Lingua   
Lista semplice
Mostra filtri
Lingua
Percorso
Data

Prima del 2013-6-26

Rimuovi tutti i filtri
Downloadable! Video!

Spaceman

Spaceman
[1964]
Lyrics and music by Phil Ochs
Testo e musica di Phil Ochs
Recording/Incisione:
"This Is Your Land: The Story of American Folk Music" [2008]
Track nr 19


Ogni tanto torna da queste parti Phil Ochs, e altro non potrebbe essere. Stavolta lo fa con una canzone delle sue prime, forse scritta originariamente per il suo primo album, All The News that's fit to Sing. Tutte le notizie buone da cantare, dato che, come è noto, Phil Ochs, almeno all'inizio, si riteneva più un giornalista che un cantautore, anzi: un topical singer, un “cantante a tema”. Il tema di questa canzone è la “corsa allo spazio” che, negli anni '60, appassionò tutto il mondo e culminò con gli americani (detti anche “l'uomo”) sulla Luna, il 21 luglio 1969: in quegli anni, lo scontro ideologico si era a pieno titolo trasferito anche nello spazio.

Gli iniziali successi sovietici (lo Sputnik, la povera cagnetta Lajka,... (continua)
Way high, so high travelin' fast and free
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/6/2013 - 18:32
Downloadable! Video!

Der Marsch ins Dritte Reich

Der Marsch ins Dritte Reich
‎[1933]‎
Parole di Bertolt Brecht
Arrangiamento musicale di Hanns Eisler sulla melodia di “It´s a long way to Tipperary”, ‎canzone scritta dal britannico Jack Judge nel 1912 e diventata molto popolare tra le truppe inglesi ‎durante la Grande Guerra.‎
Interpretata da Ernst Busch

Facendo seguito a Das Lied vom SA-Mann, Brecht ed Eisler, da poco fuggiti dalla Germania, raccontano ‎dell’avvento di Hitler al potere ed in particolare del fatidico novembre 1932 quando, dopo il trionfo ‎dei nazional-socialisti in due consultazioni popolari, Hindenburg aprì la strada ad Hitler per il ‎cancellierato offrendogli di guidare una coalizione tra il NSDAP ed i conservatori del ‎Deutschnationale Volkspartei (DNVP)… Una convivenza destinata a durare poco giacchè, come ‎sappiamo, nel giugno dell’anno successivo il partito nazista veniva decretato come unica ‎formazione politica “legale”…‎
Der Führer sagt: Jetzt kommt der letzte Winter,
(continua)
inviata da Bernart 26/6/2013 - 15:40
Downloadable! Video!

Francesco Guccini: Cirano

Francesco Guccini: Cirano
[1996]
Testo di Beppe Dati e Francesco Guccini*
Musica di Giancarlo Bigazzi e Francesco Guccini
Lyrics by Beppe Dati and Francesco Guccini*
Music by Giancarlo Bigazzi and Francesco Guccini
Paroles: Beppe Dati et Francesco Guccini*
Musique: Giancarlo Bigazzi, Francesco Guccini
Album: D'amore, di morte e d'altre sciocchezze

*Il testo della canzone risulta depositato in SIAE da Beppe Dati; Francesco Guccini vi ha apportato delle modifiche.
Beppe Dati is officially registered as author of the lyrics; Francesco Guccini only made some changes.
Beppe Dati est enregistré à la SIAE comme auteur des paroles; Francesco Guccini n'y a apporté que des modifications.


Il “Cirano” di Guccini è, alla fine, arrivato sulle CCG; “motu proprio”, lo sposto negli “Extra” perché -Marco Valdo e Lucien Lane non me ne vorranno- credo che sia il suo posto più adeguato. Poiché l'inserimento è stato proposto... (continua)
Venite pure avanti, voi con il naso corto,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/6/2013 - 23:46
Video!

Gẫy Đàn Lên Hỡi Người Bạn Mỹ

Oa-sinh-tơn đêm nay lửa tranh đấu đang rực cháy.
(continua)
inviata da DoNQuijote82 25/6/2013 - 18:31

L'asciascin

Cyprien Di Meglio
L'asciascin
Poesia di Cyprien Di Meglio
Poème de Cyprien Di Meglio

Dovunque sia andato a cercare notizie biografiche su Cyprien Di Meglio, sui siti dedicati alla città di Bonifacio, non ne ho trovate. Sicuramente, a Bonifacio, non hanno nessun bisogno di biografie per colui che, unanimemente, definiscono "Il nostro Poeta"; se ne trovano echi anche in un lontano articolo de "La Repubblica" del 2003. Ne ho trovato una fotografia. Un poeta in una lingua del Mediterraneo, non importa se parlata da cento persone o da cento milioni; una poesia che non so se sia stata mai messa in musica. Ma in mezzo a questa giornata in cui il vento m'ha portato dalle parti delle scogliere di Bonifacio, mi dispiaceva lasciarla in riposte pieghe della rete, e non soltanto per il suo argomento; eccola qui. Trattandosi di una poesia, poi, la musica possono essere...le sue parole stesse. [RV]
Se mi dinu ün giurnu di giüdicà ün omu
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/6/2013 - 16:49
Video!

