La tua prima luna
Ho sentito ora alla radio che Claudio Rocchi se n'è andato a 62 anni a causa di una malattia degenerativa di cui soffriva da tempo...
Bernart 18/6/2013 - 20:29
Folsom Prison Blues
in occasione di un concerto della band nel carcere di Melfi (2010)
MELFI PRISON BLUES
(continua)
(continua)
inviata da AVAST 18/6/2013 - 16:16
Les Armes de la douleur
[1943]
Versi del grande poeta francese, firmati con lo pseudonimo di Maurice Hervent .
Nella raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre Seghers, Jean Lescure e dallo stesso Paul Éluard e pubblicata clandestinamente nel 1943.
Nel 1965 quella raccolta fu base per un omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)
Una poesia dedicata a Lucien Legros e ai suoi compagni del liceo Buffon di Parigi (Jean-Marie Arthus, Jacques Baudry, Pierre Benoît, Pierre Grelot), tutti studenti tra i 15 e i 18 anni che prima a viso aperto, pubblicamente, poi clandestinamente nella lotta armata sfidarono il regime di Vichy e gli occupanti tedeschi. Furono catturati, processati sommariamente da un tribunale della Luftwaffe e poi fucilati nel poligono di Balard, l’8 febbraio del 1943.
Versi del grande poeta francese, firmati con lo pseudonimo di Maurice Hervent .
Nella raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre Seghers, Jean Lescure e dallo stesso Paul Éluard e pubblicata clandestinamente nel 1943.
Nel 1965 quella raccolta fu base per un omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)
Una poesia dedicata a Lucien Legros e ai suoi compagni del liceo Buffon di Parigi (Jean-Marie Arthus, Jacques Baudry, Pierre Benoît, Pierre Grelot), tutti studenti tra i 15 e i 18 anni che prima a viso aperto, pubblicamente, poi clandestinamente nella lotta armata sfidarono il regime di Vichy e gli occupanti tedeschi. Furono catturati, processati sommariamente da un tribunale della Luftwaffe e poi fucilati nel poligono di Balard, l’8 febbraio del 1943.
I
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 18/6/2013 - 15:18
L'Avis
[1942]
Versi del grande poeta francese, firmati con lo pseudonimo di Jean du Haut .
Nella raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre Seghers, Jean Lescure e dallo stesso Paul Éluard e pubblicata clandestinamente nel 1943.
Nel 1965 quella raccolta fu base per un omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)
Come Gabriel Péri, un’altra poesia dedicata al giornalista de “L'Humanité” e dirigente comunista che nel dicembre del 1941 fu arrestato dai collaborazionisti francesi che lo consegnarono ai nazisti. Venne fucilato per rappresaglia il 15 dicembre del 1941 nella fortezza prigione di Mont-Valérien. Aveva 39 anni.
Versi del grande poeta francese, firmati con lo pseudonimo di Jean du Haut .
Nella raccolta intitolata “L’Honneur des poètes”, curata da Pierre Seghers, Jean Lescure e dallo stesso Paul Éluard e pubblicata clandestinamente nel 1943.
Nel 1965 quella raccolta fu base per un omonimo disco di letture poetiche accompagnate dalle musiche originali del pianista e compositore francese Jean Wiener (1896-1982)
Come Gabriel Péri, un’altra poesia dedicata al giornalista de “L'Humanité” e dirigente comunista che nel dicembre del 1941 fu arrestato dai collaborazionisti francesi che lo consegnarono ai nazisti. Venne fucilato per rappresaglia il 15 dicembre del 1941 nella fortezza prigione di Mont-Valérien. Aveva 39 anni.
La nuit qui précéda sa mort
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 18/6/2013 - 14:56
Midnight Special
Mi attizzano parecchio le folk songs e i blues americani, e sono anche abbastanza intonato da poter cantare talvolta con il karaoke. Allora, meglio conosci le parole e lo spirito di una canzone, meglio la canterai. Con la mia discreta conoscenza dell'inglese e con l'aiuto della recensione critica di questo sito, ho tradotto, anche un po' a naso, il testo di "The Midnight Special" nella versione dei Creedence Clearwater Revival, una delle più azzeccate di questa "prison song", sia nel vocal che nell'arrangiamento.
Una volta mi è capitato di cantarla assieme a una simpaticissima nera. Alla fine ero quasi andato fuori di testa...
Una volta mi è capitato di cantarla assieme a una simpaticissima nera. Alla fine ero quasi andato fuori di testa...
Allora ti svegli la mattina, e senti il campanello del lavoro suonare
(continua)
(continua)
inviata da Dario49 18/6/2013 - 10:18
Anonymous
Our Internet Surveillance State - ossia come siamo tutti controllati e tracciabili. Un articolo che spiega molto bene come e perché i governi e le compagnie private lo fanno.
