Native Americans
Mothers and Fathers showed them how to pray,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 23/5/2013 - 09:23
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
傻伯夷
[2013]
Parole di Ai Weiwei / 艾未未
Musica di Zuoxiao Zuzhou (Zoo X) /左小祖咒
Nell’album di prossima uscita intitolato “The Divine Comedy” (non so il titolo in cinese)
Testo trovato sul sito dell’autore
Ai Weiwei è un artista e designer cinese, un personaggio eclettico. Formatosi negli USA, Ai Weiwei tornò in Cina nei primi anni 90 dove ha proseguito la sua frenetica vita artistica. Più recentemente – credo a partire dal 2006 - Ai Weiwei ha sempre più apertamente manifestato la propria insofferenza per il Governo del suo paese, non solo e non tanto sul piano generico della mancanza di democrazia e di rispetto per i diritti umani ma su vicende specifiche, come quella delle scuole del Sichuan che, a causa del sistema di corruzione diffusa, furono a loro tempo costruite senza il rispetto dei più elementari criteri di sicurezza e che crollarono come castelli di carta durante il terremoto... (continua)
Parole di Ai Weiwei / 艾未未
Musica di Zuoxiao Zuzhou (Zoo X) /左小祖咒
Nell’album di prossima uscita intitolato “The Divine Comedy” (non so il titolo in cinese)
Testo trovato sul sito dell’autore
Ai Weiwei è un artista e designer cinese, un personaggio eclettico. Formatosi negli USA, Ai Weiwei tornò in Cina nei primi anni 90 dove ha proseguito la sua frenetica vita artistica. Più recentemente – credo a partire dal 2006 - Ai Weiwei ha sempre più apertamente manifestato la propria insofferenza per il Governo del suo paese, non solo e non tanto sul piano generico della mancanza di democrazia e di rispetto per i diritti umani ma su vicende specifiche, come quella delle scuole del Sichuan che, a causa del sistema di corruzione diffusa, furono a loro tempo costruite senza il rispetto dei più elementari criteri di sicurezza e che crollarono come castelli di carta durante il terremoto... (continua)
当你要出击,他嘟囔非暴力,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 22/5/2013 - 17:33
Fight No More
[2007]
Album: Year of the Crow
Hin-mah-too-yah-lat-kekt, Hinmatóowyalahtq̓it in Americanist orthography, popularly known as Chief Joseph, or Young Joseph (March 3, 1840 – September 21, 1904), succeeded his father Tuekakas (Chief Joseph the Elder) as the leader of the Wal-lam-wat-kain (Wallowa) band of Nez Percés ('pierced noses'), a Native American tribe indigenous to the Wallowa Valley in northeastern Oregon, in the interior Pacific Northwest region of the United States.
He led his band during the most tumultuous period in their contemporary history when they were forcibly removed from their ancestral lands in the Wallowa Valley by the United States federal government and forced to move northeast, onto the significantly reduced reservation in Lapwai, Idaho Territory. A series of events which culminated in episodes of violence led those Nez Perce who resisted removal including Joseph's... (continua)
Album: Year of the Crow
Hin-mah-too-yah-lat-kekt, Hinmatóowyalahtq̓it in Americanist orthography, popularly known as Chief Joseph, or Young Joseph (March 3, 1840 – September 21, 1904), succeeded his father Tuekakas (Chief Joseph the Elder) as the leader of the Wal-lam-wat-kain (Wallowa) band of Nez Percés ('pierced noses'), a Native American tribe indigenous to the Wallowa Valley in northeastern Oregon, in the interior Pacific Northwest region of the United States.
He led his band during the most tumultuous period in their contemporary history when they were forcibly removed from their ancestral lands in the Wallowa Valley by the United States federal government and forced to move northeast, onto the significantly reduced reservation in Lapwai, Idaho Territory. A series of events which culminated in episodes of violence led those Nez Perce who resisted removal including Joseph's... (continua)
On behalf of the resistance
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 22/5/2013 - 16:21
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
1980
[2003]
Parole di Hüsnü Arkan
Musica di Nadir Göktürk
Dall’album intitolato “İlk Aşk”
Una canzone sul clima di terrore che si viveva in Turchia dopo il colpo di Stato del 1980, quando l’esercito (l’arbitro della storia turca fin dai tempi di Atatürk), dopo aver attuato una vera e propria “strategia della tensione” per far crescere il livello dello scontro tra destra e sinistra, prese in mano le redini del paese per ristabilire l’ordine pubblico che i militari stessi avevano pesantemente contribuito a violare. Al golpe si accompagnarono 650.000 arresti, liste nere che compresero oltre un milione e mezzo di persone, più di 200.000 processi, oltre 7.000 condanne a morte di cui 50 eseguite (la metà riguardarono prigionieri politici), oltre 300 esecuzioni extragiudiziali, oltre 170 i prigionieri uccisi sotto tortura, oltre 300 quelli poi morti in prigione…
Nel 2012 è iniziato... (continua)
Parole di Hüsnü Arkan
Musica di Nadir Göktürk
Dall’album intitolato “İlk Aşk”
Una canzone sul clima di terrore che si viveva in Turchia dopo il colpo di Stato del 1980, quando l’esercito (l’arbitro della storia turca fin dai tempi di Atatürk), dopo aver attuato una vera e propria “strategia della tensione” per far crescere il livello dello scontro tra destra e sinistra, prese in mano le redini del paese per ristabilire l’ordine pubblico che i militari stessi avevano pesantemente contribuito a violare. Al golpe si accompagnarono 650.000 arresti, liste nere che compresero oltre un milione e mezzo di persone, più di 200.000 processi, oltre 7.000 condanne a morte di cui 50 eseguite (la metà riguardarono prigionieri politici), oltre 300 esecuzioni extragiudiziali, oltre 170 i prigionieri uccisi sotto tortura, oltre 300 quelli poi morti in prigione…
Nel 2012 è iniziato... (continua)
Sigaramın dumanına sarsam saklasam seni
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 22/5/2013 - 15:33
Darkness, Darkness
[1969]
Parole e musica di Jesse Colin Young, membro fondatore della band newyorkese.