Les Trois Complaintes du soldat

Les Trois Complaintes du soldat
‎[1940]‎
Versi e musica per voci ed orchestra di André Jolivet.‎

Il poeta e compositore André Jolivet fu nel 1936 tra i promotori – con Yves Baudrier, Jean Yves ‎Daniel-Lesur e Olivier Messiaen - del manifesto “Jeune France” per “diffondere una ‎musica scaturente da uno slancio vitale di sincerità, di generosità di coscienza artistica” … ‎Nel 1939 fu chiamato alle armi a Fontainebleau… “Les Trois Complaintes du soldat” sono il ‎resoconto della sua esperienza di guerra.‎

Il soldato protagonista è un vinto – come lo furono i francesi travolti dalle orde hitleriane – ma è ‎sopravvissuto ed è pronto, senz’armi e senza odio, a ricostruirsi una vita, a ricostruire il paese. Va in ‎cerca della sua famiglia ma, in un primo momento, crede che moglie e figli siano morti sotto un ‎bombardamento… Poi invece li ritrova e, riconoscente, eleva la sua preghiera a Dio.‎
L’ultima delle tre complaintes... (continua)
La complainte du soldat vaincu

(continua)
inviata da Bernart 25/6/2013 - 15:02
Downloadable! Video!

A greva di i pialinchi

A greva di i pialinchi
[1911]
Testo in ligure bonifacino di Léon Camugli
Sull'aria di "Sambre et Meuse"
Paroles en ligurien bonifacin de Léon Camugli
Sur l'air de "Sambre et Meuse"
Incisione: Associazione "I Gargarozzi"
Album: Bunifazziu in cantu



U sciü Andrià, la pietrificazione e lo sciopero dei braccianti
di Riccardo Venturi


La città di Bonifacio, nell'estremo sud della Corsica (la Sardegna dista soltanto 12 miglia, con lo stretto detto, appunto, Bocche di Bonifacio), ha una storia millenaria. Sembra che il luogo dove sorge, un porto e una rocca naturali e pressoché inespugnabili, fossero abitati già 6500 anni fa; ma il nome di “Bonifacio”, secondo la tradizione, è dovuto a a Bonifacio II di Toscana, marchese di Lucca, che nell'anno 833 vi fondò un villaggio a difesa dalle incursioni dei Saraceni. Fatto sta che i primitivi abitanti di Bonifacio furono toscani: coloni lucchesi e pisani, che vi portarono,... (continua)
Irinu ün bellu pocu di pialinchi
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/6/2013 - 12:29

Main dominée par le coeur

Main dominée par le coeur
‎[1942]‎
Poesia di Paul Éluard originariamente intitolata “La main, le cœur, le lion, l’oiseau”, dal ciclo ‎‎“Poésie et vérité”.‎
Musica per soprano e pianoforte scritta del 1947 dal compositore e pianista francese ‎‎Francis Poulenc (1899-1963).‎

‎«En mai 1942, Noël Arnaud prend la ‎responsabilité de publier, aux Éditions de la Main à Plume, sous le titre Poésie et ‎Vérité 1942, La dernière nuit et quelques autres poèmes dont le sens ne peut ‎guère laisser de doutes sur le but poursuivi : retrouver, pour nuire à l’occupant, la liberté ‎d’expression. Et partout en France des voix se répondent, qui chantent pour couvrir le lourd ‎murmure de la bête, pour que les vivants triomphent, pour que la honte disparaisse. Chanter, lutter, ‎crier, se battre et se sauver. […] Mais il fallait bien que la poésie prît le maquis. Elle ne peut trop ‎longtemps jouer sans risque sur les mots. Elle sut tout... (continua)
Main dominée par le cœur
(continua)
inviata da Bernart 25/6/2013 - 11:13
Downloadable! Video!

Un soir de neige

Un soir de neige
‎[1944]‎
Versi di Paul Éluard

Musica del compositore e pianista francese Francis ‎Poulenc (1899-1963), che ne fece una piccola cantata da camera per 4 o 6 voci a cappella scritta ‎nei giorni di Natale del 1944, il primo inverno dopo la Liberazione.‎

Parigi, inverno del 1944. Forse il più freddo del 900 per la capitale francese, non tanto in senso ‎meteorologico ma storico. Il freddo, il ghiaccio, la desolazione invernale non sono che una metafora ‎dell’occupazione tedesca, che sembrava ancora incrollabile. Ma anche in quell’inverno così feroce ‎la “bonne neige”, la speranza, la fiducia nella Liberazione, andava impercettibilmente depositandosi ‎per le strade, sui marciapiedi, sui tetti delle case… Ad agosto, la libertà.‎
De grandes cuillères de neige

(continua)
inviata da Bernart 25/6/2013 - 10:50

Riccardo Venturi: Corkman

Riccardo Venturi: Corkman
25.6.1993
25.6.2013
Andrei per il mondo sempre
(continua)
25/6/2013 - 04:28
Downloadable! Video!

Africa Must Be Free by 1983

Africa Must Be Free by 1983
Africa Must Be Free by 1983 (1978)

Parole e musica di Hugh Mundell (1962-1983), cantautore reggae giamaicano, assassinato a Kingston nel 1983.
Il brano che dà il titolo all’album d’esordio di Mundell, realizzato con la collaborazione di due mostri sacri del reggae, Augustus Pablo e Lee Scratch Perry.
Africa, must be free, by the year, 1983.
(continua)
inviata da DoNQuijote82 24/6/2013 - 21:18
Downloadable! Video!

