alieno era un alias del comunismo. L'Eternauta, opera argentina, si colloca invece su un altro versante; l'invasione aliena è solamente uno scenario, entro il quale sono protagonisti gli uomini. L'umanità, sull'orlo del disastro, riesce a dare il meglio di sé nel tentativo di resistere all'invasore.
Questa storia di fantascienza è stata vista come una sorta di profezia, in cui lo sceneggiatore Héctor Oesterheld precorreva quello che sarebbe... (continua)
Vorrei parlare della tua storia,
(continua)
(continua)
inviata da Andrea Paoli 14/9/2013 - 11:58
Balançoire en feu
[1981]
Testo di Étienne Roda-Gil
Musica di Gabriel Yacoub
Paroles: Étienne Roda-Gil
Musique: Gabriel Yacoub
Lyrics by Étienne Roda-Gil
Music by Gabriel Yacoub
Album: Balançoire en feu
Nel 1981 i Malicorne di Gabriel Yacoub sono in crisi profonda al loro interno, e in via di separazione. Il gruppo ha alle spalle album interi dove le canzoni tradizionali francesi più antiche sono state legate al più raffinato rock psichedelico e progressive; un'operazione particolare che ha consentito di raggiungere sia delle autentiche vette musicali, sia la riproposizione di una tradizione vista come fonte inesauribile di modernità e di sperimentazione. Nel loro periodo di crisi seguito al “periodo d'oro” degli anni '70, i Malicorne decidono di rompere con quella che oramai viene avvertita come un'operazione in via di esaurimento, e pubblicano un album interamente formato da brani originali: è Balançoire... (continua)
Testo di Étienne Roda-Gil
Musica di Gabriel Yacoub
Paroles: Étienne Roda-Gil
Musique: Gabriel Yacoub
Lyrics by Étienne Roda-Gil
Music by Gabriel Yacoub
Album: Balançoire en feu
Nel 1981 i Malicorne di Gabriel Yacoub sono in crisi profonda al loro interno, e in via di separazione. Il gruppo ha alle spalle album interi dove le canzoni tradizionali francesi più antiche sono state legate al più raffinato rock psichedelico e progressive; un'operazione particolare che ha consentito di raggiungere sia delle autentiche vette musicali, sia la riproposizione di una tradizione vista come fonte inesauribile di modernità e di sperimentazione. Nel loro periodo di crisi seguito al “periodo d'oro” degli anni '70, i Malicorne decidono di rompere con quella che oramai viene avvertita come un'operazione in via di esaurimento, e pubblicano un album interamente formato da brani originali: è Balançoire... (continua)
Épiceries, chevaux, casernes
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/9/2013 - 21:05
Ballada wrześniowa
Valentin Litvinov (Валентин Литвинов)
dal sito: Fonte - Source
dal sito: Fonte - Source
Сентябрьская баллада
