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Prima del 2013-7-19

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Red Dawn

Red Dawn
Words: Mark Lane.
Music: Jim Schaffer

1973

COVERED WAGON MUSICIANS: The group came into being in June of 1971, during the escalation of technological warfare by the Air Force, as just one of the voices of GI resistance at Mountain Home Air Force Base, Idaho. Two of the GIs against imperialism in the short—and long—one of the civilian organizers, Mark Lane, wrote the first original Wagon song, "Silver Bird" (about the awesome B-52s and the resistance of the GIs who work on them), Since then, hundreds of GIs, both enlisted and commissioned women and men, together with their civilian friends, have shaped the experiences of the Covered Wagon. Our songs have been sung everywhere on the base: in the barracks, on the flight line, in the planes, in the maintenance shops, in the chow hall, off the base at the project, after a collective meal, a newspaper planning meeting, beer blasts, study groups... (continua)
I feel the plains are singing
(continua)
inviata da DoNQuijote82 19/7/2013 - 21:20
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Parangelia (per Katerina Gogou)

Parangelia (per Katerina Gogou)
L'episodio dei fratelli Koemtzìs sta sullo sfondo ambientale e morale di questa poesia di Katerina Gogou che Cesare Basile dimostra di conoscere assai bene.
E' inserita nella raccolta Τρια κλικ αριστερά (Tre clik a sinistra) e, avendo come titolo il capoverso, è presente per la musica di Kyriakos Fetsas, nei due dischi incisi su testi della Gogou, Πάνω κάτω η Πατησίων (Pano cato i Patissìon/Su e giù per via Patissia) e Στο δρόμο (Sto dromo/Nella strada).
Ne riporto il testo e un mio tentativo di traduzione - che è molto incerta specialmente in un passaggio. La canzone, di Markos Vamvakaris, citata attraverso il suo verso più noto "bacchette e mi menarono", è quella che appunto uno dei due Koemtzìs aveva richiesto di ballare da solo. (gpt)



Θέλω να κουβεντιάσω σ’ ένα καφενείο
που να `χει πόρτα ανοιχτή
και να μην έχει θάλασσα
μονάχα άντρες άνεργους
σκόνη με ήλιο και σιωπή
να μπαίνει... (continua)
Gian Piero Testa 19/7/2013 - 17:33
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First Time at a War

First Time at a War
‎[1968]‎
Parole e musica di Si Kahn.‎
Nell’album intitolato “New Wood” del 1975‎
Testo trovato su Mudcat Café.



‎16 anni, la chiamata alle armi, la Grande Guerra ed il ritorno. Sì, ma in una casa di riposo, una ‎clinica per malati mentali…‎

Si Kahn scrisse questa canzone nel 1968 quando fu richiamato per un corso di addestramento ‎militare. Si trovò insieme a molti neri e a qualche bianco. I neri erano particolarmente numerosi ‎perché tutti quelli che erano stati arrestati durante i disordini seguiti all’assassinio di Martin Luther ‎King erano stati costretti a scegliere tra tre anni di galera o tre di ferma; i ragazzi bianchi erano ‎invece tutti provenienti da famiglie poverissime, gente che non aveva altra scelta che arruolarsi. Si ‎Kahn era un riservista e finito il corso se ne tornò a casa… Molti dei suoi giovanissimi compagni ‎finirono invece ammazzati in Vietnam. (Si Kahn Songbook)‎
It snowed all night the day I left Kentucky.
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 14:06
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Aragon Mill

Aragon Mill
‎[1975]‎
Parole e musica di Si Kahn.‎
Nell’album intitolato “New Wood”‎
Testo trovato su Mudcat Café.



Le Tessiture Aragon furono costruite nel 1898 nella cittadina di Aragon, Polk County, Georgia.‎
I telai funzionarono fino al 1970, poi la fabbrica chiuse e la vita ad Aragon terminò.‎
Gli antichi edifici hanno poi ospitato diverse altre attività imprenditoriali, tutte di scarsa durata e ‎successo. Chiusa per tutti gli anni 90, l’Aragon Mill è stata completamente distrutta da un incendio ‎nel 2002. (en.wikipedia)‎

At the east end of town, at the foot of the hill
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 13:42

Bleeding Hearts

Bleeding Hearts
‎[1982]‎
Parole e musica di Si Kahn.‎
Nell’album intitolato “Doing My Job”‎
Testo trovato su Mudcat Café.