Forward Jah, Jah Children

Forward Jah, Jah Children
Tenement Yard (1976)

Parole e musica di Jacob Miller (1952-1980), musicista reaggae giamaicano, prematuramente scomparso nel 1980 in un incidente stradale, poco prima di partire in un tour americano con Bob Marley. Miller fu anche uno dei fondatori della formazione “Inner Circle”
Nell’album intitolato “Tenement Yard”

(B.B.)
Africa must be free, South Africa
(continua)
inviata da DoNQuijote82 24/6/2013 - 21:12
Downloadable! Video!

Anti Apartheid

Anti Apartheid
It Don't Bother Me (1965)

A very rare outing into the political field by the British folk singer Bert Jansch, but one of the first to appear on the British music scene against apartheid. "Anti Apartheid":
I listen to the words that whisper in my ear
(continua)
inviata da DoNQuijote82 24/6/2013 - 21:05
Video!

Triptych: Prayer-Protest-Peace

Triptych: Prayer-Protest-Peace


"We Insist! Freedom Now", al quale parteciparono musicisti del calibro di Abbey Lincoln, Coleman Hawkins e Olatunji, è un disco seminale, colonna sonora del movimento per i diritti civili degli afro-americani che nel 1960 era nel periodo di massimo fulgore:

"[...] Nel 1960 Roach compose e incise per la Candid 'We Insist! Freedom Now Suite', un lavoro basato sui testi del poeta e cantante Oscar Brown, Jr e scritto in occasione del centenario della "proclamazione di emancipazione" di Abraham Lincoln. Un'operazione così esplicita, per l'epoca (anche per quanto riguarda la copertina del disco, veramente provocatoria), contribuì all'inserimento di Roach nella 'lista nera' dell'industria discografica americana nella seconda metà degli anni Sessanta, e lo costrinse a diradare la sua presenza in studio d'incisione. [...]"
(La citazione in questa introduzione è tratta da it.wikipedia).


We Insist!... (continua)
Prayer For Peace
(continua)
inviata da DoNQuijote82 24/6/2013 - 20:58
Video!

Tears for Johannesburg

Tears for Johannesburg


"We Insist! Freedom Now", al quale parteciparono musicisti del calibro di Abbey Lincoln, Coleman Hawkins e Olatunji, è un disco seminale, colonna sonora del movimento per i diritti civili degli afro-americani che nel 1960 era nel periodo di massimo fulgore:

"[...] Nel 1960 Roach compose e incise per la Candid 'We Insist! Freedom Now Suite', un lavoro basato sui testi del poeta e cantante Oscar Brown, Jr e scritto in occasione del centenario della "proclamazione di emancipazione" di Abraham Lincoln. Un'operazione così esplicita, per l'epoca (anche per quanto riguarda la copertina del disco, veramente provocatoria), contribuì all'inserimento di Roach nella 'lista nera' dell'industria discografica americana nella seconda metà degli anni Sessanta, e lo costrinse a diradare la sua presenza in studio d'incisione. [...]"
(La citazione in questa introduzione è tratta da it.wikipedia).


We Insist!... (continua)
Even while we sleep, we will find you
(continua)
inviata da DoNQuijote82 24/6/2013 - 20:54

Bomba libera tutti

Bomba libera tutti
2010
L'uomo Naturale
Gobbo sgobbo su un banchetto, ho provato già di tutto,
(continua)
inviata da DoNQuijote82 23/6/2013 - 13:35
Downloadable! Video!

Rosaspina

Rosaspina
Rosaspina parole e musica ivano calcagno
Rosaspina cammina tra i fiori di campo
(continua)
22/6/2013 - 20:46
Downloadable! Video!

La mia barba

La mia barba
[1985?]
Testo e musica di Alfredo Bandelli
Lyrics and music by Alfredo Bandelli
Paroles et musique: Alfredo Bandelli

LA SUA BARBA
di Riccardo Venturi, novembre 2015.

Alfredo Bandelli aveva una lunghissima barba. Andò a finire che le dedicò una canzone, parecchio tempo dopo quelle più famose di “Fabbrica Galera Piazza”, quelle delle parole e musica del Proletariato. Era verso il 1985, quando quella barba e chi la portava avevano sui quarant'anni (Alfredo era nato il 15 dicembre 1945 in una Pisa disastrata dalla guerra); e quarant'anni sono un'età appropriata per tentare dei ricordi. Il primo bacio con il suo amore, la prima manifestazione, il primo sampietrino tirato, le assemblee piene di fumo e di rancore; e, soprattutto, le scelte già decise. Sempre con quella sua barba, attaccata alla sua faccia a far da compagna e da testimone partecipe. A vedere assieme a lui quei braccianti ammazzati,... (continua)
Mi ricordo ancora il nostro primo bacio
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/6/2013 - 20:28
Downloadable! Video!