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 13/9/2013 - 21:04
Przyjaciół nikt nie będzie mi wybierał
dal sito: http://lyricstranslate.com/
Друзья (Druzja)
(continua)
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 13/9/2013 - 20:51
Quattro metri quadri
Quattro metri quadri in Piazza Carlo Giuliani, Genova 20 luglio 2013
Ahmed il Lavavetri 13/9/2013 - 20:14
L'Internationale
PANJABI (PUNJABI) / PUNJABI 1
Ritornello dalla versione originale francese
Refrain from the French original version
Si tratta in realtà della traduzione del solo ritornello della versione originale francese di Pottier, reperita da pa.wikipedia. Al momento non è stato possibile reperire le altre parti. [CCG/AWS Staff]
This Panjabi version is only, as a matter of fact, the translation of the refrain of Pottier's original French version. We reproduce it from pa.wikipedia. No other part of the Panjabi lyrics has been found yet. [AWS/CCG Staff]
"ਇੰਤਰਨਾਸਿਓਨਾਲ (ਫਰਾਂਸਿਸੀ: "L'Internationale") 19ਵੀਂ ਸਦੀ ਦੇ ਅੰਤਮ ਭਾਗ ਤੋਂ ਵਿਸ਼ਵਭਰ ਵਿੱਚ ਸਮਾਜਵਾਦੀ ਵਿਚਾਰਧਾਰਾ ਨਾਲ ਜੁਡ਼ੇ ਹੋਏ ਲੋਕਾਂ ਦਾ ਇੱਕ ਮਹਿਬੂਬ ਗੀਤ ਰਿਹਾ ਹੈ। ਇੰਤਰਨਾਸਿਓਨਾਲ ਸ਼ਬਦ ਦਾ ਮਤਲਬ ਅੰਤਰਰਾਸ਼ਟਰੀ ਹੈ ਅਤੇ ਇਸ ਗੀਤ ਦਾ ਕੇਂਦਰੀ ਸੰਦੇਸ਼ ਹੈ ਕਿ ਦੁਨੀਆਂ ਭਰ ਦੇ ਲੋਕ ਇੱਕੋ ਜਿਹੇ ਹੀ ਹਨ ਅਤੇ ਉਨ੍ਹਾਂ ਨੂੰ ਮਿਲਕੇ ਜੁਲਮ ਨਾਲ ਲੜਕੇ ਉਸਦਾ ਨਾਸ ਕਰਨਾ ਚਾਹੀਦਾ ਹੈ। ਇਹ ਗੀਤ ਮੂਲ ਤੌਰ ਤੇ 1871 ਵਿੱਚ ਫਰਾਂਸਿਸੀ... (continua)
Ritornello dalla versione originale francese
Refrain from the French original version
Si tratta in realtà della traduzione del solo ritornello della versione originale francese di Pottier, reperita da pa.wikipedia. Al momento non è stato possibile reperire le altre parti. [CCG/AWS Staff]
This Panjabi version is only, as a matter of fact, the translation of the refrain of Pottier's original French version. We reproduce it from pa.wikipedia. No other part of the Panjabi lyrics has been found yet. [AWS/CCG Staff]
"ਇੰਤਰਨਾਸਿਓਨਾਲ (ਫਰਾਂਸਿਸੀ: "L'Internationale") 19ਵੀਂ ਸਦੀ ਦੇ ਅੰਤਮ ਭਾਗ ਤੋਂ ਵਿਸ਼ਵਭਰ ਵਿੱਚ ਸਮਾਜਵਾਦੀ ਵਿਚਾਰਧਾਰਾ ਨਾਲ ਜੁਡ਼ੇ ਹੋਏ ਲੋਕਾਂ ਦਾ ਇੱਕ ਮਹਿਬੂਬ ਗੀਤ ਰਿਹਾ ਹੈ। ਇੰਤਰਨਾਸਿਓਨਾਲ ਸ਼ਬਦ ਦਾ ਮਤਲਬ ਅੰਤਰਰਾਸ਼ਟਰੀ ਹੈ ਅਤੇ ਇਸ ਗੀਤ ਦਾ ਕੇਂਦਰੀ ਸੰਦੇਸ਼ ਹੈ ਕਿ ਦੁਨੀਆਂ ਭਰ ਦੇ ਲੋਕ ਇੱਕੋ ਜਿਹੇ ਹੀ ਹਨ ਅਤੇ ਉਨ੍ਹਾਂ ਨੂੰ ਮਿਲਕੇ ਜੁਲਮ ਨਾਲ ਲੜਕੇ ਉਸਦਾ ਨਾਸ ਕਰਨਾ ਚਾਹੀਦਾ ਹੈ। ਇਹ ਗੀਤ ਮੂਲ ਤੌਰ ਤੇ 1871 ਵਿੱਚ ਫਰਾਂਸਿਸੀ... (continua)
ਇੰਤਰਨਾਸਿਓਨਾਲ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/9/2013 - 18:37
Cantiere d’estate
Antiwar Songs Blog
Nel 1981 i Malicorne di Gabriel Yacoub sono in crisi profonda al loro interno, e in via di separazione. Il gruppo ha alle spalle album interi dove le canzoni tradizionali francesi più antiche sono state legate al più raffinato rock psichedelico e progressive; un’operazione particolare che ha consentito di raggiungere sia delle autentiche vette musicali, […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-13 13:05:00
