Sono di Modena
Album :..un mondo di fratelli e sorelle....
Adesso ricordo, nel centro nord
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/4/2013 - 13:45
La zappa e la sciabola
Album : Memoria
Album dedicato alle poesie dialettali del poeta comunista Pasquale Creazzo
Una delle poesie più belle del poeta dialettale Pasquale Creazzo (Cinquefrondi, 1875-1963). E' il dialogo tra la creatività, che fa fiorire i frutti della terra, rappresentata dalla zappa e, la distruzione, la morte, rappresentata dalla sciabola. Credo che, a pieno titolo, possa essere annoverata tra le più belle poesie contro ogni violenza e ogni guerra. Qui viene interpretata in versione acustica da Nino Quaranta, autore delle musiche, con Maniera d'Autore.
Dalla pagina youtube di Nino Quaranta
Album dedicato alle poesie dialettali del poeta comunista Pasquale Creazzo
Una delle poesie più belle del poeta dialettale Pasquale Creazzo (Cinquefrondi, 1875-1963). E' il dialogo tra la creatività, che fa fiorire i frutti della terra, rappresentata dalla zappa e, la distruzione, la morte, rappresentata dalla sciabola. Credo che, a pieno titolo, possa essere annoverata tra le più belle poesie contro ogni violenza e ogni guerra. Qui viene interpretata in versione acustica da Nino Quaranta, autore delle musiche, con Maniera d'Autore.
Dalla pagina youtube di Nino Quaranta
Nc'era 'na zappa penduta a 'nu muru
(continua)
(continua)
inviata da adriana & giorgio 6/4/2013 - 11:04
Inity
[2011]
Album: Downlow Riddim
Album: Downlow Riddim
I 'n' I fell the same things in the heart
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 6/4/2013 - 09:52
Vaticano S.A de C.V
Dice el gerente general
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/4/2013 - 09:19
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Un viejo de mierda
Jesusa Rodríguez y Liliana Felipe
Testo reperito in questa pagina della rivista "Debate feminista"
Esta canción se puede hacer cantando:
Otro viejo de mierda... hablando de Luis Echeverría, y así en cada país
Testo reperito in questa pagina della rivista "Debate feminista"
Esta canción se puede hacer cantando:
Otro viejo de mierda... hablando de Luis Echeverría, y así en cada país
Un viejo de mierda,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/4/2013 - 07:15
Now
(2013)
bellissima canzone
Nel video i tre membri dei Paramore combattono in una pianura sovrastata da una grande quercia con soldati armati di manganello e fumogeni. Mentre Jeremy Davis e Taylor York tentano di difendere Hayley Williams dai frequenti attacchi dei nemici, quest'ultima avanza lentamente verso il capo dei soldati, che l'aspetta dall'altra parte del campo di battaglia. Quando però Davis e York sono stati messi fuori gioco, anche Williams viene colpita alle spalle proprio davanti al capo, che le si avvicina per darle il colpo di grazia. La cantante però si alza e, inaspettatamente, lo abbraccia. Questi, stupito, lascia cadere il manganello che aveva in mano e poi ricambia l'abbraccio, mentre i soldati e Davis e York esultano.
bellissima canzone
Nel video i tre membri dei Paramore combattono in una pianura sovrastata da una grande quercia con soldati armati di manganello e fumogeni. Mentre Jeremy Davis e Taylor York tentano di difendere Hayley Williams dai frequenti attacchi dei nemici, quest'ultima avanza lentamente verso il capo dei soldati, che l'aspetta dall'altra parte del campo di battaglia. Quando però Davis e York sono stati messi fuori gioco, anche Williams viene colpita alle spalle proprio davanti al capo, che le si avvicina per darle il colpo di grazia. La cantante però si alza e, inaspettatamente, lo abbraccia. Questi, stupito, lascia cadere il manganello che aveva in mano e poi ricambia l'abbraccio, mentre i soldati e Davis e York esultano.
