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Prima del 2013-9-14

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Sidone – la fine civile e culturale di un piccolo paese

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Sidone – la fine civile e culturale di un piccolo paese
e gli occhi dei soldati cani arrabbiati con la schiuma alla bocca cacciatori di agnelli a inseguire la gente come selvaggina finché il sangue selvatico non gli ha spento la voglia e dopo il ferro in gola i ferri della prigione e nelle ferite il seme velenoso della deportazione perché di nostro dalla pianura al […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-14 21:51:00

1968: Primavera di Praga

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1968: Primavera di Praga
Sono i tempi della contestazione, della strage di Piazza Fontana con l’avvio della “strategia della tensione”, dell'”autunno caldo” del 1969, del tentativo di golpe fascista da parte del repubblichino Junio Valerio Borghese (8 dicembre 1970). Inutile ricordare quello che sta accadendo nel mondo, dalla guerra nel Vietnam in pieno svolgimento al Maggio Francese. Truppe del […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-14 15:59:00

Cantiere d’estate

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Cantiere d’estate
Nel 1981 i Malicorne di Gabriel Yacoub sono in crisi profonda al loro interno, e in via di separazione. Il gruppo ha alle spalle album interi dove le canzoni tradizionali francesi più antiche sono state legate al più raffinato rock psichedelico e progressive; un’operazione particolare che ha consentito di raggiungere sia delle autentiche vette musicali, […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-13 13:05:00

Giù fino al collo nel pantano…

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Giù fino al collo nel pantano…
La guerra nel Vietnam provocò in Pete Seeger un’autentica opposizione a tutto campo, che si concretizzò nel suo celebre e violento attacco televisivo alla politica di guerra del presidente Lyndon Johnson, avvenuto durante il popolare “Smothers Brothers Comedy Hour”, dove Seeger cantò anche quella che è una delle prime canzoni contro la guerra vietnamita, “Waist […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-13 12:42:00

En tiempos de ignominia

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En tiempos de ignominia
Una bellissima poesia di José Agustín Goytisolo con cui Paco Ibáñez introduce spesso i propri concerti… “En tiempos de ignominia”, scritta nel 1994, è stata pubblicata solo dopo la morte del grande scrittore e poeta spagnolo (Barcellona, 1928 – 1999) nell’omaggio intitolato “Goytisolo – Veintisiete voces para un único poema, veintisiete miradas para un mismo […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-12 10:23:00

Verità evidenti

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Verità evidenti
e dunque è ora di esaminare le macerie ripulire le strade e rinfrescare l’aria costringere il governo a tirar fuori il suo grosso uccello dalla sabbia del deserto di qualcun altro rinfilarselo nei pantaloni e farla finita con gli slogan ipocriti di libertà duratura perché quando quell’unico telefono ha chiamato nel 2001 alle nove e […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-11 09:30:00

Cile, 11 settembre 1973

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Cile, 11 settembre 1973
Non vedo alcuna ragione per cui ad un paese dovrebbe essere permesso di diventare marxista soltanto perché il suo popolo è irresponsabile. La questione è troppo importante perché gli elettori cileni possano essere lasciati a decidere da soli. (Henry Kissinger, premio Nobel per la pace 1973) Racconta Miguel Littín, il regista cileno de “La tierra […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-11 07:32:00

Nessun uomo è un uomo qualunque

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Nessun uomo è un uomo qualunque
Nessun uomo è un uomo qualunque la si potrebbe chiamare, agevolmente, la premessa necessaria non soltanto delle “canzoni contro la guerra” (il che sarebbe una cosa abbastanza trascurabile), ma di tutta una serie di cose che regolano l’umanità intera. E’ una canzone terribilmente semplice, proveniente ironicamente da un cantautore che è stato considerato tra i […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-10 17:50:00

Che ce ne frega de ‘sto Bashir?

