Weapons of War
(2002)
Lyrics by; Tony Natale, Vince Conigliaro
Music by ; Tony Natale , Vincent Conigliaro and Oliver Campana.
Weapons of War
From Living With War Today
Lyrics by; Tony Natale, Vince Conigliaro
Music by ; Tony Natale , Vincent Conigliaro and Oliver Campana.
Weapons of War
From Living With War Today
I had a dream about you and me, living life so peacefully,
(continua)
(continua)
27/4/2013 - 22:24
Riturnella
anonimo
Bellissima la canzone e bellissima la pagina. Complimenti vivissimi, finalmente un sito dove niente è improvvisato da presuntuosi dilettanti. Andate avanti così, con sincerità.
Andrea Maffucci 27/4/2013 - 16:52
'A Flobert o Sant'Anastasia
A' Flobert. Ma perché per faticà pure a morte amm'affruntà?
Regia:Maurizio 'gibo' Gibertini
Anno di produzione: 2007
Regia:Maurizio 'gibo' Gibertini
Anno di produzione: 2007
adriana 27/4/2013 - 16:28
Grândola, vila morena
Versão em esperanto 2 / Versione in esperanto 2 / Esperanto version 2 / Version en Esperanto 2 / Esperantonkielinen versio 1: Jorge Camacho
Interpretata da Ana Ribeiro, 2022
Kantisto: Ana Ribeiro, 2022
Interpretata da Ana Ribeiro, 2022
Kantisto: Ana Ribeiro, 2022
La kanton Grândola, vila Morena portugalaj armeanoj elektis kiel duan signalon en publika radi-elsendo por alvoki kaj konfirmi la ekon de sensanga kontraŭdiktatura puĉo, la 25an de aprilo 1974 (la t.n. Dianta Revolucio). Tre malfidela traduko kantiĝis en la kasedo Horo da opozicio, de Ĝanfranko (Mole) kaj Ĝuljo (Kapa), eld. Edistudio, Pizo, 1979. El la portugala tradukis Jorge Camacho
(Lingva noto: anzino: (hispane encina, katalune alzina, portugale azinheira) daŭrfolia arbo precipe mediteranea (Quercus ilex; en NPIV nomata “verda kverko” aŭ “ilekskverko”; la nomo “anzino” aperis i.a. en Mondoj 2001, Koploj kaj filandroj 2009, Ombroj sur verda pejzaĝo 2012).
(Lingva noto: anzino: (hispane encina, katalune alzina, portugale azinheira) daŭrfolia arbo precipe mediteranea (Quercus ilex; en NPIV nomata “verda kverko” aŭ “ilekskverko”; la nomo “anzino” aperis i.a. en Mondoj 2001, Koploj kaj filandroj 2009, Ombroj sur verda pejzaĝo 2012).
Grândola, urbeto bruna
(continua)
(continua)
inviata da Nicola Ruggiero 27/4/2013 - 16:19
No One's Slave, No One's Master
No one's slave, I am no one's master.
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/4/2013 - 15:17
General Ludd
"Oh where are you going? said Miller to Munger
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/4/2013 - 14:41
Percorsi:
Il Luddismo, Mort au Travail / Morte al Lavoro
Child of the Universe
Here's a little history of a bigger mystery,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/4/2013 - 11:48
The W.T.O.
Hey hey ho ho the WTO has got to go. There ain't no power like the power of people
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/4/2013 - 11:23
Monsanto Song (Food `N Health `N Hope)
[2001]
Album: All hands that are ready
Album: All hands that are ready
Those Polar Bears now, who really cares now?
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/4/2013 - 08:34
Guantanamo Bay / Club X-Ray
[2007]
Album:The tide is turning
Album:The tide is turning
If you`re a Sheikh who is a mover
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/4/2013 - 08:19
Percorsi:
Guantanamo Bay
Burning Bush
Album:The tide is turning
My fellow Americans...