Don’t try to take this from me
(continua)
(continua)
inviata da esempio 5/4/2013 - 23:01
L'Internationale
ITALIANO / ITALIAN 9
Versione di Rino Cortiana
Italian version by Rino Cortiana
1971
Versione di Rino Cortiana
Italian version by Rino Cortiana
1971
La versione italiana letterale di Rino Cortiana; da Rino Cortiana (a cura), I poeti della Comune, in "Volontà", Padova, Marsilio, 1971. Informano Santo Catanuto e Franco Schirone ne "Il Canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento" (edizioni Zero in Condotta, 2a ed. Milano 2009, p. 25): "Una traduzione, fedele e letterale, dell'opera di Pottier è stata curata da Rino Cortiana a cento anni dalla Comune di Parigi [1971 ndr]. Qui di seguito la riproponiamo per confrontarla on la versione italiana firmata da 'Bergeret' che ancor oggi è diffusa e cantata. Pur non sfuggendo alla critica da parte di intellettuali non appiattiti sul comunismo di stato o sui partiti affogati nella terza internazionale e di gruppi eretici del marxismo-leninismo. Nel corso degli anni 60/70, per esempio, Franco Fortini ha ripreso più volte il canto reinterpretandolo poeticamente."
L'Internazionale
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/4/2013 - 18:01
Mil veces mil
[2008]
Album:Mil veces mil
Album:Mil veces mil
Mil veces mil veces mil son mil millones
(continua)
(continua)
inviata da adriana 5/4/2013 - 13:17
Buscarte
[2006]
Album: Matar o no matar
Album: Matar o no matar
Buscarte sobre el campo enamorado.
(continua)
(continua)
inviata da adriana 5/4/2013 - 12:41
Nos tienen miedo
Nos tienen miedo porque no tenemos miedo.
(continua)
(continua)
inviata da adriana 5/4/2013 - 12:07
Guitarra roja
[1928]
Dal disco “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con la collaborazione di Héctor Alterio (1929-), grande attore argentino (un titolo per tutti: “La historia oficial”, di Luis Puenzo, 1985, forse il primo film argentino sugli orrori della dittatura. Nella colonna sonora, En el país de Nomeacuerdo di María Elena Walsh.)
Dal disco “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con la collaborazione di Héctor Alterio (1929-), grande attore argentino (un titolo per tutti: “La historia oficial”, di Luis Puenzo, 1985, forse il primo film argentino sugli orrori della dittatura. Nella colonna sonora, En el país de Nomeacuerdo di María Elena Walsh.)
Ven guitarra libertaria
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 5/4/2013 - 11:58
Guajiras rojas
anonimo
[1918]
Dal disco “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con la collaborazione di Héctor Alterio (1929-), grande attore argentino (un titolo per tutti: “La historia oficial”, di Luis Puenzo, 1985, forse il primo film argentino sugli orrori della dittatura. Nella colonna sonora, En el país de Nomeacuerdo di María Elena Walsh.)
Dal disco “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con la collaborazione di Héctor Alterio (1929-), grande attore argentino (un titolo per tutti: “La historia oficial”, di Luis Puenzo, 1985, forse il primo film argentino sugli orrori della dittatura. Nella colonna sonora, En el país de Nomeacuerdo di María Elena Walsh.)
Deseo mi redención
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 5/4/2013 - 11:52
Himno anarquista
anonimo
[1904]
Parodia dell’Inno nazionale argentino, del quale condivide l’apertura (“Oíd mortales el grito sagrado…”)
Dal disco “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con la collaborazione di Héctor Alterio (1929-), grande attore argentino (un titolo per tutti: “La historia oficial”, di Luis Puenzo, 1985, forse il primo film argentino sugli orrori della dittatura. Nella colonna sonora, En el país de Nomeacuerdo di María Elena Walsh.)
Los Anarquistas
“Marchan de Plaza Congreso a Plaza Mazzini, pero la policía les saldrá al paso. Se luchará a brazo partido, la represión es tremenda, a tiro limpio. Un centenar de obreros heridos quedan en el suelo. El cadáver del marinero Juan Ocampo es llevado en hombros por los anarquistas hasta el local de la protesta.
Así serán todos los primeros de... (continua)
Parodia dell’Inno nazionale argentino, del quale condivide l’apertura (“Oíd mortales el grito sagrado…”)
Dal disco “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con la collaborazione di Héctor Alterio (1929-), grande attore argentino (un titolo per tutti: “La historia oficial”, di Luis Puenzo, 1985, forse il primo film argentino sugli orrori della dittatura. Nella colonna sonora, En el país de Nomeacuerdo di María Elena Walsh.)
