Riproduce il testo traslitterato dello Yad Vashem, ma come dalle regole YIVO, i suffissi astratti וײט, -קױט- sono traslitterati secondo l'effettiva pronuncia [-hayt, -kayt]. Questo vale ovviamente per tutte le traslitterazioni presenti in questo sito. [RV]
SHTILER, SHTILER (continua)
inviata da Alessandro 2/6/2013 - 00:48
Per rispondere a un dubbio talmente "antico" da essere firmato ancora "Alessandro", ma che conferma il fatto che, prima o poi, su questo sito a tutto si risponde: l'incertezza del 21/1/2009 è stata risolta attribuendo senz'altro la canzone a Shmerke Kaczerginski, così come fa lo Yad Vashem. Comunque, al termine di questa autentica "maratona" con la sezione Yiddish (si stanno sfiorando i quattro mesi...), darò alcuni (pochi e semplici) criteri per l'attribuzione delle canzoni.
השיר מושמע כאן בשני ביצועים מתוך ההקלטות של הוועדה ההיסטורית היהודית, מינכן, 1946.
1. שמרקה קצ'רגינסקי.
2. בטי סגל.
השיר פורסם על ידי קצ'רגינסקי בספרו "לידער פון די געטאס און לאגערן", 1948: המילים מופיעות בעמוד 88, המנגינה – בעמוד 385. כמו כן פורסם השיר עם תעתיק, תרגום לאנגלית ומנגינה בספרן של מלוטק וגוטליב "מיר זיינען דא", 1983 (ע' 46). השיר פורסם גם עם תרגומים לעברית בספרו של פרגר "מן המצר קראתי" (ע' 95), ובאסופה של הורביץ "מן המצר" (1987, ע' 44) מופיע השיר בתרגומו של המשורר אברהם שלונסקי.
מילות השיר נכתבו בגטו וילנה על ידי שמרקה קצ'רגינסקי – מחנך, סופר, משורר ופרטיזן. השיר נכתב למנגינה שכתב אלכסנדר וולקוביסקי (היום תמיר) שהיה אז נער בן 11 אשר זכה בתחרות שארגן היודנרט באפריל 1943, לעידוד חיי התרבות בגטו.
השיר מתעד את האירועים שהיו בפונאר מנקודת מבטה של אם השרה שיר ערש לבנה. בשיר מספרת האם על הטרגדיה של וילנה ומביעה תקווה שמתוך החשכה יבקע אור.
Lo stupro di Franca Rame: fascisti, carabinieri e «una volontà superiore»
di Girolamo De Michele
da Carmilla Online
Il 9 marzo 1973 Franca Rame fu sequestrata da cinque uomini, costretta a salire su un furgone all’interno della quale fu torturata e violentata. Come si sa, Franca è riuscita a raccontare la violenza subita in un monologo intitolato appunto “Lo stupro”, che inserì nello spettacolo “Tutta casa, letto e chiesa”. Per molto tempo, Franca raccontò di essersi ispirata ad un episodio di cronaca, non rivelando di essere stata lei stessa la vittima dello stupro.
La sera del 9 marzo 1973, alla notizia dell’avvenuto stupro, qualcuno a Milano gioì: era il generale Palumbo, comandante della divisione Pastrengo. «La notizia dello stupro della Rame in caserma fu accolta con euforia, il comandante era festante come se avesse fatto una bella operazione di servizio. Anzi, di più…», secondo... (continua)
Procedendo, mi accorgo di vecchie domande e questioni che erano sorte a proposito delle canzoni, e delle quali non m'ero accorto. Chissà quante ce ne sono ancora in sospeso...comunque, prima o poi ci si va a cascare. Qui, ad esempio, Bernart/Bartleby si chiedeva qualcosa a proposito della parola שטײנגאַס [shteyngas]. Come controprova che lo yiddish...non lo respinge affatto, contrariamente a quanto crede, ci aveva visto giusto: si tratta infatti di una "strada acciottolata". Nessun "isolato" o "quartiere", insomma, ma una di quelle strade lastricate coi ciottoli rotondi che sono tipiche del Nordeuropa e che distruggono i culi dei ciclisti come il pavé della Parigi-Roubaix. Inutile dire che corrisponde perfettamente al tedesco "Steingasse".
La canzone potrebbe essere molto recente; Bella Schaechter-Gottesman è ancora viva e lotta insieme a noi, a quasi novantatré anni di età, e assieme a poesie e canzoni insegna ancora lo yiddish ai newyorkesi (New York, attualmente, è la città dove esistono più parlanti di yiddish al mondo e dove si pubblicano tutti e tre gli unici quotidiani rimasti in quella lingua) e scrive anche degli ottimi corsi per impararla. Ad ogni modo, Mayn khaverte Mintsye è stata cantata e registrata nel 2006 dalla cantante jazz e kletzmer canadese Theresa Tova intitolato Ask Me Why - Tova sings Beyle:
Fatto curioso, "Tova" significa "buona" in ebraico; come se fosse che Buona canta Bella!
Una nota linguistica. In questa canzone, khaverte significa chiaramente "amica"; ma la parola, col suo maschile khaver, ha in yiddish un uso assolutamente unico del quale vale la pena parlare un attimo. E' di origine ebraica... (continua)
"Morris Rosenfeld war ein Jiddischer Arbeiterdichter, der aus russisch-Polen stammte. Sein ursprünglicher Name war Moshe Jacob Alter. Bevor er in die Vereinigten Staaten auswanderte, arbeitete er als Schneider in London und als Diamantenschleifer in Amsterdam. In New York City, wo er sich 1886 niederließ, arbeitete er 14 Stunden am Tag als Schneider in den "sweatshops", und verfasste Lyrik für die Jiddische Presse. Später wurde er Herausgeber des "New Yorker Morgenblatt" und der "Jewish Annals". Sein "Lieder Buch" wurde 1897 von Leo Wiener, einem Harvard-Philologen, als "Songs of the Ghetto" übersetzt und herausgegeben. Seine berühmtesten Gedichte "Mein Ingele" und "Cradle Song" sind wichtige Meilensteine der amerikanischen Lyrik. Er starb krank und blind in äußerster Armut, ohne etwas von seinem Ruhm erfahren zu haben."
"La Triangle Shirtwaist Factory était un immense atelier de confection de blouses pour femmes qui occupait les trois derniers étages d’un bâtiment qui en comptait dix, situé près de Washington Place à New York. On y comptait quelque 500 ouvriers – surtout ouvrières – pour la plupart juifs. Le 25 mai 1911, un incendie s’y est déclaré et propagé extrêmement rapidement, empêchant l’usage des cages d’escalier, qui, d’ailleurs, avaient été verrouillés par les patrons pour éviter les vols… Cent quarante six travailleurs y trouvèrent la mort, ce qui en fait l’accident industriel le plus meurtrier de l’histoire des États Unis à ce jour.
Une magnifique et bouleversante élégie en yiddish que l’on peut écouter ci-dessous commémore ce tragique événement ; les informations divergent quant à sa date de composition, selon l’une des sources elle la précéderait mais aurait... (continua)
Cover in dialetto piemontese realizzata dal gruppo folk-rock demenziale Farinei d'la brigna dal titolo Tubthumping (At sii 'n gadan) inclusa nell' album Sempri Farinei del 2000.