Singolo poi incluso nell’album “Elephant Mountain”
Un brano psichedelico che i soldati americani in Vietnam elessero tra i loro “anthems”, perché così bene descriveva il comune stato d’animo, sprofondati in una natura difficile, in un paese inospitale, in una guerra incomprensibile, con la morte sempre accanto…
Parole e musica di Jesse Colin Young, membro fondatore della band newyorkese.
Singolo poi incluso nell’album “Elephant Mountain”
Un brano psichedelico che i soldati americani in Vietnam elessero tra i loro “anthems”, perché così bene descriveva il comune stato d’animo, sprofondati in una natura difficile, in un paese inospitale, in una guerra incomprensibile, con la morte sempre accanto…
Darkness, darkness
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 22/5/2013 - 13:49
L'orologio del ferroviere
Il ferroviere Michele Bolgia, l’angelo del Tiburtino
di Massimo Taborri
Il saggio del Capitano della Guardia di Finanza Gerardo Severino (Michele Bolgia, l’angelo del Tiburtino, edizioni Chillemi, 2011), è uno di quei lavori che non solo contribuiscono ad arricchire la memoria della Resistenza romana di una pagina biografica fino ad oggi scarsamente conosciuta, come quella del ferroviere Michele Bolgia, ma che aiutano a fare luce sulla complessa trama di collegamenti, percorsi e motivazioni che la sottendono, non sempre opportunamente conosciuti e valorizzati.
Al centro del libro vi è infatti la ricostruzione dell’attività di opposizione all’occupazione nazifascista svolta nell’ambito della stazione Tiburtina da Michele Bolgia e da altri ferrovieri di quell’impianto, grazie alla collaborazione stabilitasi con il locale corpo di guardia delle... (continua)
Usciva a sera verso la Stazione
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Marchetti 22/5/2013 - 12:27
Nosauts los petits
[1978]
Dall’album “L’immortèla”, quando il gruppo si chiamava ancora “Los de Nadau”
Testo trovato sul sito dei Nadau
Dall’album “L’immortèla”, quando il gruppo si chiamava ancora “Los de Nadau”
Testo trovato sul sito dei Nadau
Nosauts qu’èm los petits, los qui cargats de tèrra,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 22/5/2013 - 11:51
Sonque un òmi
[1976]
Dall’album “Loteria”, quando il gruppo si chiamava ancora “Los de Nadau”
Testo trovato sul sito dei Nadau
Una canzone che mi ha ricordato la bellissima Fala do homem nascido di Adriano Correia de Oliveira…
Dall’album “Loteria”, quando il gruppo si chiamava ancora “Los de Nadau”
Testo trovato sul sito dei Nadau
Una canzone che mi ha ricordato la bellissima Fala do homem nascido di Adriano Correia de Oliveira…
Soi l’òmi de pèth usclada
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 22/5/2013 - 11:16
La pagèra de grandor
[1975]
Dall’album d’esordio “Monsur lo regent”, quando il gruppo si chiamava “Los de Nadau”
Testo trovato sul sito dei Nadau
Come già sappiamo “Hexagone” è la Francia, per via della sua forma…
E si potrebbe dire che questa dei Nadau sia quasi il seguito, il completamento della leggendaria canzone di Renaud (uscirono, guarda caso, lo stesso anno), con la minuziosa evocazione della ferocia dell’Esagono, dalle crociate contro gli “infedeli”, Albigesi inclusi, alle tante guerre e dominazioni coloniali in Indocina e Africa (Algeria, Congo, Guinea, ecc…).
Dall’album d’esordio “Monsur lo regent”, quando il gruppo si chiamava “Los de Nadau”
Testo trovato sul sito dei Nadau
Come già sappiamo “Hexagone” è la Francia, per via della sua forma…
E si potrebbe dire che questa dei Nadau sia quasi il seguito, il completamento della leggendaria canzone di Renaud (uscirono, guarda caso, lo stesso anno), con la minuziosa evocazione della ferocia dell’Esagono, dalle crociate contro gli “infedeli”, Albigesi inclusi, alle tante guerre e dominazioni coloniali in Indocina e Africa (Algeria, Congo, Guinea, ecc…).
Qu’èra grana la pagèra,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 22/5/2013 - 10:52
Guantanamo Bay!
[2010]
Lyrics & Music by W. Cameron Bastedo
Album: Door A-19
The infamous detention center which, as it contravenes the Geneva convention, is a disgrace to the USA. At the same time Canada's abandonment of Omar Kadr to this hideous institution is every bit as disgraceful.
I wanted to do what I could to bring attention to a huge inconsistency between our democratic pretences and the fact that we (the US and Canada) are flagrantly disregarding human right..
Lyrics & Music by W. Cameron Bastedo
Album: Door A-19
The infamous detention center which, as it contravenes the Geneva convention, is a disgrace to the USA. At the same time Canada's abandonment of Omar Kadr to this hideous institution is every bit as disgraceful.
I wanted to do what I could to bring attention to a huge inconsistency between our democratic pretences and the fact that we (the US and Canada) are flagrantly disregarding human right..
Guantanamo Bay,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 22/5/2013 - 08:44
Percorsi:
Dalle galere del mondo, Guantanamo Bay
Gitmo Bay
[2006]
Lyrics & Music by T. Fredric Jones
Album: Tanked Up Again
America in the 21st Century. T. Fredric Jones, Francie Jones, and Lillian Jones of The Outlandish Landsharks.
"Amazement at what we have become as a nation, once the hope of the world...
and now...
..Well..."
Lyrics & Music by T. Fredric Jones
Album: Tanked Up Again
America in the 21st Century. T. Fredric Jones, Francie Jones, and Lillian Jones of The Outlandish Landsharks.
"Amazement at what we have become as a nation, once the hope of the world...
and now...
..Well..."
You'd better watch out.. – You'd better watch out..