Los Anarquistas
“Marchan de Plaza Congreso a Plaza Mazzini, pero la policía les saldrá al paso. Se luchará a brazo partido, la represión es tremenda, a tiro limpio. Un centenar de obreros heridos quedan en el suelo. El cadáver del marinero Juan Ocampo es llevado en hombros por los anarquistas hasta el local de la protesta.
Así serán todos los primeros de... (continua)
Oíd mortales el grito sagrado
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 5/4/2013 - 11:36
Hijos del pueblo
[1885 / 1889?]
Letra y música de R.C.R. (Rafael Carratalá Ramos)
Testo e musica di R.C.R. (Rafael Carratalá Ramos)
"Hijos del pueblo" es una canción popular relacionada con el movimiento obrero, especialmente el de inspiración anarcosindicalista. Parece ser que este himno es obra de un director de banda militar establecido en Barcelona. Se presentó en 1885 a la Sección de Música revolucionaria del primer certamen socialista organizado por el Centro de Amigos de Reus, perteneciente a la Primera Internacional." - es.wikipedia
"Hijos del pueblo": Historia de su composición y grabación
CNT-AIT Confederación Nacional del Trabajo
Si hablamos de la historia del anarcosindicalismo ibérico no podemos dejar de poner en valor los símbolos que lo han representado durante estos cien años que ahora cumple la CNT. La bandera rojinegra, Heracles con el león de Nemea, las propias siglas CNT, son... (continua)
Letra y música de R.C.R. (Rafael Carratalá Ramos)
Testo e musica di R.C.R. (Rafael Carratalá Ramos)
"Hijos del pueblo" es una canción popular relacionada con el movimiento obrero, especialmente el de inspiración anarcosindicalista. Parece ser que este himno es obra de un director de banda militar establecido en Barcelona. Se presentó en 1885 a la Sección de Música revolucionaria del primer certamen socialista organizado por el Centro de Amigos de Reus, perteneciente a la Primera Internacional." - es.wikipedia
"Hijos del pueblo": Historia de su composición y grabación
CNT-AIT Confederación Nacional del Trabajo
Si hablamos de la historia del anarcosindicalismo ibérico no podemos dejar de poner en valor los símbolos que lo han representado durante estos cien años que ahora cumple la CNT. La bandera rojinegra, Heracles con el león de Nemea, las propias siglas CNT, son... (continua)
Hijo del pueblo, te oprimen cadenas
(continua)
(continua)
inviata da Bernart + CCG/AWS Staff 5/4/2013 - 11:21
Il lavoro rende schiavi
Chanson italienne – Il lavoro rende schiavi – Armata Brancaleone – 2010
Album: Dura lex
Illustration - Fantozzi
Je dédie ce morceau à Riccardo, à moi-même et aux éventuels camarades en lagnusía.. (au pays des lamentations...). Giorgio dixit...
Album: Dura lex
Illustration - Fantozzi
Je dédie ce morceau à Riccardo, à moi-même et aux éventuels camarades en lagnusía.. (au pays des lamentations...). Giorgio dixit...
LE TRAVAIL, C'EST L'ESCLAVAGE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/4/2013 - 11:17
Riposare tutti
[2013]
Sull'aria di "Liberare tutti"
Sull'aria di "Liberare tutti"
Ci son troppi compagni
(continua)
(continua)
5/4/2013 - 10:40
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Il lavoro rende schiavi
Questa è una dedica che stamani fa splendere il sole all'improvviso mentre sta piovendo a dirotto...omnia vincit lagnusia...!