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Che ce ne frega de ‘sto Bashir?
Che ce ne frega de ‘sta guerra che ce ne frega de ‘sto Bashir Noi magnamo noi semo vivi che ce ne importa de ‘sto crumir! Questa filastrocca del nostro amico e collaboratore Krzysiek ci sembra fotografi benissimo la situazione relativa alla guerra civile siriana. Realmente non gliene frega nulla a nessuno. Chi “parteggiava” per […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 14:32:00

Ballata della Guerra

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Ballata della Guerra
Tristezza e ragnatele avvolgono le baracche, lontano, nelle trincee, sanguinano i padri E le madri si prostituiscono con la morte, nelle stalle, per un po’ di zucchero e un filone di pane. Yitsik Manger (1901-1969). Tel Aviv, inizio anni ’60.   Yitsik Manger scrisse questa “Ballata della guerra” esattamente il 30 gennaio 1933. Che cosa […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 12:38:00

Masters of War ha 50 anni

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Masters of War ha 50 anni
Masters of War, registrata a New York il 24 aprile 1963, ha da poco computo 50 anni. Ma  le parole di quel ventiduenne di Duluth sono ancora attualissime.  Non avevo davvero scritto niente di simile prima, non canto canzoni dove si augura la morte a qualcuno, ma in questa non ho potuto farne a meno. […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 10:32:00

Wolf Biermann, Chausseestrasse 131, Ostberlin

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Wolf Biermann, Chausseestrasse 131, Ostberlin
Comunemente si pensa che sia stato Francesco Guccini il primo a intitolare un intero album di canzoni con il suo indirizzo di casa. Via Paolo Fabbri 43. Chi non lo conosce almeno di nome, questo indirizzo? No, non è stato il primo. È stato almeno il secondo, e non a caso. E anche leggermente a […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-04 09:30:00

Melissmell

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Melissmell
Si chiamano Melissmell, sono un gruppo il francese il cui nome riunisce Smells like teen spirit dei Nirvana con la melissa, pianta usata per dare sollievo ai mali delle donne. Melissmell è anche lo pseudonimo della cantante, Melanie Francette Coulet. Il loro primo successo, l’eccezionale “Aux Armes“, faceva incontrare Gainsbourg, Ferré, i Noir Désir e […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 21:40:00
Abbiamo aperto un blog collegato al sito dove riporteremo i contributi più interessanti e alcune notizie. Un modo diverso per trovare i contenuti più importanti che speriamo migliori la fruibilità di questo grande archivio.
Lorenzo Masetti 3/9/2013 - 17:32

Le Déserteur di Boris Vian

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Le Déserteur di Boris Vian
Le Déserteur è sicuramente la canzone contro la guerra e antimilitarista più celebre di tutti i tempi. Eppure la strofa finale originale recitava, come è noto, in tutt’altro modo di quella da tutti conosciuta: Prévenez vos gendarmes, que je serai en arme et que je sais tirer, il che ne faceva una canzone non “pacifista” […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 12:41:00

Libertà mi fa schifo se alleva miseria

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Libertà mi fa schifo se alleva miseria
Libertà mi fa schifo se alleva miseria di Cesare Basile: una canzone bellissima e necessaria per ribadire ancora una volta NO MUOS, no alle basi militari. A settant’anni dallo sbarco alleato in Sicilia, che determinò la caduta del Nazifascismo in Italia e in Europa, i siciliani continuano a pagare un debito infinito ai Padroni della […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 11:20:00

Hunger Strike: alle origini del grunge

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Hunger Strike: alle origini del grunge
L’avventura dei Temple of the Dog cominciò quando Chris Cornell dei Soundgarden scrisse due canzoni dedicate al suo amico Andrew Wood, che era morto di un’overdose di eroina nel marzo 1990. Wood fu mantenuto in vita dalle macchine per tre giorni dopo l’overdose così che Cornell ebbe modo di vederlo prima che morisse e fu […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:41:00

I Shot The Sheriff: una storia di libertà

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I Shot The Sheriff: una storia di libertà
“Sono nato con una taglia sulla mia testa”, dichiarò Marley nel corso di un’intervista rilasciata nel ‎‎1978 […] Lo “Sceriffo” rappresenta l’antitesi della libertà, ossia l’insieme dei codici repressivi di ‎condotta che è stato tradotto nelle leggi che servono agli oppressori e sono stati assimilati come “ciò ‎che è giusto”. Nella mitologia occidentale, lo “Sceriffo” […]
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:37:00