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 22/5/2013 - 08:20
Percorsi:
Guantanamo Bay
Tarantella d'i Dominazioni
[2010/2011]
Album : Altri fatti veri
"Alla fine della traccia numero 10, la Tarantella d’i Dominazioni, c'è un passo tratto dalla Storia dei Longobardi di Paolo Diacono (720-799), letto da Davide Marano "
Album : Altri fatti veri
"Alla fine della traccia numero 10, la Tarantella d’i Dominazioni, c'è un passo tratto dalla Storia dei Longobardi di Paolo Diacono (720-799), letto da Davide Marano "
Manìjiti e manìjiti E lli Romani a conquistari
(continua)
(continua)
inviata da adriana 22/5/2013 - 07:56
Are You Bombing With Me, Jesus?
Shurli Grant
(1969)
Lyrics: Mudcat.org
According to James e Perone in Songs of the Vietnam Conflict it was written in 1968 by Shurli Grant, & published in 1969 in Broadside #98.
It's also referred to on p 175 of Born in the USA
Lyrics: Mudcat.org
According to James e Perone in Songs of the Vietnam Conflict it was written in 1968 by Shurli Grant, & published in 1969 in Broadside #98.
It's also referred to on p 175 of Born in the USA
Are you bombing with me, Jesus
(continua)
(continua)
21/5/2013 - 23:47
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Auròst tà Joan Petit
[1991]
Dall’album intitolato “De cuu au vent”
Testo trovato sul sito dei Nadau
Joan (o Jan) Petit è un nome che in tutta l’Occitania designa il povero bastardo costretto a rubare per non soccombere. E inevitabilmente Joan Petit finisce in galera, torturato dagli sgherri dei potenti e poi giustiziato sulla pubblica piazza con un supplizio crudele ed esemplare che serva di monito ai cafoni...
Ma “Giovanni Piccolo” non è un nomignolo di fantasia ma un personaggio storico realmente esistito a metà del 600, quando in Francia già da tempo si accendevano periodicamente le cosiddette “jacqueries des croquants”, rivolte popolari generate dalla fame, dalla miseria estrema e dagli ulteriori insulti delle sempre nuove imposizioni tributarie e della coscrizione obbligatoria. “Jacqueries” viene da Jacques, nomignolo che fin dal 300 indicava la gente di campagna; quanto a “croquants”, in origine erano... (continua)
Dall’album intitolato “De cuu au vent”
Testo trovato sul sito dei Nadau
Joan (o Jan) Petit è un nome che in tutta l’Occitania designa il povero bastardo costretto a rubare per non soccombere. E inevitabilmente Joan Petit finisce in galera, torturato dagli sgherri dei potenti e poi giustiziato sulla pubblica piazza con un supplizio crudele ed esemplare che serva di monito ai cafoni...
Ma “Giovanni Piccolo” non è un nomignolo di fantasia ma un personaggio storico realmente esistito a metà del 600, quando in Francia già da tempo si accendevano periodicamente le cosiddette “jacqueries des croquants”, rivolte popolari generate dalla fame, dalla miseria estrema e dagli ulteriori insulti delle sempre nuove imposizioni tributarie e della coscrizione obbligatoria. “Jacqueries” viene da Jacques, nomignolo che fin dal 300 indicava la gente di campagna; quanto a “croquants”, in origine erano... (continua)
En país de Vilafranca,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 21/5/2013 - 23:43
Mills of Lawrence
[2007]
Lyrics & Music by Frank Cable
Lyrics & Music by Frank Cable
[Harmonica intro]
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 21/5/2013 - 20:01
Tu compagno
[1973]
Parole e musica di Sergio Liberovici
Dal disco “Alla tenda dei metalmeccanici in Piazza Maggiore” (FLM Federazione Lavoratori Metalmeccanici, Movimento Cooperativo, Quartiere Corticella, Circolo culturale “Bertolt Brecht”, ARCI, UDI)
Poi anche nel disco dello spettacolo “Tu compagno”.
Riproposta anche da Massimo Ferrante nel suo disco “Jamu” del 2009.
Testo trovato su Il Deposito
Parole e musica di Sergio Liberovici
Dal disco “Alla tenda dei metalmeccanici in Piazza Maggiore” (FLM Federazione Lavoratori Metalmeccanici, Movimento Cooperativo, Quartiere Corticella, Circolo culturale “Bertolt Brecht”, ARCI, UDI)
Poi anche nel disco dello spettacolo “Tu compagno”.
Riproposta anche da Massimo Ferrante nel suo disco “Jamu” del 2009.
Testo trovato su Il Deposito
Tu compagno; e io, e voi, e noi
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 21/5/2013 - 15:59
Guantanamo Will Be Free
[1973]
Lyrics & Music by Jack Warshaw
Album: Long Time Gone [1979]
Written and first performed in Cuba by an international group of music tourists, after learning about the history of US occupation from their Cuban hosts, on their journey from Santiago near Guantanamo Bay to Havana.
Guantanamo Will Be Free
Lyrics & Music by Jack Warshaw
Album: Long Time Gone [1979]
Written and first performed in Cuba by an international group of music tourists, after learning about the history of US occupation from their Cuban hosts, on their journey from Santiago near Guantanamo Bay to Havana.
Guantanamo Will Be Free
Guantanamo..– I want to see you
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 21/5/2013 - 15:22
Percorsi:
Guantanamo Bay
Ha detto De Gàspere a tutti i divoti
anonimo
Canzone di autore anonimo risalente al secondo dopoguerra, ripresa da Cesare Bermani in “L'Ordine nuovo: Antologia della canzone comunista in Italia”, I Dischi del Sole, 1968.
Riproposta anche da Massimo Ferrante nel suo disco “Jamu” del 2009.
Testo trovato su Il Deposito
Riproposta anche da Massimo Ferrante nel suo disco “Jamu” del 2009.
Testo trovato su Il Deposito
Ha detto De Gàspere a tutti i divoti
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 21/5/2013 - 14:59
Nick Cave and The Bad Seeds: Where the Wild Roses Grow
[1995]
Parole e musica di Nick Cave, ispirato dal brano tradizionale degli Appalachi “Down in the Willow Garden”, conosciuto anche con il titolo “Rose Connelly”, che a sua volta deriva da una canzone ottocentesca irlandese.
Dall’album “Murder Ballads” del 1996, con The Bad Seeds, interpretata in duetto da Nick Cave con Kylie Minogue (nei live la voce della Minogue era sostituita da quella del polistrumentista Blixa Bargeld, almeno fino a quando non abbandonò la band nel 2003)
Il femminicidio non è mai così “poetico” e trasfigurato… Ad ogni modo è di questo che questa “murder ballad” parla.