Canzone dedicata ad un volontario americano nelle Brigate Internazionali che combatterono nella ‎guerra di Spagna al fianco dei repubblicani. I volontari provenienti dagli USA erano inquadrati nei ‎battaglioni Lincoln, Mackenzie-Papineau e Washington.‎
Who's that new guy
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 13:14

Ballad for the Rich

Ballad for the Rich
‎[196?]‎
Scritta da Michael Flanders (1922–1975) e Donald Swann (1923-1994).‎
Canzone mai pubblicata su disco.‎
Testo trovato sul sito dedicato agli ‎autori
We're the Noblesse of Burke's Peerage
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 11:47
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La guerre de '14-'18

La guerre de '14-'18
Dovrebbe trattarsi del lato B del singolo 20 Tons of TNT del 1964‎.
Testo trovato sul sito dedicato agli autori.

THE WAR OF 14-18‎
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 11:37
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The Reluctant Cannibal

The Reluctant Cannibal
‎[1956]‎
Scritta da Michael Flanders (1922–1975) e Donald Swann (1923-1994).‎
Dall’album del 1960 tratto dallo spettacolo intitolato “At The Drop of a Hat”‎

Flanders & Swann è stato un duo comico inglese attivo negli anni 60. Composero un centinaio di ‎canzoni satiriche e parodistiche o semplicemente comiche. ‎

Questa racconta di un giovane cannibale che ad una cena in famiglia rifiuta di mangiare lo squisito ‎arrosto di assicuratore preparato dalla genitrice. Ne segue una dura discussione col padre che vuole ‎convincere il figlio dell’impossibilità di cambiare la loro natura: “Abbiamo sempre mangiato ‎uomini, e sempre li mangeremo!” Ma di fronte all’ostinato rifiuto del giovane il padre gli ‎suggerisce di assumere un approccio più realistico, meno idealista: “…Tu sei sempre stato un ‎normale cannibale. Se non ti togli dalla testa questo folle pensiero idealista, non so dove andremo... (continua)
Seated one day at the tom-tom, I heard a welcome shout from the kitchens: “Come and get it!”‎
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 11:25
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Anti-Carol

Anti-Carol
‎[1972]‎
Parole e musica di John Pole.‎
Incisa dalla cantante folk inglese Frankie ‎Armstrong nel disco intitolato “…Out of Love, Hope and Suffering” (citazione di un verso di ‎questa canzone) del 1973.‎
Testo trovato su Mudcat Café.‎



Una Natività come ce ne sono tante, senza gli angeli, il bue e l’asinello ed i Re Magi, ma ambientata ‎in una metropoli fredda ed ostile, col suono delle sirene della polizia in sottofondo, con i soldati che ‎arrivano con l’ordine di “trovare & distruggere”… “Speriamo che non lo trovino e non ‎uccidano questo nuovo Figlio dell’Uomo, così come hanno già fatto in passato… Lui ci porterà la ‎pace o il fucile? Chissà… ma quando il suo Regno verrà sarà per i poveri ed i senzatetto.”

It weren't no picnic
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 10:33
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Mrs. McGrath

anonimo
Mrs. McGrath
Testo trovato su Mudcat Café.‎
FELIX THE SOLDIER
(continua)
inviata da Bernart 19/7/2013 - 09:34
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Wojna

Wojna
Wojna, wojna, wojna, wojna,
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 18/7/2013 - 23:58
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E io ero Sandokan

E io ero Sandokan
We marched with the soul in the shoulder
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 21:20
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Free Tibet

Free Tibet
As in Tibet... the children cry
(continua)
inviata da DonQuijote82 18/7/2013 - 21:09
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The Argument

The Argument
2002
Front Seat Solidarity
How much further have we gotten did you say?
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 20:34
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Last Crusade

Last Crusade
Crusty Folk Music For Smelly People (1996)
In these dark and modern days,
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 20:05
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When Two Men Kiss

When Two Men Kiss
Crusty Folk Music For Smelly People (1996)
I'm not behind your boy
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:47
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Wrong Arm of the Law

Wrong Arm of the Law
Crusty Folk Music For Smelly People (1996)
Hi folks, my name is Mr. Smith
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:45
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Patriotic Pack

Patriotic Pack
Crusty Folk Music For Smelly People (1996)

[1996]
Parole di Jochen Kröner
Musica degli Across the Border, punk folk band tedesca da Karlsruhe, Baden-Württemberg.
Nell'album "Crusty Folk Music for Smelly People"
Testo trovato su Genius
Album interamente scaricabile dal sempre ottimo Zero G Sound
(B.B.)
"My friend" come to the end,
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:43
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Ghosts of the Past