Giù fino al collo nel pantano…
Antiwar Songs Blog
La guerra nel Vietnam provocò in Pete Seeger un’autentica opposizione a tutto campo, che si concretizzò nel suo celebre e violento attacco televisivo alla politica di guerra del presidente Lyndon Johnson, avvenuto durante il popolare “Smothers Brothers Comedy Hour”, dove Seeger cantò anche quella che è una delle prime canzoni contro la guerra vietnamita, “Waist […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-13 12:42:00
Consejos para ciudadanos pacifistas
[Scritta in anno imprecisato, tra il 1980 ed il 2002]
Versi del poeta spagnolo Luis García Montero (1958-), dalla raccolta “Poesía (1980-2005)” pubblicata nel 2006.
Musica di Juan Luis Pineda - musicista e cantautore andaluso, originario di Cadice - dall’album intitolato “Olla de grillos” pubblicato nel 2002.
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Versi del poeta spagnolo Luis García Montero (1958-), dalla raccolta “Poesía (1980-2005)” pubblicata nel 2006.
Musica di Juan Luis Pineda - musicista e cantautore andaluso, originario di Cadice - dall’album intitolato “Olla de grillos” pubblicato nel 2002.
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Si una noche de luna te sientes intranquilo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 12/9/2013 - 13:44
Balada de las prisiones de verano 1968
Insisto: nell'introduzione bisognerebbe togliere quel riferimento alla vicenda di Romina Tejerina, è completamente errato.
Qui si parla di prigionieri politici nella carceri franchiste, compresa una familiare del poeta - forse la moglie? - quella Josefa García che compare alla fine di ogni strofa...
Qui si parla di prigionieri politici nella carceri franchiste, compresa una familiare del poeta - forse la moglie? - quella Josefa García che compare alla fine di ogni strofa...
Bernart 12/9/2013 - 13:04
Balada del hombre que se calló la boca
[1972]
Versi del poeta argentino Juan Gelman (1930-), nella raccolta intitolata “Relaciones” pubblicata nel 1973.
Musica di Juan Cedrón, musicista argentino, fondatore nel 1964 del Cuarteto Cedrón.
Nel disco del quartetto intitolato “De Argentina”, 1972.
Interpretata in seguito anche dai Quilapayún nel loro disco del 1980 intitolato “Dale al otoño un golpe de ventana para que el verano llegue hasta Diciembre”
Versi del poeta argentino Juan Gelman (1930-), nella raccolta intitolata “Relaciones” pubblicata nel 1973.
Musica di Juan Cedrón, musicista argentino, fondatore nel 1964 del Cuarteto Cedrón.
Nel disco del quartetto intitolato “De Argentina”, 1972.