Parole e musica di Nick Cave, ispirato dal brano tradizionale degli Appalachi “Down in the Willow Garden”, conosciuto anche con il titolo “Rose Connelly”, che a sua volta deriva da una canzone ottocentesca irlandese.
Dall’album “Murder Ballads” del 1996, con The Bad Seeds, interpretata in duetto da Nick Cave con Kylie Minogue (nei live la voce della Minogue era sostituita da quella del polistrumentista Blixa Bargeld, almeno fino a quando non abbandonò la band nel 2003)
Il femminicidio non è mai così “poetico” e trasfigurato… Ad ogni modo è di questo che questa “murder ballad” parla.
They call me The Wild Rose
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 21/5/2013 - 13:56
Wilde Rose
[2007]
Scritta da Sonja Saltara e Christo de Marmedico (Wolfenmond)
Nell’album intitolato “Sagas”. Poi anche in versione remix a cura di Secto Alpha nell’album “Neumond”
Testo trovato sul Kelebek Blog curato da Miguel Martinez
Scritta da Sonja Saltara e Christo de Marmedico (Wolfenmond)
Nell’album intitolato “Sagas”. Poi anche in versione remix a cura di Secto Alpha nell’album “Neumond”
Testo trovato sul Kelebek Blog curato da Miguel Martinez
Sie ist wild und ungezähmt.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 21/5/2013 - 13:20
De la crudel morte de Cristo
[XIII° secolo]
Dal Laudario di Cortona, codice musicale manoscritto italiano della seconda metà del XIII secolo, la più antica collezione sopravvissuta di laude in lingua volgare. E’ conservato presso la Biblioteca del Comune e dell'Accademia Etrusca di Cortona, Arezzo.
Incisa dalla NCCP nel 1972 nel disco intitolato La serpe a Carolina.
Interpretata da innumerevoli cori ed orchestre, a partire dalla fine dell’800. L’antico codice fu infatti riscoperto, abbandonato e in grave stato di deterioramento, nel 1876 nella chiesa di San Francesco a Cortona. Forse la prima incisione discografica è quella del Coro e Orchestra della Società cameristica di Lugano risalente al 1962.
Dal Laudario di Cortona, codice musicale manoscritto italiano della seconda metà del XIII secolo, la più antica collezione sopravvissuta di laude in lingua volgare. E’ conservato presso la Biblioteca del Comune e dell'Accademia Etrusca di Cortona, Arezzo.
Incisa dalla NCCP nel 1972 nel disco intitolato La serpe a Carolina.
Interpretata da innumerevoli cori ed orchestre, a partire dalla fine dell’800. L’antico codice fu infatti riscoperto, abbandonato e in grave stato di deterioramento, nel 1876 nella chiesa di San Francesco a Cortona. Forse la prima incisione discografica è quella del Coro e Orchestra della Società cameristica di Lugano risalente al 1962.
De la crudel morte de Cristo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 21/5/2013 - 11:49
'A guerra d' 'i sordi
[1981]
“Strina” composta da Pino Coscarella, originario di Lago, Cosenza, ma emigrato a Toronto, presentata nel 1982 al Festival della “strina laghitana” che annualmente viene organizzato nella città canadese dalla comunità dei calabresi emigrati da Lago e dintorni.
Testo trovato su Strina Laghitana
La strina (strenna) è una tradizione folklorica calabrese – particolarmente radicata a Lago (U' Vacu) di Cosenza - costituita da un canto accompagnato dalla musica del “sazeri” (mortaio in ferro per frantumare i cristalli di sale), della fisarmonica, del tamburello e della chitarra. La strina è tipica del periodo natalizio ma in alcune zone si usa anche durante il Carnevale.
Il canto veicola, analizza e commenta con sarcasmo, eventi sociali e politici manifestati in paese. I temi sono morali, politici, sociali, esistenziali, nostalgici e amorosi. Nel passato venivano cantate... (continua)
“Strina” composta da Pino Coscarella, originario di Lago, Cosenza, ma emigrato a Toronto, presentata nel 1982 al Festival della “strina laghitana” che annualmente viene organizzato nella città canadese dalla comunità dei calabresi emigrati da Lago e dintorni.
Testo trovato su Strina Laghitana
La strina (strenna) è una tradizione folklorica calabrese – particolarmente radicata a Lago (U' Vacu) di Cosenza - costituita da un canto accompagnato dalla musica del “sazeri” (mortaio in ferro per frantumare i cristalli di sale), della fisarmonica, del tamburello e della chitarra. La strina è tipica del periodo natalizio ma in alcune zone si usa anche durante il Carnevale.
Il canto veicola, analizza e commenta con sarcasmo, eventi sociali e politici manifestati in paese. I temi sono morali, politici, sociali, esistenziali, nostalgici e amorosi. Nel passato venivano cantate... (continua)
‘U millenovecietuottantadui
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 21/5/2013 - 11:00
Se questo è un uomo nei ghetti d'Italia
Non è propriamente una 'canzone' bensì, più specificatamente, un testo poetico. Ma credo, tuttavia, che bene possa stare in questo sito.
Prendendo spunto dalla celebre poesia di Primo Levi 'Se questo è un uomo' è un analogo testo poetico che prende ispirazione dai tragici eventi di Rosarno, che hanno fatto ripiombare la società italiana indietro, al tempo delle leggi razziali, della discriminazione dei neri durante le guerre coloniali.
Se ci si è chiesti dove fosse Dio ad Auschwitz ci si può chiedere allo stesso modo ci si può chiedere dove fosse la sinistra italiana a Rosarno...
'Quindici anni dopo che Nanni Moretti, di fronte alla scena biblica della nave carica di albanesi, si chiedeva - ma perchè la sinistra non è qui- un amico, l'altra sera, mi chiedeva perchè Bersani o chi per lui non si fosse precipitato in Calabria, tra gli schiavi deportati, a dare un senso a questa storia'...
