Family Promise
1983
lifeline
lifeline
Finally a baby born in the spring time
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 1/7/2013 - 22:14
Percorsi:
Contro il Nucleare
Somebody's Jail
2006
Show up
Show up
Just walking along, shopping for food
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 1/7/2013 - 22:04
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Didn't You Mean to Say
2011
Edge
Edge
Didn't you mean to say you assassinate your enemies
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 1/7/2013 - 22:01
Reagan
[2012]
Scritta da Michael Render (il vero nome di Killer Mike) e Jaime Meline.
Dall’album “R.A.P. Music” (l’acronimo sta per “Rebellious African People”)
Le frasi pronunciate dal defunto ex-presidente americano Ronald Reagan sono estrapolate dalle audizioni sullo scandalo “Irangate” tenutesi nel 1987 di fronte ad una commissione d’inchiesta del Senato federale.
Per chi non lo sapesse, “Irangate”, o “Iran-Contras” è il nome associato ad un’operazione segreta, cui lo stesso Reagan appena insediatosi alla Casa Bianca diede il suo assenso (“tollerò pur non essendone completamente informato”, scrisse la commissione), attraverso la quale gli USA all’inizio degli anni 80 vendettero illegalmente armi all’Iran, sotto embargo internazionale e in guerra con l’Iraq, con il duplice fine di ammorbidire il regime degli Āyatollāh, che dal 1979 avevano ostaggi americani nelle loro mani, e... (continua)
Scritta da Michael Render (il vero nome di Killer Mike) e Jaime Meline.
Dall’album “R.A.P. Music” (l’acronimo sta per “Rebellious African People”)
Le frasi pronunciate dal defunto ex-presidente americano Ronald Reagan sono estrapolate dalle audizioni sullo scandalo “Irangate” tenutesi nel 1987 di fronte ad una commissione d’inchiesta del Senato federale.
Per chi non lo sapesse, “Irangate”, o “Iran-Contras” è il nome associato ad un’operazione segreta, cui lo stesso Reagan appena insediatosi alla Casa Bianca diede il suo assenso (“tollerò pur non essendone completamente informato”, scrisse la commissione), attraverso la quale gli USA all’inizio degli anni 80 vendettero illegalmente armi all’Iran, sotto embargo internazionale e in guerra con l’Iraq, con il duplice fine di ammorbidire il regime degli Āyatollāh, che dal 1979 avevano ostaggi americani nelle loro mani, e... (continua)
[Ronald Reagan]
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 1/7/2013 - 16:34
Walls Come Tumbling Down
[1985]
Parole e musica di Paul Weller
Nel disco intitolato “Our Favourite Shop”
Manifesto politico di Paul Weller contro la Gran Bretagna dell’autoritarismo thatcheriano (“The public enemies, No 10”), contro l’inebetimento e imbonimento delle coscienze attraverso la TV e l’ “hire purchase” (HP, o “never-never”), cioè il sistema di indebitamento (ed impoverimento dei già poveri) costituito dalle formule di finanziamento rateale, contro il lavoro precario e saltuario che trasforma l’uomo in una bestia da soma (“dangle jobs, like a donkey's carrot”) sempre esposta al ricatto del padrone…
Parole e musica di Paul Weller
Nel disco intitolato “Our Favourite Shop”
Manifesto politico di Paul Weller contro la Gran Bretagna dell’autoritarismo thatcheriano (“The public enemies, No 10”), contro l’inebetimento e imbonimento delle coscienze attraverso la TV e l’ “hire purchase” (HP, o “never-never”), cioè il sistema di indebitamento (ed impoverimento dei già poveri) costituito dalle formule di finanziamento rateale, contro il lavoro precario e saltuario che trasforma l’uomo in una bestia da soma (“dangle jobs, like a donkey's carrot”) sempre esposta al ricatto del padrone…
You don't have
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 1/7/2013 - 14:34
Lettera di Robert Bowman
Why US is hated
by Robert Bowman, bishop of the United Catholic Church in Melbourne Beach, FL.
Robert Bowman flew 101 combat missions in Vietnam. He is presently (1998) bishop of the United Catholic Church in Melbourne Beach, FL. Originally printed in The National Catholic Reporter, Oct. 2, 1998. The "Security" Charade - by Robert Bowman If deceptions about terrorism go unchallenged, then the threat will continue until it destroys us.