Di almeno una cosa però potete sicuri: "Canzoni contro la guerra" e tutti i siti ospitati su autistici.org non loggano i vostri IP e non incrociano i vostri dati. E anche per questo non troverete mai su queste pagine il bottoncino "condividi su facebook".
Di almeno una cosa però potete sicuri: "Canzoni contro la guerra" e tutti i siti ospitati su autistici.org non loggano i vostri IP e non incrociano i vostri dati. E anche per questo non troverete mai su queste pagine il bottoncino "condividi su facebook".
Lorenzo 17/6/2013 - 23:56
Դլե յաման
La traslitterazione in caratteri latini
DLE YAMAN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/6/2013 - 18:58
La ballata della guerra
Video e testo trovati qui
E cala 'n artra sera e su 'a faccia della terra
(continua)
(continua)
inviata da Silva 17/6/2013 - 17:04
Ballade de celui qui chanta dans les supplices
[1943]
Versi di Louis Aragon, dalla raccolta intitolata “La Diane française” pubblicata nel 1944, la stessa di cui fanno parte La rose et le réséda e “Il n'y a pas d'amour heureux”, divenuta in seguito una celebre canzone di Georges Brassens.
Nel disco “L'Honneur des Poètes: Four French Resistance Writers” pubblicato nel 1964 dalla Folkways Records
Non so se questa poesia sia mai stata messa in musica, ma si tratta comunque di una “ballata”, cioè una forma poetica dotata di una particolare unità sonora, e poi è stata inclusa in un vero e proprio disco, anche se recitativo e non musicale.
La “Ballade de celui qui chanta dans les supplices” è datata 14 luglio, data emblematica della Rivoluzione Francese, e tanto più per una Francia sotto occupazione dove solo qualche giorno prima, l’8 luglio 1943, la Gestapo del boia Klaus Barbie aveva ucciso sotto tortura una delle figure principali della Resistenza, il prefetto Jean Moulin.
Versi di Louis Aragon, dalla raccolta intitolata “La Diane française” pubblicata nel 1944, la stessa di cui fanno parte La rose et le réséda e “Il n'y a pas d'amour heureux”, divenuta in seguito una celebre canzone di Georges Brassens.
Nel disco “L'Honneur des Poètes: Four French Resistance Writers” pubblicato nel 1964 dalla Folkways Records
Non so se questa poesia sia mai stata messa in musica, ma si tratta comunque di una “ballata”, cioè una forma poetica dotata di una particolare unità sonora, e poi è stata inclusa in un vero e proprio disco, anche se recitativo e non musicale.
La “Ballade de celui qui chanta dans les supplices” è datata 14 luglio, data emblematica della Rivoluzione Francese, e tanto più per una Francia sotto occupazione dove solo qualche giorno prima, l’8 luglio 1943, la Gestapo del boia Klaus Barbie aveva ucciso sotto tortura una delle figure principali della Resistenza, il prefetto Jean Moulin.
Et s’il était à refaire,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 17/6/2013 - 14:33
La Lega (Sebben che siamo donne)
anonimo
Dall'album Agapi mou fidella del 2005.
LA LEGA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 17/6/2013 - 11:41
Georges Brassens: Tempête dans un bénitier
[1976]
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens
Album: Don Juan
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens
Album: Don Juan
Tempête dans un bénitier
Chanson française – Georges Brassens – 1976
Je l'avais promise dans le commentaire à La Chiesa si rinnova de Giorgio Gaber La Chiesa si rinnova; la voici.
Voir aussi Brassens, à table avec son bassiste Nicolas et d'autres amis, qui commente la chanson.
Marco Valdo M.I.
Chanson française – Georges Brassens – 1976
Je l'avais promise dans le commentaire à La Chiesa si rinnova de Giorgio Gaber La Chiesa si rinnova; la voici.
Voir aussi Brassens, à table avec son bassiste Nicolas et d'autres amis, qui commente la chanson.
Marco Valdo M.I.
Tempête dans un bénitier
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/6/2013 - 16:45
La mauvaise herbe
De l'origine de La Mauvaise Réputation et de La Mauvaise Herbe...
Tous ceux qui connaissent les chansons de Brassens savent son penchant antimilitariste et piur tout dire, antiautoritaire ou autrement dit, libertaire. Mais l'entendre dire par lui est encore une autre histoire.... que voici :
Lucien Lane
Tous ceux qui connaissent les chansons de Brassens savent son penchant antimilitariste et piur tout dire, antiautoritaire ou autrement dit, libertaire. Mais l'entendre dire par lui est encore une autre histoire.... que voici :
Lucien Lane
Lucien Lane 16/6/2013 - 16:34
Evacuee
1991
Shepherd Moons
Shepherd Moons
Each time on my leaving home
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 16/6/2013 - 11:02
San Franciscan Nights
(1967)
Il 1967 è stato l'anno della "Summer of Love," e San Francisco era il centro della cultura hippy. Insieme "San Francisco (Be Sure to Wear Some Flowers in Your Hair)," "San Franciscan Nights" è un inno alla città californiana in quei tempi movimentati.