La libertà

La libertà
1973
Lo shampoo/La libertà
«Dialogo tra un impegnato e un non so»

Lo so che questa canzone è stata cassata più volte, ma oggi mentre ero in auto la riascoltavo (orrore orrore) nella versione di Emma (dall'album tributo a Gaber). E nel riascoltarla, superando il fastidio per "Strillex", ne ho colto un nuovo significato, o meglio il suo significato... E io credo che questo sito possa in qualche modo rappresentare quella libertà di cui parla Gaber... La libertà non è starsene in santa pace in disparte a fare quello che più ci aggrada, non è nemmeno (aggiungerei solo) votare per questo o per quell'altro partito, ma è spendersi per la collettività, è impegnarsi ogni giorno per cambiare il nostro piccolo angolo di mondo. E allora forse vista in quest'ottica può entrare a pieno diritto tra le CCG. Aggiungo un commento trovato in rete (datato 2008)

Più attuale che mai, questa bellissima canzone... (continua)
Vorrei essere libero, libero come un uomo.
(continua)
inviata da DoNQuijote82 21/6/2013 - 15:34

Qui si compie la mia storia

Qui si compie la mia storia
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (continua)
Qui si compie la mia storia
(continua)
inviata da DoNQuijote82 21/6/2013 - 12:30

L'altrove

L'altrove
2002
Corpo di guerra

feat. Tiziana Ghiglioni


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora... (continua)
Dice di vedere, lì, sotto quel ponte,
(continua)
inviata da DonQuijote82 21/6/2013 - 12:29
Downloadable! Video!

Sfinita

Sfinita
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (continua)
Siete venuti qui per solidarietà
(continua)
inviata da DoNQuijote82 21/6/2013 - 12:24
Downloadable! Video!

La brezza tra gli ulivi

La brezza tra gli ulivi
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (continua)
Dolce brezza tra gli ulivi
(continua)
inviata da DoNQuijote82 21/6/2013 - 12:21
Downloadable! Video!

Le fughe, i ritorni

Le fughe, i ritorni
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (continua)
Siete stati chiamati,
(continua)
inviata da DonQuijote82 21/6/2013 - 12:16

Una cosa sola

Una cosa sola
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (continua)
Quando il sangue e la memoria sono una cosa sola
(continua)
inviata da DoNQuijote82 21/6/2013 - 12:15

Non parla

Non parla
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (continua)
E non parla non dice il suo tormento,
(continua)
inviata da DonQuijote82 21/6/2013 - 12:10

Fuggono

Fuggono
2002
Corpo di guerra


Già dopo la vicenda del Kosovo era nata l'esigenza di far ascoltare la nostra voce contro gli orrori della guerra e commissionammo allo scrittore marchigiano Lucilio Santoni un'opera letteraria da mettere in musica per crearne una compilation. Oggi, dopo le note vicende delle torri gemelle a New York e della guerra in Afghanistan, ci sembra più che mai opportuno lavorare su un progetto che esprima la nostra ambizione alla pace. Le atrocità della guerra a volte sembrano cosi lontane dalle nostre case, mediate come sono dai grandi mezzi di comunicazione di massa, tanto che passano attraverso la nostra coscienza senza lasciare traccia. Abbiamo volutamente, proprio per questo motivo, preso un momento storico del nostro territorio marchigiano risalente al 1943, l'eccidio partigiano di Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, fatto ancora tragicamente vivo nella... (continua)
E' un odio da un altro tempo;
(continua)
inviata da DoNQuijote82 21/6/2013 - 12:09
Downloadable! Video!

Stay human

Stay human
2013
Human

Trascritta dal video, incompleta
Passa dentro i tunnel di Rafah l'oro dei narghilè
(continua)
inviata da DoNQuijote82 21/6/2013 - 09:17
Downloadable! Video!

Je Chante Des Chansons d'Amour

Je Chante Des Chansons d'Amour
Je chante des chansons d'amour
(continua)
inviata da Davide Costa - sito: http://digilander.libero.it/davidecosta/ 21/6/2013 - 02:09
Downloadable! Video!

Quand est-ce qu’on mange?

Quand est-ce qu’on mange?
[1979]
Parole e musica di Michel Corringe
Nell’album intitolato “J’ai mal j’ai peur mais je t’aime”
Les choses paraissent faciles
(continua)
inviata da Bernart 20/6/2013 - 21:50
Downloadable! Video!

Je chante

Je chante
[1979]
Parole e musica di Michel Corringe
Nell’album intitolato “J’ai mal j’ai peur mais je t’aime”
Je chante pour ceux qui ne peuvent pas entendre
(continua)
inviata da Bernart 20/6/2013 - 21:39
Downloadable! Video!

Ecce Homo

Ecce Homo
[1977]
Parole e musica di Michel Corringe
Nell’album “À suivre”
- Prologue
(continua)
inviata da Bernart 20/6/2013 - 21:21
Downloadable! Video!

Minorité

Minorité
[1970]
Parole e musica di Michel Corringe
Singolo d’esordio incluso nell’EP che si apre con L’enfant de colère (Le fils du grand Martin)
Encore enfant je vivais tout près d’un désert
(continua)
inviata da Bernart 20/6/2013 - 21:04
Downloadable! Video!

