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Prima del 2013-9-14

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Sidone – la fine civile e culturale di un piccolo paese

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Sidone – la fine civile e culturale di un piccolo paese
e gli occhi dei soldati cani arrabbiati con la schiuma alla bocca cacciatori di agnelli a inseguire la gente come selvaggina finché il sangue selvatico non gli ha spento la voglia e dopo il ferro in gola i ferri della prigione e nelle ferite il seme velenoso della deportazione perché di nostro dalla pianura al […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-14 21:51:00

1968: Primavera di Praga

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1968: Primavera di Praga
Sono i tempi della contestazione, della strage di Piazza Fontana con l’avvio della “strategia della tensione”, dell'”autunno caldo” del 1969, del tentativo di golpe fascista da parte del repubblichino Junio Valerio Borghese (8 dicembre 1970). Inutile ricordare quello che sta accadendo nel mondo, dalla guerra nel Vietnam in pieno svolgimento al Maggio Francese. Truppe del […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-14 15:59:00

Cantiere d’estate

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Cantiere d’estate
Nel 1981 i Malicorne di Gabriel Yacoub sono in crisi profonda al loro interno, e in via di separazione. Il gruppo ha alle spalle album interi dove le canzoni tradizionali francesi più antiche sono state legate al più raffinato rock psichedelico e progressive; un’operazione particolare che ha consentito di raggiungere sia delle autentiche vette musicali, […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-13 13:05:00

Giù fino al collo nel pantano…

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Giù fino al collo nel pantano…
La guerra nel Vietnam provocò in Pete Seeger un’autentica opposizione a tutto campo, che si concretizzò nel suo celebre e violento attacco televisivo alla politica di guerra del presidente Lyndon Johnson, avvenuto durante il popolare “Smothers Brothers Comedy Hour”, dove Seeger cantò anche quella che è una delle prime canzoni contro la guerra vietnamita, “Waist […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-13 12:42:00

En tiempos de ignominia

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En tiempos de ignominia
Una bellissima poesia di José Agustín Goytisolo con cui Paco Ibáñez introduce spesso i propri concerti… “En tiempos de ignominia”, scritta nel 1994, è stata pubblicata solo dopo la morte del grande scrittore e poeta spagnolo (Barcellona, 1928 – 1999) nell’omaggio intitolato “Goytisolo – Veintisiete voces para un único poema, veintisiete miradas para un mismo […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-12 10:23:00

Verità evidenti

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Verità evidenti
e dunque è ora di esaminare le macerie ripulire le strade e rinfrescare l’aria costringere il governo a tirar fuori il suo grosso uccello dalla sabbia del deserto di qualcun altro rinfilarselo nei pantaloni e farla finita con gli slogan ipocriti di libertà duratura perché quando quell’unico telefono ha chiamato nel 2001 alle nove e […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-11 09:30:00

Cile, 11 settembre 1973

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Cile, 11 settembre 1973
Non vedo alcuna ragione per cui ad un paese dovrebbe essere permesso di diventare marxista soltanto perché il suo popolo è irresponsabile. La questione è troppo importante perché gli elettori cileni possano essere lasciati a decidere da soli. (Henry Kissinger, premio Nobel per la pace 1973) Racconta Miguel Littín, il regista cileno de “La tierra […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-11 07:32:00

Nessun uomo è un uomo qualunque

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Nessun uomo è un uomo qualunque
Nessun uomo è un uomo qualunque la si potrebbe chiamare, agevolmente, la premessa necessaria non soltanto delle “canzoni contro la guerra” (il che sarebbe una cosa abbastanza trascurabile), ma di tutta una serie di cose che regolano l’umanità intera. E’ una canzone terribilmente semplice, proveniente ironicamente da un cantautore che è stato considerato tra i […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-10 17:50:00

Che ce ne frega de ‘sto Bashir?