Gli Animals erano inglesi, ma sull'onda della British Invasion divennero famosi anche negli Stati Uniti. La canzone prende posizione contro la guerra nel Vietnam (citando apertamente Where Have all the Flowers Gone). In un'intervista del 2010 Eric Burdon ha detto: "La 'generazione peace and love' ha aiutato il movimento contro la guerra negli Stati Uniti. Sicuramente ha fatto cambiare idea a molti soldati, facendoli riflettere sul perché dovessero andare a combattere una guerra in un paese lontano mentre a casa le loro ragazze se la spassavano..."
Songfacts
Il 1967 è stato l'anno della "Summer of Love," e San Francisco era il centro della cultura hippy. Insieme "San Francisco (Be Sure to Wear Some Flowers in Your Hair)," "San Franciscan Nights" è un inno alla città californiana in quei tempi movimentati.
Gli Animals erano inglesi, ma sull'onda della British Invasion divennero famosi anche negli Stati Uniti. La canzone prende posizione contro la guerra nel Vietnam (citando apertamente Where Have all the Flowers Gone). In un'intervista del 2010 Eric Burdon ha detto: "La 'generazione peace and love' ha aiutato il movimento contro la guerra negli Stati Uniti. Sicuramente ha fatto cambiare idea a molti soldati, facendoli riflettere sul perché dovessero andare a combattere una guerra in un paese lontano mentre a casa le loro ragazze se la spassavano..."
Songfacts
This following program is dedicated to the City and people of San Francisco, who may not know it, but they are beautiful, and so is their city. This is a very personal song, so if the viewer cannot understand it, particularly those of you who are our European residents, save up all your bread and fly Trans World Airways to San Francisco, USA. Then, maybe you'll understand the song. It will be worth it. If not for the sake of this song, but for the sake of your own piece of mind.
(continua)
(continua)
15/6/2013 - 23:54
La guerre et la paix
(1971)
François Rabbath es un importante contrabajista y compositor francés de origen sirio, que aparte de sus extraordinarias obras de composición –como la que hoy voy a presentar– ha acompañado con su contrabajo a numerosos grandes cantantes como Jacques Brel, Serge Gainsbourg, Charles Aznavour, Michel Legrand, o Paco Ibáñez.
En este disco se recoge la obra musical, para contrabajo, que compuso François Rabbath en homenaje a Pablo Picasso con motivo del 90 aniversario de su nacimiento. Obra estrenada por François en un concierto celebrado, el 24 de octubre de 1971, en la capilla del castillo de Vallauris (Francia), conocida como "Capilla de la guerra y de la paz" porque en sus muros interiores Picassó pintó, en 1952, dos de sus obras maestras, una dedicada a la paz, y la otra a la guerra.
Fernando Lucini
François Rabbath es un importante contrabajista y compositor francés de origen sirio, que aparte de sus extraordinarias obras de composición –como la que hoy voy a presentar– ha acompañado con su contrabajo a numerosos grandes cantantes como Jacques Brel, Serge Gainsbourg, Charles Aznavour, Michel Legrand, o Paco Ibáñez.
En este disco se recoge la obra musical, para contrabajo, que compuso François Rabbath en homenaje a Pablo Picasso con motivo del 90 aniversario de su nacimiento. Obra estrenada por François en un concierto celebrado, el 24 de octubre de 1971, en la capilla del castillo de Vallauris (Francia), conocida como "Capilla de la guerra y de la paz" porque en sus muros interiores Picassó pintó, en 1952, dos de sus obras maestras, una dedicada a la paz, y la otra a la guerra.
Fernando Lucini
(strum.)
15/6/2013 - 23:09
Δικτατορία
Anche in margine a questa canzone si potrebbero fare parecchie riflessioni sulla televisione, direi...cercando un po' su stixoi mi sono fra l'altro accorto che di canzoni che hanno a che fare con la televisione ce ne sono parecchie. Escludendo quella dove è nominata in canzonette d'amore, adolescenziali et similia, critiche feroci (alla tv in generale e alla tv greca in particolare) ce ne sono parecchie; ora, però, decine di migliaia di persone in piazza perché la ERT è stata chiusa de decretu. La cosa, sì, dovrebbe far riflettere molto. La tv pubblica è quella cosa che può, anzi deve essere macellata a parole (e anche a canzoni) quando c'è e finché c'è; quando però un Samaras qualsiasi la spegne, tutti in piazza; anche chi la disprezzava fino al giorno prima.