The truth is that none of our thousands of nuclear weapons can protect us from these threats. No Star Wars system no matter how technically advanced, no matter how many trillions of dollars are poured into it, can protect us from a nuclear weapon delivered in a sailboat or a Cessna or a suitcase or a Ryder rental truck. Not one weapon in our vast arsenal, not a penny of the $270 billion a year we spend on so-called defense can defend against a terrorist... (continua)
1/7/2013 - 12:21
Il mio sud
[2011]
Album: Guellarè
Album: Guellarè
Il mio sud è una mamma cinque figli da
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/7/2013 - 11:11
Controvento
[2011]
Album: Guellarè
Album: Guellarè
Siamo mani ferite quando tiriamo le reti
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/7/2013 - 10:59
If I Can Dream
Molto bella questa canzone, la ascolta in continuazione, ho diverse versioni.
crisitan 1/7/2013 - 01:22
Hanno arrestato Errico Malatesta
anonimo
[1873?]
Sull'aria degli "Stornelli toscani"
Catanuto e Schirone (p. 29) riportano questa strofa che, secondo i Canti popolari italiani a cura di G. Vettori (Roma, Newton Compton, 1974, p. 194 e p. 335) sarebbe stata cantata in prigione da due anarchici nel 1943-44. Non è dato sapere a quale tra i numerosi arresti che Errico Malatesta ebbe a subire si riferisca la strofa; ma alcune fonti ritengono che si tratti di quello subito nel 1873, all'età di appena vent'anni.
Sull'aria degli "Stornelli toscani"
Catanuto e Schirone (p. 29) riportano questa strofa che, secondo i Canti popolari italiani a cura di G. Vettori (Roma, Newton Compton, 1974, p. 194 e p. 335) sarebbe stata cantata in prigione da due anarchici nel 1943-44. Non è dato sapere a quale tra i numerosi arresti che Errico Malatesta ebbe a subire si riferisca la strofa; ma alcune fonti ritengono che si tratti di quello subito nel 1873, all'età di appena vent'anni.
L'hanno arrestato Errico Malatesta;
(continua)
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri 30/6/2013 - 23:49
Dimmi buon giovine, o Dimmi bel giovane [Esame di ammissione del volontario alla Comune di Parigi]
La versione più nota, di quattro strofe, raccolta da Leoncarlo Settimelli e ripubblicata nel volume Il pensiero anarchico di F.Pani e S. Vaccaro, Verona, Demetra, 1997, p. 55. È alla base di tutte le interpretazioni successive, compresa quella di Vinicio Capossela e quella delle De' Soda Sisters
Interpretata da Vinicio Capossela e Neri Marcorè
Dimmi bel giovane,
(continua)
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini + CCG/AWS Staff 30/6/2013 - 23:07
La Guerre
LA GUERRE
ou À la guerre comme à la guerre...
Chanson française – Maurice Fanon – 1968
Paroles : Maurice Fanon. Musique : Gérard Jouannest (1968)
Ah Lucien l'âne mon ami, tu me vois tout réjoui et je vois que tu te demandes bien pourquoi je fais cette tête-là.
En effet, en effet... Tu as l'air d'un enfant qui vient de trouver une bille... ou d'un entomologiste qui trouve une araignée inconnue...
C'est un peu ça, d'ailleurs. Moi qui croyais connaître les chansons de Maurice Fanon... et de fait, je le connais depuis longtemps, trop sans doute... je viens de découvrir une petite merveille et en plus, une chanson contre la guerre... Imagine. Donc, je trouve une vidéo où Fanon chanterait une chanson intitulée La Guerre. Je connais mon Fanon et même si je n'ai jamais entendu cette chanson, je sais d'avance qu'elle sera antiguerrière et antimilitaire. Je l'écoute et bien sûr, tout cela se... (continua)
ou À la guerre comme à la guerre...
Chanson française – Maurice Fanon – 1968
Paroles : Maurice Fanon. Musique : Gérard Jouannest (1968)
Ah Lucien l'âne mon ami, tu me vois tout réjoui et je vois que tu te demandes bien pourquoi je fais cette tête-là.
En effet, en effet... Tu as l'air d'un enfant qui vient de trouver une bille... ou d'un entomologiste qui trouve une araignée inconnue...