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Che ce ne frega de ‘sto Bashir?
Che ce ne frega de ‘sta guerra che ce ne frega de ‘sto Bashir Noi magnamo noi semo vivi che ce ne importa de ‘sto crumir! Questa filastrocca del nostro amico e collaboratore Krzysiek ci sembra fotografi benissimo la situazione relativa alla guerra civile siriana. Realmente non gliene frega nulla a nessuno. Chi “parteggiava” per […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 14:32:00

Ballata della Guerra

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Ballata della Guerra
Tristezza e ragnatele avvolgono le baracche, lontano, nelle trincee, sanguinano i padri E le madri si prostituiscono con la morte, nelle stalle, per un po’ di zucchero e un filone di pane. Yitsik Manger (1901-1969). Tel Aviv, inizio anni ’60.   Yitsik Manger scrisse questa “Ballata della guerra” esattamente il 30 gennaio 1933. Che cosa […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 12:38:00

Masters of War ha 50 anni

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Masters of War ha 50 anni
Masters of War, registrata a New York il 24 aprile 1963, ha da poco computo 50 anni. Ma  le parole di quel ventiduenne di Duluth sono ancora attualissime.  Non avevo davvero scritto niente di simile prima, non canto canzoni dove si augura la morte a qualcuno, ma in questa non ho potuto farne a meno. […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 10:32:00

Wolf Biermann, Chausseestrasse 131, Ostberlin

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Wolf Biermann, Chausseestrasse 131, Ostberlin
Comunemente si pensa che sia stato Francesco Guccini il primo a intitolare un intero album di canzoni con il suo indirizzo di casa. Via Paolo Fabbri 43. Chi non lo conosce almeno di nome, questo indirizzo? No, non è stato il primo. È stato almeno il secondo, e non a caso. E anche leggermente a […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 09:30:00

Melissmell

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Melissmell
Si chiamano Melissmell, sono un gruppo il francese il cui nome riunisce Smells like teen spirit dei Nirvana con la melissa, pianta usata per dare sollievo ai mali delle donne. Melissmell è anche lo pseudonimo della cantante, Melanie Francette Coulet. Il loro primo successo, l’eccezionale “Aux Armes“, faceva incontrare Gainsbourg, Ferré, i Noir Désir e […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 21:40:00
Abbiamo aperto un blog collegato al sito dove riporteremo i contributi più interessanti e alcune notizie. Un modo diverso per trovare i contenuti più importanti che speriamo migliori la fruibilità di questo grande archivio.
Lorenzo Masetti 3/9/2013 - 17:32

Le Déserteur di Boris Vian

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Le Déserteur di Boris Vian
Le Déserteur è sicuramente la canzone contro la guerra e antimilitarista più celebre di tutti i tempi. Eppure la strofa finale originale recitava, come è noto, in tutt’altro modo di quella da tutti conosciuta: Prévenez vos gendarmes, que je serai en arme et que je sais tirer, il che ne faceva una canzone non “pacifista” […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 12:41:00

Libertà mi fa schifo se alleva miseria

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Libertà mi fa schifo se alleva miseria
Libertà mi fa schifo se alleva miseria di Cesare Basile: una canzone bellissima e necessaria per ribadire ancora una volta NO MUOS, no alle basi militari. A settant’anni dallo sbarco alleato in Sicilia, che determinò la caduta del Nazifascismo in Italia e in Europa, i siciliani continuano a pagare un debito infinito ai Padroni della […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 11:20:00

Hunger Strike: alle origini del grunge

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Hunger Strike: alle origini del grunge
L’avventura dei Temple of the Dog cominciò quando Chris Cornell dei Soundgarden scrisse due canzoni dedicate al suo amico Andrew Wood, che era morto di un’overdose di eroina nel marzo 1990. Wood fu mantenuto in vita dalle macchine per tre giorni dopo l’overdose così che Cornell ebbe modo di vederlo prima che morisse e fu […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:41:00

I Shot The Sheriff: una storia di libertà

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I Shot The Sheriff: una storia di libertà
“Sono nato con una taglia sulla mia testa”, dichiarò Marley nel corso di un’intervista rilasciata nel ‎‎1978 […] Lo “Sceriffo” rappresenta l’antitesi della libertà, ossia l’insieme dei codici repressivi di ‎condotta che è stato tradotto nelle leggi che servono agli oppressori e sono stati assimilati come “ciò ‎che è giusto”. Nella mitologia occidentale, lo “Sceriffo” […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:37:00