L’enfant de colère (Le fils du grand Martin)

L’enfant de colère (Le fils du grand Martin)
[1970]
Parole e musica di Michel Corringe
Singolo d’esordio poi ripreso nell’album dal vivo “Corringe en public» del 1977
[Intro parlée] Il y a plusieurs années, oh ça fait longtemps maintenant, j’avais lu dans le Monde je crois, enfin un journal sérieux, j’avais lu un tout petit entrefilet dans les pages étrangères sur l’histoire d’un... d’un gamin au Brésil qui était venu avec un énorme fusil et qui avait attaqué un commissariat, enfin l’équivalent du commissariat là-bas, oh c’est pas... c’est pas... parce que... en plus par erreur peut-être, parce qu’ils ont beau être ce qu’ils sont au Brésil ou ailleurs, mais je ne pense pas qu’ils aient tiré froidement sur un enfant ils ont dû avoir peur puis il a été complètement déchiqueté. Et ça m’avait... à l’époque, ça m’avait... troublé, quoi et j’ai essayé d’en faire une chanson en hommage à ce... à ce... à ce gamin quoi...)
(continua)
inviata da Bernart 20/6/2013 - 20:54
Downloadable! Video!

Violence 1 et Violence 2

Violence 1 et Violence 2
[1975]
Scritta da Michel Corringe con André Hervé.
Dall’album “Laissez nous vivre”
Et le vent qui commence à hurler
(continua)
inviata da Bernart 20/6/2013 - 20:45
Downloadable! Video!

J'ai rêvé tellement fort de toi (Dernier poème)‎

J'ai rêvé tellement fort de toi (Dernier poème)‎
‎[1926/1945]‎
Versi di Robert Desnos.‎
Dalla raccolta “Corps et biens” pubblicata nel 1930.‎
Musica per voce e pianoforte scritta nel 1956 dal compositore francese Francis Poulenc (1899-‎‎1963).‎

Una poesia scritta da Desnos all’amata Yvonne George, cantante ed attrice belga prematuramente ‎scomparsa nel 1930. ‎

Una semplice – anche se struggente – poesia d’amore… Allora perché la propongo?‎
Perché casualmente, per colpa di una traduzione multipla, questa poesia si trasformò negli ultimi ‎versi scritti da Desnos in punto di morte quando, gravemente denutrito ed ammalato, si trovava ‎ricoverato in un’infermeria improvvisata, subito dopo la liberazione del campo di concentramento ‎di Theresienstadt dove era stato internato (solo l’ultimo dei tanti in cui i nazisti l’avevano costretto).‎
Quando le truppe sovietiche liberarono il campo, nei primi giorni di maggio del 1945, uno studente... (continua)
J'ai rêvé tellement fort de toi,
(continua)
inviata da Bernart 20/6/2013 - 13:38
Video!

Couplets de la rue Saint-Martin (Le disparu)‎

Couplets de la rue Saint-Martin (Le disparu)‎
‎[1942]‎
Versi del poeta francese Robert Desnos.‎
Dalla raccolta intitolata “État de veille” pubblicata nel 1943. Poi anche in “Destinée arbitraire” del ‎‎1975.‎

Musica per voce e pianoforte scritta nel 1947 dal compositore francese Francis Poulenc (1899-‎‎1963)‎



Poesia in memoria di André Platard, amico di Desnos e suo compagno nella Resistenza, arrestato e ‎fucilato dai nazisti nel 1942. Con Desnos furono più crudeli: lo internarono nel 1944 e in poco più ‎di un anno gli distrussero il corpo… ‎



Desnos morì di stenti e di tifo a Theresienstadt un mese dopo la liberazione del campo di ‎concentramento da parte delle truppe sovietiche… Però almeno (consolazione non da poco) morì ‎libero, ed essendo stato riconosciuto da due studenti cechi – volontari per assistere gli ex-prigionieri ‎infermi – che ben conoscevano ed amavano la sua opera.‎
Je n’aime plus la rue Saint-Martin
(continua)
inviata da Bernart 20/6/2013 - 12:09
Downloadable! Video!

The Trashmen: Surfin’ Bird

The Trashmen: Surfin’ Bird
[1964]
Parole e musica di Steve Wahrer, batteria e voce di questa band americana di surf-garage rock and roll.
Dall’album “Surfin’ Bird”

Propongo questa demenziale e delirante e insensata “surfin’ song” perchè demenziale e delirante e insensata è la guerra. Ed il grande Stanley Kubrick doveva averci pensato quando incluse questo tormentone degli anni 60 nel suo “Full Metal Jacket” a far da commento (e da contrasto) alla mitica scena della battaglia di Huế (1968), durante l’offensiva del Tet.
A-well-a everybody's heard about the bird
(continua)
inviata da Bernart 19/6/2013 - 22:57
Downloadable! Video!

Préface en prose

Préface en prose
‎[1942]‎
Versi di Benjamin Fondane, alias B. Fundoianu, nato Benjamin Wechsler (1898-1944), filosofo, ‎poeta, drammaturgo, saggista, critico letterario, regista e traduttore di origine romena, di religione ‎ebraica, ucciso in una camera a gas nel campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau il 2 o 3 ‎ottobre del 1944.‎
Estratto dalla poesia “L’Exode (Super flumina Babylonis)”, scritta sotto lo pseudonimo di Isaac ‎Lacquedem, pubblicata per la prima volta nel 1965 e poi inclusa nella raccolta “Le mal de ‎fantômes” edita nel 2006.‎
Nel 1965 questo estratto entrò a far parte de “L’Honneur des poètes”, antologia di letture poetiche, ‎accompagnate dalle musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982), ‎ispirata all’omonima raccolta curata da Pierre Seghers, Jean Lescure e Paul Éluard, ‎pubblicata clandestinamente nel 1943.‎