Interpretata in seguito anche dai Quilapayún nel loro disco del 1980 intitolato “Dale al otoño un golpe de ventana para que el verano llegue hasta Diciembre”
El sol sale todos los días
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 12/9/2013 - 11:49
Batalla de Villalar
[1972]
Versi del poeta spagnolo Luis López Álvarez (1930-), dalla raccolta “Los Comuneros”
Musica del gruppo folklorico Nuevo Mester de Juglaría, dal disco “Los Comuneros” del 1976
Una raccolta poetica ed un disco dedicati alla cosiddetta “Guerra de las Comunidades de Castilla”, quando tra il 1520 ed il 1522 i “comuneros” di Toledo e Valladolid insorsero contro Carlo d’Asburgo, autoproclamatosi re di Spagna dopo la morte di Isabella La Cattolica. E come fanno tutti i nuovi governi e monarchi e dittatori all’atto del loro insediamento, anche Carlo I introdusse nuove imposte e questo scatenò subito la rivolta. Dopo un anno di disordini, riorganizzate le truppe, il re e i suoi nobili si mossero contro i ribelli e li sbaragliarono il 23 aprile del 1521 a Villalar. I capi dei comuneros, Juan de Padilla, Juan Bravo e Francisco Maldonado, furono catturati e decapitati. Toledo, l’ultima roccaforte ribelle, cadde poco tempo dopo, nel febbraio del 1522.
Versi del poeta spagnolo Luis López Álvarez (1930-), dalla raccolta “Los Comuneros”
Musica del gruppo folklorico Nuevo Mester de Juglaría, dal disco “Los Comuneros” del 1976
Una raccolta poetica ed un disco dedicati alla cosiddetta “Guerra de las Comunidades de Castilla”, quando tra il 1520 ed il 1522 i “comuneros” di Toledo e Valladolid insorsero contro Carlo d’Asburgo, autoproclamatosi re di Spagna dopo la morte di Isabella La Cattolica. E come fanno tutti i nuovi governi e monarchi e dittatori all’atto del loro insediamento, anche Carlo I introdusse nuove imposte e questo scatenò subito la rivolta. Dopo un anno di disordini, riorganizzate le truppe, il re e i suoi nobili si mossero contro i ribelli e li sbaragliarono il 23 aprile del 1521 a Villalar. I capi dei comuneros, Juan de Padilla, Juan Bravo e Francisco Maldonado, furono catturati e decapitati. Toledo, l’ultima roccaforte ribelle, cadde poco tempo dopo, nel febbraio del 1522.
[...]
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 12/9/2013 - 11:26
En tiempos de ignominia
Antiwar Songs Blog
Una bellissima poesia di José Agustín Goytisolo con cui Paco Ibáñez introduce spesso i propri concerti… “En tiempos de ignominia”, scritta nel 1994, è stata pubblicata solo dopo la morte del grande scrittore e poeta spagnolo (Barcellona, 1928 – 1999) nell’omaggio intitolato “Goytisolo – Veintisiete voces para un único poema, veintisiete miradas para un mismo […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-12 10:23:00
Años triunfales
[1966]
Versi del poeta spagnolo, catalano, Jaime Gil de Biedma (1929-1990), dalla raccolta intitolata “Moralidades” pubblicata nel 1966, in piena dittatura franchista.
Musica di Alejandro Martínez, anch’egli catalano, cantautore originario di Gavà, nell’album intitolato“Que te voy a enseñar un corazón infiel - Alejandro Martínez canta a Jaime Gil de Biedma” pubblicato nel 2010.
“Anni trionfali”, come recitava la retorica di regime… Il marxista, nihilista ed omosessuale Jaime Gil de Biedma - uno dei più importanti poeti spagnoli della cosiddetta “Generación del 50”, morto di AIDS nel 1990 - si lancia qui in una fortissima invettiva contro la Spagna franchista, volgare, crudele, triste, infelice e sessista, dove sono soprattutto le donne – vedove, figlie e spose – a subire, costrette nei modi peggiori a guadagnarsi da vivere: “la sera, le più belle sorridevano ai più volgari dei vincitori…”
Versi del poeta spagnolo, catalano, Jaime Gil de Biedma (1929-1990), dalla raccolta intitolata “Moralidades” pubblicata nel 1966, in piena dittatura franchista.
Musica di Alejandro Martínez, anch’egli catalano, cantautore originario di Gavà, nell’album intitolato“Que te voy a enseñar un corazón infiel - Alejandro Martínez canta a Jaime Gil de Biedma” pubblicato nel 2010.