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/4/2013 - 08:13
Percorsi:
George Walker Bush II
Prisoner of Palestine
[2007]
Album:The tide is turning
Album:The tide is turning
That tattoo on your granny`s forearm doesn`t tell it
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/4/2013 - 08:01
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
דאָרט בײַם ברעג פֿון װעלדל
La trascrizione del testo in caratteri latini:
DORT BAYM BREG FUN VELDL
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 26/4/2013 - 23:17
Viva la pappa col pomodoro
[1964]
Testo di Lina Wertmüller
Musica di Nino Rota
Dallo sceneggiato televisivo:
Il Giornalino di Gian Burrasca (dal romanzo di Luigi Bertelli "Vamba")
diretto da Lina Wertmüller
Interpretata anche da Irene Grandi con Stefano Bollani
Quando, poche sere fa, me l'hanno fatto presente al CPA Firenze Sud, la prima reazione è stata di farmi qualche risatina; “Dovresti mettere la pappaaippomodòro su 'Canzoni contro la guerra'. Detto così, alla fiorentina, perché è inutile starci a girare sopra: la pappa al pomodoro (non “col” pomodoro!) si conosce solo a Firenze (una di quelle cose semplicissime che pochi, però, sanno fare a dovere). Mi ci è voluto un minuto scarso per ripensarci; me la sono ricantata, la “canzoncina” più famosa del “Giornalino di Gian Burrasca”, e mi son detto che dovevano proprio essere altri tempi, altri e lontani, quelli in cui in una canzone scritta per uno sceneggiato... (continua)
Testo di Lina Wertmüller
Musica di Nino Rota
Dallo sceneggiato televisivo:
Il Giornalino di Gian Burrasca (dal romanzo di Luigi Bertelli "Vamba")
diretto da Lina Wertmüller
Interpretata anche da Irene Grandi con Stefano Bollani
Quando, poche sere fa, me l'hanno fatto presente al CPA Firenze Sud, la prima reazione è stata di farmi qualche risatina; “Dovresti mettere la pappaaippomodòro su 'Canzoni contro la guerra'. Detto così, alla fiorentina, perché è inutile starci a girare sopra: la pappa al pomodoro (non “col” pomodoro!) si conosce solo a Firenze (una di quelle cose semplicissime che pochi, però, sanno fare a dovere). Mi ci è voluto un minuto scarso per ripensarci; me la sono ricantata, la “canzoncina” più famosa del “Giornalino di Gian Burrasca”, e mi son detto che dovevano proprio essere altri tempi, altri e lontani, quelli in cui in una canzone scritta per uno sceneggiato... (continua)
Viva la pa-pa-pappa
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/4/2013 - 17:08
Il cielo degli orsi
feat. Max Manfredi
Il Cielo degli Orsi, sul sito dell'Associazione per la conservazione dell'orso bruno marsicano.
Il Cielo degli Orsi, sul sito dell'Associazione per la conservazione dell'orso bruno marsicano.
Poco inverno mi sveglia da qui,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/4/2013 - 14:07
Percorsi:
Guerra agli animali
Fausto Amodei: Il prezzo del mondo
Chanson italienne - Il prezzo del mondo - Fausto Amodei
Il s’était peu inquiété d’avoir des patrons ou des clients ; il aurait voulu n’avoir que des amis ; mais la plupart des hommes, au lieu d’aimer et d’être aimés, préfèrent commander ou servir.
Juste Olivier
Le Pré aux noisettes
1863
Il s’était peu inquiété d’avoir des patrons ou des clients ; il aurait voulu n’avoir que des amis ; mais la plupart des hommes, au lieu d’aimer et d’être aimés, préfèrent commander ou servir.
Juste Olivier
Le Pré aux noisettes
1863
LE PRIX DU MONDE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/4/2013 - 13:11
Muos
Sono stati appena rilasciati Turi Vaccaro e Nicola Arboscelli.
Il GIP di Caltagirone ha respinto le tre misure cautelari sui due attivisti che giorno 22 si sono introdotti nella base arrampicandosi sulle antenne NTRF-8 della Marina Militare America.