Benjamin Fondane è stato un grande... (continua)
(continua)
inviata da Bernart 19/6/2013 - 13:53

בּאַבּי יאַר

בּאַבּי יאַר
Babi Yar
Testo di Shike Driz (1908-1971)
Lyrics by Shike Driz (1908-1971)

Musica di Rive Boyarska (1894-1967)
Music by Rive Boyarska (1894-1967)

Il nome di Babij Jar, o Babin Jar in ucraino, fu conosciuto soltanto nel 1961, quando il poeta sovietico Evgenij Evtušenko scrisse un famoso ciclo di poesie poi messo in musica da Dmitrij Šostakovič nella sua Sinfonia n° 13. Era una profonda faglia naturale, o burrone, nei pressi di Kiev dove, tra il 29 e il 30 settembre 1941 i nazisti, calorosamente aiutati dalla polizia collaborazionista ucraina, massacrarono 33.771 civili ebrei. Poiché il burrone di Babij Jar aveva assolto egregiamente alla “bisogna”, fu mantenuto in attività negli anni successivi per sterminarvi altre novantamila persone tra ucraini, zingari e comunisti.

I tedeschi raggiunsero Kiev il 19 settembre 1941. I partigiani e i servizi sovietici dell'NKVD avevano minato una serie... (continua)
װאָלט איך אױפֿגעהאַנגען
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/6/2013 - 12:29
Video!

Oradour

Oradour
‎[1944]‎
Versi dello scrittore e poeta francese Jean Tardieu (1903-1995), pubblicati nel 1944 su di un ‎giornale clandestino e poi dopo la guerra, nel 1947, nella raccolta intitolata “Jours pétrifiés”‎
Musica del regista teatrale alsaziano Yan Gilg, dal suo spettacolo di “rap teatrale” intitolato ‎‎“Schilick Memories”, messo in scena dalla sua compagnia, “Mémoires Vives”.‎
Voce di Maeva Heitz.‎

Per il racconto della strage compiuta dai nazisti il 10 giugno del 1944 sugli abitanti del paese di ‎Oradour-sur-Glane (Limousin, Haute-Vienne) rimando all’introduzione alla canzone di Richard ‎Aubert Oradour, mon amour.‎
Ricordo soltanto qui che il paese distrutto dalla furia dei nazisti (fra i quali c’erano pure alcuni ‎francesi d’Alsazia) non fu mai ricostruito ed è ancora oggi così come i carnefici lo lasciarono, ‎monumento alla memoria dei suoi abitanti, tutti sterminati (642 morti, si salvarono solo una donna e ‎sei ragazzini).‎
Oradour n'a plus de femmes
(continua)
inviata da Bernart 19/6/2013 - 10:54

Les charniers

Les charniers
‎[1945]‎
Versi del poeta francese Eugène Guillevic (che qui si firmava con lo pseudonimo di “Serpières”), ‎cattolico praticante ma poi divenuto militante comunista grazie soprattutto all’amicizia con Paul ‎Éluard.‎
Questa poesia non faceva parte della raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre ‎Seghers, Jean Lescure e da Paul Éluard, pubblicata clandestinamente nel 1943, ‎
ma nel 1965 fu inclusa nell’omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle musiche ‎originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)‎

Guillevic scrisse “Les charniers” nel 1945, dopo aver visto le foto di un’esecuzione di massa ‎perpetrata dai nazisti pubblicate su France-Soir. La poesia chiude anche la sua raccolta intitolata ‎‎“Exécutoire” pubblicata nel 1947‎
Passez entre les fleurs et regardez ‎
(continua)
inviata da Bernart 19/6/2013 - 10:07

Le châle rouge-gorge

anonimo
Le châle rouge-gorge
‎[1943]‎
Poesia scritta da un partigiano francese prigioniero dei nazisti.‎
Nella raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre Seghers, Jean Lescure e dallo ‎stesso Paul Éluard e pubblicata clandestinamente nel 1943.‎
Nel 1965 quella raccolta fu base per un omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle ‎musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)‎

‎‎

Credo che il titolo alluda al fazzoletto rosso al collo dei partigiani del “Front national de lutte pour ‎la libération et l'indépendance de la France”, d’ispirazione comunista. Non per nulla “rougegorge” è ‎il nome che in francese viene dato al pettirosso…‎
Oui, j'ai peur au ventre d'être battu
(continua)
inviata da Bernart 19/6/2013 - 09:27
Downloadable! Video!

Les dents serrées

Les dents serrées
‎[1943]‎
Parole del poeta e insegnante francese Pierre Emmanuel, pseudonimo letterario di Noël Mathieu ‎‎(1916-1984)‎
Nella raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre Seghers, Jean Lescure e dallo ‎stesso Paul Éluard e pubblicata clandestinamente nel 1943.‎
Nel 1965 quella raccolta fu base per un omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle ‎musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)‎



Pierre Emmanuel aveva esordito solo nel 1940 pubblicando la raccolta poetica intitolata “Elégies”.‎
Poi l’occupazione nazista. Pierre Emmanuel, con tanti altri, si rifugiò sulle montagne del Vercors, ‎nel Drôme provenzale, e lì partecipò alla Resistenza continuando ad insegnare e a scrivere poesie.‎
Je hais. Ne me demandez pas ce que je hais‎
(continua)
inviata da Bernart 19/6/2013 - 08:56
Video!