Il Blog delle CCG

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Il Blog delle CCG
Un blog nuovo di zecca per le Canzoni contro la guerra. Qui riporteremo i contributi più interessanti e alcune notizie. Un modo diverso per trovare i contenuti più importanti che speriamo migliori la fruibilità di questo grande archivio.
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:30:00
Libertà mi fa schifo se alleva miseria di Cesare Basile: una canzone bellissima e necessaria per ribadire ancora una volta NO MUOS, no alle basi militari.
Lorenzo Masetti 24/8/2013 - 22:31
Il 13 agosto 1961, 52 anni fa, veniva tirato su il Muro di Berlino. Abbiamo quindi pensato di tornare a farci un giro, assieme alla vecchia comunista Nonna Meume, e passando per la Berlino Est del '68, dalla Chausseestraße dove, al numero 131, era confinato il "nipote prediletto", vale a dire Wolf Biermann. Un album fondamentale e storico, tradotto integralmente.
Riccardo Venturi 24/8/2013 - 13:10
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Oh! Battagliero

Oh! Battagliero

Oh! battagliero
Uno sguardo ardito e fiero che rincorre l'aldilà

dal blog Leonardo, 5 dicembre 2006

Io non volevo troppo parlarne, ma è vero che in questi fine settimana, in queste nebbiose città cispadane, la gente col bicchiere in mano guarda il cielo o guarda i portici e non fa che chiedersi: hai visto che fine ha fatto Lindo? C’è qualcosa che possiamo fare? Per lui? O per non diventare come lui?

Non lo saverà dal cero / il suo lucido pensiero

A domanda rispondo che l’unico vero vaccino a quel che è successo a Lindo (la vocazione fulminante) andava preso da bambini. Si chiama catechismo, è abbastanza duro da mandar giù, ma se ti fai la trafila regolare dalla prima confessione alla Cresima, ti puoi considerare abbastanza immunizzato. E allora lo vedete che serve, il catechismo? E i sacramenti? Non solo per conoscere Gesù, ma per assuefarsi ai preti. Hai paura di soccombere al fascino... (continua)
Bernart 21/8/2013 - 22:50
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Contro

Contro
ORA E SEMPRE NOMADI......CONTRO TUTTE LE INGIUSTIZIE...CONTRO TUTTE LE INGIUSTIZIE...CONTRO TUTTE LE OPPRESSIONI....IN..CONTRO ALLA POVERA GENTE.....NOMADI FINO ALLA FINE
Chef Antonio de vincentiis 21/8/2013 - 22:05
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Tommie Smith

Tommie Smith
[2010]
Album: Traccia una rotta


Thomas C. "Tommie" Smith (Clarksville, 6 giugno 1944) è un ex atleta e giocatore di football americano statunitense, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968 e primo uomo al mondo ad aver corso i 200 metri piani in meno di 20 secondi.

Tommie Smith, soprannominato in seguito The Jet, iniziò ad imporsi nel 1967 vincendo il titolo universitario sulle 220 iarde (201,17 m) e quindi il campionato americano AAU sulla stessa distanza.

Si confermò campione AAU sui 200 m l'anno seguente, guadagnandosi la selezione per la squadra olimpica e stabilendo con 20" netti il nuovo record mondiale. In precedenza, Smith aveva fatto registrare altri due primati mondiali: correndo l'inconsueta distanza delle 220 yard in linea retta aveva fatto fermare i cronometri sul tempo di 19"5; inoltre, in una delle sue rare prestazioni sui 400 metri piani, aveva battuto... (continua)
1968, un ottobre caldo,
(continua)
inviata da DoNQuijote82 21/8/2013 - 20:34
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Aux Armes

Aux Armes
Album: Écoute s'il pleut (2011)

Un bel rifacimento della Marsigliese che cita apertamente L'Internationale e Aux armes etc. del buon Gainsbourg.


Deux artistes des Yeux d’la tête vous rejoindront sur scène pour interpréter 
votre chanson Aux armes. Comment l’avez-vous écrite ?

Ça me fait très plaisir de faire quelque chose avec les Yeux d’la tête. J’aime les rencontres pour la richesse qu’elles peuvent engendrer. J’ai conçu Aux armes lors des quarante ans de Mai 68, car Sarkozy avait prétendu que Mai 68 n’avait pas eu de répercussion majeure. Il avait également fait de la récupération en ordonnant la lecture de la lettre de Guy Môquet dans les cantines scolaires. C’était pitoyable.

J’ai eu envie de combiner la Marseillaise avec celle de Léo Ferré, la version de Gainsbourg, la reprise de Noir Désir et le texte Démocratie, de Rimbaud. Mon idée était de rassembler à la fois trois siècles... (continua)
C'est la lutte finale
(continua)
21/8/2013 - 17:34
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La concubine de l'hémoglobine

La concubine de l'hémoglobine
Album: Prose combat (1994).