Il Blog delle CCG

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Il Blog delle CCG
Un blog nuovo di zecca per le Canzoni contro la guerra. Qui riporteremo i contributi più interessanti e alcune notizie. Un modo diverso per trovare i contenuti più importanti che speriamo migliori la fruibilità di questo grande archivio.
Antiwar Songs Staff 2013-09-03 10:30:00
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Bella Ciao

anonimo
Bella Ciao
40a. Bela ćao [Versione serba in latinica]
40a. Bela ćao [Serbian version in latinica script]


La trascrizione è stata effettuata in base alle regole ufficiali. Ricordiamo che presso i serbi etnici l'uso dei due alfabeti è totalmente interscambiabile.

Transcription has been made according to the official rules. We remind you that ethnic Serbs may use the two scripts interchangeably. [AWS/CCG Staff]
I jednog dana, kad se probudih,
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 1/9/2013 - 01:58
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Bella Ciao

anonimo
40. Бела ћао [Versione serba in ćirilica]
40. Бела ћао [Serbian version in ćirilica script]



Sung by Andromeda.


Бела ћао (О бела ћао) (итал. Bella ciao - довиђења лепојко) је песма италијанских партизана из времена Другог светског рата. Њу је певао левичарски антифашистички покрет отпора у Италији, односно сви анархистички, комунистички и социјалистички покрети. Аутор текста је непознат, док је мелодија нејвероватније узета из једне народне песме настале у Падској низији. Песма је коришћена као филмска музика за југословенски филм из 1969. Мост. Песма је обрађена и препевана на многе језике и изводи је велики број уметника широм света, међу којима су и Ману Чао, КУД Идијоти и Гоблини.
И једног дана, кад се пробудих,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/9/2013 - 01:42
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Blood on the Valley Floor

Blood on the Valley Floor
da "King Animal" (2012)

Il ritorno dei Soundgarden, a 13 anni di distanza da "Down on the Upside" e dopo tre album solisti di Chris Cornell e lo scioglimento degli Audioslave.

Una canzone in puro stile Black Sabbath con un testo horror ma pienamente contro la guerra.
Mountains all around
(continua)
1/9/2013 - 00:45
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Doesn't Remind Me

Doesn't Remind Me
Terzo singolo dall'album "Out of Exile" (2005).



Directed by Chris Milk, the award-winning music video for "Doesn't Remind Me" starts off with a blurred image of an Uncle Sam poster tacked to a wall of a young boy's bedroom, as he innocently plays with a toy fighter plane.

This boy is played by Vinny Intrieri, a six-year old boxer from Philadelphia, who lives with his mother and sister, known better by his fight name, Kid Vicious. Shot in a documentary-like style, this fictional story explores the world of Vinny's character.

Throughout the video, Vinny enjoys playing with military planes and dedicates most of his free time to his boxing training. His obsession with planes becomes clearer when the audience sees a portrait of his father, an Air Force pilot, who died fighting in the Iraqi war. As a result, his widowed mother has been forced to raise him and his little sister.

"We were... (continua)
I walk the streets of Japan till I get lost
(continua)
1/9/2013 - 00:29
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Sister Rosa

Sister Rosa
Album: "Yellow Moon" (1989)
December 1, 1955
(continua)
inviata da Silva 31/8/2013 - 16:08
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Por el suelo

Por el suelo
Album: "Clandestino" (1998)
Por el suelo hay una compadrita
(continua)
inviata da Gaia 31/8/2013 - 15:40
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Alien

Alien
[2010]
Album: Milk coffee & sugar
Parce qu’ils veulent faire de moi un soldat au compte chèque solvable
(continua)
inviata da adriana 31/8/2013 - 11:52
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Libertà mi fa schifo se alleva miseria

Libertà mi fa schifo se alleva miseria
Ancora co 'sto Boby Dylan, se qualchuno qua merita 'l Nobel è Leonardo. Per tante verità che l'ha detto su amore. Altro che guerre e i paci. Finche spira!
krzyś 31/8/2013 - 02:36
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Bella Ciao

anonimo
Bella Ciao
24b. Mamma ciao (Versione polacca di [Anatol Stern, 1952?)
24b. Mamma ciao (Polish version by Anatol Stern, 1952?)