Ghosts of the Past
1994
Hag songs
The eagle spreads his old wings
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:40
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Tears

Tears
1994
Hag songs
I met a child in Belfast and Derry
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:34
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Fight Your War

Fight Your War
1994
Dance Around The Fire
Two wars in one life
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:32
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Beautiful World

Beautiful World
1992 ATB
1994 Hag Songs
War, revolution and pain, atomic fear
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:29

Made in Germany

Made in Germany
ATB
1992
Our young boy loves his girl, they made love on the floor
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:28
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Alerta Antifascista

Alerta Antifascista
2009
Loyalty
Alerta Alerta Alerta Antifascista
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:24
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I Can't Love This Country

I Can't Love This Country
Dance Around the Fire
1994
Yes when I was a child
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 19:20
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Perché Giovanni l'Amava

Perché Giovanni l'Amava
-a Falcone, alla sua Donna, ai suoi Angeli-

Testo e musica di: Salvatore Azzaro da Giarratana, poeta e cantautore impegnato contro le mafie.
Perché Giovanni c'era nato,
(continua)
inviata da DonQuijote82 18/7/2013 - 18:40
Percorsi: Mafia e mafie

The Children Draw Guns

The Children Draw Guns
‎[1985]‎
Testo trovato su Mudcat Café.‎

Non ho idea di chi possa essere l’autore di questa canzone, ma è senz’altro un americano che nei ‎primi anni 80 ha assistito coi suoi occhi all’arrivo nel sud est del Messico (San Caralampio è in ‎Chiapas), di migliaia di profughi, nella quasi totalità indigeni, provenienti dal vicino Guatemala ‎dove proprio in quegli anni si stava consumando uno dei genocidi più recenti della Storia moderna. ‎Iniziato dopo il 1954, anno in cui un golpe militare ordito dalla CIA rovesciò il legittimo presidente ‎Jacobo Arbenz, lo sterminio della popolazione civile e di quella indigena in particolare (perché gli ‎indigeni abitavano le foreste in cui operava la guerriglia) si protrasse fino alla pace siglata nei primi ‎anni 90. Si ritiene che le vittime di quasi 40 anni di guerra civile siano state circa 200.000, il 90% ‎delle quali uccise dai soldati del regime addestrati... (continua)
Morning in San Caralampio
(continua)
inviata da Bernart 18/7/2013 - 14:24
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Anima di spine

Anima di spine
Rocco Siffredi: non abbandonate gli animali, sennò...
(da notare anche la maglietta indossata nello spot dal "glande" Rocco...)
Bernart 18/7/2013 - 13:16

Castlebar

anonimo
Castlebar
‎[dopo il 1778?]‎
Testo trovato su su Mudcat Café.‎


Castlebar (Caisleán an Bharraigh, ossia “Castello di Barry”) nella contea di Mayo è un luogo ‎importante nella storia della resistenza degli irlandesi contro i dominatori britannici.‎
Quando nel 1775 scoppiò la guerra per l’indipendenza americana i francesi, storici nemici degli ‎inglesi, si schierarono con gli indipendentisti. La Corona britannica dovette spedire migliaia di ‎soldati oltre oceano ma il pericolo di un aggressione da parte della Francia (e della Spagna) restava ‎anche in Europa. Sicchè, facendo leva sul diffuso sentimento antifrancese, gli inglesi riuscirono ad ‎arruolare molti irlandesi in una milizia volontaria, gli “Irish Volunteers”…‎

‎“Re Giorgio i suoi soldi può ficcarseli in quel posto, io non vado a combattere le guerre degli ‎inlgesi e me ne resto come un puciu nella mia Castlebar…”‎

Il giovane irlandese... (continua)
It being on a sultry summer day and I weary working at the hay,
(continua)
inviata da Bernart 18/7/2013 - 09:06
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Soldier

Soldier
New Amerykah: Part One (4th World War) (2008)

written by Tom Barlage, Willem Ennes, Hans Waterman, Guus Willems, Kariem Riggins, Erykah Badu
Mmmmm
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 00:25
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Charlie Boy

Charlie Boy
2012
The Lumineers

This is a song about 2ndLT Charles John Schultz USMC, born 1944 and from Metuchen as the song suggest, he is Wesley's uncle. He went to the Vietnam war and was killed in combat.
Charlie boy, don't go to war, first born in forty - four
(continua)
inviata da DoNQuijote82 18/7/2013 - 00:09
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Industrial Disease