Riccardo Venturi 5/4/2013 - 10:13
A Fausto e Iaio
Scritta e musicata da Santo Catanuto
Written and composed by Santo Catanuto
"Nel marzo 1978 in via Mancinelli, una via laterale al centro sociale Leoncavallo di Milano, vengono assassinati Fausto Tinelli e Lorenzo Jannucci, detto Iaio, a seguito della pubblicazione di un libro bianco sullo spaccio d'eroina nel quartiere. Per come sono state condotte le indagini e considerati gli esiti, anche questo duplice omicidio può essere ascritto, come molti altri, o nella strategia dell'indifferenza o, e non sarebbe certo inquietante, nell'azione criminale di poteri collusi, ufficiai o non, legali o non, istituzionali o non, come dimostra la storia recente da Piazza Fontana in poi. La morte per mano assassina di due giovani impegnati a sostenere il senso della vita è qualcosa di indigeribile per tutti, meno ancora per chi coltiva la memoria e anziché dimenticare, aggiunge i loro nomi alla lista tremendamente... (continua)
Written and composed by Santo Catanuto
"Nel marzo 1978 in via Mancinelli, una via laterale al centro sociale Leoncavallo di Milano, vengono assassinati Fausto Tinelli e Lorenzo Jannucci, detto Iaio, a seguito della pubblicazione di un libro bianco sullo spaccio d'eroina nel quartiere. Per come sono state condotte le indagini e considerati gli esiti, anche questo duplice omicidio può essere ascritto, come molti altri, o nella strategia dell'indifferenza o, e non sarebbe certo inquietante, nell'azione criminale di poteri collusi, ufficiai o non, legali o non, istituzionali o non, come dimostra la storia recente da Piazza Fontana in poi. La morte per mano assassina di due giovani impegnati a sostenere il senso della vita è qualcosa di indigeribile per tutti, meno ancora per chi coltiva la memoria e anziché dimenticare, aggiunge i loro nomi alla lista tremendamente... (continua)
È sempre un po'...
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/4/2013 - 10:10
El deportado
anonimo
[1920]
Testo di autore anonimo sulla melodia della “Canción del vagabundo”, tema dalla commedia musicale spagnola “Alma de Dios”, 1907.
Dal disco “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con la collaborazione di Héctor Alterio (1929-), grande attore argentino (un titolo per tutti: “La historia oficial”, di Luis Puenzo, 1985, forse il primo film argentino sugli orrori della dittatura. Nella colonna sonora, En el país de Nomeacuerdo di María Elena Walsh.)
“Pero no sólo el peligro de la cárcel tienen que enfrentar los anarquistas. Sobre ellos, en su mayoría extranjeros, se cierra la 4144, la Ley de Residencia. Expulsión del país.
Así cantaban a sus compañeros deportados.” (Osvaldo Bayer)
La Legge 4144 (Ley de Residencia, o Ley Cané, dal nome del suo promotore, il senatore Miguel Cané),... (continua)
Testo di autore anonimo sulla melodia della “Canción del vagabundo”, tema dalla commedia musicale spagnola “Alma de Dios”, 1907.
Dal disco “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con la collaborazione di Héctor Alterio (1929-), grande attore argentino (un titolo per tutti: “La historia oficial”, di Luis Puenzo, 1985, forse il primo film argentino sugli orrori della dittatura. Nella colonna sonora, En el país de Nomeacuerdo di María Elena Walsh.)
“Pero no sólo el peligro de la cárcel tienen que enfrentar los anarquistas. Sobre ellos, en su mayoría extranjeros, se cierra la 4144, la Ley de Residencia. Expulsión del país.
Así cantaban a sus compañeros deportados.” (Osvaldo Bayer)
La Legge 4144 (Ley de Residencia, o Ley Cané, dal nome del suo promotore, il senatore Miguel Cané),... (continua)
Es trabajar sin descanso
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 5/4/2013 - 09:48
Milonga anarquista
anonimo
[1906]
da “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con la collaborazione di Héctor Alterio (1929-), grande attore argentino (un titolo per tutti: “La historia oficial”, di Luis Puenzo, 1985, forse il primo film argentino sugli orrori della dittatura. Nella colonna sonora, En el país de Nomeacuerdo di María Elena Walsh.)
“Sí, ya a principios de siglo las ideas anarquistas han hecho pie bien tierra adentro y las cantan payadores criollos.” (Osvaldo Bayer)
da “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con la collaborazione di Héctor Alterio (1929-), grande attore argentino (un titolo per tutti: “La historia oficial”, di Luis Puenzo, 1985, forse il primo film argentino sugli orrori della dittatura. Nella colonna sonora, En el país de Nomeacuerdo di María Elena Walsh.)
“Sí, ya a principios de siglo las ideas anarquistas han hecho pie bien tierra adentro y las cantan payadores criollos.” (Osvaldo Bayer)
Soy un nuevo payador
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 5/4/2013 - 09:24
Guerra a la burguesía
anonimo
[1901]
da “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con l’interpretazione di Héctor Alterio.