Un'altra versione polacca precedente, fatta da Anatol Stern, un amico di Bruno Jasieński che però riuscì a sopravvivere alla grande guerra e che fece una versione da "pioniere" di questa canzone, che non c'entra niente né con la versione partigiana né con quella delle mondine. È una delle mie prime scoperte sul campo poetico-filologico, perché la prima volta che la sentii, fu dai boy scouts polacchi (anticomunisti peraltro :D) nei primi anni ottanta. La daterei intorno al 1952.[KW]

Dal sito: Biblioteka Piosenki.
Obudziłem się wczesnym rankiem,
(continua)
inviata da Krzysztof Wrona 31/8/2013 - 00:43
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Appelle moi camarade

Appelle moi camarade
[2009]

Album :Les bronzés font du ch'ti
Combattant, résistant, militant indomptable
(continua)
inviata da adriana 30/8/2013 - 19:02
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La chasse est ouverte

La chasse est ouverte
[2009]

Album :Les bronzés font du ch'ti

Sul "nettoyage au kärcher" vedi Nettoyage au Kärcher di Keny Arkana.
Le gibier sans papier a du souci à s’faire
(continua)
inviata da adriana 30/8/2013 - 18:34
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Bella Ciao

anonimo
Bella Ciao
39. Не буду більше врагам коритись (Бела Чао) [Versione ucraina di Orest Ljutyj]
39. Не буду більше врагам коритись (Бела Чао) [Ukrainian version by Orest Ljutyj]


Segnalata da varie edizioni di Wikipedia, ecco la "Bella ciao" ucraina del cantautore (o "bardo") ucraino Orest Ljutyj. Come segnalato in questa pagina, sull'aria di "Bella ciao" veniva cantata in Ucraina una canzone nazionalista e fascista; Orest ha rimesso le cose un po' a posto. Il testo della canzone è accompagnato da una trascrizione in caratteri latini. [CCG/AWS Staff]

As indicated in various Wikipedias, here is the Ukrainian "Bella ciao" by the Ukrainian folksinger (or "bard") Orest Lyutyj. As pointed out in this page, a nationalist-fascist Ukrainian song used to be sung in Ukraine to the tune of "Bella ciao". The song lyrics are followed by a transcription into Latin characters. [AWS/CCG Staff]


Одного ранку розплющив очі,
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 30/8/2013 - 11:15
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Campagna

Campagna
propio bella
Krzysiek Wrona 30/8/2013 - 00:48
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Il tutto è falso

Il tutto è falso
Chanson italienne - Il tutto è falso – Giorgio Gaber – antérieur à 2003
Écrite par Giorgio Gaber et Sandro Luporini



Ils écrivaient tellement tout ensemble, Giorgio Gaber et Sandro Luporini, qu'à la fin, on ne les distinguait plus; sur la photo ci-dessus, dites moi un peu, si vous y arrivez, qui des deux est Gaber et qui est Luporini vu qu'ils ne sont pas debout (Sandro Luporini, jeune était dans l'équipe nationale italienne de basket, il mesure presque deux mètres). Une chanson extraordinairement belle, et à considérer avec beaucoup de soin. Écrite peu avant la mort de Gaber et publiée dans l'album posthume « Je ne me sens pas italien », c'est à mon avis une des choses des plus destructives écrites en langue italienne ; quelque chose qui ne semble pas laisser le moindre espoir. Pour ceci, par certains, elle a été vue comme un insupportable hymne au nihilisme le plus total. Parallèlement,... (continua)
LE TOUT EST FAUX
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/8/2013 - 22:55
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Driva’ Man

Driva’ Man
these lyrics are wrong out of order and not phonetic nor are they properly spelt.
Xinnia 29/8/2013 - 21:44
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So soll es sein - So wird es sein

So soll es sein - So wird es sein
d'après la version italienne de Riccardo Venturi
d'une chanson allemande - So soll es sein - So wird es sein – Wolf Biermann – 1967/68