“Anni trionfali”, come recitava la retorica di regime… Il marxista, nihilista ed omosessuale Jaime Gil de Biedma - uno dei più importanti poeti spagnoli della cosiddetta “Generación del 50”, morto di AIDS nel 1990 - si lancia qui in una fortissima invettiva contro la Spagna franchista, volgare, crudele, triste, infelice e sessista, dove sono soprattutto le donne – vedove, figlie e spose – a subire, costrette nei modi peggiori a guadagnarsi da vivere: “la sera, le più belle sorridevano ai più volgari dei vincitori…”
(continua)
inviata da Bernart 12/9/2013 - 10:15
Tak vás tu máme (Bratři)
Grazie Krzysztof per questo contributo! Qualche tempo fa mi sono prefissa di ampliare un po' la sezione in lingua ceca di questo sito, ma per ora la cosa va abbastanza a rilento... Onestamente, ci sarebbe da fare parecchio.. Tra le tante canzoni che avevo in mente c'era anche questa qua.. :)
Ho visto che negli ultimi tempi hai inserito molte canzoni in polacco. Conoscevo finora troppo poco della musica polacca in genere, quindi è per me un'occasione di nuove scoperte.
Grazie anche per la nota sul “predecessore” polacco di Jan Palach, devo ammettere che non conoscevo questo fatto. Sapevo che Palach non fosse l'unico a compire il fatidico gesto ma non ero a corrente che ci fossero stati dei casi anche oltre i confini. Ecco cosa succede quando alla scarsa diffusione dell'informazione (molte volte voluta e programmata, come in questo caso) si aggiunge anche la barriera linguistica..! E qui... (continua)
Ho visto che negli ultimi tempi hai inserito molte canzoni in polacco. Conoscevo finora troppo poco della musica polacca in genere, quindi è per me un'occasione di nuove scoperte.
Grazie anche per la nota sul “predecessore” polacco di Jan Palach, devo ammettere che non conoscevo questo fatto. Sapevo che Palach non fosse l'unico a compire il fatidico gesto ma non ero a corrente che ci fossero stati dei casi anche oltre i confini. Ecco cosa succede quando alla scarsa diffusione dell'informazione (molte volte voluta e programmata, come in questo caso) si aggiunge anche la barriera linguistica..! E qui... (continua)
Stanislava 11/9/2013 - 22:58
Caminanti
Chanson italienne – Caminanti – Cesare Basile – 2013
LES CHEMINANTS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/9/2013 - 22:02
Freedom
Album: "Driving Rain" (2001)
Freedom è una canzone scritta e registrata da Paul McCartney in risposta agli attacchi dell'11 Settembre del 2001.
McCartney era a New York al momento degli attacchi, e ha visto in diretta la distruzione, mentre seduto in un aereo, che era parcheggiato sulla pista di New York John F. Kennedy.
Fortemente colpito dalla tragedia e determinato a reagire, compose Freedom (la quale semplicità richiama la canzone di John Lennon Give Peace A Chance) aiutò a organizzare il Concerto per New York City, uno show con grandi artisti di fama internazionale, tenutosi al Madison Square Garden il 20 ottobre, dove Freedom venne eseguita davanti a un pubblico molto partecipe.
McCartney disse che questi attacchi lo colpirono emotivamente, e nella canzone il narratore dichiara libertà, ovvero il diritto di essere libero che ci è stato dato da Dio e bisogna lottare per questo grande dono.
Freedom è una canzone scritta e registrata da Paul McCartney in risposta agli attacchi dell'11 Settembre del 2001.
McCartney era a New York al momento degli attacchi, e ha visto in diretta la distruzione, mentre seduto in un aereo, che era parcheggiato sulla pista di New York John F. Kennedy.