Riccardo Venturi 15/6/2013 - 11:08
Two Flags Flying
[2010]
Lyrics & Music by Dai Crowther
Album: Thomas Crowther's Album
It speaks for itself; Two Flags - The Stars & Stripes and the Union Jack - flying together and supporting each other in conflict - again.
Forever together!
"An off-the-wall song about the support and commonality between the USA and the UK.
Lyrics & Music by Dai Crowther
Album: Thomas Crowther's Album
It speaks for itself; Two Flags - The Stars & Stripes and the Union Jack - flying together and supporting each other in conflict - again.
Forever together!
"An off-the-wall song about the support and commonality between the USA and the UK.
That's all really".
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 15/6/2013 - 09:17
Scendo in piazza
2013
Arrovesciata
musica e testo di Giulia Tripoti.
“Scendo in piazza” è riuscita commistione di generi, rock, reggae, sperimentazione, jazz, Orhan Osman al bouzouki, con l’invito a partecipare nelle piazze alla nuova resistenza, insufficienti quelle virtuali quando bisogna assolutamente esserci e metterci la faccia.
Arrovesciata
musica e testo di Giulia Tripoti.
“Scendo in piazza” è riuscita commistione di generi, rock, reggae, sperimentazione, jazz, Orhan Osman al bouzouki, con l’invito a partecipare nelle piazze alla nuova resistenza, insufficienti quelle virtuali quando bisogna assolutamente esserci e metterci la faccia.
Scendono in piazza operai e precari,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 14/6/2013 - 23:19
Buone feste compagno lavoratore
Chanson italienne – Buone feste compagno lavoratore – Alfredo Bandelli – 1970
Texte et musique d'Alfredo Bandelli
Je me rappelle qu'il y a quelque temps, il y eut une grande discussion, ici, à propos d'une chanson des années 70 où on parlait de tirer sur le patron (demain). C'était resté en travers de la gorge à une personne. Trop de « violence ». Et penser que cette chanson était, disons ainsi, plutôt farceuse, ou ironique ; et qu'elle a été écrite par quelqu'un qui ensuite, pour tout dire, il est allé à faire un beau petit métier (cinéaste), tous comptes faits. Cette chanson-ci dit par contre qu'au patron a été déjà réservée une corde pour le pendre. Elle a été écrite par un ouvrier qui a vécu une vie de merde qui s'est conclue par une mort de merde à même pas cinquante ans. Alfredo Bandelli, de Pise. cariste à la gare, ou bien celui qui portait dans les couloirs des trains les chariots... (continua)
Texte et musique d'Alfredo Bandelli
Je me rappelle qu'il y a quelque temps, il y eut une grande discussion, ici, à propos d'une chanson des années 70 où on parlait de tirer sur le patron (demain). C'était resté en travers de la gorge à une personne. Trop de « violence ». Et penser que cette chanson était, disons ainsi, plutôt farceuse, ou ironique ; et qu'elle a été écrite par quelqu'un qui ensuite, pour tout dire, il est allé à faire un beau petit métier (cinéaste), tous comptes faits. Cette chanson-ci dit par contre qu'au patron a été déjà réservée une corde pour le pendre. Elle a été écrite par un ouvrier qui a vécu une vie de merde qui s'est conclue par une mort de merde à même pas cinquante ans. Alfredo Bandelli, de Pise. cariste à la gare, ou bien celui qui portait dans les couloirs des trains les chariots... (continua)
BONNES FÊTES CAMARADE TRAVAILLEUR
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 13/6/2013 - 20:47
Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)
Questo video della canzone racconta la strage di Niccioleta.
Qui la canzone porta il titolo di "Canto per il sangue versato"
Qui la canzone porta il titolo di "Canto per il sangue versato"
Silva 13/6/2013 - 16:30
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La canzone "Chi fermerà queste croci ?" è concepita come un salmo biblico sul femminicidio, un lungo e straziante elenco di casi, di violenze e di morti femminili avvenute negli ultimi due anni. Ogni verso della canzone ha attinenza a fatti realmente accaduti, come il recente assassinio della giovane Fabiana di Corigliano Calabro il 25 maggio del 2013.
Chi in una radura
Chi nella controra
Chi in ginocchio ferita a pregare
E dal suo amore vedersi bruciare
C'è chi viene uccisa attraverso i propri figli come nell'episodio di Umbertide, quando Mustapha Hajjaji, non trovando la moglie che era separata nella sua casa, sgozzò i loro due figli di otto e dodici anni, nel novembre del 2012.
Chi attraverso i suoi piccoli figli
sgozzati come conigli
C'è Alessia Francesca Simonetta, 25 anni, incinta che viene uccisa davanti al figlio di 14 mesi , nel settembre del 2012... (continua)