C'est un peu ça, d'ailleurs. Moi qui croyais connaître les chansons de Maurice Fanon... et de fait, je le connais depuis longtemps, trop sans doute... je viens de découvrir une petite merveille et en plus, une chanson contre la guerre... Imagine. Donc, je trouve une vidéo où Fanon chanterait une chanson intitulée La Guerre. Je connais mon Fanon et même si je n'ai jamais entendu cette chanson, je sais d'avance qu'elle sera antiguerrière et antimilitaire. Je l'écoute et bien sûr, tout cela se... (continua)
Je les ai vus sur nos routes
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/6/2013 - 23:31
Têtes de Bois: Alfonsina e la bici
Têtes de Bois - Goodbike (2010)
Voce Rap: Militant A (Assalti Frontali)
Video diretto da Agostino Ferrente, con Margherita Hack
Nel 1924 una ragazza di Romagna corse il Giro d'Italia. Biciclette pesanti, tappe di 400 km e strade bianche. Arrivò fuori tempo massimo Alfonsina, ma concluse il Giro.
Nel '24, quando le donne non avevano ancora diritto al voto lei già si chiamava Strada.
Dedichiamo questa bellissima canzone a Margherita, una ragazza di 91 anni a cui il cuore oggi è finito fuori giri. Cercatela tra le sue stelle, quelle che anche a Firenze e a Trieste non puoi vedere....
Voce Rap: Militant A (Assalti Frontali)
Video diretto da Agostino Ferrente, con Margherita Hack
Nel 1924 una ragazza di Romagna corse il Giro d'Italia. Biciclette pesanti, tappe di 400 km e strade bianche. Arrivò fuori tempo massimo Alfonsina, ma concluse il Giro.
Nel '24, quando le donne non avevano ancora diritto al voto lei già si chiamava Strada.
Dedichiamo questa bellissima canzone a Margherita, una ragazza di 91 anni a cui il cuore oggi è finito fuori giri. Cercatela tra le sue stelle, quelle che anche a Firenze e a Trieste non puoi vedere....
Alfonsina ha le tette sgonfie
(continua)
(continua)
inviata da CCG Staff 29/6/2013 - 16:44
Il cielo è di tutti
Sempre più in compagnia (Ciao, Margherita)
di Riccardo Venturi
Andrà a finire che la cosa più bella su Margherita Hack, subito dopo che è tornata alla terra, l'ha detta l'astronauta siciliano che sta orbitando lassù, da qualche parte giro giro. "Le stelle che hai amato ti rispettano", ha detto; e su questo non mi sembra che possa esistere alcun dubbio. Non sarà nemmeno una gran frase, per carità; ma credo che immaginare le stelle che, per un millesimo dei loro secondi (che corrisponderà senz'altro a qualche nostro millennio), si inchinano al pensiero di questa donna, può servire.
E così, da poche ore, siamo sempre più in compagnia. Quando muore qualcuno, si è soliti dire di essere sempre più soli; in questo caso, va detto, senza Margherita Hack siamo sempre di più in compagnia. Ma non di lei.
Siamo sempre più in compagnia di cialtroni di ogni sorta, a base di dèi, miracoli, "soprannaturali"... (continua)
di Riccardo Venturi
Andrà a finire che la cosa più bella su Margherita Hack, subito dopo che è tornata alla terra, l'ha detta l'astronauta siciliano che sta orbitando lassù, da qualche parte giro giro. "Le stelle che hai amato ti rispettano", ha detto; e su questo non mi sembra che possa esistere alcun dubbio. Non sarà nemmeno una gran frase, per carità; ma credo che immaginare le stelle che, per un millesimo dei loro secondi (che corrisponderà senz'altro a qualche nostro millennio), si inchinano al pensiero di questa donna, può servire.
E così, da poche ore, siamo sempre più in compagnia. Quando muore qualcuno, si è soliti dire di essere sempre più soli; in questo caso, va detto, senza Margherita Hack siamo sempre di più in compagnia. Ma non di lei.