“El tango también tuvo letra anarquista y se cantaba en los típicos picnic que los anarquista hacían en la isla Maciel”, un barrio nel Dock Sud (El Docke) di Avellaneda, zona sud della Gran Buenos Aires (Osvaldo Bayer)
da “Los Anarquistas - Marchas y canciónes de lucha de los obreros anarquistas argentinos (1904 - 1936)”, a cura di Osvaldo Bayer, con l’interpretazione di Héctor Alterio.
“El tango también tuvo letra anarquista y se cantaba en los típicos picnic que los anarquista hacían en la isla Maciel”, un barrio nel Dock Sud (El Docke) di Avellaneda, zona sud della Gran Buenos Aires (Osvaldo Bayer)
Querrá la gente burguesa
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 5/4/2013 - 09:13
Law and Order
[2008]
Album: Erase The Default (EP)
Written about the ongoing conflict in Darfur (Sudan) and western indifference to the situation.
While the United States labelled the conflict "genocide" (and promptly did nothing much to stop it),
while the UN (and Britain) failed to acknowledge it as such and waited until 2006 to act.
"Never Again" is a phrase used in relation to the Holocaust, and the idea that mankind should not allow such brutal murderous acts to occur again, it has also been used in relation to the Rwandan Genocide and the conflict in Darfur.
'Human Rights Watch' described the conflict as follows:
"Since early 2003, Sudanese government forces and militia called “Janjaweed” have been engaged in an armed conflict with rebel groups called the Sudanese Liberation Army/Movement (SLA/SLM) and the Justice and Equality Movement (JEM).
As part of its operations against the rebels,... (continua)
Album: Erase The Default (EP)
Written about the ongoing conflict in Darfur (Sudan) and western indifference to the situation.
While the United States labelled the conflict "genocide" (and promptly did nothing much to stop it),
while the UN (and Britain) failed to acknowledge it as such and waited until 2006 to act.
"Never Again" is a phrase used in relation to the Holocaust, and the idea that mankind should not allow such brutal murderous acts to occur again, it has also been used in relation to the Rwandan Genocide and the conflict in Darfur.
'Human Rights Watch' described the conflict as follows:
"Since early 2003, Sudanese government forces and militia called “Janjaweed” have been engaged in an armed conflict with rebel groups called the Sudanese Liberation Army/Movement (SLA/SLM) and the Justice and Equality Movement (JEM).
As part of its operations against the rebels,... (continua)
Total collapse of law and order
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 5/4/2013 - 08:55
ReggaePîCumpàgni
[2006]
Album: La Storia Si Ripete
Album: La Storia Si Ripete
Ardi lu focu nna 'sta beđđa Sicilia,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 5/4/2013 - 08:25
Il siluramento dello Sgarallino
Corre l'obbligo e il piacere di segnalare questa pagina del blog "Du' tuffi nelle stelle, interamente in vernacolo livornese, nella quale si parla dello Sgarallino, del suo siluramento e anche di questa pagina con la ballata su quel tragico fatto. Chiunque ne siano gli autori, li ringraziamo.