I due vengono rilasciati in stato di libertà e senza alcuna misura cautelare; viene quindi respinte: la convalida di arresto, l’obbligo di firma e l’allontanamento da Niscemi dei due attivisti.
Da nomuos.info
Il GIP di Caltagirone ha respinto le tre misure cautelari sui due attivisti che giorno 22 si sono introdotti nella base arrampicandosi sulle antenne NTRF-8 della Marina Militare America.
I due vengono rilasciati in stato di libertà e senza alcuna misura cautelare; viene quindi respinte: la convalida di arresto, l’obbligo di firma e l’allontanamento da Niscemi dei due attivisti.
Da nomuos.info
adriana 26/4/2013 - 13:01
Sciur padrun da li beli braghi bianchi
Signor padrone dalle belle brache bianche,
(continua)
(continua)
inviata da Silva 25/4/2013 - 16:44
The Wearing Of The Green
anonimo
Nel 1865, dopo la sconfitta degli Stati Confederati d'America, sarebbe stata scritta questa Wearing of the grey.
The fearful struggle’s ended now, and peace smiles on our land
And though we’ve yielded, we have proved ourselves a faithful band.
We fought them long, we fought them well, we fought them night and day
And bravely struggled for our rights while wearin’ of the Grey!
And now that we have ceased to fight and pledged our sacred word
That we against the Union’s might no more will draw the sword
We feel despite the sneers of those who never smelled the fray
That we’ve a manly honest right to wearin’ of the Grey.
Our Cause is lost, no more we fight ‘gainst overwhelmin’ power.
All wearied are our limbs and drenched with many a battle shower.
We feign would rest for want of strength and yield them up the day
And lower the flag so proudly borne while wearin’ of the Grey.
Defeat... (continua)
The fearful struggle’s ended now, and peace smiles on our land
And though we’ve yielded, we have proved ourselves a faithful band.
We fought them long, we fought them well, we fought them night and day
And bravely struggled for our rights while wearin’ of the Grey!
And now that we have ceased to fight and pledged our sacred word
That we against the Union’s might no more will draw the sword
We feel despite the sneers of those who never smelled the fray
That we’ve a manly honest right to wearin’ of the Grey.
Our Cause is lost, no more we fight ‘gainst overwhelmin’ power.
All wearied are our limbs and drenched with many a battle shower.
We feign would rest for want of strength and yield them up the day
And lower the flag so proudly borne while wearin’ of the Grey.
Defeat... (continua)
Io non sto con Oriana 25/4/2013 - 13:55
La Volante
Testo di Peppo (Nino Chiovini)
"A Trarego hanno effettivamente trovato nove morti: i sette della volante più due civili, uccisi evidentemente in sostituzione dei fuggiti. Le suore dell'asilo di Trarego, quando i "Confinari" due giorni dopo si sono ritirati, hanno ricomposto le salme, rilevando sui sette corpi dei nostri compagni ben 348 ferite! Alcuni erano senza occhi ed evirati, altri avevano in bocca ricci di castagne e la barba bruciata. Mentre li trasportavano per seppellirli all'ingresso del cimitero le salme sono state fotografate una per una: le fotografie testimoniano la ferocia con cui i "Confinari" si sono accaniti sui nostri poveri caduti, dimostrando ancora una volta la degenerazione dei fascisti.
L'atmosfera dell'osteria del Riposo si è fatta triste. Improvvisamente, come per tacito accordo, tutti si mettono a cantare la canzone che [[http://it.wikipedia.org/wiki/Nino_Chiovini|Peppo... (continua)
"A Trarego hanno effettivamente trovato nove morti: i sette della volante più due civili, uccisi evidentemente in sostituzione dei fuggiti. Le suore dell'asilo di Trarego, quando i "Confinari" due giorni dopo si sono ritirati, hanno ricomposto le salme, rilevando sui sette corpi dei nostri compagni ben 348 ferite! Alcuni erano senza occhi ed evirati, altri avevano in bocca ricci di castagne e la barba bruciata. Mentre li trasportavano per seppellirli all'ingresso del cimitero le salme sono state fotografate una per una: le fotografie testimoniano la ferocia con cui i "Confinari" si sono accaniti sui nostri poveri caduti, dimostrando ancora una volta la degenerazione dei fascisti.