Fortemente colpito dalla tragedia e determinato a reagire, compose Freedom (la quale semplicità richiama la canzone di John Lennon Give Peace A Chance) aiutò a organizzare il Concerto per New York City, uno show con grandi artisti di fama internazionale, tenutosi al Madison Square Garden il 20 ottobre, dove Freedom venne eseguita davanti a un pubblico molto partecipe.
McCartney disse che questi attacchi lo colpirono emotivamente, e nella canzone il narratore dichiara libertà, ovvero il diritto di essere libero che ci è stato dato da Dio e bisogna lottare per questo grande dono.
This is my right, a right given by God
(continua)
(continua)
inviata da Andrea - andrea_aslan86@hotmail.it 11/9/2013 - 19:30
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
Waiting for Margaret to Go
Ciao!
Sto scrivendo una tesi su questo argomento...
Rispondimi per email
grazie
Sto scrivendo una tesi su questo argomento...
Rispondimi per email
grazie
Jusy 11/9/2013 - 17:23
Los cuentos (Sé todos los cuentos)
Versi del poeta spagnolo León Felipe (1884-1968), dalla raccolta che doveva essere intitolata “Versos y blasfemias del caminante” e che invece l’editore pubblicò nel 1950 con il titolo censurato di “Llamadme publicano”
Messa in musica da Manolo Díaz de Los Aguaviva nell’album d’esordio del gruppo, “Cada vez más cerca” del 1970, dove il brano compare con il titolo di “Los cuentos”
Messa in musica da Manolo Díaz de Los Aguaviva nell’album d’esordio del gruppo, “Cada vez más cerca” del 1970, dove il brano compare con il titolo di “Los cuentos”
Yo no sé muchas cosas, es verdad.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 11/9/2013 - 14:10
24 Bofetadas (Canción del gitano apaleado)
[1921]
Versi di Federico García Lorca dalla raccolta “Poema del cante jondo”, pubblicata nel 1931, canzone tratta dalla “Escena del teniente coronel de la Guardia Civil”
Messa in musica da Manolo Díaz de Los Aguaviva nell’album d’esordio del gruppo, “Cada vez más cerca” del 1970, dove il brano compare con il titolo di “24 Bofetadas”
Il “cante jondo” (“canto profondo”) è “un rarissimo esemplare di canto primitivo, il più vecchio di tutta l'Europa, che reca nelle sue note la nuda e commossa emozione delle prime razze orientali”. Lo scriveva lo stesso Lorca, che di questo stile vocale del flamenco andaluso era cultore. Nel 1922 organizzò insieme al compositore Manuel de Falla il memorabile Concurso de Cante Jondo a Granada.
Il mondo e la cultura dei gitani, degli zingari andalusi, stava molto a cuore a Lorca che in seguito dedicò ad essi un’intera sua opera, il “Romancero gitano”,... (continua)
Versi di Federico García Lorca dalla raccolta “Poema del cante jondo”, pubblicata nel 1931, canzone tratta dalla “Escena del teniente coronel de la Guardia Civil”
Messa in musica da Manolo Díaz de Los Aguaviva nell’album d’esordio del gruppo, “Cada vez más cerca” del 1970, dove il brano compare con il titolo di “24 Bofetadas”
Il “cante jondo” (“canto profondo”) è “un rarissimo esemplare di canto primitivo, il più vecchio di tutta l'Europa, che reca nelle sue note la nuda e commossa emozione delle prime razze orientali”. Lo scriveva lo stesso Lorca, che di questo stile vocale del flamenco andaluso era cultore. Nel 1922 organizzò insieme al compositore Manuel de Falla il memorabile Concurso de Cante Jondo a Granada.
Il mondo e la cultura dei gitani, degli zingari andalusi, stava molto a cuore a Lorca che in seguito dedicò ad essi un’intera sua opera, il “Romancero gitano”,... (continua)
Veinticuatro bofetadas.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 11/9/2013 - 11:44
Percorsi:
I Rom, il razzismo, il Porrajmos
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