Industrial Disease
‎[1982]‎
Parole e musica di Mark Knopfler
Nell’album “Love Over Gold”‎



Un ironico sguardo sugli effetti della crisi industriale britannica dei primi 80: scioperi, disordini, ‎repressione e malattie fisiche e psichiche…‎
Warning lights are flashing down at quality control.‎
(continua)
inviata da Bernart 17/7/2013 - 15:41

Die Große Hungersnot (Wir haben im Felde gestanden)‎

anonimo
Die Große Hungersnot (Wir haben im Felde gestanden)‎
‎[1848?]‎
Interpretata, fra gli altri, da Hein ed Oss Kröher, nell’album intitolato “Soldatenlieder” del 1981.‎
Testo trovato sul Volksliederarchiv‎

La “Great Famine” che alla metà dell’800 flagellò l’Irlanda non fu un episodio isolato. In buona ‎parte d’Europa in quel periodo si succedettero carestie più o meno gravi. Anche nell’Impero ‎austriaco, specie in città come Berlino, Stoccarda, Stettino, Breslavia, Halle, Poznań, Amburgo, ‎Chemnitz, alla fine degli anni 40 si moltiplicarono i disordini causati dalla penuria di cibo (si veda ‎al proposito pure Mamele, Mamele, gib mir Brot). Anche tanti sudditi tedeschi furono costretti ad emigrare, e per numero ‎furono secondi soltanto agli irlandesi. La situazione, davastante in tutta Europa, esplose ‎inevitabilmente di lì a poco con la cosiddetta “Primavera dei popoli”. E fu davvero un “48”!‎

Questa canzone - proveniente dalla regione di Nysa... (continua)
Wir haben im Felde gestanden:
(continua)
inviata da Bernart 17/7/2013 - 13:16
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Torremolinos

Torremolinos
Torremolinos

Chanson française de langue belge – Sttellla – 1992



L'autre jour, Lucien l'âne mon ami, en te contant une chanson d'Elio e le Storie tese à propos de jeunes et de jean bleu Noi siamo i giovani (con i blue jeans), j'avais indiqué que la traduction était frappée au sceau notamment de cette chanson de Sttellla « Torremolinos »... Une chanson très rythmée et en apparence et en réalité aussi, comme toutes les chansons de Sttellla, très loufoque... et souvent laissée de côté au rayon des conserves de bas de gamme, actuellement appelées en franglais : discount. Bref, une chanson (et d'ailleurs, un chanteur et un auteur aussi) considérée comme quantité négligeable ou comme on ne sait quelle serinade commerciale, généralement connue sous le nom de tube. J'avais donc fait une citation... et je croyais ainsi en avoir fini avec elle... mais voilà, elle s'est rappelée à mon souvenir... (continua)
Il y a une ville à la Costa Del Sol
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/7/2013 - 21:52
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Hombres

Hombres
2013
I taliani

feat. Malakaton

i brani parlati sono tratti dalla versione Italiana del discorso finale da "Il Grande Dittatore" di Charlie Chaplin
A coloro che mi odono, io dico: non disperate,
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/7/2013 - 20:43
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L'acqua in bottiglia

L'acqua in bottiglia
[2010]
Album : Il futuro del mondo

(testo e musica di L.Bassanese;S.Florio)
PROLOGO
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/7/2013 - 17:38
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Fuck austerity! (Prima che questo tempo amazzi l’allegria)

Fuck austerity! (Prima che questo tempo amazzi l’allegria)
2013
Popolare contemporaneo
iacutaburinoiacutaburino za za
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/7/2013 - 17:32
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Pat Reilly

anonimo
Pat Reilly
‎[18??]‎
Magistralmente interpretata dai Planxty di Christy Moore ed Andy Irvine, che la ‎incisero nel 1973 nell’album intitolato “The Well Below The Valley”, lo stesso della famosa ‎‎As I Roved Out.‎

Nota anche con il diverso titolo di “Johnny Gallagher” (o Collishaw, o Coughlin, o Golicher), è una ‎canzone ottocentesca inglese contro il reclutamento militare, che all’epoca avveniva spesso e ‎volentieri in modo forzato e violento oppure approfittando dello stato personale dei malcapitati, ‎sovente giovani disoccupati o dediti a piccoli crimini o all’alcol e quindi disperati o ricattabili. ‎