L'atmosfera dell'osteria del Riposo si è fatta triste. Improvvisamente, come per tacito accordo, tutti si mettono a cantare la canzone che [[http://it.wikipedia.org/wiki/Nino_Chiovini|Peppo... (continua)
La Volante da Premeno è andata
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/4/2013 - 11:19
A che serve lo zolfo
[2003]
Album : Gran Calavera Elettrica
Album : Gran Calavera Elettrica
L'acetilene ingialla
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/4/2013 - 10:48
Sotto i colpi di mezzi favori
[2013]
Album : Cesare Basile
“
Sotto i colpi di mezzi favori è stata ispirata dalla lettura di una poesia di Danilo Dolci che raccontava in qualche modo la sua esperienza negli anni 50 nelle zone di Partinico e Trappeto, tra Palermo e Trapani, esperienza di lavoro diretto con gli ultimi della terra, contadini, disoccupati, criminali, pescatori di frodo, tombaroli, persone con le quali divideva le giornate cercando di capire insieme a loro come potevano autogestire il loro disagio e farlo diventare ricchezza tramite l’azione quotidiana. Quella poesia, scritta originariamente pensando a questa Sicilia di disperati, mi ha ispirato una canzone che vuole essere una considerazione in generale, non solamente siciliana, su quello che è il rapporto tra sfruttatori e sfruttati.”
Da un’intervista a Cesare Basile a cura di Marco Salanitri e Federica Garozzo, della redazione di Outsidersmusica, che... (continua)
Album : Cesare Basile
“
Sotto i colpi di mezzi favori è stata ispirata dalla lettura di una poesia di Danilo Dolci che raccontava in qualche modo la sua esperienza negli anni 50 nelle zone di Partinico e Trappeto, tra Palermo e Trapani, esperienza di lavoro diretto con gli ultimi della terra, contadini, disoccupati, criminali, pescatori di frodo, tombaroli, persone con le quali divideva le giornate cercando di capire insieme a loro come potevano autogestire il loro disagio e farlo diventare ricchezza tramite l’azione quotidiana. Quella poesia, scritta originariamente pensando a questa Sicilia di disperati, mi ha ispirato una canzone che vuole essere una considerazione in generale, non solamente siciliana, su quello che è il rapporto tra sfruttatori e sfruttati.”
Da un’intervista a Cesare Basile a cura di Marco Salanitri e Federica Garozzo, della redazione di Outsidersmusica, che... (continua)
A guardare
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/4/2013 - 09:11
Percorsi:
Mafia e mafie
Lettera di Woody Guthrie al giudice Thayer
Vorrei cantare
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/4/2013 - 09:00
Percorsi:
Sacco e Vanzetti
Caminanti
[2013]
Album : Cesare Basile
Album : Cesare Basile
Uno a uno seguendosi
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/4/2013 - 08:57
Nunzio e la libertà
[2013]
Album : Cesare Basile
“Nunzio e la libertà” è legata a un episodio storico che sono i fatti di Bronte, dove Nunzio era un po’ lo scemo del villaggio che durante la rivolta di Bronte girava per le strade del paese con un tamburo di latta gridando libertà libertà libertà… poi viene fucilato insieme agli insorti dalle camicie rosse garibaldine comandate da Bixio. Sotto il fuoco del plotone d’esecuzione Nunzio è l’unico che non muore e, rendendosi conto di non essere stato ucciso, va da Bixio e gli dice: “Se il piombo mi ha risparmiato, anche tu devi risparmiarmi” e Bixio dice al suo attendente: “Ammazzate questo cane”. Ho giocato su questo e ho giocato sulla chiusura della novella verghiana “Libertà” che si chiude proprio dicendo: ”questo è ciò che è rimasto di questi uomini che volevano farsi la libertà”; Verga lo dice con scetticismo, io invece ho ribaltato la questione e faccio... (continua)