Chausseestraße 131 a été le premier album enregistré de Wolf Biermann et a une histoire légendaire : puisque Biermann était banni dans la DDR (République Démocratique Allemande), et donc avait reçu l'interdiction officielle de publier ses chansons, enregistrées dans un studio improvisé dans son appartement. Avec l'aide de quelques amis et de sa mère, il avait réussi à se procurer des appareillages dont un microphone de haute qualité et un enregistreur de studio importé en contrebande de l'Allemagne occidentale, de façon à pouvoir enregistrer ses chansons. L'histoire rapporte même que le microphone était même de qualité trop bonne. Et tellement sensible que pendant que Biermann enregistrait, il captait aussi les bruits de la rue, les automobiles qui passaient... (continua)
CE DOIT ÊTRE AINSI... CE SERA AINSI !
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/8/2013 - 20:47
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Where Is My America

Where Is My America
2009
Unitil we die
Pictures of America
(continua)
inviata da DonQuijote82 29/8/2013 - 16:40
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Fight the Fight!

Fight the Fight!
2009
Unitil we die
Fight the white supremacy!
(continua)
inviata da DoNQuijote82 29/8/2013 - 16:37
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Libertad bajo fianza

Libertad bajo fianza
‎[1992]‎
Scritta da Álex Lora e Felipe Souza
Nell’album intitolato “25 años”‎

Nel luglio del 1992 El Tri registrarono questo album in California, a poche settimana dalla ‎conclusione dei “Los Angeles Riots” causati dall’assoluzione dei poliziotti bianchi che avevano ‎massacrato immotivatamente il taxista di colore Rodney King (1965-2012), ennesimo di una lunga ‎serie di episodi di brutalità delle forze dell’ordine nei confronti soprattutto di neri ed ispanici… ‎

Una settimana di rivolta che si chiuse con un terribile bilancio: 53 morti, centinaia di feriti, più di ‎‎3.500 edifici bruciati, devastazioni e saccheggi, oltre un miliardo di dollari di danni…‎
Fue muy alucinante
(continua)
inviata da Bernart 29/8/2013 - 15:22
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Millones de niños

Millones de niños
‎[1990]‎
Scritta da Álex Lora
Nell’album intitolato “Una leyenda viva llamada El Tri”‎

Quisiera conocer a Dios
(continua)
inviata da Bernart 29/8/2013 - 14:50
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Niño sin amor

Niño sin amor
‎[1986]‎
Scritta da Álex Lora
Nell’album eponimo

El nació que se yo
(continua)
inviata da Bernart 29/8/2013 - 14:28
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Abuso de autoridad

Abuso de autoridad
‎‎[1991?]‎
Scritta da Álex Lora
Nell’album dal vivo intitolato “¡En vivo y a todo calor!”.‎

L’ultimo verso dell’ultima strofa (anzi, della penultima), quello intercambiabile, vuol dire che in ‎Messico (all’inizio dei 90, almeno) i gruppi rock come El Tri che dicevano le cose fuori dei denti ‎non erano molto benvoluti dall’Autorità… Díaz Ordaz è l’uomo politico sotto la cui presidenza si ‎consumò la masacre de Plaza de las ‎Tres Culturas alla vigilia dell’apertura dei giochi olimpici del 1968; Televisa è una grande ‎un'azienda privata messicana attiva nell'ambito dei media e della comunicazione (tipo Mediaset), da ‎sempre assai contigua ai gruppi di potere che hanno governato il paese negli ultimi 60 anni; Enrique ‎Guzmán credo sia invece un cantante degli anni 60 che poi è diventato un grosso imprenditore nel ‎settore musicale e dell’intrattenimento, promuovendo la figlia Alejandra come... (continua)
Vivir en México es lo peor
(continua)
inviata da Bernart 29/8/2013 - 14:01
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La raza indocumentada

La raza indocumentada
‎[2008]‎
Scritta da Álex Lora
Nell’album intitolato “Nada que perder”.‎

Yo le pido a la vida que me de la oportunidad
(continua)
inviata da Bernart 29/8/2013 - 13:23
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Indocumentado

Indocumentado
‎[1992]‎
Scritta da Álex Lora
Nell’album eponimo.‎
Siempre fui un vagabundo sin ocupación
(continua)
inviata da Bernart 29/8/2013 - 13:00




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