CCG/AWS Staff 5/4/2013 - 07:54
Nuovo Umanesimo
NUOVO UMANESIMO (IL SEME)
Versione acustica della stessa canzone, con testo diverso
Versione acustica della stessa canzone, con testo diverso
NUOVO UMANESIMO (IL SEME)
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 4/4/2013 - 23:51
L'Internationale
ITALIANO / ITALIAN 8
La versione di Armando Borghi
Version by Armando Borghi
1945
La versione poetica, ma aderente strettamente all'originale francese, inserita da Santo Catanuto e Franco Schirone ne "Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento", edizioni Zero in Condotta, 2a ed. Milano 2009, p. 23. L'autore è lo storico e militante anarchico Armando Borghi
The rhyming Italian version, consistent with the original French lyrics, included by Santo Catanuto and Franco Schirone in: "Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento", edizioni Zero in Condotta, 2a ed. Milano 2009, p. 23. Translated by the anarchist militant and historian Armando Borghi. [CCG/AWS Staff]
"Il testo conosciuto, in italiano, de L'Internazionale, firmato con lo pseudonimo di Bergeret, è il vincitore di un concorso bandito dal giornale satirico “L'Asino” e pubblicato nel numero del 13... (continua)
La versione di Armando Borghi
Version by Armando Borghi
1945
La versione poetica, ma aderente strettamente all'originale francese, inserita da Santo Catanuto e Franco Schirone ne "Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento", edizioni Zero in Condotta, 2a ed. Milano 2009, p. 23. L'autore è lo storico e militante anarchico Armando Borghi
The rhyming Italian version, consistent with the original French lyrics, included by Santo Catanuto and Franco Schirone in: "Il canto Anarchico in Italia nell'Ottocento e nel Novecento", edizioni Zero in Condotta, 2a ed. Milano 2009, p. 23. Translated by the anarchist militant and historian Armando Borghi. [CCG/AWS Staff]
"Il testo conosciuto, in italiano, de L'Internazionale, firmato con lo pseudonimo di Bergeret, è il vincitore di un concorso bandito dal giornale satirico “L'Asino” e pubblicato nel numero del 13... (continua)
L'Internazionale
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/4/2013 - 23:29
Peace In The Valley
Versione italiana di vali/g52 un po' rivista
PACE NELLA VALLE
(continua)
(continua)
4/4/2013 - 22:54
À Mourir Pour Mourir
À Mourir Pour Mourir
Chanson française – À Mourir Pour Mourir – Barbara – 1964
Te souviens-tu, Lucien l'âne mon ami, dis, te souviens-tu, te souvient-il que j'avais promis à Soledad de mettre cette chanson de Barbara parmi les Chansons contre la Guerre... Et comme tu vois, je le fais aujourd'hui. Il y a bien des raisons à cela... D'abord, cette colère qui me prend chaque fois que je repense à ce qu'ils ont fait à Soledad... Une colère rampante, sourde qui prend là-bas par dessous le cœur et qui s'infiltre, s'instille dans tous les moments du jour. Elle n'engendre pas de haine ; j'aime autant qu'il en soit ainsi car la haine est toxique. Elle pourrit la vie, de l'intérieur. Ceci n'empêche pas de ruminer la fin de ce monde assassin. Les assassins eux-mêmes sont anonymes, souvent même totalement inconscients... Ils font leur « métier ».
On dit et je l'entends souvent, Marco Valdo M.I.... (continua)
Chanson française – À Mourir Pour Mourir – Barbara – 1964
Te souviens-tu, Lucien l'âne mon ami, dis, te souviens-tu, te souvient-il que j'avais promis à Soledad de mettre cette chanson de Barbara parmi les Chansons contre la Guerre... Et comme tu vois, je le fais aujourd'hui. Il y a bien des raisons à cela... D'abord, cette colère qui me prend chaque fois que je repense à ce qu'ils ont fait à Soledad... Une colère rampante, sourde qui prend là-bas par dessous le cœur et qui s'infiltre, s'instille dans tous les moments du jour. Elle n'engendre pas de haine ; j'aime autant qu'il en soit ainsi car la haine est toxique. Elle pourrit la vie, de l'intérieur. Ceci n'empêche pas de ruminer la fin de ce monde assassin. Les assassins eux-mêmes sont anonymes, souvent même totalement inconscients... Ils font leur « métier ».
On dit et je l'entends souvent, Marco Valdo M.I.... (continua)
À mourir pour mourir
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/4/2013 - 19:35
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Acqua e terra
La più importante tradizione popolare di Poggio Mirteto è il Carnevalone Liberato, festa di liberazione dallo Stato Pontificio.
La festa si svolge la prima domenica di quaresima ed è caratterizzata da un forte connotato anticlericale.
L'origine della festa è nella rivolta popolare del 24 febbraio 1861 che decretò la liberazione di Poggio Mirteto dallo Stato Pontificio. Dopo la rivolta, quando la delegazione degli operai di Poggio Mirteto si recò dal marchese Gioacchino Napoleone Pepoli per chiedere l'annessione al futuro Regno d'Italia, il Commissario Generale dell'Umbria propose di premiare la cittadina facendo passare per Poggio Mirteto la ferrovia Roma-Orte. Ma a questa offerta la popolazione preferì invece che venisse stabilito di celebrare ogni anno una grande festa a ricordo della liberazione dallo Stato Pontificio, e così fu.
Il carnevale anticlericale... (continua)