Michele Serra, L'amaca di Repubblica, 12/01/10
Prendendo spunto dalla celebre poesia di Primo Levi 'Se questo è un uomo' è un analogo testo poetico che prende ispirazione dai tragici eventi di Rosarno, che hanno fatto ripiombare la società italiana indietro, al tempo delle leggi razziali, della discriminazione dei neri durante le guerre coloniali.
Se ci si è chiesti dove fosse Dio ad Auschwitz ci si può chiedere allo stesso modo ci si può chiedere dove fosse la sinistra italiana a Rosarno...
'Quindici anni dopo che Nanni Moretti, di fronte alla scena biblica della nave carica di albanesi, si chiedeva - ma perchè la sinistra non è qui- un amico, l'altra sera, mi chiedeva perchè Bersani o chi per lui non si fosse precipitato in Calabria, tra gli schiavi deportati, a dare un senso a questa storia'...
Michele Serra, L'amaca di Repubblica, 12/01/10
Di nuovo, considerate di nuovo
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro Carènzan 21/5/2013 - 10:48
Strina d'u judeo
[seconda metà 800?]
Versi di Francesco Martillotti, detto “Ciccozzu” (1831-1913).
Musica di Massimo Ferrante.
Dall’album di Massimo Ferrante intitolato “Jamu”, pubblicato nel 2009.
Testo trovato su YouTube.
“Vorrei che ammutolissero i potenti
e la strada pulissero con la lingua
davanti il più straccione dei pezzenti.”
La strina (strenna) è una tradizione folklorica calabrese – particolarmente radicata a Lago (U' Vacu) di Cosenza - costituita da un canto accompagnato dalla musica del “sazeri” (mortaio in ferro per frantumare i cristalli di sale), della fisarmonica, del tamburello e della chitarra. La strina è tipica del periodo natalizio ma in alcune zone si usa anche durante il Carnevale.
La strina laghitana, o “vachitana" è poesia scritta e cantata in dialetto da compositori e musicisti locali, nel periodo compreso tra Natale e i primi di febbraio. Il canto veicola,... (continua)
Versi di Francesco Martillotti, detto “Ciccozzu” (1831-1913).
Musica di Massimo Ferrante.
Dall’album di Massimo Ferrante intitolato “Jamu”, pubblicato nel 2009.
Testo trovato su YouTube.
“Vorrei che ammutolissero i potenti
e la strada pulissero con la lingua
davanti il più straccione dei pezzenti.”
La strina (strenna) è una tradizione folklorica calabrese – particolarmente radicata a Lago (U' Vacu) di Cosenza - costituita da un canto accompagnato dalla musica del “sazeri” (mortaio in ferro per frantumare i cristalli di sale), della fisarmonica, del tamburello e della chitarra. La strina è tipica del periodo natalizio ma in alcune zone si usa anche durante il Carnevale.
La strina laghitana, o “vachitana" è poesia scritta e cantata in dialetto da compositori e musicisti locali, nel periodo compreso tra Natale e i primi di febbraio. Il canto veicola,... (continua)
'Su nume m'hanu datu de Judeo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 21/5/2013 - 10:02
Marching Through the Promised Land
[2007]
Lyrics & Music by T Fredric Jones
Album: Tanked Up Again
UN Resolution 242. Israel. Palestine. Occupation. Genocide. Apartheid.
Waking up to the fact that, as an American, I've been systematically brainswashed by the captive media to believe that the land-hungry Israelis deserve a special dispensation vis-à-vis the Holocaust.
Lyrics & Music by T Fredric Jones
Album: Tanked Up Again
UN Resolution 242. Israel. Palestine. Occupation. Genocide. Apartheid.
Waking up to the fact that, as an American, I've been systematically brainswashed by the captive media to believe that the land-hungry Israelis deserve a special dispensation vis-à-vis the Holocaust.
Marching through the Promised Land
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 21/5/2013 - 08:22
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Terra mia
Canzone contro la guerra del Cantautore Ladispolano, Marco Mellace, con particolare riferimento alla Guerra in Iraq del 2003. Nello stesso anno Mellace incide Altri 2 brani contro la guerra: Butta via il fucile e E' solo un rock baby in mezzo a una guerra
Terra mia
(continua)
(continua)
21/5/2013 - 01:03
Ο έφεδρος
O éfedros
[1973]
Στίχοι: Πυθαγόρας Παπασταματίου
Μουσική: Γιώργος Κατσάρος
Ερμηνεία: Μαρινέλλα
Testo: Pythagoras Papastamatiou
Musica: Giorgos Katsaros
Interprete: Marinella
Ecco all'archivio un'altra canzone di Pythagoras, Ο έφεδρος, del 1973. Attraverso poche semplici parole, sottolineate da una melodia commovente di Giorgos Katsaros e dalla bella interpretazione di Marinella, rende bene l'assurdità della tragedia umana che è la guerra. In questo caso si tratta dell'attacco italiano alla Grecia e dei combattimenti in Albania nel 1940.
La canzone è una commemorazione di chi ha combattuto ed è caduto nella detta guerra. Ma la cosa che fa un po' pensare è, al giorno d'oggi, la frequente interpretazione della canzone in chiave eccessivamente patriottica che si nota anche in vari commenti sul web. In alcune realtà il patriottismo tende a trasformarsi in nazionalismo forte. Certamente... (continua)
[1973]
Στίχοι: Πυθαγόρας Παπασταματίου
Μουσική: Γιώργος Κατσάρος
Ερμηνεία: Μαρινέλλα
Testo: Pythagoras Papastamatiou
Musica: Giorgos Katsaros
Interprete: Marinella
Ecco all'archivio un'altra canzone di Pythagoras, Ο έφεδρος, del 1973. Attraverso poche semplici parole, sottolineate da una melodia commovente di Giorgos Katsaros e dalla bella interpretazione di Marinella, rende bene l'assurdità della tragedia umana che è la guerra. In questo caso si tratta dell'attacco italiano alla Grecia e dei combattimenti in Albania nel 1940.