Storia di tutti

Storia di tutti
‎[1972]‎
Parole di Eugenio Pezza
Musica di Claudio Rocchi‎
Dall’album “La norma del cielo (Volo magico n. 2)”, con Alberto Camerini, Mauro Pagani, Lucio “Violino” Fabbri, Eno Bruce e altri.‎

In ricordo di Claudio Rocchi, artista sensibile e visionario, scomparso ieri, 18 giugno 2013, all’età ‎di 62 anni.‎
Mi guardo intorno e sento,‎
(continua)
inviata da Bernart 19/6/2013 - 08:36
Downloadable! Video!

Chi fermerà queste croci?

Chi fermerà queste croci?
instant song - giugno 2013

La canzone "Chi fermerà queste croci ?" è concepita come un salmo biblico sul femminicidio, un lungo e straziante elenco di casi, di violenze e di morti femminili avvenute negli ultimi due anni. Ogni verso della canzone ha attinenza a fatti realmente accaduti, come il recente assassinio della giovane Fabiana di Corigliano Calabro il 25 maggio del 2013.
Chi in una radura
Chi nella controra
Chi in ginocchio ferita a pregare
E dal suo amore vedersi bruciare

C'è chi viene uccisa attraverso i propri figli come nell'episodio di Umbertide, quando Mustapha Hajjaji, non trovando la moglie che era separata nella sua casa, sgozzò i loro due figli di otto e dodici anni, nel novembre del 2012.
Chi attraverso i suoi piccoli figli
sgozzati come conigli

C'è Alessia Francesca Simonetta, 25 anni, incinta che viene uccisa davanti al figlio di 14 mesi , nel settembre del 2012... (continua)
Chi neanche un nome
(continua)
inviata da DonQuijote82 18/6/2013 - 20:37

Les Armes de la douleur

Les Armes de la douleur
‎[1943]‎
Versi del grande poeta francese, firmati con lo pseudonimo di Maurice Hervent .‎
Nella raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre Seghers, Jean Lescure e dallo ‎stesso Paul Éluard e pubblicata clandestinamente nel 1943.‎
Nel 1965 quella raccolta fu base per un omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle ‎musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)‎

Una poesia dedicata a Lucien Legros e ai suoi compagni del liceo Buffon di Parigi (Jean-Marie ‎Arthus, Jacques Baudry, Pierre Benoît, Pierre Grelot), tutti studenti tra i 15 e i 18 anni che prima a ‎viso aperto, pubblicamente, poi clandestinamente nella lotta armata sfidarono il regime di Vichy e ‎gli occupanti tedeschi. Furono catturati, processati sommariamente da un tribunale della Luftwaffe e ‎poi fucilati nel poligono di Balard, l’8 febbraio del 1943.‎

I
(continua)
inviata da Bernart 18/6/2013 - 15:18
Video!

L'Avis

L'Avis
‎[1942]‎
Versi del grande poeta francese, firmati con lo pseudonimo di Jean du Haut .‎
Nella raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre Seghers, Jean Lescure e dallo ‎stesso Paul Éluard e pubblicata clandestinamente nel 1943.‎
Nel 1965 quella raccolta fu base per un omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle ‎musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)‎

Come Gabriel Péri, un’altra poesia dedicata al giornalista de “L'Humanité” e dirigente comunista che ‎nel dicembre del 1941 fu arrestato dai collaborazionisti francesi che lo consegnarono ai nazisti. ‎Venne fucilato per rappresaglia il 15 dicembre del 1941 nella fortezza prigione di Mont-Valérien. ‎Aveva 39 anni.‎
La nuit qui précéda sa mort
(continua)
inviata da Bernart 18/6/2013 - 14:56
Video!

Courage

Courage
‎[1942]‎
Versi del grande poeta francese.‎
Nella raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre Seghers, Jean Lescure e dallo ‎stesso Paul Éluard e pubblicata clandestinamente nel 1943.‎
Nel 1965 quella raccolta fu base per un omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle ‎musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)‎

Paris a froid Paris a faim
(continua)
inviata da Bernart 18/6/2013 - 14:33
Downloadable! Video!

Ce coeur qui haïssait la guerre

Ce coeur qui haïssait la guerre
‎[1939/40?]‎
Versi di Robert Desnos, poeta surrealista, giornalista, membro della Resistenza francese, morto a 45 ‎anni di tifo e privazioni l’8 giugno del 1945 a Theresienstadt – ironia della sorte: un mese dopo la ‎liberazione del campo! – ultimo dei vari campi di prigionia nazisti dove era transitato.‎

Nella raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre Seghers, Paul Éluard e ‎Jean Lescure e pubblicata clandestinamente nel 1943.‎
Nel 1965 quella raccolta fu base per un omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle ‎musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)‎

Credo che questa poesia risalga al 1939/40 quando Robert Desnos, fino a quel momento pacifista, ‎realizzò la necessità di unirsi alla battaglia contro il nazismo. Così scrisse alla sua amata compagna ‎Youki (Lucie Badoud) in una lettera del gennaio 1940: «J'ai décidé de retirer de la guerre tout ‎le bonheur qu'elle peut me donner : la preuve de la santé, de la jeunesse et l'inestimable satisfaction ‎d'emmerder Hitler»…‎
Ce coeur qui haïssait la guerre
(continua)
inviata da Bernart 18/6/2013 - 14:24
Downloadable! Video!