It bein' on a monday morning, it bein' our pay day
(continua)
inviata da Bernart 16/7/2013 - 15:53
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Ich bin Soldat, doch bin ich es nicht gerne

anonimo
Ich bin Soldat, doch bin ich es nicht gerne
Da quanto capisco dalle note sul Volksliederarchiv, la canzone dovrebbe risalire al periodo della guerra franco-prussiana del 1870-71.
La melodia è quella della popolare "Denkst du daran mein tapferer Lagienka" scritta da tal Karl Holtei intorno al 1825.
Bernart 16/7/2013 - 14:29

Ich verkauf mein Gut und Häuslein (Auswandererlied)‎

anonimo
Ich verkauf mein Gut und Häuslein (Auswandererlied)‎
‎[1830-50]‎
Interpretata da gruppi come Liederjan (“Liederbuch”, 1978) e Folkländer (“Wenn man fragt, wer ‎hat's getan”, 1981)‎

Canzone d’emigrazione tedesca risalente agli anni intorno alla Rivoluzione del 1848-49.‎
La durissima repressione della primavera popolare determinò in Germania un picco ‎dell’emigrazione, già molto forte nei due decenni precedenti. Alla metà dell’800 gli emigranti ‎dall’Impero austriaco furono secondi per numero soltanto a coloro che fuggivano dall’Irlanda a ‎causa della “Great Famine” e delle vessazioni dei lords britannici.‎

“Prefetto, vostro onore, per favore, firmate i nostri permessi per emigrare in America!”‎
‎“Qual è il motivo per cui volete mettere a repentaglio le vostre vite per andare in America?”‎
‎“Non possiamo più vivere qui. I signori e i notabili ci hanno preso tutto quello che ‎avevamo!”
Ich verkauf mein Gut und Häuslein
(continua)
inviata da Bernart 16/7/2013 - 14:15

An Irish Marseillaise

anonimo
An Irish Marseillaise
‎[1848]‎
Testo incluso in “Songs in Irish Emigrant Ballads and Songs”, a cura di Robert L. Wright, 1975‎
Come la contemporanea tedesca Reveille, anche questa canzone fu scritta sull’aria della ‎‎“Marseillaise” di Rouget de l'Isle.‎


Alla fine degli anni 30 dell’800 alcuni intellettuali irlandesi, tra i quali il parlamentare William ‎Smith O'Brien, il poeta Thomas Davis e gli scrittori John Blake Dillon e Michael Doheny, ‎fondarono un movimento politico culturale nazionalista chiamato “Éire Óg”, “Young Ireland”. Una ‎delegazione di “Young Irelanders” si recò a Parigi qualche tempo prima dell’avvento della Seconda ‎Repubblica, quando la capitale francese era già sotto il controllo degli insorti contro Luigi Filippo ‎ed il suo governo. Tornarono in Irlanda impugnando il tricolore e nel luglio del 1848 si sollevarono ‎contro il dominatore britannico. L’insurrezione, limitata a sole tre contee,... (continua)
Rise! Rise! A glorious day is breaking,‎
(continua)
inviata da Bernart 16/7/2013 - 12:06
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Clang Bang Bang (the Iron Door)

Charles Manson
Oh yeah I got it.
(continua)
inviata da anonymous 16/7/2013 - 03:33
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Noi siamo i giovani (con i blue jeans)

Noi siamo i giovani (con i blue jeans)
Chanson italienne – Noi siamo i giovani (con i blue jeans) – Elio e le Storie Tese

Chanson dans le style des années soixante, qui se fout des jeunes faussement engagés contre la guerre, mais qui en réalité pensent à d'autres choses…

Plus qu'une chanson contre la guerre, c'est la parodie d'une chanson contre la guerre, mais elle fait trop rire pour ne pas mettre ici !

« Cri de douleur, d’orgueil, de dénonciation et d'espoir d'une poignée d'adolescents qui se voient discriminés par les vieux à cause du symbole même de la jeunesse : le jean. Le thème de l'amour libre et celui de l'orchite rencontrés dans ce morceau dix ans avant Supergiovane. »
(du communiqué à la sortie du disque)
C'EST NOUS LES JEUNES (AU JEAN BLEU)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/7/2013 - 22:57
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Badisches Wiegenlied

Badisches Wiegenlied
‎[1849]‎
Versi di Ludwig Pfau, poeta, giornalista e rivoluzionario tedesco, scritti in occasione della brutale ‎repressione operata nell’estate del 1849 dalle truppe prussiane contro gli insorti nella città di ‎Rastatt, Baden.‎

“Dormi e non far rumore, piccolo mio, che i prussiani sono tutt’intorno…”