Siamo sempre più in compagnia di cialtroni di ogni sorta, a base di dèi, miracoli, "soprannaturali"... (continua)
daniela -k.d.- 29/6/2013 - 14:19
Canzone dei fiori e del silenzio
Chanson italienne - Canzone dei fiori e del silenzio – Cantacronache - 1958
Paroles d'Emilio Jona
Musique de Sergio Liberovici
Ah, Lucien l'âne mon ami, je pense bien que tu connais les Cantacronache et que tu aimes comme moi leurs chansons aux Cantacronache. Eh bien, voici leur chanson manifeste, la chanson qui en quelque sorte définit leurs idées sur le monde et sur la chanson elle-même. Une sorte de manifeste artistique. C'est la chanson des fleurs et du silence. Du moins, c'est son titre, car pour ce qui est du contenu, elle n'est pas silencieuse, rassure-toi. Bien au contraire, elle affirme nettement leur refus de la chanson vide et de la chanson remplie d'insignifiances. Le genre chanson d'amour : il part, je reviens, je m'en vais, il reviendra... Les yeux bleus, noirs, verts, roses... Je l'aime, il m'aime, on s'aime... J'aime ses yeux, ses bras si chauds, ses jambes si belles, ses... (continua)
Paroles d'Emilio Jona
Musique de Sergio Liberovici
Ah, Lucien l'âne mon ami, je pense bien que tu connais les Cantacronache et que tu aimes comme moi leurs chansons aux Cantacronache. Eh bien, voici leur chanson manifeste, la chanson qui en quelque sorte définit leurs idées sur le monde et sur la chanson elle-même. Une sorte de manifeste artistique. C'est la chanson des fleurs et du silence. Du moins, c'est son titre, car pour ce qui est du contenu, elle n'est pas silencieuse, rassure-toi. Bien au contraire, elle affirme nettement leur refus de la chanson vide et de la chanson remplie d'insignifiances. Le genre chanson d'amour : il part, je reviens, je m'en vais, il reviendra... Les yeux bleus, noirs, verts, roses... Je l'aime, il m'aime, on s'aime... J'aime ses yeux, ses bras si chauds, ses jambes si belles, ses... (continua)
CHANSON DES FLEURS ET DU SILENCE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/6/2013 - 22:24
La ballata di Lea
Lea Garofalo, di Petilia Policastro, provincia di Crotone, era una collaboratrice di giustizia. Testimoniò con grande coraggio sulla faida tra la sua famiglia e quella del suo ex compagno, per affrancarsi dalla cultura 'ndranghetista e, soprattutto, per dare un futuro migliore a sua figlia Denise. Lea pagò con la vita questa sua ribellione alla 'ndrangheta. Nel 2009 venne infatti uccisa e sciolta nell'acido. Per l'orribile fine di Lea i suoi sei aguzzini sono stati condannati all'ergastolo. Lea, dunque, rimane un simbolo e un'icona della lotta a tutte le mafie.
"La ballata è nata dalla lettura di un articolo sul Quotidiano di Calabria che si intitolava “Sognava l’Australia’, leggendo quell’articolo la storia mi colpì perché quando una donna la si priva della libertà di scelta del come vivere la propria vita, questa è una cosa sconvolgente, perché so di tante donne che vivono nella sofferenza... (continua)
"La ballata è nata dalla lettura di un articolo sul Quotidiano di Calabria che si intitolava “Sognava l’Australia’, leggendo quell’articolo la storia mi colpì perché quando una donna la si priva della libertà di scelta del come vivere la propria vita, questa è una cosa sconvolgente, perché so di tante donne che vivono nella sofferenza... (continua)
Ciangiti assema a mia
(continua)
(continua)
inviata da Silva 28/6/2013 - 13:46
Percorsi:
Mafia e mafie
Je vais revoir ma blonde
[1956]
Scritta da Jacques Plante (1920-2003), liricista francese assai prolifico.
Sulla melodia della canzone popolare americana “The Yellow Rose of Texas” risalente al 1858.
Interpretata da tanti, come Yvette Giraud, Lucien Jeunesse, Charles Gentès e Dario Moreno.
La guerra in Algeria era appena iniziata e non è che tutti i coscritti fossero proprio entusiasti di andare a combattere per la “Grandeur de France”, sentimento che trapela chiaramente da questa allegra marcetta…
Scritta da Jacques Plante (1920-2003), liricista francese assai prolifico.
Sulla melodia della canzone popolare americana “The Yellow Rose of Texas” risalente al 1858.