La concubina dell'emoglobina, è la guerra!
In un'intervista concess al Nouvel Observateur il 27 gennaio 1994 Solaar dichiara "Emoglobina, concubina, avevo queste due parole in testa e le volevo assolutamente utilizzare. Il rapporto era ancora molto vago.

MC Solaar parla di guerra in questa canzone, quindi potremmo comparare la stabilità all'emoglobina e la concubina alla guerra.

Per delle note particolareggiata, vedere Rap Genius
J'ai vu la concubine de l'hémoglobine
(continua)
21/8/2013 - 17:09
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Mon seul métier d'Hoëdic

Mon seul métier d'Hoëdic
‎[2000]‎
Versi di Patrick Piquet
Musica di Gérard Pierron
Nel disco di Pierron intitolato “Carnet de bord”, pubblicato nel 2003.‎

Canzone sul disastro della petroliera Erika che alla fine del 1999 naufragò nel golfo di Biscaglia, ‎riversando in mare oltre 20.000 tonnellate di greggio. Hoëdic (in bretone Edig) è una piccola isola ‎della Bretagna (120 abitanti) dove Patrick Piquet, autore del brano, si recò per vedere coi propri ‎occhi gli effetti dell’incidente.‎
Poussant les volets bleus pour faire entrer le ciel, ‎
(continua)
inviata da Bernart 21/8/2013 - 16:21
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Il neige sur les mers

Il neige sur les mers
Versi di Eugène Bizeau, poeta e cantautore anarchico francese, morto ultracentenario nel 1989.‎
Musica di Gérard Pierron (1945-), cantautore francese.‎
Nel disco di Pierron intitolato “Carnet de bord”, pubblicato nel 2003.‎
Il neige sur les champs, les bois, les monts, les dunes,
(continua)
inviata da Bernart 21/8/2013 - 15:24

Volontaires de la Liberté

Jean-Noël Dumont
Volontaires de la Liberté
Probabilmente si tratta di un inno della “Brigade internationale des Français” nella guerra di ‎Spagna, la “XIV”, chiamata “La Marseillaise”. Credo che sia stato composto nel 1936 o 1937 da ‎uno dei suoi comandanti, il colonnello Jules Dumont – e non Jean-Noël - (1888-1943), militante comunista che in seguito fu ‎catturato dai nazisti alla fine del 1942 per essere poi fucilato il 15 giugno 1943 nella fortezza del ‎Mont-Valérien a Parigi.‎
Bernart 21/8/2013 - 15:05
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Marche du Premier Mai

Marche du Premier Mai
‎[1893?]‎
Versi di Charles Gros (1862-1962), militante socialista cui si deve la “scoperta” del testo de ‎‎L'Internationale di Pottier che Gros trasmise alla sezione di Lille del Partito dove Pierre Degeyter lo mise in ‎musica.‎
Nella riedizione in CD del disco “Chansons ‘contre’” del 1968 (pubblicato vent’anni dopo, nel ‎‎1988), con l’arrangiamento musicale di Michel Villard.‎


(la copertina ‎originale)‎
Copain, regarde les rues:
(continua)
inviata da Bernart 21/8/2013 - 14:29
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Où nous entraîne

Où nous entraîne
Album: Comme je voudrai! (2000)

Où Nous Entraine... est écrite en 1999 alors qu’il attendait l’avion à Palerme. Dans l’aéroport, sur un journal abandonné, un gros titre : les avions de l’OTAN avait bombardé une colonne de gens qui fuyaient le Kosovo.
Sur les colombes
(continua)
21/8/2013 - 12:01
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Gilles Servat: Chantez la vie, l'amour et la mort

Gilles Servat: Chantez la vie, l'amour et la mort
‎[1977]‎
Parole e musica di Gilles Servat.‎
Nell’album “Chantez la vie, l'amour et la mort”‎
Il y a des chansons pour bercer les enfants
(continua)
inviata da Bernart 21/8/2013 - 11:43
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Madame la République

Madame la République
‎[2012]‎
Parole e musica di Ridan, nome d’arte di Nadir Kouidri, cantante francese di origine algerina.‎
Nell’album intitolato “Madame la République”.‎