Album : Cesare Basile
“Nunzio e la libertà” è legata a un episodio storico che sono i fatti di Bronte, dove Nunzio era un po’ lo scemo del villaggio che durante la rivolta di Bronte girava per le strade del paese con un tamburo di latta gridando libertà libertà libertà… poi viene fucilato insieme agli insorti dalle camicie rosse garibaldine comandate da Bixio. Sotto il fuoco del plotone d’esecuzione Nunzio è l’unico che non muore e, rendendosi conto di non essere stato ucciso, va da Bixio e gli dice: “Se il piombo mi ha risparmiato, anche tu devi risparmiarmi” e Bixio dice al suo attendente: “Ammazzate questo cane”. Ho giocato su questo e ho giocato sulla chiusura della novella verghiana “Libertà” che si chiude proprio dicendo: ”questo è ciò che è rimasto di questi uomini che volevano farsi la libertà”; Verga lo dice con scetticismo, io invece ho ribaltato la questione e faccio... (continua)
Nunzio ha un cuore di latta
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/4/2013 - 08:44
Canzuni addinucchiata
[2013]
Album : Cesare Basile
Testo di Dina Basso e Cesare Basile
Musica di Cesare Basile
Prodotto e suonato da Cesare Basile, Luca Recchia, Massimo Ferrarotto, Rodrigo D'Erasmo, Enrico Gabrielli, Andrea "Fish" Pesce , Marcello Caudullo, Marco Iacampo, Guido Andreani.
In memoria di Alfia
La storia di una donna costretta in ginocchio per tutta la vita.In ginocchio per lavorare, pregare, essere sfruttata e usata sessualmente. Quando, in morte, viene messa nella bara, è incapace di starci distesa. Calatemi nella fossa in ginocchio.
Album : Cesare Basile
Testo di Dina Basso e Cesare Basile
Musica di Cesare Basile
Prodotto e suonato da Cesare Basile, Luca Recchia, Massimo Ferrarotto, Rodrigo D'Erasmo, Enrico Gabrielli, Andrea "Fish" Pesce , Marcello Caudullo, Marco Iacampo, Guido Andreani.
In memoria di Alfia
La storia di una donna costretta in ginocchio per tutta la vita.In ginocchio per lavorare, pregare, essere sfruttata e usata sessualmente. Quando, in morte, viene messa nella bara, è incapace di starci distesa. Calatemi nella fossa in ginocchio.
L'armuzza di me matri mi lassàu
(continua)
(continua)
inviata da adriana e Giorgio 25/4/2013 - 08:36
As Usual
[1986]
Lyrics and Music by Robert Lincoln
Anti-handgun song done in a very unusual way. It's a true story – hundreds of times over and over.
Here is another socially conscious/topical song. However, this one is approached in a rather unorthodox way: the incredibly sad narrative is juxtaposed with calm soothing jazzy chords and a happy melody. When I performed this live it would always get a strong reaction. Some people told me it was one of my best-full of irony as well as subdued anger, others said the song made them sick to their stomach and a few found it offensive and/or insensitive and immature. Some truly despise this song. I haven't played it in more than a decade. This is an old recording from 1986.
Lyrics and Music by Robert Lincoln
Anti-handgun song done in a very unusual way. It's a true story – hundreds of times over and over.
Here is another socially conscious/topical song. However, this one is approached in a rather unorthodox way: the incredibly sad narrative is juxtaposed with calm soothing jazzy chords and a happy melody. When I performed this live it would always get a strong reaction. Some people told me it was one of my best-full of irony as well as subdued anger, others said the song made them sick to their stomach and a few found it offensive and/or insensitive and immature. Some truly despise this song. I haven't played it in more than a decade. This is an old recording from 1986.