Interpretata da tanti, come Yvette Giraud, Lucien Jeunesse, Charles Gentès e Dario Moreno.
La guerra in Algeria era appena iniziata e non è che tutti i coscritti fossero proprio entusiasti di andare a combattere per la “Grandeur de France”, sentimento che trapela chiaramente da questa allegra marcetta…
La nuit tombait dans la plaine
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 28/6/2013 - 11:17
Percorsi:
La guerra d'Algeria
Bombs (End This War)
- See more at: Golden State
I can’t be sure of this
(continua)
(continua)
inviata da Ronald Matheny 28/6/2013 - 08:44
La nave
Chanson italienne – La Nave – Alfredo Bandelli
Oh, Marco Valdo M.I., mon ami, j'aime beaucoup cette chanson ; à moi qui ai entendu les chansons d'Homère le grand, l'aède aveugle, l'aède aux multiples histoires, celui-là même qui – il en faut de la patience – attend encore ses musiciens... Elle rappelle les aventures d'Ulysse ; dans ses mots, il y a comme un parfum d'alizés. Il y a là un ton... Une manière de raconter qui m'enchante...
Certes, Lucien l'âne mon ami, mais as-tu remarqué le premier couplet ? Celui où « la tramontane... raconte la longue guerre des damnés de la terre ». On dirait qu'il chante – tel Homère précisément aurait pu le faire, la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres afin de leur infliger le joug de la misère et de multiplier par l'exploitation leurs profits, d'accroître leurs pouvoirs, d'étendre leurs richesses... Car c'est la richesse et l'envie... (continua)
Oh, Marco Valdo M.I., mon ami, j'aime beaucoup cette chanson ; à moi qui ai entendu les chansons d'Homère le grand, l'aède aveugle, l'aède aux multiples histoires, celui-là même qui – il en faut de la patience – attend encore ses musiciens... Elle rappelle les aventures d'Ulysse ; dans ses mots, il y a comme un parfum d'alizés. Il y a là un ton... Une manière de raconter qui m'enchante...
Certes, Lucien l'âne mon ami, mais as-tu remarqué le premier couplet ? Celui où « la tramontane... raconte la longue guerre des damnés de la terre ». On dirait qu'il chante – tel Homère précisément aurait pu le faire, la Guerre de Cent Mille Ans que les riches font aux pauvres afin de leur infliger le joug de la misère et de multiplier par l'exploitation leurs profits, d'accroître leurs pouvoirs, d'étendre leurs richesses... Car c'est la richesse et l'envie... (continua)
LE BATEAU
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/6/2013 - 21:00
Enfants de tout pays
Per l'attribuzione del "Bollino bleah", si veda Adieu, mon pays. Segnalo che Enrico Macias è anche interprete di una "Malheur à celui qui blesse un enfant" ("Sventura a chi ferisce un bambino", 1975, testo di Jacques Demarny), alla quale si potrebbe rispondere così:
Due delle centinaia di bambini uccisi a Gaza durante gli attacchi israeliani tanto calorosamente sostenuti dal signor Gaston Ghrenassia, o Enrico Macias.
Due delle centinaia di bambini uccisi a Gaza durante gli attacchi israeliani tanto calorosamente sostenuti dal signor Gaston Ghrenassia, o Enrico Macias.
Riccardo Venturi 27/6/2013 - 17:07
Veteran's Day Poppy
Album: "Trout Mask Replica" (1969)
Da wikipedia:
Il titolo del brano fa riferimento alla pratica tipicamente anglosassone della vendita dei papaveri per beneficenza da parte delle crocerossine nel giorno della memoria dei caduti o veterani di guerra che viene citata anche dai Beatles in Penny Lane. La canzone è un inno antimilitarista, dal punto di vista di una madre che ha perso un figlio in guerra. La donna si rifiuta di compiere un gesto privo di significato come comprare dei papaveri, perché tanto non gli crescerà un altro figlio come invece ricresce un fiore reciso.
Da wikipedia:
Il titolo del brano fa riferimento alla pratica tipicamente anglosassone della vendita dei papaveri per beneficenza da parte delle crocerossine nel giorno della memoria dei caduti o veterani di guerra che viene citata anche dai Beatles in Penny Lane. La canzone è un inno antimilitarista, dal punto di vista di una madre che ha perso un figlio in guerra. La donna si rifiuta di compiere un gesto privo di significato come comprare dei papaveri, perché tanto non gli crescerà un altro figlio come invece ricresce un fiore reciso.