Robert le diable

Robert le diable
‎[1945]‎
A partire dalla poesia di Louis Aragon intitolata “Complainte de Robert le Diable”, ‎scritta nel 1945 e inclusa nella raccolta “Les poètes” pubblicata nel 1960.‎
Testo adattato da Christine Sèvres (1931-1981), moglie di Jean Ferrat, composta nel 1971‎
Musica di Jean Ferrat.‎
Nell’album “Ferrat chante Aragon” del 1971.‎

Questo “Lamento per Roberto il diavolo” è una poesia dedicata alla memoria di Robert Desnos ‎‎(1900-1945), geniale poeta surrealista, grande amico di Aragon, un “poète maudit” dalla fervida ‎creatività, nella cui opera sterminata (arrivò a comporre una poesia al giorno) si annovera anche la ‎trasposizione radiofonica delle avventure di Fantômas, lo spietato e diabolico criminale parigino ‎nato dalla fantasia di Marcel Allain e Pierre Souvestre. La canzone ‎‎“La complainte de ‎Fantômas” - interpretata in seguito da tanti, tra cui Léo Ferré e Francesca ‎Solleville... (continua)
Tu portais dans ta voix comme un chant de ‎Nerval
(continua)
inviata da Bernart 18/6/2013 - 09:20
Downloadable!

K.I.S.S. of Death

K.I.S.S. of Death
[2012]
Lyrics & Music by Evan Herzoff

Solo acoustic guitar and vox..
K.I.S.S. stands for "Key to Imperialists' Sinister Success".

Robert S. McNamara said in the documentary film by Errol Morris, "Fog of War", that "in order to do good you may have to engage in evil". But what if you don't want to do good? What if you want to do evil? Then you must make it look good, right?

Examples include: Green washing, "making the world safe for democracy" via rigging elections, backing corporate-friendly autocratic political leaders and military invasions of sovereign states that have large deposits of valuable resources in their territory and democratically elected socialists or populists, as well as pink-washing, historical revisionism (Columbus Day and Thanksgiving are perfect examples), social cleansing for purposes of "urban renewal" a.k.a. gentrification, minimizing the scope of political... (continua)
Don't take without asking unless your question's worded shrewd
(continua)
inviata da giorgio 18/6/2013 - 09:10

La ballata della guerra

La ballata della guerra
Video e testo trovati qui
E cala 'n artra sera e su 'a faccia della terra
(continua)
inviata da Silva 17/6/2013 - 17:04
Downloadable! Video!

Ballade de celui qui chanta dans les supplices

Ballade de celui qui chanta dans les supplices
‎[1943]‎
Versi di Louis Aragon, dalla raccolta intitolata “La Diane française” pubblicata nel 1944, la stessa ‎di cui fanno parte La rose et le réséda e “Il n'y a pas d'amour heureux”, divenuta in seguito una celebre ‎canzone di Georges Brassens.‎
Nel disco “L'Honneur des Poètes: Four French Resistance Writers” pubblicato nel 1964 dalla ‎Folkways Records

Non so se questa poesia sia mai stata messa in musica, ma si tratta comunque di una “ballata”, cioè ‎una forma poetica dotata di una particolare unità sonora, e poi è stata inclusa in un vero e proprio ‎disco, anche se recitativo e non musicale.‎

La “Ballade de celui qui chanta dans les supplices” è datata 14 luglio, data emblematica della ‎Rivoluzione Francese, e tanto più per una Francia sotto occupazione dove solo qualche giorno ‎prima, l’8 luglio 1943, la Gestapo del boia Klaus Barbie aveva ucciso sotto tortura una delle figure ‎principali della Resistenza, il prefetto Jean Moulin.‎
Et s’il était à refaire, ‎
(continua)
inviata da Bernart 17/6/2013 - 14:33
Downloadable! Video!

La Lega (Sebben che siamo donne)

anonimo
La Lega (Sebben che siamo donne)

Dall'album Agapi mou fidella del 2005.
LA LEGA
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 17/6/2013 - 11:41
Downloadable! Video!

Georges Brassens: Tempête dans un bénitier

Georges Brassens: Tempête dans un bénitier
[1976]
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens
Album: Don Juan

Tempête dans un bénitier
Chanson française – Georges Brassens – 1976

Je l'avais promise dans le commentaire à La Chiesa si rinnova de Giorgio Gaber La Chiesa si rinnova; la voici.
Voir aussi Brassens, à table avec son bassiste Nicolas et d'autres amis, qui commente la chanson.

Marco Valdo M.I.
Tempête dans un bénitier
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/6/2013 - 16:45
Downloadable! Video!

La mauvaise herbe

La mauvaise herbe
De l'origine de La Mauvaise Réputation et de La Mauvaise Herbe...

Tous ceux qui connaissent les chansons de Brassens savent son penchant antimilitariste et piur tout dire, antiautoritaire ou autrement dit, libertaire. Mais l'entendre dire par lui est encore une autre histoire.... que voici :



Lucien Lane
Lucien Lane 16/6/2013 - 16:34
Downloadable! Video!

Evacuee

Evacuee
1991
Shepherd Moons
Each time on my leaving home
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/6/2013 - 11:02




hosted by inventati.org