Interpretata, fra gli altri, da Hein ed Oss Kröher (in “Deutsche Lieder 1848/49” del 1974) e Dieter ‎Süverkrüp (in “1848, Lieder Der Deutschen Revolution” del 1973)‎
Schlaf', mein Kind, schlaf leis',
(continua)
inviata da Bernart 15/7/2013 - 16:57
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Reveille

Reveille
‎[1848]‎
Versi del poeta e rivoluzionario tedesco Ferdinand Freiligrath (1810-1876)‎
Sull’aria della “Marseillaise” di Rouget de l'Isle.‎

Canzone della rivoluzione tedesca del 1848-49, quella che in altra sua poesia Freiligrath celebrava ‎con polvere da sparo, sangue e fuoco, i colori della bandiera tedesca.‎
Frisch auf zur Weise von Marseille,
(continua)
inviata da Bernart 15/7/2013 - 16:33
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Sognando la rivoluzione

Sognando la rivoluzione
2015
Cuore nero
Come una foglia era verde
(continua)
inviata da adriana 15/7/2013 - 15:57
Percorsi: Genova - G8
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La collina

La collina
2013
Dall'album "Brutto & stonato"

Ispirata a La collina di De André e a Edgar Lee Masters
Dormono, dormono sulla collina
(continua)
inviata da adriana 15/7/2013 - 15:37
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Ragazzo

C'era un ragazzo fra che un po' come me
(continua)
inviata da adriana 15/7/2013 - 15:29
Percorsi: Genova - G8

Lament of the Evicted Irish Peasant

anonimo
Lament of the Evicted Irish Peasant
‎[Intorno al 1850]‎
Canzone di autore anonimo risalente all’epoca della “Gorta Mór”, della “Grande Carestia”che ‎attanagliò l’Irlanda alla metà dell’800 e che causò almeno un milione di morti e che costrinse altri ‎milioni di irlandesi ad emigrare.‎
Testo trovato su Mudcat Café‎

Se la carestia fu causata da un parassita infestante che distrusse i raccolti di patata, i suoi effetti ‎furono moltiplicati dalla soggezione politica e commerciale dell'Irlanda alla Corona inglese, tant'è ‎che qualche storico (p.e. Francis A. Boyle) si spinge a dire che in quel periodo l'Inghilterra realizzò ‎di fatto un genocidio per fame della popolazione irlandese.

Fatto sta che fu proprio "La Grande Fame" a dare un forte impulso alla ribellione irlandese contro la ‎dominazione britannica (le organizzazioni repubblicane come i Young Irelanders e l'Irish ‎Republican Brotherhood nacquero proprio durante... (continua)
The night is dark and dreary,
(continua)
inviata da Bernart 15/7/2013 - 15:17
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When All the Laughter Dies in Sorrow

When All the Laughter Dies in Sorrow
‎[1971?]‎
Parole di Kendrew Lascelles, poeta, drammaturgo, sceneggiatore cinematografico americano.‎
Musica di James Pankow e James William Guercio, rispettivamente trombonista e produttore della ‎band nata nel 1967 nelle metropoli dell’Illinois.‎



Brano facente parte di “Elegy”, quarta ed ultima parte di “Chicago III” un doppio album pubblicato ‎nel 1971 e dedicato alla guerra in Vietnam, come inequivocabilmente indicano la copertina, quella ‎con la bandiera americana sforacchiata e lacera, e la famosa foto dei membri della band ritratti in ‎divise americane di epoche diverse mentre posano fra le croci di un cimitero di guerra.‎

When all the laughter dies in sorrow
(continua)
inviata da Bernart 15/7/2013 - 10:47
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Кони привередливые

Кони привередливые
In fact, this song is not about horses. By horses Vysotsky meant emotions, feelings, habits - which are so difficult to control sometimes.
Вдоль обрыва, по-над пропастью, по самому по краю
(continua)
inviata da Vyacheslav Chetin 15/7/2013 - 10:31
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The Box

The Box
Devo correggere Alessandro, mio carissimo amico, che nel 2008 attribuì la paternità di questo testo ‎al poeta britannico Lascelles Abercrombie (1881-1938). L’autore è un altro Lascelles, di nome ‎Kendrew, americano, vivente, poeta, drammaturgo, sceneggiatore cinematografico.‎



Lui stesso incise su vinile questa ed altre sue poesie in un album “spoken word” edito nel 1973 ed ‎intitolato “Earth Fungus And The Stuff Of Stars”‎
Bernart 15/7/2013 - 10:30




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