La canzone è una commemorazione di chi ha combattuto ed è caduto nella detta guerra. Ma la cosa che fa un po' pensare è, al giorno d'oggi, la frequente interpretazione della canzone in chiave eccessivamente patriottica che si nota anche in vari commenti sul web. In alcune realtà il patriottismo tende a trasformarsi in nazionalismo forte. Certamente... (continua)
Τι γύρευες στ’ αλβανικό βουνό,
(continua)
(continua)
inviata da Stanislava 21/5/2013 - 00:15
It Will Be Me (Ballad of Rachel Corrie)
[2007]
Lyrics & Music by T Fredric Jones from the writings of Rachel Corrie
Album: Tanked Up Again
Awareness beyond our captive media. (Note: quotation marks indicate Rachel Corrie's actual words. The entire song itself is written in the spirit of Rachel Corrie's beliefs and dreams).
Lyrics & Music by T Fredric Jones from the writings of Rachel Corrie
Album: Tanked Up Again
Awareness beyond our captive media. (Note: quotation marks indicate Rachel Corrie's actual words. The entire song itself is written in the spirit of Rachel Corrie's beliefs and dreams).
She sent a letter to her mother,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 20/5/2013 - 18:25
Percorsi:
Rachel Corrie
Sicilia matrimia
Sicilia, madreterra, abbandonata da suo figlio. il figlio, lontano da essa, sente nostalgia e le riconosce, le bellezze che essa gli ha offerto, e pure, all'umanita'.
recitato
(continua)
(continua)
inviata da Rosanna 64 20/5/2013 - 16:53
La vita è un treno
[1992]
Scritta da Alessio Bertallot, Roberto Vernetti e Frank Nemola.
Album “Stile libero”
Una canzone sull’alienazione generata dal lavoro (quello pendolare, nello specifico) per il percorso “Mort au Travail” (da intendersi anche con il punto esclamativo!)…
Scritta da Alessio Bertallot, Roberto Vernetti e Frank Nemola.
Album “Stile libero”
Una canzone sull’alienazione generata dal lavoro (quello pendolare, nello specifico) per il percorso “Mort au Travail” (da intendersi anche con il punto esclamativo!)…
Ognuno ha un suo destino
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 20/5/2013 - 16:39
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro, Treni
Lingua e dialettu
[1970]
Versi di Ignazio Buttitta
Musica di Antonello Paliotti
Dall’album di Massimo Ferrante intitolato “Jamu”, pubblicato nel 2009.
Testo trovato su Vico Acitillo.
In un sito come questo, dove lingue e dialetti hanno dignità come in pochi altri luoghi, credo non potessero mancare questi versi del grande poeta di Bagheria.
Versi di Ignazio Buttitta
Musica di Antonello Paliotti
Dall’album di Massimo Ferrante intitolato “Jamu”, pubblicato nel 2009.
Testo trovato su Vico Acitillo.
In un sito come questo, dove lingue e dialetti hanno dignità come in pochi altri luoghi, credo non potessero mancare questi versi del grande poeta di Bagheria.
Un pòpulu
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 20/5/2013 - 15:27
Abans de néixer, morir
[2007]
Parole e musica di Francesc Pi de la Serra
Dall’album “Tot”
Testo trovato su Viasona. Tota la música en català
Una canzone sulla vita dell’infanzia nei paesi che sono teatri di guerra…
Parole e musica di Francesc Pi de la Serra
Dall’album “Tot”
Testo trovato su Viasona. Tota la música en català
Una canzone sulla vita dell’infanzia nei paesi che sono teatri di guerra…
A mi em commou el plor
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 20/5/2013 - 11:01
Sing A Prayer For The Dying
[2010]
Lyrics & Music by Alastair Hughes
Album: Who Cares Any More
Lyrics & Music by Alastair Hughes
Album: Who Cares Any More
I sit here alone amidst this great crowd
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 20/5/2013 - 08:27
New Empire Blues
Album: "New Morning, Changing Weather" (2001)
Help me cause i can't understand,
(continua)
(continua)
19/5/2013 - 23:28
Washington Bullets
(2008)
Album: The Cross Of My Calling
Praticamente un aggiornamento (quasi trent'anni dopo) dell'omonima canzone dei Clash!
Album: The Cross Of My Calling
Praticamente un aggiornamento (quasi trent'anni dopo) dell'omonima canzone dei Clash!
Where do you wanna go?
(continua)
(continua)
19/5/2013 - 23:09
This Is Radio Clash
ma radio clash non trasmette più......... prolet,toxprolet,warprolet.... psichikarnalRESISTENZA... per essere forti come, (kompagna),morte......... this is radio clash!
19/5/2013 - 23:05
Un dipendente
Chanson italienne – Un dipendente – Psicantria – 2010
Texte et musique de Gaspare Palmieri (Gappa) et Cristian Grassilli
Texte et musique de Gaspare Palmieri (Gappa) et Cristian Grassilli
UN DÉPENDANT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/5/2013 - 21:20
Silly Ol' Me
[2009]
Lyrics & Music Peter Hall..
Album: Story's, Banjo's, Ukulele's & Life
A true story about 2 women, but written in the song as one woman.
At a previous job, a lady came to work with sunglasses on, after being bashed by her drunk husband. It was a cloudy day in the middle of winter.
The last verse is about another lady who found hope, despite a drunk husband who used to do the same thing to her.
"When the husbands drink too much, the wives pay the bill"
Lyrics & Music Peter Hall..
Album: Story's, Banjo's, Ukulele's & Life
A true story about 2 women, but written in the song as one woman.
At a previous job, a lady came to work with sunglasses on, after being bashed by her drunk husband. It was a cloudy day in the middle of winter.
The last verse is about another lady who found hope, despite a drunk husband who used to do the same thing to her.
"When the husbands drink too much, the wives pay the bill"
A lady came to work one day
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/5/2013 - 19:21
Warmongers
[2006]
Lyrics and Music by Stuart Walker
Album: Get Rich Quick
Stuart Walker a.k.a. Gumbo is a U.S. based singer/songwriter.
His song "Warmongers" is a light hearted song rooted in the hypocrisy of the Christian Vote.
"I want to know what happens when the Warmongers pass over.
I want to see their faces".
Lyrics and Music by Stuart Walker
Album: Get Rich Quick
Stuart Walker a.k.a. Gumbo is a U.S. based singer/songwriter.
His song "Warmongers" is a light hearted song rooted in the hypocrisy of the Christian Vote.