Madame la République française aurais-je le droit de dire ce que je pense?
(continua)
inviata da Bernart 21/8/2013 - 11:17
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Alerte à la bombe

Alerte à la bombe
‎[2007]‎
Parole e musica di Ridan, nome d’arte di Nadir Kouidri, cantante francese di origine algerina.‎
Nell’album intitolato “L'Ange de mon démon”.‎
Ils ont mis au point leur bombe nucléaire,
(continua)
inviata da Bernart 21/8/2013 - 10:58
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Ah! les salauds!‎

Ah! les salauds!‎
‎[2012]‎
Parole e musica di Ridan, nome d’arte di Nadir Kouidri, cantante francese di origine algerina.‎
Nell’album intitolato “Madame la République”, interpretata con Sylvie Félix.‎

Omaggio ad Aristide Bruant e alla sua “Ah! les salauds!‎” di 100 anni prima. Là l’invettiva era contro ‎ricchi, nobili e potenti, qui contro la Francia fascista e razzista dei Le Pen, padre e figlia, e dei loro ‎seguaci.‎
Ah les salauds! Chantent à la gloire de la victoire du Père fouettard
(continua)
inviata da Bernart 21/8/2013 - 10:46
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Ah! les salauds!‎

Ah! les salauds!‎
‎[1910?]‎
Incisa dallo stesso autore nel disco intitolato “Aristide Bruant chante dans son Cabaret”, quarto ‎volume della serie “Du Caf' Conc' Au Music Hall” edito dalla Pathé Marconi EMI.‎

Invettiva contro i ricchi, i nobili e i potenti, tutti quelli “qui descendent des vieux tableaux”… ‎
Ah! le carogne! Ah! i farabutti!‎
I´s sont des tin´, i´s sont des tas,
(continua)
inviata da Bernart 21/8/2013 - 10:37
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Io, Vittima Del Cpt

Io, Vittima Del Cpt

La colpa di Moustapha, morire da “ospite” e non da detenuto
di Alessandro Robecchi

C’è una legge, in Italia, che porta in nome di due cadaveri politici. E’ la legge Bossi-Fini, evidentemente in grado di durare più dei due tizi che le hanno dato un nome. E siccome da queste parti ci piace giocare con le parole e con l’ipocrisia, la legge è stata via via peggiorata, prima con l’istituzione dei Cpt, poi con la loro trasformazione in Cie. Traduco per i non esperti: Cpt significava Centri di Permanenza Temporanea, cioè luoghi chiusi, recintati e controllati, in cui rinchiudere gli immigrati irregolari. La formula deve essere sembrata troppo umanitaria, perché a un certo punto, il Cpt sono diventati Cie, cioè Centri di Identificazione ed Espulsione. Come si vede, due tentativi molto elaborati di trovare sigle che non contengano le parole “carcere”, “galera”, “arresti”. In sostanza, un modo per... (continua)
21/8/2013 - 10:17
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Τα τραγούδια του αγώνα

Τα τραγούδια του αγώνα
La versione di "Αλέξανδρε μου ('Οταν χτυπήσεις δυο φορές)" degli Stormy Six, dall'album "Guarda giù dalla pianura" del 1974. (La canzone è intitolata in trascrizione, "Otan Xtupesis Duo Fores")

Bernart 21/8/2013 - 09:00
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Aleksander Wat

Aleksander  Wat
Testo e musica: Jacek Kaczmarski [1985]
Dall'disco "Arka Noego" - versione mini [2007]

"La canzone e' un ricordo dedicato ad Aleksader Wat, un poeta e scrittore polacco scampato ai lager russi, ma la cui vita e' stata stravolta (a dire poco), da quest'esperienza." [KW]
Zmęczony Piorun - wzrok Parsifala
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 21/8/2013 - 01:34
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Stormy Six: Fratello

Stormy Six: Fratello
[1972]
Scritta da “P. e F. Fabbri”, dove il secondo sta per il mitico Franco ma “P.” non so chi sia (uno dei fondatori degli Stormy Six si chiamava pure lui Fabbri, ma Giovanni...)
Nel disco intitolato “L’Unità”, pubblicato nel 1972, concept album sulla cosiddetta (e sempre presunta) “Unità” d’Italia che la RAI censurò integralmente alla sua prima uscita.