Saturday morning cartoons, it's super hero time
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 25/4/2013 - 08:35
Percorsi:
Armi, la guerra in casa tutti i giorni
Lettera dalla caserma
Chanson italienne - Lettera dalla caserma - Fausto Amodei – 1963
Texte repris de: Cantacronache, Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, Crel-Scriptorium 1995, p. 111.
Texte repris de: Cantacronache, Un'avventura politico-musicale degli anni cinquanta, a cura di Emilio Jona e Michele L. Straniero, Crel-Scriptorium 1995, p. 111.
LETTRE DE LA CASERNE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 24/4/2013 - 21:20
To Susan On The West Coast Waiting
A SUSAN CHE ASPETTA SULLA COSTA OVEST
(continua)
(continua)
inviata da Eleonora 24/4/2013 - 19:53
Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)
ΑΠ´ ΤΙΣ ΟΜΟΡΦΕΣ ΠΟΛΕΙΣ ΜΑΣ
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 24/4/2013 - 16:39
Salsipuedes
Parole di Omar Ernesto Michoelsson
Musica di Alan Gomes
Testo trovato su Los Charrúas del Uruguay (dove il brano può anche essere ascoltato)
La città di Tacuarembó, di cui lo storico Ernesto Michoelsson è originario, fu istituita nel 1831 con decreto a firma di don Fructuoso Rivera. Da Tacuarembó passa una delle arterie stradali più importanti del paese, la “Ruta 5, Brigadier General Fructuoso Rivera”… Già, perchè Fructuoso Rivera (1784-1854) è stato il primo presidente costituzionale dell’Uruguay, un pezzo grosso insomma, uno che cominciò la sua sfolgorante carriera combattendo per l’indipendenza al fianco del “padre della patria” José Gervasio Artigas. Ma se lo sfortunato Artigas fu davvero il “Protector de los Pueblos Libres”, avendo in massima considerazione negros, gauchos e, soprattutto, i nativi charrúas tra i quali era cresciuto e si era fatto uomo (ebbe moglie indigena... (continua)
Musica di Alan Gomes
Testo trovato su Los Charrúas del Uruguay (dove il brano può anche essere ascoltato)
La città di Tacuarembó, di cui lo storico Ernesto Michoelsson è originario, fu istituita nel 1831 con decreto a firma di don Fructuoso Rivera. Da Tacuarembó passa una delle arterie stradali più importanti del paese, la “Ruta 5, Brigadier General Fructuoso Rivera”… Già, perchè Fructuoso Rivera (1784-1854) è stato il primo presidente costituzionale dell’Uruguay, un pezzo grosso insomma, uno che cominciò la sua sfolgorante carriera combattendo per l’indipendenza al fianco del “padre della patria” José Gervasio Artigas. Ma se lo sfortunato Artigas fu davvero il “Protector de los Pueblos Libres”, avendo in massima considerazione negros, gauchos e, soprattutto, i nativi charrúas tra i quali era cresciuto e si era fatto uomo (ebbe moglie indigena... (continua)
En las puntas del Queguay
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 24/4/2013 - 14:30
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Atarassia Gröp: Ad ogni passo
Atarassia Gröp
2006
Album: Non si può fermare il vento.
Ci sono canzoni che oltre ad essere molto belle, a dir le volte anche non eccezionali, incrociano la nostra strada in momenti particolari, rendendocele ancora più belle. Io ho scoperto questa canzone, e gli Atarassia Gröp, appena nato mio figlio, e per questo le sono molto legato. Ma questo non ha molto a che fare con l'inserimento. Voglio raccontare una scena cui ho assistito oggi:
Roma, giornata primaverile, di quelle che fa piacere passeggiare e non vorresti mai salire sull'autobus per tornare a casa. Passo di fianco a una mamma per mano al suo bambino che al massimo avrà avuto 6 anni, probabilmente stava spiegando perché domani le scuole sono chiuse: "Vedi anni fa c'erano al potere persone cattive che picchiavano e ammazzavano chi non faceva come volevano loro, per fortuna sono state cacciate e domani si festeggia la liberazione... (continua)
2006
Album: Non si può fermare il vento.