"I want to know what happens when the Warmongers pass over.
I want to see their faces".
I'm going up to St Peter
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/5/2013 - 18:07
LBJ's War Wasn't Just in Vietnam
[2010]
Lyrics & Music by Peter Hall
Album: Story's, Banjo's, Ukulele's & Life
Lyndon Baines Johnson, often referred to as LBJ, was the 36th President of the United States as well the one who escalated American involvement in the Vietnam War, from 16,000 American advisors/soldiers in 1963 to 550,000 combat troops in early 1968, as American casualties soared and the peace process bogged down. The involvement stimulated a large angry antiwar movement based especially on university campuses in the U.S. and abroad. Summer riots broke out in most major cities after 1965, and crime rates soared, as his opponents raised demands for "law and order" policies. The Democratic Party split in multiple feuding factions, and after Johnson did poorly in the 1968 New Hampshire primary, he ended his bid for reelection. Historians argue that Johnson's presidency marked the peak of modern liberalism... (continua)
Lyrics & Music by Peter Hall
Album: Story's, Banjo's, Ukulele's & Life
Lyndon Baines Johnson, often referred to as LBJ, was the 36th President of the United States as well the one who escalated American involvement in the Vietnam War, from 16,000 American advisors/soldiers in 1963 to 550,000 combat troops in early 1968, as American casualties soared and the peace process bogged down. The involvement stimulated a large angry antiwar movement based especially on university campuses in the U.S. and abroad. Summer riots broke out in most major cities after 1965, and crime rates soared, as his opponents raised demands for "law and order" policies. The Democratic Party split in multiple feuding factions, and after Johnson did poorly in the 1968 New Hampshire primary, he ended his bid for reelection. Historians argue that Johnson's presidency marked the peak of modern liberalism... (continua)
In the 1960's Australia got hit with purple rain
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 19/5/2013 - 09:47
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
La véridique histoire de la disparition du Rouge
Devo dire una cosa.
Come forse qualcuno avrà notato, ultimamente mi sto dedicando quasi solamente alla ristrutturazione della "sezione Yiddish". Nella mia particolare forma mentis, che è complessa senza per questo indulgere a nessuna forma di vuoto snobismo, io tendo costantemente alla perfezione; e, in questo, il presente sito gioca un ruolo molto importante.
Prima o poi prenderò in mano anche la sezione "Marco Valdo/Lucien Lane". Ritengo un delitto non farlo. Qui abbiamo un facitore di "canzones" che sta esplorando pertugi reconditi, e non lo dico certamente per qualche superflua piaggeria.
Se mi sarà mantenuta la salute, che ultimamente sto corroborando con una decina di chilometri a piedi ogni giorno, dato che ho rinunciato all'automobile.
Abbiamo un dio diverso, fatto di quell'inestricabile groviglio di infinito e bestemmie.
Saluti.
Come forse qualcuno avrà notato, ultimamente mi sto dedicando quasi solamente alla ristrutturazione della "sezione Yiddish". Nella mia particolare forma mentis, che è complessa senza per questo indulgere a nessuna forma di vuoto snobismo, io tendo costantemente alla perfezione; e, in questo, il presente sito gioca un ruolo molto importante.
Prima o poi prenderò in mano anche la sezione "Marco Valdo/Lucien Lane". Ritengo un delitto non farlo. Qui abbiamo un facitore di "canzones" che sta esplorando pertugi reconditi, e non lo dico certamente per qualche superflua piaggeria.
Se mi sarà mantenuta la salute, che ultimamente sto corroborando con una decina di chilometri a piedi ogni giorno, dato che ho rinunciato all'automobile.
Abbiamo un dio diverso, fatto di quell'inestricabile groviglio di infinito e bestemmie.
Saluti.
Riccardo Venturi 19/5/2013 - 00:06
El clamor de los humildes
Credo che non sia la Portocarrero l’autrice di questa canzone ma Jorge Noriega Cardoso, poeta, compositore, cantante e - soprattutto - attivista per i diritti umani del distretto di Santa, Perù.
Jorge Noriega Cardoso è il padre di uno dei nove ragazzi che il 2 maggio 1992 furono sequestrati e poi uccisi da uno squadrone della morte anticomunista chiamato “Grupo Colina”, responsabile di parecchi altri eccidi, come quello di La Cantuta e di Barrios Altos. Ispiratori del gruppo paramilitare furono l’ex presidente peruviano Alberto Fujimori e Vladimiro Montesinos, il suo potente consigliere e braccio destro. Il gruppo era comandato da Santiago Martín Rivas, maggiore dell’esercito.
Per quei crimini oggi Fujimori, Montesinos e Rivas sono in galera nella prigione del Callao, la stessa dove è recluso il capo di Sendero Luminoso Abimael Guzmán, il “Presidente Gonzalo”...
Tutti quanti probabilmente non ne usciranno più...
Jorge Noriega Cardoso è il padre di uno dei nove ragazzi che il 2 maggio 1992 furono sequestrati e poi uccisi da uno squadrone della morte anticomunista chiamato “Grupo Colina”, responsabile di parecchi altri eccidi, come quello di La Cantuta e di Barrios Altos. Ispiratori del gruppo paramilitare furono l’ex presidente peruviano Alberto Fujimori e Vladimiro Montesinos, il suo potente consigliere e braccio destro. Il gruppo era comandato da Santiago Martín Rivas, maggiore dell’esercito.
Per quei crimini oggi Fujimori, Montesinos e Rivas sono in galera nella prigione del Callao, la stessa dove è recluso il capo di Sendero Luminoso Abimael Guzmán, il “Presidente Gonzalo”...
Tutti quanti probabilmente non ne usciranno più...