L’unica canzone che esula dal contenuto dell’intero album, visto che è dedicata a Claudio Rocchi il quale, dopo l’album di debutto “Le idee di oggi per la musica di domani”, aveva abbandonato il gruppo in disaccordo con la linea tutta votata all’impegno politico che Fabbri e gli altri avevano intrapreso, e anche perché allettato dalla prospettiva di una carriera solista.
Non gliela perdonarono e non furono teneri, che peraltro nemmeno i tempi lo erano: prima la Rivoluzione e poi la felicità e le altre chiacchiere...
Quando l'ultimo sfruttatore,
(continua)
inviata da Bernart 20/8/2013 - 22:59
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Chimes Of Freedom

Chimes Of Freedom
This is the pretty song about human freedom for sure!
20/8/2013 - 22:51
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Tre fratelli contadini di Venosa

Tre fratelli contadini di Venosa
Il titolo corretto è "Tre fratelli contadini di Venosa"

Scritta da “P. e F. Fabbri”, dove il secondo sta per il mitico Franco ma “P.” non so chi sia (uno dei fondatori degli Stormy Six si chiamava pure lui Fabbri, ma Giovanni...)
Nel disco intitolato “L’Unità”, pubblicato nel 1972, concept album sulla cosiddetta (e sempre presunta) “Unità” d’Italia che la RAI censurò integralmente alla sua prima uscita.

L’Unità
Bernart 20/8/2013 - 22:36
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Don't Take Your Guns To Town

Don't Take Your Guns To Town
Dall'album "Psychodancing" [2012]
Młody kowboj Billy Joe,
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 20/8/2013 - 21:13
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La valigia

La valigia
1999
Comunque Vada Sarà Un Successo
Dalle terre più calde persi nella nebbia
(continua)
inviata da DoNQuijote82 20/8/2013 - 19:30
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Stalingrado

Stalingrado
Stalingrado non era una città come le altre
ma un luogo dello spirito dove un giorno
la Libertà ha eletto propria dimora
e scavato l'ultima invalicabile trincea
Valentino Stacciarini 20/8/2013 - 18:01
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]

Warszawianka 1905 roku [Варшавянка;  La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1a1. La traduzione italiana della Warszawianka 1905 roku
1a1. Italian translation of the Warszawianka 1905 roku
Si ringrazia Valentino Stacciarini per il contributo



La Varsovienne, certamente uno dei più celebri e universalmente noti canti di rivolta, venne scritta nel lontano 1879 da Wacław Święcicki, poeta socialista rivoluzionario polacco durante la lunga detenzione nel tristemente noto Decimo Padiglione della Cittadella di Varsavia, dove stava scontando una condanna per sedizione contro le autorità. Palesemente ispirata dalla Warszawianka del 1831 di François Delavigne e sulla traccia di una melodia popolare di probabile origine russa, il brano riflette fedelmente i nuovi ideali della Comune di Parigi. Denominata anche Warszawianka 1905 roku, perché proprio in quell'anno venne eseguita per la prima volta in occasione della festa del Primo Maggio, nella versione russa composta nel... (continua)
LA CANZONE DI VARSAVIA DEL 1905
(continua)
inviata da Valentino Stacciarini 20/8/2013 - 17:27
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Fanny de Lanninon

Fanny de Lanninon
‎[1953?]‎
Parole di Pierre Mac Orlan.‎
Musica di Victor Marceau
Nella raccolta intitolata “Chansons pour accordéon” pubblicata nel 1953.‎
In seguito interpretata da molti, tra cui Germaine Montero, Monique Morelli, Patrick Denain.‎

Un marinaio bretone rievoca i propri ricordi di Brest (Lanninon è un villaggio dell’antico comune di ‎Saint-Pierre-Quilbignon che dal 1945 è incorporato alla città portuale del Finistère) prima ‎dell’invasione nazista (i tedeschi vi stabilirono un’importante base di sottomarini) e della quasi ‎completa distruzione della città nel corso della seconda guerra mondiale.‎
Quel che restava della Recouvrance, il quartiere storico di Brest, poteva essere raccolto in un sacco ‎e anche la bella Fanny Kersauzon, amata dal protagonista, era morta sotto le macerie del suo ‎bistrot…‎
Allons sur le quai Gueydon,
(continua)
inviata da Bernart 20/8/2013 - 15:33




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