I cry but I can't buy
(continua)
(continua)
inviata da Alberto 27/6/2013 - 16:16
Percorsi:
Il Papavero: un fiore contro la guerra?
Armes de distraction massive
[2003]
Parole di Akhenaton, Freeman, Shurik'N
Musica di Shurik'N
Dall’album “Revoir un printemps”
Le presunte (e inesistenti) "armi di distruzione di massa" di Saddam Hussein servirono 10 anni fa a "distrarre" l'opinione pubblica occidentale (notoriamente già abbastanza distratta dai "pains et jeux" cui è abituata...) e a scatenare l'ennesima guerra in Medio Oriente...
Parole di Akhenaton, Freeman, Shurik'N
Musica di Shurik'N
Dall’album “Revoir un printemps”
Le presunte (e inesistenti) "armi di distruzione di massa" di Saddam Hussein servirono 10 anni fa a "distrarre" l'opinione pubblica occidentale (notoriamente già abbastanza distratta dai "pains et jeux" cui è abituata...) e a scatenare l'ennesima guerra in Medio Oriente...
Et ce sont les mêmes qui payent le prix, la guerre éclate
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 27/6/2013 - 15:34
Au nom des droits de l'homme
[1993]
Parole di Michel Jourdan e Jacques Demarny
Musica di Enrico Macias e Jacques Revaud
Parole di Michel Jourdan e Jacques Demarny
Musica di Enrico Macias e Jacques Revaud
Au nom des droits de l'homme
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 27/6/2013 - 14:37
Aimez-vous les uns les autres
[1977]
Parole di Pierre Delanoë (1918-2006), grande liricista francese autore di tante canzoni presenti su questo sito, da C'est pas ma faute si j'ai pas fait Verdun a Je chante avec toi liberté a L'orange (detto che questa interpretata da Macias forse non è delle sue migliori…)
Musica di Enrico Macias
Dall’album “Aimez-vous les uns les autres”
Parole di Pierre Delanoë (1918-2006), grande liricista francese autore di tante canzoni presenti su questo sito, da C'est pas ma faute si j'ai pas fait Verdun a Je chante avec toi liberté a L'orange (detto che questa interpretata da Macias forse non è delle sue migliori…)
Musica di Enrico Macias
Dall’album “Aimez-vous les uns les autres”
Un soir dans mon rêve j´ai vu
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 27/6/2013 - 14:13
À la face de l'humanité
[1972]
Parole di Jacques Lanzmann (1927-2006), scrittore e liricista francese.
Musica di Enrico Macias
Dall’album “À la face de l'humanité”
Parole di Jacques Lanzmann (1927-2006), scrittore e liricista francese.
Musica di Enrico Macias
Dall’album “À la face de l'humanité”
Ils criaient du fond de leur cœur
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 27/6/2013 - 13:46
Le soldat d'Algérie
Da notare in questa canzone la "sigla" degli autori (Ewen, Delahaye, Favennec): è identica a quella dell'ENEL francese, la EDF (Electricité De France), un preciso riferimento all'elettricità che veniva usata a piene mani per le torture in Algeria...
Riccardo Venturi 27/6/2013 - 12:51
Gun
[2013]
Scritta da Iggy Pop e James Williamson
Nell’album “Ready To Die” di Iggy Pop & The Stooges
Invecchiati – e anche mezzi morti, vista la prematura e solitaria dipartita di Ron Asheton nel 2009 – ma sempre mordaci gli Stooges della immarcescibile “Iguana”…
Scritta da Iggy Pop e James Williamson
Nell’album “Ready To Die” di Iggy Pop & The Stooges
Invecchiati – e anche mezzi morti, vista la prematura e solitaria dipartita di Ron Asheton nel 2009 – ma sempre mordaci gli Stooges della immarcescibile “Iguana”…
Everybody’s talking loud,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 27/6/2013 - 09:32
Gẫy Đàn Lên Hỡi Người Bạn Mỹ
Oa-sinh-tơn đêm nay lửa tranh đấu đang rực cháy.
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 25/6/2013 - 18:31
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dal Vietnam
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And still we sing