¿Cual será el porvenir de nuestros hijos
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 18/5/2013 - 23:09
Buona notte, sogni d'oro
Chanson italienne - Buona notte, sogni d'oro – Banco Del Mutuo Soccorso - 1981
Texte : F. Di Giacomo, V. Nocenzi]
Musique: V. Nocenzi, G. Nocenzi
Texte : F. Di Giacomo, V. Nocenzi]
Musique: V. Nocenzi, G. Nocenzi
BONNE NUIT ET FAIS DE BEAUX RÊVES
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/5/2013 - 22:06
El hombre
Parole e musica di Justo Pastor Chirinos Alarcon, uno dei membri fondatori del gruppo folklorico “Los Galanes de Chuquibamba” (capitale dell’omonimo distretto nel sud del Perù)
Ignoro quando sia stato composto questo huayno (genere musicale andino, termine la cui etimologia deriva dal quechua “huayñunakunay”, ossia ballare tenendosi per mano), però si trova nel disco “En Vivo, Teatro Municipal Lima, 1987, Vol. 1”
Ignoro quando sia stato composto questo huayno (genere musicale andino, termine la cui etimologia deriva dal quechua “huayñunakunay”, ossia ballare tenendosi per mano), però si trova nel disco “En Vivo, Teatro Municipal Lima, 1987, Vol. 1”
Yo no quiero ser el hombre
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 18/5/2013 - 22:03
Mamacha de las Mercedes
Ignoro quando sia stato composto questo huayno (genere musicale andino, termine la cui etimologia deriva dal quechua “huayñunakunay”, ossia ballare tenendosi per mano), però si trova nel disco “En Vivo, Teatro Municipal Lima, 1987, Vol. 1”
Mamacha è un “neologismo” della lingua quechua creato quando, dopo la Conquista e l’imposizione della fede cattolica, il sincretismo indigeno fuse il culto per la Pachamama, la Madre Terra, con quello della Vergine Maria. “Mamacha de las Mercedes” potrebbe quindi tradursi, credo, “Maria Signora della Terra e Madre di Misericordia”.
La canzone fa sicuramente riferimento ai massacri che hanno funestato il Perù per tutti gli anni 80, quando il gruppo guerrigliero d’ispirazione maoista Sendero Luminoso, radicato soprattutto nel distretto di Ayacucho, si scontrò ferocemente con le forze armate peruviane. Ad essere presi in mezzo, dalla violenza settaria dei... (continua)
Mamacha è un “neologismo” della lingua quechua creato quando, dopo la Conquista e l’imposizione della fede cattolica, il sincretismo indigeno fuse il culto per la Pachamama, la Madre Terra, con quello della Vergine Maria. “Mamacha de las Mercedes” potrebbe quindi tradursi, credo, “Maria Signora della Terra e Madre di Misericordia”.
La canzone fa sicuramente riferimento ai massacri che hanno funestato il Perù per tutti gli anni 80, quando il gruppo guerrigliero d’ispirazione maoista Sendero Luminoso, radicato soprattutto nel distretto di Ayacucho, si scontrò ferocemente con le forze armate peruviane. Ad essere presi in mezzo, dalla violenza settaria dei... (continua)
Penas que arrastran mi alma me están matando,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 18/5/2013 - 21:47
Violeta Parra: El Amor
De cuerpo entero
El humano está formado
de un espíritu y un cuerpo,
de un corazón que palpita
al son de los sentimientos.
No entiendo los amores
del alma sola
cuando el cuerpo es un río
de bellas olas.
De bellas olas, sí,
que le dan vida;
si falta un elemento,
negra es la herida.
Comprende que te quiero
de cuerpo entero.
(1966)
Con tutto il corpo
L'essere umano è formato / da uno spirito e un corpo / da un cuore che palpita / al ritmo dei sentimenti. / Non capisco l'amore / dell'anima sola / quando il corpo è un fiume / di belle onde. / Di belle onde, sì, / che gli danno vita / se manca un elemento / nera è la ferita. / Sappi che ti amo / con tutto il corpo
Tutte le volte che ascolto o canto tra me e me questa canzone della Violeta devo fare uno sforzo per ricordarmi che l'ha scritta una donna nata quasi cent'anni fa, in un paese nel sud del Cile; una donna che ha vissuto... (continua)
El humano está formado
de un espíritu y un cuerpo,
de un corazón que palpita
al son de los sentimientos.
No entiendo los amores
del alma sola
cuando el cuerpo es un río
de bellas olas.
De bellas olas, sí,
que le dan vida;
si falta un elemento,
negra es la herida.
Comprende que te quiero
de cuerpo entero.
(1966)
Con tutto il corpo
L'essere umano è formato / da uno spirito e un corpo / da un cuore che palpita / al ritmo dei sentimenti. / Non capisco l'amore / dell'anima sola / quando il corpo è un fiume / di belle onde. / Di belle onde, sì, / che gli danno vita / se manca un elemento / nera è la ferita. / Sappi che ti amo / con tutto il corpo
Tutte le volte che ascolto o canto tra me e me questa canzone della Violeta devo fare uno sforzo per ricordarmi che l'ha scritta una donna nata quasi cent'anni fa, in un paese nel sud del Cile; una donna che ha vissuto... (continua)
Maria Cristina Costantini 18/5/2013 - 19:22
Silencio para ser cantado (La camisa)
Dedicata al poeta guerrigliero Javier Heraud
Quién recogió mi camisa del agua
(continua)
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini 18/5/2013 - 18:18
El bosque armado (La Canoa)
Canzone dedicata al poeta e guerrigliero Javier Heraud.
Una canoa en Puerto Maldonado
(continua)
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini 18/5/2013 - 17:30
Puzzo di fame
Evasio ama scrivere le canzoni assemblando frammenti di conversazioni e "Puzzo di fame" è nata parlando con una persona, in questi anni di crisi e di paura, che gli diceva di non avere più nulla, tanto da "puzzare di fame". Quando Evasio l'ha suonata, a più riprese, per i cosidetti "esodati", l'esperimento di ingegneria sociale di un governo che considerava soltanto i numeri e non gli uomini e le donne e le famiglie, è diventata la plastica fotografia del momento. E' l'inno dei tempi che stiamo vivendo (ma non può piovere per sempre). (dal sito dell'autore)
Bernart 18/5/2013 - 16:48
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Lyrics and Music by Frank A. Dicker, Sr.
A Tribute To Native Americans.
Personnel: Frank Dicker, Sr., composer and artist. Jim Dicker, Sr. lead guitar, JR Dicker, drums, Patrick Hughes, Bass and Keyboards and Robin Hughes, vocals and percussion.