Ci sono canzoni che oltre ad essere molto belle, a dir le volte anche non eccezionali, incrociano la nostra strada in momenti particolari, rendendocele ancora più belle. Io ho scoperto questa canzone, e gli Atarassia Gröp, appena nato mio figlio, e per questo le sono molto legato. Ma questo non ha molto a che fare con l'inserimento. Voglio raccontare una scena cui ho assistito oggi:
Roma, giornata primaverile, di quelle che fa piacere passeggiare e non vorresti mai salire sull'autobus per tornare a casa. Passo di fianco a una mamma per mano al suo bambino che al massimo avrà avuto 6 anni, probabilmente stava spiegando perché domani le scuole sono chiuse: "Vedi anni fa c'erano al potere persone cattive che picchiavano e ammazzavano chi non faceva come volevano loro, per fortuna sono state cacciate e domani si festeggia la liberazione... (continua)
Nella mano una matita che danza
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 24/4/2013 - 13:18
El orejano
[1965]
Versi di Serafín José García (1905-1985), scrittore e poeta uruguayo, dal suo esordio letterario, la raccolta di poesie gauchesche intitolata “Tacuruses” (1936).
Musica di Braulio López e Pepe Guerra (Los Olimareños)
In alcuni EP e poi nell’album “Canciones con contenido” del 1967
“Orejano” è letteralmente il bestiame brado, privo ancora del marchio di proprietà.
“Orejano” è quindi l’animale libero, senza padrone.
Non è qundi un caso se nel 1973 Los Olimareños, poco dopo il colpo di Stato di Bordaberry (inizio della dittatura militare in Uruguay) e poco prima di essere costretti all’esilio, dedicarono questa canzone a José Joe Baxter (1940-1973), nome di battaglia “Rafael”, militante rivoluzionario argentino che aveva combattuto in Vietnam contro gli invasori statunitensi e poi con i Tupamaros uruguyani e che morì in un incidente aereo vicino a Parigi mentre... (continua)
Versi di Serafín José García (1905-1985), scrittore e poeta uruguayo, dal suo esordio letterario, la raccolta di poesie gauchesche intitolata “Tacuruses” (1936).
Musica di Braulio López e Pepe Guerra (Los Olimareños)
In alcuni EP e poi nell’album “Canciones con contenido” del 1967
“Orejano” è letteralmente il bestiame brado, privo ancora del marchio di proprietà.
“Orejano” è quindi l’animale libero, senza padrone.
Non è qundi un caso se nel 1973 Los Olimareños, poco dopo il colpo di Stato di Bordaberry (inizio della dittatura militare in Uruguay) e poco prima di essere costretti all’esilio, dedicarono questa canzone a José Joe Baxter (1940-1973), nome di battaglia “Rafael”, militante rivoluzionario argentino che aveva combattuto in Vietnam contro gli invasori statunitensi e poi con i Tupamaros uruguyani e che morì in un incidente aereo vicino a Parigi mentre... (continua)
Yo sé qu'en el pago me tienen idea
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 24/4/2013 - 09:43
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Tra il 1969 e il 1970, in un momento di rinnovamento e riflessione i JA pubblicarono un singolo che conteneva "Mexico", critica alla politica contro la droga del presidente Nixon, e questa "Have You Seen The Saucers?"
Nella canzone Paul Kantner unisce la sua passione per la fantascienza con le tematiche ecologiche. La canzone racconta di come alcuni visitatori dallo spazio profondo arrivino sui loro dischi volanti ad ammonire gli abitanti della terra e avvertirli che si preoccupino di più del luogo dove vivono,senza lesinare inoltre critiche al governo.
Una versione dal vivo è stata pubblicata nell'album "Thirty Seconds Over Winterland"
(introduzione adattata e tradotta da La Zamarra de Gustavo)